Era notte a Roma. Dalla parte di chi lavora e di chi soffre (2ª ed ultima giornata)

Ma Ballardini
Buongiorno Totti
O cominciamo Rossi vostri lavori questo secondo aggiornato la mattinata di oggi prevede
Un intervento iniziale di Alfredo D'Attorre interventi dei nostri ospiti poi la tavola rotonda con cui Galeazzo la Stefano Fassina Francesca Danese e il padre Lamanna l'intervento conclusivo di Massimo D'Alema quindi io darei subito la parola all'Alfredo D'Attorre suo dalla sua introduzione ai lavori di oggi grazie
Buongiorno io farò poiché considerazioni anche per raccogliere gli spunti credo interessanti della della giornata alla prima giornata di lavoro che abbiamo avuto
Ieri sono giornate intense per tante per tante ragioni sono aggiornate in cui il quadro politico si muove rapidamente in cui succedono cose importanti anche gravi come abbiamo visto alla Camera e al Senato nei giorni scorsi ma abbiamo voluto ciononostante attenere questa iniziativa con tutte le difficoltà logistiche che si sono manifestate
Perché ci tenevamo a dare un segnale un piccolo segnale il cui e a testimoniare che per noi Roma la questione di Roma è un tema cruciale nel Progetto che vogliamo mettere in campo in vista dei prossimi appuntamenti
E quindi con tutte le difficoltà questa per noi è una è una iniziativa nazionale un segnale nazionale che abbiamo voluto lanciare non è semplicemente un momento di riflessione locale
Voglio qui ringraziare anche a nome del Coordinamento romano di Di Pietro il tanti ospiti che hanno accettato di confrontarsi con
Io faccio poche poche osservazioni qual è il filo che proveremo attenere stamattina che in parte mi pare si sia già dipanato negli interventi di di ieri
Per noi ragionare di di Roma e farlo anche con un respiro strategico fuori dalle se che era la povertà del del dibattito degli ultimi anni significa ragionare naturalmente della sua funzione di capitale
E significa quindi in maniera inestricabile indissolubile ragionare della ricostruzione anche dello Stato italiano perché la crisi
Di Roma Capitale
è incomprensibile non si capisce se noi la rendiamo avulsa staccata
Da quella crisi dei fondamenti delle funzioni della capacità d'azione della statualità italiana che si è verificata negli ultimi trent'anni ieri Walter Tocci ha lanciato la suggestione di Roma come città mondo
è un tema sul quale riflettere ma se guardiamo la la la concretezza della vicenda storica vediamo che in realtà nessuna grande capitale europea
Prescinde dal ruolo di raccordo nevralgico che svolge all'interno del proprio sistema paese così anche per Berlino tutto ciò che è avvenuto in quella che oggi appare la capitale europea
Sarebbe impensabile senza la riorganizzazione dello Stato tedesco dopo la riunificazione
Questo significa tornare al passato tornare al vecchio paradigma
Dei trasferimenti della spesa pubblica incontrollata o delle opere infrastrutturali faraoniche o dei trasferimenti a pioggia no noi pensiamo che la questione Roma
Oggi vada inquadrata in un orizzonte diverso cioè quello di uno Stato
Che ridefinisce le proprie funzioni non più lo Stato erogatore
Lo Stato che trasmette risorse ma lo Stato che ricostruisce una moderna funzione di programmazione e di regolazione economica
Una funzione di regolazione economica e sociale che non soltanto è scritta nella nostra carta costituzionale
In quel modello che credo noi dovremmo rilanciare dovremmo tradurre in un nuovo programma fondamentale in particolare dopo il grande spartiacque del quattro dicembre
Ma è una funzione di regolazione economico sociale che serve anche per ricostruire un tessuto economico privato
Che possa fondarsi come è stato ricordato ieri anche su una ripresa della della della domanda interna in fondo questa forbice pensieri allarga tra il nord del Paese
E le altre zone tra Milano e Roma e anche il frutto di un modello economico che negli ultimi anni ha concentrato tutto su una ristretta fascia di grandi aziende in grado di reggere la sfida dell'export un'economia che ha tagliato la domanda interna appuntato tutto sulla riduzione dei salari sulla capacità competitiva e ha privilegiato una ristretta fascia di di di impresa e questo ha cresciuto
Il divario sociale e produttivo
E ha finito per colpire quella che era la specificità la ricchezza
Italiana e anche di questa città cioè un tessuto diffuso di piccole e medie in in prese in grado di interagire in maniera produttiva virtuosa con la sfera con la sfera pubblica e con ruolo pubblico
Delle con nell'economia
Allora per noi Roma su diversi settori cruciali e il testo decisivo di una nuova stagione di politiche pubbliche questo è uno dei temi di riflessione che abbiamo voluto mettere al centro del nostro confronto Roma come teste decisivo
In una nuova stagione di moderne politiche pubbliche
E sono Roma
Si vedrà la la valenza decisiva di alcune scelte di fondo
Che sono in parte già state impostate e che io credo una nuova sinistra una nuova sinistra di governo dovrà avere la forza di mettere in discussione pensiamo a grandi comparti
Come la sanità o l'università si va avanti su un modello di sostanziale privatizzazione
Verso come dire un orizzonte anglosassone
è la strada che sostanzialmente si è preso a nell'ultimo dice decennio senza teorizzare la ma di fatto praticando l'attraverso una progressiva riduzione delle risorse
E attraverso una serie di scelte che di fatto aprono il campo una privatizzazione strisciante
Della sanità e a una destrutturazione del sistema universitario nazionale si prosegue su questa strada ossia la forza di rimettere al centro un modello è un impianto costituzionale
Fondato sul fatto che la sanità e l'istruzione sono beni pubblici che lo Stato deve garantire deve tutelare questa scelta su una città come Roma a conseguenze di straordinaria rilevanza perché è evidente che riprendere la strada di un investimento pubblico su questi settori significa immaginare anche in una realtà come questa potenzialità straordinarie si parlava ieri dalla possibilità di un Polo della ricerca biomedica avanzata che si può costruire a tanto attorno a tante competenze pubbliche e private che ci sono in quest'altro o si pensi alla suggestione che non è una suggestione come dire
Tardo bolscevica è qualcosa su cui si sta esercitando la più avanzata ricerca economica cioè l'idea che la ricerca avanzata all'innovazione industriale la capacità di creare processi di innovazione sul piano industriale vivere soltanto se c'è un attore pubblico in campo e allora anche qui
Se noi avremo la forza la capacità nei prossimi mesi di delineare su questo una proposta seria la proposta di quella che io chiamerei una nuova IRI del nube into nerissimo secolo cioè un polo pubblico che riesca ad avere una funzione trainante di impulso di stimolo nei settori più avanzati della ricerca e dell'innovazione industriale
è evidente che in questo in questo quadro Roma si candida ha una funzione ha una funzione decisiva
Allora io credo
Che se noi vogliamo evitare il rischio di cullarci come dire un tran-tran che porta anche probabilmente a non valutare tutta la gravità alcuni elementi che si manifestano ieri presidente alla Camera di Commercio ha enucleato alcuni dati
Devo dire ha avuto anche il merito di non sottovalutare la problematicità c'è una ripresa dell'occupazione c'è una aumento del numero delle imprese ma questo si congiunge a una riduzione della ricchezza prodotta che significa che anche qui nella capitale
Noi andiamo verso un modello che tende a produrre lavoro sottopagato lavoro precario lavoro a bassa qualità
Microimprese che di fatto galleggiano senza son sarà un orizzonte e allora anche qui io credo si manifesta la valenza cruciale per questa realtà di alcune scelte politiche nazionali
Se anche qui si anche nella capitale del Paese se anche a contatto con diciamo i gangli di ciò che resta dello Stato italiano noi abbiamo questa dinamica del del lavoro allora io credo che una battaglia per invertire la rotta della precarizzazione del lavoro permettere ad esempio in discussione
Lo smantellamento dell'articolo diciotto battaglia che noi riproporremo in Parlamento il prossimo mese ha una valenza cruciale ieri Piero ci parlava del dato
Del taglio degli investimenti pubblici
Ridotti del sessanta per cento negli ultimi dieci anni allora evidente non si tratta di tornare Allo stato come dire da mungere ma si tratta di immaginare una riqualificazione della spesa produttiva che passa inevitabilmente per una revisione dell'errore che noi anche noi abbiamo compiuto con la modifica dell'articolo ottantuno della Costituzione
Perché con quell'articolo con quel pareggio di bilancio e impensabile uno Stato che torna a essere programmatore di una nuova economia che ricostruisce appunto uniti dal ventunesimo secolo che ricostruisce un'economia mista che fa quegli investimenti fondamentale di cui c'è bisogno e quindi almeno il tema degli investimenti
Dovrà essere portato fuori dal perimetro del pareggio del pareggio di bilancio
Ora
Naturalmente questo incrocia anche temi più più generali e la capacità della della sinistra di uscire anche da elementi di subalternità che noi abbiamo avuto nel corso dell'ultimo ventennio si riaffacciano pericolosamente nel dibattito di questi giorni suggestioni come dire di un federalismo a trazione nordista all'idea che come dire che singole aree economiche del Paese ce la possono fare da solo ci hanno raccontato per trent'anni che lo Stato non ce la faceva più che bisognava andare oltre perché nella competizione globale servivano aggregati più ampia adesso invece rispunta l'idea delle piccole patrie l'idea che la Lombardia il Veneto da sole possano reggere la competizione internazionale è una tragica illusione anche per quelle aree del Paese
Io non vorrei che andando avanti su questa strada con la subalternità come dire a questo
Federalismo Nord distanti statuale da un lato e dall'altro il cedimento
A un europeismo tecnocratico diventa severa la battuta che mi fa spesso mio amico intellettuale in cui mi dice guarda attenzione
Che in realtà a Roma è una città molto più interessante di Milano perché sulla strada su cui noi siamo incamminati Roma prefigura il futuro ciò che l'Italia intera sarà tra qualche anno Napoli già più avanti poi c'è Roma
E poi Milano diventerà di qui a dieci quindici anni su questa strada di smantellamento dello stato di
Abbandono di qualsiasi funzione di regolazione e l'intero Paese che si troverà a essere la periferia povera dell'Europa
Allora io credo ragionare di Roma significa ragionare di un altro paradigma di un'altra idea di politica economica significa anche chiarire l'ultima considerazione che voglio fare lo spirito politico col quale noi ci muoveremo
Quello di una forza che vuole unire che vuole costruire un progetto ampio plurale non settario il progetto di una sinistra di governo su punti chiari riconoscibili e lavoreremo
Nel Lazio e a livello nazionale per il massimo di unità contro la destra abbiamo interloquito ieri col Partito Democratico continueremo a farlo perché quando si è sicuri delle proprie idee
Non si ha paura del dialogo anzi lo si promuove ma dobbiamo sapere un punto molto importante questo vale in forme diverse perché sono realtà diverse da un lato la situazione regionale dal Lazio dall'altro la situazione nazionale
è un progetto di unità può essere credibile soltanto se si misura col tema del cambiamento
Con la necessità di voltare pagina rispetto agli errori alle inadeguatezze degli ultimi anni e credo che questa conferenza nel suo piccolo vuole dare un contributo in questa direzione grazie
Grazie ad Alfredo e prima di proseguire la nostra conferenza non senza voler far torto a tutti i nostri ospiti però io con grande affetto voglio salutare e qui in sala con nuovi Livia Turco grazie all'idea la presenza grazie
Adesso la parola Giulia Urso gli interventi che seguiranno saranno rigorosamente da me diciamo tagliati perché i tempi a disposizione sono pochi le
Punto le persone che devono parlare sono molte quindi dovremo fare un piccolo miracolo quindi mi appello a tutti voi quelli che saranno chiamati a parlare a rispettare i tempi di grazia e giudia
Io farò farò di tutto allora Buongiorno buongiorno a tutti era alquanto prevedibile che la parola che servirà il serpeggiata ieri pomeriggio in nella nostra nel nostro primo incontro e tra tutti quasi tutti gli interventi è stata visione ne ha posto il problema Piero latino nella sua puntuale relazione chiedendo di identificare un nuovo modello di sviluppo
Ne ha allargato lì l'immagine annientare addentrandosi ancora di più Alfredo da Torre in questo momento
Vagheggiando dico vagheggiando perché ancora tutta da costruire un'idea dell'intervento pubblico nel nel nella grande riforma di Roma per avere un idea di quella che può essere Roma ma questo intervento pubblico deve essere molto ripensato rispetto a quello che è stato fino a questo momento Alfredo e perciò mi piace annunciare
Che come articolo uno stiamo già pensando ad un convegno che sarà più o meno di questo di questa entità dalla Cassa per il Mezzogiorno a Shanghai in modo da pensare completamente dalle partecipazioni statali fino a quel a quel capitalismo cinese che forse qualcosa c'anche da insegnarci
Se di questa visione ieri se ne rilevata la mancanza in maniera come dire proprio si sentiva nel infatti cosiddetto piano industriale di Calenda che Calenda ha proposto al sindaco di Roma
Una visione la delineata Walter Tocci e a me è molto piaciuta perché a come dire ha dato una sì tra alle proposte che ho in mente di farvi oggi
Ne ha rivendicato la necessità storica Caudo l'ex assessore all'Urbanistica che invita l'Italia la nazione a farsi carico della sua capitale e giustamente Alfredo D'Attorre stamattina dice
Nel momento in cui si sbriciolano con i referendum questa autonomia questa voglia di ripensarsi in altra maniera che la nazione si faccia carico della sua della sua capitale può essere anche un momento di ripensare alle Autonomie al federalismo
Ne intravede la possibilità di concreto di concreto sviluppo Lorenzo Tagliavanti che ci ospita anche oggi in questa bella sale che ringraziamo
Quando ci parla dei fermenti che Confcommercio intravede nella periferia e con il suo intervento mi ha regalato anche una suggestione se avrò tempo ve ne parlerò dopo quando parlerò di periferia perché ha parlato di reti digitali e smart city le reti digitali mi hanno dato questa suggestione la dirò troppo l'indicazione però più chiara e netta ce l'ha data Lionello Cosentino che in sintesi dice
Non c'è programma valido non c'è idea superlativa che si possa realizzare se non si torna a fare politica e affare politica di sinistra
Di questi tempi secondo me per quello che io penso e l'affermazione più rivoluzionaria da cui partire e su cui fondare il lavoro qualsiasi lavoro tutto quello che esce da questa da questa Assemblea deve essere il solo pensato in questa maniera
Questa non è politica e Roma
Vi ricorda qualcosa
Nani
Senza polemica che anche basta
Per fortuna diciamo che il periodo nero sta spia addendo
Almeno io la vedo così
Era notte a Roma la notte sta spia dentro
Forse si può tornare a dire questa questa noi questa Roma che fa politica e questo da questo dobbiamo partire ritorniamo un attimo alla visione perché della visione ne ha bisogno tutto il mondo ne ha bisogno l'Europa l'Italia ne ha bisogno soprattutto Roma ovviamente
Ma quella che abbiamo il compito nove di costruire in questa epoca è una visione sicuramente non semplice è una visione complessa anche problematica
E che ha bisogno sia di soluzioni inedite ma anche condivise
Penso che la ricchezza di un partito politico si trova nella sua capacità di costruire un'idea di società
Che avvenga grazie alla collaborazione con la collaborazione possibile valutare la realtà cioè cinque minuti cinque e quanti ne ho altre vada leggo con la con la e poi stringo faccio sintesi in realtà o anche stampato la parte diciamo più programmatica in modo da poter Lapo e lavorare insieme
Mi interessa dire però questa cosa della collaborazione perché e solo con la collaborazione possibile valutare la realtà vedendola da punti di vista diversi e possibile inquadrarla da angolazioni differenti differenti
E tutto ciò se vogliamo prendere la collaborazione come nostra idea principale impone di ripensare sia la militanza che l'impegno in un modello classico noi compagni ci siamo sempre pensati accomunati da un'unica idea molto spesso discendente dall'alto
L'impegno oggi inteso nel segno della partecipazione implica piuttosto il confronto tra posizioni che non sono necessariamente identiche ma non necessariamente non devo non essere neanche conflittuali o competitive possono esserle ma comunque all'interno della collaborazione possono starci
Scegliendo di partecipare siamo consapevoli di essere portatori di un punto di vista che parziale e che diventa prezioso nel momento in cui contribuisce a definire un discorso politico che sia collettivo e che anche quel punto di vista nostro comprende e valorizza in questo momento noi di articolo uno M. D. P. siamo un laboratorio di questo e anche nei limiti di un tempo breve e intenso che abbiamo avuto sinora per costruirci e darci forma
Sempre più scopriamo che questa è la forma di partito che c'è necessaria e che ci piace
La stessa organizzazione di questi due giorni romani di confronto seppure con le previste e prevedibili difficoltà e gli ostacoli e frutto di una collaborazione portata a sintesi
Noi ci siamo presi l'impegno di trasformare l'input in in impegno il disagio e le imprecazioni per le giustizia e soprusi piccoli e grandi che subiamo che vediamo consumarsi dinanzi a noi
Siamo consapevoli noi iscritti e simpatizzanti che fondamentale riappropriarci del nostro punto di vista sul mondo e offrirlo agli altri e solo su questo invitare gli elettori a seguirci
Per noi domani riappropriarci di uno sguardo sul mondo e nello stesso tempo più facile e più complesso perché il nostro campo di visuale si posa su una città che il simbolo della cultura mondiale
Una città che è generatrice di una storia millenaria che ha lasciato segni ovunque però abbiamo l'obbligo di farlo
Ecco il mio contributo anche questo mio contributo di oggi sotto forma di alcune proposte e frutto di questo obbligo morale e anche di una collaborazione tra compagni attiva da un po'
Ci sono quattro punti su cui io vorrei lanciare l'idea su cui lavorare per Roma per creare la sua la sua idea
Allora innanzitutto dobbiamo essere orgogliosi di Roma dobbiamo ripensare ha come Roma nasce e Roma per forma della sua idea l'idea del mondo
La città nasce a Roma non per e premia io quando devo andare di fretta già cominciata
Ad agitarmi Lettonia con cui nascono le città greche è una formula diversa da come nasce Roma a Roma si convergono cittadini persone di varie di di varie estrazioni di varie lingue di varie situazioni
Loro sono qui e formano la città e dal patto che fanno con l'istituzione fanno nascere la città e noi dobbiamo riappropriarci di un'idea eterna di Roma che upper formato tutto il mondo siamo convinti che è una dimensione planetaria che non può essere pensata in relazione ad altre città ha ragione al freddo quando dice Milano e altro perché Roma e unica e quella veramente da cui dal cui
