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Vediamo la programmazione serale lo Speciale giustizia di questa sera di proponiamo un dibattito che si è tenuto questa mattina a Napoli la presentazione della seconda edizione della guida ai diritti e doveri dei detenuti
Un evento promosso dalla Camera penale di Napoli dall'unione delle capre penali italiane Osservatorio Carcere l'unione delle care penali italiani il garante dei diritti dei detenuti regione Campania e in collaborazione con il Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria
Curata in particolare questa guida per il ai diritti e doveri dei detenuti
Curata dalla commissione di studio dell'associazione il carcere possibile Onlus sul diritto dell'esecuzione penale e edita da Pacini giuridica il dibattito come detto si è svolto questa mattina a Napoli sono intervenuti molte persone in rappresentanza sia delle delle camere penali ma non solo del mondo delle carceri per quanto riguarda poi il governo il governo era presente il sottosegretario ministro della Giustizia Gennaro
Migliore anche magistrati tra questi e poi anche l'intervento che ricordiamo di Rita Bernardini
Della presenza del partito radicale nonviolento transnazionale tra spartito l'ho sentita all'interno di questo dibattito di quest'oggi a Napoli per andiamo ad ascoltare presentazione della seconda edizione guide diritti e doveri dei cittadini dei detenuti alle quest'oggi a Napoli prima voce che ascolteremo e quella del moderatore del dibattito che il componente il direttivo Camera penale di Napoli Angelo Mastrocola Pascoli
Come componente del carcere possibile della camera penale ma soprattutto come avvocato penalista napoletano
Sono davvero onorato di presentare oggi a voi la pubblicazione della guida ai diritti e doveri dei detenuti
Che è giunta alla sua seconda edizione dopo quella del due mila e dieci ed è stata redatta a cura della Commissione di studio sul diritti del diritto su esecuzione penale
Istituita dal carcere possibile a un lusso commissione che è presieduta dalla dottoressa Monica Amirante che magistrati di sorveglianza di Napoli ed è composta dagli avvocati
Elena Cimino Sabina Coppola Carla Maruzzella di e dal sottoscritto
La guida dicevo è una riedizione
Che abbiamo voluto aggiornare rispetto a quella pubblicata nel nel due mila e dieci e l'esigenza nasceva non soltanto dalla necessita quindi di aggiornare la il tessuto normativo che si è succeduto ma anche per dare un taglio forse diverso rispetto alla prima guida abbiamo cercato in un certo senso di ecco di di localizzarla o meglio di uscire dal territorio campano perché la prima guida
Conteneva in sé anche un questionario per quanto riguarda sia gli istituti che avevano in campagna già adottato un regolamento interno sia per quelli che invece utilizzavano delle prassi
Di tipo appunto amministrative interne
Per fare in modo che la stessa potesse essere avesse un respiro diciamo non più soltanto locale ma soprattutto nazionale ed è per questo che la guida è stata è stata redatta in collaborazione con la Camera penale di Napoli l'Unione delle camere penali italiane l'osservatorio
Sul carcere dell'Unione delle camere penali italiane con il garante delle persone dei detenuti e la Campania e il Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria campana
Voglio sottolineare che la guida
E dedicata alla memoria della professoressa Adriana Tocco che è stata garante veritieri tenuti per oltre sei anni dal due mila e undici fino ma l'agosto di quest'anno
E che devo dire non spetta a me ricordarne la figura però mi fa piacere dire che il suo impegno la sua dedizione dedizione la sua la sensibilità mostrata per la causa comune l'abbiamo potuta verificare tutti quanti si agli addetti lavori che gli stessi
Detenuti
E sono sicuro che se fosse stata presente oggi sarebbe stata forse la persona più entusiasta è contenta del lato
Presentazione di questa
La guida viene redatta in sei lingue oltre l'italiano le principali lingue che sono parlate nella dalla popolazione carceraria italiana vale a dire francese inglese Spagnolo rumeno e albanese
E ha presentato un poco chiaramente potete immaginare delle difficoltà che noi abbiamo avuto nella trovare un criterio relazionale comune cioè riuscire in una materia dove obiettivamente la forbice la distanza fra il dettato normativo e l'applicazione pratica cioè tra quello che dovrebbe essere quello che si riesce a fare
O si potrebbe fare diciamoci la verità
Abbastanza ampio quindi trovare un criterio redazionale comune
è è stato particolarmente difficile abbiamo scelto di soffermarci sulla dettato normativo e di utilizzare un linguaggio o quanto più semplice e comprensibile anche da un punto di vista schematico
Proprio perché in realtà la guida e diretta principalmente ai detenuti gliela fa e loro familiari quindi i persone che sono colpite in un momento di particolare difficoltà sono altresì presenti voglio ringraziare per la loro presenza per dovere di ospitalità cito per prima per primo l'onorevole Gennaro Migliore sottosegretario al ministero della giustizia
Abbiamo poi invitato onorevole rossa da meglio Presidente Consiglio Regione della Campania dottor Giuseppe Martone
Che il provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria Campana il garante diritti detenuti alla Regione Campania che il professor insomma le Ciampi Hello
E abbiamo poi chiaramente i padroni di casa di tutto la dottoressa pancia che il presidente tribali sorveglianza di Napoli e avremo poi chiaramente anche i saluti e la presenza del consiglio dell'ordine degli avvocati
Di di Napoli e della del presidente della della camera penale di Napoli
Voglio
Poi io quindi per primo lasciare la parola come padrone di casa degli indirizzi saluto al all'avvocato Attilio Belloni presente la camuna penale in Africa
Buongiorno a tutti vi ringrazio
Della partecipazione a questa importante giornata sulla legalità della pena devo dire che sono come sempre orgoglioso del lavoro che svolge il carcere possibile che sempre prezioso efficace e utile
E devo dire sono orgoglioso della sinergia ne parlavo prima con il consigliere Almirante che se ha avuto tra magistrati e avvocati perché mi sembra appunto un esempio importante della possibilità di mettersi a un tavolo e lavorare insieme
Per la soluzione dei problemi o poco comunque nel tentativo quanto meno di affrontarli dal da punti di vista DiVersi
La guida che è stata redatta il sicuramente utile importante ma nella stessa introduzione alla guida si dice che in realtà sì evidenzia che un conto sono le norme i diritti
Riconosciuti dall'ordinamento penitenziario e altro conto sono le possibilità in concreto di esercita pur in una giornata diciamo nella quale dobbiamo
Rendere omaggio al lavoro fatto non ci possiamo certo dimenticare che il sovraffollamento delle carceri è tornato ad essere un una vera e propria
Emergenza e mi preoccupa non poco ne parlavo con l'onorevole Bernardini il ritardo con il quale il Ministero sa
Redigendo i decreti attuativi dell'ordinamento della riforma Orlando non vorrei che fosse un ritardo finalizzato alla scadenza della delle chiamate
Spero che i il sottosegretario migliore in questo senso ci assicuri che così non è io mi sono premunito di raccogliere alcuni dati ma credo che anche l'onorevole Migliore via a e cioè i dati forniti dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Aggiornate al trentuno ottobre due mila diciassette che poi ho confrontato con i dati che avevo raccolto in occasione dell'inaugurazione degli anni giudiziari che AN mi hanno visto partecipare
Alla cerimonia solenne a Castel capo ho potuto riscontrare che il sovraffollamento negli ultimi anni aumenta sempre di più e in maniera sempre più preoccupante
Ci sono sette mila quattrocentocinquanta detenuti in più in tutto il territorio nazionale sette mila quattrocentocinquanta detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare e in Campania mille cento quarantadue detenuti in più al trentuno dodici due mila quindici erano circa cinquecento in più in due anni sono passati a sette mila quattrocento cinquanta e la cosa che veramente mi inquieta preoccupa che sono in aumento in maniera sensibile i detenuti in attesa di giudizio su cinquantasette mila novecentonovantaquattro detenuti dieci miglia duecentosessantacinque sono inattesa di giudizio dieci mila duecentoquarantanove in attesa di giudizio di primo grado
Sono Innocenti per dettato costituzionale ci sono dieci mila du duecentoquarantanove detenuti in attesa di giudizio di primo grado ci vogliamo rendere conto di questo dato
Dobbiamo riflettere su questo dato
E il dato è ancor più allarmante sessili confronta con gli indennizzi che si hanno per le ingiuste detenzioni gli indennizzi che si hanno per ingiusta detenzione in Italia mille cittadini vengono indennizzati all'anno per una spessa di trentacinque milioni di euro a Napoli nel distretto di Napoli sono stati indennizzati
Trecento cittadini italiani nell'ultimo cittadini napoletani o comunque giudicati dal distretto per una spesa di quattro milioni di euro insomma non possiamo ogni anno prendere atto di questa situazione stare zitti purtroppo la legalità della pena è una chimera
Gli ultimi che sono i detenuti rimangono ultimi abilità ce lo dobbiamo dire chiediamo al ministero quale risorse quante risorse vengono investite sull'esecuzione penale quante
Niente
Niente e dovrebbe essere invece il terreno principale sul quale investire il terreno principale
Per assumere
Un informazione ai terminali della tribunale di sorveglianza ne discutiamo il presidente Pangea si attiva in tutti i modi per la soluzione dei problemi aspettiamo un'ora e mezza facciamo un'ora e mezza di fila per sapere se è stata presa una decisione le udienze davanti al tribunale di sorveglianza normalmente vengono rinviate la prima udienza viene normalmente rinviata perché non ci sono
Le informazioni mi fermo qui scusatemi per lo sfogo forse non era in tema vi ringrazio e auguro a tutti buon lavoro grazie
Grazie avvocato Belloni cedo subito la parola al presente e tribale sorveglianza di Napoli a dottoressa Adriana pancia
Buongiorno a tutti
Quale presidente tentare di sorveglianza e quindi quale padrone di casa secondo quello che ha detto l'avvocato Mastrocola
Non mi posso esimere dal manifestare il mio compiacimento per un incontro che consente di approfondire ancora una volta quali sono le problematiche della nella vita del detenuto del condannato del del soggetto in custodia cautelare
Quell'affermazione l'avvocato Belloni così calda così calorosa che la la catena dai raid aerei per una chimera non mi trova del tutto consenziente ente perché bene o male un Sices che si cerca almeno nell'ambito del nostro ufficio
Di dare la possibilità al equina se scusate
Che la pena sia
Si svolga secondo quelle che sono le le regole di veramente io quale presente tra i sorveglianza mi sento purtroppo corresponsabile delle disfunzioni degli avvocati vanno a verificare purtroppo sì ci sono delle disposizioni ci sono
Le difficoltà ci sono a volte fascicoli garanzie da Ovest si tratta sì bisogna aspettare per avere delle notizie
Una serie di distruggere qui cerchiamo di fare di dare soluzioni come gli avvocati ben sanno
Nel in questa occasione per quanto riguarda la l'accesso degli avvocati ai fascicoli
Vecchie chiaro si sa che è in corso un contatto col ministero col ministero perché venga instaurato un programma che consenta l'avvocato di accedere ai terminale e quindi di poter visionare quelle che sono le le notizie ostensibili di ogni procedura sulla base ovviamente di certi criteri che consentano l'accesso solo l'avvocato difensore in modo da tutelare comunque la il rispetto della della privacy di ciascuno in qualche mi ha colpito il verificare che proprio presso il fece sorveglianza con ufficio in cui si cerca sempre di dare l'alternativa al carcere di mandare fuori persone quindi verificare quindi l'esigenza maggioritari prescindere lancerà un front office organizzato come per la procura e dell'ufficio dell'ufficio Egitto dove gli avvocati assumerà entro certi limiti relazioni cioè a determinati atti ostensibili possono accedere direttamente ci sono i terminali eccetera eccetera sono in case notizie riservate si deve rivolgere al all'opera
