"Economia, amministrazione pubblica, integrazione internazionale: verso la formazione di una nuova classe dirigente"

Papà
Sia siamo in un'aula universitaria via Ragazzi queste una retribuzione allora
Io ringrazio il presidente Spadolini rettore Monti i presenti
E negando l'occasione di mettere insieme alcune idee al mio solito abbraccio scrivo quello che dico
Su un tema sul quale sto pensando in qualche modo lavorando da diverso tempo con iniziative molteplici che proprio quello che diceva un ramo
Beh quello di dotarci perché ne abbiamo estremo bisogno sopravvive
Di una classe dirigente il più possibile omogenea quali che siano i ruoli e le responsabilità distinte riassegnata
E che sia capace e per cercherò di spiegarglielo
I pensare italiano e ti pensare europeo
Noi di questa cosa dell'Europa noi italiani abbiamo fatto per troppi anni una sorta di rifornendo rettori
Il Paese ha parole più europeo di tutti il Paese nei fatti più in difficoltà a comportarsi come gli altri
E forse non ci rendiamo conto abbastanza
Quanto peraltro non si rendono conto abbastanza ormai negli altri
Che nell'Europa
E di un insieme europeo Linzi e mistica abbiamo ormai insomma non per fare i discorsi della ma per garantirci
Lo sviluppo
Non pensate che i privati rispetto al tema della formazione di una classe dirigente poi nel titolo che mai dato cenni
Se parto da una piccola riflessione
Su la stagione economica che stiamo attraversando
E su senso chissà per noi italiani e per gli altri
Noterete chiunque legga i giornali poi richiede università dove avrebbe diritto e il dovere leggere anche più dei giornali economici che stiamo attraversando una fase iper durante intenso sviluppo dei Paesi dell'est Asia
Qui significativa ormai e rilevabile nei tratti di ripresa dell'economia americana
E di una stagnazione che sta per diventare profondità ha diritto un i Paesi Europa dei io mediamente la caratteristica
Allora mi dovete fare una domanda
Siamo in presenza di una spaziatura dei ci oppure siamo in presenza di qualcosa di più profondo di qualcosa di strutturale investe le nostre economie europee di tutti i Paesi la risposta che io tendo a dare e non credo di essere insomma
Che siamo in presenza di qualcosa e non possiamo pensare di cavarcela aspettando vincitori
Noi abbiamo una situazione monetaria di gran confusione e di grande instabilità
Dovremmo avere un sistema monetario
Gli abbiamo detto gruppo lenze monetarie più agitate del mondo
Noi abbiamo ma Cristina della competitivo
Dell'industria europea spetta
E questo problema
Noi siamo un passaggio nel quale rischiamo di restare visibilmente
Tra Paesi che hanno uno sviluppo tecnologico più avanzato del nostro in molti settori giapponese ed altri
Uniti e Paesi che hanno costi del lavoro più bassi
Per cui indietro non possiamo tornare perché un costo del lavoro competitivo con quello di fine quando dico rea di Singapore non parliamo poi della Cina che il Paese
E se non riusciamo ad agganciare i livelli superiori dello sviluppo tecnologico e dei modelli organizzativi tempi qualità umana del personale chi crea lavoro e che sviluppa lavoro
Rischiamo di essere lasciati indietro dagli altri e rischiamo di mettere a repentaglio quella che consideriamo una cari una caratteristica irrinunciabile della civiltà europea i nostri sistemi di protezione sociale che ci mostra e ci costano la protezione sociale non è mai grazie
Ma se vogliamo come dobbiamo mantenerli è chiaro che aggiungiamo non era in più e meritoriamente sulle nostre quello di essere competitive ma di generare risorse anche per una protezione sociale e cervo altri paesi agli estremi del mondo non anni comparati ben ai nostri ora in questa situazione
In questi casi
Comincia ad essere
E le caratteristiche e i caratteristi dell'ammalato
Ieri ha preso ciascuna delle
Sono le caratteristiche di una malattia comuni è una malattia delle
è una malattia del suo mercato del lavoro
è una malattia della difficoltà di districare le risorse tra investimenti e protezione sociale
