Il Pd e i nostri valori fondativi disegneranno le mappe del futuro.10 anni di Partito Democratico

La nascita del Partito Democratico rappresenta una svolta non soltanto
Ma anche culturale e morale nella vicenda che via si riapre una speranza
Si può tornare a pensare il futuro
Fare un italiano questa è la ragione e l'ammissione del partito democratico è tempo di abbattere gli ostacoli che vengono da una società chiusa da un sistema politico rissoso che ha indebolito la capacità di prendere le decisioni necessarie allo sviluppo del Paese
Il partito del ecco nasce per affermare che questo non è un destino inevitabile ciò che noi vogliamo è coniugare l'intransigenza sui principi e sui valori
La passione per i grandi obiettivi politici e programmatici che motivano la scelta per il centrosinistra con il rispetto per gli avversari il ripudio della violenza reale e simbolica
Il senso del limite della politica la sua laicità
Vogliamo misurarci con i processi che coinvolgono i popoli in un comune destino planetario a cominciare dai cambiamenti climatici
Dalla necessità di un accesso universale al sapere dall'importanza che la cultura dei diritti umani sia sempre più condiviso la costruzione dell'unità dell'Europa il più straordinario progetto politico che ereditiamo dal Novecento
Continua ad essere il contesto più favorevole per affrontare queste sfide noi vogliamo un'Italia più libera più giusta e più prospera
Vogliamo le Italia che sappia mettere a frutto le sue più grandi ricchezze
La creatività la qualità ambientale la cultura
Vogliamo un'Italia più unite e più moderno la nostra priorità far ripartire lo sviluppo del per sì rilanciare una crescita sostenibile e di qualità proprio per questo c'è bisogno di una forza che abbia il coraggio di affrontare qui groviglio di compromessi che ha creato rendite corporative
Una forza che affronti la grande questione delle diseguaglianze
Perché l'equità sociale non è un onere da sostenere ma un fattore di sviluppo umano ed escono
Una società giusta non può che essere una Società dell'accoglienza e dell'integrazione è una sfida
Che deve essere affrontata su basi di parità e nella condivisione dei diritti e dei doveri in cui sicurezza e legalità sono qua Lori fondamentali
E l'integrazione e la convivenza passino anche attraverso l'educazione e la formazione tutto questo
Dà il senso del nostro progetto etico Ippoliti il senso di un impegno che rilanci il futuro del nostro Paese che ne tre interpreti in rafforzi l'identità all'interno della comune casa europea
E ne assicuri il contributo alla Pa c'è e alla giustizia nel mondo globalizzato con questi impegni fondamentali nasceva dieci anni fa il partito democratico
O oggi più di ieri siamo l'unica alternativa possibile ai populismi e alle derive estremiste oggi più di ieri servono le nostre ragioni le nostre passioni il nostro impegno per costruire un'Italia più libera più prospera
Più giusta
Avanti insieme
Diamo ora la parola Abbas ogni
Primo segretario del partito democratico
Partito democratico
Il partito democratico nacque con
Partito Democratico nacque con dieci anni di ritardo
Doveva essere la naturale prosecuzione e il naturale consolidamento della stagione dell'Ulivo
Con l'Ulivo
Per la prima volta nella nostra storia nazionale tutta la sinistra unita al Centro democratico governava l'Italia
Era un'occasione eccezionale
E quel Governo lo ripeto è stato il migliore della storia repubblicana in primo luogo per l'autorevolezza e l'apertura di chi lo precedeva Romano Prodi
E per la qualità dei suoi ministri
Fatemi ricordare solo alcuni miei colleghi di allora uno su tutti
Carlo Azeglio Ciampi un magnifico Italia
In quel Governo fu protagonista un altro grande futuro presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
E poi consentitemi di citare Beniamino Andreatta e Antonio Maccanico
Vi racconterò una cosa che non appaia un dettaglio nelle riunioni del Consiglio dei ministri nessuno di noi ha mai usato una volta la parola noi riferita al Partito d'appartenenza
Il nostro voi era l'Ulivo sull'Ulivo
Il nostro noi avrebbe potuto diventare con dieci anni di anticipo il Partito Democratico e oggi noi qui festeggeremo il ventesimo compleanno
Ma quell'esperienza dopo due anni Fini
Abbattuta in volo da i due mali storici della sinistra
Il massimalismo e le divisioni
Vive
Quindi
Una volta ha centrato l'obiettivo storico dell'entrata dell'Italia nell'euro
Ci vollero altri quattro mila giorni
E laceranti sconfitte o ambigui pareggi
Per capire che era il momento di fare quello che dalla caduta del muro di Berlino si apriva come immensa possibilità di fronte alle culture democratiche di sinistra fondare quel grande partito riformista di massa che l'Italia per la complessità della sua vicenda razionale non aveva mai avuto
Il mio sguardo sul passato si ferma qui anzi ancora un attimo vedete tutti sono soliti prendersi meriti e scaricare sugli altri le sconfitte io ho cercato di non fare mai così e credetemi non smetto di soffrire per farlo per questo sento che oggi sia giusto
Da parte mia rivolgere un pensiero in primo luogo
Ai tre milioni cinquecentocinquantaquattro mila centosessantanove italiani che dieci anni fa in una mattina di sole come oggi decisero di partecipare alla nascita di un partito
Non era mai successa una cosa così nella storia italiana
Non sarebbe mai più successo
Il secondo ringraziamento va ai segretari dei partiti che decisero con coraggio e disinteresse di confluire nel partito democratico Piero Fassino e Francesco tutte
E poi
E poi a chi credette in quell'idea un'utopia realizzata in primo luogo a Romano Prodi che nel progetto di un incontro dei democratici ha investito tutto se stesso per primo e consentitemi anche di citare due pensatori politici o se volete due politici pensatori come Arturo Parisi e Michele Salvati
E infine e infine uno di noi che non c'è più ma che ci ha spinto fino al Lingotto Pietro Scoppola
Porto Conte
Porto con me la marea di persone che partecipò con entusiasmo la campagna elettorale e i più di dodici milioni di italiani più del trentatré per cento che ci votarono nonostante benissimo dalla stagione a dir poco difficile negli occhi e nel cuore di vedo ancora l'immagine dell'immensa folla del Circo Massimo e la passione di quel giorno vissuto insieme
Ma il passato è passato
Non ci resta che il futuro e qual è il futuro che si apre davanti a noi vorrei che il nostro sguardo si alzasse sulla polvere delle zuffe quotidiane sopra i rivoli di odio e le bare di intolleranza
Sul pascolo delle urla e la miseria di passioni senza motivazioni
Ricordo sempre in primo luogo a me stesso
Che mio padre morì a trentasette anni di una luce mia che oggi sicure Rebbe facilmente
E che mio nonno fu portato a via Tasso torturato perché un fascista lo denuncio i nazisti per cinque mila lire
Anche per questo lo dico senza enfasi vorrei che la città delle Fosse Ardeatine della deportazione di più di mille cittadini ebrei dal ghetto non dovesse conoscere l'onta di una marcia celebrativa delle camicie
Ricordando
Ricordando chi mi ha preceduto nella vita mi dico che non ho ragione di pensare che il mio tempo sia peggiore del loro
I nostri vecchi hanno fatto due guerre mondiali hanno subito i bombardamenti e la fame il freddo la miseria l'analfabetismo
Vivevamo meno e peggio soffriva amo di più per gli effetti della malnutrizione dimmi grava mo'paesi interi per andare in luoghi dove ci avrebbero Accolti comuni mortali
Ho un'età della vita in cui viene naturale coltivare quel sentimento struggente rassicurante che la nostalgica ma posso farlo sarà contro il mondo e la vita degli uomini
Ma non ho il diritto di farlo mai se mi propongo di cambiarlo il mondo
Non prendete mio se volete fatto lo per un utopista un visionario
Ma sono convinto che la missione che ci siamo assegnati sia proprio questa e che questa sia l'unica che valga la pena di vivere
Oggi la politica sembra diventata una parolaccia qualcosa di losco di oscuro di inutile
Ma guardi il mondo la nostra vita
E mi chiedo che inferno sarebbe se non ci fosse stata la politica
Nel tempo e più sono cresciuto centinaia di milioni di miei coetanei vivevano sotto dittatura
In Spagna in Grecia in Polonia in Bulgaria in Argentina in Cile in Cambogia nell'Unione Sovietica