Dopo la sorveglianza non c'era devo dire che di fatto c'era una un programmino domestico ben poco autorizzato che consentiva questa in passato ora con la con la modifica del Sinus cioè di quello che il programma base questo programmino è saltato
E e non era neanche giusto che vi fosse però il ministero dovrebbe effettivamente muoversi nel senso di darci un programma che consente agli avvocati di accedere perché il i posti da cucinare queste verifiche ci sono c'è abbiamo il computer disponibili so che gli avvocati e si erano offerti di procurarci
Il PC computer ma non non è mancanti con viterbese che ci fossero altri computer sarebbe meglio però non è l'assenza del computer la mancanza del programma che consente l'accesso da parte da parte dell'avvocato
Per quanto riguarda il resto con le Ufficio di Sorveglianza cioè come librai sorveglianza cerchiamo il più possibile di applicare quello che esiste una grave infezione normative sulla dell'attività della Pina
Cioè cerchiamo come senza dagli avvocati queste dovessero dare atto cerchiamo appena possibile di trovare il sistema perché il il condannato ispirati in Annone infido carcerarie detto tutto questo devo anche merita il mio compiacimento per questa guida che indubbiamente deve essere molto utile e chi si trova ad espiare la clienti si trova detenuto
Tranne forse la prima parte che troppo tecnica
Quanto riguarda gli anni verità i reati che consentano non consentite così il resto è tutto molto chiaro e discorsivo anche se Simone vera cos'è più importante che all'interno del carcere di sia personale qualificato e preparato per avere contatto con il detenuto a perlustrare darlo perché istanze che sono che inutile presentare ce ne sono tante creano una una miriade di falsi procedimenti cioè di procedimenti sui quali comunque da perdere un po'di tempo per vedere bene sia ammissibile non ammissibile cioè che già all'interno del caso ci fosse un'équipe da
In grado di avviare il detenuto
Verso
Ma è detenuta verso quelle
Strade che può percorrere sarebbe la cosa migliore aiutarle per esempio molto lavori fra fatte proprie dalla collera mirante cornee con il SerT interno e che lavora molto bene almeno a Poggioreale proprio per avviare fare arrivare le le istanze quando sono sufficientemente istruita nel merito in modo che possiamo procedere con una certa con una certa celerità
Un'ultima notazione
Sono variamente s'è fatta il fatto che la guida sia stata dedicata alla alla tocco alla garante che c'è stata così vicina per tanto tempo sempre France recitare a mandare e-mail per evidenziare pressione situazioni alcuni detenuti ma che soprattutto è venuta a mancare così all'improvviso lasciando indubbiamente il voto nella nell'assistenza e detiene detto questo
Grazie presidente devo dire che sono parecchie le istanze sia della magistratura che dell'avvocatura ed è stata chiamata in causa quindi io cedo la parola alla sottosegretario onorevole Gennaro Migliore grazie
Buongiorno a tutto e a tutti ringrazio l'invito gli organizzatori in primo luogo il carcere possibile
Che ha voluto realizzare la seconda edizione della guida i diritti e i doveri dei detenuti
Peraltro compiendo uno sforzo dal punto di vista scientifico oltre che organizzativo notevole che contraddistingue anche l'impegno che dedicandosi così costantemente alla esecuzione penale ha contraddistinto questo questa associazione che da molti anni operante proficuamente sul nostro territorio e non solo
Si tratta di una guida importante e io condivido quanto ha detto l'avvocato Mastrocola
Che avrebbe reso felice Adriana Tocco
Che avete voluto diciamo ricordare nella dedica di questa guida Adriana Tocco che per me è stata una persona fondamentale anche comprendere le ragioni di un impegno all'interno del del mondo complesso
Non semplifica bile dell'esecuzione penale è stata una donna che si è battuta
Senza risparmiarsi senza risparmiarsi mai l'affermazione di quei diritti che spesso è vero non vengono
Rispettati
E siccome il rispetto e la centralità della dignità
Un valore che ciascuno di noi dovrebbe portarsi dentro ma è anche sancito per i più smemorati dalla costituzione credo che l'impegno di persone come lei possano illuminare la strada di chi viene dopo e mi fa molto piacere peraltro salutare qui suo marito Pino Marrucci che
Continua a seguire incontri iniziative dove non si celebra solo il ricordo di una persona ma si continua un lavoro che era stato avviato e sono sicuro che il nuovo garante Samuele San Bello
Saprà portare avanti quel lavoro per la sua competenza e la sua esperienza e lo ringrazio anche la sua immediata attivazione
Su questi temi
Peraltro le persone che sono qui presenti credo per il novantanove per cento ne sanno più di me di questo argomento
Quindi vorrei
Dare il conto della nostra attività innanzitutto perché ritengo che sia un dovere
E poi perché c'è un c'è un elemento di trasparenza di acquisizione di conoscenze che non può essere relegato a strappare un applauso
Ne parlavo prima anche con Rita Bernardini altro punto focale della nostra
Del nostro Indirizzo
Prima di lei con Marco Pannella su quanto viene negato
Nell'esecuzione penale e di quanto abbiamo bisogno anche di una sollecitazione di una critica costante competente informata
Privo di ringrazio anche l'Unione delle camere penali di Napoli e quella nazionale anche se l'avvocato Belloni un po'in disinformato
E siccome lui non è stato diciamo avaro di contestazioni io vorrei semplicemente darmi qualche informazione in più
In modo tale che possa essere più utile alla sua attività visto che
A un compito importante che è quello di coordinare l'Unione delle camere penale
Ciò che è stato fatto dal punto di vista normativo e anche economico nel corso degli ultimi tre anni non ha precedenti negli ultimi trenta
Visto che il salto di qualità che è stato determinato è inutile negarlo anche da una condanna
Che ha reso diciamo il nostro paese
Oggetto di sanzioni
Quella del caso Torreggiani l'intervento che è stato fatto sul piano normativo con provvedimenti strutturali e non lo spot come quelli per esempio dell'introduzione della messa alla prova
E la recente approvazione del ordinamento penitenziario del nuovo ordinamento penitenziario a completamento di una riforma che era del mille novecentosettantacinque quindi diciamo non particolarmente recente
è stato realizzato dai due governi ai quali ho avuto il l'onore di di appartenere in qualità di sottosegretario alla Giustizia
E siccome diciamo è importante dire anche quali sono gli elementi fattuali che sono stati realizzati voglio ricordare che nel corso di questi di questi anni sono state consistentemente
Aumentate le dotazioni per quanto riguarda innanzitutto le risorse
Ed è stata affrontata risolta anche un'annosa questione quale quella del Sotto paga dei lavoratori in detenzione
Che è stato oggetto di un consistente incremento di bilancio così come sono state bandite ulteriori novecento assunzione per quanto riguarda la polizia penitenziaria ed io personalmente sto seguendo
Anche la partita relativa ad un confronto non sempre semplicissimo con il Ministero dell'economia e delle finanze
Per vedere aumentata la dotazione degli assistenti sociali e degli psicologi per quanto riguarda l'esecuzione penale esterna che è un po'il centro
Della nuova riforma dell'ordinamento penitenziario e che senza queste risorse e lo dico io per primo rischia di essere compromessa
Ovviamente la questione relativa e questo è quello che mi ha fatto più incalzare se posso usare questo termine dell'intervento dell'avvocato Belloni
E l'intento che sfiora la calunnia nel voler dire che c'è stato un intento volontario di ritardo relativamente all'attuazione dei decreti
Perché
Vorrei ricordare a quelli che erano qui io a quelli che hanno inaugurato gli anni giudiziari precedente che l'anno scorso si diceva che noi l'ordinamento penitenziario non l'avremmo approvato entro la legislatura
E infatti lo abbiamo approvato all'interno del pacchetto i criteri di delega ci sono e siccome nonostante per normale delle che siano a scadenza ovviamente automatica non ci siamo fissa
Non ci siamo non ci siamo
Non ci siamo dati un termine che non era in linea con quelle che erano le altre deleghe io voglio dire con grande chiarezza qui ci sono componenti delle commissioni che stanno lavorando i decreti attuativi
Che una parte consistente dei decreti quelle sulle preclusione sugli automatismi quelle sulla vita detentiva e su altri aspetti
Di individuati dai criteri di delega c'è già il concerto del Garante nazionale e in questo momento sono all'approvazione del consiglio dei ministri che dovrà esaminarli ed altri verranno consegnati quello sul lavoro detentivo ed altri aspetti verranno consegnati di qui a qualche giorno
Perché è nostro preciso intento ed interesse accelerare i tempi per quanto riguarda l'attuazione di una delega che ha una delega storica e non è certamente un interesse da parte nostra di attendere passivamente la conclusione della legislatura sapete che è stato un provvedimento approvato con la fiducia generato anche moltissime contestazioni
Anche per alcuni versi legittime ovviamente da parte anche degli operatori di settore il settore in relazione ad altri aspetti del provvedimento in particolare
Quelli sulla
Prescrizione
Diciamo sulle intercettazioni sicuramente che cosa facevano parte del corpus legislativo ma quello che abbiamo messo in campo e l'attivazione immediata delle commissione che stanno lavorando in maniera straordinariamente serrata per portare a casa questo provvedimento perché questo diciamo così non può essere accettato da parte mia
Non ci sarebbe stata la stessa solerzia se fosse stato da parte nostra intravisto un meccanismo di decadenza automatica e siccome io mi ritrovo talvolta a dover giustificare le cose positive che facciamo
E a non veder riconosciuto anche di errori di valutazione che sono stati fatti
Negli anni precedenti rispetto al nostro operato vorrei qui finalmente con estrema chiarezza dire qual è la mia opinione rispetto anche all'atteggiamento che viene portato avanti per le contestazioni perché siccome io sono il primo a ritenere che vi siano troppi diritti negati non soddisfatti all'interno del mondo
Del carcere vorrei anche ricordare che stiamo arrivando al pareggio tra l'esecuzione penale esterna l'esecuzione intramuraria
Che ci sono quarantacinque mila persone in esecuzione penale esterna e ciò non sarebbe accaduto se non ci fossero state le innovazioni normative che come ci dicono i magistrati di sorveglianza all'attuazione della prima parte della delega cioè quella che è stata già oggetto di osservazione che quindi deve andare in approvazione al consiglio dei ministri ci saranno molte liberazioni
Che saranno disposte anche in vista della revisione del dell'articolo quattro bis e questo ovviamente sarà un elemento che contribuirà in maniera strutturale
E non episodica alla risoluzione del sovraffollamento ma siccome io penso che si debba fare sempre qualche passo in più
E che si debba sempre migliorare diciamo la situazione
A me è stato bene le critiche informate ovviamente qui c'è una persona come Rita Bernardini che ne sa più di chiunque altro
Non mi sta bene quando si presume che determinate difficoltà possano essere volontarie e io credo che su questo punto debba esserci chiarezza tra di noi
Perché ci sono molte categorie dai magistrati di sorveglianza fino all'Avvocatura che stanno contribuendo e lo hanno fatto fin dagli memento in cui si è avviato il percorso degli stati generali dell'esecuzione penale all'affrontare un'eredità
