Elezioni regionali in Sicilia: intervista ad Alfredo D'Attorre

Radio radicale siamo con Alfredo D'Attorre di articolo uno M Di Pietro era parlare delle del voto delle regionali in Sicilia e il voto di Ostia allora mi sembra che per il partito democratico sia andata veramente male
E articolo un MD P sosteneva in Sicilia Fava che ha tolto parecchi consensi sia ma al partito al Partito Democratico qualcuno ha cercato anche di e tira in ballo la seconda carica dello Stato in questo confronto elettorale Pietro Grasso come ha fatto il sottosegretario faraone
Lei che cosa può dire di tutto questo scontro politica ma innanzitutto io non sono d'accordo sul fatto che la candidatura di Fava abbia tolto voti
Amica di io non credo che le persone hanno votato Fava avrebbero votato l'alleanza Renzi Alfano Crocetta Micari quei voti sarebbero andati nell'astensionismo ai Cinquestelle direttamente
Finché il Pd non capisce questo cioè che sono le sue scelte politiche e programmatiche cioè il Jobs Act la precarietà del lavoro i bassi salari i tagli al welfare l'alleanza con Alfano e Verdini
Che fanno perdere voti e non certo le scelte nostre l'esercito al PD continuerà a inanellare sconfitte questo è il punto di fondo
Io mi auguro
Nel Pd succederà dopo questo voto quello che non è accaduto dopo il quattro dicembre c'è una presa d'atto della realtà
Una linea sbagliata che sta spianando totalmente alla strada alla destra
Che necessita di essere messa messa messa in discussione né su questo ci continueremo a batterci
è incredibile di fronte a una débâcle di questo tipo ieri la prima reazione dei renziani sia stata quella di attaccare la seconda carica del dello Stato credo francamente che Pietro Grasso per la sua storia personale anche prima della politica non debba dimostrare al faraone suo coraggio era sua vita la sua biografia a parlare
Immaginare che si possa dare addosso a Pietro Grasso perché non ha accettato di fare il candidato di Renzi e Alfano
Crocetta in Sicilia venendo meno al suo incarico istituzionale indica un livello di sbandamento mentale veramente preoccupante
Dal vostro punto di vista è stato meglio che abbia vinto
Musumeci oppure auspicava da un altro risultato
Ma naturalmente era spiegavamo c'è il solito la di di di di Musumeci che tra tutti del
Probabilmente il risultato peggiore
Peggio del Movimento cinque Stelle
Ma penso di sì almeno almeno entro cinque stelle avrebbe rappresentato una una novità avrebbe io ho molti dubbi sulla capacità della classe dirigente che avrebbero messo in campo in quella in quella regione
Ma almeno si sarebbe fatto un tentativo la destra in Sicilia l'abbiamo già vista all'opera in tutti i suoi poteri tutti i suoi condizionamenti sappiamo già che cosa ha prodotto
Questa nuova esperienza benché guidata da un volto pulito come quello di Musumeci non promette nulla di di di migliore
La cosa che mi preoccupa è che non vedo nel campo del centrosinistra una riflessione all'altezza della gravità della situazione cioè si continua ad andare avanti con battutine posizionamenti tattici e non ci si rende conto che qui si sta manifestando un giudizio drastico c'è un'intera stagione politica sulle sue scelte di fondo
è sempre accaduto nel passato nel campo dalla sinistra che quando il l'elettorato lanciava messaggi chiari il leader gruppo dirigente di turno ne prendeva atto altri segretari del Pd del PDS
D'Alema lo fece nel due mila D'Alema lo fece nel due mila Veltroni lo ha fatto do nel due mila e nove dopo il voto trittici in Sardegna dopo il voto in
In Sardegna ma perfino dopo dopo Berlino e perfino nel Partito comunista italiana una figura come del prestigio di Alessandro Natta dopo una serie di azioni amministrative che indicavano una una difficoltà forte del partito
Decise di fare di fare un un passo indietro siamo eccetera In Cocchetto nel novantaquattro possiamo citare Occhetto nel novantaquattro possiamo citare Bersani del due mila tredici che dopo il risultato insoddisfacente delle politiche dopo il Quirino dopo Allam mancato sì perso anni
Già diciamo colpito dal dal risultato non
Positivo non del tutto positivo delle lezioni e poi dopo quello che con risultato aveva prodotto in Parlamento con la difficoltà di Reggio il presidente La Repubblica presidiato dalla situazione ha fatto un passo un passo indietro cioè
Si potrebbero fare potrebbero fare altri esempi Prodi che dopo la la la la caduta del del suo Governo non si ripropone immediatamente c'è
Sempre si è avuto nel nostro campo
La capacità di anteporre il destino della comunità della collettività all'ambizione personale
Da questo punto di vista Renzi rappresenta anche da questo punto di vista uno strappo radicale non è mai accaduto che nella storia della sinistra del centrosinistra
Leader abbia deciso di andare avanti come se nulla fosse dopo una tale qualità e quantità di rovesci
Perché la questione
Ne abbiamo viste in queste ultime ore che diciamo il clamore mediatico del mancato confronto tra agenzie Di Maio
A a quasi diciamo superato la notizia del voto delle amministrative lei è rimasto sorpreso e in chi individua ribelli errore tra Renzi e Di Maio sul mancato confronto
Ma
Francamente sconcertante io credo che Renzi abbia cercato immediatamente già prima del voto un diversivo per spostare Perth spostare l'attenzione di Maio si è reso conto di essere caduto probabilmente in una trappola e ha reagito con con un'altra con un'altra mossa ma l'idea che si discuta di questo come se fosse un grande fatto politico indica soltanto il il degrado attuale del del del del del dibattito pubblico poi si ragiona anche qui come se ci fosse un confronto tra candidati premier in realtà siamo in un regime parlamentare non esistono candidati premier non è detto che ci sia uno schieramento che abbia una maggioranza autosufficiente le prossime elezione
Quindi di Mario
Renzi sono due leader di due importanti partiti italiani ma non esauriscono certo diciamo la totalità del del del confronto politico
Ringrazio molto grazie ad Alfredo D'Attorre di articolo un MD qui