Fondiamo il futuro. L'acciaio per lavoro, industria e ambiente

Una dinamica di politiche industriali che consentono di mantenere in Italia l'industria siderurgica
In un ruolo non marginale ne subalterno alla multinazionale lo dico così non senza è come dire faccio un esempio noi abbiamo incontrato quindici giorni fa il
Responsabile del Thyssenkrupp in Italia dietro richiesta fatta anche Aesernia dal CEO di Teyssen perché un rassicurazione rispetta i processi che si stavano determinando penso a Tata Thyssenkrupp il responsabilità le ha ci ha spiegato
Terni non aveva alcun problema anzi
Stava inserita settore amate Real e quindi da questo punto di vista tutto quello che succedeva su un versante del carbonio non avrebbe avuto influenza dopo quindici giorni con una dichiarazione avanza il CEO di Thyssen ha dichiarato che l'IVA e che terne è in vendita
E anche qua come dire chiediamo ne approfitta avevamo già chiesto
Al ministero l'attivazione di un tavolo e necessario come dire che quello che Teyssen intende fare in Italia non la prendiamo attraverso l'agenzia stampa ma è necessario un tavolo
Di confronto su qualche del Reno c'è tutto un tema che riguarda
Alle questione legati all'innovazione all'ambientalizzazione perché anche qua quando parlavamo siderurgia dal declino allo sviluppo per
Con con l'elemento dall'ambientalizzazione così via dicevo prima il l'acciaio è di per sé un materiale riciclabile al cento per cento
Sì è un tema che riguarda le innovazione se vogliamo fare acciaio in Italia
In Europa il tema all'innovazione di processo e di prodotto anche qua negli ultimi cinquanta anni si sono fatti passi da gigante su quel terreno non a casa abbiamo invitato a cuore ci sta il professore Cavalieri del Universal dal Salento per ragionare sui processi di innovazione nel mondo visto che collabora con un gruppo di professori
In ambito nazionale perché il tema appunto dell'innovazione di processo e di prodotto e l'ambientalizzazione un tema di qualità rispetto anche alla produzione non è un costo
E il tema appunto dall'abbattimento all'in cui gli inquinamenti è un altro tema che riguarda la popolazione alla vorrei dire così
Il tema della compatibilità ambientale
Della tutela paesaggistica deve stare in un equilibrio diciamo con è questione economiche finanziare si può fare e del terreno con cui spesso noi con Legambiente ci siamo trovati in sintonia in questo equilibrio appunto di innovazione tenendo conto del possibilità economiche e di bilancio ma utilizzando le meglio le migliori tecniche
Disponibili su questo terreno di più siamo noi abbiamo sviluppato una grossa capacità anche di valorizzazione ed i ragionamenti è il tema di questa fase
Come assi
Alla questione ambientale che ha un impatto chiaramente maggiore Suicide ad alto forno e non a caso in questi giorni stiamo discutendo su villa ma su questo ci può e ci torno vale anche per la Ferriera di Servola
Il tema diciamo anche a dei forni elettrici sulla questione ambientale penso alle scorie cose via un altro tema da affrontare
E c'è un tema diciamo di sinergia quando parlo di politica industriale cioè al tema delle verrebbero possono Energia siamo vendo passi in avanti diciamo
In cui si va a un ragionamento di un prezzo unico che non mette neanche in competizione azienda uno e con le altre c'è il tema però del rapporto concorso le via con gli altri Paesi d'Europa e quindi anche qua ghetti
Ma poi ci pensa da quello
Ho detto esattamente questo che
Se ha
Gli avete voi io posso anche a rispondere al tema che il tema del costo energetico è uno dei fattori dominanti su un pezzo da metri nel tema di avere intanto uniformità di trattamenti cosa che prima non c'era adesso c'è un elemento sulla reggeva e così via e di essere in coro competizione anche con gli altri Paesi d'Europa è uno dei temi fondamentali così come c'è il tema del rottame
E quindi l'approvvigionamento a costi competitivi
Noi in passato parlavamo di un consorzio di ma il tema appunto di avere una risorsa disponibile o sulla trama costi tra virgolette accettabile un altro tema che riguarda la siderurgia così come il tema del costo del minerale
