Presentazione dell'iniziativa Zero scuse. Firma e passa: il calcio per l'integrazione

Allora buongiorno
Cominciamo Point si raggiungerà il
Deputato Gian Franco Gennaro che a vicepresidente della settima Commissione che ha la competenza sullo Sport ma in questo momento bloccati in aula quindi intanto noi cominciamo
Due parole rapidissime di presentazione per chi non ci conosce io
Sono Susanna Marietti sono la coordinatrice nazionale dell'associazione Antigone
Però sono qua nella mia veste di Presidente della polisportiva The lattico diritti
Una polisportiva che copre il cricket la pallacanestro e soprattutto il calcio
E che è nata a quattro anni e mezzo fa per volontà delle associazioni Progetto diritti se qui l'avvocato Arturo Salemi e appunto Antigone la squadra di calcio di Atletico diritti
è composta
La maglietta che però va subito riposta perché un pericolosa ma mi hanno detto non si può portare tanta autorizzazione
è composta da ragazzi migranti da ragazzi viene esecuzione penale e da studenti dell'Università di Roma Tre abbiamo il logo dell'Università sulla maglia perché
Fin dal primo momento l'università ha voluto sostenere questo questo Progetto da quest'anno siamo sostenuti anche da Banca Etica dallo studio legale lei Guns e da sempre dalla Coalizione italiana per le libertà e i diritti civili questa nuova maglietta l'abbiamo presentata un paio di settimane fa vedete scorrere le immagini
Dentro il carcere di Rebibbia giocando un bellissimo triangolare con Atletico diritti la squadra dei detenuti e la squadra di magistrati di Magistratura democratica
Il titolo di questo incontro zero scuse
Evoca il nome di uno dei nostri più grandi tifosi che è il disegnatore Zero Calcare che in quell'occasione ci ha donato un disegno e vista così la nostra relazione con il quartiere di Rebibbia
Quando abbiamo dato vita a atletico diritti lo abbiamo fatto
Sia con l'idea di costruire uno spazio fisico concreto di accoglienza e di integrazione ma anche con l'idea di andare oltre i pochi metri quadri del campo da gioco e lanciare dei messaggi appunto che rimbalza se ero fuori
Oggi ci sentiamo in questo in ottima compagnia oggi entrando però che in questo dodici di ottobre perché la giornata di oggi che non abbiamo scelto a caso
Accade all'interno di queste due settimane centrali di ottobre che sono le settimane che i network europeo fare che vuol dire Football against venisse smentì europea abbiamo qui Raffaella Chiodo e rappresentanza
Individua le settimane che individua come le futbol Pippo l'Aktion Weeks nelle quali chiede a tutti i migliaia di suoi avere da organizzazioni aderenti tra cui Adriatico diritti una di queste in tutta Europa di mobilitarsi
Quindi in questo momento mentre noi stiamo parlando ci sono migliaia di eventi che stanno accadendo in tutto l'OPA tutti diversi l'uno dall'altro
Ma tutti accomunati dal fatto di Voeller dare un segnale di antirazzismo di anti discriminazione attraverso attraverso il calcio
Un anno fanno eravamo in questa stessa Azalai in occasione delle futbol tipo allaccio guizzante abbiamo presentato un dossier scritto da noi c'è quel carrellino Antonucci renziana Cristiana dell'Ict se ha lavorato
Nel quale a raccontavamo elencavano tutte quelle regole amministrative dettate dalle autorità sportive in questo caso dalla Federazione italiana gioco Calcio che marcano una discriminazione una difficoltà di accesso al calcio al tesseramento per in particolare ragazzi richiedenti asilo ma anche ragazzi rifugiati e immigrati
E tante volte poi nemesi successivi con tanti nostri compagni primi fra tutti liberi in antes
Abbiamo chiesto che la FIGC rivedesse queste regole e continueremo a farlo perché il calcio è uno strumento di integrazione di una potenza che ne non in immaginavamo prima di imbarcarci
Imbarcarsi in questa avventura
