Rassegna di Geopolitica. L'asse Arabia Saudita - Emirati Arabi Uniti in Medio Oriente

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale la rassegna di geopolitica di sabato undici novembre due mila e diciassette torna ad occuparsi del Medioriente se la scorsa puntata ci siamo occupati dell'Arabia Saudita
Di ciò che sta succedendo nel segno del principe Bin Salman
Questo oggi proseguiamo passiamo ad un taglio di tipo regionale però spostandoci dalla rabbia servita all'alleato quasi imprescindibile di rigate cioè gli Emirati arabi uniti anche qui
Cercheremo podi personalizzando attraverso un personaggio decisamente importante che sicuramente limitrofo di Abu Dhabi Bing saliente allora la prima segnalazione dal sito americano Venter sette una articolo della costo scorso questo agosto affatto come dire in quel periodo ha fatto molto discutere ha suscitato molte reazione attualmente la pubblicazione di una serie di e-mail riservate
In cui un alto personaggio della corte saudita parlando con due esponenti americani dichiarava che voleva tirare il suo paese fuori dalla guerra dello Yemen in corso da due anni e mezzo per condotta assieme proprio tra Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti soprattutto
Da queste mie si scopre che il personaggio saudita di rilievo era proprio giovane principe Bin Salman
Che appunto parlando con gli americani Himmel riservate che poi invece sono state diffuse dichiarava di volersi tirar fuori dalla guerra i miei vent'secondo quest'articolo e questo è il dato interessante lo sponsor dell'ascesa del principe saudita Bin Salman in pochissimo tempo negli ambienti americani
Sarebbe l'ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti a Washington un fatto anomalo che un principe saudita avvenga praticamente rappresentato dall'ambasciatore di un altro Stato
Appunto degli Emirati Arabi
E questo ci dà il segno di quanto il giovane Bin Salman e la sua ascesa stia a cuore all'emiro di Abu Dhabi Bin Zayed questo scrive nel sito dei Intercept ad agosto scorso allora andiamo ad occuparci
Degli Emirati Arabi Uniti e in particolare di il di Abu Dhabi che qui siamo alla seconda segnalazione dell'ansia di geopolitica di oggi dal sito mite liste ai l'articolo e dall'aprile scorso
Naturalmente quando si parla di mirati arabi uniti si parla di una federazione di sette Stati tra cui Dubai ad Abu Dhabi
E stiamo parlando di questi molto piccoli territorialmente ma con peso politico sproporzionato rispetto alla loro dimensione e sì Dubai è diventato uno dei più grandi centri finanziari del mondo Abu Dhabi invece un profilo diverso quello militare come ci spiega appunto questo articolo dimmi dell'Istat ai grazie soprattutto questo profilo militare al e mio Bin Zayed proprio che il comandante supremo delle forze di Abu Dhabi che si è diplomato all'Accademia militare britannica dissente ad est
E questo spiega in parte l'entusiasmo con cui Abu Dhabi partecipa ad una serie di operazioni militari internazionali la Regione tra cui gli M Libia qui affianco il generale Khalifa sta Afghanistan è silente
Ad Abu Dhabi poi si trova una delle basi militari più impegnate negli attacchi Eric contro lo Stato islamico
E da qui decollano anche i bombardieri i caccia degli Emirati a fianco degli americani nella coalizione contro lo Stato islamico
Un tale coinvolgimento militare che ha fatto guadagnare ad Abu Dhabi l'appellativo di piccola Sparta coniato nel due mila quattordici dal generale Jim Metis che oggi è segretario la difesa per Donald Trump
Allora questa era il l'articolo solo un breve passaggio dalle sintomi idealista in questo articolo dell'aprile scorso il soprannome piccola Sparta per Abu Dhabi uno dei sette mirati della federazione
Allora come abbiamo visto l'emiro di Abu Dhabi Bin Saif il mento e lo sponsor principale del principe saudita Bin Salman
Allora l'alleanza tra sauditi ed Emirati Arabi Uniti e in particolare
Bin Salman e BSA F e anche il motore della coalizione che combatte in Yemen