E via dicendo l'altro tempo e c'è l'altro tema che il colosso la logistica lo spostamento come dire
Dal materiali vitale fornita la perché al netto diciamo la siderurgia collocati sul mare c'è il tema del trasferimento da una realtà all'alta questo il tema per noi diciamo centrale di questa iniziativa siamo alla fase di un crisi
La siderurgia anticipa Sempre adesso la fase sono un po'più a
Corte però diciamo il settore che siamo in una condizione in cui con i dazi il mercato e il prezzo sta crescendo il motivo per cui imitarle interessata all'IVA perché il motivo per cui dobbiamo o approva approfitta di questa situazione per rilanciare Piombino e così via cioè siamo nelle condizioni di contesto in cui la siderurgia può uscire da questa fase uscirà rafforzato
Dicevano due mila sedici dolce abbiamo prodotto ventitré milioni di tonnellate
Rende
Facciamo una esportazione con un fatturato di circa quaranta miliardi c'è anche un tema di questa natura a rispetta questo quadro poi ci sono una serie di vertenza che vanno collocati in quel suo Quadrio
Su questo li affronterò velocemente quelli più Riva avanti poi come si dice siccome da allagate appunto è un nostro intellettuale collettivo sono indagati sanno molto più di me
Per certi versi diciamo rispetto anche alla dinamica aziendale da questo punto di vista non è una sembra in cui parlano soggetti esterni che sono gradite ce l'hanno contributi ma anche una riflessione
Che noi facciamo a partire da oggi perché non essendo un quadro culturale ma essendo l'organizzazione sindacale un'assemblea come queste ci serva a fare il punto per poi come dire
Continuare l'azione
Giornaliera sulla vertenza su come seguirle
Ricevono e abbiamo sostanzialmente una serie di via Spencer complicate due in particolare altre che possono
Una che si chiama lei ruba anche qua lascito velocemente ha poi interverranno o de allagate dei vari territori è una vertenza notare al senza versa tutto clamore che in qualche modo riporta sempre al fatto che l'acciaio serva perché ogni tanto viene
Come dire accantonato questo lamento osservava prodotto e quindi anche diciamo l'informazione passa noi siamo la in una passaggio dedicate al compromesso c'è stata un'azienda che ha acquisito
Per gara Mittal
Stiamo negoziando
Abbiamo detto fino a ieri dichiarazioni che abbiamo salutato positivamente ad esempio un dato quello che gli investimenti
Sul fronte ambientale siano incrementando di nuovo un tavolo in mente due miliardi del sette fra ambientalizzazione beh contabilizzazione
Solo una risposta concreta la questione noi poniamo da tempo che senza un processo di ambientalizzazione di abbattimento inquinante non c'è futuro per l'Iva siamo in una condizione in cui possiamo dire ci sono le risorse poi dovremo discutere
Come in che modo vent'appaltante all'accordo di programma e così via stiamo cominciando a entrare dentro
Il ragionamento al piano industriale del piano ambientale
Ripeto le cose abbiamo detto ieri ma come dire ne approfitto per renderle che come dire sul piano industriale noi registriamo un elemento di criticità che quello della poca innovazione sul terreno diciamo impiantistico risulta vero le di processo e di prodotto e vorremmo che il metallo su quel versante innovarsi e c'è una discussione in corso appunto
Poi verremo alla finanza e questo diciamo tipo di richiesta viene fuori o meno c'è tutto un tema collegato all'ambientalizzazione stiamo proseguendo con una modalità dalla slide in slide e quindi diciamo una trattativa un po'anche snervante perché non abbiamo un piano industriale
Consegnato completamente siamo però in una fase negoziale mentre inizialmente non c'erano neanche la condizione di attivare
Dopodiché ieri è successo un fatto il
Presidente alla Regione Puglia a secondo me secondo noi in mare inopportuna
Mentre c'è una discussione in atto ieri avevamo sollevato il tema dell'attivazione dal tavolo però Regione Comune sindacati ministero per discutere sul tema dell'ambientalizzazione perché anche a noi