Nel piccolo video che abbiamo montato per lanciare la nostra adesione alle Accio Weeks la prima la prima frase una schermata che dice il calcio ha una grande voce ecco il calcio ha una grande voce purtroppo però si sente troppo spesso un silenzio assordante da quella parte
La scorsa settimana Gianni Mura dalle colonne di Repubblica Gianni Mura con cui siamo stati in questi giorni in contatto e che ringraziamo per il suo al sostegno anche se poi non ha potuto già essere qui con noi
Ha lanciato un appello che poi è stato ripreso dall'associazione viva il calcio dicendo parlava in particolare la nazionale ma tutto il calcio dicendo
Fate qualcosa fate sentire
La vostra voce per ha chiedere che si voti la legge sullo ius soli inventate di un simboli inginocchiate di come stanno facendo negli Stati Uniti io giocate con una fascia gialla al braccio
Noi li accogliamo l'appello di Gianni Mura giocheremo ne se ne siamo regolarmente iscritte al torneo ufficiale di terza categoria
E giocheremo tutte le nostre partite con una fascia gialla al braccio abbiamo chiesto alle tante associazioni sportive di base di fare lo stesso e e sul nostro sito pubblicizza eremo le adesioni a mano a mano
Aderiamo anche lunedì il primo lunedì dopo l'inizio del campionato che il prossimo lunedì tocca a noi nel digiuno a staffetta lanciato da un gruppi o di insegnanti e poi rilanciato dal senatore Luigi Manconi
E dai radicali
Questo è anche un po'il senso di stare in questa stanza anche se adesso diciamo la valle all'altro ramo del Parlamento
Però non ci fermiamo qui mi il calcio ha una grande voce noi ad in questa epoca stiamo c'è qui Carlotta San amica
Portavoce del l'alto commissario delle Nazioni unite per i rifugiati siamo vivendo una tragedia senza precedenti e chiunque abbia una grande voce attenuto a farla sentire
La lo scorso giugno
Adriatico diritti è stata invitata insieme a tante altre associazioni sarà anche Raffaella Chiodo a Barcellona al lancio di una campagna lo stadio Camponovo di Barcellona
Del l'UNHCR insieme al Football Club Barcellona
Una campagna che si chiama sai nel passa e che a a una campagna Progress Fujian lasciarvi ministro Minniti ci ha raccontato che l'immigrazione metterebbe a rischio la tenuta democratica del nostro Paese perché all'opinione pubblica avrebbe paura e reagirebbe con una richiesta di tipo autoritario
Ecco noi abbiamo un maggiore rispetto per l'opinione pubblica non è a questo non ci crediamo però all'opinione pubblica bisogna parlare dicendo la verità e non con grida populiste quindi chi ha una grande voce deve parlare
Questa campagna Seine impasse che vuol dire firma è passato
Se diciamo a una campagna di sensibilizzazione quel Barcellona fatto anche cose molto concrete nei campi e anche in Italia
Però questa è una campagna che vuole invece parlare all'opinione pubblica si firma diciamo un simbolico virtuale pallone e si passa attraverso il web i primi firmatari sono stati messi e Neymar
è oggi quel pallone è stato firmato da più di un milione e mezzo di persone
E speriamo che continui a essere firmato allora il Barcellona ci ha messo la faccia
Noi chiediamo anche al Kalaja ai club di serie A al calcio Menis prima quello che riempie gli stadi che non è ovviamente atletico diritti a quello che tiene milioni di persone
Incollate alla televisione di fare la stessa cosa accetti mitezza e paura noi l'abbiamo sperimentato nelle scorse settimane quando abbiamo tentato di contattare i club per chiederglielo
è invece abbiamo avuto una bellissima adesione immediata spontanea senza bis il bilancino di soppesare le convenienze da parte del calcio femminile
C'è qui la ressa Roma con noi aderito anche l'Empoli lei disse altri Chris tutte squadre di serie A
Seguiranno allora chiediamo all'altra metà del cielo di fare di fare la stessa cosa
Io mi fermo qui lascio la parola a Carlotta Sami che ci spiega meglio insomma questa campagna e poi
Grazie grazie Susanna e buon giorno
