La liberazione dallo Stato Islamico della città di Raqqa in Siria. Intervista a Nicola Pedde

Con Nicola pende direttore dell'Institut of Global Studies di Roma parliamo di Siria la scorsa settimana il diciassette ottobre le forze democratiche si tiene cosiddette
Hanno liberato ora che ha già capita a norma dell'ex califfato proclamato da dadi in Siria innanzitutto allora qual è lo stato di salute del califfato almeno per quanto riguarda il versante easy nel nella Siria
A tutela cala un valore sicuramente molto importante sul piano simbolico nel senso che
Viene a cadere la capitale di quello che era stato peso tentativo di programmare il califfato nella regione quindi cade un po'simbolicamente la capacità militare e politica dello Stato islamico di mantenere insieme
Il podio Progetto la proteomica territoriale soprattutto il vertice politico
E Tarakan governato per un certo numero di anni una buona parte
Della regione a cavallo tra la Siria e l'Iran che sotto il profilo militare le cose non andavano bene e non vanno bene e da tempo per per lo Stato islamico
E questo è il prodotto di un
Di una rinnovata capacità sull'orlo di una rinnovata capre volontà
Da parte tenere delle forze militari iracheno da parte di quelle di questa grossa coalizione che ha operato sul che aveva in Siria
Ma anche più ad ampio raggio del ruolo svolto poi dal dal da datata paesi come la Russia diranno che pur non essendo diciamo la parte
Attiva nel qui Seracca sono comunque alcuni tra i principali attori nella nella nella nella gestione delle dinamiche che hanno portato alle risultato complessivo sul territorio siriano il il vero problema è il la la la la la cessione del futura del delle forze residue dello Stato islamico
Che si disperdono adesso sul territorio che cercando di aggregarsi soprattutto cercare di contrastare quello che il il modello ideologico che non viene di certo battuto
Con la caduta era che non viene sconfitto con la caduta della capitale ma continua
Ad esistere continua a soprattutto apporre una minaccia sul piano regionale così come la pone ancora Al Qaeda e e quindi questo è secondo me il il fossero nota veramente più potente quella di non essere riusciti in un certo qual modo a pellicce ti pare soprattutto sul piano locale in alcune delle comunità sono
Sono Tassone Antonio Satta e D'Amico
Il ruolo stesso tenuta esce e l'ideologia che è alla base latte è stata liberata dalle forze democratiche siriane che una coalizione eterogenea di curdi ed arabi sostenuta dagli Stati Uniti inedito volere
Nata diciamo così tra virgolette dal regime siriano fintanto che lo tale esclusivamente contro lo Stato islamico a questo punto con lo Stato islamico ritirata che tipo interrogativi di preoccupazione sì nascono dalla presenza di quelle forze sul territorio della Siria
Ecco qui entriamo in una fase delicatissima perché non sono chiaramente le foto di questa coalizione
Probabilmente tenderanno a disgregarsi in in più
Gruppi all'interno del del territorio ma soprattutto si altre il una duplice parente la prima è quella
Per il ruolo degli Stati Uniti quindi che la possibilità per le unità sostenuto direttamente con quattordici arricchiti
Continuare ad operare sul territorio siriano e dall'altra c'è la questione curda che chiaramente alla luce anche di quello che è stato
E l'evoluzione del Kurdistan iracheno tenderà a presentare uno scenario critico anche all'interno del territorio siriano e che alimenterà necessariamente l'ha una posizione sempre più rigida sia da parte del del Governo siciliano che sia da parte delle autorità di regime sia veramente da parte della Turchia che in questa fase
Leggermente vede il il provveditore sul terreno da una parte con un diciamo con un interesse relativo a quello che il piano della sicurezza regionale ma dall'altra teme che le istanze indipendentiste curde possono interessare in un modo o nell'altro
La questione relativa al alle comunità presenti sul proprio territorio nazionale quindi questi due piani sicuramente andranno a presentare uno scenario critico dell'immediato futuro
E soprattutto si si andrà a allora così a determinare un quanto meno una gestione
Problematica nella della presenza delle forze cominciamo prima americane sul territorio e nella possibilità di che che che questa circostanza vada trasformarsi alla fine in una dimensione critica soprattutto dei rapporti di forza all'intero processo territorio tra la componente russa iraniana in in una delle regioni assoluto nella parte settentrionale e orientale e quella di Hezbollah invece nella parte meridionale e occidentale
Questo insieme i critico
A tendenzialmente una capacità
Distruttiva dal punto di vista dell'equilibrio politico nere su questo punto che sarà il l'obbligo uno dei dei vedete i punti più critici della fase post-bellica tra USA e Iraq
