Sono intervenuti: Augusto Sainati (critico cinematografico).
Tra gli argomenti discussi: Animali, Cinema, Critica, Cultura, Film, Torino.
La registrazione audio ha una durata di 3 minuti.
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critico cinematografico
Sotto lo sguardo misterioso seducente di Kim Novak in una strega in paradiso strana commedia di Richard quali del mille novecentocinquantotto si avverte ieri sera la trentacinquesima edizione del Torino film Festival
Un'edizione che proprio perché inaugurazione ha ritrovato la Mole Antonelliana da cui mancava da dieci anni e che come sempre si presenta assai ricca di firme da scoprire o riscoprire secondo la collaudata formula del festival che unisce la cinefilia in tutte le sue forme
Quella del due mila diciassette però un'edizione un po'ridotta rispetto agli anni passati costretta qualche accomodamento soprattutto di sale a causa di italiani Budget che minacciano tutti i festival
Eppure Torino attira sempre un pubblico diverso da quello di altre rassegne
A Torino quando i ragazzi appassionati di ogni età il pubblico della città
Quest'anno il festival sarà anche un banco di prova per verificare la tenuta del cinema come spettacolo di sala
I dati dei primi mesi della stagione segnalano cali preoccupanti del pubblico della sala e d'altra parte la crescita dei tre contatori del Festival come se il cinema stesse diventando sempre più un evento sempre meno un oggetto di consumo quotidiano
L'edizione due mila diciassette di Torino condite da un pizzico di eccentricità in più
Una delle sezioni più curiose del Festival che varrebbe da solo il viaggio e quella denominata Non dire gatto
Se il film del passato tema felino che vanno dal disneyano Alice nel paese delle meraviglie ai thriller l'ombra dedicato black
Quest'ultimo firmato da Lucio Fulci
Dalla commedia americana il gatto milionario al brevissimo Shine Quintavalla music di Chris marker
Questi film proseguono idealmente la mostra ora è in corso la Mole Antonelliana intitolata bestiale e dedicata agli animali cioè le prime il film
Ma il programma offre anche altri spunti di interesse la retrospettiva celebra quest'anno prende Palma grande innovatore di forme anche sperimentatore singolari rifacimenti carichi di richiami e citazioni
Il quale però al Festival non arriverà personalmente al concorso come sempre dedicato alle opere prime e seconde o terze arrivano una quindicina di opere da tutto il mondo
Tenere sottocchio sono soprattutto due film
A Fabrica de Nada del portoghese Pedro pignolo strano film sulle difficoltà di una fabbrica in crisi che vira verso il musical blu Kids dell'italiano Andrea Tagliaferri già allievo di Matteo Garrone
Tra gli altri italiani presenti atteso l'altrove più vicino di Elisabetta Sgarbi dedicata alla Slovenia territorio tanto vicino geograficamente quanto poco noto culturalmente
Torino guarda soprattutto all'oggi alla storia recente con il documentario settantasette no commercio agli USA delicato da Luis Fulvio a quell'anno decisivo
Qua la storia lontana confino diversi che scavano nelle vicende di grandi momenti personaggi della storia
Si era alla fine dell'Unione Sovietica oppure Stalin o Reagan
Ma guarda anche al lavoro che non c'è Almirante le marginalità e mescola sperimentazione notti horror laboratori e una inchiesta diretto come Asia Argento molti ingredienti per un festival che aspetta di ripensare forse al suo futuro
Da Torino Augusto Sainati per radio radicale
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