Beh intanto mi fa molto piacere che siamo soprattutto donne qui a parlar di calcio più che di un calcio di di livello altissimo oggi sì UNHCR gliene sia ora ha lanciato questa campagna con una al Barcellona Futbol Club quest'estate proprio con l'intenzione di creare ora un effetto a catena cioè che questo potesse essere con Elsa in impasse un esempio da seguire da altri grandi altri grandi squadre in subroutine Europa chiaramente ma anche in altri paesi proprio perché ovunque nel mondo ci siano comunque situazioni di conflitto o di violenza è ovunque quindi ci siano o sfollati e rifugiati il calcio risulta risulta essere sempre una da un lato un motivo di di speranza o di salvezza di salvezza rispetto al all'immediato alla quotidianità perché rappresenta un modo per andare un po'oltre le difficoltà di ogni giorno di speranza anche per moltissimi no potete immaginare di quanti siano i ragazzi che sulla strada ad esempio quelli porta dall'Africa attraversare vari paesi africani cercando e sperando di arrivare in Europa alla domanda qual è il tuo sogno rispondono sfrutti i più giovani rispondono a giocare a calcio
Tantissimi hanno questa speranza talvolta purtroppo come dire anche mal riposta perché poverini devo dir la verità passano talmente tante violenze talmente tante difficoltà è anni in questo loro percorso
Che è molto difficile realizzare questo sogno ma ci sono tantissimi bambini tantissimi ragazzi molto giovani che sono già qui e che peraltro de alcuni giocano effettivamente hanno trovato anche spazi squadre di livello
E questa elemento del calcio come strumento di integrazione di comunicazione di la avvicinamento ecco e dialogo fra i rifugiati e migranti e di italiani in questo caso sta prendendo sempre più piede sono tantissime le squadre i tornei che si svolgono in tutto il territorio nazionale
L'elemento della paura che richiamavi a dimentica sempre una parte della paura
Si dice che gli italiani hanno paura ma forse hanno paura perché non si rendono conto di quanta paura abbiano i migranti rifugiati che arrivano qua
Hanno una paura Dinoi spaventosa dirà questo non ci si pensa quasi mai o meno Maglio non lo si menziona mai
E anche in questo caso lo sport e il calcio possono aiutare moltissimo perché comunque rafforzano l'autostima della persona
E il metodo anche che il il Barcellona Futbol Club utilizzata questo Football netto questo metodo Football mette che verrà applicato anche in tre occasioni che dureranno tutto quest'anno sono tre percorsi di formazione calcistica rivolte a bambini e ragazzi non accompagnati quindi soli che si trovano a a Catania a Trapani e a Ursini in Calabria in centri di accoglienza per minori non accompagnati e un metodo che proprio passa attraverso il l'apprendimento del rispetto dell'unità dello spirito di squadra
A formare ragazzi in ambito calcistico quindi sa sono stati formati durante l'estate dei trainer che poi porteranno avanti
Questa scuola di calcio in questi centri d'accoglienza per questi per questi ragazzi quindi è l'inizio diciamo di una serie di iniziative che veramente è arrivata da da Barcellona ma speriamo che venga effettivamente raccolta anche da altri a ad altre squadre italiane noi stiamo prendendo contatti c'è un grande interesse c'è un grandissimo interesse
Da parte della Federazione italiana gioco Calcio da parte dell'Associazione degli allenatori
Quindi c'è una forte consapevolezza del fatto che effettivamente il calcio può essere uno strumento di integrazione è uno strumento anche col quale parlare di rifugiati di migranti con delle altre parole con delle altre tonalità in un altro in un altro modo per dare dignità a queste persone perché quando poi le si vede giocare a calcio nonostante gli episodi anche lì di razzismo spesso si si verifichino però le persone queste persone si dimostra anche come persone che hanno delle capacità delle competenze delle passioni assolutamente identiche