Patto di nascita bisogna riprendere vale per i giornali fare paragoni sesta più avanti romano e se sta più avanti Milano di Roma o meno noi dobbiamo essere altro e questa e l'orgoglio di di affermare un'identità perché a Roma nasce il diritto a Roma nasce tutto le persone vengono venivano a Roma per imparare che cos'era governare
Sì ha ragione la seconda cosa va be'ne parleremo con calma che ne vuole fare e che volevo lanciare siccome gli artisti sono stati sempre quelli che hanno come dire dato l'idea di così di come può essere la il mondo e questa è un'idea che nasce in Italia volevo lanciare un'idea di un Agenzia per sceneggiature in cui chiedere agli artisti di tutto il mondo
Di come dire di pensare una loro idea di Roma l'idea della Roma del futuro fare delle sceneggiature questo dovrebbe essere all'Agenzia Capitolina adesso ci sono vari modi abbiamo pensato varie cose su come organizzarla
Pensare di chiedere agli artisti di tutto il mondo attraverso il cinema di
Di ripensare una nuova idea di Roma
E poi dalle periferie ieri dagli avanzi diceva sì lo so va be'finisco ieri Tagliavanti diceva che c'era il fermento che dalle periferie sta nascendo questo non è il l'avevamo già visto da parecchio tempo
E l'idea diciamo in sostanza e che siccome la memoria al centro storico è morto bisogna ripartire dalle periferie Tagliavanti ce l'ha detto va be niente interessa riesco a vi ringrazio scusate me chi vuole ne può parlare con me di queste tre proposte grazie
Io mi scuso con Giulia con tutti voi ma purtroppo
Se vogliamo contenere diciamo il ritmo necessario dopo questa parte antipatica i prossimi interventi non avranno la stessa benevolenza che ho usato verso Giulia io chiamo intanto e lo ringrazio segretario romano di sinistra italiana Adriano la Bucci grazie Adriano
Grazie a Piero grazie a tutti voi per l'invito penso che sia importante questa occasione
Perché tutti noi avvertiamo questa situazione di declino della città e poi e però si fa fatica a costruire occasioni di confronto e di discussione per analizzare questa situazione
Perché è evidente che qualsiasi iniziativa politica ha bisogno come premessa di una discussione su quelle che sono i problemi quali possono essere le soluzioni allora io sarò breve anche per rispetto a tutti a tutti voi
E dico che se ne vogliamo avviare una discussione e un confronto sulla città come è stato fatto ieri io ho avuto modo di leggere la relazione di Piero che di Piero latino che condivido
Io penso che dobbiamo rimettere in discussione le parole che oggi vengono usate per discutere di Roma perché le parole in politica sono importanti
Se noi guardiamo la discussione che si fa si fa torna tre parole in genere
Legalità
Decoro e degradato il MOSE
Ora che ci siano questi problemi nella nostra città è evidente a tutti sia un problema di legalità c'è un problema di degrado e c'è un problema di decoro
Tuttavia concentrare l'attenzione su queste tre parole fuorvianti
Perché rischia di non andare alla radice dei problemi
Cioè di non cogliere quali sono i fenomeni strutturali dentro questa città che poi producono anche quegli affetti
Noi dobbiamo svelare quella che è la realtà cioè togliere il velo a una discussione che molto spesso è appunto centrata su queste tre parole
E avere la capacità di proporre un altro ordine del discorso perché io lo lo dico diciamo così anche brutalmente quarta dei cari compagni cari compagni perché se questo è il dettaglio della discussione inevitabilmente vincere adesso
Perché su questo terreno la destra è in grado di offrire delle risposte più semplice e quindi più convincenti più brutali
Va be'dobbiamo ribaltare l'ordine del discorso io penso che noi dobbiamo affrontare cioè mettere al centro delle parole se vogliamo usare questo schema
La prima parola in diseguaglianze
Questa è una città dove le diseguaglianze negli ultimi decenni anche durante l'esperienza del centrosinistra purtroppo sono aumentarle e negli ultimi anni durante la crisi economica sono esplose
Secondo me quello che rimane ancora valido quello che visse la più grande sindaco secondo me del dopoguerra Luigi Petroselli
Che diceva che il suo programma era ridurre le distanze istanze sociali le distanze fisiche lui parlava anche di ridurre le distanze del tempo mentale tra la periferia e il centro io penso che questo rimanga ancora il tema che noi abbiamo di fronte che dobbiamo riprendere con vigore ridurre le distanze
Il secondo tema lo accennava prima anche D'Attorre
E che noi siamo la capitale ma siamo anche la capitale del lavoro precario
C'è ormai un lavoro esteso
Diffuso di massa che riguarda i giovani ma anche i meno giovani fatti di lavori di di cose saltuaria e senza tutele e senza diritti precario oggi ci sono e domani all'improvviso possono non esserci più
Una forza di sinistra e quella forza che sa mettere al centro il tema della promozione della tutela dei diritti di chi lavora
Ed estendere questi diritti e costruire una prospettiva di sviluppo perché non lavoro
Ma questo è il centro della nostra discussione deve esserlo coraggio ma la terza questione
è il tema della povertà e di diritti fondamentali delle persone gli ultimi dati della Caritas ci dicono che si è arrivati al triste record che alla Caritas si sono rivolti nel due mila sedici quarantotto mila famiglie
Una cifra mai vista di cui quasi la metà ormai sono cittadini italiani quindi da questo punto di vista noi dobbiamo mettere al centro una lotta per la promozione dei diritti fondamentali delle persone discussione
Contro la povertà non contro il povero di come si sta facendo in questo Paese
Diritti fondamentali vuol dire la sanità l'istruzione
Noi dobbiamo riprendere questa questa battaglia termino perché voglio essere appunto
Breve
Noi ad esempio come sinistra italiana di Roma abbiamo deciso di lanciare i tre delibere di iniziativa popolare che mettono al centro questi tempi ridurre l'addizionale comunale IRPEF che è uguale per tutti invece bisogna mettere il criterio che sta scritto nella Costituzione della progressività fiscale
Secondo tema è il capitolo degli appalti
I sindacati hanno proposto una delibera per la riforma degli appalti uscire dalla dalla massimo ribasso all'offerta economicamente vantaggiosa la clausola sociale per sterilizzare Giobatta la possibilità di sterilizzare Giobatta la terza questione e l'emergenza abitativa che in questa città e drammatica ed è uno dei diritti fondamentali delle persone ecco io penso è finito
Che noi dobbiamo ripartire da qui diceva prima Giulia che la parola ieri più usata è stata visione è sicuramente una parola fondamentale per chi fa politica se abbinata ad un'altra
Visione e ripartire
Dalla vita delle persone
La politica ormai sembra essere su un altro pianeta
Non riesce più a intercettare quelle che sono le domande i bisogni le difficoltà delle persone perché perché bisogna ripartire da lì
Se non ripartiamo noi da lì non ci possiamo poi meravigliare che in una crisi così dure prolungata altri
Soprattutto le forze di e destra più estreme riescano a intercettare questo malessere la sinistra deve ritornare a fare il suo compito che è quello di parlare di eguaglianza
Di lavoro di diritti tutele del lavoro e di diritti fondamentali delle persone io penso che qui lo possiamo fare e possiamo evitare quello che sta avvenendo lo diceva D'Attorre
Che i diritti che il i beni i beni pubblici i diritti fondamentali della persona ormai siano affidati al mercato
Non è questa la via che può essere accettata da una forza di sinistra e come vediamo in Europa se ci si mette in campo una sinistra nuova una sinistra anche capace di rompere con
I dogmi del passato dal pareggio di bilancio al fiscal contasse altre cose del genere su io penso che c'è uno spazio per ricostruire una prospettiva di sinistra grazie
Adriano io lo chiamo adesso Riccardo Agostini consigliere regionale vorrei chiedere sarebbe dei tecnici noi abbiamo un ritorno in sala molto fastidioso se potete intervenire perché davvero diventa complicato così grazie
Grazie a tutti cari compagni cari compagni
Diciamo così
Se noi utilizzassimo il titolo di questo convegno la notte a Roma
E lo portassimo in giro per la periferia dalla nostra città la del compagno Massimo D'Alema
Riprendo due minuti applauso
Nell'arredo
In periferia ci risponderebbero Era notte a Roma e non si vede luce
Siamo dentro questo spazio politico se ne dobbiamo parlare della crisi della nostra città non possiamo partire che dalla sua crisi strutturale del suo ceto politico delle sue classi dirigenti
E lo dobbiamo a mio modo di vedere individuare dentro un passaggio che è stato fondamentale per la vita e la nostra città
Che ha visto dopo due amministrazioni Veltroni riproporre centro simile il candidato del centrosinistra Francesco Rutelli
La sconfitta fu
Pesante durissima
E portò i cittadini romani a votare una destra
Da operetta potremmo dire
E ci montava merito di
E poi diciamo e processi di ditte di un'altra epoca storica anzi oggi lampi
Al Campidoglio sta facendo iniziativa visto che oggi ricorre l'anniversario la marcia su Roma e sono apparsi anche alcuni manifesti da questo punto di vista quindi un re
Sta facendo un'iniziativa che sta facendo e oggi pomeriggio di sua iniziativa per diciamo per ricordare e per dire al Paese non passeranno mai più visto che anche in in questa campagna elettorale ossia sembra che una delle delle liste più forti sia quella di CasaPound crisi chi vi chiama
Ai valori del della marcia
Per ventotto su Roma
Ora quella crisi strutturale di ceto politico e di classe dirigente produsse
Per i romani un primo passaggio che fu quello appunto dell'elezione del sindaco Alemanno
E poi l'elezione diciamo Reed il rinnovamento di quel Consiglio con l'amministrazione Marino
C'è naufragata come naufragata come abbiamo visto con
I dal notaio quindi senza una lira grande discussione politica e che ha portato in Romania diciamo a dover scegliere un'alternativa
Ogni romani sono un popolo cinico sicuramente però circa le prova tutte pur di poter vedere governata la sua città pur di come tutti quanti poter avere una speranza
Ora noi ci troviamo dentro questa discussione Roma è politica la sua storia e intrisa di politica la sua storia millenaria
Ogni sasso ogni pietra ogni strada
E intrisa di politica
E se non ripartiamo da qui possiamo raccontare qualsiasi storia cittadini Roma
Ma quella storia non sarà ascoltata
Roma è lo stato in prima
Battuto
Proprio perché politica
E se non c'è un rapporto serio tra la sua capitale lo Stato la sua capitale come dire non è in grado di sviluppare un'azione politica punizione amministrativa adeguata
La prima grande questione sono le infrastrutture
Una grande capitale europea non vive senza le sue adeguate infrastrutture che significano collegamento con il mondo Collocamento con l'Italia collegamento dentro la sua rete come dire di relazioni cittadini
La città è scollegata divisa ormai si sono i quartieri periferici sono isole dove cresce quotidianamente la rabbia
Che derivata dal suo scollegamento contento con i suoi centri storici anzi con il suo centro storico che sembra sempre più apparire come il luogo dei livelli
Politica della città
La città comoda e sicura
Noi abbiamo l'esigenza di riaprire una discussione da questo punto di vista e quindi prima vicenda sono le infrastrutture
E queste possibile farle solo attraverso un rapporto corretto per la sua nella capitale è lo Stato
Questa città è una città che diciamo non può non vivere senza un adeguato finanziamento pubblico all'infrastrutturazione la sua città sarebbe ridicolo dire questo
Il contrario anzi proprio attraverso la sua infrastrutturazione che ne costruiremo diciamo come diceva il vecchio chiesto la possibilità di come dire creare vuole un lavoro dentro la capitale dita
Seconda questione
è determinante
Il ruolo e la funzione della diciamo così della Rete de culturale e delle il mondo della cultura della ricerca che pervade la nostra città ma che sembra non intercettare non essere un volano per la crescita culturale di questa città
E quindi come si riallaccia come si discute come si mette un progetto in campo che dia il giusto valore a questa esperienza un esempio sciocco ma a Roma ci sono almeno nove poli universitari
Come intera agiscono di questi nove poli universitari come la ricerca diventa elemento diciamo così di rigenerazione di costruzione di un progetto per la Capitale d'Italia
Che guardate Roma non è solo ro dentro le mura
Non è solo l'area metropolitana tutto quello che viene fatto a Roma incide sulla Regione Lazio ha un valore moltiplicatore per la sua regione
Terza grande questione
E la riorganizzazione del sistema socio sanitario
E e questo è un punto come dire
Strategico
Lo dico perché in questi anni e lasciatemi fare un passaggio visto che diciamo cui o abbiamo lavorato in Regione
Visto che la nostra Regione era stata designata come e di definita come una Regione canaglia per il suo deficit legato al mondo della sanità
Che era frutto di un patto
Tra lo Stato e la sua capitale visto che a Roma non abbiamo policlinici universitari abbiamo diciamo un sistema legato all'accreditamento abbiamo un sistema del privato che concorreva
Diciamo e che concorre ancora oggi a essere uno dei punti come dire di costruzione di delle nella classe dirigente del mondo della sanità a livello nazionale
Ora quel piano di rientro ha prodotto tagli faticosi
Che hanno diciamo così interrotto e creato anche dei dei luoghi e delle situazioni di Desy diseguaglianza dentro la nostra tentò la nostra regione
L'abbiamo fatto cercando di tenere insieme
Il tema della
Per la riorganizzazione della spesa pubblica cercando di evitare che quello questo questo taglio fosse così
Diventasse macelleria sociale
Ma di organizzare quel sistema diventa prioritario per lavorare affinché la come si dice la grande questione della diseguaglianza che attraversa la nostra città e la nostra regione sia diciamo contenuta
E quindi il ruolo di assunzione della capitale in relazione non solo col sistema della rete delle del socio sanitario ma anche con la rete delle municipalità
Che devono riorganizzare un processo Secondo tra il sistema diciamo del privato sociale dell'associazionismo del mondo del sociale delle reti sindacali
Roma ha bisogno di cui già
Ha bisogno che la politica ritorni ad essere protagonista di questa città
Siamo in questo luogo che piazza di pietra
Cioè ci fu un po'di tempo fa una specie di interviste di Caltagirone
Che è un imprenditore importante di questa città che che disse Roma perso
In questi anni ha perso le sue banche
è diventato una gigantesca pizzeria
Sono prolifica The pizzerie dappertutto
Ecco questo è stato forse il dolore più grande che abbiamo fatto abbiamo dimenticato che e la politica che guida Roma
E che la politica quello strumento che aiuta i ceti più deboli come dire a essere protagonisti del proprio destino
E noi qui oggi apriamo un fronte
Perché noi dobbiamo diciamo così aprire dare Restivo una politica di sinistra che dia la possibilità l'altra città di essere collocata nella nel giusto l'uomo un quello che merita per la sua storia per per le sue per le sue vicende però guardate non sarà facile
Perché quella crisi verticale che hanno subito i gruppi dirigenti ceti politici richiede impegno studio lavoro e richiede soprattutto la riorganizzazione di un partito di sinistra dentro questa nostra grande bellissima città buon lavoro
Anche per i tempi torno a scusarmi ma andare così diciamo che a cedere la parola Martina Dipierro dei numeri pari come ci racconterà lei è un'associazione un gruppo che in questi ultimi tempi animato molte manifestazioni nella nostra città grazie per essere qui con noi si allenta mangiate Tinazzi elezioni paterna
Io in realtà non era scritta niente però avuto tantissime suggestioni da quello che è stato detto quindi liberando alcune cose
E parto con scusandomi ovvero dicendo vita prima che io non parla il politichese per cui non sa parlare di strategie di tatticismi vi parlerò molto appassionatamente con il quale anche perché vedrete la giovane età che distingue
Interventi
Quella dei numeri pari in asse
Dà un'idea che ha avuto un'associazione che a voi sarà molto nota che si chiama libera contro le mafie che a un certo punto si rende conto di una cosa si rende conto che parlare di lotta alla mafia che è uno dei temi centrali
Che abbiamo affrontato in questo Paese parlare di lotta alla mafia senza parlare di politiche sociali
Ringraziando tantissimo il lavoro che fa la magistratura le forze dell'ordine sita mi antimafia ma se non ma torniamo a parlare di politiche sociali e quindi di lavoro di violenza contro le donne dei poveri l'antimafia non serve annulla
Questo assunto appartato
Una considerazione si parlava prima di poveri di insomma di di persone che vivono ai margini della società così queste persone vanno lasciate ai margini
è un problema perché non segnasse adatte ad attrarre
Proprio quelli di cui abbiamo hanno bisogno di della STET della nostra presenza all'aria dei numeri pari mette insieme tutte queste nuove soggettività che si occupano di mutualismo cognita
Dalle parrocchie dei centri di violenza contro la violenza sulle donne dai movimenti per l'abitare e dai movimenti antimafia dalle scuole e dai presìdi
Li mette insieme e cerca di combattere tutti quei fenomeni che sono che Lisa insomma fanno risalire il tutto alla povertà
C'è stata prima una suggestione da cui prende il mio intervento vero qualcuno ha detto mi sembra proprio Alfredo da Torino che c'è il rischio il rischio che noi diventiamo la periferia d'Europa
Io mi permetto di dire che non c'è il rischio noi siamo la pediatria di Europa che è ben diverso e lo siamo perché siamo il primo paese per disoccupazione cioè diciassette virgola sei per cento di disoccupazione in Italia con il ventiquattro per cento di Ponte al sud
La gran parte giovanile siamo piani di work in purezza ovvero di quei giovani che devono fare più lavori per arrivare ha uno stipendio intero al mese tra l'altro io
Non parlo perché non avevo niente da fare oggi ma parlo anche per me estetista perché io ho ventinove anni e faccio parte di quei boschi in purezza ovvero di quei giovani che devono fare più lavori per arrivare a uno stipendio intero al mese
Non soltanto ma noi abbiamo un tasso di nove milioni di poveri in povertà relativa in questa città ovvero che vivono con meno di cinquecentosei euro al mese
Voi avete parlato di Roma di infrastrutture di tantissime cose ma mi spiegate come fanno queste persone a permettersi una fitta permettersi una casa permettersi una vita dignitosa se non riesco ad avere lo stipendio che gli garantisce queste cose
Inoltre abbiamo cinque milioni di poveri di persone che versa in uno stato di povertà assoluta questa cosa è una vergogna un milione in povertà minorile
Sì la politica non torna affari ad occuparsi di questi temi ricordiamo ci è stato detto tante volte che la politica non si dice la politica si fa allora io vi dico una cosa a pochi chilometri da qui e c'è uno stabile che si chiama piani del Pakistan viali del Policlinico Sant'trentasette che vicino a Castro Pretorio