Nel mondo in cui io sono cresciuto due ragazzi dello stesso sesso che si amavano dovevano nascondersi dovete farlo per fuggire al perbenismo della sinistra anche Pier Paolo Pasolini
Nel mondo in cui io sono cresciuto
Un ragazzo americano nero non potevo andare sullo stesso autobus di un bianco noi invece abbiamo visto Barack Obama presidente di quel Paese
Non c'erano il divorzio
Non c'era la possibilità di decidere la propria maternità per una donna il mondo è cambiato la vita è cambiata
E grazie alla politica e fatemelo dire con orgoglio per ciascuno dei temi che ho citato è cambiato grazie in primo luogo alla sinistra e ai democratici
Loro abbiate mai paura
Della parola sinistra non cercate l'indistinto non camuffate alla non è solo una collocazione parlamentare
è un'idea del mondo delle relazioni tra le persone un'idea della giustizia un'idea che è cambiata nel tempo che ha seguito come è dovere fare
Le mutazioni strutturali della società e dei suoi valori
La sinistra tutta
Ci ha messo troppo capire che libertà e giustizia non sono separabili che mai
In nome di una presunta emancipazione dal bisogno si può ridurre la libertà degli uomini mai
La sinistra è e deve essere sempre libertà la più piena totale libertà di coltivare le proprie idee i propri valori le proprie convinzioni
Permessi minestra per me sinistra
Era quel ragazzo cinese con le buste della spesa in mano e non il carrarmato del regime comunista
Siamo in una fase storica difficile
Terribilmente delicata
Io non sono mai riuscito a spiegarmi la Shoah
Non riesco a capire come l'uomo possa decidere di sterminare gli altri in nome della loro diversità non posso capire come si faceva I do latrare Hitler e Stalin o Mussolini
Coloro che mettevano a tutti anche nella testa
La camicia dello stesso colore mai successi e quando si leggono i libri di storia ci si chiede ma come hanno fatto i contemporanei a non capire cosa stava accadendo hanno mettere insieme tutti i pezzi a comporre il mosaico
Su cui c'era scritto alla fine a caratteri cubitali la parola guerra
Noi siamo di nuovo in una cruna dell'ago della storia
Abbiamo vissuto e non ne siamo del tutto usciti la più lunga recessione del nostro tempo
Che ha ridotto il livello di vita di molte famiglie ha fatto chiudere imprese negozi allargato la forbice della ricchezza stiamo vivendo una rivoluzione tecnologica di dimensioni inimmaginabili anche dieci anni fa
L'automazione cambi lavoro perderemo per questo alcuni milioni di posti nei prossimi anni
E al tempo stesso la nostra vita ha mutato il suo centro di azione e di relazione che ora è nella memoria del nostro cellulare o del nostro computer attraverso di loro sappiamo comunichiamo impariamo lavoriamo compriamo protestiamo ci amiamo
Tutto è diventato rapido scattante effimero
Le democrazie sono anche per questo in affanno
Sembrano incapaci di correre alla stessa velocità di una società che ha fretta riduce semplifica e perciò radicalizza
La democrazia è invece per sua natura processuale inevitabilmente lenta deve fare i conti con la conquista del consenso nelle istituzioni e nel Paese
E ora sembra arrancare
Tutti i modelli tutti i sistemi sono sottoposti a un'attenzione enorme soffrono
Basta guardarsi intorno anche in Europa la globalizzazione ha generato grandi aspettative divora enormi delusioni siamo quelli di internet e di Google delle low cost di Airbnb ma si sta generando un rinculo autonomistico e separatista
Che immagina piccole patrie infinite secessioni
E l'Europa dieci anni fa sogno di pace e prosperità che si stava realizzando ha interrotto il suo ruolo e ora stazione inerte a mezzadria deve riprendere il suo cammino
E l'obiettivo come ce l'ha più volte ricordato Eugenio Scalfari che qui e che voglia salutare
Sono gli Stati Uniti d'Europa
Ho citato
Ho citato tutti i fenomeni successivi alla nascita del Pd l'ho fatto perché vorrei dire ciò in cui più credo
Se c'è un momento della storia
In cui è più forte il bisogno di sinistra di cambiamento di razionalità appassionata e proprio questo consentite nell'aria diffondersi i germi dell'intolleranza della negazione dell'altro dell'arroccamento identitario
Ho visto la formazione dell'estrema destra nel paese della notte dei cristalli diventare il terzo partito visto che la Francia di De Gaulle e Mitterrand il trenta per cento dei cittadini votare per il partito e la signora le Pen
Non lo metto sullo stesso piano degli altri ma vorrei non pensassimo sia senza conseguenze che a guidare la più grande democrazia del mondo ci sia un uomo come Donald Trump
A chi sostiene che non esistono più destra e sinistra bisogna sventolare le differenze tra tram per Obama Iran Cuba ambiente controllo delle armi muri tra popolazioni sanità per tutto per pochi
Ecco la la meravigliosa storica incancellabile differenza tra destra e sinistra
Se non fosse stato affermato da sede ben più autorevole della mia mi verrebbe da dire a tutti voi oggi non abbiate paura non abbiate paura di essere sinistra riformista democratica di governo
L'idea più grande della nascita del PD
Mi assumo la responsabilità per intero era quella che è passata sotto l'espressione vocazione maggioritaria
Fu quella la vera rivoluzione politica della nascita del PD non era come la sua riduzione semplicistica ha cercato di affermare l'idea dello splendido isolamento dell'autosufficienza
Era al contrario
La convinzione che esistesse finalmente la possibilità di superare i due demo unite la storia della sinistra italiana
La sua immarcescibile pulsione una divisione e di conseguenza la sua convinzione di poter essere solo minoranza del Paese e di poter dunque governare solo alleandosi subalterna mente compiuti
Pensavo e non ho smesso di farlo che riformismo potesse possa essere maggioranza in questo Paese
Il Pd nasce annunciando una buona novella gli italiani
Per una volta ci si unisce non ci si divide per una volta le differenze culturali hanno la grandezza e il coraggio di trovare una lingua comune invece di tirarsi i piatti al primo litigio
Che meraviglia fu che meraviglia fu vedere persone che venivano da studi percorsi esperienze partiti diversi trovarsi insieme
Era caduto un muro che i novecento di grandi cose cioè avevo diviso per decenni ora ci guardavamo negli occhi e ci scopriva amo più simili di quanto immaginassimo lo pensavo allora e lo penso oggi
Sento più vicina a me una vita come quella di Tina Anselmi rispetto a tanti che hanno la patente di sinistra ma potrebbero stare ovunque nuovi Gattopardi di una politica senza anima
Ma il Partito democratico nasce con un'altra idea forte quella della democrazia dell'alternanza
Non ne ha bisogno solo questo partito per me ne ha bisogno l'Italia
Nostro Paese anche per le sue fragilità non può conoscere più una instabilità politica né alleanze spurie incontri tra opposti che rischiano di generare situazioni di stagnazione
Il Pd nacque anche per superare le coalizioni che non avevano nulla in comune se non il rifiuto di Berlusconi salvo poi per molti di loro ovviamente finire in Forza Italia
Il puro antiberlusconismo è stato un gigantesco mallevadori del berlusconismo che tanto male ha fatto a questo Paese
Ma quell'avversario andava e va rispettato e combattuto a viso aperto
Offrendo agli italiani un'alternativa programmatica politica di valori che sia netta che sia chiara lo pensavo ieri e lo penso oggi quando l'Italia uscirà dalla paradossale morsa delle uniche due strade fin qui praticate cioè lo schieramento anti o l'influsso il nostro Paese ha bisogno che qualcuno lo governi
Che qualcuno decida compostare insomma classe
Per questo non hanno smesso di spaventarmi rigurgiti proporzionalisti l'idea che i governi decidano i partiti e non gli elettori il governo è un mezzo non è un fine
L'interlocutore di un governo del popolo che ne giudica l'azione non segretario di partito che ne decide la sopravvivenza la alleanze succhiare base programmatica si fanno prima Elisi fa aggiudicare agli elettori
Alleanze che io spero che il PD faccia
Lo dico chiaramente penso che la cosa più sbagliata ora ci a scambiare la sconfitta nel referendum che è stata dolorosa per la volontà degli italiani di non aggiornare una democrazia che è nata prima di questa società