Alle nostre e quindi sono siamo molto contenti di di riunirci in questo in questo percorso che avete le braccia tanto voi e di andare avanti insieme a supportare tutte le iniziative appunto che hanno bisogno poi di essere supportate per essere sostenibili nel tempo
Grazie
Grazie davvero mentre l'altro volevamo fisicamente firmare qua un pallone simbolicamente ma è stato trattenuto dai commessi perché è pericoloso anche quello come la maglia si intende richiamiamo
La sala farà la a Raffaella Chiodo della la rete fare che sotto il cui ombrello in questo momento ci troviamo
Sì allora intanto che cos'è la Rete perché così almeno ci capiamo forse si inserisce anche tutto quello che stiamo dicendo adesso in un quadro molto più più ampio e internazionale che appunto la rete fare la rete fare l'organismo che è stato fondato ormai diversi anni fa da organizza ad alcune associazioni e organizzazioni che lavorano con il calcio l'inclusione sociale soprattutto contro il razzismo
Tra queste in Italia fondatrice l'Unione italiana sport per tutti che ha aderito alla tormentata campagna
Di cui stiamo parlando oggi quella dell'UNHCR della Fondazione lanciata a Barcellona dopo il tredici giugno com'era come ricordava adesso Susanna e altre associazioni che che poi nel tempo hanno aderito alla alla Rete fare dall'Italia ma da tantissimi altri Paesi europei stiamo parlando comunque di una rete che ha oltre cento
Associazioni proprio mentre che si riuniscono e che leggono poi periodicamente i propri rappresentanti in un in un bordo di cui appunto io faccio parte sono presidente però diciamo al di là di di questa bellissima formula che cosa ha fatto in questa Rete tenta di fare un po'quello che appunto adesso si sta facendo sta rilanciando e ha c'ha raccontato Susanna ma che fanno tante associazioni per fortuna molte altre anche in Italia che in queste in Accio Weeks
Sviluppano le proprie attività proprio per essere tutte quante insieme in modo corale a se volete anche a dare il segno di come esiste anche un'altra Europa un altro un altro punto possibile no attraverso il calcio in questo caso ma anche attraverso altri altri tipi di di sport insomma paralleli o simili
Però ecco l'importante è non è solamente naturalmente parlare lavorare sul campo come fanno i Liberi Nantes escono come fanno atletico diritti come fanno tante associazioni
I libri anche se in particolare ormai sono dieci anni che lavorano solo per i rifugiati quindi fanno un lavoro veramente insomma che conosce bene l'UNHCR che sosterrà da tanti anni lo fanno associazioni sparse un po'in tutto il territorio nazionale ci sono esperienze a Caserta Castel Volturno insomma in tutti i posti davvero per fortuna
Ci sono molte realtà leggevo proprio ieri di una nuova squadra che si scritta anch'essa tra un campionato in questo caso della UISP anche questa formata da rifugiati attraverso il sistema insomma con il coinvolgimento delle di verde sistema Sprar naturalmente
C'è stata anche un'iniziativa da parte della Federazione italiana gioco Calcio che devo dire per lo meno insieme avvia avviato questo tipo di di lavoro con il sistema di SPRAR che insomma non è non è indifferente
Però ecco tutte queste cose sono giustamente io stessa faccio parte della UISP ma insomma parlo come sapete fare in questo momento ma come Susanna come tanti altri che lavorano in questo settore sappiamo è fondamentale farlo a livello proprio di base no cioè coinvolgere nel territorio e quando si dice la famosa frase ama
Si parla del fatto che la gente a questo istinto razzista privatistico nei confronti di un qualunque
Richiedente asilo e quant'altro poi però quando lo conosce diventano amici vanno al bar no giocano a pallone
Queste cose sono parole al vento se non lo sono se non si vede poi nella concretezza no quando il vicino di casa così come quello con col al quale tiri il pallone
Si gioca a pallone a quel punto si è tutti uguali