La ci sono tantissime famiglie quarantacinque famiglie che hanno vivono nel terrore di essere sgomberate noi abbiamo passato
Un'estate cupa per i diritti umani
Sono stati presi ad idranti ottocento famiglie a trecento persone scusate a Piazza Indipendenza
Io vorrei sapere quali sono le risposte che cita la politica questo perché se continuiamo a parlare di cose poco pratiche a me non ci interessa
Adiacente rasta che ci sia la concretezza né ci interessa che ci sia la passione perché io tante volte il bar fuori da questi incontri ho sentito dire che la palla quella politica non attira più i giovani ma né io stessa mi sono molto annoiata della politica ve lo dico sinceramente
Mi sono annoiata di risentire sempre i soliti discorsi il mondo sta cambiando qualcuno si dovrebbe raccontare ciò dovrebbe diciamo tra un microfono ad alta voce che il mondo sta cambiando stiamo tentando un esodo dei popoli qual è la risposta all'immigrazione perché si continua a differenziali immigranti dai poveri guardate che migranti rifugiati politici esso politici sono parole che si Maritano esattamente gli stessi diritti che si merita i poveri italiani
Dovremmo cambiare la la narrazione il Policlinico del nemico non è chi fame il politico perché il nemico occhi affama
E la gran parte delle volte chi affama sono proprio quei partiti politici che non danno alle risposte la responsabilità è nostra
La responsabilità e della sinistra finché continuiamo a puntare il dito contro le destre continueranno ad avanzare il il marzo starmi al nostro interno che sono anni che continuava a ripetere le cose io stavo da poco sul campo
Ma piccola politica anche attraverso gli occhi della mia famiglia delle persone che sono arrivati prima di me perché sanno tutti annoiati perché tutti ci raccontano che stanno ascoltando le medesime cose da anni
Allora o si cambiano i discorsi o cominciamo a parlare di cose concrete o tutte queste realtà ai ceti disagiati continueranno a non ascoltarci e anzi a vedere questi luoghi come nemici da combattere
Perché vi ripeto queste quarantacinque famiglie che vivono nel terrore degli sgomberi non hanno visto nessuno allora a fianco quel giorno cara una settimana fa c'era soltanto la rete dei numeri pari
Per restare al fianco delle famiglie che vivono nel terrore perché non ci sono soluzioni alternative quali sono le soluzioni alternative ai movimenti per l'abitare
Allora vogliamo trovarli insieme vogliamo continuare a parlare di beni confiscati Roma quasi quattrocento beni confiscati di cui trecento potrebbero essere usati per scopi abitativi
Perché non si parla ancora di queste cose e torniamo a parlare di queste cose ci sono i movimenti per le donne
Che voi avrete visto marciare per strada è un anno
Che le donne Marzano per strada urlando i loro diritti allora diamo diamo le risposte a queste nuove soggettività mettiamoli al centro mettiamo al centro i ceti disagiati che dovrebbero essere qui il loro oggi a parlare
E noi li rappresentiamo idealmente ma noi dobbiamo abbiamo creato una manifestazione il quattordici ottobre io vedo alcuni compagni che c'erano la maggior parte non li abbiamo visti si parlava prima di artisti gli artisti era amministrata con noi
E artisti già c'erano già ci stanno
Già vogliono costruire delle nuove cose allora dobbiamo saper al passo con i tempi perché tutti questi siti disagiati tutte queste persone i poveri che hanno bisogno di aiuto e dire che volete stargli accanto ma in realtà si stanno già muovendo stiamo già cui ma continuiamo a non avere risposte continuano ad avere le risposte che significa inoltre
Sì ha parlato prima dell'articolo
Ottantuno noi siamo molto d'accordo che l'articolo ottantuno vada modificato perché prima vengono i diritti fondamentali e poi vengono e logiche economiche ma anche qui si tratta di praticano e siamo molto preoccupati che non ci sia una pratica politica queste nuove soggettività che si sono creati hanno visto anche una un altro punto fondamentale andare avanti per adesso si parla tanto di sicurezza la sicurezza è diventato il nuovo valore supremo per combattere il degrado del decoro non si sa
Quando viene invocato il valore della sicurezza copie ogni distanza di aver soppresso io credo che fa a brevissimo con questo nuovo mondo che si sta creando attraverso dovremmo anzi la politica si dovrà trovare a giustificare
Un mondo che ha ceduto i diritti umani in cambio di questa sicurezza che è una cosa gravissima
Quindi quello che noi vorremmo chiedere che vorremmo per Tagliavanti al fatto che quella di questi sta parlando
è già avvenuto già siamo il paese più povero e già siamo il Paese più disuguali dopo la Gran Bretagna già hanno tagliato dell'ottantatré per cento del fondo nazionale alle politiche sociali
Noi stiamo già molto più avanti
E bisogna tenere il passo allora se qualcuno riparta al centro dei discorsi politici i poveri i disagiati i giovani in quel tempo è stata appena varata al la la la misura del raggio di intrusione che è tutta l'ente insoddisfacente è di nuovo fomentare un darwinismo sociale universalismo selettivo perché paga a Cracco il pacco prive soltanto uno di qualcuno proverà su quattro
E quindi fomenta di nuovo la guerra del povero contro più povero quando sappiamo che lo diciamo noi che ci vorrebbero quindici dai quindici ai diciotto miliardi
Per fare una misura di sostegno al reddito siamo l'unico Paese in Europa che non ha una misura di sostegno al reddito sufficiente c'hanno superato anche la Grecia la Spagna allora quando si comincerà a parlare di queste cose di politiche occupazionali di misure di sostegno al reddito
Di politiche giovanili di lavoro allora forse lì si comincerà a costruire qualcosa e a creare spazi ma prima di quello chiariamoci su questo nessuno di noi ha più intenzione di essere presi in giro e piastre annoiato dai soliti discorsi
Per cui una preghiera che vi facciamo noia sbrigate di perché noi stiamo molto più avanti e non vediamo l'ora di scendere di nuovo in piazza perché non ci sono questi luoghi dove si fa dove si fa politica questi tre luoghi in cui la politica si dice
Ma si fa là fuori nei territori accanto alle persone disagiate dove da tanto tempo troppo tempo non vediamo assolutamente nessuno
E anche a Martina adesso darei la parola Adalberto civica segretario della UIL di Roma del Lazio a cui faccio appello
Come ci sto io col cronometro
Buongiorno a tutti grazie per l'invito
Anche nella UIL c'è molta attenzione a quello che si sta ripresentando di ricostruire la sinistra
Importante che non si creino ma anche nel mondo sindacale degli steccati fra chi ipoteticamente non per definizione di sinistra e chi invece no sembra che lo debba sempre dimostrare e la UIL ci sono molti compagni di Rho compreso
Che cercano di capire se a sinistra
Riusciamo a ricostruire un movimento che io spero sempre più unitario non creatrici per favore l'imbarazzo di sapere che cosa dobbiamo votare alle prossime elezioni perché c'è bisogno di ricostruire questo tipo di tessuto
Io partirò con un consiglio con una con diciamo rivendicazione
A gennaio di quest'anno
Lui l'ha fatto la sua conferenza di organizzazione di Roma e del Lazio e in quell'occasione aveva detto che a Roma da sola non ce la poteva fare c'era bisogno di uno sforzo congiunto fra istituzioni Comune Regione e governo devono lavorare insieme altrimenti Romano risorsa il ventiquattro di giugno in questa sala CGIL CISL e UIL unitariamente
Hanno convocato lui abbiamo detto chiamato qualcuno ha detto convocato la la figlia garage il presidente Zingaretti il governo
Perché bisognava mettersi insieme per cercare di risolvere i problemi di Roma ci siamo rivolti al mio anche al presidente del Consiglio Gentiloni i quali in vigore il sottosegretario Vietti quello che doveva e a rappresentare il governo in quella manifesti in quella manifestazione
Cosa che poi non è avvenuta per il dove la sottosegretario Vietti si giustificò con un motivi personali e non ha partecipato
Improvvisamente no viene fuori questo attivismo di Calenda
Anche qui su sollecitazione delle organizzazioni sindacali come lui stesso ha riconosciuto
Nel tentativo di mettere insieme le tre istituzioni perché perché uno dei problemi per cui Roma non funzionerà e che a Roma è diventato il territorio dello scontro politico sul quale ci si fa guerra dalla mattina alla sera e ognuno va nella direzione che ritiene e non si riesce mai a far sbagliare nulla le differenze con Milano non sono soltanto quelle del fatto che noi siamo sette volte Milano che abbiamo una popolazione che è il doppio di quella del Milano che abbiamo una densità di popolazione che è un terzo di quella di Milano quindi lo dobbiamo portare servizi in posti in cui la popolazione più rarefatta quindi con costi molto più elevati
La differenza lo sta soltanto in quello sa anche nel fatto che quando a Milano si è parlato di Espoo io non ho visto grandi differenze fra Pisapia e Maroni
E lì sono arrivati dice sessanta miliardi di dice un po'doveroso ma solo l'idea di una montagna di soldi a Milano per queste
Attività mentre a Roma quando si è dovuto fare il decreto per dare centoquaranta milioni a Roma per il Giubileo a porte giubilari già aperte
Se ne sono andati trecentocinquanta rispondevano attrice illude credo insomma che valeva un miliardo e quattro per Roma ce ne erano centocinquanta quasi che parlare di Roma e parlare degli investimenti di Roma sia una vergogna siamo diventati un po'tutti i leghisti da questo punto di vista quando si parla di Roma sembra che stiamo parlando della sentiva di tutti i mali
Bisognerebbe cominciare a ricordare a tutti che Roma è la capitale d'Italia il biglietto da visita di questa nazione è il posto del quale si fanno gli incontri internazionali è posto al quale noi dobbiamo cercare di rimettere in moto un circuito anche economico che diciamo è necessario
è vero un universo tra l'altro Roma è la più grande il più grande serbatoio dal punto di vista delle università e della ricerca di tutto il Paese
Ci sono più università più Enti di ricerca più ricercatori a Roma che in tutto il Paese soltanto che ultimamente ci siamo presi noi ci siamo ricordando che bisogna parlare male della buona scuola no
Perché poi siccome chiodo schiave scaccia chiodo non ci ricordiamo più di quella schifezza che è stata la legge Gelmini
Quando noi parliamo di precariato no ci ricordiamo del fatto che si sta cercando di stabilizzare il precariato sapete chi è escluso da quella norma sul precariato di fatto gli enti di ricerca i ricercatori perché gli enti di ricerca non hanno una lira e quindi se le stabilizzazioni le fai senza soldi quegli enti non possono stabilizzare
Questo accade vedete la manifestazione dei ricercatori perlinato ex ISFOL altra invenzione no terrificante quella di aver fatto l'agenzia al non staccare la line-up abbiamo un buttato via altri Sordi però ci sono va accolta qualche altro presidente qualche altro direttore da accontentare
No abbiamo il CNR che ha fatto un piano di fabbisogni consiglio nazionale dei micetti il primo ente di apporta Prato Sordi dall'Europa
No abbiamo fatto
Il piano di fabbisogno ineguali no se non ci sono i soldi precari non verranno presi
Allora precari peraltro no che stanno diventando una vera piaga dal punto di vista sociale quando noi parliamo di ripresa occupazionale ci dobbiamo ricordare come vengono fatti i dati sulla ripresa occupazionale
Vengo viene considerato occupato quello che nell'ultima settimana di riferimento ha lavorato un'ora
Questi ha considerato occupato
Poi ci domandiamo perché aumento all'occupazione diminuisce è un metà povertà cioè diminuisce il valore aggiunto del lavoro sul prodotto interno lordo di questa città ma è evidente
Perché allora se queste sono le considerazioni noi dobbiamo cominciare a fare una battaglia molto più puntuale fatta di proposte molto concrete
Che partono da Roma ma a Roma subisce anche molti problemi di carattere generale perché non è che vive non è che Roma è un fossato a parte sta dentro il paese e quindi dobbiamo risolvere alcune questioni a carattere nazionale altre dobbiamo risolvere a carattere romano
E allora punto primo no ma è possibile che Roma debba pagare un debito no allo stato al tasso del cinque per cento
Lui aprile debito che paga Roma Cassa depositi e prestiti è al tasso del cinque per cento chiunque di noi avesse dovuto di questo genere avrebbe già ricontrattare
E questo non è soltanto un problema per fare un favore a Roma ma è chiaro che se tu non metti le condizioni perché a Roma abbia dei soldi da poter spendere l'unica problem l'unica possibilità che ha è che al di andargli a chiedere al governo
Devi mettere in grado Roma dirigo di riprogrammare alcune cose
Perché su Roma non si fa una battaglia all'evasione fiscale
Si parla di evasione fiscale di evasione tariffaria c'è una norma di legge che dice che se tu facessi l'evasione fiscale a Roma potesse avere una quota di quello che è il recupero che viene fatto dallo Stato
Ci sono dei vigili urbani a farli evasione fiscale a Roma
Tre e della e della questione della evasione tariffaria se ne parla soltanto quando si vuole parlare male del sistema del trasporto pubblico romano altrimenti non se ne va
Eppure se si vogliono accorciare le distanze anche qui quando si parla di periferia vorrei ricordare che la periferia di Roma ai due terzi da popolazione di Romani quindi la periferia di Roma è a Roma
Ma se vogliamo accorciare le distanze dobbiamo dare dei servizi pubblici che siano fruibili a tutti il trasporto è uno di questi
Allora questa questa vulgata sul sul fatto che trasporto pubblico diamola i privati accese è una cosa sulla quale bisognerà primo può dire basta
Il trasporto deve essere pubblico perché se lo vuole portare in zone nelle quali il trasporto costa caro non c'è rigidità se non è pubblico non te lo fa nessuno
Dobbiamo ricominciare a dire che la scuola no è un fatto pubblico non è un business sul quale bisogna per far venire i privati con la teoria della grande possibilità della pluralismo uno
Per cui ci inventiamo che scuole università e ce la posso essere privatizzate
Se potrà pure essere una presenza del privato chi vuole se la paga no se la viene ma noi dobbiamo avere dobbiamo avere un sistema pubblico efficiente
Sia per quanto riguarda l'università sia per quanto riguarda la scuola e se vogliamo dire che questo Paese non deve in a Roma in particolare non bisogna più parlare di edilizia e di centimetri ulteriore cementificazione spostiamo per favore
Non l'intervento per esempio per risanare le scuole ma se vogliamo risalire scuole che cascano a pezzi
Ma se le vogliamo risanare ma chi pensate che viene a bancari Etruria no a fare investimenti a Roma le casse di risparmio se non c'è l'intervento pubblico chiede risale sporadico
Allora dobbiamo cominciare a invertire la questa tendenza pronunciare anche ad essere meno timidi non sul fatto che alcune affermazioni devono essere Dusty de e rigorose
E il fatto che qualcuno pensi che noi siamo un po'rétro allora il sindacato ci hanno detto del lutto che eravamo quelli che mettevano il gettone dentro la il padre insomma quelli per carità di Dio
Però non non facciamoci venire la paura che dire che un intervento deve essere pubblico significa non essere moderni guarda falsa affinità già vecchio
Però voglio all'intervento pubblico perché altrimenti noi rischiamo di essere a vere di diventare vittime della sindrome di Stoccolma
Perché io me la ricordo la sinistra che diceva il posto fisso non c'è più bisogna avere la cultura del posto del fatto del posto fisso non c'è avuto del posto che diciamo non si trova e e in resina che poi queste cose tu non le governi perché non sei tu l'attore principale di questa roba e questa sconfinato in un precariato no di quello delle dimensioni che abbiamo di fronte
Dobbiamo riappropriarci di un linguaggio che era nostro
E se qualcuno dice che vecchio se ne fa una ragione prima Luís Alberto io io
E tanto più che quello che dovevo dire soggetto sarà difficile che posso aggiungere qualche altra cosa quindi buon lavoro a tutti è speriamo davvero che la sinistra possa riavere un suo luogo di partecipazione
Mi scuso di nuovo ma
La giornata è questa Fabrizio Ruffo
A cinque minuti di ti batto voi c'hai qualche altro minuto per
Grazie per questo invito mi sono chiesto cosa potesse dire uno storico della scienza in un'occasione come questa
Ciò pensato un po'cioè togliere un titolo a questo intervento
Il titolo della conferenza era una notte a Roma io l'ho declinato nel mio intervento in una città democratica della conosce
Quindi starò nei nel tempo consentito
Alcune cose che dirò fra non lo so già state dette tra né di essere questa mattina cercherò di fissare alcuni punti
Allora io partirei nel mio intervento da un classico
Diciamo oltre a ritratti ci sono tali perché nessuno li legge ecco quindi partire un classico che è un dialogo anzi il dialogo tra Quintino Sella e Theodor Mommsen che sia nel mille ottocentosettantuno un pomeriggio del mille ottocentosettantuno al ministero delle finanze
Dove Theodor Momsen si fa portatore di un'istanza di una preoccupazione del di un pezzo dell'intelletto il all'intellettualità europea
Cosa pensate di fare di questa città mi chiedesse
Momsen vincerà il premio Nobel pochi anni dopo proprio per la sua monumentale
Ricerca sulla storia di Roma avrebbe bene ricordarlo Quintino Sella che è un positivista è un ingegnere idraulico quindi sta immerso in in in quella in quella temperie culturale gli risponde
La missione dell'Italia unita sarà di fare di Roma la Città della scienza
Sella fa un ulteriore passo avanti pensa all'idea straordinaria di mettere in una delle ville romane un centro di ricerca
Siamo così vari Cnr tutte le cose ci siamo dette in sella pensa di metterli a villa Borghese a villa Pamphili e così via sulla pensarci fa fa tremare i polsi per palle come le cose sono andate
Ora se nella missione dell'Italia era per Sella fare di Roma città scienza io penso che noi dovremmo un po'riprendere se a come dire abbiamo vogliamo in un'idea di cosa fare di questa città nei prossimi anni
Ecco io penso che sarà quella di pensare all'ammissione dell'Italia per Roma di farne una città democratica aveva conoscenza
Sono stati già già stati enunciati alcuni elementi quantitativi
Allora a Roma prego alcuni dati riprendo dalla dalla recente relazione ministro Calendar essere un mondo me sottodimensionata dal punto di vista quantitativo
Dove si parla di poco meno di duecentocinquanta mila iscritti alle università romane di dodici atenei sei pubblici assai privati di quarantotto enti di ricerca e di più di duecento laboratori di ricerca
Questo significa decine di migliaia di tecnici ricercatori docenti universitari siamo di fronte ad una città nella città
Una città di medie dimensioni che in modo diretto o indiretto vivente dentro Roma la domanda è questa città nella città è integrata storicamente no
è stato già detto
è una presenza spesso sopportata episodica legata ad interessi contingenti spesso particolari