La sfida deve ripartire non abbiamo bisogno di una democrazia dell'alternanza di una democrazia che decida nelle ultime due legislature pur con schieramenti diversi la fiducia è stata chiesta duecento volte
E un terzo dei parlamentari in questi cinque anni ha cambiato gruppo politico anche tre o quattro volte possibile non si capisca che siamo a un punto estremo
Che la corruzione dilaga perché la democrazia è fragile e il potere non è riconoscibile certo trasparente possibile si sia dimenticato il monito di Calamandrei sulla democrazia che muoiono per eccesso di frammentazione e per l'incapacità di decidere
La società veloci altrimenti spingerà verso approdi autoritari spingerà le persone a rinunciare alla libertà in cambio della decisione
Senza decisione
La democrazia soccombe che arrivano i sistemi autoritari
La nostra è una Repubblica uno e mezzo non la Seconda Repubblica
Solo la democrazia governante può farci uscire dal guado per passare davvero la seconda Repubblica ci vuole un coerente disegno istituzionale e politico
Che rafforzi la vocazione naturale delle diverse componenti del processo democratico il governo deve essere scelto dai cittadini non dai partiti deve durare una legislatura ed essere in condizioni di attuare il programma con il quale è stato scelto dagli elettori
Il Parlamento deve rafforzare la sua capacità di controllo
Sull'azione dell'esecutivo a cominciare dalla valutazione delle capacità e dell'autorevolezza di chi è chiamato a esercitare funzioni di responsabilità sono sincero devo esserlo con voi oggi io temo per il futuro della democrazia
La grande missione delle forze che quella parola hanno nel cuore e capire come salvaguardare i principi fondamentali bada portandoli al tempo mutato
Quei principi la cui fonte lo stesso Calamandrei così definiva i giovani di allora
Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione andate nelle montagne dove caddero i partigiani nelle carceri dove furono imprigionati nei campi dove furono impiccati comunque è morto un italiano per riscattare la libertà la dignità andate lì col pensiero perché lì è nata la nostra Costituzione sono i principi ai quali si richiama costantemente il presidente Mattarella
Con lo stesso spirito
E con un razionale disegno d'insieme bisogna aggiornare col concorso più ampio non bisogna rinunciare a farlo il funzionamento inceppato delle nostre istituzioni
Una democrazia del ventunesimo secolo per non conoscere regimi autoritari del ventunesimo secolo
Noi ci siamo chiamati democratici per incarnare un'idea di libertà e di eguaglianza
Parola che non va scambiata con egualitarismo eguaglianza delle opportunità per ciascuno opportunità di dimostrare il proprio talento il proprio valore il proprio coraggio opportunità per ogni società di vita per ogni convinzione religiosa
E per ogni colore della pelle
Non entro nelle discussioni sulla cronaca politica ma Paolo e Matteo mi piacerebbe che questa legislatura si concludesse fate quello che è necessario con l'approvazione dello ius soli
Che renderebbe questi cinque anni il più prolifico periodo di espansione dei diritti civili in Italia da molto tempo a questa parte
Anche questa è identità democratica e di sinistra perché l'inclusione democratica perché è un'idea della sicurezza fatta di rigore e di accoglienza è democratica
Ma ci sono altri due fronti che mi piacerebbe entrassero con ancora più decisione Nelli da difendere l'identità del partito di cui oggi festeggiamo il decimo anniversario
Il primo è la lotta alla precarietà del lavoro e della vita
Ecco la la differenza forse la più negativa con il passato ho sentito negli anni passati anche a sinistra tante invettive contro il posto di lavoro fisso
In generale a farmela chi il posto lo aveva addirittura saldato un fisso
Non è vita se non si hanno le certezze necessarie per mettere su casa per mettere su una famiglia per il futuro e per i genitori e per i nonni di un ragazzo di una ragazza si sta capovolgendo lo spirito del tempo
Che aveva sofferto nella sua vita sapeva che il figlio sarebbe salito nella scala sociale e questo dava un senso anche alla sua esistenza anche alla sua fatica ora si teme si trema convinte che il domani delle nuove generazioni sia scritto sulle sabbie mobili
Infine l'ambiente
Il grande mutamento che determina condizioni spaventoso e di vita per milioni di esseri umani costretti a diventare rifugiati per cause naturali
La macchina del pianeta impazzita e se Trump non sente il rumore dei ghiacciai che si spezza non noi
Che vogliamo non succhiare la vita al pianeta ma preservarla siamo chiamati a far diventare la compatibilità ambientale paradigma di ogni scelta
Ci siamo chiamati democratici non per esclusione
Si diceva che l'unica identità che la sinistra italiana poteva assumere dopo il crollo del Muro era quella socialdemocratica la storia si è incaricata di dimostrare che così non era
Dobbiamo essere orgogliosi della nostra identità che racchiude un'idea compiuta di libertà e di giustizia essere dalla parte degli ultimi sempre
Significa pensare una società che non rifiutano marginalizzate non taglia fuori una società che fa convivere identità e apertura e perciò è sicura perciò e umana
Orgoglio ma mai spocchia ma integralismo mai pretesa di avere sempre ragione noi siamo figli della più alta facoltà intellettuali di dubbio
Noi cerchiamo non pensiamo di aver già trovato noi ascoltando gli altri perché sono portatori comunque di frammenti di verità possibile
Dobbiamo essere un presidio di razionalità in questo tempo isterico e una garanzia di speranza in questo tempo atterrito dalla paura
La sinistra non può mai dico mai essere conservazione sarebbe un odioso possibile
Noi democratici siamo al mondo da sempre per cambiarlo non per accettarlo così come altrimenti la sinistra si chiude e invecchia
La sinistra il pensiero democratico e futuro
è il tentativo di armonizzare costantemente il mondo e le ragioni della libertà e della giustizia
Per questo la sinistra non può non deve dire solo no quando le cose cambiano e poi deve farlo senza dissolversi in un indistinto
Sapete
Lo sapete benissimo
Qual è la notizia che un elettore di sinistra aspetta con più desiderio
Un giorno anche solo ventiquattro ore senza una scissione un litigio sanguinoso senza gli insopportabili personalismi che dividono fanno essere più deboli noi
Più forte degli altri
Siamo persone che amano discutere liberi un partito deve sempre consentire a queste persone di farlo
Di sentirsi una comunità senza che venga chiesto a chi ha deriso a chi si avvicina di arruolarsi in una corrente spesso pure anticamere di personalismi spregiudicatezza ambizioni smodate di potere
Il Pd deve essere una comunità in un tempo in cui io la parola più pronunciata parola che ora però a un sono triste solitario
Dovevo parlare delle ragioni di fondo della nascita del PD Paola Matteo spiegheranno con esse le scelte di oggi
Come sapete la mia vita è
E ci tengo a dirlo resterà diversa dal passato
Ma ho cercato di dimostrare spero di esserci riuscito che si può smettere di avere ogni ruolo e ogni responsabilità senza per questo volere o fare male alle persone con le quali condivide il conflitto
Compreso
Ho preso la parola
Ho preso la parola una sola volta in assemblea nazionale
Per cercare di evitare l'ennesima scissione che mi addolora e che ci ha separato da persone con le quali abbiamo condiviso molto
E parlo oggi
Per dire che il PD la possibile grande risorsa per questo Paese a condizione ovviamente che sia all'altezza delle grandi motivazioni che lo hanno fatto nascere che sia se stessi
Ho detto prima che la mia vita è e sarà diversa
Diversa
Ma non potrebbe essere
Non è mai stata e non sarà altrove
Il mio sogno
Il mio sogno di un paese diverso in cui semplicemente come diceva Zavattini
Un buon giorno voglia dire veramente buongiorno vive con voi e con tutte le persone comunque schierate che amano l'Italia chiamo la giustizia sociale
Chiamano la libertà un compleanno a tutti voi donne e uomini del partito
Prende ora la parola Paolo Gentiloni presidente del consiglio dei ministri
Buon compleanno tutti
Innanzitutto grazie grazie Walter
Non solo grazie per quello che hai fatto dieci anni fa
Per la nascerà il Partito Democratico con quella straordinaria
Giornata delle primarie che prima ha ricordato
Ma grazie per il regalo che c'è fatto oggi