E la malattia Hickey a differenza degli Stati Uniti e del Giappone non riesce a portare la Space and ricerca Crippa
Nella innovazioni nel prodotto e negli Stati Uniti e in Giappone a parità di risorse si
Tante sono le ragioni di sapete e alcune piaccia o non piaccia ce le abbiamo poi dentro nomi delle nostre
Resistenze ideologiche che abbiamo maturato nei Paesi europei ad esempio contro una rapporto tra la ricerca universitaria il mondo esterno dell'industria
Questo non è un fattore organizzativo questo è veramente un fattore ideologico che scaturisce dall'ideologia e che hanno attraversato l'Europa nei decenni precedenti ma ne hanno verrà trattato e fa parte dei nostri
Esiste un problema europeo esiste un problema tende economia euro
Ed esiste una interdipendenza questo è il che abbiamo creato tra le nostre economie arrivando al singolare punto di dipendere ormai di unità gli altri ma di non esserci dotati intenti strumenti per confermare dei nostri per
E qui dalla malattia Coppelia alla io comune i nostri riporto un momento al punto al quale siamo arrivati della costruzioni
Ebbene questo punto della
è il punto più instabile che ci sia capitato di raggiungere nel lungo percorso detta quanto i nostri padri latini costarono questa costruzione ha avuto in un processo che non poteva non essere graduale è un dato di fatto che oggi stiamo attraversando il Grand Canyon delle maggiori difficoltà ci dobbiamo passare e siamo esposti ai punti i i e appostato
Sulle alcuni rifletteteci abbiamo fatto il mercato unico delle merci
Spieghi bene diventato quasi una qui periferia quasi una fetta di terra ma questo complesso mercato non ha un po'perno comuni e non ancora regole abbiamo creato un mercato unico dei capitali ma non abbiamo ancora creato
Qual è il risultato li abbiamo il massimo di esposizione alle incursioni e spero il massimo di interdipendenza reciproca ma non abbiamo coordinato ancora le nostre politiche economiche e abbiamo una situazione monetaria nella quale capitali si possono spostare liberamente da un paese all'altro
E le banche centrali continuano a spostare in conseguenza di ciò le quantità che dovrebbero diventare la moneta unica esponendo ciascuno dei nostri Paesi a rischi di stabilità e non ecco questo è il passaggio al quale sia un passaggio che ci dovrebbe
A spingere per uscire da questo che Mione e per realizzare a questo punto il massimo di unità possibile per realizzarla la moneta unica
Per definire istituti comuni di politica sociale in tutti i Paesi euro
Per definire una politica industriale in una politica della formazione di quadri superiori gli abati allo sviluppo tecnologico nel quale dobbiamo entrare che accomuni tutti i Paesi d'Europa giacché ormai in tutti i Paesi d'Europa ciascuno di voi quando si sarà laureato
Avrà felicemente il diritto di andare a lavorare come se andasse a lavorare dietro casa e di qui allora l'interesse
E qualunque tecnologia vi troviate davanti voi ragazzi italiani francesi inglesi belgi sia per al medesimo livello di
E proprio nel momento in cui abbiamo una malattia che ci accomuna abbiamo raggiunto un livello di interdipendenza accompagnata da instabilità che si possono eliminare sono quanto dall'interdipendenza si passa all'unificazione vera proprio in questo momento
Accadono una serie di fenomeni che portano ciascuno di questi paesi a chiudersi tendenzialmente in se stessi
Il riprendere dei nazionalismi
Il riprenderebbe il sub nazionalismi di FI regionali Smith sta portando la cultura dei cittadini europei più all'evento nazionale o al su nazionale e Norberto Bobbio
Quelli di voi che seguono le questioni della comunità avrete diritto dell'Italia della Comunità europea o cose del genere i vostri esami
Ecco sanno che nell'ultimo anno ha preso quota questo tema che molti di noi avevano imparato ad amare i beni molti anni fa io è quello della sussidiarietà
Ora al di là dell'astrattezza della parola
E mi stupirebbe che Bossi appassionare tanta gente che si possa fare un referendum in Danimarca giocato sul principio della sussidiarietà quasi la stupirsene