Che noi abbiamo trovato disastrosa perché vorrei che fosse anche raccontato come sono istituti penitenziari come sono fatti quale la logistica e quali ovviamente sono le responsabilità di chi nel corso degli anni non ha proceduto né alla manutenzione né all'intervento e chi diciamo così si sta facendo carico di affrontare questi problemi non credo che le risolveremo tutti
Vorrei piuttosto che ci fosse una collaborazione piena e ringrazio ancora una volta il carcere possibile per averci fornito questo strumento che come ci dice sempre Rita Bernardini
è solo una un completamento di quello che dovrebbe essere fatto perché io quando vado in giro per le carceri chiedo dove il regolamento di istituto e la carta dei diritti se viene data al momento in cui viene immatricolato all'ufficio matricola il detenuto è spesso questo non accade ed è oggetto costantemente di segnalazioni e anche di attenzione da parte nostra ovviamente delle
Responsabili di uffici che ritengo possono essere giustamente sollecitati sulle inadempienze che pure ci sono grazie
Ringraziamo onorevole e Gennaro Migliore
Proprio in relazione a citato la continuità del lavoro fatto dalla professoressa tocco io cedo la parola al professore Samuele Ciampi e logorante delitti e tenuti in Campania tenuto conto che a un'eredità pesante
Professore da subito la parola
Cesa va bene
Per sdrammatizzare
La riflessione voglio solo ricordare a me stesso che tre anni fa in questa sala di pomeriggio
Intervento però all'interno di un'Assemblea di una componente della magistratura cominciai a sentirmi male la sera IBI un infarto speriamo che non succeda altro perché non so se questa sala o il tema della giustizia e del carcere che mi porta ad avere un po'di problematiche sanitarie va bene la vita
Che si presenta oggi ha avuto la promozione il patrocinio morale ed economico ed economico della mia predecessore io ho solo portato a termine il lavoro avviato da Adriana Tocco
Fu portata a termine in termini tecnici amministrativi
Adriana si è sempre battuto sul tema della informazione verso i detenuti voglio subito
Dire che rileggendo robot vedendo quello che l'anno scorso vedendo una guida analogo un po'più piccola del garante dei detenuti della provincia di Avellino mi rendo conto della complessità del tema
E mi rendo conto che anche su questa diciamo informazioni notizie tecniche uno dopo che la data al detenuto rischiamo di sentirci dire mi date un interprete che mi spiega i diritti e doveri
Io sono terra-terra diciamo solo da trent'anni a occuparmi di carcere e so che la maggioranza dei detenuti non sa poi dirò anche non riceve se in una superficiale informazioni orale
Quelle che sono i suoi diritti quelle che il regolamento interno di alcuni istituti dove qualche casi ci sono delle commissioni Interni che devono elaborarlo aggiornarlo e queste commissioni se la prendono un po'troppo contro allora mi sono sì sembra reso conto in questi trent'anni di quanto sia importante che ogni singolo detenuto
Si sappia orientare e comportare con la consapevolezza dell'agire quotidiano
Allora questa informazione può venire da una vita
Ma vi ho detto poc'anzi noi la daremo ufficio matricole la consegneremo e spero che resti nelle celle ma daremo anche diciamo uno stimolo lustro per dare adesso agli avvocati di educatori alle alle esperienze di volontariato per dare una mano a queste persone
Perché diciamo io credo che informare i detenuti e le loro famiglie sia un obbligo giuridico ed un dovere etico diciamo uno stare avanti non stare dietro ma affianco alle famiglie e ai detenuti
Ho visto che questa guida è anche uno strumento concreto alle tante domande che i detenuti si fanno tutti i giorni
In questi primi cinquanta giorni tra i detenuti di Poggioreale e Secondigliano e di altre carceri abbiamo fatto incontri io con i miei collaboratori centoquarantacinque centoquarantotto detenuti
La stragrande maggioranza di loro non ma le prime informazioni bene
Quelli che sono in attesa di giudizio
Poi il resto quello che sono già definitivi pongono questioni che riguardano il tribunale di sorveglianza eppure previsto che è uno stralcio delle norme dell'ordinamento penitenziario sia consegnato ad ogni detenuto al momento dell'ingresso in carcere
E poi c'è il regolamento interno di ogni istituto ma ripeto arriva soltanto una trasmissione orale
A volte anche una semplificazione di comportamenti esiziali per la convivenza dentro gli istituti e poi dicono va be'ma ci sarà il giorno dopo queste bellissimo
Tutto ingresso in carcere il colloquio con gli educatori questo non avviene quasi mai potrei togliere il quasi non per colpa in alcuni istituti in qualche padiglione avviene fortunatamente da qualche settimana c'è l'incremento di queste figure sociali degli educatori e quindi io credo che tutto questo comporti anche un vantaggio per i detenuti che all'inizio possono avere subito un colloquio
Con queste antenne che sono gli educatori in ogni istituto
A volte però anche gli stessi avvocati
Potrebbero dovrebbero preoccuparsi di recuperare semplici informazioni per esempio
Anche il padiglione di destinazione del loro assistito perché è un aiuto per le famiglie altrimenti non sono a conoscenza le famiglie della giornata di colloquio
Lo dico anche per nei casi in cui i detenuti sono definitivi si sentono un po'abbandonato e che è finito sono definitivi
Questa cosa del con i giudici di sorveglianza diventa problematica
I primi incontri che io ho fatto da garante sono stati con i sindacati degli agenti di polizia penitenziaria con i cappellani
E con i sindacati amministrativi della corte d'appello e del tribunale di sorveglianza
I quali mi hanno detto serafica mente il problema non è dei giudici spesso i tempi
I tempi per la decisione vengono messi in campo da strutture da uomini e donne che sono o ex lavorato sono lavoratori socialmente utili ex Croce Rossa ed ex possano andrebbe recuperato un minimo di formazione e di aggiornamento che porterebbe queste figure queste strutture amministrative a presentare poi in termini in tempi utili al giudice di sorveglianza le pratiche che arrivano per concludere tante informazioni tante comunicazioni
Che passano anche per una buona copertura per un garante che ci deve mettere il cuore il tempo sapendo che comunicare significa condividere comunicare significa rendere noto quindi la radice di questa espressione che io ho trovato è il termine e il valore comunità con tutti i limiti se ci sentissimo più comunità non sarebbe male mi dispiace che a volte sull'informazione
E anche per alcuni sindacati autonomi di polizia penitenziaria
C'è il pilota automatico solo del termine sovraffollamento e custodia aperta mentre bisognerebbe mettere in campo altre informazioni che l'associazione per esempio carcere possibile
Mette in campo dentro le mura e fuori le mura perché bisognerebbe andare oltre le mura dell'indifferenza grazie
Grazie al al professor Gian brillo e voglio dire che voi sapete che questa guida è stata realizzata anche con la collaborazione dell'amministrazione penitenziaria Campana io sono contento di vedere
Numerosi rappresentanti direttori di istituto vicedirettori qui presenti
E soprattutto voglio dare la parola al dottor schiacciato un in sostituzione rappresentanza del Provveditorato regionale dell'amministrazione
Evidenziare Campana grazie innanzitutto un saluto chiaramente dalle non solo l'autorità politica giudiziaria ma avete appunto quale camere penali ma soprattutto avviso stessa di recita di direttori e vicedirettori
Saluto lo darei anche diciamo ai colleghi di polizia penitenziaria colleghi educatori e assistenti sociali che sono in aula cioè quelle persone che effettivamente coi lavorano in carcere
Con molte molte difficoltà o comunque nel sistema penale interno ed esterno per noi questa una iniziativa lodevolissima cui abbiamo collaborato come Provveditorato e che chiaramente sosterremo
E
Ed è interessante scorre diciamo anche solo l'indice del del testo perché si va appunto dalla dall'ingresso all'organizzazione l'istituto che rapporti alle possibilità le opportunità che l'ordinamento penitenziario da interni su un varie dimensioni la salute
La contatto con le famiglie il sostegno alle famiglie e così via quindi per noi è un'iniziativa lodevolissima che sicuramente colmerà quel vuoto armonia almeno diciamo in colmerà in parte quel vuoto diciamo di formazione che c'è
Da parte appunto del del carcere rispetto rispetto diciamo a ai detenuti
Mancanza d'informazione chiaramente non dipende diciamo dalla dalla non volontà del del personale dell'amministrazione appunto di far circolare queste informazioni ma come già è stato anche accennato da proprio del da delle mancanze di tipo strutturale sia in termini di risorse logistiche sia in termini di risorse del del personale
E in particolare diciamo oltre oltre che del personale di polizia penitenziaria
Lo citava anche il Garante la scarsità di personale dell'aria educativa e dell'area sociale
Il sottosegretario diciamo ha dato conto dell'attività del ministero
Diciamo che come presidi territoriali noi effettivamente abbiamo in qualche modo notato una un cambiamento e anche una tazza un'attenzione maggiore in termini di di strutture di risorse è chiaro che c'è molto molto ancora da fare e questo tentativo appunto del testo anche di standardizzare le opportunità che l'ordinamento penitenziario da ai detenuti
Chiaramente cozza con una lei
Diciamo le la dimensione strutturale in alcuni in alcuni istituti non è possibile diciamo garantire tutto quello che l'ordinamento penitenziario
Offre come opportunità ai detenuti proprio perché ci sono delle mancanze strutturali in termini logistico né in termini diciamo di personale
Quindi molto molto difficile attuare il mandato costituzionale sei per esempio negli istituti non ci sono spazi adeguati per le attività trattamentali
Io ho girato un po'gli istituti della della Campania ci sono realtà d'eccellenza ma ci sono delle realtà in cui l'aspetto strutturale logistico è tale per cui per quanto diciamo il personale gli educatori possano diciamo mettere su delle attività trattamentali è proprio quasi impossibile farlo per problemi di tipo strutturale
Credo che il garante che ha girato parecchio già già nel appunto nell'approccio e nell'avvio della sua attività
Può essere testimone di queste di queste mancanze strutturali e d'altro canto l'amministrazione dove noi l'abbiamo visto diciamo come operatori io sono il direttore dell'ufficio detenuti e trattamento appunto della Regione Campania
Abbiamo visto uno sforzo diciamo di assegnazioni di fondi in particolare da parte della Cassa ammende
Che avete saputo sarà presieduta diciamo la con molta autorevolezza nel prossimo futuro
A stanziato tutta una serie di atti di di risorse economiche per cercare di superare almeno quelle mancanze strutturali più evidenti ma c'è molto molto molto ancora da fare
Il presidente del tribunale parlava appunto di necessità di équipe che che poi sostengono diciamo il detenuto sia sull'informazione tecnico-giuridica sia io aggiungo sull'informazione trattamentale
Però al di là di tutti i tecnicismi quello che oggi manca nella nella dimensione penitenziaria
L'aspetto motivazionale del personale
E è chiaro che si può fare tutto il tecnicismo che vogliamo però se manca appunto questo aspetto motivazionale
Di riconoscersi in una struttura che funziona è chiaro che poi anche il il messaggio che che si sceglie sita che si tenta di dare non è molto molto molto di sostegno alla ai detenuti stessi io lavoro dell'amministrazione finanziaria tanti anni da trentasei anni prima come agente di custodia poi come educatore adesso come dirigente di Area pedagogica appunto dirigente d'ufficio detenuti
Quindi la mia esperti con l'esperienza spazia diciamo su tutte e due le dimensioni la dimensione sicurezza la dimensione del trattamento e sono due dimensioni che devono andare come la legge ci dice di pari passo e spesso questa dimensione di sicurezza e di ordine ma non in senso becero ma di ordine che poi è anche garanzia dei detenuti stesso non si riesce a a praticare per le condizioni appunto strutturali per la scarsità del personale nel disordine non si può e questo lo dico come educatore