Venendo qui con le tue parole
Con la capacità di ricongiungere quell'esperienza
Ai nostri giorni alla prospettiva che abbiamo davanti
Io dico teniamocelo stretto questo Partito democratico nato dieci anni fa
Teniamocelo stretto perché non so come sarebbe sopravvissuta
Una sinistra di governo e forse la sinistra in generale se non avesse dieci anni fa assunto la forma del partito democratico
Per questo dobbiamo essere grati
A ai segretari lui ricordava Walter
Fassino Rutelli diversi segretari che si sono succeduti nel partito democratico in questi anni
Da da Veltroni a Franceschini da Bersani Epifani a Matteo
E dobbiamo essere grati a Romano Prodi e a quelli che assieme a Romano Prodi avevano immaginato L'Ulivo
Intendiamoci questi dieci anni non sono stati affatto dieci anni facile tutt'altro
E io conosco le peripezie le lacerazioni di questi anni
A tratti qualcuno si è sentito in una casa troppo simile ha una tradizione diversa
A tratti altri hanno pensato che quella casa fosse stata occupata da un manipolo di estranei
Ma questa per me è acqua passata
E non lo dico solo per spirito unitario lo dico perché è passata davvero e dovrebbero tutti rendersi conto che queste discussioni sono discussioni del passato
E ora
Di lasciarci alle alle spalle
Il Pdl Pd
Fra storica
La terra la tradizione
Democratica
Raccolta nell'Ulivo da Romano Prodi ha dato vita forse in ritardo come ricordava Walter a un partito
Il Progetto bene o male è riuscito è vivo
Lotta insieme a noi si potrebbe dire siamo nove quel progetto
E ora
La sfida e sul senso di una sinistra di governo quasi trent'anni dopo la caduta del muro di Berlino e il successivo sgretolarsi del sistema dei partiti del dopoguerra
Quasi trent'anni
Un'epoca intera è passata
Il Pd
Nacque per andare oltre il Novecento e aveva ragione
L'epoca nuova si sta facendo evidente anche per la destra del Novecento
Una destra che nei primi dieci anni del nuovo secolo
Aveva dato l'impressione di essere capace di fare sesso con maggiore disinvoltura sulle onde della globalizzazione
E che oggi appare più incerto
Sfidata nel proprio territorio dei populismi
Talvolta addirittura rassegnata a consegnarsi alla loro egemoni
La fragilità azione della politica dunque cari amici
è un fenomeno europeo sotto gli occhi di tutti un fenomeno storico
Noi del Pd abbiamo cercato di farvi fronte anche con un percorso di riforme istituzionali
Con la proposta di una legge elettorale chiaramente maggioritaria
Abbiamo cercato e non ce l'abbiamo fatta
E stiamo lavorando per rimediare
Ai vuoti e alle conseguenze di quella sconfitta
Ma quella sconfitta non ci autorizza Ascerto a chiamarci fuori dalle sfide anzi ci interpella su quelle sfide ad essere più attivi
Sento dire
Che si rischia di tornare ai riti della Prima Repubblica
Per qualcuno sarà anche un libro dei sogni per altri un incubo
Ma guardate che quell'album dei ricordi
Va richiuso non è la realtà
La fragilità del nostro e di altri sistemi politici non ci farà tornare al passato
Deve spingerci a misurarci con il futuro
E il futuro è terra incognita
Una terra incognita alle cui mappe sono in parte ancora da scrivere
E se non guardiamo in faccia questa realtà il vantaggio che abbiamo accumulato dieci anni fa facendo il PD
Non sarà una garanzia sufficiente al successo perché facemmo il Pd proprio sapendo che il sistema andava evolvendosi in una certa direzione
In questa terra incognita dobbiamo muoverci forti dei nostri valori lo diceva Walter
Sapendo che questi valori devono adattarsi
Alle nuove realtà del conflitto ideale che abbiamo davanti per me bastano poche parole
Poche antitesi
Apertura contro chiusura
Europa contro sovrani Smoke
Libertà contro presunta efficienza autoritaria
Fiducia contro paura
Equità contro privilegio ambiente contro spreco egoista chi dice che non abbiamo valori credo che dimentichi queste semplici banali antitesi che caratterizzano
I democratici in tutto il mondo
Dobbiamo muoverci nella terra incognita
Senza ignorare
Le domande nuove la domanda di tutela che viene nelle classi popolari dei Paesi ricchi quelle più danneggiate
Dal fatto straordinario fantastico dell'Ufita dell'uscita dalla povertà di un miliardo e mezzo di esseri umani
Ma danneggiate anche dall'incredibile aumento delle diseguaglianze nelle società occidentali avanzate non c'è solo l'emergenza dell'Asia c'è anche l'emergenza delle diseguaglianze che negli ultimi vent'anni sono aumentate in modo drammatico
E domande
Di tutela e di identità
Non dimenticate che i promotori dell'IVA hanno vinto il referendum nel Regno Unito con lo slogan
Take Back contro riprendiamo in mano il controllo
E quindi attenzione l'apertura il multilateralismo la libertà alla fiducia
Non sono gli slogan di un'élite cosmopolita e senza terra
Devono riconnettersi alla nostra storia
Alle nostre radici
All'identità italiana alle nostre città al all'allegoria del buon governo di Simone Martini ai piccoli comuni che stanno a cuore al mio amico Ermete Realacci al genio sullo cita le hanno i nostri valori non sono valori
Di un'élite senza terra
E devono essere in grado questi valori di reggere alla prova del governo
Sì perché alla fine l'alternativa che attraversa la sinistra
E a mio avviso semplificando
Tra chi pensa possibile rifugiarsi nelle pantofole delle proprie biografie
E chi accetta la sfida tempestosa complicata del Governo queste l'alternativa
Io penso che il partito democratico la sfida del governo la compiuta dieci anni fa nascendo è nata con il Partito Democratico sull'eredità dell'Ulivo l'idea finalmente di una sinistra di governo e da lì non possiamo tornare indietro
E i risultati non sono mancati anche in una legislatura come questa nata
Con enormi difficoltà
Credo che abbiamo retto alla prova del governo
Paese non ha certo risanato le ferite di tutti una crisi terribile durata
Quasi dieci anni
Ma forse finalmente ha imboccato la strada giusta la strada della ripresa e deve continuare a farlo
Per questo la legislatura fa portata a una conclusione ordinata
Contando innanzitutto sul ruolo di alta garanzia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ci guiderà
Nelle prossime settimane nei prossimi
E dimostrando che anche nelle condizioni più impervie è possibile governare tenendo fermi i nostri principi
I principi di una sinistra di governo che crede nel multilateralismo
Negli organismi delle Nazioni Unite
Che considera l'accordo sul nucleare iraniano
Non un ostacolo da rimuovere
Ma un risultato da difendere controllandolo se verificando
Il mondo in cui siamo che è contemporaneamente un mondo post sovrano
Perché le grandi piattaforme web dei grandi fenomeni finanziari sono totalmente estranei ai confini nazionali
Ed è contemporaneamente un mondo iper sovrano
Perché c'è il ritorno di sovrani ISMU in piccoli e grandi vecchi imperi
è un mondo che ha bisogno di leadership multilaterali
Io sono orgoglioso del contributo che l'Italia ha dato con la presidenza del G7 a Taormina in tanti altri incontri di ministri a questa impostazione multilaterale teniamo c'è la stretta
Guardando il mondo e la sua evoluzione la sinistra di governo si batte per l'ambiente
Sul clima come sulla qualità della vita quotidiana
Sapendo che non è solo una sfida culturale o per le prossime generazioni e anche una carta da giocare per la nostra competitività
La sinistra di governo crede nell'Unione Europea
Il che non vuol dire
Che non combatte nell'Unione europea per i propri interessi per i propri valori per i propri obiettivi
Ma che fa di questa battaglia un contributo a un progetto comune
Che finalmente nelle ultime settimane negli ultimi mesi
Grazie anche ad alcuni risultati elettorali in alcuni Paesi sta riprendendo sta slancio e l'Italia in questa ripresa dell'Unione Europea vuole giocare il ruolo che la storia ci assegna
E che i grandi promotori iniziali dell'Unione
E del suo Progetto
Hanno disegnano la sinistra di governo non spaccia Paure o illusioni sul tema dei grandi flussi migratori
Si impegna a non subirli
A cercare di governarli
Di gestirli di sottrarli al traffico indegno degli dei trafficanti di esseri umani
Ridurre del trenta per cento gli arrivi di irregolari e ridurre il numero dei morti nel Mediterraneo è una straordinaria politica di sinistra
Al governo
Caro Marco