Ecco questo però al di là della parola stabilire poniamo più un'azione vogliamo più di noi stessi vogliamo che ci sia meno a Brussel
Vogliamo è avere meno governo comune e più spazio nazionale una cosa che per più aspetti positiva ma che in questo prima
è un segnale di rischio
Come un segnale di rischio la vicenda che sta toccando alla Germania
Il la la la la la Germania perché protestate Pettenò
La Germania e paese ideale dell'Europa
Che va giustamente ed unificazione con la Germania Est e che resa dai problemi gravi che questa unificazione che ha creato sembra quasi a tirata dentro se stessa
Sembra quasi indotta a chiudersi nella difficile soluzione dei suoi problemi ecco
Ed ebbe questo tipo di di quadro nel quale noi ci collochiamo
Malattia europea interdipendenza europea necessita di spingere verso l'unificazione tendenze che vanno in direzione opposta pone un problema che rischia di diventare drammatica
Quello di avere nei singoli Paesi classi dirigenti che si vengono formando e che si vengono formando nella consapevolezza di questo nella consapevolezza del fatto che lei generazioni future vivranno i i in un'area del mondo e continuerà ad essere un'aria forte sviluppata
Soltanto se riusciremo in Comune a risolvere questi problemi e non cadremo nell'illusione di poterci risolvere ciascuno per conto suo perché badate
Sì ho l'esperienza di questi anni insegna qualcosa insegna che nessuno dei nostri Paesi ormai si può muovere da solo
Una politica espansiva fatta in uno dei nostri Paesi mentre gli altri si e con una linea di terza è una politica di AN diventa per quel Paese sudici in qualche modo dice
Quell'intensa alla chiusura delle leadership in una dimensione nazionale bisogno di creare una leadership che pensi un po'
Questo problema vedete e ormai un problema per e io posso constatarlo andando di tanto in giro per le lo è particolarmente per Italia perché per noi italiani prima ancora della creazione di una classe dirigente unico bene c'è il problema della creazione di una classe dirigente nazionale che abbia ed è così avete ragione avete ragione quando lo dite avete ragione quando lo dite ma attenzione il problema non nasce oggi vedete cerchiamo il problema di conoscerlo bene perché qui si è siamo in una università il nostro compito è di approfondirle ricorsi ecco arrivando magari a qualunque conclusione ciascuno di noi vuole raggiungere però il nostro dovere qui dentro è e capirle in fondo ecco non fermarsi via all'emozione o alla battuta anche se l'emozione alla battuta sono spesse volte giudice
Allora vedete il problema di una classe dirigente nazionale
è un problema che ha delle radici lontanissime volersi avessi più tempo dobbiamo stasera io sono convinto che questo è un problema che affondano il sei proprio e della critica distanza dal proprio nella fase storica in cui gli altri Paesi europei seppero costituire Stati nazionali
E in Italia non riuscimmo ad arrivare allo Stato nazionale e ci arrivammo poi diversi secoli dopo ma fermiamoci a diversi secoli dunque fermiamoci a ciò via forse gli effetti più recente più percepibili sul sul presente
Il problema nasce in questi termini perché uso tra virgolette nasce nasce quando in nel nel nel passaggio tra lo scorso secolo il secolo presente viene meno quella sorta di omogeneità che c'era stata della classe dirigente che aveva fatto vita di qui Sabino Cassese ha scritto dei bellissimi saggi sulla omogeneità iniziale nella rottura della omogeneità iniziale della classe dirigente Italia
Che nel primo tra impegno dopo l'unità d'Italia
Vede un ceto politico e un ceto amministrativo bis fondamentalmente sono indette invisibili e si scambiano di ruolo uno con l'altro
E che sono partecipi della stessa cultura del ceto industriale nascente in un Paese in cui il problema dell'industria resto è stato storicamente quello di doversi inserire come eccetto debole
Il sistema economico dominato dai ceppi agrari Cetti comunque aristocratici ma di natura non produttivi