Con la terza segnalazione della rassegna di geopolitica di oggi ci occupiamo dunque della guerra IMI am dal punto di vista anche dei rispettivi obiettivi
Che non sempre sono sovrapponibile o sovrapposte infatti emerge anche con lo stallo in corso
Per quanto riguarda le operazioni militari il miele
A due anni e mezzo dall'inizio del conflitto qui se consentito Al Jazeera emergono due diversi obiettivi
Il primo obiettivo dell'intervento della coalizione araba in Yemen iniziato nel marzo due mila quindici era quello di reinsediare il presidente Accardi deposto dalla ribellione degli utili nella primavera araba yemenita nel due mila undici
E da ciò da questo obiettivo DR insediamento del presidente deposto traeva anche la sua legittimazione internazionale
A due anni di distanza fa di è tornato solo a date nel sud dello Yemen nel resto del Paese la guerriglia prosegue compresa nella capitale sana
E se è vero che i sauditi hanno abbattuto un missile diretto contro l'apporto di verde vuol dire che a due anni e mezzo dall'intervento la sicurezza sensibilmente peggiorata
Per l'Arabia Saudita ma anche emergono due diverse agende tra i due alleati con l'Arabia Saudita che vuole tirarsi fuori e gli Emirati Arabi sempre più coinvolti anche come si dice boots on the ground
Militarmente fisicamente presenti
Abbiamo visto già che dal sito in dell'Inter sette addirittura il giovane principe salutare Bin Salman avrebbe detto in quei sei mesi che sono state diffuse
Che vorrebbe tirar fuori il suo Paese dal conflitto allora ricordiamoci anche questo siamo qui su Al Jazeera che scrive l'otto novembre scorso
Il dissidio tra Emirati Arabi unite idee Arabia Saudita è emerso nei giorni scorsi quando illimitati hanno chiesto ai sauditi di impedire il ritorno del deposto presidente Aldi
Insieme non garantendo per la sua sicurezza e ricordiamo che l'obiettivo era proprio rimettere al suo posto di presidente Hardy
Nell'intento di sauditi e incriminati arabi uniti la coalizione araba scrive Al Jazeera era nata proprio il due mila quindici per poter insediare il deposto presidente Accardi ma a due anni dall'avvio delle operazioni militari
Che hanno fatto controlli ricordarlo almeno cinque mila morti del sessanta per cento dei quali civili quarantanove mila feriti
Lo stallo causato una divergenza di prospettive
Secondo alcune e-mail riservate pubblicate qui che abbiamo citato prima il principe saudita Bin Salman ha manifestato la sua intenzione in conversazioni riservate con interlocutori americani di volersi tirar fuori se la coalizione araba oggi impedisce al deposto presidente ritardi di rientrare significa che oggi vengono meno le legittimazioni che giustificavano l'intervento militare
E mentre i sauditi a quanto pare vorrebbero tirarsi fuori gli Emirati invece gli Emirati Arabi Uniti sono sempre più coinvolti in questo conflitto
Che stanno investendo risorse finanziarie e militari in chi in uno dei leader secessionisti nel sud dello Yemen il al Dubai di si chiama questa persona
Il quale al suo valigetta recentemente annunciato affatto ha preannunciato una dichiarazione indipendenza unilaterale del sud dello Yemen con Ardent come capitale
Da ben tenersi tra breve da una indipendenza unilaterale anche in assenza di riconoscimento internazionale grazie proprio al sostegno che è stato fornito a questo signore della guerra svaniti dagli Emirati Arabi Uniti i quali Emirati Arabi hanno investito troppo in quell'area schierarci anzi Rapper rinunciare si parla di tre miliardi di dollari circa in infrastrutture soprattutto petrolifere e anche di più in aiuti militari alle milizie locali ad Aldo su vai di in particolare perché tutto questo investimento da parte del negli Emirati Arabi Uniti
Gli interessi degli Emirati ruotano intorno alla sicurezza dello stretto di Bab il mandato uno delle più affollati via marittima per il commercio di gas e petrolio