Spesso personali con tutte le ricadute che questo tipo di impostazione a sulla città e sul sistema università e diceva
Mi permetto alcune diciamo così velocemente cosa fare si è parlato di infrastrutture ecco io immagino per una società e democratico di una Roma come citati democratica la conoscenza una città della scienza
Un luogo fisico
Luogo fisico non dove insieme alla parte museale
è pazzesco che non ci sia ancora oggi a Roma un museo della scienza
Ci si sia in primo luogo un luogo di incontro
Del sapere con la città e il con il mondo
L'altra cosa un una Città della scienza dove si discuta di un avanzato rapporto tra scienza e società qui faccio una intrusione diciamo così di cultura politica generale
Io vedo risorgere a dalle nostre parti diciamo nel nostro mondo di due tendenze
Una è quella di chiamiamola così di tipo neo positivista uno scientismo aperitivo ci vado a chiudere l'altra e quella di un ritorno i suggestioni di carattere né a un luddista
Ecco io credo che se noi e in qualche modo prendiamo una di queste due strade noi siamo destinati a una sconfitta sul piano dell'egemonia culturale che campale
Cioè la la la sfida per la sinistra il ventunesimo secolo e dare sostenibilità sociale alla rivoluzione scientifica e tecnologica questa è la sfida che non abbiamo davanti e a Roma per quelle dimensioni che io prima ho vi ho sinteticamente ha raccontato può svolgere una funzione rispetta quell'idea che diciamo così Quintino Sella
Nel suo dialogo comma omissioni sviluppa secondo punto
Lo aveva le è stato ricordato una tavola rotonde ieri sera
La costruzione di un Politecnico a Roma
Un Politecnico questo significa aprire un confronto con gli atenei con i centri di ricerca cioè è una scelta politica è ovvio che si vanno a siamo qua è un confronto che richiede di battersi con incrostazioni corporative professionali interessi consolidati da decenni ma questa è la sfida che abbiamo di fronte
Aggiungerei ma mi sembra che la piega per le scelte che sono state fatte sarebbe quella di pensare ad un nuovo Policlinico per questa città io penso che la diciamo così per chi ci lavora per chi ne usufruisce la condizione materiale del Policlinico sia del pallottoliere Umberto primo sia qualcosa di poco edificante anche qui
Era una battaglia da fare significava battersi con corporazioni con la resistenza di carattere sindacale di carattere accademico di carattere professionale ma credo che era una battaglia che andava fatta non averla fatta è una sconfitta
Come reggere tutto questo
So che diciamo così vado molto controtendenza non è il caso di dotare Roma diciamo così quando torneremo al governo questa è l'auspicio di un assessorato all'università alla ricerca c'è un assessorato ovvero non il delicato del sindaco all'università la ricerca nelle abbiamo utili straordinari uno di questi è stato uno dei grandi maestri dei nostri grandi maestri che era Tullio De Mauro
Tullio che era un gigante aveva questa delega ma era il nulla
Per quello che ciò per queste dimensioni che noi affrontiamo non è il caso di dotare la città di uno strumento di questa natura
Chiudo allora io credo che un partito come quello che stiamo andando a costruire che ha l'obiettivo
Di governare di dare un progetto di lungo periodo a questa città deve avere la consapevolezza che il sistema università e ricerca di Roma è un uno giacimento culturale e può essere una straordinaria leva di sviluppo per il futuro di questa città grazie per l'attenzione
Andrea sedici
Buongiorno intervenire dopo tanti interventi mi consente di tagliare gran parte del mio intervento capitato altre scritte che c'ha voglia se lo fosse legge
E passare
A una delle questione della per lei ho chiamato visione di Roma
C'è stata un po'messa in discussione secondo me
Dalla Progetto Calenda
Che cosa dice ministri Valente
Innanzitutto la sua iniziativa è lodevole perché per la prima volta c'è uno no un tavolo in cui le persone si parlano però è chiaramente insufficiente in quanto Calenda non rappresenta il governo ma rappresenta un ministero
Quindi bisogna innanzitutto che il Pratis tavolo si allarghi a tutti i ministeri perché problemi di Roma sono complesse come abbiamo visto che sono poi state sintetizzato in quattro specchi no che disordine urbanistico il disordine la insufficienza dei progetti sociali e sanitari
Il problema i trasporti e appunto il problema produttivo su questi quattro temi noi stiamo lavorando e il problema produttivo di chi è stato messo in campo da Calenda secondo voi eh
Molto insufficiente in che senso
Cominciamo a vedere se i singoli punti per per titoli perché chiaramente i tempi sono stretti
Innanzitutto chi le risorse stanziate sono come i capi carrarmati di Rommel cioè li fidiamo una parte li facciamo rimette di qua son tutti stanziamenti già fatti o alla Regione Lazio o industria quattro punto zero
Di aggiuntivo c'è molto poco che cosa eccetera giunti voce semplicemente distretto dello sport sul modello di Singapore che non c'entra niente con Singapore visivo Leonardo unico qui stiamo parlando di quattro cinque apre cioè delle tutta la pelle
Che se che sembra quasi fatto per compensare il Coni fatta nel saltare in piedi
Mentre invece ricordiamolo stati pietosa come è stato detto delle palestre delle scuole su cui non si parla
Poi c'è alcune chicche no come per esempio l'acquisto i duecentonovanta autobus diesel quando in tutto il mondo il diesel rimesso fuori legge perché sappiamo che inquina che strutturalmente impossibile ridurre su inquinamento e questo va sotto la voce industria sostenibile
La cosa più ridicola e tutte affidare ad Invitalia avete presente cosa Invitalia il la ricostruzione il manto stradale di Roma cioè Invitalia mai fatto in vita sua appalti pubblici nelle strade
L'innovazione innovazione si si continua a dire cose banali che senso innovazione non c'è sviluppo
Lo sappiamo tutti sappiamo da vent'anni perlomeno chiesto quali queste cose
Ma il il metodo con cui viene proposta è un metodo vecchio perché è un metodo vecchio perché era un racconto con la realtà produttiva romana
Però siamo a Roma che abbiamo alle spalle cento mila aziende a Roma abbiamo quattrocentonovanta mila aziende la cui media e due addetti e divertiva trecentonovanta mila Gene non c'è dieci che supera i cento addetti
Allora è chiaro che le start-up da sole muoiano perché non ci hanno un tessuto produttivo alle spalle che deposta può supportare con dalle committenze e così via
Quindi tutto ciò che detto avete la polenta è diciamo una parte di verità che però deve essere integrata con un'altra parte di verità che a noi sta molto a cuore cioè che se non c'è un intervento pubblico delle grandi aziende
Tutte queste start-up di Giove tutti testi spin-off universitari a Roma Moreno nel giro di due tre anni l'ottanta per cento
Le l'ultima statistica e ho visto bistrattati sono morte dopo due anni allora cominciamo a declinare alcuni molto semplice abbiamo tutto un lavoro da fare da studiare da discutere però intanto cominciamo è lo spazio per lo spazio c'è una un player internazionale che si chiama Leonardo che non è chiamato in causa Leonardo potrebbe rilevare tutte le attività che l'Alitalia a dismessa a Fiumicino stiamo parlando dai tre ai quattro mila addetti
Che sa un demone intenzioni degli aerei dei carrelli Damon revisionista situazioni eccezionali Devero Plani così via che è un patrimonio di conoscenze di personale qualificato che andrà distrutto se nessuno lo piglia in mano
Leonardo potrebbe secco il Governo lo chiama per la giacchetta dicevo tutto Peter intervenire non è che Cicchetti dipinti chiediamo un favore ti diamo l'opportunità Secondo le mobilità le Ferrovie dello Stato cerco di sintetizzare dello stato hanno fatto la stazione Tiburtina che dovrà servire a spostare tutta l'alta velocità da da Termini non è successo niente nel frattempo ha tagliato due mila
Chilometri di strade regionali allora bisogna chiamare che la giacchetta le ferrovie che son pieni di soldi visti gli utili che fanno l'alta velocità e virtù ed Enrico tentare il programma che hai fatto con Roma cinque sei anni fa che prevedeva il raccordo delle ferrovie con le fermate degli autore naturale c'era eccetera
I le aziende pubbliche del Comune di Roma dovreste chiamate anche loro per la giacchetta perché non è possibile che l'Acea che dichiaro nel suo bilancio trecentocinquantacinque milioni di utile dato due ATO due è quella che fa l'acqua a Roma
E dopodiché il il amministrato delegato dichiari i condotti sono vecchi di ottant'anni e che c'è quarantaquattro per cento di perdite
E chiaro che la massimizzazione del profitto su cui atta che è stata portata su cui ha c'era stata portata l'ha portata alla distruzione del suo ruolo originario che era un ruolo di fare il benessere dei cittadini
Lei nel
Potrebbe sta facendo qualcosa in questo senso bisogna che nel riesce a insieme si mettano a fare un grande progetto perché si parla di efficientemente nel jazz io degli edifici ma se non c'è la l'erede Acea che fanno degli altri bestia che fanno delle strutture di assistenza ai cittadini tutto questo progetto non va avanti
Non parliamo dell'Ama su cui stendo un velo pietoso lama però potrebbe essere anche essa un player per tutte queste piccole start-up che sta nascendo che dai rifiuti stanno facendo ricchezza a Roma non succede
Non parliamo i ladri food ma davanti al rifugio quando si parla dei tagliare ottantadue mila auto e via Roma taglia l'ottantadue miliardi seri che segni dica in termini di aumento dice due nella nell'aria ecco allora noi proponiamo di piantare cento mila alberi all'anno per cinque anni
Per l'idea e di fare i parchi verdi nelle periferie
Parliamo delle case popolari allora metterci chiamati case popolari nel documento si parla di housing sociale
Housing sociale operai inglesi che perché non si usa casomai non si sa comunque non poi dopodiché dal titolo negli stanziamenti ci si dimentica di questa voce non si istanze neanche un chiudo dicendo che sulle case rurali bisogna intervenire non solo per ristrutturare l'esistente ma per costruirne di nuove
Poi sul le altre due grandi aziende pubbliche romane Zètema
Che Pharma Coppa anche questi devono essere inserite in questo progetto prenda perché Progetto Calenda se non si lega con la società se non si lega a quei bisogni sociali è un problema è un un progetto che non va avanti
In altri termini poi chi c'ha voglia di per legge la mia relazione pensiamo che l'intervento pubblico oggi debba essere pensato non solo in quanto in qua dita ma soprattutto in qualità cioè l'intervento pubblico deve servire a trainare lo sviluppo non a fare profitti per fa profitti si investe nella speculazione finanziaria se si vuol far profitto se il Comune invece di far profitti e pensare che lascia debba distribuire proventi
Mette la scena e tutte le sue aziende in ordine e le fa funzionare allora si dà un benessere ai cittadini e questa gente diventerà anche come di traino per tante piccole imprese come committenza come spinotto che possono essere io non ve la faccio lunga ma voi pensate a quante cose si potrebbero fare con l'acqua a Roma c'a Boston da in cui io sono stato il dislivello delle acque serve a fare l'eticità da noi cose sembra parla di cose turche
Non parliamo poi tutto quello che si dovrebbe fare per i rifiuti che dal compostaggio e così via allora
Il noi pensiamo che ruolo complesse ripensato prova in questa sua ottica
Di ente innovatore e piante sviluppatore per le piccole e medie imprese altrimenti piccole-medie imprese non si svilupperanno mai soprattutto in un terreno come quello romano che non è un terreno produttivo grazie
Grazie ad Andrea ora prima di iniziare la nostra la tavola rotonda permettetemi davvero brevemente di ringraziare non li citerò naturalmente tutti coloro che da ieri sono intervenuti c'hanno voluto lasciare il loro contributo di idee di proposte e ringrazio anche ci oggi invece ha dovuto rinunciare lo ha fatto con grande cortesia quindi li ringraziamo avere rinunciato agli interventi e permetterci gli Stati così nei tempi sostanzialmente che c'eravamo dati quindi chiedere adesso a Roberta Agostini a allora Francesca Danese padre la mamma Stefano Fassina e Michele Azzola di venire in precedenza per iniziare la nostra tavola rotonda grazie
Grazie allora cominciamo questa nostra seconda tavola rotonda insomma per riflettere insieme su ruolo possibile sviluppo della città è un tema siamo poi contro in controtendenza rispetto al dibattito pubblico un tema che non è molto nelle agende della politica ma è molto nel su delle persone dei cittadini
Scusate
Insomma a Roma io credo che nonostante tutto sia una grande capitale è una grande capitale politica
La capitale del Paese è una grande capitale culturale per il suo patrimonio immenso di storia di archeologia di cultura ed è una grande capitale religiosa perché ospita il centro della cristianità e queste condizioni diciamo la inseriscono in una rete di relazioni globali trentotto milioni di visitatori all'anno e che io credo la definiscano anche come una risorsa per l'intero paese allora bene anche il Patto per Roma soprattutto diciamo come modalità di rapporto tra istituzioni
E ma parliamo di due miliardi mentre Londra lancia un Progetto sottoscritto da sia da Boris Johnson che da sardi canne quindi due sindaci non dalla stessa parte di centinaia di miliardi da qui al due mila cinquanta Parigi a un piano di Beirut di rivalutazione di gran pari di di venticinque miliardi
Insomma
Ieri Caudo parlava del fatto che a Roma sono stati investiti negli ultimi anni negli ultimi dieci anni circa dieci miliardi di euro che diciamo non hanno però realizzato poi gli obiettivi voluti si tratta di opere anche incompiute
E comunque la situazione diciamo di crisi profonda della città sotto gli occhi di tutti io credo che vengano oggi al pettine alcuni nodi
In risolti da una debolezza della politica e delle istituzioni all'arretratezza di una classe dirigente che non è solo politica ma è anche imprenditoriale che per molti anni ha vissuto e stipulato anche sui meccanismi di rendita di rendita urbana
E si sommano diciamo con la contrazione degli investimenti pubblici di cui abbiamo parlato in abbondanza c'è un settore privato che abbandona la città e numerosissime crisi aziendali
Circa cinquantotto crisi aziendali negli ultimi negli ultimi nell'ultimo anno mentre il pubblico taglia molti investimenti dai dati dell'Agenzia di coesione territoriale
Si apprende che la quota di investimento delle aziende locali da attacca a Zeman a Zètema ammonta in media intorno al dieci per cento quindi è una quota piccolissima di investimenti
E accenno a un discorso che sarebbe troppo Vasco ma lo accenno perché credo che rientri poi nell'oggetto anche della tavola rotonda
Una crescita una trasformazione delle periferie romane in questi anni molto accentuate ancora probabilmente molto da da indagare oggi Roma diceva prima è la sua periferia è una città di città non c'è una connotazione univoca di che cosa sia il termine periferia no e perché intorno e oltre al Grande Raccordo Anulare si sono concentrati quartieri enorme si parla di un milione e mezzo di di persone né una logica di policentrismo disordinato
Questo quadro diciamo è il quadro di una città che alla fine ha troppe diseguaglianze atto dove si accumulano vecchie e nuove povertà dove l'economia sembra tre quella dei lavoretti dove i giovani ricercatori giovani laureati e se ne vanno perché non trovano nulla da fare ognuno si arrangia
Si arrangia come può basta guardarsi intorno basta parlare con gli amici coi vicini ieri Tagliavanti diciamo da presidente della Camera di Commercio
Ci diceva che alla fine pure in una situazione così complicata comunque Roma sopravvive comunque Roma
Diciamo non sprofonda fino a secco sì a quale prezzo c'è questa galleggiamento della città e per quanto tempo questo galleggiamento può durare se Roma non ritrova una vocazione forte in alcuni settori produttivi se la politica non ritrova la sua funzione democratica di ascolto di sostegno di Indirizzo la sua capacità di scegliere da che parte da che parte da che parte stare noi abbiamo ascoltato diversi interventi dagli da ieri da Walter Tocci adesso oggi Fabrizio Ruffo che ci hanno parlato di una città della conoscenza di una città che ha una vocazione naturale
Nello sviluppo dei comparti della conoscenza che però deve diciamo trovare sostegno in alcune politiche pubbliche efficaci che mettano in collegamento in connessione il mondo dell'università e della ricerca con con la con la città pensa io aggiungo che Roma è anche un naturale Distretto dell'audiovisivo perché delle cinquecento aziende che producono divisi in in Italia il quarantasette per cento è a Roma ma insomma potremmo potremmo continuare
E Roma diciamo deve ritrovare una visione e una missione la parola che è stata pronunciata moltissimo moltissimo ieri però in in insieme al tema delle infrastrutture materiali
Dell'urbanistica delle strade io credo che c'è anche un grandissimo tema di infrastrutture immateriali e di infrastrutture sociali su cui noi dobbiamo ricominciare
Ad investire Petroselli avvia un grande piano di risanamento delle borgate le fogne le strade l'inclusione di pezzi di città che prima non non lo erano con Investimenti e nello stesso tempo avvia un grande piano di rinascita intellettuale e culturale della città con l'Estate Romana
Con Nicolini le due cose devono viaggiare insieme cioè la vocazione produttiva di questa città deve viaggiare insieme alla riscoperta dell'identità della coesione territoriale del senso di appartenenza delle persone ai luoghi
E diciamo del del senso del rispetto anche nella tenuta della tenuta della tenuta sociale
Della tenuta sociale io penso che ci sia un grandissimo tema di cura della città di cura delle persone di investimento sulle persone trenta mila bambini in povertà cinquanta mila famiglie che si sono rivolte alla alla Caritas
Migliaia di immigrati e di richiedenti asilo per i quali non c'è un piano non esiste un piano abbiamo assistito questa estate agli sgomberi di via Curtatone
O all'emergenza continua del baobab che non riesce a sistemare
Le persone in maniera dignitosa ed in maniera adeguata cioè la il contrasto alla povertà sembra certe volte in questa città assumere la fisionomia di una lotta contro i poveri
E poi vasto ceto medio che scivola all'indietro
Si calcola per leggere anche diciamo in maniera differenziata i dati sulla povertà che l'ottanta per cento son sempre dati Caritas l'ottanta per cento delle persone
Che hanno bisogno di assistenza domiciliare a Roma sono delle sono donne
Perché vivono più a lungo perché scivolano più frequentemente in una condizione di povertà
Con il gruppo sulla scuola abbiamo analizzato i dati sono inibite nessuna di quelle sono si preoccupa di che nessuno legge c'è a fronte di un lavoro che era stato fatto negli anni passati su di investimento nella rete dei servizi per l'infanzia