Ora gli esempi di testa osmosi inizia che dura fino all'inizio del Novecento sono numerosi e significativi e non si ripeteranno più nella storia
Molti di voi conoscono il nome di Silvio spaventa un uomo che è passato dall'amministrazione alla politica dalla politica all'amministrazione ma anche altri nomi e tanti anni fa Roberto piccolo se andate a vedere le ricerche che aveva fatto fa undici diversi anni fa proprio su quel periodo della nostra storia nazionale
Troverebbe lui fece una foto ricordo
Credo che sia pubblicato in quel vecchio pur professore molto bravo naturalmente scomparso che Paolo Farneti sul sistema politico italiano vera
Volume antologico e lì c'erano alcune pagine di Paulucci di una sua ricerca sui presidenti della corte dei conti degli ultimi decenni del secolo
Ecco voi anche di ritrovati pure benefico due ecco casta destinati uno dei presidenti della Corte dei Conti
Del periodo nasce segretario generale alle Finanze diventa ministro dell'agricoltura e dell'industria allora era Pubblico ministero inquieti ministro dei lavori pubblici con Crispi al Tesoro bozza e Antonio Scialoja anche lui segretario generale delle finanze
In vista della pubblica istruzione non ricordo ministro totale e poi presidente della Corte dei Conti e questi sono da da tutte le regioni d'Italia osmotica mente proprio legati agli altri grandi ruoli nazionali
Ecco non a caso l'ultima grande cura di questo genere e Giovanni Fiori
Perché è proprio nel periodo giolittiano per sia per e nel periodo giolittiano che sia la moltiplicazione dei compiti dello Stato le prime istituzioni sociali dei primi assicurazioni
C'è una moltiplicazione degli impiegati pubblici che in quel periodo si triplicano e Salvemini ha scritto pagine anche troppo di fuoco se dobbiamo contro questa triplicazione del personale pubblico lì al tempo era legata all'assolvimento delle prime funzioni sociali dello Stato italiano andava assumendo ma ecco che in quel periodo si determina una divaricazione
Probabilmente a causa della dell'aumentato il numero dei posti cambiano il serbatoio
Da quel momento il Mezzogiorno diventa il serbatoio privilegiato della del del del pubblico evidente il serbatoio privilegiato Attraverso Guerzoni che quella terra civilissima che Mezzogiorno guardate io sangue siciliano che il mio padre siciliano
Mio nonno è siciliano e così via quindi quello che dico parte da questa premessa
Ma è un dato di fatto che persone che arrivarono all'impiego pubblico come ci arrivo a mio padre tredicesimo figlio di un mugnaio
E ad un certo momento il padre scaricò sul primo concorso pubblico che trovo dopo che era diventato ragioniere e quest'uomo troppo che cosa post mio padre non aveva la vocazione del silenzio
Mio padre aveva bisogno posto perché
Però poi imposto e cominciò a girare l'Italia laddove l'amministrazione dello Stato domanda
E così altre migliaia di persone
E così si formò un poco di pubblici funzionari la cui principale motivazione era trovare forse trattate ricerche per esempio ferraresi fatte ancora vent'anni fa ITC vanno che la motivazione dell'ingresso nel pubblico impiego al settanta per cento è economico
E la motivazione di servizio perché porgo esercitare una pubblica funzione al servizio della collettività era in quella ricerca al tre virgola cinque per cento è un dato di fatto ci piaccia o non piaccia
Vai così e non sapete neanche rimproverare perché questi erano persone che si erano fatte una cultura avevano studiato facevano parte già allora di quell'esercito di disoccupazione intellettuale che purtroppo l'Italia sempre alimentato al Sud e trovano un posto
Venendo da una terra che l'industrializzazione non l'aveva conosciuta mai e trovandosi al nord a contatto con un centro industriale che parlava tutto un altro linguaggio che aveva tutta un'altra cultura e che a quel punto aveva cominciato a disinteressarsi del funzionamento del ed ecco il problema
Della classe dirigente nazionale italiana e il problema che nasce da qui il peccato originale
