Rapporto Svimez sul Mezzogiorno: perché il Sud non è una partita persa. Intervista a Giuseppe Provenzano

Torniamo a parlare di economia lavoro sviluppo po'a proposito dei divari nel nostro Paese tra al nord e sud Italia lo facciamo con Giuseppe Provenzano vince direttore divisa immerso ben trovato Buongiorno recentemente è uscito New nuovo un vostro rapporto che cerca di raccontare qual è la fotografia insomma del nostro paese se ovviamente come siete soliti fare un un focus sul Meridione sul Mezzogiorno d'Italia la situazione non è così tragica come spesso raccontiamo voi sottolineavate
Che il Mezzogiorno non è una causa persa ci sono stati soprattutto per quanto riguarda il prodotto interno lordo alcune questioni alcuni dati
Degni di nota con una situazione ovviamente nelle regioni meridionali diversa da regione a regione e che continua a essere però drammatico un aspetto quello del lavoro e soprattutto della fuga di cervelli da dove partiamo
No partiamo da quello che diceva lei noi abbiamo voluto valorizzare anche questi dati che la ripresa del Mezzogiorno proprio per dire che va tutto no non è un vuoto a perdere non è diciamo non ha il destino segnato ma che il Mezzogiorno si può riprendere certo la ripresa di questi ultimi anni non è sufficiente a colmare la voragine che si è aperta sulla crisi
E il ritmo spesso di questa ripresa non è sufficiente re ad affrontare un'emergenza sociale che come diceva lei resta altissima il Mezzogiorno povertà disuguaglianze che la rendano anche fragile
Tuttavia abbiamo voluto dire che la resilienza come la chiamano gli economisti del Mezzogiorno accertata alla crisi ci sono dei segnali
Interessanti e che indicano anche una a una direzione ci dicono che il vestire sul Mezzogiorno può essere un'opportunità per l'intero Paese per accelerare i ritmi di crescita che non riguardano solo il Sud ma riguarda tutta l'Italia
Sono troppo bassi per tutta l'Italia c'è un dato che
è abbastanza significativo e cioè che l'andamento negli ultimi anni soprattutto per quanto riguarda il pro l'otto interno lordo non è stato così scontato tanto che il su di tale aveva in qualche modo riagganciato la ripresina
Salvo poi nel negli ultimi mesi l'ultimo anno perdere un poi il il ritmo
Se no in realtà quello che è accaduto è qui sto abbiamo avuto nel due mila quindici una ripresa dovuta a fattori solo congiunturale un'annata agricola che era nata otto bene ha dovuto anche a ragioni privati che insomma non si può pensare
L'agricoltura è soggetta a critiche no per questo abbiamo fatto la rivoluzione industriale diciamo il turismo che beneficia però della crisi geopolitica del Mediterraneo
E poi c'era la chiusura della programmazione dei fondi europei due mila sette due mila tredici che avveniva nel due mila quindici che ha avuto un impatto significativo che ce l'ha avuto ancora nel due mila tredici
Nel due mila tredici è caduto che è ripresa l'industria meridionale e questo è stato il fattore per noi di maggiore diciamo incoraggiamento strette che che esportano eccetera il punto che lo diceva lei all'inizio
Il tema è il lavoro la strutturale carenza di occasioni di lavoro qualificato al sud che ricchi si ripercuote soprattutto sui giovani e sulle donne sulle donne nel Mezzogiorno che stimo molto formate che hanno studiato in questi anni e che hanno ripreso ad emigrare anche loro
Quando vanno via una generazione con i numeri di quella che andata via dal sud cioè duecento mila laureati negli ultimi anni è un V è difficile immaginare che ci sia
Una sola causa però sicuramente il tema del lavoro delle prospettive di vita di benessere di reddito e controlli la determinate
Su questo dico brevemente che negli ultimi anni noi abbiamo avuto ma anche una ripresa molto porte dell'occupazione del Mezzogiorno però restiamo ancora trecentocinquanta mila occupati sotto i livelli prima della crisi prestato una ripresa che non ha riguardato i giovani ed è stata una ripresa che di occupazioni scarsamente qualificate molto spesso di part-time non part-time che però è involontario cioè non è dovuto alla libera scelta del lavoratore di conciliazione o della lavoratrice di conciliazione dei tempi di vita
Hai dovuto alla carenza di lavori a tempo pieno da parte delle imprese che hanno beneficiato della decontribuzione ma poi non avevano la possibilità di offrire un lavoro a tempo pieno così è avvenuto e questo è una delle ragioni per cui i miglioramenti in termini di prodotto interno lordo in termini di numero di occupati non li abbiamo visto non l'abbiamo vista sufficiente a sui redditi ed è una delle ragioni per cui per esempio la povertà non è scesa negli ultimi anni nonostante l'aumento dei posti di lavoro
