Scegliere il futuro

Buongiorno e benvenuti alla rubrica scegliere il futuro
Ieri a Bruxelles si è svolto a una conferenza organizzata dall'European politica Strategies Center il think tank che lavora per il gabinetto del Presidente della Commissione Jean-Claude Junker
Sul tema della convergenza e della resilienza dell'economia e delle società europea
Sappiamo che da anni il mantra delle politiche strutturali
Cioè quelle politiche che devono cambiare il modo di funzionamento dell'economia per consentire di aumentare ciò che gli economisti chiamano il potenziale di crescita ecco questo mantra è stato ripetuto
Sia durante la crisi negli anni in cui la crisi prima internazionale e poi del debito sovrano ha colpito duramente molti Paesi tra cui l'Italia la Grecia e altri Paesi dell'area dell'euro sia adesso
E anzi si dice da parte di alcuni l'Italia la dimostrazione che le trasformazione del mercato del lavoro e le altre riforme realizzate in questi anni abbiamo portato a un aumento della crescita oggi siamo con una crescita del PIL di circa l'uno e mezzo per cento a dimostrazione che appunto le riforme strutturali
Vanno nella giusta direzione
Le voci che si sono alternate
Ieri nel corso della conferenza sono stato un po'più critiche non tanto sul caso italiano quanto sull'impostazione complessiva che è stata data alle politiche strutturali
Nessuna naturalmente negato che riforme siano importanti per rendere più efficienti i mercati per stimolare l'imprenditorialità per rendere anche più flessibile in mercato del lavoro così come è stato fatto in Italia con il gioco Sat ma passo ormai evidente a tutti che la concentrazione di numerose riforme in particolare in una fase di recessione può aver aggravato la crisi stessa
Il cosiddetto effetto J. cioè come dicono gli economisti
Le le riforme producono inizialmente un effetto negativo per poi produrre un effetto positivo ma quando questi J questi aspetti negativi si concentrano nel nel tempo possono anche generare
In assenza di strutture che aiutano in particolare le persone più bisognose a trasformare le proprie capacità le proprie professionalità per adattarsi al punto a le riforme che vengono realizzate in assenza di tutto questo può determinarsi il fenomeno che in Europa viene calcolato in circa centoventi milioni di persone che sono a rischio di povertà e di esclusione sociale
Nel mio intervento ho provato invece a ragionare su questi temi partendo dal concetto di resilienza la resilienza
Un caratteristica dei materiali ma anche delle persone delle società e dei sistemi economici
Rispetto alla quale grazie alla quale a fronte di uno shock di una evento che colpisce appunto una persona società all'economia sì rimbalza in senso positivo cioè si assorbe prima lo choc ma poi si ritorna al punto di partenza
Il concetto di resilienza che stiamo sviluppando all'interno di un progetto realizzato con il John introdussero ci sente
Della commissione europea e invece il
A che fare con un elemento positivo della resilienza e cioè l'idea che invece di tornare indietro alla situazione precedente lo shock si torna avanti
Bouncing Fuad come si dice in inglese un rimbalzo che però ti fa andare avanti
E nel negli esempi che ho mostrato ieri alla conferenza si vede che alcuni Paesi europei pur colpiti dagli shock
Hanno avuto questo tipo di attitudine soprattutto se consideriamo il funzionamento non solo del sistema economico ma anche della coesione sociale
Ecco allora che forse da questo tipo di analisi si capisce che visto che il futuro
E comunque soggetto Shock di carattere climatici di carattere tecnologici e anche di carattere economici lo vedremo nel futuro
Questo approccio può aiutare a ridisegnare le politiche
Per consentire alle persone alle imprese anche ai territori di reagire positivamente agli sciocca
Minimizzando gli effetti negativi ma soprattutto costruendo resilienza
Nelle persone negli imprenditori e come dicevo anche nei territori attraverso la coesione sociale insomma un atteggiamento più olistico come si dice
Ai problemi e non concentrato unicamente sugli aspetti economici
Il dibattito è stato intenso ma è evidente che la Commissione europea e il Consiglio stanno cercando una nuova narrativa
Come si chiama cioè una nuova visione per il futuro per le riforma del futuro perché le riforme non possono essere le stesse che sono state fatte durante le fasi invece di crisi
è una tematica molto importante per disegnare le politiche europee nel futuro e quindi influenzare quelle nazionali Attraverso il semestre europeo le cosiddette campi specifica come delle chance
Insomma è un momento importante in cui l'Europa sta cercando di guardare in modo diverso anche con un po'di autocritica ai fenomeni che si sono realizzati in questi anni
E speriamo che le scelte che verranno fatte cioè aiutino ad affrontare un futuro sempre incerto ma con una capacità di reazione più forte delle persone dell'economia delle nostre società
Grazie e buona giornata