Il peccato originale di un mondo industriale
Io rappresenta in quanto tale una élite avanzata paese e che considera problema Annibale un suo non sta e che lascia che lo Stato viventi il luogo dove trovano lavoro i figli del mezzogiorno
Devo dire personalmente io cerco prima di studiare la storia e poi di provarne le responsabilità
Niente più difficile attribuire responsabilità di presto a quei figli del Mezzogiorno che avevano bisogno di lavoro
Che non ad un ceto industriale in quanto tale era più responsabile perché era un ceto dirigente era una punta dello sviluppo del Paese ma quel ceto dirigente non mandò i suoi iscritti nello stato
Rimandò esclusivamente in azienda
E noi non avremmo nessun punto osmotico e unisse queste due parti non avremmo le granché col francesi non avremmo quel ceto si sia formato tra Cambridge e basta Ford e che poi si ripartisce tra l'industria e l'amministrazione è che passi che vi sia una cultura comune e agli interessi dell'una e dell'altra parte
Siano condivisi in primo luogo all'interno della procura dei protagonisti
Di tutto questo noi avremmo due ceti e si incontravano parlando linguaggi diversi non è un caso state attenti ragazzi usato una formula che voi dovreste imparare a usare il meno possibile perché se c'è una malattia italiana e quella del non a caso riconnette fatti tra loro privi di qualunque connessione
E tuttavia sono portatore dire non a caso quel tipo di rapporto con l'input Piccolo in tutto questo dopoguerra ci siamo lamentati un rapporto che non è fatto di regole di mercato o applicate da qualcuno fatte valere da qualcun altro
Ma è fatto di collusioni assistenzialismo clientelismo quel rapporto non è nato in questo dopoguerra in atti
è in atti perché
Lo segnalo Gramsci tra i primi studiando le vicende delle commesse del periodo bellico lo hanno studiato altri ma è un dato di fatto
E queste due culture diverse che si incontrano si incontrano con un'industria che USA allo Stato quanto nel fatto e con un ceto di funzionari
Che si accontenta di gestire il rapporto con questo o quell'industria e allora il rapporto tra lo Stato e l'industria dei dei primi decenni del nostro secolo e il rapporto che nasce con le commesse
Con le concessioni di beni demaniali apre a canoni irrisori con gli aiuti agli incendi
E allora invece di un rapporto tra Stato e mercato c'è un rapporto tra singolo e si essere amico dell'industria comincia a significare non essere amico del mercato ma essere amico di un singolo industriale
Virtuale imparerà poi furbescamente ben portata da un po'di
Mettere le cose a posto
Io e Borrelli dei Paesi d'Occidente
Ora è evidente che in un sistema di
Si è una sorta di appiattimento
Per il nostro personale
L'appiattimento
Culturale di appiattimento di figure questo non impedisce che emergano alcune grandi pure nel nostro mondo diceva giustamente ricordo ce l'hai detto tu Giovanni Presidente Spadolini o il rettore
Però sono portiamo commi Gentiloni
Fra questi
Quando ordini
Troppo innanzi patrimoni
Negli ultimi decenni avuto ulteriori puntini il primo direi è il rapporto contro vero suppliche sonora comincia a chiarirsi tra la cultura del mercato tipica dei Paesi occidentali
E la cultura politica ed economica italiana affermatasi nell'immediato
Accade in quel periodo tre minuti ceri devo dedicare anche se meriterebbe di più
Che il paese dall'Alitalia
E così penso alla Costituente penso soprattutto alla Costituente alla cultura che alla costituente si espresse ecco la dialettica che che avremmo in quella offensiva
La dialettica tra due col prevalenti da cultura di impostazione marxista della votazione carbonica nessuna delle quali credeva realmente di sicuro non quella marxista che in quella fase non voleva distruggere lo diceva ma neppure quella capito
La quale nei suoi esponenti presenti alla è inventato sei che accompagna dagli anni che parlano con grande lucidità e trasparente e onesta
Era una cultura e non credeva al mercato come propulsore di sviluppo