Abbiamo un abbandono perché le famiglie non iscrivono più i bambini minima c'è un tracollo e norme del trenta per cento negli ultimi anni per cui prima i posti non era sufficienti adesso i posti negli asili nido sono troppi perché le rette costano troppo perché le famiglie si non riescono a pagare quindici sono ci sono gli abbandoni allora c'è una debolezza strutturale della rete di welfare mentre invece diciamo un serio investimento delle serie politiche pubbliche nella rete di welfare sono come dire anche un una un investimento un investimento economico io un po'giro e nel corre e trovo ancora le persone che mi dicono l'unico gancio ceppi Livia Turco in sala l'unico brunch cioè la legge due otto cinque cioè l'unica una delle poche cose pensate
Nel passato serie in maniera strutturale di di diede sulla rete del welfare dobbiamo la dobbiamo a Livia Turco ma dal da da lì ad oggi secondo me c'è stata
Una una una un'assenza invece e chiudo e invece appunto nelle periferie troviamo solitudine troviamo disagio troviamo Problemi ma c'è anche invece una ricchissima Rete di associazionismo di presenza civica di persone che si fanno carico del disagio e dei problemi e dei problemi della della città ci sono grandissime risorse associative di di di civismo cioè è distesa una Rete
Una rete importante anche nelle situazioni più difficili ecco io credo che la politica si deve far carico di questa domanda di disagio si deve far carico di questa domanda di protagonismo e di presa in carico del dell'associazionismo e delle persone e deve provare a dare una una strategia un indirizzo un indirizzo di Marcella sinistra ha un senso anche nella nostra città se legge queste condizioni esserci prova diciamo sia di potenzialità che di problemi e se prova a dare a dare una risposta
Ecco io penso che il nostro compito anche qui oggi sia proprio questo cioè di di costruire nell'interlocuzione le stiamo costruendo un process avremmo dell'assemblea un'assemblea nazionale
Proviamo a rifondare le ragioni e la presenza della sinistra nel nostro Paese io penso che dobbiamo ripartire da qui ripartire dal dialogo quelle persone ripartire dalla dalle dai problemi veri perché solo ripartendo da quella presenza che in questi anni si è come dire per usare un eufemismo
Diradata noi riusciamo anche a ricostruire un pensiero una visione una proposta
Io do subito la parola Francesca danese che insomma adesso è la portavoce del Forum del terzo settore
Ma è stata assessore alle politiche sociali per qualche tempo nella nostra nella nostra città hanno anche insomma compagna di battaglie sui temi del sociale prego Francesco
Buongiorno a tutti ha tutte grazie per avermi invitato fra l'altro c'è stato sempre un colloca un canale aperto e sulla mia capitato sempre più spesso negli ultimi mesi di dover porre delle questioni
Il mondo che rappresento umilmente come sempre fatto nella nella mia storia con coraggio rappresenta un milione di persone sono cooperativa sono associazioni vi parlo del Lazio
Associazioni gruppi di volontariato anche parrocchie messe in Rete quindi è un mondo molto variegato e rispetto alla notte di Roma è un mondo che non si è mai fermato solo che qualche volta se ha sentito
L'utile idiota come ha detto qualcuno molto più autorevole di me
Questo utile idiota che questo gruppo di di persone però per esempio rispetto al piano cade andar non ci sta
Non ci sta perché lì in quel piano non c'è una parola legata al welfare
Rifacciamo ponti rifacciamo strade ma le illumini amo queste strade come integriamo la periferia i bisogni delle persone guardiamo in quella piano se andiamo a costruire o a ricostruire
Un quartiere che ha popolazione anziana piuttosto che dominante il sole con una persona ancora più anziano ad assistere
Piuttosto che
Famiglie con portatori di handicap non c'è una parola per esempio sul dopo di noi
Ha previsto il ministro Calenda pur apprezzandone abbiamo apprezzato questa grandissima apertura ma vogliamo anche dire la nostra sul prima e il dopo di noi
Si è pensato di costruire visto che in questa città sugli accreditamenti siamo molto molto in ritardo e abbiamo famiglie intere con l'angoscia di lasciare un figlio
Disabile anche con la disabilità grave solo Calenda deve risponderci di tutto questo tant'è che noi il ventitré e faremo una un importante convegno d'invito sin d'ora tutti quanti alla Camera
Questo mondo è riuscito a mettere insieme e città metropolitane e quel giorno parleremo di periferia di Catania di Palermo di Milano
Di di Genova di Bari di Napoli quindi siamo capaci di produrre anche delle richieste è immorale e inaccettabile che l'anno scorso è uscito il bando ma sulle città metropolitane sulla rigenerazione urbana quando molte delle città metropolitane erano andati al voto risultato si sono prodotti Progetti fotocopie
Perché nessuno ha avuto poi il tempo e noi chiedevamo di dare tempo però nessuno ci si è affidati ma noi siamo andati avanti quindi ventitré grande grande
Intervento alla Camera da cui poi daremo delle linee-guida delle proposte
Che avremo anche la presunzione di portare al tavolo dove non siamo stati invitati a fronte di una legge di riforma del terzo settore che chiede un impegno sempre più forte di questo mondo
Dobbiamo essere anche fieri della nostra città una città che sa dire anche di no
Quando viene chiesto e vengono ci attentati modi consegnare le chiavi per fare i custodi dei parchi e dei giardini di questa città
Il volontariato non si può sostituire può aiutare ma non si può sostituire a personale che deve essere destinato dalla mattina alla sera per i parchi
E giardini meravigliosi di questa città dove vorremmo vedere sempre più famiglie bambini a giocare anziché vederli nei centri commerciali persona abbondantemente fioriti nell'aria
E metropolitana una città che è stata svuotata e che si è allargata sempre più però alla periferia e molto vivace
E la periferia in questo momento si vede dalla periferia si vede molto meglio il centro
C'è una gemmazione straordinaria di interventi che non viene raccontata nessun giornale c'è chi abbassa oggi consiste resiste e manda avanti un centro multiculturale a risorse zero accetti nelle periferie
Chiede da tanto tempo di chiudere le slot machine
Di chiudere tutte quelle vi parlo anche dell'area industriale no guardate la Tiburtina gara il doveva essere il terziario avanzato della nostra città e in questo momento troviamo delle scritte sembra di essere alla signora e dal suo mi chiedo anche il Piano colore per esempio che darebbe anche dignità piano architettonico di colore di però forse sono i nostri fondi sogni
C'è un gruppo che malgrado ci siano risorse depositate lasciate il Comune di Roma vi parlo di sei virgola otto milioni di euro per la lotta alle di per varie forme di dipendenze
Lasciate lì non ancora utilizzati estesi
E cioè un gruppo di associazioni di persone che si preoccupa dell'usura perché chi pensa di uscire dalla povertà a volte si indebita anche estendendo l'intera pensione
Per sperare di poter dare di avere una vita nella quale si alza e un malato cronico ti puoi acquistare farmaci tanta gente nella nostra città
Rinuncia a curarsi questo è un dato grave tante persone che hanno perso il posto di lavoro qualche volta si riesce a trovare il modo di fargli entrati all'inizio vale piuttosto che alla clinica odontoiatrica per far dimettere i denti perché un cinquantenne che non è denti forse si vergogna anche di andare a fare il colloquio di lavoro per cui mi chiedo l'integrazione sociosanitaria che fine ha fatto e questo pesa tantissimo all'interno della nostra città
E produce anche usura e c'è una rete che ogni giorno tutti i giorni si preoccupa di tutelare queste persone con dei gruppi di auto aiuto con un sostegno che purtroppo non entra nei bilanci e molto spesso sembra una fase residuale Bal fare una cosa importante tiene insieme casa lavoro
Integrazione sociosanitaria quindi la possibilità anche di avere una qualità della vita
Migliore la trecentoventotto del Duemila allo declinava molto bene andando anche oltre
Le le peculiarità e facendo un lavoro multidisciplinare che comprende anche gli architetti perché ha assecondati come viene ridisegnato disegnata una città si può decidere di dare una vita migliore o peggiore alle persone
La dispersione scolastica rispetto alle periferie qui mi ha fatto molto piacere fa avere questo apertura verso Politecnico ma nel frattempo abbiamo un problema serissimo
Quando i ragazzi di alcune periferie romane ci dicono oggi vado a Roma ci dobbiamo interrogare tutti
Siamo tornati indietro tanto però la dispersione scolastica un tema che ci deve riguardare tutti quanti su quali ci dobbiamo impegnare ogni giorno tutti i giorni perché se non si studia avendo in questo momento un ascensore sociale fortemente bloccato
Una volta seri figlio di contadino avevi la possibilità perché tuo nonno ci teneva tanto fatti studiare in questo momento non ci sono le risorse a volte neanche per pagare le tasse universitarie e non vestono dicendo una stupidaggine Oddati
Seri sui quali ci dovremmo impegnare tutti nel frattempo però questo mondo si preoccupa e occupa di fare il doposcuola anche ai bambini rom perché quelli sono
Pieno titolo non dobbiamo neanche più parlare di Rom e Sinti e transitanti perché che cammina anti perché stanno nella nostra città
Da tanto tempo e dovremmo essere anche orgogliosi quando riusciamo a fargli dare una casa popolare perché rispondono a certi requisiti
Quindi questo è un tema non banale
I senza fissa dimora in questa città c'era la città se n'è parlato anche ieri che ha dato speranza e possibilità di cambiare la propria vita anche abruzzesi pugliesi siciliani
Sardi e Abu ha fatto anche delle azioni coraggiose in passato ricordiamoci il piano importante in questo momento oltre ai migranti
E personalmente faccio un inciso un ritorno al passato sono molto fiera di aver fatto passare settantacinque mila transitanti senza si era arrestata perché non c'era la possibilità di avere una legge di riferimento
Comunque in questo momento assistiamo alla migrazione
Di ritorno come negli anni cinquanta sessanta vado velocemente Roberta perché ci sono persone che si muovono dalla Puglia l'ultimo caso pochi giorni fa di una famiglia composta da mamma
Sui tempi ragazza madre di quarantasette anni con un filo di ventun'anni venuti a Roma sperando di trovare lavoro nel terziario terziario che insomma a tutti i problemi di una crisi economica incredibile non trovano lavoro e si ritrovano a dormire in strada negli ultimi due anni i senza fissa dimora e mi dicono guardie guarda francescana di vicini di chiamarci senza fissa dimora noi siamo senza tetto
Te lo chiariamo e quindi tener conto di dell'aumento di diciotto mila persone a fronte di scarse risposi sì taglio immediatamente cioè poter parlare ore rispetto a tutti questi temi il diavolo che ci sia un approfondimento né in questo momento e chiudo il Corriere della Sera ieri ha fatto un articolo sulle mense sociali
Sono molto arrabbiate abbiamo chiesto come Forum del terzo settore una rettifica perché è vero che ci sono solo gli enti religiosi come la Caritas l'esercito della salvezza Sant'Egidio al Centro Astalli a dare da mangiare a queste persone in questo momento è stata poi di fatto a una gara è vero che i cittadini romani una cosa che ho fatto proprio io devono sapere che dai fondi ordinari ci sono questi sei milioni di euro che vengono dati per le persone per farle mangiare ed è vero che c'è stata meno è stata messa una targa perché i cittadini lo devono sapere ma è anche vero che con quattro euro clienti
Questi enti fanno anche assistenza sociale assistenza sanitaria fanno tutto il lavoro incredibile mentre i buoni pasto sono al sette euro e in altre città italiane
Sì Paganoni buono divide intervento prevede otto Euro vi parlo di Firenze Milano eccetera eccetera
E allora sono stanca anche di quelli che hanno preso il taxi a Roma e sono scesi
Grazie Francesca Michele azzurra dal punto di vista della della CGIL del sindacato rispetto a quanto sta avvenendo in città siete stati chiamati in causa anche più volte nella giornata nella giornata di ieri predominante
Intanto grazie dell'invito noi guardiamo con molta attenzione a che cosa sta succedendo nella politica a sinistra della politica le risposte stiamo provando costruire invito articolo uno
Spassionato
Se io dovessi immaginare di rimettere in piedi un partito di sinistra che prova a dare delle risposte al Paese mi interrogherà su come faccio a riavvicinare giovani come Martina
Quella compagnia che è intervenuta a cui che ha preso a schiaffi la politica come un coraggio di cui abbiamo bisogno
Perché quello è quello che ci serve abbiamo bisogno di gente che essersi se non li avviciniamo quelle persone io credo che sia complicato ripartire dalla politica
Guardate io Roma proverò a farla breve
Toccando due temi quello che è successo in questo Paese in questa città nel nell'ultimo ventennio quando la sinistra ha smesso di fare politiche di sinistra
Lo sconto dal punto di vista del lavoro guardate il lamento così vent'anni di politiche neoliberiste
Hanno cambiato completamente il centro dell'attenzione sulla parola lavoro il suo tatto la Costituzione italiana che assegnava alla parola lavoro in senso
Che cosa è successo in questi vent'anni che la Costituzione assegnava al lavoro un ruolo centrale voi pensate all'articolo quattro
Ogni cittadino agli dove eretti prestare attività sulla base delle sue capacità veniva considerato addirittura in un dovere
E in questi vent'anni abbiamo tolto lavoro c'abbiamo messo l'impresa l'impresa è diventata il centro dell'attenzione della politica vent'anni hanno cambiato la cultura in un fax
Che l'hanno cambiata così tanto io vi devo fare alcuni esempi perché dobbiamo parlare di cose maledettamente concrete per provare a spiegarci che cosa sta succedendo
E prova a raccontarvi che cosa sta succedendo nel mondo del lavoro il ventidue dicembre dell'anno scorso
Delle RSU di un'azienda romana molto grosso hanno deciso di non firmare un accordo in cui gli si diceva o firmi o ti licenzio
E loro per dignità hanno deciso di non firmare con errori del sindacato grossi sono stati licenziati tutti mille seicentosessantasei
Un mese fa
Nella stessa azienda a Mila no i lavoratori hanno bocciato un accordo in cui gli dicevano
O ti riduci lo stipendio i diritti o noi chiediamo il sito i lavoratori hanno bocciato quell'accordo con le magliette noi non ti diamo la nostra dignità
è partita la rappresaglia dell'azienda trasferimenti da Milano a Cosenza che cosa è successo di diverso che un giornalista uno ha scritto un articolo il caffè di Gramellini parlando della dignità della loro un'ora dopo è uscito un tweet perché adesso c'è la politica dei tweet del ministro Calenda che dice si blocchi i trasferimenti da Milano a Roma alla rende abbiamo salvato il sito di Milano ma facciamo così politica
Spesso ministro che poi chiamo un'azienda pubblica e gli chiede di garantire commesse per salvare quei lavoratori se è questo il modo con cui si fa politica ma che cosa possono pensare i mille seicentosessantasei licenziati a Roma
Che idee hanno della dignità del lavoro
Oppure
Parliamo di esempi sempre poste italiane che in questa città grazie alle leggi sul lavoro fatte negli ultimi vent'anni
Recede da una parte e lascia a casa mille quattrocento lavoratori di una ditta in appalto Romana recapiti storica azienda di cent'anni tutti lavoratori cinquantenni non mi servono più
Assume mille duecento postini precari con i contratti a tempo determinato rinnovati ogni mese ogni due mesi se alzo la testa mi lamento non c'è problema non lavori per me
E quando raggiunge i ventiquattro mesi stai a casa perché a trentasei scatta l'obbligo di assunzione quei lavoratori non hanno nessun diritto che cosa devono pensare della politica
Oppure molti servizi
Azienda partecipata pubblica quattro mila persone quattro mila persone che vi sto parlando di numeri che toccano venti mila persone che vivono in questa città che negli ultimi vent'anni di affidamento diretto o indiretto di gara in gara hanno visto la loro il loro lavoro loro sono quelli che accolgono i bambini nelle scuole nido e nelle scuole d'infanzia e puliscono con le scuole hanno visto la loro prestazione ridursi da tempo pieno a venti ore settimanali a dieci ore settimanali a otto ore settimanali
E oggi qualcuno ipotizza che sia necessaria una gara per rimettere quel servizio sul mercato perché noi continuiamo a parlare di gare con il Tarchi e sul ricorso presentato da Confartigianato sul meccanismo che provava a garantire l'intera impresa dice che non c'è abbastanza libertà e concorrenza per le imprese
Io non sarei ha provveduto a pormi il problema io in Italia con il problema se non nel caso di mettere come dire a votazioni giudici di questo Paese perché loro stanno troppo comodi per parlare di cose che non conoscono e mi stupisce che papa Francesco
E Sgaieri con un appello sugli appalti al massimo ribasso della pubblica amministrazione con un livello di dettaglio che la politica non si non non compie non concepisce perché dice la pubblica amministrazione è endemica della società quando fa legale con il massimo ribasso e spiega anche perché fingendo di risparmiare invece non si risparmia questo è quello che è successo al lavoro
E se come diceva Martina noi non ridiamo lavoro e dignità alle persone l'economia di questa città non riparte
Non basta lo Lorenzo Tagliavanti io vi prometto che lo porterò fare un giro per Roma perché lui dice che Roma sta ripartendo io non so che Roma vede noi stiamo facendo un banco alimentare per dar da mangiare i poveri come CGIL oltre che stare nella rete dei numeri pari
Insieme alla compagna Martina
Se non le diamo lavoro dignità soldi in tasca queste persone
Come può ripartire questa città
E non stiamo parlando del Piccolo datore di lavoro che deve avere la flessibilità stiamo parlando delle più grandi aziende italiane pubbliche che stanno in questa città
E di pari passo guardiamo che cosa successe nella città io mi faccio due esempi perché voglio essere veloce nei tempi non voglio assicurare il degrado culturale l'assenza di politiche dell'abitare dei trasporti
Della cultura
A che fare con la sinistra un problema come quello che mi pongo le scuole della periferia e del centro romane stanno accadendo a pezzi cioè un degrado Emmitt furia mai disse
Nell'ultimo mese a Roma non in Africa quattro scuole sono state chiuse perché infestati dai topi e dalle blatte
Quando le chiudo i genitori si trovano costretti tra denunciò che ci sono i topi e mando i figli li commettendo i figli a casa e non so dove metterli perché io lavoro questa è la condizione in cui rilascia
Ha qualcosa a che fare con la sinistra al fatto che in questa regione non in un'altra in questa noi investiamo trentasei milioni di Europ per l'edilizia scolastica
E ne investiamo novanta per un progetto che si chiama torno subito che vuol dire pagare un po'di milioni di romani nelle migliori scuole del mondo noi preferiamo spendere soldi per pochi fortunati e mangiamo in più nelle scuole con i topi è una scelta di sinistra io credo che noi dobbiamo prendere posizione
E credo che dobbiamo diventare parte della battaglia non mettere come dire il partito della nazione partito e significa di parte e noi dobbiamo essere di parte con quelli