La sinistra di governo tiene insieme sicurezza libertà diritti sappiamo che è un equilibrio difficile
Abbiamo fatto molto per il sistema di sicurezza nel nostro Paese
Per valorizzare il ruolo delle forze dell'ordine
E non abbiamo mai rinunciato al nostro modo di vivere e alle nostre libertà
Abbiamo introdotto le unioni civili in questo Paese e ne siamo orgoglioso
E spero
Le possiamo anche essere orgogliosi
E questo è l'impegno del governo il mio personale
Sapete che io ne parlo il meno possibile ma ci lavoro vi assicuro moltissimi
Spero che saremo orgogliosi e questo è il mio impegno
Di poter dire che un altro diritto cioè il diritto dei bambini
Che frequentano le nostre scuole
E sono dei nostri quartieri
Che giocano
Nelle squadre di calcio ma che sono nati da genitori stranieri
Possano avere il diritto alla cittadinanza
è un impegno
Su cui stiamo lavorando perché creare le condizioni di approvare questa legge entro questa legislatura e anche questo è il partito democratico
Sinistra di governo e lotta alla povertà
Che non è solo aver introdotto per la prima volta uno strumento nazionale il reddito di inclusione per far fronte alle situazioni di povertà o politiche attive per l'ente per l'inclusione è anche un modo straordinario cari amici cari compagni del PD per lavorare insieme dialogare con la parte migliore di questo Paese che molto spesso è l'Italia del volontariato l'Italia che
Si mobilita a favore delle categorie più in difficoltà
E noi dobbiamo far vedere le nostre facce accanto a chi fa questo sinistra di governo e sostegno alla famiglia un tempo era un tema insomma sarà di destra o di sinistra il terminale per il sostegno alla famiglia
Sostegno alla famiglia non è una bandierina innanzitutto
Credo fronteggiare la crisi demografica mai anche difendere la trama della nostra coesione sociale
E contrastare quello che rischia a mio avviso di diventare la malattia più grave più pericolosa del nostro secolo che è la solitudine
Noi abbiamo bisogno di rafforzare di consolidare tutta la trama della coesione sociale per evitare un destino che l'invecchiamento della popolazione e l'innovazione tecnologica rischia di consegnarci
Il destino di milioni di persone consegnate alla solitudine
E sostegno ai redditi più bassi
Fatte tante discussioni più o meno ideologiche sui famosi ottanta euro
Che sono stati un modo per ridurre le diseguaglianze e sostenere i redditi più bassi poi ognuno ci richiama quello che vuole ma questa è la verità e infine ultima ma più importante per una sinistra ricordi governo c'è la sfida del lavoro
Che sarà centrale anche nella legge di bilancio che approveremo dopodomani
In modo particolare
Verso i giovani
Perché se siamo consapevoli di quanto questa sfida sia epocale
Perché l'innovazione digitale l'innovazione tecnologica crea e distrugge lavoro al tempo stesso
E quindi va governata
Se noi non riusciamo a governarla
Inevitabilmente l'elemento di distruzione potrebbe prevalere sull'elemento di creazione di posti di lavoro
E per quello la dobbiamo governare per quello lo dobbiamo fare in particolare nei confronti dei giovani
Il che non vuol dire disertare le trincee della difesa dei posti di lavoro esistenti al contrario ieri governo approvato diverse misure sull'Alitalia sulle altre
Aziende in crisi sulla tutela delle nostre imprese dai rischi di scorrerie
Di prese dall'estero che mirano tutti anche a difendere il lavoro che c'è il lavoro che esiste
Ma contemporaneamente
Una delle scelte fondanti del partito democratico che è stata quella di concentrare i nostri sforzi non solo sulla difesa dei posti di lavoro esistenti
Ma sul sostegno la tutela l'incoraggiamento attivo ai lavoratori sulle politiche attive
è un'idea che dobbiamo conservare io capisco chi manifesta contro l'alternanza scuola-lavoro per le sue degenerazioni per gli scandali che l'hanno accompagnata
Ma non capisco l'idea che si possa rinunciare a modelli come l'alternanza scuola lavoro come una delle strade
Per andare a difendere il lavoro nel futuro
Cari amici
Caro Walter caro Matteo cari amici e compagni del Pd presenti
Io ricordo l'epoca bella degli anni novanta
Gli anni del mondo piatto gli anni della fine della storia gli anni della terza via
Per quello che riguarda la sinistra
Andava di moda dire che le distanze tra destra e sinistra si erano accorciate di molto
Che erano sempre più simili
I diversi politologi usavano le immagini più varie ricordo chi parlava di
Coca-Cola e Pepsi Cola
Chi descriveva il confronto tra destra e sinistra come una prova di nuoto sincronizzato
Ebbene dimentichiamoci quel tempo cari amici cari compagni
Nella terra incognita di oggi le linee di faglia tra destra populista e sinistra sono più chiare e più evidenti che mai
Non c'è nessuna confusione da questo punto di
E se le differenze sono chiare
Se la posta in gioco
E la libertà la democrazia i valori fondanti della sinistra e dei democratici allora tocca a noi
Non solo proteggere questo partito fondato dieci anni fa ma reggere il il peso di questa sfida della sfida di una sinistra di governo
Nell'interesse non nostro ma mi auguro nell'interesse della buona politica e di tutti gli italiani
Rendere onore alla parola Matteo Renzi segretaria del Partito Democratico
Buongiorno a tutti grazie a Walter Veltroni a Paolo Gentiloni e grazie a tutti a tutti voi a una magnifica giornata questa
Io vengo da un piccolo paese della provincia
E quando giravo
Per negozio per piazze e strade tutti ci conoscevamo e ci conosciamo
Capitava talvolta di incontrare delle persone che magari non ti riconoscevano
E la prima frase che nei piccoli paesi almeno qualche anno fa si diceva non era chi sei
Ma di chi tu sei Nanni
Di Nanni come delle ragazze di chi tu sei a chi appartiene
Mi piace pensare che vi vedendosi oggi dopo dieci anni la prima domanda prima ancora di domandarci chi siamo cosa vogliamo essere cosa saremo sia di chi siamo noi che apparteniamo a chi appartiene il PT
E vorrei provocanti su questo e dire che il PD non appartiene a chi sta sul palco in questo momento
Guardate la bene questa foto noi abbiamo un debito di gratitudine straordinario verso il fondatore del Partito Democratico Walter Veltroni rinvenendo straordinari è un sentimento di gratitudine
Eppure il PD non è neanche di Walter come Walter ha spiegato magnificamente questa mattina la questo godiamo
Abbiamo tutti insieme una grandissima riconoscenza e stima per Paolo Gentiloni e per il lavoro che sta svolgendo alla guida del nostro Paese e gli siamo grati e siamo al suo fianco eppure questo partito non appartiene neanche al presidente del Consiglio dei ministri e meno che mai appartiene al segretario pro tempore a nessun segretario del partito democratico
Voi direte ma perché parti così perché inizi così può sembrare una domanda sterile
Per me questa è la prima domanda a cui dare una risposta perché la domanda di metodo dei prossimi anni della classe politica non soltanto nel nostro Paese ma partendo dal nostro Paese a chi appartiene il simbolo la storia il movimento dei nostri avversari
Il Movimento cinque Stelle appartiene al suo fondatore al nipote del fondatore al commercialista del fondatore
Non a Prodi
Il simbolo di Fo e la gestione di quell'esperienza è una gestione che si avvale di una azienda privata
Verrà un giorno in cui tra dieci anni quando festeggeremo in vent'anni nella meravigliosa cornice di Roma qualcuno dirà ma ti ricordi quel
Tempo in cui avevamo un sindaco che aveva firmato un patto scritto con un'azienda privata per fare il sindaco in Campidoglio e sarà un inglorioso passato quel momento lì
Forza Italia appartiene a un leader l'ha creata costruita quella coalizione quando è in momenti di difficoltà
Persino negli aspetti patrimoniali tra i singoli partner tra i singoli alleati della coalizione ha bisogno di quel capo che determina e decide ogni cosa
Il partito democratico è tutta un'altra storia
E noi abbiamo attraversato in questi mesi in questi anni talvolta un lavoro faticoso opposto da un lato c'è stato chi non soltanto chi sta sul palco ma anche chi sta sul territorio e chi sta in prima fila a cominciare da Piero Fassino a cominciare da Dario Franceschini per citare i due segretari presenti ha un lavoro straordinario per mettere insieme i pezzi altrove qualcuno ha cercato di distruggere questi pezzi anteponendo il proprio destino personale al destino del PD