Ecco questa cosa qui e importantissima quindi da per il lavoro che facciamo quotidiano è questa sono Weeks mettono proprio in luce quanto esista in questa Europa aziende in tutto il mondo ma in particolare in Europa
Quanto esiste di mondo Fertile è positivo no attraverso il calcio contro il razzismo e per dell'inclusione per l'accoglienza
Ma la grande questione è quella che ricordava anche Susanna prima e e anche adesso naturalmente lotta summit
Perché ci mettono anche la faccia
I calciatori più noti quelli che sono in grado di parlare alle alle alle persone tra virgolette normali nomi che non riempiono gli stadi perché sappiamo e gli Stati ormai sono spesso e volentieri vuoti ma che almeno li si leggono in televisione o anzi in sugli schermi nemmeno la televisione ormai viene
Quello che
E quindi in Italia su questo abbiamo veramente bisogno di di rilanciare un appello a quest'oggi è sicuramente un'occasione per per farlo e perché pensiamo che semplicemente ai nostri figli ai nostri nipoti no in particolare i maschi ma non solo quelli perciò anche le donne giustamente seguo il calcio e che impatto può avere fatto che un costo un calciatore di cui è seguace gli dica certe cose ha un'efficacia che non ha proprio pari quindi non solo in occasione di episodi orrendi come cos'è successo a montare come ricorderete poco tempo fa insomma sentire dire qualcuno ama no ma quello è solo un problema di tifo insomma si dà vennero così nel prenditi questa banana perché perché è una questione di tifoseria
Non solo in quell'occasione a sentire magari appunto voci positive che dicono esprimono chiaramente concetti
E principi assolutamente insomma di di di di di parità e antirazzisti ma nella quotidianità allora in occasione del lancio della campagna della Barcellona con la Fondazione Barcellona
Lo NH Cr con Filippo Grandi a a Barcellona abbiamo visto come questa questa cosa ha un peso di importanza perché il bar la la spada e Barcellona tradizionalmente ha un legame forte non su quello sulla questione dei diritti vorremmo che anche in Italia si affacciasse in maniera più esplicita il mondo del calcio quello più cosiddetto Grande
Questo è fondamentale perché altrimenti rimarremo semplicemente qui tra di noi a fare attività giustissime bellissime è che l'allarme sulle quali investiamo
Indosso tempo le nostre risorse a nostra fatica anche la nostra disperazione a volte ma dov'abbiamo bisogno che ci sia questo questo segnale e questa presa di responsabilità
Quindi non è sicuramente come rete fare faremo una pressione possiamo facendo in tutti i Paesi europei in tutti in tutti i Paesi quindi anche diciamo e in momenti diversi naturalmente a seconda del Paese
Lo faremo in Italia lo stiamo già facendo contattando naturalmente sollecitando tutte le nella federazione la lega tutti diciamo gli attori utili possibili lo lo dobbiamo fare utilizzando tutti quei momenti che possono essere di rilancio ad esempio l'aveva vista dei famosi o Malighetti mondiali di calcio del due mila diciotto abbiamo diciamo un trend anche che c'è ci dovrebbe aiutare a arrivi a utilizzare anche lo spazio di attenzione no che su questo si si dedicherà si sta dedicando al San sempre pensando sperando che l'Italia si qualifichi cosa che riesca a passare i play off
Insomma diciamo che ben molto importante per noi che tenere conto del fatto che queste iniziative le dalle più piccole alle più grandi alle alle la la moltitudine di eventi che si svolgono in Italia si ricollegano un fenomeno un impegno veramente internazionale
E quindi sentiamoci parte di un progetto molto più più grosso molto più diciamo rilevante per a livello internazionale grazie
Grazie dà fiducia senza
Questo intervento era Lille appunto il caccia una responsabilità enorme diceva Raffaella quello che potrebbe smuovere
E nelle prossime settimane con continueremo a chiedere ai club di serie A di aderire a sa nen passa e se non lo vogliono fare ci devono dire pubblicamente perché non lo fanno
