Visita di una delegazione di Radicali Italiani nel carcere femminile di Rebibbia

Ecco e ci siamo appena usciti dalla visita e e ispettiva fatta in realtà non si potrebbe dire ispettiva però alla dalla visita che come radicali italiani questa mattina abbiamo fatto
A Rebibbia femminile nell'ambito di questa mobilitazione di radicali italiani di cui sapete mobilitazione anche in questi giorni vede coinvolti oltre cento compagni in trentacinque
Diversi istituti come me stamattina Rebibbia c'erano Dario Amato che qui anni fa ancora chiara calore Sebastian Biscarini se giovani Paiato Angela Capuano
Tiziana Di Giuseppe
Delogu Federica Alberto Piferi e alcuni di questi compagni era la prima volta che venivano in carcere perché sono giovani e giovanissimi quindi
Abbiamo deciso di cominciare dal femminile anche perché non non venivamo qui da tempo e il soprintendente Cassese ci ha accompagnato per tutta la visita abbiamo visto
Il nido dove ci sono tredici bambini diciamo che è una delle realtà più felici nel panorama italiano tutt'Italia ci sono circa sessanta bambini poi è un flusso che di anno in anno cambia che che sono nei penitenziari italiani
Qui è attrezzato diciamo un po'meglio degli altri posti perché sono separati dal resto dei detenuti hanno proprio un piccolo reparto colorato reso un po'più carino che però insomma non esaurisce l'aberrazione del fatto che dei bambini dei minori di età inferiore ai tre anni siano in cella detenuti insieme alle madri e questa era una richiesta che che avevamo nel avanzato anche l'anno scorso al ministro Orlando c'erano dei progetti anche il senatore Manconi che insomma sessanta bambini non sono una cifra esorbitante si potrebbe trovare una soluzione eppure ad oggi sono ancora dietro le sbarre
In questa istituto ci sono circa trecentosessanta detenute e
La capienza regolamentare non siamo riusciti a capire infatti ci sono ancora dei dati che devono mandarsi dalla direzione del carcere secondo quello che ci dicevano ufficio matricole però non sarebbero in in sovrannumero ci sono alcuni reparti in cui sì sono situazioni più diciamo distese con celle singole o doppie altri me sin qui praticamente nello stesso spazio ci sono quattro detenute per ogni cella quattro docce per un piano Soro con sessanta detenuta e soprattutto
Il dato da da rilevare quello delle delle straniere sono lamentale esattamente al cinquanta per cento delle trecentosessanta detenute e curiosa che le
Gli agenti alla a questa domanda ha detto sono molte di più dell'Italia nella mia percezione è che siano molte di più questione di vedere i dati in effetti andato alto però e metà e metà però questa questione della percezione
Nel paese addirittura nell'istituto penitenziario una
è un problema sta diventando un problema il fatto che essi che la percezione sia qualcosa chi che superi anche tante volte il fatto
Quindi un alto numero di di straniere dipendenze patologiche
Il trattamento da dipendenze patologiche inferiore rispetto ai maschi rese e il dieci per cento
E altre questioni da rilevare sono le questioni relative al disagio psichico perché dopo la chiusura degli degli Opizzi eccole Ranze che funzionano come funzionano
Che cosa è avvenuto che il problema
Fondamentale delle delle carceri oltre al sovraffollamento e oltre a quelli che c'erano già noti diventato quello del del fatto che i detenuti con problemi psichiatrici siano in mezzo agli altri
E quindi non seguiti adeguatamente con un una visita settimana dalla parte non psichiatra o dello psicologo che da una terapia che non è detto che questa persona poi segua e quindi
Con una situazione di di tensione perché se c'è anche una sola persona in un intero reparto che necessità di
Di un trattamento speciale le due agenti che sono poste a guardia di un intero reparto evidentemente non possono anche badare a questa persona
E quindi c'è una situazione di di tensione che viene gestita poi con le come vengono gestite le situazioni
Di crisi con abbiamo sentito varare questa famosa stanza liscia come era chiamavano lì detenute
Una stanza con il lato finisse stanza oggetti con cui potersi riferire in Carella la diciamo la risposta alle alle situazioni di crisi quando qualcuno andava in escandescenze lo rischia
Minaccia di uccidersi o ci provano gli anni su richiesta del medico se è stato detto
Tenuta a sorveglianza stretta sorveglianza a vista
E e messa in questa in questa stanza quindi anche su questo ci sarebbe tanto da fare i io ora passo la parola Dario Amato per farmi raccontare da lui qualcos'altro relativo a questa visita
Grazie Antonella sordo presidente di radicali italiani è stata una mattinata importante abbiamo avuto l'opportunità con i nostri compagni di varcare la soglia diciamo di un istituto penitenziario definito tra i più problematici nella realtà romana
Oggi forse abbiamo visitato la parte migliore vale a dire il sistema femminile per quale motivo la parte migliore perché sicuramente anche i problemi e la gestione diciamo delle problematiche interne hanno è sembrata comunque abbastanza nonostante i numeri che la presidente ricordava è sembrata una situazione sotto controllo almeno dal punto di vista diciamo
Deve il corsi normali ovviamente ci sono dei fenomeni fuori controllo come ricordava giustamente Antonella il problema ovviamente delle patologie di chi purtroppo è costretto a vivere in carcere nonostante nonostante venga da una percorso completamente diverso e nonostante sia secondo noi anche inadeguata la sua presenza in questo contesto e con queste dinamiche
Lo spaccato che abbiamo visto e di assoluta come dire gioia nel vedere nel vedere dei radicali entrare dentro il carcere ovviamente noi abbiamo abbracciato queste persone abbiamo avuto forse un'opportunità incredibile che ci ha fatto venire anche la pelle d'oca assistere alla liberazione di una detenuta al festeggiamento collettivo
è stato veramente bello è stato veramente toccante
è come la vita così come la vita improvvisa anche inaspettata
Ci siamo trovati di fronte allo spettacolo forse più bello che ci voleva regalare questa mattinata per il resto ovviamente la vita all'interno è caratterizzata diciamo da delle fasi di preparazione ci sono degli orari in cui possono uscire hanno l'accesso all'esterno hanno l'accesso diciamo a delle Aule dove ci sono dei corsi didattici c'è un laboratorio molto importante di moda
Gestito da una cooperativa esterna al carcere che propone diciamo anche delle sfilate una volta l'anno con abbiamo visto dei capi molto belli realizzati proprio dalle detenute
Del carcere di Rebibbia
Quello che noi sembra importante e e affacciarsi con costanza a queste realtà perché perché il racconto del carcere non sia soltanto appannaggio di certe élite di certi radicali che forse da anni fanno questo minimi al mento di dirlo da militante del territorio
Chiedo scusa ma anche noi abbiamo voglia e bisogno di sostenere delle persone che conosciamo che abbiamo avuto l'opportunità di abbracciare di salutare
E alle quali non possiamo fare delle promesse la possiamo dedicare il nostro tempo il nostro impegno è una semplice visita e occasione magari gli appuntamenti come questi
Ricordo ricordo quindi di questo giro di visite nazionali di radicali italiani
Saluto tutti soprattutto con la speranza che queste visite possano rappresentare un'attenzione è una sensibilità nuova verso il pianeta carcere grazie a tutti un saluto
Grazie grazie