Minacciando di andarsene e andandosene sulla base di un rancore o di un'antipatia
Io vorrei che i ragazzi che della scuola classe Demme dei giovani decision intende rigidi dei millenni addebiti tutto quello che si è si ricordassero una cosa fondamentalmente
Che questo partito appartiene al popolo che lo ha creato e non appartiene a nessun livello e chi se n'è ma chi se ne va dal PD non stai tradendo noi sta cadendo si è spesso questo deve essere il punto fondamentale
Non possiamo mollare un'esperienza condivisa e comunitaria in nome di un rancore personale e contemporaneamente voglio fare un appello a tutti a ciascuno non private questa comunità del vostro talento del vostro io
Eh bisogna dire noi e bisogna far risuonare in modo diverso la parola io ma abbiamo bisogno di gente che sappia dire io dentro una comunità che porti il proprio impegno il proprio talento la propria fantasia la propria originalità io non sono mai stato un iscritto
Orgoglioso e grato del PD come quella sera in cui perse le primarie con Bersani ho detto io non andrò mai via da questa perché questa è casa mia sentiamo città tutte tutti insieme tutti a casa
Il PD a una casa nel mondo
Tocca a me fare questa parte ma è una parte che nella mia esperienza personale nasce a diciassette anni quando entro in una libreria in via Martelli a Firenze adesso non è più una libreria un luogo dedicato al gusto da distrazione
Anche qui le cose cambiano e comprò un piccolo libro si chiama il sogno spezzato sono dei racconti
O meglio sono dei pezzi con dei racconti sono dei brani di discorsi di Bobo Chennedy introdotti da un giovane deputato dei DS che si chiama Walter Veltroni
Quelli però per me è il libro occasione di un incontro e di una discussione dentro la mia classe
In quarta liceo classico Herald secondo anno diciamo in quarta liceo e mi metto a discutere su chi fosse questo Bobo Kennedy di cui è madre mi parlava
La casa del PD nel mondo
è un luogo presenti evidente chiaro
è il partito democratico americano simile anche quello è il grande mito e la grande storia in grande racconto dei temi di ma è proprio in quegli anni nelle stesse ore la storia di un giovane governatore dell'Arkansas che si chiamava Bill Clinton ne chiedevano a piccola città chiamava Foppolo
Ed è la storia di un San di un senatore che i democratici americani non avevano neanche fatto entrare alla convention del due mila perché non aveva neanche il pass per entrare e che otto anni dopo avrebbe portato
I democratici a vincere dopo gli otto anni di Bush Barack Obama quando
Barack Obama
C'ha ricevuto eravamo insieme a Paolo nella prima visita ufficiale
Era appena uscito il film Selma in cui si raccontava come alle persone di colore era negato il diritto di voto attraverso le procedure più strane più devastanti lì e la Casa Bianca costruita dagli schiavi avrebbe detto Michelle Obama
In quella Casa Bianca costruito dagli schiavi di colore vivi sedeva e viveva il nuovo presidente degli Stati Uniti quando mi chiedono chi siete voi Democratici siamo quelli che quando l'anno del mondo hanno una casa non siamo scappati di casa
Non siamo persone che non hanno una famiglia che non hanno un luogo che non hanno un riferimento ma che sanno perfettamente
Che se non ci fosse stata l'intuizione del Partito Democratico dieci anni fa oggi lo ha detto perfettamente Paolo la sinistra italiana sarebbe irrilevante come non lo può dire a Paolo per il suo stile decisamente più elegante del mio come totalmente irrilevante oggi in Spagna come totalmente oggi rilevante in Francia come è totalmente irrilevante in Olanda come totalmente il Levante in Germania e come totalmente irrilevante Inghilterra
Se non ci fosse stato il PD la sinistra italiana oggi sarebbe semplicemente irrilevante bisogna avere il coraggio di riconoscerlo mentre mi chiamo grazie a chi ti ha portato fino a qui
E mentre diciamo questo permettetemi di dire con forza parole chiare sul futuro della sfida per i prossimi dieci anni quando qualcuno di voi tra dieci anni sarà su questo podio
A raccontare i vent'anni del PD o
Qualcuno di quelli che ci segue in streaming da casa
Sarà su questo podio al posto mio a raccontare il PD
Probabilmente
La battaglia più impegnativa che avrà dovuto combattere questa comunità
Avrà un nome e un cognome Europa politica cerco di essere molto chiaro ed esplicito anche breve se mi riesce
L'Europa non è innata attraverso la politica è nata per un'intuizione straordinaria geniale politica se non vi fosse lo stato dei giganteschi padri fondatori non soltanto a Ventotene ma poi nella attività quotidiana
Degli anni successivi l'Europa non avrebbe mai potuto permettere a tutti noi di vivere settanta anni di prosperità e di pace
Io papà che ha creato questo percorso tuttavia non si è affidata a grandi valutazioni di natura politica nel mille novecentoquarantotto Winston Churchill e dire che era un istante Churchill non propriamente l'ultimo
Dei politici tentò in una riunione all'Aja di mettere insieme le radici culturali dell'Unione Europea di quella che avrebbe dovuto diventare che sarebbe dovuta diventare l'Unione europea
E non riusciti pensino Winston Churchill
Nel mille novecentoquarantotto fu costretto ad ammettere che non saremmo mai riusciti a costruire un'idea di Europa basata sulla politica e sulla cultura
Cosa fecero allora i padri fondatori grandi statisti della politica ebbero l'intelligenza e il coraggio la lungimiranza di prendere il carbone e l'acciaio
Perché capirono che l'unico modo per arrivare all'Europa politica era passare dalle regole tecniche del mettere insieme gli interessi e quella visione negli anni Cinquanta non fu una tecnocratica
Scorciatoia fu una straordinaria geniale lungimirante visione
Cosa è accaduto in questi anni che quel percorso
Sì affaticato
Ho detto con forza Paolo prima che quel percorso sia incespicare che quel percorso sia interrotto
Dopo il mille novecentottantanove e dopo la moneta unica è come se non ci fosse più una narrazione vera dell'Unione europea dei prossimi anni manca la politica nel dibattito dell'Unione Europea
E quando noi contestiamo l'approccio tecnocratico non stiamo contestando il passato che attraverso la tecnocrazia apportata la prosperità e la pace
Stiamo dicendo semplicemente che non basta più
Mettere in discussione il fiscal compact non è soltanto giusto dal punto di vista economico perché l'austerità ha fallito e ha creato più disoccupati di quante realtà abbia salvato
è una scelta di opzione politica significa dire che prima del fiscal compact occorre politica al comparto il sociale compatta occorre la dimensione umana prima che la dimensione tecnocratica
E dire questo significa dire la cosa più di sinistra di questo dibattito culturale
è questo noi lo abbiamo fatto lo sta facendo il Presidente del Consiglio il suo governo lodare il fare la famiglia socialista europea che pure vive una fase di difficoltà enorme ma io credo che questo sia il punto chiave
Vi diranno ragazzi che la politica
Non serve ve l'hanno detto
Guardate la Catalogna
Ci hanno detto per mesi qualità della Spagna
La Spagna si che funziona non ha bisogno di governo fa un po'di testi città il cinque per cento e la politica non serve il governo non serve
Mentre questi grandi esperti commentatori dicevano la politica non serve in Spagna la mancanza della politica produceva la frattura del tessuto sociale spagnolo per creava le condizioni di quel disastro che oggi è il disastro catalano
La politica serve e noi il PD siamo qui per il quaestor
Il miracolo della convivenza civile ha bisogno di una visione sulla politica sapere stare nel mondo con la capacità di guardare al futuro tenere insieme l'ideale con la concretezza e alla grazie ancora i fondatori
A Walter tutti quelli che hanno iniziato quel percorso per quel principio
Che tiene insieme la carta dei valori l'avete riletta
Che tiene insieme la nostra storia
Poi ci abbiamo lavorato sopra tutti insieme nella fatica quotidiana per provare a dire che forse le tasse non erano bellissime come diceva qualcuno e che una esperienza di sinistra oggi in Italia deve ridurre la pressione fiscale non la deve aumentare
Abbiamo lavorato con quella straordinaria forza di superare il principio dell'avversario del nemico