Ma credeva che bisognasse difendere il mercato per difendere la libertà politica contro il rischio per convenienza
Ma in realtà non vedeva economia come un'economia che tra il sebbene PC dal confronto concorrenziale dall'efficienza in bordata parlo e
Appunto sul mercato vince chi ha le le doti migliori era situato
Il consenso Alberga dobbiamo dipendere perché altrimenti c'è il rischio
Ora questo in assenza di una cultura liberaldemocratica forti
Noi badate la cultura del mercato l'abbiamo appresa dalla CEE sono state le direttive comunitarie del del tempi ultimi dieci anni che hanno imposto la cultura del mercato
E che l'hanno fatta cambiare ma dall'interno noi non eravamo non c'eravamo arrivati
Non c'eravamo arrivati a quest'ora questa cultura appunto è una cultura che ribadisce ancora di più che allora il rapporto è non tra gli occhi ho vinto contro il marxismo io è la classe dirigente cresce
Da quegli anni io io e il mercato ma io e gli industriali che stiamo dalla stessa parte contro il scrive
Ecco questo è il rapporto che si determina chi ovviamente si va poi a incardinare sui precedenti Canali dell'ausilio dell'incentivo del clientelismo della sinistra
Rapporti tra singole persone che culmineranno in anni successivi importate che legherà hanno le fortune di singoli uomini politici alle fortune di singoli uomini
Viale via prima o poi in sette deformazioni sovrapposte l'una all'altra tutte fuori dalla logica del mercato naturalmente questo
Altera tutti i rapporti perché la politica non è più stabili non è stabilire regole ma è e gestire rapporti
Negoziare incentivi negoziare aree di sviluppo industriale negoziare singoli grandi insediamenti
E allora il personale politico non è il personale ideativo creativo e imporre che imposta politiche generali del personale chi amministra e gestisce questi Rabbo i diventa personale amministrativo singolarmente preposto all'ufficio attraverso un procedimento elettorale anziché attraverso conforto c'è una ricerca recente
Che è apparsa in un volume curato da
Alcuni di noi che si intitola
Rapporto come avete primo rapporto sul priorità istituzionale sulle priorità nazionali le istituzioni
Scritto da Marcello Fedele questo pezzo il quale illustra molto
Come grazie a questo tipo di rapporto tra politica e rapporti in realtà economica il nostro personale politico sia diventato una sorta di funzionariato amministrati
E si intende più di singole cose di singole vicende e non di politiche generali
E lo stesso personale amministrativo ovviamente dovendo CE sotto gestire tutto questo finisce per perdere qualità perdere qualifica per estraniarsi dalle grandi avventure per le grandi CEI
Pensate ecco negli anni Trenta
Mi spiace dover citare gli anni trenta volte come mai venire era ormai siamo cresciuti per poterlo dire negli anni di Sergej
Quando il ministero dell'agricoltura viva nelle cattedre ambulanti uno dei suoi strumenti di rapporto migliorativo con il mondo agricolo c'era un personale nel ministero dell'agricoltura di livello tecnico di primo
E chi aveva la agricoltura nazionale come sua vocazione come sua preoccupazione bene negli anni post bellici quando il ministero dell'Agricoltura viene messo a gestire incentivi gestiva sono incentivi per i soldi dare soldi ai piccoli è chiara
E siccome l'istruttoria sarà fatta dall'IPA perché l'istruttoria per gli incentivi passerà alle banche questo personale progressivamente si degrada
Diventa personale che riceve la domanda cerca di trovarci uno spazio di negoziato apparsa all'istituto bancario che fa l'istruttoria che la sua professionalità ed in Italia quando questo personale
Si troverà a Bruxelles a discutere con il personale degli altri Paesi europei per c'era
Spesso perché sa solo l'Italia
Altre volte perché non è in grado di interloquire sulle politiche agricole di cui gli altri
E di questa carenza del personale italiano negli organismi internazionali noi abbiamo altre prove che sono proprio essa stessa di questa debolezza di ceto dirigente