Allora la politica di sinistra deve riprendere in mano una campagna che guardate delle politiche dell'abitare
Il giorno in cui ci troviamo come alla Magliana
Arrivo e chiudo
Allontanare tra i condomini che difendono una famiglia che ha occupato quella casa
Fascisti che vanno lì e dicono no vogliamo gli italiani e noi mandiamo le famiglie di colore abbiamo perso e ci sono settantotto mila alloggi popolari in questa città tratterei comune è un grande piano di rilancio dell'edilizia popolare che offra soluzioni ai poveri italiani agli immigrati è possibile da fare ma è una battaglia di sinistra
Di cui non parla nessuno allora e la chiudo
Anche qui sentito Calenda diventare il santo di Roma io io poi mi arrabbio il tavolo Calenda l'hanno voluto CGIL CISL e UIL per favore
Dobbiamo iniziare a riconoscere quello che si muove nella città perché se no sembra che ci voglia sempre qualcun altro
E le lavorazioni di quel documento sono un pezzo l'elaborazione di CGIL CISL e UIL in cui dicono cinque filiere industriali per dare un po'di lavoro a questa città
E interventi di riqualificazione urbana scolastica popolare basta no perché quello manca la visione della città ma proviamo a farla muovere questa macchina
Perché e qui io lo lo ridico Martina quelle persone quelle che citiamo io lo condivido totalmente il sottotitolo il verbo del titolo no non era notte a Roma è notte a Roma
Quelle persone vogliono risposte concrete
E io credo che un partito di sinistra debba riprendere in mano la battaglia non solo dei diritti civili
Ma i dei diritti sociali dobbiamo ridare lavoro scuole trasporti riportare quello che ha fatto la sinistra in questa città
Noi non possiamo andare
E in periferia a dire che dobbiamo accogliere gli immigrati e quella gente non al pane per mangiare non ci crederanno mai
O siamo in grado di rincara in un progetto complessivo in cui loro hanno delle opportunità e allora possiamo dice guarda che dobbiamo accoglierà anche l'immigrato perché lui sta peggio di te ma finché lui continuava a stare peggio ma perché dovrebbe paga tutto il prete come me lo spiega come li convinceremo questi qui
E il fenomeno e chiudo Francesca lo stiamo pagando perché guardate noi che proviamo andare in periferia con tutti i limiti e le colpe che abbiamo anche noi a Gobba io mi chiamo fuori da quello che è successo in questi vent'anni
Sapete che cosa mi succede quando vado in periferia a fare dei lavori di volontariato in una scuola d'arte che trovo Forza Nuova Casa Pound e tutti i giovani sono lì perché quelli li danno una visione sbagliata ideologica ma danno risposte nell'immediato a quelle persone noi tutti non ci siamo in quel posto
E io temo che quando vedremo il voto di ostilità fra una settimana
Questo aspetto lo vedremo e sarà un campanello d'allarme che deve scuotere questa platea perché non basta a far le manifestazioni antifasciste bisogna impedire a quel germe mortale del fascismo di tornare a prendere un consenso sociale che è colpa nostra se non riusciamo a occupare noi ci queste battaglie vogliamo ecco ci siamo capofila saremo affianco di tutti quelli che ci provano Prato buon lavoro
Grazie Michele per farlo festina
Buongiorno tutte tutti e grazie per l'invito grazie per aver offerto a Tutino in una sede di riflessione una piattaforma politica culturale e programmatica di riflessione importante e che spero sia la tappa di un percorso che possiamo portare avanti insieme nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Perché il lavoro da fare davvero tanto molto rapidamente parto da un'affermazione che ha fatto Roberta Agostini che mi pare sia stata un po'al centro del della discussione ieri questa mattina
E cioè ritrovare la mia Roma deve ritrovare una missione mi pare che questa consapevolezza non sia la consapevolezza sufficientemente sia la consapevolezza sufficientemente diffusa nella classe dirigente romana Roma vive alla giornata
Ripiegata se stessa ma quando dico Roma parlo sto parlando mi riferisco in questa sede alle classi dirigenti romani
Che nel migliore dei casi possono puntare a realizzare l'ennesimo grande evento per prendere una boccata d'ossigeno e tirare a campare
Per qualche altro mese o per qualche altro anno ma Roma ha bisogno di capire che cosa vuole fare all'alba del ventunesimo secolo ora qua non c'è tempo di elaborare
Milano Torino hanno saputo reagire alla fine del fordismo ciascuna a modo suo ciascuna Roma non ancora come dire razionalizzato metabolizzato nelle sue classi dirigenti il sostanziale esaurimento dei due motori storici che l'hanno fatta crescere nella storia unitaria cioè la l'edilizia l'edilizia speculativa la connessa rendita e la spesa pubblica permettetemi di andare all'ingrosso
Questi due motori non possono svolgere la funzione che hanno svolto nell'ultimo appunto nella storia dell'Italia repubblicana e ancora dietro però non abbiamo non abbiamo un immaginato se non con titoli generici che cosa può sostituire questi due motori Roma ha bisogno di una fase costituente
Due anni fa quando abbiamo avviato il Progetto che poi serve come dire espresso con la lista elettorale abbiamo provato a mettere sul tavolo questo tema Roma ha bisogno di una fase costituente cioè ci sono ci sono punti che dovrebbero essere affrontati da tutte la classe dirigente il primo riguarda l'assetto amministrativo nessuno può neanche Superman può governare la capitale con l'attuale assetto amministrativo
Sottoscritto alla Camera Walter Tocci al Senato anche altri
Parlamentari
Da presenta una proposta di legge per trasformare l'area metropolitana in un'entità elettiva ora non non entro nel merito e i municipi in comuni metropolitani questo dovrebbe essere diciamo uno degli elementi della fase costituente
L'altro elemento riguarda il debito capitolino
C'è voluto un assessore
In tutti piccolo medio imprenditore veneto per avere la faccia tosta di dire a l'opinione pubblica che ha voluto ascoltare
Che in termini pro capite il bilancio comunale di Roma da ogni cittadino romano la metà delle risorse che a un cittadino milanese
Poi li spendiamo male facciamo i pasticci inefficienza però questo è il dato e Roma a ed è un dato fondamentale per la per i servizi Roma una densità abitativa cioè il rapporto tra superficie territoriale e abitanti
Che è un terzo di quella di Milano per portare i servizi di trasporto in servizio di diciamo di raccolta dei rifiuti per portare le infrastrutture in in Mali oltre il raccordo anulare con insediamenti che sono concentrati ma relativamente piccoli costa costa moltissimo quindi qui sono due dati oggettivi
Sì se non si affrontano chiunque amministrare più o meno capace non riesce affrontare i nodi strutturali all'abbiamo bisogno di una fase costituente abbiamo di bisogno di capire che Roma è una realtà estremamente differenziate
Guardate non c'è un sito per chi è interessato che sia mappa Roma
No che ha di diviso in centocinquantacinque aree territoriali le differenze economico-sociali tra il secondo municipio cioè quello dei Parioli e Tor Bella Monaca hanno la stessa intensità delle differenze medie tra Lombardia e la Calabria se tu nasci
A
A secondo nel secondo Municipio all'aspettativa media di vita che di tre quattro anni superiore acque a a una persona che nasce a Tor Bella Monaca su solo per dire solo allora bisogna differenziare prima diceva Roberta al problema degli asini di un problema enorme
Per a tante spiegazioni una di queste e che le giovani coppie vanno a vivere fuori raccordo anulare non vivono più nella nel centro nella periferia storica dove sono gli asili nidi perché sono stati costruiti quando libri giovani coppie vivevano la quindi c'è un lavoro importante da fare
Ma qual è il punto il punto che c'è bisogno di un salto di qualità politico per fare questa fase costituente
E per riuscire noi che siamo parte di quella classe dirigente politica romana e che ha sta anche in Parlamento
Comunque a una una qualche funziona a livello nazionale non dobbiamo porre
Senza fare i furbetti la questione di Roma come questione nazionale guardate
Non credo che ci sia una capitale in Europa che viene trattata dal dal proprio della propria classe dirigente nazionale come trattarle come trattata Roma
In Parlamento non si può parlare di Roma si crea uno schieramento trasversale
Diciamo offensivo nei confronti di una capitale che è molto poco riconosciuta come capitale dello Stato Tocci che avete ascoltato ieri in un bel libretto definisce Roma città coloniale
E credo che ci siano delle ragioni storiche profonde che minano il rapporto tra Roma e e l'Italia quindi lavori importanti da fare ha ragione
Michele Gazzola quando ricorda
Che in questa sede esattamente in questa sede a luglio i tre segreta i tre sindacati Cgil Cisl UIL con l'aiuto della anche della Camera del lavoro avevano proposto un incontro
Per affrontare avviare il Patto per Roma in quella sede il Governo non si presentò si presenta la sindaca si presentò Presidente della Regione
Il governo non venne governo non venne ora Calenda occupato lo sa
Uno spazio
E va bene per carità
Però singolare che della capitale si occupa il ministro dello sviluppo economico e vorrei anche mette in evidenza che questi due miliardi non sono risorse aggiuntive
è l'impacchettamento di risorse che c'erano già da diciamo nei migliori dei casi si fossero allocare in modo più efficiente si possano accelerare le ruote le procedure di spesa quindi è un'operazione no quindi vado vado a chiudere appunto assetto istituzionale questione del debito sul quale non entro ma che sono condizioni necessarie e poi veniamo a noi
Guardate noi abbiamo un lavoro importante da fare diritta ricostruzione della nostra credibilità i risultati elettorali sono chiari non andiamo bene primo e secondo omicidio e poi mano mano quella quell'rosse lo si intuisce sempre di più
E attenzione a volte ho l'impressione che qualcuno di voi ritenga che il nostro deficit idrico di credibilità si possa diciamo colmare attraverso l'accumulazione di fallimenti altrui siccome ci sono tutta una serie di amministrazione poco capaci che falliranno molto probabilmente e sottolineo purtroppo
Diciamo noi inizialmente regoleremo credibilità non è così
La credibilità e la recuperiamo se noi PRIN cominciamo andare dentro le situazioni in cui c'è sofferenza economica sociale e ci andiamo con la dovuta attenzione
A alle condizioni delle persone
A me è capitato l'altro giorno a Tor Sapienza no
Di andare a via Morandi dove c'è
Un delizia comune insediamento edilizio popolare di case popolari importanti quelli stanno tra un campo rom sovraffollato di via Salviati è uno sparare dove anche altrettanto sovraffollato sì andiamo da quelli col nostro con le nostre categorie politically correct quindi diciamo che sono razzisti io temo che noi quel popolo dallo modello operiamo più noi abbiamo bisogno abbiamo bisogno di riconoscere le continue le contraddizioni di stare e di stare là dentro insomma è un lavoro importante al lavoro è un lavoro di medio periodo che ha dobbiamo fare i consapevoli che recuperare credibilità per chi l'ha perduta non credibilità individuale ma credibilità come classe dirigente perché l'affermazione così forte dei grillini è dovuta questi a questa caduta di credibilità e guardate le lezioni a Ostia tra qualche giorno il cinque novembre ci faranno vedere che nonostante i grillini subiranno un significativo arretramento non ci sarà nessuna automatico
Miglioramento e affermazione delle ragioni della sinistra
Perché ripeto accumulare ed è h accumulare fallimenti non l'onta Utah se non ci sei mila quindi io vedo l'appuntamento di oggi come una tappa importante di un percorso che dobbiamo continuare accelerare sul piano politico programmatico ma poi ci vuole una presenza nelle realtà più difficili
Perché devi stare dentro quelle situazioni devi accompagnare in cui quelle rivendicazioni quei conflitti altrimenti la credibilità politica nulla recuperi e non riesce a dare a Roma con le prospettive che merita grazie
Grazie mille scartano io darò adesso la parola padre Giovanni la Manna ringraziandolo molto per aver raccolto il nostro invito padre Lamanna e rettore dell'Istituto Massimo ed è stato il presidente del Centro Astalli quindi è molto impegnato sui temi del sociale nella nostra città quindi insomma sono molto siamo molto interessati ad ascoltare il vostro punto di vista è anche a capire il vostro lavoro insomma su questi temi che conosciamo ma che ci piace ascoltare dalla sua viva voce
Sono io a ringraziare voi condivido che quest'invito mi è arrivato mentre ero a un corso di esercizi quindi ha avuto anche il tempo di chiedermi
Cosa potessi condividere con voi
E poi aggiungo che con Papa Francesco dove l'invito costante e a non rimanere nei salotti diventa difficile non provare
Passione nel sottotitolo che c'è qui il punto per me
Come è già stato detto viviamo
Il frutto di un lavoro scientifico di impoverimento culturale e umano quello che viene sbandierato è solo il punto di vista economico che tocca le tasche
Ed è concreto ma se noi mettiamo di realizzare che è il lavoro scientifico in Italia è stato fruttuoso perché la povertà culturale è umana che viviamo
Non è che il risultato di queste ora il primo punto per me è come è possibile come è possibile che non ci sia stato un diagnosi di quello che stavamo vivendo
è soprattutto di una terapia capace di intervenire no quando la situazione è quella che viviamo ma un attimino prima
Quindi questo la preoccupazione e questa preoccupazione dovrebbe anche aiutarci a
Vedere che quando in maniera intellettuale e onestà
Mettiamo al centro la persona
Ci troviamo d'accordo
Quasi tutti
Quando c'è intellettuali interne onestà intellettuale
è veramente in maniera
Intelligente siamo preoccupati delle persone siano essi migranti siano essi minori
Ci possiamo mettere dentro tutte le categorie oche
Cosa ci impedisce di funzionare in questo mondo
Io ero convinto che avessimo toccato il fondo è che una reazione di cui avevo paura di una reazione violenta
Perché quando tu giochi per tanto tempo a parlare con me da tempo sento dire alla pancia delle persone
Poi non sempre riesce a controllare le reazioni emotive
Ma non c'è stato nemmeno questo
C'è un essersi addormentati ma è un sonno profondo
Questo quando io come servizi oggi sono a contatto con un bel po'di ragazzi
Mi preoccupa
Perché cosa trasmettiamo allora
Cosa trasmettiamo loro
Il reagiscono allo stesso modo
Noi abbiamo bisogno di svegliarli di appassionare quante volte sento parlare di distanza di disinteresse soprattutto dei giovani nei confronti della politica
Lo stesso stata noi siamo all'Eur
Sul dibattito Eur quartiere a luci rosse
Non ce ne poteva fregare
Ok però se agli stessi ragazzi io propongo un'esperienza di simulazione del Parlamento europeo
Ho un'altra reazione
Allora noi
Uno
Forse vale la pena farsi un bell'esame di coscienza no per stabilire chi è colpevole quella sterile un lavoro sterile ma capire cosa è successo uno
Per sapere anche come reagire
E due per evitare che queste situazioni si ripetano
Ora quale
Quando io parlo quei ragazzi e Stocco i ragazzi io non mi permetterei di parlare di situazioni nelle quali non sono implicato personalmente
In relazioni dirette
La teoria conta poco
Allorquando io sto coi ragazzi anche su argomenti che non condividiamo
Perché siamo una scuola cattolica però sotto non ti offendere che io Teti a testimoni che credi in Gesù Cristo se tu non ti offendi di questo un percorso di crescita insieme umana e culturale possibile
Quindi mi nella relazionarmi con persone
Che la possano pensare ed è bene che ci sia diversità di pensiero
Poi ci ritroviamo tutti a delibere una determinate esperienze Settimana sociale
Vieni con me a Lecce dove qualcuno si preoccupa del dipendenze che non è più solo droga ma può essere alcol e gioco son tante
Vieni con me a Sessa Aurunca in una cooperativa di libera che lavora i terreni sottratte alla mafia e viene con me all'Arsenale della Pace a Torino
Cioè
La capacità di
Sollecita di far rimettere in discussione ora quando io trasferisco questo a livello della politica cosa sta mancando per cui a me la paura più grande è quella del disinteresse
Come mai arrivi a non preoccuparti di questioni che poi sui giornali o in televisione che possono apparire lontane ma passano a parlare del tuo quartiere toccano temi direttamente
E vedere come cioè questo scollegamento e a cosa porta
La realtà in cui vivo dal due mila e tre a oggi e Roma
è un Cristo a io sono arrivato che c'era un'amministrazione di sinistra poi c'è stato il commissario prefettizio poi c'è stata l'amministrazione di destra di nuovo sinistra ora a movimento cinque sei mila
Cosa
è cambiata
Ve lo dico con profonda tristezza perché
Credo continua a credere che ognuno di noi a abbia una sede
Che quindi io credo in questa idea e per questa idea spendo su disposto a spendere anche la mia vita ma quando vedo che questa idea
Viene sacrificata al dio denaro
Perché non mi posso spiegare come mai cambiano le amministrazioni è i all'epoca dicevo col sociale si fanno i soldi all'epoca io dicevo
Col sociale si fanno i soldi e non lo dicevo nella stanza della mia comunità ma sui tavoli istituzionali
è una cosa drammatica e che qualcuno me dava anche ragione
Ora cosa ha impedito
Di reagire
Di reagire
Allora noi viviamo in una maniera schizofrenica e questo non ci aiuta
Io sono stanco di sentire dire le cose che non vanno bene
Poi in questo momento a Roma sarebbe da dire ex facile è come sparare sulla Croce Rossa
Non mi serve
A me servono persone intellettualmente onestà formate formate dove che si formano i nostri giovani alla politica al bene comune
Aiutatemi a individuare dei luoghi dove un giovane
Che vince lo sconforto
Di quello che vede realizzarsi Orsa appassionarsi spendere la propria vita per il bene comune
Allora noi queste cose qui o le rendiamo concrete
O le rendiamo concrete è quando diciamo concrete dobbiamo tirarci in ballo in prima persona
Io non mi aspetto che dal livello nazionale o in qualche altra città qualcuno illuminato mi dia l'esempio io cosa posso fare concretamente questa è la via risollevarsi dalla povertà culturale è umana dove io in maniera onesta mi metto al servizio del bene comune della realtà nella quale sono
Questa è la via
Questa è l'unica dia altrimenti noi continueremo a reagire sulle emergenza
Altra cosa drammatica
Le situazioni che le amministrazioni si passano sono quelle non risolte e diventano emergenza e allora io un Progetto con un programma farò sempre fatica a realizzarlo
E quindi vengono in mente le parole di un mio confratello che rimane un grande testimone padre Paolo Dall'Oglio che parlando
Dalla Siria
A un certo punto in un dialogo con ai suoi interlocutori e parlando proprio di dialogo dice facciamo in serie
Facciamo dice
Io credo che siamo arrivati al punto in cui decidiamo decidiamo di fare ISEE che ci facciamo l'esame di coscienza che smettiamo di inseguire il consenso a me non me ne frega che me dai ragione
Andiamo oltre
Il consenso non ha futuro
La sostanza il contenuto l'idea rimanere fedeli all'idea
Al Progetto
Coinvolgersi in spirito di servizio per il bene comune