Ci fu anche qualche ironia allora sull'espressione il nostro principale avversario il nostro principale competitore ma era un modo per dire che noi non avevamo nemici all'esterno era superare un metodo fatto di rissa di odio e di violenza verbale che pure ancora oggi
Attraversa la vita quotidiana del dibattito politico a dire che l'avviso di garanzia non è una condanna e dire questo perché noi siamo il partito della giustizia non del giustizialismo e dire che il lavoro si difende non
Mettendosi con le barricate intorno a un totem ideologico ma creando concretamente le occasioni per i più giovani
E se Coolidge Opus Arte si è introdotta la norma sia reintrodotta una norma che proibisce le dimissioni in bianco questo è molto più di sinistra che non tanti altri discorsi astratti e teorici
Significa mettere al centro la questione femminile non lasciare soltanto alle donne le pari opportunità o le questioni sociali
Negli anni Novanta per troppo tempo l'assessorato alle donne era il sociale la pubblica istruzione
E le pari opportunità significa dire lo disse Veltroni al Lingotto lo diciamo quotidianamente noi lo dice Gentiloni nella sua azione di governo
Bisogna combattere la povertà a cominciare dalle misure che rivendichiamo con forza del reddito di inserimento
Ma la forma più forte per combattere la povertà è la crescita c'è una parte politica in Italia che sostiene la positività della crescita via decrescita felice
La decrescita infelice soltanto perché i soldi ce li ha già o noi siamo in condizioni di investire sulla crescita e l'innovazione oppure chi ne paga le conseguenze sono i più poveri la disoccupazione
Dieci anni fa quando ci preparavamo andare a votare alle primarie del quattordici ottobre
La i fondi era appena diventata una realtà
Nove gennaio Steve Jobs presentò l'iPhone sembrava un telefono
Non lo è
Era una rivoluzione tascabile
Che porta al fallimento non soltanto alcune case produttrici di telefono ma alcune case produttrici di macchine fotografiche
Che porta in ciascun ragazzo di diciott'anni oggi più informazioni di quelle che aveva Clinton quando stava la Casa Bianca
Poi la capacità di saper leggere un'altra storia
Ma l'otto di agosto di quell'anno
L'otto di agosto di quell'anno accade un fatto che nessuno di noi considero importante e che ha segnato il decennio della crisi
Pari va
Una delle più importanti banche francesi l'otto di agosto al mattino comunica di aver congelato tre fondi
Quello è il momento zero della grande crisi finanziaria che tredici Moggi dopo vedrà le immagini di Lehman Brothers
Anni di Orca con il fallimento di quella banca ma è lì il momento opportuno noi siamo impegnati in tutt'altre faccende affaccendati Berlusconi è tornato al governo tutti dicono
Che va tutto bene siamo in una fase di crescita ed espansione dell'economia quel momento lì è il momento in cui si inceppa il meccanismo della finanza globale
Che cosa accadrà nei prossimi dieci anni
Pantere più volte ci ha ricordato che compito del PD era dare la precedenza al futuro immagine fantastica
Il Pd nasceva non per rinfacciarsi proprio passato o per confrontarsi passa ma per dare la precedenza al futuro
Cosa accadrà nei prossimi dieci anni
Siete in grado di prevederlo pensando a voi e a noi i nostri figli
Io no
So che l'intelligenza artificiale la robotica cambieranno definitivamente il modo di vivere alcune settori della nostra economia e anche la nostra quotidianità come veniva ricordato si è parlato moltissimo di moneta unica
Per fare la moneta unica per fare l'Euro per entrare e uscire dall'euro da una zona tutte le discussioni che impegnano quotidianamente Paolo in particolar modo durante i Consigli europei
Abbiamo impiegato anni oggi i Bitcoin rappresentano una sfida straordinaria
Anche pericolosa per alcuni aspetti alle regole del gioco tradizionale
Blocchi e in è la principale forma di disintermediazione
Che non riguarda soltanto il sigillo del notaio o la certificazione della pubblica amministrazione riguarda un cambiamento culturale che nei prossimi anni ci sarà appunto non è in discussione
Ciascuno di noi ce lo auguriamo sarà in ottima forma tra dieci anni
Ma in ogni caso la medicina sarà personalizzata
I big data saranno sempre più in grado di dirci tutto di ciò che siamo di come stiamo di come possiamo augurarci
Le nuove tecnologie aiuteranno affrontare il tema ambientale la questione energetica i trasporti
E le nostre periferie o saranno nuovi centri urbani secondo il principio dell'antica Roma in cui nessuna periferia era un centro oppure noi avremo creato la più grande generazione di esclusi della storia
Bene quando penso a quello che ci attende mi domando noi che cosa ci stiamo a fare qui se non diamo la precedenza al futuro
Siamo soltanto a discutere delle ultime polemiche in piazza avete visto il richiesto così giorni cos'è accaduto è caduto riscossioni qualcuno sbaglia poi piazza nel fare le proteste
Ma attenzione più che quelli che hanno sbagliato piazza mi preoccupano altri che hanno sbagliato secolo nel fare contestazioni come quelle che abbiamo visto
Eppure il nostro compito non è rincorrere costoro
Il nostro compito è dire come la nostra idea d'Italia fedele al principio del partito democratico di dieci anni fa sarà in grado di prevedere di precedere di anticipare le grandi sfide culturali che abbiamo di fronte a noi
Come riusciremo a declinare il principio euro in cultura euro in sicurezza
è uno dei cani più belli che abbiamo è l'idea che la nostra sicurezza lo hanno detto Paolo e Walter passi innanzitutto da riconoscersi parte di una comunità
E il passi di conseguenza dall'investimento che faccio non soltanto per mettere le camionette dell'esercito nelle periferie
Non soltanto nel mettere le camionette dell'esercito nelle stazioni e negli aeroporti elementi che danno tranquillità alle persone ma anche nel mettere
Creati musei realtà educative presenze culturali dentro i luoghi della disaffezione della marginalità sociale
Significa dire che dobbiamo investire di più e meglio sulla scuola mai più mai più una riforma dall'altro impostata per carità di dio Monni giorno vediamo che quella riforma aveva in sé qualcosa di buono
Rimane però da fare una grande scommessa possibile che noi siamo il Paese dove i nostri ragazzi tengono più in mano di tutti il telefonino e sono quelli meno preparati tra i grandi Paesi occidentali a programmare
Credo che noi dovremo essere il Pd nei prossimi dieci anni capace
Di tenere insieme due cose il Coding nelle scuole
E contemporaneamente qualche ora in più di latino e di storia dell'arte
Non sembri una contraddizione non sembri una contraddizione noi non dovremo prepararci alla prossima legislatura con mastodontici programmi di riforma della scuola o ancora abbiamo già dato
Ma ci dovremo presentare in modo tale dal raccontare con forza che teniamo insieme la nostra cultura con l'innovazione
Lasciatemelo dire con uno slogan
è il patriottismo costituzionale quello di cui tanti hanno parlato è il patriottismo culturale quello di cui noi abbiamo bisogno
Il patriottismo culturale significa avere la forza di domandarsi non come fanno i bravissimi
Esperti di conservazione dei beni culturali come facciamo a difendere il Colosseo o come facciamo a difendere il David principi sacrosanti
E abbiamo come Dario pensa investito cifre rilevanti in questo settore
Ma come facciamo a permettere al Colosseo al Davide di difendere noi di difendere la nostra identità di difendere ciò che siamo come permettiamo cioè alla nostra identità culturale di essere il punto di riferimento dell'Italia che verrà
Ah ma questi sono sane Matteo per quando punizioni di quando va in i dibattiti televisivi non riesci mai a dire no
Ma il punto sul quale il Pd dovrà farsi forte affermare che la parola identità è una parola bella ed è l'identità culturale della nostra tradizione della nostra storia della nostra meravigliosa
Incommensurabile
Cifra
Identitaria che l'Italia
Ho il PD
Recupera il tratto simbolico del l'obbligo bianco verde rosso che non è che semplicemente l'incrocio tra la cultura tra varie culture è anche quello
Ma che
I fondatori vollero per ricordare il fatto che noi siamo il partito dell'Italia