In per fortuna c'è un altro calcio
Un calcio con un un po'meno soldi io un po'meno pubblico però c'è un calcio meraviglioso io do la parola a Claudio Ceccarelli della razza Roma femminile di seria allora innanzitutto buona sera a tutti io
Vi ringrazio per l'invito
Da sempre noi come ressero ma siamo vicini a qualsiasi tipo di di manifestazioni di solidarietà perciò appena premuto l'invito abbiamo accettato subito per poter essere qui io credo che
Calcio maschile calcio femminile in questo senso quando si parla di diritti siano ancora adesso ai poli opposti di questa società
Penso che la collaborazione tra questa campagna il calcio femminile possa essere una collaborazione veramente forte
E che rischi corre riscuoterà grandissimi consensi sia nella Massimo il massimo campionato inseriamo in tutte le squadre del calcio femminile
Per il semplice fatto che i valori che esprimiamo che esprime il nostro mondo si avvicinano molto a quelli che di cui si parla oggi in questa sala perché da sempre anche noi donne che hanno giocato e lavorano nel calcio femminile portiamo avanti una lotta ai diritti
Della donna di poter imporsi in un ambiente maschilista che ancora oggi concepisce il calcio come uno sport prettamente maschile e quindi credo che la nostra lotta RAI per i diritti delle donne e il coraggio che ci mettono le ragazze ancora oggi per per dimostrare di poter fare qualcosa in questo mondo si possa benissimo accomunare a alla voglia di ottenere i diritti che esprime anche se esprime in questa iniziativa iniziativa sono due lotterie diverse però credo che nel momento in cui si combatta per semplicemente per il diritto di essere umano
Non ci siano grosse differenze ma semplicemente si remi tutti dalla stessa parte
Cercando di di portare a un risultato importante soprattutto per un discorso di socialità perché il monte Bari io non non ci sono solo i calciatori miliardari non ci sono solo le persone importanti però ci sono tante realtà che meritano la stessa importanza
E sicuramente la stessa considerazione di tutti gli altri ora parlavamo prima hanno i nel nostro piccolo cercheremo di di portare avanti questa campagna attraverso i nostri sociale che adesso ma in questa società sono il mezzo migliore per poter arrivare a più persone
Lo faremo a attraverso attraverso anche la collaborazione delle nostre giocatrici che comunque nel nostro piccolo una loro importanza annoso tutto avendo ragazze nei giovani nazionale e che da sempre sono testimonial di solidarietà in in qualsiasi forma lo faremo anche con l'Empoli che ha aderito a questa campagna con cui giocheremo tra pochi tre podi Sabbadini e spero che una volta iniziata questo per una volta iniziato questo percorso sempre più squadre del calcio femminile aderiscano a questa iniziativa perché
Ripeto porta avanti i valori che rispecchiano molto quelli del calcio femminile quindi non può che essere un
Un'iniziativa positiva per tutte e due le situazioni grazie
Claudio Ceccarelli diritti non sono isolabili Leo sono tutti insieme oppure non esistono
Mi dicono che l'onorevole giornale ancora bloccati in aula speriamo che possano aggiungersi nei prossimi minuti ma intanto dalla parola l'avvocato Arturo Salerno i vice presidente di Entratico diritti già Susan proprio tutto il pur
Sta facendo un lavoro eccezionale di ricostruzione delle reti di vedi partecipazione all'iniziativa noi due punti hanno caratterizzato la nascita predico diritti uno
è stato quello di non voler fare la squadra soltanto dei rifugiati e non l'integrazione
E anche il fatto di di mettere insieme una serie di realtà che la grande soddisfazione stamattina aver potuto iscrivere perché sono arrivati tutti i documenti di corsa un giocatore della Costa d'Avorio di corse che si trova all'interno di un centro e quindi la battaglia quotidiana che si fa con le federazioni per superare tanti ostacoli di carattere di carattere di carattere burocratico pure quando il direttore di un carcere ci dice posso mandarvi al lavoro esterno quel ragazzo perché vi ha segnato un gol diciamo è molto facile segnare un gol all'Atletico diritti perché è una squadra che va in controtendenza anche diciamo sul sulla capacità di gradi costruite le azioni di gioco