Come ex educatore non si può attuare un trattamento quindi su queste dimensioni va fatto diciamo un cambiamento va fatto una un ulteriore sforzo da parte appunto della dell'amministrazione
è chiaro che queste questo tipo di iniziative che vengono sostenute
Da chi appunto sostiene di non lavora in carcere ma che fa parte di un sistema della giustizia e quindi le camere penali ma poi anche chiaramente l'autorità giudiziaria
Sono sono iniziative lodevolissime anche perché sono molto molto concrete nel senso che qui c'è una guida fatta molto bene fortunatamente fatta anche
Riconoscendo come forse l'amministrazione stenta a fare anche la necessità diciamo di un di una necessità di un multiculturalità all'interno appunto del carcere siamo molto molto chiaramente indietro nostro personale è personale anziano quindi un personale che chiaramente
A tanti anni di servizio e non possiamo pretendere questo personale
Delle riconversioni per esempio sulla la capisce le capacità linguistiche
Quindi chiaramente una vita del genere supplisce quella che sono quelle che sono delle delle delle nostre carenze ma che non sono imputabili chiaramente al al personale stesso
Quindi su questa su queste dimensioni io vorrei diciamo che che in qualche modo dal sottosegretario non c'è ma insomma sembra che ne ha abbastanza consapevole che va fatto un lavoro e quello che va fatto diciamo al di là del tecnicismo che vanno rovesciati nella nell'ambiente carcerario
Certe modalità cito molto semplicemente concludo
La necessità per esempio di approcciare al mondo penitenziario con una mentalità completamente diversa da quella che è un po'quella la mentalità diffusa mentalità diffusa che in tutti i settori ne dimensioni
Della nostra vita sociale professionale e lavorativa va insegue diciamo insuccesso e per esempio in molti ambienti c'è questa questo rincorrere
Del appunto successo tutti gli osti e della per esempio della un ispirazione al al motto olimpico noto l'intrigo è più in alto più veloci più forti come voi sapete bene e il mio professore di filosofia al liceo che era incerto Alex Langer qualcuno di voi lo ricorderà
Ha fondato una rivista era rovesciato lui è morto suicida diciamo dopo essersi a corto che non poteva fare più nulla contro lui che era un pacifista contro appunto la la guerra dei Balcani
Lui ha rinunciato questo
Questo motto da non più in alto ma più in profondità non più veloci ma più lenti non più forti ma più saggi ecco credo che tutte le dimensioni professionali
Dagli avvocati e giudici
Al personale penitenziario ai volontari a tutti quelli che lavorano diciamo intorno al carcere forse questo tipo di dimensione questo tipo di
Approccio possa posso aiutare ringrazio ancora Bush
Io ringrazio la dottor schiacciatore devo dire che ascolto sempre con me parecchia attenzione tutto quello che proviene dall'amministrazione
Penitenziaria bisogna però dire che di fronte a tutte le difficoltà che ci sono lui come carcere possibile come avvocatura abbiamo sempre denunciato la necessità comunque di una volontà politica di intervenire
Perché il problema fondamentale che
Le leggi ci sono non è si può migliorare sicuramente l'esecuzione misure alternative e via dicendo però il problema è di dare attuazione alle leggi che ci sono
Il problema è di dare destinare alla popolazione detenuta le risorse e l'attenzione e la volontà politica che si fa peraltro è che si desti va destinare ad altri settori della vita pubblica questo lo vogliamo dire perché la nostra convinzione
Ed è il nostro credo che se noi non credessimo in questo diciamo in questa funzione in questa missione probabilmente non faremo negli avvocati penalisti
Neil parteciperemo da tanti anni
A questa l'associazione era stato invitato anche il il presidente dell'Unioncamere
Unione camere penali italiane
Il l'avvocato Beniamino Miglio Ucci che purtroppo per all'ultimo momento non ha potuto presenziare ci ha ha indirizzato al presidente Belloni un una lettera di saluto che prego allora l'avvocato Belloni di voler Lecce
Sì purtroppo contrariamente a quanto mi ero proposto non riuscirò ad essere con voi a Napoli lunedì mattina per impegni ineludibili sono particolarmente dispiaciuto di non poter portare il mio indirizzo di saluto la giornata della legalità della pena che evento importante per i contenuti e per la qualità dei relatori
La presenza dell'unione verrà comunque assicurata dal prezioso contributo dell'avvocato riguardo Riccardo Polidoro responsabile del nostro osservatorio carceri sono certo che comprenderà che vorrei portare il mio affettuoso saluto ai partecipanti del convegno e agli amici della tua Camera penale un abbraccio Beniamino Iucci
Grazie dopo gli indirizzi di saluto e gli interventi iniziali passiamo a presentare adesso i veri e propri interventi sul tema della guida
Sono presenti e parleranno dottoressa Monica Amirante l'avvocato Sabina Coppola l'avvocato Elena Cimmino che sono chiaramente componenti della Commissione che se occupata della redazione la guida ma e con veramente con grande piacere che voglio
Anche poi dare la parola all'onorevole Rita Bernardini partito radicale che non ha bisogno di presentazioni essendo da sempre impegnata sulle battaglie comuni in favore dei diritti dei detenuti
Allora chiederei
Chiedere alla dottoressa Mirante alla dottoressa Mirante che tra l'altro è il presidente della Commissione quali sono stati i principi informatori di questa guida quali sono state
I criteri di redazione della stessa
E i problemi che sono insorti per la
Diciamo per la redazione della guida stesso le dispiace innanzitutto che sia dovuto andar via il sottosegretario alla Giustizia visto che questa è stata anche un'occasione di confronto sulle opzioni e sulle scelte ovviamente che spettano alla politica non non spettano a noi
Che abbiamo come dire lavorato alla redazione di questa guida ovviamente né alla magistratura
Io sono d'accordo lo dico in primis e poi parlerò dell'esperienza di questa Commissione e di che cosa può significare sia dal punto di vista simbolico sia da un punto di vista di utilità materiale
Ma volevo semplicemente dire che che questo diciamo governo abbia decisamente investito dal punto di vista normativo di opzioni normative non solo poi devo dire questo governo anche già prima insomma c'era stato l'invito del Papa l'invito del Presidente della Repubblica su una serie di riforme che tutti aspettavano è un dato di fatto assolutamente innegabile
Che quello di cui forse in maniera così troppo aggressiva nei toni però io credo che l'avvocato Belloni parlasse invece della necessità di un'inversione culturale seria cioè quando si deciderà di investire seriamente sul carcere sull'esecuzione penale della pena e soprattutto quando si deciderà di voler affrontare in maniera seria
La possibilità che quelle che un tempo erano chiamate misure alternative noi non vorremmo più chiamarle così le vorremmo chiamare modalità differenziate di esecuzione della pena
Non ci sarà più il carcere
E le altre misure ci saranno più modalità di esecuzione e le parole sono importanti come sappiamo e lo è stato anche all'interno del carcere con la scelte la circolare di Santi Consolo che io ho condiviso diciamo perché non è stata altro che il raccogliere in un invito che veniva da più parti di modificare i termini che normalmente vengono usati all'interno del carcere tutti infantili Zante mortificanti per chi li usa la domandina il per missino
Lo scopino cioè voglio dire ma picchi all'interno del carcere dove giace una specificità
Edibile nonna risaliamo fuoco voglio dire ma sappiamo bene che una persona in carcere una persona in vinculis e torno ora parlare per un secondo di Adriana Tocco perché ci tengo molto ero legata a lei e so come ha lavorato
Il solo fatto che una persona sia ristretta illimitata né sui diritti fondamentali
Ovviamente Kenia attratti
Ha un minimo di sensibilità c'è chiunque incontra un ristretto diciamo è una condizione completamente diversa rispetto a quella dell'incontro con un altro essere umano
Allora mi pare appunto che dobbiamo evitare tutto quello che rimarchi cui sto e culturalmente fare un'inversione di tendenza e dare appunto finalmente attuazione all'articolo ventisette della Costituzione
Torno a parlare di questa brevemente di questa esperienza che per me è stata molto bella quindi sono grata a coloro che mi hanno invitato e dato questa opportunità abbiamo lavorato per più di un anno diciamo all'aggiornamento normativo della guida
Insieme con un gruppo di avvocati giovanissimi è un po'meno giovani ma insomma tutti molto più giovani di me
Con una straordinaria armonia umana che è sempre il presupposto secondo lei perché le cose si facciano bene con un grande rispetto dei ruoli di ciascuno
Ma anche una grande semplicità senza barriere senza sovrastrutture e mi permetto di dire con un minimo di presunzione che questo potrebbe essere un modello diciamo questo che noi abbiamo forti
Turno atti fumi dire fortunosamente vissuto da esportare diciamo un po'ovunque perché al di là delle del delle dei diciamo dei pensieri di ciascuno della formazione culturale quando si parla e si parla per amente col solo intento di potersi comprendere c'è sempre un beneficio e quindi credo che questa sia una cosa ringrazio appunto i miei compagni di avventura per questa che è stata una bella avventura anche dal punto di vista umano
Per quanto riguarda la il piccola notazione che ho sentito fare inizialmente un po'anche dal presidente ma non presidente Panda
Dal mio presidente dalla dalla garante sulla questione della terminologia guardate che i detenuti che io ormai dopo otto anni diciamo conosco abbastanza bene perché frequento il carcere
Parecchio e soprattutto ma quando vado lì diciamo mi pare che sia mio dovere ascoltarle lasciarli parlare sentiti ed essere per loro un riferimento a questo devo dire in questi otto anni
è stata una fortuna devo dire che ho avuto cioè che mi considerino tale però loro ne sanno molto più di quanto voi non pensiate cioè sono bravissimi per cui anche in questo ridare dignità ad una persona io negli incontri spesso gli dico qualche ora ce la vigilanza dinamica in carcere tanti cercano fa di fare moltissimo per voi
C'è ancora una mentalità da cambiare ma tornando alla struttura come la casa circondariale
Di Napoli è la struttura architettonica che la sorveglianza dinamica non la consente veramente ma diciamoci le cose come stanno perché questi sono i problemi loro si limitano ad andare da una cella l'altra certo molto meglio che non sta al chiuso in cella
Ma l'ideale ovviamente sarebbe una sorveglianza dinamica mentre c'è un trattamento vero e proprio dato da opportunità di lavoro di scambio di comportamento
Anche quando ne riparliamo
Dell'articolo diciamo quattro visse e che ovviamente va differenziato al mio barriere tra la primissima fasce le altre sulle altre diciamo non c'è discussione sulla primissima fascia sarebbe importantissima l'osservazione che viene fatta all'interno del carcere
Reale nel rapporto con gli altri nove che un atteggiamento di mafiosità o di chi è stato un soggetto di calibro dal punto di vista camorristico ovviamente Tullo rilevi nei rapporti con gli altri e sarebbe molto importante poter avere notizie e non soltanto dati forma
Quindi dicevo i detenuti ne sanno molto più di quanto voi non pensiate negli incontri con loro io molte volte gli ho detto
Guardate usate questo tempo quando non vi fanno far niente per leggere per capire lei ora mi ha chiesto che domande posso fare io gli ho dato una risposta
Ma lei deve andare a controllare cominci a capire legga le norme che la riguardano io le do le indicazioni guardi l'articolo è questo l'articolo e questo articolo è questo e loro spesso e volentieri hanno raccolto l'invito sono diventati consapevoli hanno in qualche modo non ci sono soltanto rimessi nelle mani