Notate lo noi abbiamo questo problema ed è un problema che voi ci dovete aiutare a risolvere coi ragazzi negli organismi sovranazionali
Dove si fa un importante ed eccellente era che riguarda coordinamenti di politiche sovranazionali e riguarda il mi tutti i Paesi compreso il nostro per poco che sia il nostro contributo finanziario a queste istituzioni
Dal momento che ciascun Paese riesce ad aprire il personale in queste istituzioni in qualche misura proporzionato al suo contributo finanziario noi siamo sempre sottorappresentati rispetto al nostro contributo finanziario
Così accade alla Banca mondiale così accade al Fondo monetario così accade all'OCSE e così accade sette
E noi abbiamo bisogno
Chi governerà l'Italia negli anni prossimi poi felicemente avrà bisogno che quelli di voi che non governeranno accettino di andare là abbiamo una cultura che parla con gli indiani con i pachistani con gli americani con i giapponesi
Vinte grigliate con loro e siate in condizioni di riverberare sull'Italia un po'anche di cultura italiana che entra a far parte di questi organismi
Io mi vergogno sempre quando mi capita di parlare con questi che presiedono queste istituzioni
Che ogni tanto mi dicono sa se ma voi la vostra quota ivi ma poi non tempi e quante e quali difficoltà è un problema di cultura perché fra l'altro ci siamo abituati che dobbiamo trovare il lavoro qui che non ci possiamo muovere da qui e allora forse è una cosa cavità che provare lavoro all'estero ci ricorda i nostri nonni che dovrebbe dovettero emigrare
Per trovare il pane che qui non trovavano ma non non è più quel non sarebbe più quella cosa lì vista ma noi abbiamo anche questo ostacolo vedete
E in presenza di una cultura di questa di una cultura in cui l'impresa pure suo particulare attraverso un particolare rapporto con una parte del sistema politico amministrativo
E il sistema politico amministrativo cura il suo particulare attraverso questo ed altri rapporti
Che diviene drammatico il problema che ho visto in questo corso è stato sollevato che visto in termini teorici è sempre insoluti ma è solo la cultura che cambia e sono la formazione che non cambia cioè il problema
Del rapporto tra l'interesse dell'impresa e di interesse collettivo
Ecco non di parte attirare dalle mille discussioni teoriche su questo tema che ovviamente presenta due poli che possono essere conflittuale ma appaiono tanto più conflittuali
Quanto più particolaristica la cultura che inspira importatori dell'interesse di impresa e i portatori dell'interesse collettivo
E che vi apparirà tanto meno conflittuale quanto più avendo una visione di interesse generale di interesse nazionale voi stessi dall'interno di un'impresa
Percepire delle diseconomie esterne di questa impresa compiuta no all'interesse che come imprenditori avete il compito di curare naturalmente state sempre attenti ai costi perché voi poi siete responsabili davanti agli azionisti dei posti che per i costi di andate a sostegno ora
De vie d'uscita
La via d'uscita sono tante e molteplici
E implicano cento un problema di modelli organizzativi interni all'amministrazione io conto molto sul fatto che noi abbiamo privatizzato il rapporto di di di impiego
Dove privatizzato salvo naturalmente alcune categorie
E rappresentando lo Stato le sue funzioni sovrane ebbene che rimanesse ero in un rapporto pubblicisti ricche vale fondamentalmente per la magistratura voi all'interno diciamo dello Stato amministrazione i prefetti diplomatici che rappresentano direttamente lo Stato ma per tutti gli altri la possibilità di farli parlare
Anche per l'organizzazione del loro rapporto di lavoro lo stesso linguaggio che viene parlato nel mondo privato rappresenta un potente omogeneizzato
Un potente omogeneizzato ore io non so se alcuni di voi fanno qua diritto amministrativo e hanno dimestichezza con le sentenze dei TAR che maturano sui rapporti di pubblico impiego
Guardate che se fosse diritto di Bisanzio antica secondo me avrebbe la stessa qualità rispetto al linguaggio che si parla in una impresa ma è la cultura che si è venuta formando all'interno degli stravaganti garantisti del Pubblico impiego quindi già questo