Però voglio dire una cosa ma rispetto a quello che chiede che diceva la rappresentante la rete del fare e questo dai dai giriamo come terza categoria
Giriamo nei Paesi giriamo nelle realtà periferiche e così via
Noi la sentiamo quell'opinione pubblica gridata ma probabilmente gridata da chi la rilancia molto di più di quanto essa sia radicata all'interno della società e poi vediamo nei posti dove andiamo a giocare ci sono
Conflitti sconti come avviene in tutte le partite di calcio il calcio ormai sia uno sport molto tranquillo e pacifico però giochiamo faccia mica si tempi alla fine della partita ci vediamo e tutti insieme non io non vedo quello che si racconta che dobbiamo temere
Che questa ostilità si gioca a pallone e se uno è bravo è bravo se molto spesso quelli che arrivano dei centri imparano anche a passare il pallone ogni tanto piuttosto che cercare di scartare tutti i giocatori per arrivare in Rete che uno dei vizi
Caratteristici diciamo si superano alcune difficoltà in più ma di questo stiamo parlando
E la nostra scelta è stata questa non fare soltanto gli amatoriali o il partite tradire tra di noi pure stiamo cercando di farle adesso abbiamo organizzato un altro
Un'altra amichevole che probabilmente prossime si giochiamo con afro Napoli insomma che l'altro di queste squadre costituite da beh quello di Stalin terza categoria stare nel nel campionato di tutti e insieme agli altri fare ogni giorno a fare ogni giorno questa questa battaglia sappiamo di essere in controtendenza abbiamo che oggi c'è una grande difficoltà
Sul terreno dei rifugiati ma il fatto che noi siamo su due campagne quello dell'integrazione rifugiati e adesso questa sulla sulla riforma della della legge di cittadinanza mi pare che sia un passaggio importante il nostro contributo attraverso lo sport per battaglie di civiltà che non possono essere rinviate il la tutela del diritto d'asilo
Ma evidente costituisce un elemento fondante
Non solo del nostro diritto internazionale ma anche dalla nostra Carta costituzionale l'articolo dieci alla Costituzione uno dei principi fondamentali della Carta costituzionale quello del diritto d'asilo e ciò che caratterizza uno Stato di diritto dalla rivoluzione francese in poi e proprio tale tre quattro cose essenziali il diritto d'asilo e noi cerchiamo di farlo di di fare in modo che il diritto d'asilo non sia soltanto e anche questo è violato diritto al non respingimento ma sia momento e capacità di integrazione di crescita delle nostre società attraverso lo sport e facciamo anche questo
Volevo solo dire una cosa volo assolutamente condiviso naturalmente questa esperienza che perché appunto come dire
Autentico diritti i liberi anche sta discendi giocano questa stamane detta categoria ci alleniamo ci alleniamo nel campo dell'organo Alibrandi e loro quello che cioè loro io stessa faccio parte del del
Del gruppo che che sostiene naturalmente che lavora con mercoledì declinante sperò loro nella esperienza del campionato di terza categoria in realtà non è che proprio registrino sempre un diciamo una grande cioè chiaramente una il clima che che dicevamo prima c'è in dipinta descritto no fomentato da alcuni però non è che c'è sempre diciamo l'idillio soprattutto nei confronti di una squadra in quel caso come ricordata anche voi esclusivamente di rifugiati quindi già questo fatto diciamo
Crea diciamo una una cosa mormoni poco una un'accettazione poco diciamo entusiasta dall'altra parte che cosa succede che la squadra in sé danni partecipa al campionato ma è stata ammessa al campionato mai sui punti non valgono solo una squadra fantasma