Abbiamo se siamo stati talmente
Brave da scatenare l'abbiamo creata noi la guerra tra poveri
La guerra tra poveri l'ingiustizia il sistema ingiusto non fa distinzione perché oggi si è vero può colpire me domani se permane quel sistema
Colpisce tutti è illusorio che io oggi mi salvo
Illusorio Clelio oggi mi salvo e chi se ne frega dell'altro
Aggredire i sistemi ingiuste
Che colpiscono tutti non fanno distinzione è questione di tempo
Quella che a Santa Madre Chiesa chiama le strutture di peccato
E sono anni
Cancellazione del debito anime trovava a Genova nel nel G otto di Genova dove manifestavano per la cancellazione del debito a Boccadasse i religiosi in quel santuario
Cancelliamo il debito ma se io non aggredisco il sistema per rimanere perché lo riprodurrà a cosa serve
Guardate condivido con voi veramente in maniera al preoccupata
Cerchiamo insieme e soprattutto con la nostra testimonianza di aiutare i giovani
Di aiutare i giovani le nuove generazioni a riconoscere a riconoscere la priorità di un loro impegno serio
In quella che il bene comune
Se noi non recuperiamo questo non abbiamo futuro
E allora concludo con
Qualcosa che ha suscitato era notte
Riportata e notte e lo dico in lingua madre io sono napoletano
A da passa a nuttata
Grazie grazie davvero al padre Lamanna io nel chiamare Massimo D'Alema per le conclusioni
Riterrei
Il ritardo con il quale della parola però vorrei solo dire che da qui per noi parte un lavoro che noi abbiamo intenzione di lavorare di costruire una sorta di laboratorio per Roma con tutte le intelligenze le energie le competenze le capacità
E che possiamo mettere a disposizione di questa di questa città vogliamo farlo qui lo vogliamo fare andando sui territori
Insomma consentitemi una citazione di papa Francesco per chiudere noi penso che dobbiamo uscire da noi stessi per andare verso le periferie che sono quelle geografiche sono quelle esistenziali quindi insomma insieme nelle nostre differenze credo che possiamo dare una mano a questa città grazie
Ma
Naturalmente la l'espressione conclusioni
Inappropriata perché la conclusione
Lavoro che avete condotto
E quella che è stata appena fatta cioè l'avvio di un lavoro ulteriore un laboratorio
Io dirò esprimerò alcune opinioni fra l'altro con
La semplicità di chi ha potuto seguire soltanto una piccola parte dei lavori che ieri ero
In questo nostro
Peregrinare
Per il Paese
Nella sforzo di costruire una nuova forza politica ero altrove nel Molise
E quindi non ho potuto seguire i lavori della vostra conferenza
Non lo dire qualche opinione su Roma da cittadino di Roma che
In un tempo oramai molto lontano ebbe anche la Ventura DS del consigliere comunale di questa città
E glielo farò un po'così esprimendo in modo un po'disordinato alcune opinioni su quelli che sono stati i nodi della discussione
Mi sembra che il punto da cui voglio partire da dare una mia risposta
Alla interrogativo su quale sia la missione di Roma
Una è una domanda che nel corso dei millenni
A ha potuto avere risposte molto diverso sa
Anche risposte molto ambiziose qualche
Un paio di millenni fa
Oggi penso dobbiamo puntare a obiettivi più modesti
Però non meno importanti
Io dico questo la missione di Roma
Garantire l'unità nazionale
Che mi sembra oggi forse
Uno dei grandi temi
Non discussi
Ma uno degli aspetti più di fondo della crisi italiana
L'unità nazionale è mai come in questo momento di fatto colpita
Intanto dall'aumento delle diseguaglianze territoriali e sociale
Che hanno un effetto di disgregazione del Paese
Fassina citava un dato che
Sul livello della spesa pubblica pro capite
Che ci fa capire cosa sta succedendo una parte del Paese ha agganciato la ripresa economica
La modesta ripresa economica italiana che al di sotto della media nazionale della media europea della media dei Paesi Ocse eccetera è fatta di due dati tra di loro
Radicalmente diverso
Un pezzo d'Italia è oramai una appendice
Del sistema produttivo europeo più moderno magari un'appendice subalterna nel senso che
La media industria padana lavora per la grande industria tedesca sostanzialmente Tizio
Ma è parte
Del cuore produttivo industriale dell'euro
Se uno insomma non stiamo parliamo dei mali di Romani dirò qualcosa anch'io ma se uno fa Ragona oggi Roma e Milano Milano è una città che vive una fioritura
Rinascimento
Civile culturale economico
Di fronte al di beni al deperimento del sistema nazionale di welfare
Decadimento del sistema pubblico alla crescente incapacità del sistema sanitario di rispondere a ogni domanda la domanda di salute milioni italiani che non si possono curare perché non sono più in grado di accedere al sistema sanitario pubblico
Una parte del Nord reagisce attraverso lo sviluppo del welfare aziendale che ha approfondisce la distanza proprio
Crea due diversi tipi di cittadinanza
Se io dovessi dire qual è oggi cosa sta succedendo a Roma e che Roma sta cessando di essere la capitale d'Italia e sta diventando la capitale del Mezzogiorno
Cioè la capitale della parte più arretrata del Paese
Che riflette nella sua realtà
Le condizioni della parte più arretrata del Paese
Questo è il il punto vero della crisi di Roma
Allora
Rimontare rispetto a questa
Situazione
E comporta un intreccio tra l'azione che non può che essere l'azione condotta
Non solo da
Rubano schieramento politico da un partito politico nascente insomma ma da quella che va costruita come una coalizione di forze politiche e della società civile che sia una coalizione della solidarietà della cultura e dello sviluppo
Che comporta appunto un rapporto con le forze sindacali con l'associazionismo con quello che si muove nella società
Con una quel patrimonio di cultura ricerca università che rimane una possibilità è leva di una rinascita della capitale del forse la leva più importa
Insieme ad un nucleo che ancora resiste di industria altamente qualificate
Quindi il problema è come si costruisce una coalizione di queste forze che sono forze sociali forze intellettuali forze del mondo del del lavoro e dell'impresa
E della politica naturalmente anche se in questo momento la politica inevitabilmente difficilmente può rappresentare l'avanguardia non c'è un soggetto politico forte
In grado di
Noi siamo un soggetto politico ancora debole progetto noi speriamo di renderlo più forte c'era sta a
Ma è ci lavoriamo dedichiamo a questo ogni sforzo diciamo ci siamo rimessi a zappare la terra e lo facciamo stando in mezzo alla gente poi presso onestamente io
Questi autoflagellazione io sono andato ma è un anziano signore con un pedigree istituzionale per cui potrebbe anche per farsi gli affari suoi insomma girare il mondo fare conferenze eccetera
Vado girando i mercati di Palermo insomma ah baccagliare con gli ambulanti a discutere con le signore insomma sto in mezzo al popolo e gran parte del mio tempo è che
Di perché mi rendo conto che bisogna ripartire da lì
Certo è un contatto drammatico no trovare la la la la donna palermitana al mercato che ti dice che il problema sono gli immigrati
Flacco Caprotti può vedere il però
Che ci portano via il lavoro ci portano via la casa
Quindi
Noi cerchiamo sicuramente di costruire
Una sinistra più forte una forza progressista più consistente necessaria
Manette chiaro che
Una battaglia per il riscatto di Roma comporta una coalizione sociale culturale
E che comprenda naturalmente anche una parte della Chiesa cattolica e delle sue istituzioni
Non soltanto non soltanto del
Del Della Chiesa intesa come presenza sul territorio
Ora
E nello stesso tempo però non non c'è il minimo dubbio che o Roma torna ad essere un una grande questione nazionale quindi c'è una scelta della politica nazionale
Oppure difficilmente la città troverai se le forze
Non le ha trovate nel corso degli ultimi anni
Non le ha trovate insomma insomma vediamoci chiaro noi viviamo oggi un'esperienza amministrativa
Dolorosamente deludente diciamo al di là del
Pure una parte del popolo romano si aspetta
Ha chiesto una novità
Ha chiesto una novità radicali di fronte al fallimento della politica tradizionale io ho visto io vecchi compagni
Fare la campagna per la raggi no
Nei quartieri popolari nelle aree dove dove dove si concentrava la forza della sinistra ha stravinto
No
Però siccome io poi ci sono anche tornato
A parlare con queste persone oggi mi misuri un senso di distacco del Musio
Magari di gente che ti dice beh abbiamo provato a votare adesso torneremo a non votare
A meno che voi non mettete su qualcosa di serio che ci sia una ragione per tornare a quota questo è punto lo stato d'animo
Questo è il il il pubblico
Cioè l'effetto di di elusione
Di fronte a quello che sta accadendo non risospendere verso le forze politiche tradizionali
O spingere verso una radicalizzazione a destra
O spinge verso la rinuncia per il non voto
E non è non è facile badate neppure per noi che ci siamo posti su una posizione DDT di rottura insomma Riku ricostruire un rapporto di fiducia
Qua la fiducia un patrimonio delicatissimo quando si spezza un rapporto di fiducia ricostruirlo
Veramente estremamente difficile
Restituire speranza e molto difficile
Quindi io penso che questo lavoro che va fatto dei dentro la città
E che comporta sicuramente anche un grande sforzo di vicinanza fisica
Fisica ai ai punti di conflitto di sofferenza di
Alle case occupate diciamo a io sono d'accordo su questo questo un questo è parte
Oggi la sinistra ha perduto in parte questa capacità noi dobbiamo recuperarlo
Pienamente
In realtà questa vicinanza fisica la sofferenza
C'è la in una certa misura quasi soltanto il mondo cattolico con le sue io qua
C'è un episodio mio carissimo amico compagno uno proprio laico con compagna nel senso che viene Camera ragazzo era del PCDD
Più che è un compagno diciamo
Arte che mi ha detto dice ma io non l'avrei mai pensato lei è andato in pensione ma valido ci volevo fare qualcosa per gli altri ho cercato fatto eccetera auto né toccato andar contro legge
Lo diceva con un senso di di di dolore diciamo
Però in definitiva e lui pallide dà da mangiare nelle mense della Caritas eccetera organizza fare eccetera voleva fare qualcosa
Perché questo gli ha insegnato sua esperienza di militante a sinistra voglio fare qualcosa per le persone che stanno male oggi dato ho bussato a tutte le porte cioè più nulla
Il concerto cento culla o poco diciamo alla fine dove io ho trovato ho trovato
Lì e vedo che ha sta qui per
Di cui però apprezza la laicità nella organizzazione della solidarietà
Perché la solidarietà organizzata verso tutti senza
Discriminanti religiose diciamo e con la partecipazione di tutte le persone di buona e modi bonari volontà per cui non si chiede il certificato di battesimo soltanto ma la disponibilità
A dare parte del proprio tempo eccetera in questo chiesa dimostra apertura una modernità diciamo uno stile non confessionale che sicuramente apprezzabile
Quindi io son d'accordo vicinanza fisica i punti del team
Di conflitto i luoghi della sofferenza alle battaglie del mondo del lavoro
Io che non dirigo nessun partito neppure quello che si di cui sono militante però i i lavoratori di licenziati di Almaviva secondo me anche grazie ad una condotta i dissennata del sindacato voglio dire la mia fine sinceramente
Nel senso che i conflitti si governa hanno si cercano delle soluzioni e in certe occasioni si costruiscono anche a dei compromessi accettabili non si lasciano andare così
Però io li ho ricevuti io li ho incontrati
Ho parlato
Io io sono io è veramente un cittadino non sono parlamentare non sono non era una sede di partito
Massimo D'Alema loro volevano incontrare Massimo D'Alema Massimo D'Alema
è stato lui a discutere con loro
Sentire i loro problemi a dire le sue opinioni per quelle per quello che vale
Però è chiaro che non basta
Perché il compito della politica non può ridursi a questa dimensione pure necessario
Vuole ripeto assolutamente indispensabile perché se la gente non ti vede lì
No quando poi ti presenti con un grande Progetto non ti crede
E però ci vuole un progetto
E ci vuole la consapevolezza del nesso che esiste tra questione romana è questione nazionale
Quello che sta accadendo nel Paese non è frutto del caso
Parliamoci chiaro
Perché noi abbiamo una crescita che più limitata rispetto a quelle di altri paesi ed è una crescita così diseguale
Nel senso che sta distribuendo in modo Curzi diseguale i suoi vanta
Diseguale perché la quota della ricchezza nazionale che va al lavoro e diminuite anziché aumentata che è paradossale
Siamo in piena crescita economica
Modesta la crescita economica
Cioè più occupazione e si dice
Quindi il lavoro dovrebbe avere una quota di vantaggio no se noi consideriamo cento la quota della ricchezza nazionale che andava al lavoro nel due mila otto oggi e novantaquattro
E meno
Se facciamo lo stesso calcolo per i profitti passano per cento centotrentasei
è impressionante
Come
Non solo quando io dico che diciamo gli effetti della crescita sono così radicalmente diseguali questo vale dal punto di vista geografico e dal punto di vista sociale
è evidente che una crescita che soprattutto è stata sostenuta attraverso una politica di incentivi disgrazie
Di distribuzione di ma se salvo
Senza su un asse lezioni vincente insomma
E cioè
La tassa sulla casa a tutti a cominciare dai ricchi saltato
I cinquecento Euro ai diciottenni che devono legge perché a quattordici anni non sa leggere
Ma chi ha diciotto si vota diciamo
Piccole meschinità diciamo a tutti
Anche al figlio del professionista anche al figlio dell'imprenditore
Ora diceva don Milani di fare parti uguali fra diseguali eh somma ingiustizie ecco noi demmo avuto una politica di là registrazioni sommamente il giudice
Chi ha accresciuto le diseguaglianze
E badate
Quando si distribuiscono decine e decine ottanta miliardi alle imprese
E per questo significa spostare risorse al no parliamoci chiaro
Il Mezzogiorno al Pera e romanzo sono fortemente penalizzato c'è poco da fare
E quando si spendono hanno calcolato sessantuno miliardi nei salvataggi bancari
Non tutti a mio giudizio necessari
E senza i dirigenti di queste banche responsabili di di questi esiti diciamo né
Mi paiono le conseguenze
E molte volte insomma dicono gli analisti che le crisi bancarie
Sono dovute ovviamente a sofferenze cioè accrediti che non vengono restituiti
Ora il novantadue per cento delle sofferenze cioè dei crediti inesigibili vengono dal sette per cento della cliente
è un dato interessante
Cioè vuol dire che quelli che non restituiscono i soldi alle banche sono pochi
Ma su questi importi sono talmente importanti da fare fallire le banche
Perché sembra un artigiano in banca a chiedere un mutuo o non glielo danno ora con le nuove regole
Basile difficile che le posso avere o se glielo danno deve avere la garanzia reale della casa
E qui in qualche modo la banca si garantì
Se va il grande imprenditore prende centinaia e centinaia di milioni e quando non li restituisce interveniamo noi cittadini paghiamo le
Per ricapitalizzare la
è stata allora voi capite che questo enorme trasferimento di denaro pubblico
Verso il centro del potere economico e finanziario
E insomma punto io parlo di centinaia e centinaia parlo di decine e decine probabilmente alla fine il calcolo esatto sì intorno ai centoventi centotrenta
Miliardi di euro dopodiché non ci sono i soldi per finanziare delle modeste misure contro la povertà
Allora se c'è la ripresa economica
Non cresca non cresce la quota di ricchezza nazionale che va al lavoro
Aumenta la povertà pareri e qualcuno ci guadagna no ecco e questo qualcuno è una ristretta minoranza del Paese
E questo è il frutto di una politica economica nonni frutto del destino cinico e baro cioè di una politica di tipo neoliberista che dice lasciamo fare alle imprese
E diamo soldi alle imprese
C'è una caduta del quattro virgola quattro per cento degli investimenti pubblici questo bene
E in questo dato si concentra il dramma della capitale e del Mezzogiorno
Perché è evidente che senza una forte politica di investimenti pubblici
Di nelle grandi è stato calcolato da Pier Luigi Ciocca che non è proprio diciamo un agente del comunismo internazionale un economista di grande valore che ha diretto l'ufficio studi di Bankitalia se
Che se
Dei risorse che sono state distribuite in questo modo diciamo sotto forma di sgravi di incentivi avessero formato il volano di un grande programma nazionale di Investimenti
Nelle infrastrutture nella difesa del territorio
Nella ricerca e nell'università questo avrebbe prodotto
Una crescita aggiuntiva di un punto e mezzo
E una massa di occupati in più che il Paese non ha avuto di occupati veri gliel'come giustamente è stato ricordato le statistiche sono illusorie
La CGIA di Mestre che sono persone serie e anche quello è
Centro studi indipendente
Ha portato alla luce un dato apparentemente paradossale noi con ottocento occupati in più mila occupati in più
Abbiamo un miliardo e cento milioni di ore lavorate in meno
Allora disse il racconto come possibile
Come è possibile che aumentano gli occupati e diminuiscono le ore lavorate
Ma perché è cresciuta enormemente a dispetto della promessa del job Bactu ACR inviamo flessibile il lavoro rigido elimineremmo il precariato no
La quota di lavoro precario saltuario intermittente di part-time involontario è passato dall'undici al venti per cento del mercato del lavoro in questi anni
E quindi sì cito lo lo può tre l'Istat melò chiamerà anche occupato uno stagista che che porta a casa trecento euro al mese diciamo ma lui
Su quello su quel salario e su quella condizione non costruisce un progetto di vita
Quindi noi abbiamo una crescita di lavoro povero di lavoro o incerto di lavoro precario che fra l'altro è è la condizione di gran parte del del mondo giovanile nel lavoro
Con ST di frustrazione e di di di di di di patrimonio di risorse umane intellettuali impressionante questa è la realtà il resto sono chiacchiere pubblicità propaganda
Se fosse vero un terzo della propaganda e cittadini farebbero la fila per andare a votare perché ha governato questo Paese invece non accade
Sì perché basta vedere Elenco di mi risultati elettorali diciamo accade l'opposto quindi o gli italiani sono matti oppure vuol dire che hanno una percezione molto diversa rispetto a quello che viene raccontato
E allora e visti un rapido excursus diciamo ma per dire Cuesta politica nazionale a che fare con la crisi di Roma
Perché è evidente che in una città come Roma che appunto dipende largamente dal fatto che ci sia
Qui si è detto dalla politica io dico sì fatto che ci sia una strategia pubblicato parlo del pubblico no
Una strategia pubblicate dello sviluppo della valorizzazione delle risorse eccetera e in un Paese che non non ha più una strategia pubblica
Macchina mette tutto nelle mani del privato a te lo sostiene attraverso l'unica cosa di pubblica il denaro pubblico che viene distribuito quest'acqua viene messo nelle mani
Degli imprenditori privati e delle banche e privati che il denaro del pubblico ma l'uso che se ne fa è privato e molto spesso questo denaro va semplicemente a rimpinguare i profitti
Perché non c'è neanche il vincolo che che i soldi pubblici che vengono dati debbano essere reinvestiti questo vincolo non esiste quindi viene trasferito direttamente dalle casse dello Stato ai profitti
