La nota antiproibizionista

Lo scorso mese di settembre l'International c'è una nota polizia pubblicato uno studio di ricercatori statunitensi ed italiani della York University del Centro regionale di tossicologia di Orbassano in provincia di Torino che indica un sempre più frequente consumo inconsapevole
In nuove sostanze psicoattive acquistate per strada nei parchi o tramite internet
Secondo questa ricerca i consumatori negli Stati Uniti sono ad alto rischio per l'uso appunto inconsapevole non intenzionale di sostanze che possono essere molto pericolose per la salute
Per i ricercatori italiani del centro di Orbassano lo studio negli Stati Uniti permette di vedere prima certi fenomeni che poi arrivano anche in Europa e in Italia
Proprio da noi per esempio lo scorso luglio a Torino c'è stato il caso di un giovane adulto lavoratore a cui piaceva sperimentare su disse gli effetti delle sostanze che è morto a causa di una sostanza acquistata via internet
Che era diversa e molto più potente di quella che era convinto di consumare
La ricerca pubblicata settembre segue uno studio del due mila e il sedici
Realizzato sempre negli Stati Uniti nel quale il cinquantuno per cento di consumatori sottoposti a test del capello erano risultati positivi a sostanze che dicevano di non avere mai provato
Le conclusioni della ricerca indicavano la necessità di prevenzione e riduzione del danno attraverso l'educazione e il la Cecchin cioè contro delle sostanze per coloro che vogliono rinunciare non vogliono rinunciare a consumarle
C'è il problema esiste ed esiste ed è serio dunque non non lo si può affrontare con l'allarmismo e il clamore dei media peraltro prontissimi a infiammarsi all'ennesimo caso di cronaca
La lo puoi dimenticare tutto altrettanto rapidamente fino al grado successivo
Anche perché le Paure finiscono poi per influenzare le scelte politiche
Inducono reazioni punitive e repressive ciò che serve
è informazione corretta sono buone pratiche sono decisioni politiche basate sulle evidenze scientifiche
Parliamo di nuove sostanze psicoattive di NPS nella crono e noi inglese perché non sono ancora comprese nelle tabelle di quelle proibite dalle convenzioni internazionali dell'ONU
Almeno fino a quando esse stesse non saranno inserite in queste tabelle ed è dunque il serpente che si morde la coda
Perché la polemica delle nuove molecole induce la creazione di nuove varianti che a loro volta saranno poi proibite provocando la comparsa di ulteriori varianti sono in un meccanismo senza fili
In questo modo la repressione penale invece di essere la soluzione Air France spesso è una delle cause del proliferare delle MPS
Risposta Previti dritta innesca dunque la rincorsa verso sempre nuove molecole non ancora messe fuori legge fino a quando non lo saranno e viene me ne verranno prodotte di nuove e per questo si parla anche di designer drugs perché sono droghe disegnate come varianti chimiche delle sostanze proibite in modo da non essere vietate
Pensare che in Europa solo nel due mila e sedici sono state segnalate ben seicentoventi nuove sostanze
Invertire la rotta però è ancora possibile come ha scritto per esempio che che la caduta direttore di fuori luogo sul manifesto qualche settimana fa ridarebbe guardare ai contesti di consumo delle sostanze e rafforzare la conoscenza delle regole d'uso più sicuro di queste sostanze da parte dei consumatori
Molti dei quali tra l'altro già usano internet proprio per scambiarsi informazioni sulle sostanze sul governo spetti sui comportamenti a rischio da evitare
Più che rincorrere la chimica dunque continuando a giocare al gatto e al topo il tema dell'ARPA rapido che esiste in Italia come in altri Paesi
Andrebbe indirizzato a finalità di salute pubblica includendo nella rete di rilevazione gli interventi di riduzione del danno compresi appunto i servizi di controllo delle sostanze a protezione della salute dei consumatori ebraica checking appunto
L'esperienza dei Paesi europei dove questo esiste ha dimostrato che è possibile stabilire una nuova fiducia tra istituzioni sanitarie consumatori riuscendo anche a ridurre la circolazione delle sostanze alterate
è troppo chiedere che si possa tranne qualche lezione anche per l'Italia dove tra l'altro da otto anni non si discute di politica delle droghe nella sede della Conferenza nazionale che per legge invece andrebbe dovrebbe tenersi ogni tre