La protezione di questi corridoi marittimi nel Mar Rosso nel canale di Suez dunque vitale per garantire i commerci e oggetti città d'Europa e Medio Oriente
Con questa necessità ben in mente limitati negli ultimi anni hanno acquistato una serie di importi tra Africa Medio Oriente e a quanto pare secondo le indiscrezioni pubblicate dal sito di agitazione Wang
Anche nell'Oceano Indiano la notizia e questa sembra infatti che gli Emirati Arabi Uniti siamo anche riusciti ad affittare un'isola yemenita
Nell'Oceano indiano al largo della Somalia si chiama l'isola di Socotra che si trova a circa trecentocinquanta chilometri di fronte al Corno d'Africa
Insomma secondo il l'articolo di Al Jazeera
A differenza dei sauditi Emirati evidentemente sono in Yemen per restarci e li avete sauditi ne vogliono uscire siamo la quarta e ultima segnalazione della sia di geopolitica di quest'oggi torniamo Arabia Saudita di il giovane Bin Salman
Siamo l'ultima segnalazione dal sito della Carnegie Endowment for International Peace anche la la tinte anche che pubblica la rivista Foreign policy
Qual è il bilancio parziale del del del dell'Arabia Saudita nella regione a nel segno del giovane Bin Salman
Gli azzardi in politica estera del principe saudita Bin Salman scrive l'artiglio c'è scritto nell'articolo sono sempre stati ambiziosissima per rapidità che per portata ma hanno avuto pochi risultati se le istituzioni saudite sono sufficientemente forti da poter attutire gli effetti di queste politiche rischiose
In ambito regionale ci sono molto meno reti di sicurezza invece
Ad oggi quasi tutte le iniziative di Bin Salman si sono rivelate disastrose spesso causando proprio l'effetto opposto rispetto a quello voluto quinto esempi sono ovviamente lo Yemen il Qatar
Per quanto riguarda la campagna militare inni MM a scrivere al Carnegie Endowment
A prescindere dalle a ragioni iniziale addotte è ovvio che l'intervento rifatto il fallito la coalizione saudita Emirati consiste di un blocco totale marittime e terrestri lungo un embargo totale
E bombardamenti aerei senza orizzonte politico né progressi verso una qualche si voglia Vittorio l'impatto dal punto di vista umanitario è stato devastante il recente lancio di un razzo diretto controvoglia proprio partito dallo Yemen dimostra che la sicurezza nel frattempo è persino peggiorata
La campagna di solamente otto razionale del Qatar e poi è stato ugualmente disastrosa distruggendo di fatto il Consiglio regionale del Golfo nel tentativo di imporre la leadership formale di Arabia Saudita ed Emirati
Una situazione di stallo totale che rivelato la debolezza dell'Arabia Saudita la sua incapacità ad esercitare il ruolo di egemonia regionale
Con questo bilancio fallimentare gli ultimi sviluppi nella regione dunque aggiungono ulteriori fattori di preoccupazione e quali sono gli sviluppi il lancio del razzo dallo Yemen contro l'abbia saudita e la rappresaglia che ne è seguita vediamo che cosa altro seguirà e l'altro le dimissioni del premier libanese Rafiq Hariri annunciate a sorpresa proprio da avviate dalla capitale saudita con un discorso durissimo televisivo contro che si ascrive contorni del quale si è scagliato contro lire chiede Hezbollah parole queste che rischiano di innescare una crisi politica che può sfociare in un conflitto militare contro la stessa esponga iniziative politiche forti quelle d'Arabia Saudita e quelle del principe del giovane principe Bin Salman rapide Jeddah ambiziose nello s'via del principe ma che in caso di fallimento possono altrettanto rapidamente trasformarsi in un conflitto sanguinoso e destabilizzante
E termina qui la puntata di oggi della rassegna di geopolitica tutte le segnalazioni di articoli abbiamo citato oggi le ritrovate attraverso il sito internet radio radicale punto it ti slash con la rubrica la rassegna
Di geopolitica con le segnalazioni di oggi appunto ma anche ovviamente anche le puntate precedenti
Ci risentiamo lunedì mattina alle ore sette un saluto e ringraziamento per l'ascolto da Lorenzo rende