Anche del giudice di sorveglianza che ovviamente è un interlocutore autorevole che li può rassicurare che può come dire fargli capire l'inutilità di certe stanze l'opportunità di altra quali sia il percorso che per loro può essere più proficuo per portarli poi verso l'esterno quando questo è possibile
Moltissimo come sapete quindi sappiamo bene diciamo che l'articolo ventisette diciamo la la nostra Costituzione ci darebbe già gli strumenti per avere un carcere diverso io ho la mia idea diciamo precisa
Non ci sono state scelte politiche nel corso del tempo serie sull'idea di volere immaginare un modello diverso le abbiamo intraprese qualcosa abbiamo cominciato a farla
Ma non possiamo sottacere che nel coacervo diciamo di modifiche che ci sono state alcune rispondono effettivamente a queste sfide esigenza
Altre rispondono molto più ad un'esigenza di tipo economico di non pagare le multe alla Corte di Strasburgo perché l'articolo trentacinque
Terra così come strutturato se noi andiamo a fare un bilanciamento di interessi
Tra quello che deve fare la magistratura di sorveglianza il pecca in poche si perde per risarcire di otto euro al giorno diciamo una presunta tortura o dare anche il contentino dei pochi giorni vibrazione anticipata consentitemi non è questo che può cambiare diciamo il sistema penitenziario a fronte del fatto se le cose si programma serio di un tempo infinito che ci vuole ad istruire questi procedimenti questo per dire come diciamo sinceramente ho trovato che come dire si sia troppo risentito il sottosegretario migliore di frutta artefatto che fa il politico diciamo il compito degli altri e quello di avanzare delle critiche e bisogna come dire
Registrarle chi ha un ruolo comunque in quel momento sovraordinato diciamo deve essere abituato a sentirsi dire di tutto mi permetto di dirlo perché ho visto l'acqua e l'avvocato non ha avuto nemmeno la possibilità di rispondere mi dispiace che ora il sottosegretario non ci e quindi mi mi firmo perché è inutile che vi vi dico troppo e altro come ho detto scusatemi l'unica cosa che mi è scappato che Adriana Tocco e ci tenevo questa dirlo perciò la mia ed è venuta a lei
Ormai lo sanno tutti quindi non è che mi metta parla di cose personali dopo aver vissuto è sempre stato una donna impegnatissimo a nell'ambito di degli degli insegnanti ma dopo aver vissuto anche un dramma personale quale Stato quello della perdita di una giovane figlia che era nostra collega
Ha trovato il modo che secondo me è più bello di tutti è che dalla dimensione di quanto fosse una persona grande
Di essere compassionevole ma non con una maniera da dama di carità ma con la sua presenza in carcere ci ho visto Adriana tre mesi prima che purtroppo ci lasciasse
Sarin carceri in un giorno di luglio con un caldo perché c'erano manifestazioni di detenuti che cantavano e lei aveva come dire
Spinto per questo Progetto aveva partecipato col cuore
E quindi come dire sono ecco io penso sempre che parlano i fatti che parlano le cose e proprio per il detenuto quello che conta è l'autenticità del rapporto del modo in cui ti poni nei suoi confronti e delle cose che vengono fatte tutto il resto serve a poco e niente
Grazie grazie alla
La dottoressa mirante continuiamo sempre con gli interventi sulla guida cedo la parola all'avvocato Sabina Coppola per parlare un po'della struttura del ed è stata devo dire la verità l'anima di questa complessità
Ha fatto un lavoro uno dei lavori più difficili che quello finale di collazione finale che devo dire un lavoro veramente gravoso
C'era lei la parola per parlarci un poco della struttura che della guida della divisione di quello che diciamo abbiamo utilizzato per rendere più comprensibile il messaggio e destinatari grazie grazie
Innanzitutto anch'io faccio due ringraziamenti se no li dimentico alla collegata all'amaro saliti anche se non è qui diciamo adesso da questo lato del tavolo ha partecipato con noi attivamente alcuni indizi ribadisco diciamo e ringraziamento e poi il presidente Schnitzler del carcere possibile che ha scelto di far parlare noi diciamo della guida ma che in realtà è poi l'anima dell'associazione
Quello che voglio dire che di solito diciamo come membro come rappresentante del carcere possibile ogni volta che mi sono trovata a dover parlare di quella che era la nostra funzione oppure parlare in consessi nei quali c'erano anche altre associazioni
Ho sempre detto che il limite diciamo della nostra associazione quella di essere costituita da tutti avvocati per cui la difficoltà molto spesso che noi possiamo pensare a dei Progetti di uno stiamo finanziaria ma poi a differenza delle associazioni che sono composte per esempio dagli assistenti sociali ne abbiamo il limite di non poter accedere al carcere quindi non poter avere il rapporto diretto con il detenuto
Per cui questo quello che il nostro credo cioè di risocializzazione del detenuto del condannato ne abbiamo sempre cercato diciamo di realizzarlo e trasmetterlo
Per interposta persona sempre attraverso ulteriori associazioni diverse da noi
Questa è la prima volta che quindi voi finalmente come avvocati riusciamo a realizzare diciamo un prodotto che è per il detenuto e nell'ottica della risocializzazione del detenuto riconoscendo al detenuto e al condannato
La possibilità di comprendere quelli che sono i suoi diritti
E per la prima volta quindi voi riconosciamo quella che almeno a mio avviso la funzione sociale dell'avvocatura in realtà sembra un po'una contraddizione in termini se ci pensiamo cioè noi che facciamo gli avvocati anziché conservare quelli che sono gli strumenti del mestiere e cercare di diciamo lasciare questa nebulosità no nella disciplina normativa in modo tale che il detenuto abbia bisogno di nuovi per poter accedere ai benefici penitenziari e per diciamo poter vivere meglio in carcere
Noi proprio realizziamo invece come associazione il carcere possibile una guida che sia diciamo per il detenuto e che quindi consente al detenuto che non ha un avvocato anche al detenuto che ce l'ha tutto sommato
La di poter scegliere consapevolmente
Come vivere all'interno del carcere come fare le richieste in quale momento poterle fare ed è questo diciamo il o diciamo l'approccio che noi abbiamo dato alla guida cercare di riconoscere questa funzione sociale
E diciamo consentire quindi al detenuto di rendersi un po'autonomo ovviamente come dicevano
Ma quello che il capitolo insomma sul quale ci siamo soffermati di più è proprio il capitolo quarto sulle misure alternative alla detenzione benefici penitenziari di cui poi ci parleranno ancor meglio gli altri relatori perché oggetto poi della legge delega ed è quello su cui noi abbiamo puntato maggiormente l'attenzione ed è vero che ovviamente la disciplina è quella che è e quindi è un po'complicata la terminologia è un po'difficile però abbiamo cercato anche con uno schema iniziale con cui si apre diciamo la il il capitolo quarto della guida di chiarire quali sono i i limiti di pena che consentono l'accesso ai benefici penitenziari questo
Per evitare che il detenuto all'interno del carcere anche quando a un avvocato cerchi diciamo di fare un po'd'assi perché molto spesso proprio per la convinzione di cui parlava la dottoressa mirante di essere in grado di comprendere all'interno del carcere quali sono i suoi diritti anche se a volte non gli vengono ben spiegati o non ha la possibilità o anche se gli vengono spiegati magari non ci crede perché c'è il detenuto della cella fianco vi crede di saperne di più
Molto spesso fanno delle richieste che poi vengono dichiarati inammissibili
O ancor peggio vengono rigettate con quello che ne comporta per quanto riguarda la possibilità di ripresentare le quindi cercare di chiarire anche soltanto con uno schema quali sono i limiti di pena e quali sono i tipi di reati che consentono di accedere alle misure alternative per noi ci è sembrato importantissimo per quanto ovviamente è un po'complicato e difficile diciamo e forse meno intellegibile rispetto agli altri capi
Capitoli che sono più semplici perché la vita all'interno del carcere poi insomma è semplice da spiegare come accedere alle richieste eccetera all'interno del carcere
La difficoltà è rimasta ovviamente questo nel nostro schema si rinuncia
Sempre il limite che è quello del quattro bis ed è quell'ovviamente di cui poi parlava anche la dottoressa mirante lo stesso avvocato Mastrocola c'è purtroppo la difficoltà da parte dei soggetti
Talché sono condannati per questi reati particolarmente efferati di non poter accedere alle misure alternative
E quindi molto spesso insomma anche la difficoltà di chiarire loro che tutto quello che è appannaggio di altri detenuti tutto quello che altri possono chiedere purtroppo
A loro è immediato e un ultimo diciamo o punto sul quale ci siamo soffermati che è una la disarmonia del sistema normativo che immediatamente abbiamo notato volevamo già presentare una mozione per diciamo in Parlamento era proprio diciamo la disarmonia tra il seicentocinquantasei quinto comma cioè la sospensione dell'ordine di carcerazione
Nel limite di tre anni invece l'affidamento al lavoro che con la novità del quarantasette per insomma la la era proprio che l'affidamento a lavoro fosse possibile con un limite di piena più alto che era quello di quattro anni ma per fortuna insomma questo oggetto della legge delega e ci auguriamo che l'avvocato Polidoro ci possa dire che e parte dei decreti attuativi che saranno di immediata esecuzione esatto
Grazie alla propria carriera accoccola misure alternative i
Come le vogliamo chiamare diverso modo di diciamo di espiare la pena non ci abbiamo sempre creduto credo che sia una parte fondamentale della nostra del nostro crede anche della nostra guida
Onorevole Bernardini lei che da sempre e impegnata
In queste battaglie a che punto siamo da un punto di vista politico per diciamo far sì che questa volontà non rimanga soltanto un mero spot elettorale magari in occasione delle elezioni ma che abbia invece è una concretezza al di là di tante deleghe di tanti rinvii di tanti rimandi che poi spesso sono oggetto di polemica grazie
Ma intanto spero che questa sala non procuri altri infatti nel senso che nel precedente sciopero della fame sempre sullo stesso obiettivo insomma ebbi al venticinquesimo giorno un infarto
Più altri problemi adesso siamo al ventunesimo ventinovesimo giorno
I
Mi sento abbastanza bene però ho sentito dire dalla garante insomma possono accadere dei delle cosa strana e quant'
Io rimango Sempre abbastanza
Stupita
Quando ascolto
Che rappresentanti delle istituzioni con molta disinvoltura
Dicono
Che all'interno delle carceri sono violati i diritti umani
è accaduto anche stamattina o dicono così come se fosse
Una cosa normale
Lo dicono
Come una cosa normale perché non pagano mai
Io ho ascoltato il provveditore regionale sia la situazione questa che possiamo fare
Infatti di fronte
A questo tipo di atteggiamento la situazione è questa che possiamo fare
Abbiamo dovuto ricorrere alla Corte europea dei diritti dell'uomo perché i diritti umani fondamentali
Fossero riconosciuto
E il Presidente della Repubblica oggi emerito Giorgio Napolitano che però sembra essersi un po'dimenticato di quello che ha scritto
Se esce un messaggio alle Camere nel due mila e tredici
Affermando cose ben precise rivolte a tutto il Parlamento
Uso la parola obbligo è obbligo delle istituzioni
Rimuovere immediatamente le cause che generano trattamenti inumani e degradanti cioè non c'è da discutere
Quando la situazione è questa
E invece si tollera
E poi sentiamo addirittura la meraviglia quando qualcuno si toglie la vita in carcere o compie atti di autolesionismo ma solo chi non conosce le carceri
Può dire una cosa del genere perché quando entriamo nelle celle quando entriamo nei corridoi quando entrerà li vediamo qual è la realtà i casi psichiatrici
Scusate
Casi psichiatrici perché dentro il se uno entra sano dal punto di vista poi ridiventa perché sei trattato con psicofarmaci