Dovrebbe servire ad omogeneizzare eccome
Dovrebbe servire il cambiamento dei meccanismi di accesso e quindi di di selezione del del personale pubblico fondamentali
E che riusciamo ad imporre nonostante mille resistenze mille difficoltà la cultura del mercato
La cultura di un intervento pubblico che non avviene su singoli imprenditori ieri con negoziati con singoli imprenditori ma che avviene con regole che valgono per tutti
Che sostituisce
La gara trasparente al rapporto negoziale ciascuno detti affida l'efficienza non al controllo di un organo burocratico ma all'apertura dei settori a una pluralità di operatori che metteranno in gara
Beh rispettive capacità questo è veramente il salto che noi dobbiamo fare perché questo
E ci immette nella dura venti e molto e formazione molto è assolutamente
Formazione che dobbiamo per essere qualitativamente diversa da quella ancora troppo simile alla cultura inventata dalla piccola borghesia della fine del secolo scorso che sapendo un po'di diritto
Un po'di economia un po'di storia io posso dirigere qualunque ufficio
Purtroppo non è così questo andava bene appunto ai tempi di mio padre scappò negli anni Venti dalla Sicilia e che così si poteva arrangiare negli anni Venti
Ora quelle conoscenze specialistiche che abbiamo col bisogno di applicarle che abbiamo nei più vari settori noi abbiamo bisogno di una formazione che via almeno la capacità di apprendimento in tutto questo
Che molti dei nostri processi formativi negano totalmente
Per questo io mi sono sempre dichiarato un nemico dei programmi
Che bloccheranno e dalla nozione a alla nozione ente ciò che deve essere se appunto
E credo molto di più guai netto ai metodi di insegnamento che possano poi essere applicati al di sopra di uno zoccolo inevitabilmente uniforme di nozioni
Così come insegna fare ritiene utile fare lavoro
Permettetemi di dire anche se vi sembrerà un po'retorico a conclusione di questa chiacchierata
Che se imponga il problema e formazione e se imponendo il problema è cultura ancora più incompiuto e sentimento nazionale
Cioè quello che quella divaricazione che si affermò alla fine dell'Ottocento mise rovinosamente a repentaglio ancorando ciascuno al suo particolare
E permettetemi di aggiungere nel dire questo che sentimento nazionale e anche consapevolezza del fatto che in ogni caso noi siamo Italia e che veniamo giudicati tutti in quanto italiani perciò che l'Italia è che per ciò che l'Italia riesce a
Sia diffusa negli anni danno una subcultura provincia
Chiede i terzi portano fuori dichiarandosi europei contro l'Italia contro i vizi dell'Italia contro le debolezze del Litta
Guardate questa è una posizione totalmente sbagli
I va in giro per l'Europa negando il proprio sentimento nazionale
E proclamandosi europeo contro il proprio Paese e sottolineando del proprio Paese soprattutto i suoi difetti
E come quelli italiani impedirono la nascita della nazione italiana nei secoli post medievali e che andavano in giro per l'Europa alla ricerca di re
Che volessero venire a conquistare qualche pezzo del nostro Paese in odio al granduca del Ducato accanto o in odio al marchese del marchesato h questa è una malattia che non abbiamo perso ed è il peggior modo di essere italiani permettetemi perciò a chiusura di questo corso per cento per un attimo quello che è il mio mestiere attuale i ricorda voi vivete in un Paese che ha grandi chi ha problemi che dobbiamo risolvere è un ceto politico e non solo politico che deve essere ricambiato fortemente ricambiato
Che ha bisogno in poi anche della indignazione con la quale voi avete accolto queste cose ed è bene che voi che siete giovani sia te di questo indignati
Ma ricordatevi che questo serve a fare un'Italia migliore nona distruggerla
E che quello che potrete fare anche attraverso i corsi formativi della Bocconi presuppone quindi Stucchi a Vignate il vostro Paese e questo permettetemi di chiedervelo in conclusione di questa