C'è la possibilità che questa coalizione antisistema possa evolvere in qualcosa come una forza temporanea presente sul territorio in funzione anti Iran e alleati e più in generale
Questo è il rischio nel senso che il la come la recente evoluzione anche nelle dinamiche
Politiche statunitensi ci hanno ormai ampiamente dimostrato il l'interesse quanto meno della Casa Bianca poi possiamo
Fra fare speculazioni più o meno
Approfondite sul sul quanto questo sia appoggiato anche dalle principali istituzioni come la la National Security la la difesa dello State Park Vespa sicuramente l'interesse della Casa Bianca in questo momento è aprire un una linea di confronto con l'Iran su due fronti quello del programma missilistico nazionale lituano balistico nazionale
E dall'altra parte quello del ruolo regionale dell'Iran che da più parti viene individuato come egemonico espansivo e soprattutto alla luce della delle tele più recenti crisi all'interno della dei Consigli regionali con colate sorride in modo particolare che hanno generato
A cascata il il problema dell'embargo del Qatar
Tenderanno sempre più a condizionare non solo il la capacità di sostegno all'accordo nucleare firmato
Dalla comunità internazionale ma più nel nello specifico
A determinare le le le regole d'ingaggio di quella che sarà la futura capacità di convivenza all'interno del territorio siriano e temo che questo possa veramente portare ad una ad una linea di tensione
Estremamente pericolosa
Le forze democratiche Siria annesso sedute dagli Stati Uniti dopo aver liberato la Carlo puntato su tela solo perché è è la regione più ricca di petrolio della Silvia con l'obiettivo presumibile di assume nei il controllo quale tipo di ulteriore grado di pericolosità e disabilità comporterebbe un'iniziativa di questo tipo
Sì Cruise dovrebbe intervenire l'autorità centrale siriana nel reclamarlo è il il controllo e la rimessa in produzione dopo una fase
Particolarmente complessa recessione da parte della criminalità poi dello Stato islamico poi di unità che hanno
Svolto attività all'interno del dei campi di produzione
Commercializzando il illecitamente il una parte del del prodotto c'è da dire che il gli impianti hanno subito un un progressivo danneggiamento nel corso del negli ultimi anni soprattutto ad opera del dei comportamenti che hanno ridotto drasticamente la capacità
E lo so che l'islamico del trentuno sarebbe petrolifere siciliane
Lo sfidante io accrescere le proprie capacità finanziarie
Quindi sarà un processo abbastanza lungo e soprattutto sarà un processo
Che si inserita nel nel quadro generale del del del del futuro piano di ricostruzione delle infrastrutture seria il la gran parte di questi impianti necessità non non solo interventi sul piano tecnologico per renderli diciamo capaci di poter effettivamente svolgere loro lavoro capi di produzione quindi con tecnologie moderne e che abbiano capacità in generale flussi che con Di Cosimo entrare
Generale diciamo solo se ne economiche in quantità sufficiente la gestione
Ma dall'altra ci sono interi impianti da ripristinare soprattutto sulla rete di trasporto sulla relatività fino generazionale
Quindi sicuramente il controllo territoriale
Del delle aree avrà una sua rilevanza ma sarà anche necessario stabilire quante saranno le priorità per la ricostruzione pochi giorni prima della caduta della cittadina che l'esercito turco attraversato in due punti la
Frontiera ed è penetrato all'interno del territorio siriano come si spiega questo fatto sulla base di quali preoccupazione agisce Ankara
Allora il diciamo che la la la storia degli sconfinamenti siriani in in Sicilia
Si esaurisce con i della chiedo scusa da tutti e tre che non si esaurisce con Mario con gli ultimi episodi
Il la Turchia rivendica la capacità di poter intervenire in in una ampia fascia cuscinetto del Paese
Nella quale
Individua una una serie di minacce per la propria sicurezza nazionale ed attraverso la quale conduce operazioni per per la gestione picogrammi di sicurezza sono sostanzialmente connessi da una parte
Al contenimento del ferite diffuse soprattutto delle capacità dello Stato islamico ma dall'altra anche al contenimento delle capacità delle diciamo delle componenti Courbet
Il il principale timore del della Turchia
Chiaramente quello di un consolidamento del del della capacità delle forze occulte sul territorio e soprattutto di un
Così una saldatura tra la componente siciliana e quella turca
Con la capacità di generale delle delle delle delle sinergie delle alleanze che possono andare a così da rafforzare il il ruolo delle le televisioni presenti sul territorio turco
Il il questa meridionali se due sconfinamenti recenti rientra nelle cosiddette zone di pesca nation