Sei aiutato in questo modo a sopportare una situazione del genere e quindi i casi psichiatrici che sono in aumento all'interno delle carceri tossicodipendenti dicono tutti che i tossicodipendenti non dovrebbero stare in carcere e invece è pieno le carceri si vedono queste persone sofferenti
Poi gli psicologi che non ci sono per cui ed è già quando c'erano io mi ricordo che c'era un'altra persona splendida come Adriana turco che faceva la psicologa
Al carcere di Regina Coeli che diceva io ho cinque minuti perché casa circondariale in un giorno entrano magari trenta persone lei ha cinque minuti
Per fare la valutazione se quella persona ha bisogno di e poi si ha bisogno non c'hanno niente da dargli e da offrirvi perché magari avrebbe bisogno di parlare per cui il suicidio accade ma non dobbiamo rimanere
Meravigliati è la condizione che purtroppo si determina e io non capisco perché per esempio in Italia non viene attuata quella norma che esiste in Germania per cui se la capienza regolamentare è di cinquanta mila non possono entrare più di cinquanta mila persone in carcere
Si fanno le liste di attesa si fanno uscire persone lì e se ne fanno entrare altre magari quelle più pericoloso
Da noi invece Tolle non sono sette mila Attilio dirò la brutta notizia prima opportuno tu lo sai perché sono in realtà di più
Perché ci sono almeno cinque mila Shell e chessò quattro cinque mila celle che sono non funzionanti inagibili per o perché sono in ristrutturazione o perché sono proprio devastate poi pensate noi consideriamo agibili in quelle cinquanta mila
Lei celle che hanno ancora il wc a vista
è tollerabile che nel due mila e diciassette i detenuti siano costretti a defecare di fronte agli altri
Eppure le consideriamo celle
Legali
Quindi se andiamo poi a togliere tutte queste cose sono non sono cinquanta mila
Voi pensate sì
Da un momento all'altro
Le carceri
Si ponesse ero semplicemente il problema di anni
Qua i posti disponibili quarantacinque mila posti si recuperano subito spazzi per la socialità certo non saranno con tutti i criteri della
Vetrella la palestra non sarà il massimo però insomma si recuperano spazi per la socialità allora è il concetto
Che proprio è fuori dall'ordinario e allora io mi ricordo sempre anche perché fu frutto del dialogo che Marco Pannella ed è con l'allora presidente Napolitano che lui disse eh obbligo
E disse anche ai parlamentari in quel messaggio alle Camere state attenti perché per fare le riforme strutturali ci vorrà tempo
Ma noi non possiamo tollerare
Che nel frattempo siano violati i diritti umani fondamentali e quindi
Prevedeva anzi suggeriva un provvedimento di amnistia o di indulto perché quello non si può tollerare
Noi oggi abbiamo nelle nostre carceri almeno dieci mila persone che devono scontare da un giorno a un anno
Allora
A una logica il fatto che stia hanno un anno in quelle condizioni e quando dico un giorno non è che dico perché faccio la spiritosa perché io in continuazione sono raggiunta da notizie di persone che entrano per scontare dieci giorni
Entra in gara mando in un modo incredibile sull'amministrazione del carcere
Il senso hanno fanno intravedere dieci giorni
Che senso ha far rientrare per re un mese per due bis persone anche molto anziane che hanno un vecchio residuo pena arriva esecuzione entrano in carcere
Il che evidentemente a mio avviso quello è un problema che potrebbe essere risolto abbastanza fascismo
E allora veniamo al ministro veniamo al governo
Allora la storia parte proprio se non vogliamo andare troppo lontano almeno dagli Stati generali dell'esecuzione penale due mila quindici no
Giusto
Quindi stiamo ai tempi recenti
Quando Fini quel lavoro
Cioè il ministro disse
Poi mi ricordo bene anche Pannella quando fu inaugurato Bollate la cerimonia bellissima eccetera
Ma insomma visse il lavoro è stato fatto grosso modo bastava
Affidare quel lavoro
Fra l'altro per il mio tavolo quello che si riferisce all'affettività in carcere faceva parte proprio Adriana Tocco
E per me è stata qualcosa di veramente molto bello lavorare con lei perché lei io mi ricordo chi inizio a fare la garantendo mi chiamava e mi diceva ma guarda non mi fanno entrare in carcere
Ed io dicevo come non ti fanno entrare un tuo diritto tu puoi entrare come garante a qualsiasi ora del giorno e della notte non non ci provino invece
Siccome lei è una persona molto gentile educata ma era come me
Dicevano no no lei non può entrare adesso ettari c'abbiamo da fare quindi ripassi
E ma non la facevano andare a visitare le celle però lei aveva una sensibilità ed umanità
Per cui in fretta ha capito quali erano i meccanismi su cui intervenire infatti è stata importantissima nel lavoro che abbiamo fatto pere il tavolo soprattutto per quel che riguarda il rapporto fra il detenuto e i figli minori
Che è qualcosa di fondamentale se pensiamo a quanti bambini
Sì en incolpevoli sia malanno perché all'improvviso gli viene a mancare la figura paterna
Materna un po'di meno perché sono il quattro per cento alle donne detenute però veramente io cioè proprio le cartelle cliniche di questi bambini
Che sono eppure subiscono loro anch'perché perché
Insomma a Poggioreale
Non è stato molto carino quando mi chiamò quella madre per dirmi che suo figlio gli avevano fatto tirare giù i pantaloni di due anni
Non è rimasto un po'si vergognava un bambino di due anni se vergogna decima perché mi ha tirato giù perché voleva vedere le mie mutandine
E la madre gli ha risposto perché c'avevi Topolino sulle mutandine all'gli piacciono i cartoni animati
Però è umiliante per la madre che vede questo gesto il PD per il bambino che non se lo spiega prima di andare a trovare il padre
E poi i luoghi dove avvengono questi incontri sono un po'migliorate rispetto al passato prima c'era l'addirittura il muro divisorio adesso so so
In alcuni casi un po'migliorata in molte carceri hanno l'area verde dove fare questi incontri con i minori però ripeto allora è partito dagli Stati Generali dopo di che
Noi abbiamo fatto una scelta politica
Era morto Marco Pannella il diciannove maggio del
Due mila e sedici
Abbiamo
Proposto la Marcia per l'amnistia a novembre e a proposito di questa riforma sul penale avevamo chiesto che si facesse lo stralcio teniamoci solo la parte dell'ordinamento penitenziario chi non aveva incontrato opposizioni in Parlamento
Come sugli altri temi della riforma del penale
E
Il ministro ed ha insistito ha voluto portare tutta casa noi ci siamo sentiti
E tant'è vero che iniziata poi anche una collaborazione molto efficace con le camere penali pensiamo alla separazione delle carriere la proposta
Di legge per la quale abbiamo raccolto le firme insieme
Comunque alla fine è stato approvato tutto il calderone disegno di legge belga allora
Radio radicale ha messo in fila le dichiarazioni del ministro
Diventa quasi uno sport divertente perché prima dice saranno pronti a metà agosto poi a metà settembre palazzi ora fino a che il ventisei ottobre ha detto è questione di ore
Stanno stanno andando al Consiglio dei ministri se già non sono arrivati
E invece
Allora questa io quello che vorrei spiegare che quando insieme a me fa lo sciopero della fame anche una vostra collega che Deborah Cianfanelli
Avvocato alla Spezia della presidenza del partito radicale cioè quando si fa un'azione non violenta non è che
Questa è un ricatto noi vogliamo proprio assecondare
Quella che pubblicamente è stata la volontà del ministro
Se tu fai tutte queste dichiarazioni e dici che lo vuole portare a casa
E questa riforma noi tutti crediamo
E ti aiutiamo a farla compierla questa scelta però poi diventa
Cioè io alcuni momenti sinceramente mi sono sentita un po'presa in giro
Perché questioni di ore era il ventisei ottobre adesso siamo al tredici novembre
Ecco perché vogliamo accompagnare
Il governo a questa scelta anche perché era stato lo stesso ministro a dire stiamo attenti perché se arriviamo alla fine della legislatura lì sarà più difficile
Perché siamo presi dalla legge di bilancio dalle elezioni più o meno anticipate ma insomma avete visto quello che sta succedendo in questi giorni no hanno dovuto cambiare la legge elettorale non la cambia la come l'hanno cambiato quindi è veramente un momento delicato
E poi mi viene il sospetto
Perché alla
Riforma dell'ordinamento penitenziario nella Belle che è stata data la scadenza di un anno
Mentre alle intercettazioni telefoniche tre immensi
Allora uno sempre non è che è stato tutto un così facciamo ammuina
Sarebbe veramente molto grave anche perché ripeto la condizione di detenzione
Veramente drammatica io credo che un giudice nel momento in cui
Sa
E decide che quel detenuto va a finire in carcere
Avrebbe il dovere di verificare dove viene collocato e che tipo di perché altrimenti non è che può far finta di niente che si lavora a compartimenti stagni altrimenti si rende complice
Di una detenzioni illegali
E io credo che uno Stato di diritto e una democrazia non possano tollerare questo ci fu una sentenza della corte costituzionale mi pare
Che di fronte a un carcere che diceva sì però non rinuncia abbiamo le risorse e quindi non possiamo garantire questo diritto adesso non mi ricordo che il diritto la Corte Costituzionale rispose quando sono in gioco diritti umani fondamentali nemmeno la mancanza di risorse può essere richiamata si deve fare e basta
Quindi io dico anche ai magistrati
Ai magistrati di sorveglianza
Cioè io credo che se fossero intervenuti prima
Della sentenza perché loro in fondo se ci pensiamo bene là in fondo non sono una garanzia dell'esecuzione penale
Dovrebbero essere i veri garanti dei diritti dei detenuti e poi della pena
Che si esegue in un certo modo e che poi tant'è vero che l'ordinamento penitenziario parla di trattamento individualizzato
Ma per il carico che di lavoro che hanno spesso manco riconoscono i detenuti allora
Però
Non saremmo arrivati a quella sentenza umiliante per l'Italia perché non è che si disse capita qualche volta che i diritti umani siano violati no
La sentenza Torreggiani instabili che la violazione era sistematica in tutti gli istituti strutturale in tutti gli istituti penitenziari che allora io mi chiedo
Ma tutti i magistrati di sorveglianza non se ne erano accorti i giudici che mandano non se n'erano accorti
Sono dovunque cioè
Sono state necessarie centinaia anche noi siamo stati artefici di quelle denunce
Centinaia di denunce di detenuti per arrivare a quel tipo di sentenza
E
E allora dico pensiamoci un po'prima prima di arrivare a queste a queste umiliazioni che sono umiliazioni non solo degli esseri umani ma sono umiliazioni di un Paese
Che vuole definirsi democratico ringrazio
Grazie all'onorevole Bernardini cambiamo le conclusioni cedo la parola all'avvocato Riccardo Polidoro responsabile Osservatorio Carcere UCPI ma per noi anche e soprattutto fondatore padre fondatore nel carcere fossi in te le Onlus
Grazie
Voglio innanzitutto fare i complimenti i colleghi che hanno curato la seconda edizione di questa guida la collega Cimino detto non stanno a dire che è bellissima io questa volta non ho non ho partecipato ai lavori
E posso dire quindi che trovò ovviamente molto utile questo aggiornamento soprattutto per anche per la circostanza non è stata detta prima che questa volta ha partecipato coordinando anche il comitato scientifico un magistrato di sorveglianza
Io ho sempre pensato che la sinergia fra magistrato di sorveglianza e l'avvocatura
Che vale colline vale sempre in tutti i settori della giustizia ma soprattutto per quanto riguarda l'esecuzione penale ha una sua importanza molto molto molto rilevante
Perché diciamo l'esecuzione penale e la Cenerentola del diritto penale ed è anche l'argomento
Meno rappresentativo all'interno di una comunità civile nel senso spesso dimenticata
Uno dei primi lavori proprio del carcere possibile quando ero presidente fu proprio un libro il carcere dimenticato no
Prima di affrontare un attimo il tema più attuale che quello poteva delega al Governo voglio però ricordare anche io molto brevemente la figura di arrivano tocco ma qui sono particolarmente legato