Per cui è una squadra che fra l'altro le banche vinto il campionato in alcune occasioni ma se guardate lo schema vedete sempre i punteggi che poi AB zero
Questo perché in realtà naturalmente figuriamoci io vengo dalla UISP organizziamo i Mondiali antirazzisti da vent'anni col proprio con l'idea che bisogna assolutamente facilitare tutti di incontri e i momenti di di totale
Integrazione tant'è vero che le squadre addirittura quando si incontrano per fare carriera i mondiali si scambiano i giocatori fra loro all'inizio era partita questo proprio all'insegna dato tale integrazione però quando si parla di di una squadra di cioè quando si fa lo sforzo diciamo di sostenere il diritto di una squadra di esclusivi rifugiati a partecipare a essere riconosciuti a tutto gas a tutti gli affetti si torna all'argomento che ricordava sull'anno all'inizio cioè il famoso superato articolo quaranta
Nel del regolamento federale no sulla questione delle delle iscrizioni su questo abbiamo fatto dei passi in avanti microscopici ma sono stati fatti perché noi abbiamo fatto fra l'altro che Susanna partecipato né né
Anche lo NH Cr partecipato all'evento del tredici febbraio l'anno scorso quando come rete fare abbiamo invitato tutti diciamo i protagonisti che possono essere possono spingere perché ci sia una modifica del Regolamento
Abbiamo chiesto alla FIFA perché poi alla fine c'è un organismo no che ha già la sua Commissione che deve accettare o meno no io pure di cambiare le le procedure per l'iscrizione da parte di chi è richiedente asilo rifugiato
Su questo c'è stata una presa di posizione da parte della FIFA che ha fatto diciamo un comunicato invitando a sua volta le federazioni
A ad adeguarsi diciamo a quello che sta accadendo in Europa hanno perché poi questa dicendo che bisogna adeguarsi a una cosa che è la realtà cioè più che adeguarsi prenderne atto
Quindi se c'è stato un boom nei un invito al mondo del calcio dal punto di vista diciamo formale questo c'è stato da parte sicuramente della Rete di tutte le associazioni come pratico diritti vispo Liberi Nantes essi in Italia solo perché stiamo parlando delle degli italiani ma per il resto d'Europa altrettanto c'è stato questo tipo di di spinta al non tutti i paesi hanno avuto lo stesso tipo di risposta tant'è vero che il tredici febbraio sono ricorda anche Susanna abbiamo avuto alcuni casi esempi di altri paesi l'Inghilterra
E l'Austria che ci hanno raccontato come invece a casa loro accade il processo di iscrizione no di tesseramento e come si include o meno e si può accettare l'iscrizione al campionato
Sono regolamenti che sono diversi di per sé un generale anche per il grande calcio non solo per quello diciamo così di base no però ecco siamo dentro un percorso in cui chiediamo a tutte le istituzioni
Sulla questione dello ius soli assolutamente naturalmente ditta di pari passo ma a tutte le istituzioni anche sportive di prendere atto della della realtà e quindi di essere di svolge il proprio ruolo alla propria funzione così come fanno in altre si fa in altri Paesi
Non solo con le iniziative di buona volontà o di di sostegno alle campagne con ivi compresa l'adesione alla campagna non lo sa
Sa Silent passa firme abbassava se poi nel concreto le federazioni non cambiano i propri regolamenti e non avvengono
Le le proprie regole per includere rendere possibile la partecipazione dei rifugiati e richiedenti asilo staremo al punto di prima
Grazie Raffaella grazie al calcio femminile
Giovedì facciamolo venire il pallone
Se il diritto d'asilo io ricordo del proprio ieri il Consiglio d'Europa ci ha chiesto conto dei nostri accordi con con la Libia e così il mondo del calcio si indigna asse per questo no
E io ringrazio i giornalisti presenti c'è il giornale di Gianni Mura serve pubblica e moltiplicate la nostra voce moltiplicate la sua voce ovviamente perché insomma la nostra più piccola
E grazie ovviamente ha l'UNHCR tutto quello che