Privati
Che francamente
E falloso
Allora io ritengo che
Occorre una correzione radicale queste politiche
Ci vuole
Una una strategia dello sviluppo
Che sia in grado di
Guardare alle grande rischio grandi risorse nazionali e anche di
Insomma d'altro canto i momenti più significativi di crescita del Paese sono sempre stati pilotati
Guidati dalla mano pubblica
La la stessa struttura industriale del nostro Paese che formata di imprese piccole e medie
è una struttura industriale che ha una limitata capacità di Investimenti a redditività differito
Non investe nella ricerca non investe nell'innovazione o se lo sa lo fa in una misura estremamente più limitata rispetto ai grandi Paesi concorrente
E senza una strategia pubblica in questi campi l'Italia resta indietro inesorabilmente
Il miracolo economico italiano è stato fatto di grandi investimenti pubblici
Che hanno anche promosso imprenditoria privata
Ma voglio dire senza Leo l'Autostrada del Sole le ferrovie la grande industria pubblica eccetera
Non avremmo avuto nessun miracolo economico chi ha trasformato questo Paese mi ha fatto fare l'ha fatto diventare una delle più delle potenze industriali del mondo pure essendo un Paese era stato distrutto dalla guerra
Se noi avessimo dato soltanto gli incentivi ai privati diciamo saremmo sempre la
Allora questo è una precondizione io sono io credo che noi dobbiamo
Ci ha detto un laboratorio questo laboratorio deve lavorare
A partire da una diversa visione diciamo della politica nazionale ad un progetto per
E ad un progetto per Roma che comporta alle del cose che sono state dette qui io adesso non voglio ripete evidente che un Progetto per Roma
Significa rimettere mano al tema istituzionale
Cioè di di di quali sono gli strumenti e le istituzioni e i Poteri che consentano di governare la capitale del Paese
E noi sotto questo profilo insomma oramai non c'è Paese al mondo che non abbia uno statuto speciale della propria capita
Ecco quindi e quindi un sistema di di di potere di consenta di governare
Roma che poi
A
Molto chicca delle re è una città su cui gravano anche delle responsabilità dell'ESA noi parliamo su quando
Io non lo so diciamo bisognerebbe fare un'analisi molto dettagliata diciamo ma io ricordo che insomma la coincidenza tra i governi dell'Ulivo e le amministrazioni di sinistra della città
E il Giubileo
Porto verso la capitale un fiume di risorse molto significativo
E anche una forte assunzione di responsabilità da parte del governo del paese
Che
I sindaci di quella stagione furono sindaci fortunati
Perché
Avevano accesso non a Calenda a Palazzo Chigi
Io quando Rutelli venne da me in lacrime perché la Sovrintendenza aveva trovato due pie un angolo
Per cui il grande parcheggio che era stato fatto diventava inaccessibile
Perché proibivano che si costruisse la rampa d'accesso
Perché secondo un archeologo fantasioso
Quell'angolo che avevano trovato di un muro di recinzione
Era l'angolo del muro di recinzione della più importante villa romana che fosse mai stata scoperti
Quindi aveva trovato quattro pietre ma sosteneva che era la scoperta archeologica del secolo no e allora noi dicemmo va bene adesso noi queste quattro pezzi delle prendiamo come sono le trasferiamo
Poi passato il Giubileo faremo lisca non c'era nulla dopo alla fine vi racconto subito come è finita lì non c'era nulla ma comunque
In un Paese come l'Italia
Per prendere questa decisione di spostare quattro pietre bisognava riunire il Consiglio dei ministri
E fare un DPCM c'è un decreto della presidenza del Consiglio approvato dal consiglio dei ministri io per aprire un parcheggio dovetti fare una riunione d'urgenza del Consiglio dei ministri
Altrimenti i pullman dei pellegrini non potevano arrivare a Roma questo è lo stato della Ettore e lo feci
Cioè sindaco di Roma sapeva di potere neanche telefonare venire a Palazzo Chigi e
Il Presidente del Consiglio diciamo di varia ero Prodi poi e poi Gavazzi mobili Tavano come dei soldati per fare le cose più incredibili diciamo per la capitale poi ci sono stati
Lunghi periodi in cui ma io lo dico questo ma perché penso che il sindaco di Roma devi avere questo potere
Perché se no non può fare il sindaco di Roma
Il sindaco di Roma deve essere nelle condizioni
Di andare a Palazzo Chigi e dire bisogna fare questo
Perché altrimenti perché no se no non può fare il sindaco di Roma
Perché Roma è Roma è la capitale del Paese una città del mondo
E non può
Essere piegata alle tre figlie alle logiche normali della normale burocrazia
Qui c'è un nodo istituzionali c'è un nodo delle risorse che occorre intervenire sul sul debito accumulato nella capitale perché certo non è pensabile che la spesa pubblica
In questa città sia spesa pro capite sia la metà di quella che avviene in gran parte del Centro-Nord
Questo anche stanco una verità sconosciuta perché molti cittadini pensano che il denaro pubblico si si spreca nel Mezzogiorno
Diciamo più si va a nord
Più aumenta l'assistenzialismo pubblico che tocca le sue punte massime nel Trentino Alto Adige
E via via man mano che si scende al Sud l'assistenzialismo pubblico
Si riduce poi ha di nuovo un picco in Sicilia
Questo sì perché eccetto la Sicilia una regione che gode di da questo punto di vista di un flusso di risorse e di cui ha fatto un uso cattivo ma se uno va a vedere la spesa pubblica procapite in Italia non è affatto vero che più che il mezzogiorno sia più assistito del nord è vero l'opposto
è vero l'opposto
E non e non in particolare non è vero per la Capitale del Paese
Quindi queste sono indubbiamente qui cose su cui bisogna dire la verità
E aprire una
Una
Sviluppare un'azione politica per correggere queste distorsioni
Io sono abbastanza basito diciamo dal modo in cui
Ora questi referendum del scusatemi questa l'autista che fare anche con Roma
Ma che cosa si vuole
Non so se qualcuno ha riflettuto
A parte che il maggior partito di governo si è diviso tra chi è andato a votare a favore
Chi ha detto che era una truffa
E chi ha detto che bisogna aprire adesso un negoziato
Massimo dita osso ventaglio di posizioni diciamo le più incredibili ma io mi pongo alcuni interrogativi da uomo di Stato in questo caso l'Italia ha un debito pubblico del cento trentadue di di percento del PIL
è
In percentuale il secondo debito pubblico d'Europa in come massa assoluta siccome Crimi sono i greci marinese piccola come massa assoluta credo che sia maggiore
Debito pubblico devo
E
Qual è la Garanzia per il risparmiatore che compra i titoli pubblici italiani le entrate fiscali dello Stato
Se le regioni più ricche del Paese
Trattengono per sé
I nove decimi delle entrate fiscali
Senza prendersi una quota del debito nazionale
E c'è Maroni vuole nuovi i nove benissimo allora ti prendi una una fetta del debito pubblico nazionale diventa debito pubblico della lombardi metti tu i titoli
Ma se noi rompiamo l'unità del sistema fiscale
Consentendo che le le regioni più ricche del Paese sì
A parte l'elemento di iniquità perché io mi domando per esempio la Telecom ha sede a Torino
Ma non è che i proventi della Telecom non siano fatti con le bollette pagate da tutti gli italiani
I decreti quindi è un le tasse della Telecom spettano alla Regione Piemonte
Ma neppure la Germania che è uno Stato federale
A rotto l'unità del sistema fiscale sarà fiscale e nazionale poi c'è una redistribuzione ai lender
Io penso che il giorno in cui le regioni più ricche del Paese trattenessero perse una quota rilevante delle entrate fiscali lo spread
Dovremmo inseguire opposto cioè perderebbe perderebbe ogni ogni ogni consistenza diciamo il la titoli pubblici italiani tradizionale avrebbe delle conseguenze difficilmente calcolabili non solo sulla coesione e sulla solidarietà nazionale ma proprio anche su
Parlo di un punto una questione di grande delicatezza come quella del del debito pur
Quindi
Con in più negoziamo pure ma ho l'impressione che ci sono cose che non si possono ragionevolmente fare in questo Paese
E chi è il vero problema è come noi garantiamo
Almeno per quanto attiene al ad alcuni diritti fondamentali di cittadina s'cioè diritto all'educazione diritto alla salute
Diritto alla sicurezza l'eguaglianza fra i cittadini Italia
Noi abbiamo fatto sono stati fatti alcuni disastri
Uno di questi disastri per esempio il modo in cui è stata affrontata la questione delle Province
Questo voglio dirlo perché siccome qui si ha denunciato lo stato delle scuole non ultima ragione
è che a vere
Di fatto
Demolito
Un lente che aveva il compito istituzionale di garantire la manutenzione delle scuole
E la manutenzione delle strade
Senza che si capisca bene chi lo debba fare oggi e con quali risorse
Cosa che è stata presentata come un perché finalmente abbiamo dato un colpo alla politica ci sono meno politici per cui gran parte del popolo italiano ha festeggiato questa iniziativa salvo poi lamentarsi
Se nelle scuole ci sono i topi e cascami cornicioni
Perché gli italiani sono bizzarri diciamo sugli abbiamo dato un bel colpo alla politica
Naturalmente abbiamo anche dato un colpo un servizio pubblico estensiva alle si capisce più chi lo deve fa
Perché i in questo diciamo c'è una paura USA schizofrenia che questo sentimento antipolitico anti istituzionale che pervade il Paese
è largamente autolesionistico e lo è particolarmente per i cittadini più deboli
Questa è la verità
Ma chiusa questa parentesi cosa significa in questo quadro e concludo diciamo costruire
Una coalizione come dicevo della cultura della solidarietà
Dello sviluppo moderno e che porti avanti un progetto per Roma sa
Significa affrontare insomma i nudi
Della vita di questa città
Che sono
Che sono quelli diciamo della
Partendo dalle risorse di chilometri da Roma dispone
Intanto una parte del delle risorse di Roma e il suo suo lo straordinario patrimonio di civiltà di cultura una Rete museale che merita di essere non solo
Curate protetta ma anche arricchita implementata diciamo perché non vedo perché qui si debbono mostrare soltanto antichità
E quindi un'organizzazione più due efficace più accogliente del
Del turismo questa è una grande risorsa della città
E e accanto a questo sicuramente la straordinaria presenza di università pubbliche e private dove si concentra una parte importante del sapere del Paese
Laboratori di ricerca eccetera e quindi sono state avanzate delle ipotesi sono sicuramente interessanti io non entro nel merito ma sono costituiscono punti di un'agenda per un approfondimento programmatico
Era John e vuole pensare ad una città della scienza
Può essere anche un modo di recuperare pezzi di città
Perché è evidente che
Una grande operazione di ricucitura di Roma tra centro e periferia e di recupero delle aree diciamo più degradate della città passa anche attraverso la delocalizzazione dal centro di
Realtà di eccellenza
Poco da fare
L'idea è anche una forma di riqualificazione delle periferie questa qui spostare ovviamente perché ama citare la scienza la si dovrebbe costruire nel cuore di Roma dice
Quindi
è un'ipotesi io ho trovato un'ipotesi interessante ma è certamente un tema che merita di essere approfondito
E chiaro che la città ha bisogno di un rilancio della sua preda di una presenza industriale che non può che essere una presenza industriale
Diciamo
Legata all'innovazione e all'industria hi-tech eccetera
Cioè un'attività economiche di servizi che vive intorno
Alla presenza dello Stato nella città
Io sono del tutto d'accordo per la verità sono molto lieto che l'abbia detto papa Francesco però è un tema che sul piano politico certo come con meno urgenza di papa Francesco diciamo
Da molto tempo solleviamo anche noi è chiaro che la logica
Degli appalti al massimo ribasso favorisce il lavoro nero il il riciclaggio la la la la penalizzarli le le le aziende più qualificate per favorire quelle che hanno il denaro facile esame è una copia è un sistema che non è più insostenibile
E la pubblica amministrazione deve essere in grado di valutare la qualità dell'offerta e non soltanto di fare i conti della serva diciamo del perché
A volte
Chi più spende meno spende come dice un vecchio proverbio popolare sa spesso
A giocando al ribasso si ottengono servizi Riscassi sì ma qualità
Oltre naturalmente a
Poi dopo questo ribasso viene pagato in termini di super sfruttamento di di lavoro precario di di di lo sappiamo benissimo diciamo che il ribasso non riguarda i profitti di impresa ma viene scaricato sui lavoratori e sui subappalti
è un sistema che conosciamo da un sistema perverso ed è chiaro che in una città come Roma dove la committenza pubblica e così importante questo questo questo nodo è un
Questo è un
Può essere un po'volano di riqualificazione della struttura imprenditoriale della città o un fattore di dequalificazione e diventa un punto essenziale
è evidente che ci vuole un piano straordinario per l'edilizia nella città per l'edilizia popolare abitativa sia per i più giovani
Che vogliono avere una vita indipendente dove siamo il Paese dove la permanenza in casa di di Giovanni
Avviene fino a detta
Diciamo
Che la psicanalisi dovrebbe condannare perché verso a me salvo quelli che saranno all'estero io mia moglie diamo una dolorosa solitudine perché ne abbiamo una in America è uno in Inghilterra diciamo
Cosa che a me dispiace molto però mi consenta di quando vado in giro per i mercati e la nel signora siciliana Amici miei figli Ivana lesto di solito non sono raccomandati sta in Italia dicono guardi signora
Sta in America è uno sta in Inghilterra si sbaglia diciamo
Ci sono andati prima chiede non gli ho raccomandati io perché non avrei saputo attirare alla signora May certo non avrei potuto presentare domande di raccomandazione tra le tante scemenze che girano sulla politica dice
Quindi tutti questi sono punti
Di un Progetto per la Capitale del Paese
Chi è anche volto giustamente ha
Evitare quella lotta tra poveri diciamo che costituisce
Una delle cose più angosciosa del tempo in cui via insomma c'è quel conflitto tra l'immigrato che arriva il
E l'emarginato il povero diciamo che si sente minacciato nella possibilità di avere una casa
La condizione questa è qui
Dalla quale si esce soltanto attraverso una politica pubblica che sia in grado di contemporaneamente di costruire le condizioni dell'accoglienza e di combattere la povertà autoctona Richard questo altrimenti esplode un conflitto e la destra soffia sul fuoco di una guerra tra poveri
Con una politica razzista miserabile non la possiamo definire come vogliamo però attecchisce però a spicchi
Certo è doloroso diciamo vedere chi dovrebbe prendersela con l'assenza di una politica nazionale per il Mezzogiorno
Occhi dovrebbe arrabbiarsi per i banchieri che guadagnano decine di milioni e invece se la piglia con un profugo siriano che arriva disperato sulle nostre spiagge
E anche il frutto del fatto che noi non siamo più in grado diciamo di educare il popolo
Di educarlo
Che una volta noi
Glielo spiegava all'operaio
Che chi lo sfruttava
Era il padrone
Adesso non siamo più capaci di fare
E in questo modo noi abbiamo un popolo a Brutti
In cui attecchisce facilmente
Noi dobbiamo tornare
A raccontare la verità la verità e spesso quella che non si vede
L'avversario vero
Non è quel poveraccio che ti trovi di fronte
Perché vuole una casa
Ma è
Al trucco diciamo questa era la forza della politica
Lo dico perché
L'antipolitica
Può far comodo al ricco ma sicuramente per i ceti popolari è una fregatura via
Ma detto questo e ostili insomma io
Io credo che noi abbiamo abbia avremmo abbiamo il tempo diciamo non so quanto tempo ci lascerà la signora raggi su quanti assessori cambieranno quanti
E avevo la Casaleggio Associati non so quanto tempo ci lasceranno qua probabilmente abbiamo un certo tempo per costruire anche una prospettiva politica alternativa
Per evitare
Che il dopo fallimento Cinquestelle
Sia la destra
Che rappresenta purtroppo allo stato l'esito più probabile anche per il Paese
E per costruire una prospettiva
Di un centro sinistra a utenti Cordero
Che non sia quella sorta di scimmiotta Tura tardiva del blairismo
Che abbiamo conosciuto in questi anni e che porterà il centrosinistra allo sfacelo questo non è una purtroppo credo di essere qui non un profeta ma un analista di quello che sta accadendo
Lo sfacelo annunciato diciamo e che ultime notizie di cronaca lo stato di confusione di conflittualità interno di di
Mancanza di prospettive diciamo
Rendono sempre più
Probabile
E noi io ritengo
Noi abbiamo delle forze limitate non possiamo metterci sulle spalle i mali del tutti i mali del mondo perché non ne abbiamo la forza
E se ci poniamo degli obiettivi troppo ambiziosi
E non realistici rischiamo di venire meno ad un dovere che abbiamo
Che è più limitato ma non meno importante
E cioè fare in modo che nella vita politica italiana tornino ad Atene voce i valori e gli ideali della sinistra
Questo è il nostro
E non abbiamo la forza per costruire un'altra prospettiva di governo ce
Non vorrei che inseguendo diciamo progetti troppo ambiziosi
Noi finissimo per non fare quello che invece ci contenti
Fai vedere
Fai vedere è chiaro che che la politica la sinistra deve fare una politica di alleanze
Ma se mi consentite la condizione per fare una politica di alleanze insiste
Esiste
E
Penso che è una parte importante di questo processo di costruzione si svolge avviene a Roma e io devo dire la verità
Siccome è chiaro che mi sta a cuore il destino del di quello che esteri che fu il maggior partito del centro sinistra che rimane un partito significativo anche se va perdendo peso diciamo della società italiana
E anche se non so bene se adesso lo si possa ancora definire centro sinistra diciamo a
Però è evidente che lì ci sono ancora tante energie forse tanti compagni tanti amici tante persone perbene quindi noi dobbiamo
Occuparci del destino di questo partito non è qualcosa che non ci interessa e anche fare le distinzione
Io distinguo
Tra chi ha imposto con la fiducia una legge elettorale infame
Che
Imporrà di nuovo un Parlamento largamente di nomina atti e chi ha costruito la Regione Lazio con il consenso una legge che i nominativi ed in
Grazie
Sono sono distinzioni che devono essere fatte
Anche perché alludono con evidenza insomma
Tentativo di incominciare a posizionarsi imprevista di un futuro che
Insomma
Siccome Renzi dice che vi aveva il quaranta per cento diciamo no no no è una cosa che nell'immediato fa sorridere fra qualche mese può darsi che faccia piangere diciamo
Nel senso che siccome non non sappiamo chi lo avrà quel quarantatré per cento non dunque io potrebbero anche essere persino peggio di luglio livello avrà ma comunque sia
Diciamo
Porta comunque gran parte di responsabilità ecco quindi
Dobbiamo distinguere
Dobbiamo secondo me muoverci a Roma ma questo è un problema vostro diciamo
Con una politica intelligente in grado di ricercare interlocutori di di di di costruire prospettive più largamente condivise diciamo ma nello stesso tempo
Mettere in campo una identità chiara
E programma coraggioso di trasformazione della città
Mi sembra che la discussione che avete fatto
Ne costituisca una premessa utile grazie