O noi non saremo nelle condizioni di affrontare le sfide complessi vedremo uscire da questa rassegnazione da quest'atteggiamento tipico italiano per cui fare l'italiano significa fare qualcosa che non funziona
Fare italiano significa chiedere un'Europa diversa significa chiedere più cultura significa chiedere investimenti sul sociale significa essere orgogliosi di quello che l'Italia è qui è fuori di qui
Abbiamo dunque abbiamo un nemico è un avversario
Perché per fare tutto questo dobbiamo essere capaci di guardarsi negli occhi
E di dire che abbiamo nemico il nemico e l'autoreferenzialità
Il nemico ai nostro parlarsi addosso
Il nemico è la nostra divisione il nemico è l'atteggiamento per cui nessuno fa congressi democratici degli altri partiti noi quando lo facciamo anziché valorizzare il naturale e legittimo dibattito interno
Viviamo quegli appuntamenti con una sorta di scontro all'arma bianca per il quale chi perde deve essere cacciato
Il nemico è il dibattito tutto interno a casa nostra
Chi farà il premier non mi interessa chi farà il premier interessa cosa farà il premier come andrà in Europa a fare la battaglia per il due nove sul deficit
Come farà la battaglia per avere quaranta miliardi di riduzione delle tasse
Come faremo la battaglia perché in Europa ci siano dei leader legittimati dal popolo e non semplicemente frutto di mediazioni tecnocrati che perché se noi accettiamo l'idea di dare sovranità all'Europa ma non democratizzare ammonì Europa siamo in presenza del più grande scoglio mento tra la volontà dei cittadini e la concreta vita di tutti i giorni questi sono i temi su cui dovremo farci sentire nei prossimi mesi
Senza stare dalla mattina alla sera a discutere guardandosi negli occhi
Cioè l'immagine bellissima è un film
Che io personalmente adoro ed all'immagine del
Dunkerque
Il film che
Racconta
Una delle pagine più difficili della seconda guerra mondiale di fatto io gli inglesi e anche i francesi erano intrappolati la a Churchill seguirono trenta mila uomini ce n'erano trecento mila quando diceva uscire perché le grandi navi da guerra
Non riuscivano a entrare ed erano sotto attacco dell'aviazione nemica
E chi di voi ha visto il film sa che a un certo punto in un certo momento la storia cambia perché
La marina inglese perquisisce tutte le navi le le le piccole imbarcazioni da diporto te le piccole barche
Che sono presenti sulla costa e manda a evacuare i soldati bloccati che venivano bombardati costantemente dal nemico e li porta in salvo
Ciò che non erano riusciti a fare i professionisti fanno i dilettanti ciò che non erano riusciti a fare i poderosi eserciti la poderosa Marina fa la gente di tutti i giorni
So che potrò sembrarvi probabilmente un po'
Stravagante
Ma quando ho visto quell'immagine io ho pensato
Che quelli intrappolate nelle discussioni sono spesso i dirigenti del partito democratico
E quelli che vanno a salvarli sono il popolo delle primarie che con la forza l'intelligenza la passione in un momento di difficoltà e di autoreferenzialità si caricano a bordo ciò che va caricato e portano fuori dalle secche in salvo le truppe necessarie a vincere noi abbiamo un nemico l'autoreferenzialità il parlarsi addosso abbiamo anche un avversario
Per me questa avversario si chiama destra
Si chiama destra ho detto avversarie non nemico in linea con ciò che ci siamo sempre detti perché esiste una destra di due tipi in Italia
Esista e la destra populista del Movimento cinque Stelle non la posso chiamare altrimenti
So che molti puristi si scandalizza ed esiste una destra una destra ancora più forte la destra che più mi preoccupa in questa fase che la destra che tiene insieme Berlusconi e Salvini
Lo dico per un motivo molto semplice
Perché non vorrei che sfuggì Simo dalla evidenza che la legge ha usato se come spero sarà approvata rapidamente al Senato pura di fronte a tutti noi nelle prossime settimane
Noi abbiamo di fronte a noi un corpo a corpo in tutti i collegi con il centrodestra
E il centro destra non è il centro destra popolare europeo tradizionale al quale ci siamo quasi abituati
è un centro destra populista che fino a qualche settimana fa voleva referendum sull'euro che in un momento come questo scommette sulla paura soffia sul fuoco della paura è il centrodestra che ci ha lasciato un Paese con lo spread laddove era e con la più grande la più grande
Crisi economica del dopoguerra se noi non diamo la precedenza al futuro finisce come nel codicillo della strada che la precedenza la prende chi viene da destra
O noi saremo in condizioni di capire che questa è la sfida centrosinistra contro centrodestra oppure accadrà una cosa semplice rischieremmo di perdere non noi come Partito Democratico
Ma l'Italia
E allora vorrei proporvi per i prossimi mesi di uscire
Dalla discussione interna come l'abbiamo fatta sino ad oggi di mettere al centro due tre quattro temi di discussione lo faremo partire dalla conferenza programmatica del Pd Dina
Ma di mettere al centro temi che siano capaci di spiegare una cosa molto semplice
Il Pd a mille limiti sì
Il Pd ha mille difetti certo il Pd potrebbe fare meglio ma come no
Ma il PD oggi è l'unica forza politica
Con tutte le sue difficoltà
Che può costruire un'alternativa credibile per l'Europa partendo dal percorso della politica e non della tecnica
Che può affrontare una visione quotidiana in Italia basata sui valori e sui diritti e anche lasciatemelo dire sui doveri
Perché io sono orgoglioso di tutta la stagione dei diritti che abbiamo fatto che continueremo a fare ce lo siamo detti anche oggi dobbiamo anche essere capaci di educare la nuova generazione che
Accanto ai diritti ci sono anche i doveri benissimo il bonus il bonus per i diciottenni ho letto su Facebook che i Ragazzi del novantanove chiedono i bonus dei diciottenni vogliamoci se io non sono favorevole al buono scultura diciottenne
Ma pensando a quell'espressione Ragazzi del novantanove mi è venuto in mente che un secolo prima Ragazzi del novantanove voleva dire una cosa diversa
E allora penso e credo che noi dovremo mettere in campo per il prossimo giro per la prossima legislatura anche una proposta organica per cui perlomeno per un mese l'anno
Ciascun donna ciascun uomo giovane uomo giovane donna possa fare almeno un mese di servizio civile obbligatorio perché accanto alla stagione dei diritti
Il Pd si caratterizzi per la stagione dei doveri e non soltanto dei diritti
Quello che dovremo fare però
E finisco
E essere in grado di superare questa stagione di discussione con la gratitudine di chi guardando al passato non ha che da ringraziare ma con la voglia di costruire il futuro
I prossimi dieci anni saranno fantastici non è vero che battuto sempre comunque male come racconta
Non è vero
E lo ha spiegato molto bene Veltroni prima che la nostra società va verso la crisi costante
Ma c'è un'emergenza è un'esigenza che è quella di mettere ciascuno di noi
In condizioni di non considerare la politica come un vitino su pigiato su Facebook ma mettere di alzare la mano di dare una mano e di mettersi in gioco ciascuno personalmente
De Maistre uno dei più grandi con storici della destra conservatore direi quasi reazionario
Quando parla della rivoluzione francese dice abbiamo commesso un tragico errore
Il tragico errore che abbiamo commesso e che quello non era un evento era un'epoca
Io penso che la rivoluzione digitale che porterà la prossima generazione a conquistare lo spazio come dice Jeff Bezos così come altri hanno conquistato il web in questi dieci anni
La prossima generazione quella che conquisterà lo spazio deve avere consapevolezza che dovunque potrà andare sulla rete o tra le nuvole ci sarà bisogno
Di una Nobile e suprema fatica che è quella di garantire la convivenza civile non a colpi di insulto ma con la capacità di tenere insieme valori dialogo quella cosa lì io la chiamo politica
Ho la presunzione di pensare che soltanto il partito democratico oggi in Italia abbia le carte in regola
Per affrontare gli elettori ed avere la foglia di dire che attraverso la politica porteremo l'Italia e l'Europa nel secolo che viene non nel secolo da cui proveniamo
Grazie a Walter Veltroni grazie a Paolo Gentiloni grazie ai fondatori del Partito Democratico ma soprattutto grazie a chi sa che il PD non appartiene a qualcuno il PD appartiene a tutti e a ciascuno viva al PD Viva l'Italia