Perché quando fu nominata garante dei diritti dei detenuti all'epoca io ero presidente del carcere possibile che era già nato nel due mila e tre
E devo dire che la nomina di Adriana Tocco garante diritti detenuti ha dato una svolta a tutte quelle che erano le iniziative del carcere possibile una svolta perché finalmente avevamo un interlocutore istituzionale realmente interessato cioè non c'era bisogno di fare la fila fuori la porta e andare col cappello in mano perché era una persona con cui si arriva a comunità di intenti incisi capire immediatamente
E anzi il problema comune era come reperire queste queste risorse perché anche anche lei come garante del Consiglio regionale della Campania arriva comunque dei problemi dei problemi economici e e ricordo che proprio con lei finanziamo questa che è la prima edizione qualcuno la ricorderà le la guida dei diritti dei detenuti in formato tascabile tradotto in sei lingue che presentammo fu fu stampato in dieci mila copie e presentando in tutti gli istituti della campagna distribuendo a ciascun detenuto operazione
Unica unica in Italia perché non andammo luride detenuti a portare quello che doveva essere il dato da tempo
Iniziativa che poi fu ripetuta qualche anno dopo a Bari e questa è la guida perché acacie possibili aggregazioni anche in altre città soprattutto a Bari
C'è un lavoro molto concreto molto operativo quinti anche in Puglia fu poi distribuito questa guida il lavoro fatto oggi sicuramente importante mi fa piacere che grazie alla all'intervento l'Osservatorio Carcere dell'Unione questa volta c'è stato un contributo fattivo dell'Unione camere penali
Che anche una sua rilevanza pratica perché questa guida contrariamente a quella precedente sarà distribuita grazie all'osservatorio cachet in tutti gli istituti
Italiani verrà distribuita a ciascuna Camera Penale territoriale che ne curerà la
La presentazione e la diffusione in tutti gli istituti di pena quindi diciamo che da qui a qualche mese ci auguriamo che questo volume faccia parte di biblioteche di tutti gli istituti di pena in Italia e Possa così essere un patrimonio per i detenuti
Diciamo che abbiamo un po'sopperito a quello che è un obbligo dello Stato perché come è stato anche detto prima da dal mille novecentottantacinque previsto un regolamento interno a per i detenuti
Che ancora non c'è diciamo il pregio però di questa guida quale che rende molto semplice quello che l'ordinamento penitenziario
Detto questo
Valutata la positività di questa iniziativa devo dire che io poi mi auguro che da qui a qualche mese
Almeno parte di questa guida sia non ha cambiato no già cambiata già cambia
Perché e all'indomani è un po'la scusa dei colleghi che come un paragone col Consiglio dello degli avvocati non so se ancora c'è qualche Consigliere presenti io non ho mai capito da quando faccio l'avvocato perché il nostro albo esce prima delle elezioni
No è un'auto che esce già vecchio perché praticamente dove dopo qualche mese abbiamo i nuovi consigliere delibera bene non ho mai capito nessuno ne spiega
E mi auguro che questa guida già da qualche mese ad almeno in qualche parte
Una un superamento normativo
E vengo alla situazione che ha e attuale venne camere penali ha partecipato in massa diciamo con tutti i suoi componenti agli stati generali dell'esecuzione penale
Io personalmente ho coordinato uno dei tavoli vita coordinato quello dell'affettività con la con Adriana Tocco io ho coordinato quello delle automatismi e preclusione
Ebbene gli Stati Generali sono stato un grandissimo sforzo dovuto sicuramente alla sentenza Torreggiani che ha costretto l'Italia prendere dei provvedimenti
è stato un grande laboratorio vide
Un anno di lavoro ha prodotto una serie una serie di
Anche gli articolati di notavo per esempio hanno prodotto una serie di articolate con cui esatto che dove era stato abolito l'ergastolo sto divo
Dov'era stato completamente rivisto l'elenco dei delle dei dei reati previsti dal quattro bis
Certo sarebbe bastato che l'ufficio legislativo
Del ministero la giustizia prendesse quei lavori e cominciasse
Allergie raggi Serra
Il Parlamento voi ha fatto ha dato una delega al Governo per i tre decreti attuativi
E l'ordinamento dei densa per i entrato per insieme ad altre altre situazioni che hanno trovato un conflitto un conflitto maggiore come diceva prima
Rita Bernardini di cui condivido tutto il ragionamento voi sapete che l'Unione camere penali con i radicali ormai una sinergia molto importante su moltissime batta
Quindi condivido tutto quello che è stato detto
E all'indomani di questa delega al ministro della giustizia ha ritenuto di formare tre Commissioni affinché aiutassero l'ufficio legislativo all'emanazione dei decreti attuativi
Sull'ordinamento degli anziani e quindi tre Commissioni la prima
Dell'ordinamento veneziana nel suo complesso che preso dal professore Giostra e di cui io faccio fatica
Poi c'è una seconda sull'ordinamento degli anziano minorile cioè per la creazione proprio denudamento penitenziario minorile la testa sulle misure di sicurezza
I lavori delle commissioni su un ormai
Alla fine
In particolare la commissione sull'ordinamento finanziario nel suo complesso ha liquidato quasi tutti gli argomenti parte di questi argomenti sono già passati al garante dei riti detenuti nazionale che ha espresso il suo pari
In questo momento
In questa settimana mercoledì e giovedì divideremo completamente il nostro lavoro e quindi anche quest'altra parte passerà al Garante e poi ritornerà al ministro della giustizia
I passaggi che ora deve fare questa questa queste proposte di legge di di delega per rispettare la lira il Parlamento sono dei passaggi ancora significativi che prenderanno tempo quindi bisogna essere realisti
Perché il nostro lavoro dopo il parere del Garante deve andare agli uffici erige sedativi di tutti i ministeri
Dopo di che deve essere valutato dal ufficio legislativo ristretto andare alle commissioni parlamentari che devono esprimere un parere non vincolante
Ricomincio col poi ritornare al Governo per essere attuato su barriere
Perché anch'io non so però che la fame dove ci vuole tempo dicessi
Il mio sciopero della fame legale quello di Deborah e di undici mila detenuti è legato al fatto che il Consiglio dei ministri approvi i decreti delegati perché dopo l'approvazione vanno per il pari ieri alle commissioni e poi ritornano al governo è un po'questo pressorio ci vorrà sicuramente sicuramente nel tempo quindi
Personalmente devo dire che io sono molto pessimista sulla possibilità che si arrivi a un traguardo concreto e cioè che prima che decada accada praticamente questa legislatura ci sia la possibilità effettiva che qualcosa che qualcosa venga fatto
Detto questo però voglio dire anche che c'è una ragione per cui non alla l'ordinamento evidenziare o non sono stati dati tre mesi dati al almeno questa è la ragione che viene data ufficiale e cioè che in sei mesi non si sarebbe mai potuto ma ma e enti cambiare tutto l'ordinamento penitenziario perché se è più semplice intervenire
Su delle norme specifiche cambiare tutto l'ordinamento pensare in tre mesi che del resto quello che stiamo facendo nella prova sarebbe stato impossibile quindi sarebbe stato il pericolo che poi la delega cadeva e non si poteva fare più niente
Quello di più sono testimone
Vivo e e vi posso rassicurare su questo
Premesso il mio pessimismo su quello che Schenone a mio avviso non si farà
E che sicuramente il Ministero Giustizia dato un impunito un suo molto forte al ai lavori nel senso che poteva pure dire va be'abbiamo tempo fino a giugno poi dopo si vede cede quindi c'è una volontà sicuramente forse anche politica non so anche se io ritengo lo dico spesso sicuramente non è per un politico presentò come Orlando portare a casa una riforma dell'ordinamento evidenziare non credo che l'aiuti da un punto di vista di popolarità perché c'è un problema a monte
E qui apre e chiude parenti si ovviamente prima di fare un nuovo ordinamento penitenziario bisognava pensare perché quello vecchio del settantacinque non non aveva ancora trovato applicazione non trova applicazione perché come dico purtroppo spesso vi sono anche stancato di ripeterlo a me stesso prima di rieducare i detenuti ma educato l'opinione pubblica cioè non a caso noi avevamo proposto al ministro la giustizia del già da due anni abbiamo proposto ma non trova
Concreta applicazione una pubblicità istituzionale per fare entrare nelle case degli spot di pubblicità progresso per far capire l'ordine pubblico nel senso della pena
Perché noi possiamo fare tutte le corse che vogliamo possiamo cambiare tutta una parte dell'ordinamento dimensione che non ci piace ballare in mille euro ordinamento pensiero del mondo ammesso che ci riusciamo per dicembre due mila diciassette
Prima che si sciolgono le Camere tutto
Ma il problema maggiore che poi queste norme bellissime che abbiamo attuato dovranno concreta applicazione perché voi
Tutto quello che ne esce abbiamo scritto che non posso entrare in particolari per ovvie ragioni di segretezza istituzionale però ne abbiamo scritto impedisse norme sulla vita detentiva sulla semplificazione
E non voglio parlare delle norme cioè dell'elenco dei quattro bis o di altro
Ma proprio della vita in carcere qualcosa si può fare immediatamente ma tutto questo se non a un appoggio esterno che consente le risorse che da dare all'amministrazione penitenziaria tutto questo non è possibile
E chiudo chiudo con con un esempio molto pratico per esempio
Quello dell'affettività
Rita faceva parte del tavolo e sai già sull'affettività
Voi non so se avete visto il comunicato fatto da un sindacato di polizia penitenziaria
Qualche giorno fa
Di un amico di una volgarità una di una volgarità veramente raccapricciante
Questo è il segnale di quello che puoi non io voglio sperare non la maggior parte dell'opinione pubblica che parte dell'opinione pubblica sicuramente pensa
Prima cosa quando si parla di rito l'affettività
Il sesso può avere una sua una sua importanza ma non è solo quello voglio dire
E poi perché togliere anche questo elemento allora il diritto all'affettività
Non ha nessun impedimento normativo allo stato attuale c'è non c'è una norma che diede la futilità l'affettività in carcere
Il parlamento ha avuto la sensibilità nella delega di indicare anche
Il riconoscimento di questo diritto all'affettività noi abbiamo lavorato su questo però
Quello che vi posso dire che già il diritto all'affettività pur avendo avuto i lavori conclusi dalla commissione non è passato per esempio tutte le norme che abbiamo scritto non sono passate al Garante quindi vuol dire che questo tipo di mutamento avuto già uno stop all'interno del ministero
Perciò è importante
Comprendere che
Le riforme vanno fatte
Ma la cosa importante e creare poi una platea
Di opinione pubblica affinché poiché la politica possa appoggiarla che stia educata a comprendere perché da quarantotto esistono degli articoli la Costituzione che tutela la vita detentiva dal settantacinque esistono ordinamento evidenziare che non è stato ancora applicato quindi io mi auguro che al più presto la riforma vada in porto anche per i sacrifici che abbiamo fatto personalmente l'avvocatura ha partecipato
In tutte le commissione per ci vado agli Stati generali Manerba me lo auguro anche per il nostro Paese però credo che senza questo tassello iniziale poi avremo comunque dei problemi di applicazione materiale concreti
Grazie
Grazie
All'avvocato Polidoro già concluso i lavori volevo ci chiedono la parola chiaramente presidente la dottoressa padroneggia e anche credo l'onorevole Bernardini
Intervengo soltanto per cercare in qualche modo di rispondere alla domanda dell'onorevole Berardinelli cosa faceva il magistrato di sorveglianza Marisa sorveglianza dovrei dire la contentissimi di questa situazione di quasi tutti il carcere certamente no
Marinello posso dire io sono da poco presidente da sorveglianza però ho sperimentato e dieci anni di magistrato di sorveglianza dal settantotto all'ottantotto in un periodo quindi che