Allora in teoria sci nella pratica le operazioni svolte sul terreno risultano essere ben più ampia del piedritti quanto previsto per le escalation quindi la la la la la Turchia indicato computer azioni che vanno al di fuori del delle elettori del crescere soprattutto al di fuori del mandato per la gestione della sicurezza sono sono operazioni preventive che hanno lo scopo di contenere la capacità il di quelli che vengono considerate forzosi di poter giocare
Un un un ruolo più attivo in sinergia con le forze occulte sul territorio
Ma è a rischio allora l'integrità territoriale della Siria ma in questo momento la partizione intorno irruenza già di fatto una realtà territoriale
Il la la la presenza di unità militari unità paramilitari legate ai principali attori del conflitto siriano
Ha portato ad una partizione di fatto del territorio e quindi a una perdita di controllo dal punto di vista amministrativo politico e anche della sicurezza vitale da parte del delle autorità centrali Damasco
Il problema sarà quello adesso di stabilire quali siano i criteri per il ritorno alla sovranità per la qualità Vasco Rossi il la comunità internazionale
Accetterà alla Lollo boh status quo che si è venuto a determinare soprattutto attraverso l'intervento di attori e una buona parte dei Paesi occidentali avevano sostanzialmente ha dimostrato di non gradire come Vendola presenta forse soprattutto quelle iraniane quindi bisognerà capire quanto la comunità internazionale sarà in grado di raccordare
Il il nel nel nel differenti posizioni sul paese cercando di veicolare una una una politica di riconciliazione nazionale che da una parte favorisca l'uscita di queste forze dall'altra
Il al perché il progressivo uno di consolidamento delle autorità e sicurezze politiche nazionali
Onestamente non credo che sia un'operazione che si andrà a al ha così a maturare nel breve periodo non credo ci sia l'interesse di alcuno degli attori di
Un popolo mobilitare le forze e credo che si andrà in un in un modo o nell'altro a determinare una situazione molto simile
A quella che abbiamo oggi dall'altra parte del Cortina nel nel in Iraq quindi con la creazione di una serie di unità militari o paramilitari nazionali
Particolarmente forti sotto il profilo organizzativo logistico e militare
Dichiararono quanto più possibile per di fronte alle richieste di mobilitazione io ho di reintegro all'interno alle forze armate nazionali al tanto andando a creare
Dei veri e propri polli così tribù può ritratta politiche
E autonome sul territorio questo credo che sia almeno nell'immediato una delle principali una delle più quello simili ipotesi
Non se ne parla molto ma secondo lei che tipo di ruolo potrebbe svolgeva la Cina per il futuro della Siria Pechino in questi anni ha mantenuto la propria rappresentanza diplomatica la paga ambasciata Damasco del buoni rapporti con il regime di Assad
Sì la Cina di fatto già manifestato il proprio interesse per partecipare a alla sono alla cosiddetta ricostruzione della della Siria
Il la Cina ha sempre adottato un atteggiamento molto pragmatico nella regione un atteggiamento molto poco invasivo sotto il profilo politico e militare
Invece molto forte sotto il profilo economico soprattutto di grandi interventi infrastrutturali
La Siria quindici apprestata essere uno del ricade in poi Pechino ambisce a a giocare un ruolo importante
De c'è da chiarire sostanzialmente però il quale sarà il la dimensione di questo programma di ricostruzione quali saranno i costi poi ci saranno le capacità di sostenere il il programma di ricostruzione e quali saranno soprattutto le aperture che non solo da parte siriana ma anche da parte degli altri antenato risulta vero ONU particolare Russia Iran ma anche Stati Uniti ci saranno nei confronti di una penetrazione economica cinese cosa che non è affatto scontato in questo momento
Il la la la capacità che il il re potenzialità espresse dalla Cina
Sono sicuramente ventisette e appetibili per il governo centrale
Meno entusiasti che saranno sicuramente le posizioni anche degli alleati siriani presenti sul territorio che però potranno il quantomeno nella dello sviluppo di una certa capacità infrastrutturale una così una una una un atteggiamento aggressivo sotto il profilo culturale delle economico chiedo scusa
Del della Cina Russia e la Cina viene vista come l'attore che a fine conflitto senza aver investito in alcuna delle attività relative alla al così dal conflitto che ha permesso
La la estetiche suo figlio le forze ostili al regime di poter beneficiare di quelle che sono le opportunità della ricostruzione soprattutto in alcuni settori chiave
Sui quali con con buona probabilità il attori come la Cina del come la Russia e Iran
Andranno invece a reclamare la la la la la disponibilità e la volontà di poter operare in un in un regime quanto meno
Il bipolarismo nel nel processo di ricostruzione industriale grazie non al dottor Nicola vede direttore dell'istituto Global Services di Roma con il quale abbiamo parlato di sì