Senta lei pensa che anche queste politiche che sono state emesse appunto anche per le prossime stagioni insomma la decontribuzione per le venerano assunzioni porterà qualche beneficio saranno risultati positivi poi andranno a cessare distante in cui poi questi incentivi scadono oppure bisogna tentare ancora quella quella via incoraggiare la ripresa ovviamente imprenditoriali industriale nel Mezzogiorno che è stato finora insomma il uno dei tasti più più dolenti evidentemente nonostante appunto questa ripresina
Ma guardi diciamo sulla decontribuzione che pure noi con evidenza abbiano ospitato in particolare per mezzogiorno anche se lei mi giravamo diciamo un po'più stabile diciamo un po'più affidabile e che per cambia di anno in anno a questo determinato anche diciamo degli evitabili squilibri
Ma in realtà su questo probabilmente bisognerà fare un'analisi dei costi benefici di questa misura perché è una misura che è costata molto e qui rispetti diciamo sulla buona occupazione
Probabilmente non sono stati sufficienti a giustificare diciamo l'impegno che c'è stato però ci sono state altre misure in particolare negli ultimi mesi del governo che noi riteniamo di carattere strategico
E voglio dire strategico per il Mezzogiorno perché sono misure che vanno largamente attuate nella prossima legislatura su cui probabilmente noi abbiamo provato anche a farlo nel rapporto e la presentazione di rapporto a far parlare forze politiche diverse perché dovrebbero probabilmente essere preservate dai cicli elettorali mi riferisco a due in particolare che noi riteniamo essenziali
La prima è una norma di principio che è stata
Diciamo approvata in un decreto sul Mezzogiorno che riguarda gli investimenti pubblici ordinari al sud cioè stabilisce un principio molto semplice che gli investimenti pubblici ordinarie quindi non quelli delle risorse europee che sono aggiuntivi
Devono essere proporzionali alla popolazione residente
E questo guardi cioè non ha un aspetto positivo solo sul Sud che noi abbiamo registrato in termini di miglioramento del prodotto dell'occupazione
Ma anche per il Nord adesso si sta riaprendo questa discussione dopo il referendum Lombardia e Triveneto sui regimi fiscali eccetera ma io mi han fatto vedere nel rapporto quanto ritorna al centro nord alle imprese del Centro-Nord sotto forma di attivazione di domanda di beni e servizi di investimento dal mezzogiorno del volto quasi la metà donna direttamente e il resto comunque
Rafforza un mercato di produzione e di consumo quale il sud che è ancora importante per l'intero Paese l'altra misura strategica sono le zone economiche speciali noi in questi anni
Abbiamo perso una partita straordinaria sui nostri porti del Sud la cui vocazione mediterranea è naturale e noi siamo l'unico Paese non aver avuto una politica vera per il Mediterraneo in tutti questi anni
Un altro oracoli gli investimenti cinesi sulla no a Via della Seta non è questione di poco conto quella no appunto accuse le dicevo è una grande questione bellica ma noi abbiamo lasciato andar via i cinesi da Taranto
Quindi sono andati al Pireo investì e proprio per la mancanza di una politica sui sui nostri porti sulla nostra vocazione mediterranea queste zone economiche speciali che dovrebbero essere circoscritte nei porti e che dovrebbero a vere
Vantaggi non solo fiscali ma anche di burocrati ci intermedi semplificazione e trasparenza
Di legalità e diciamo una governance molto più agevole rispetto a quella che di solito abbiamo a che uno degli elementi che frena gli investimenti esterni
Potrebbe essere diciamo un bar volano non solo per la logistica come silicio per l'economia del mare ma anche per le nostre produzioni che potrebbero avere da lì un una piattaforma per l'internazionalizzazione per le esportazioni noi abbiamo intreccia vecchie riescono a farlo ma compiendo miracoli senza vere una vera politica
Per l'internazionalizzazione queste sono misure che hanno un carattere strategico che fanno bene
Non solo al Sud fanno bene all'Italia
E questo noi l'abbiamo avuto valorizzare c'abbiamo voluto combattere in questo rapporto non negando anzi puntando l'attenzione sulla drammatica situazione sociale del Mezzogiorno ma proprio per questo dire per affrontare quella situazione bisogna pare delle politiche
E abbiamo sfatato il luogo comune che ogni soldo destinato al Sud è nel migliore dei casi spreco e nel peggiore
Ma appare non è così insubre reagisce può essere un'opportunità per l'intero Paese
Ci fermiamo qui io davvero ringrazio Giuseppe Provenzano dice il direttore dello Svimez per averci un po'dato questa fotografia di quello che accade nel Mezzogiorno d'Italia per averci anche spiegato il perché
Non è una partita persa che invece conviene anzi si deve
Giocarla fino in fondo con politiche evidentemente e assetti di sviluppo
Adeguati grazie buon lavoro
Grazie a voi arrivederci