Non so se ricordate era abbastanza caldo nei vari dei vari carceri perché del quale dovuta anche occasione di conoscere divertente personalmente futuro riveli Pannella che viene in ufficio per per evidenziare certe situazioni
Cosa faceva il magistrato di sorveglianza dell'ISAE sorveglianza girava almeno posso riferire quello che si faceva qui a Napoli girava per i carceri girava nelle stanze rilevava nel faceva rilevare amministrazione delle situazioni che andavano superati andavo aggiustate
Faceva delle delle segnalazioni al ministero partecipava ai convegni convegni che hanno organizzato con presenza appunto di professori universitari ma anche di politici facendo presente quale strane alla fine chi di questa era difficile fare salvo ricorrere ammette appunto il titolare lo sciopero della fame o cose di questo genere non so se avrei però ha avuto un qualche risultato
Dei confronti al punto di vista poiché strettamente giuridico nei confronti degli delle sedi dei soggetti in attesa di di condanna definitiva non poteva fare altro che dare sostegno e proteggere all'epoca si dovrà anche proteggere da forme di sopraffazione e di violenza
Variamente praticate nelle negli istituti che forse almeno all'idea il sentore che attualmente siano siano superate per quanto riguarda i definitivi allora erano molte più limitate le possibilità anche di concessione delle misure alternative l'unica possibilità che c'era e quelle di dare benefici a pioggia difatti ho già nel senso senza verificare bene l'esistenza dei presupposti D'Addario benefici
Correndo prendere il rischio di conseguenze in caso di esito negativo di quelle che erano le tentativi niente di fuori o comunque la gente nel tempo richiedenti per evitare delle delle sofferenze inutili che non rispondevano quella di
Gli eletti grazie grazie
Bernardini o le bambine poi l'avvocato Cvc Tecce Siino io solamente
Volevo dire una cosa l'avvocato Polidoro perché
Un po'lo scontro che ho avuto con il professor Giostra cioè
Il l'atteggiamento del professor Giostra qual è stato cioè e naturalmente una persona straordinaria eccetera c'abbiamo fatto gli sta
Grazie
Il professor Giostra cosa voleva dire fatti di stati già abbiamo fatto gli stati generali dell'esecuzione penale è stato un grande evento culturale adesso ma
Cioè e
Non rendendosi conto che non può essere quella boro uso semplicemente un grande evento culturale che ce ne frega insomma
Ci stanno tante occasioni per promuovere eventi culturali una volta che tutti riunisci per trovare gli strumenti più adatti per un'esecuzione della pena legale poi lo porti a termine allora
Secondo me non bisogna augurarsi dobbiamo farla sparire
No io condivido tutto Tommaseo sembrava un po'pessimista o dobbiamo chissà perché i tempi sono quelli dobbiamo fa eh sì
Io ho condiviso però stavo di là dalla Roma lavora no io io tutte le registrazioni del ministro Orlando le sue scadenze e vado sotto casa gliele faccio ascoltare il giorno e notte perché insomma la credibilità di un ministro di un politico a deve pure a vedere il suo peso
Perché altrimenti
E poi non è vero bisogna convincere prima l'opinione pubblica
Cioè nel senso incerto il carcere deve essere sempre di più un'istituzione trasparente in modo che la gente sappia le anche perché lo conosce quello che succede dentro ma non possiamo cioè ci sono dei principi fondamentali e che non possono aspettare altrimenti diamo ragione a quello che successe Gesù Cristo cioè il popolo che voleva voleva Ambrogio Figino al Salone del vino ed è fatta allora ci sono dei diritti umani fondamentali che non possono essere violati punto lì non si mette ai voti
E deve essere lo Stato a dare queste garanzie
Se no non sarei così determinata in quello che sto facendo
Grazie sono anche io da dopo giorni sottoscrivo consiglio ancora dove il predetto voglio chiarire il mio pensiero il mio piede in pessimismo personale ne guadagnava in Commissione sì il veramente siamo Lalla per arrivare al momento pratico perché l'ufficio legislativo sala cioè c'è un impegno fortissimo del ministero su questo
Poi le dichiarazioni Orlando sarà sicuramente diversa rispetto a quella che è la realtà perché non poteva essere ottobre stiamo ancora lavorando
Poi non so perché le ha fatte
Dopo il discorso è l'opinione pubblica e chiare non dobbiamo convincere prima l'opinione pubblica però se poi abbia facciamo una legge che non trova applicazione forse meglio lavorare anche su quel fronte le bisogna
Grazie grazie ci ha chiesto la parola all'avvocato Giroux iper il dibattito
Sì
Mi spiace che però appunto il dibattito sia Giunto ovviamente alla fine
Però sopra ringrazio innanzitutto per mi dato la possibilità di intervenire io non ho molto da aggiungere a quanto ha detto Rita Bernardini merita mi sembra che due elementi devono essere chiari cercherò di aggiungerne un altro ma giusto per completezza il primo elemento è quello che
Il tribunale di sorveglianza il giudice di sorveglianza non possono minimamente non fare autocritica rispetto al disastro che l'Europa ha sancito essere avvenuto nel nostro Paese
Questo deve essere chiaro io ho sentito la risposta del presidente Baggio che da pochissimo peraltro Presidente del tribunale di sorveglianza di Napoli ma dissento totalmente e non intendo personalmente questo fu detto anche quando ero vice presidente dell'Unione camere penali
In testa né alcuna interlocuzione con i giudici di sorveglianza se prima non si procede ad una autocritica Sanna
Perché è impossibile che di fronte allo sfascio di fronte all'umiliazione più grave che un Paese democratico può subire negli anni due mila e cioè essere un popolo di torturatori nei confronti dei deboli e dei detenuti è impossibile che la tribù che il tribunale di sorveglianza solo in questo Paese di informazione serva del potere di turno in questo caso la magistratura solo nel nostro Paese può avvenire uno scandalo del genere non c'è stata una voce critica nei confronti del comportamento dei tribunali di sorveglianza italiani
C'è stato
Per il presidente pancia collaborava tantissimi anni fa con un grandissimo presidente di di un tribunale di sorveglianza
Con Igino Cappelli con Igino Cappelli che ha dato tantissimo che ha proposto una lettura del carcere di versa sostenendo vero intelligentemente che non può aversi un carcere diverso se non c'è
Una cultura di versa un cambiamento del territorio circostante il carcere
E allora se questo è vero che cambiamento c'è stato vedi Riccardo tuba di spot che dobbiamo lanciare per l'opinione pubblica per cercare di certamente
è una cosa utile meritoria ma qual è il problema di fondo il problema di fondo è che se uno stato un'istituzione
Chi governa un Paese da messaggi schizofrenici furbi astuti per captare consenso se utilizzi il dolore del detenuto
Il dolore di chi soffre nella reclusione delle nostre dei nostri istituti di pena per aumentare il consenso elettorale e quindi utilizzi le norme penali manifesto per poter captare consenso da parte dell'opinione pubblica io penso che se fai questo operazioni tu che governi come puoi pretendere che l'opinione pubblica ti segua rispetto a principi base quali la presunzione di innocenza le garanzie è impossibile perché dovrebbe essere chi governa chi si assume una responsabilità politica ad intervenire correttamente nell'aria informazioni corrette invece c'è un utilizzo strumentale
Di quello che il diritto penale questo intollerabile quindi prima di tutto c'è un discorso legato alle responsabilità gli autocritiche necessari che in un Paese civile la magistratura dovrebbe fare su quello che è successo perché c'è stato una burocratici trazione delle degli uffici di dei tribunali di sorveglianza qui ci sono pochi colleghi probabilmente ci sono pochi i colleghi anche perché sono stanchi stufi
Stufi di sentir parlare di stati generali e di vedere che la situazione all'interno delle carceri è sempre diventa sempre peggiore perché questo sta accadendo io al mio amico Gennaro Migliore che conosco da tempo che stimo per il suo garantismo
E operò così da Dini diverse cose molte cose perché io penso che questo governo
Spero di essere chiaro di non essere frainteso quindi voglio usare termini precisi penso che in su questi temi sia stato il peggiore che ha registrato la nostra storia repubblicana e spiego il perché
Perché mentre il governo della lega di Berlusconi
Faceva un discorso chiaro c'è
Utilizzava le norme penali e se dava il giustizialismo il consenso giustizialista di una certa popolazioni in questo caso si è fatto di peggio si è cercato di avere consenso
Da un lato attraverso di la creazione di stati generali e misure alternative
Tre cercando di captare il consenso dei garantisti nello stesso tempo in maniera schizofrenica magiara
Si è cercato di lucrare sul consenso giù dei giustizialisti quindi hanno cercato di utilizzare il carcere la norma penale
Con una doppia valenza per captare il consenso dei garantisti e dei giustizialisti nello stesso tempo vedete che orrore
E io questo predetto al mio amico Gennaro Migliore anzi Attilio Belloli presidente della camera penale è stato fin troppo
Come dire
Educato è sereno rispetto alle critiche che giustamente gli ha mosso anzi lo apprezzato per la misura e io mi scuso vedo che il presidente sicché la dottoressa sta andando via no
Io sto qui l'Alboni
Non l'ho chiesto io non ho chiesto io voglio avevo chiesto di intervenire prima no perfetto né
Sì è diciamolo però dottoressa Abbinante diciamolo ogni tanto
Io lo sto parlando di lei sto parlando di categoria della magistratura di sorveglianza l'Associazione nazionale magistrati probabilmente su questi temi avrebbe avuto il dovere di fare una riflessione critica questo è il mio pensiero
Chiudo dicendo per quanto riguarda
Le
Le misure l'operazione di questo governo e che secondo me era evidente già da tempo cara Rita già da tempo già poco tempo dopo la istituzione dei gli Stati generali era è evidente
Che questo governo avrebbe utilizzato il pianeta carcere le norme penali solo come spot elettorale perché nel momento in cui si parla di misure alternative e nello stesso tempo si propone un aumento spropositato delle pene perché come sapete sono state aumentate le pene già altissime nel nostro Paese rispetto all'Europa sono state aumentate le pene per quanto riguarda tutta una serie di reati se io ho una cultura e un'idea del carcere che dovrebbe essere superato addirittura perché c'è chi come Manconi giustamente propone l'abolizione di uno strumento progressiva abolizione di uno strumento che in due tre secoli non ha creato altro che danni
E quindi si dovrebbe viaggiare in maniera sperimentale per un'idea di abolizione di superamento e di mantenimento del carcere il solo come extrema ratio
Per alcune figure davvero pericolose per la società perché altrimenti nessun tipo di intervento può essere fatto se le carceri se il carcere di Poggioreale continuerà a vivere
Più di due mila detenuti nessun tipo di intervento serio potrà essere effettuato se dobbiamo dire le cose come stanno
All'interno di un istituto di reclusione
E allora era evidente da tempo nel momento in cui si aumentano le pene non si può parlare di misure alternative perché quell'aumento spropositato evidenziava
Perché vi era soltanto un tentativo di captare il consenso sia dei giustizialisti che di coloro i quali proponevano uno un carcere più umano un uso alternativo della detenzione
Io non vorrei dire soltanto la dottoressa Mirante che è andata via che queste cose non le ho dette solo oggi
Io le ho ripetute anche in un altro convegno per la verità
Quindi il tempo per rispondervi ma non lei perché con lei c'è un rapporto anzi di stima so il suo impegno conosco tutto il suo impegno
Ma credo che il mio riferimento è all'Associazione nazionale magistrati che su questi temi ripeto ribadisco e concludo avrebbe dovuto fare una sana un corrotto critica per poter davvero costruire un cammino diverso rispetto a quello che si regge
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