Come rivendica Emiliano poniamo il tema del danno sanitario ma il tema è che queste ragionamento ha fatto in un tavolo se si aprono conflitti istituzionali questo penalizzano i lavoratori in prima battuta
Ma anche i cittadini che stanno su Taranto perché a quel punto rischia di bloccare un processo quindi noi auspichiamo che questa lamento venga recuperato e che si apra un tavolo in cui tutti i soggetti ragiona compresa sindacato compresa abbiano la possibilità di discutere di questi atti spetta di trovare una sintesi che ci consenta di salvaguardare quell'azienda secondo vertenza complicata
A fare pipì
Bene intende anche qua ora senza diciamo fare
La storia
è arrivato l'imprenditore secondo me questa è la mia valutazione c'è stata poco controllo epoca degli sia stata data troppa fiducia siamo arrivati al punto in cui tutti siamo arrivati a una conclusione col Governo commissario la Regione produrla Prodi che quell'imprenditore inaffidabile sul terreno a quanto meno siderurgico e quindi siamo a un punto di svolta in cui il tema è l'apertura al contenzioso giuridico per come dire avendo l'obiettivo di ritornare a produrre acciaio in a Piombino e quindi dare risposte all'occupazione a quel territorio da tutti i punti di
I tempi bisognerà accelerarli quanto più possibile ne ho preso atto positivamente che il governo ha introdotto già Ino o in
La possibilità di poter tornare a alla tra virgolette
Commissariamento e quindi a riprenderà l'attività produttiva fuori le Brabham se in questi giorni fa ad avere essere ottimisti riesce a spingere verso l'accordo industriale con soggetti imprenditoriale degno di questo nome che possono accorciare i tempi noi come dire gradiremmo questa soluzione ma il tema posto è che Piombino deve tornare a produrre acciaio
Poi ci sono altre vicende che non hanno questa drammaticità
Una è drammatica che non riguarda l'acciaio in quanto tale ma come dire riguarda un settore all'alluminio anche qua siamo uscite dal versante c'è stata una serie di
Interventi accelerazione al ministro a cui non abbiamo dato atto il tema adesso è trovare parlo di alcova
Di provare a diciamo a concludere con la vicenda per consentire al col territorio di riprendere una capacità produttiva e quindi occupazionale Lusetti un territorio come quello alla salute
Poi ci sono altre vicende
Dicevo la vicenda di Servola
Cui anche alla cioè al tema dell'ambientalizzazione e così via anche alla c'è chi vuole chiudere che non vuole chiudere non è come abbiamo detto al ministero all'incontro l'altro giorno siamo per processi di ambientalizzazione
Il mantenimento di quella capacità produttiva
A Trieste non serve solo ai lavoratori di tre se al territorio che già di per sé un fatto positivo
Neanche un pezzo che alimenta Laudrup avverrebbe ed è quindi quando ragioniamo dobbiamo tener conto anche a diciamo da gli intrecci che
Le vertenze hanno e che non riguardano solo un territorio così come per quanto per quanto riguarda la vicenda AST ho detto si tratterà di capire a diciamo cosa intenda fare Thyssenkrupp che tipo di come abbiamo detto no Imphal non scegliamo mai padroni perché vogliamo il tema perno e mantenere l'attività produttiva mantenere quel tipo di risultato che abbiamo ottenuto grazie al della notte a scontri come dire abbiamo avuto Contessa in Krupp per una fase anche con governo chiusa parentesi nel senso che come dire ma la capacità di trovare
Un punto avanzato grazie alla lotta no mi riferisco al famoso modo dal governo che avevamo rigettata debbo dire anche in quel caso la Regione
Umbria ha avuto un atteggiamento diciamo di aiuto in un processo e poi ci ha portato all'accordo
Che ha come punto di qualificante appunto la produzione di un milione di tonnellate per mantenere quel tipo di occupazione si tratta
Di ragionare c'è tutto ragionamento che riguarda i lunghi dicevo alcune sono uscite altre vanno bene altri diciamo sono in mezzo al guado però ci sono alcuni elementi di contraddizione la voglio dire qua
Noi siamo dentro la discussione sull'antitrust
Che non sarà tra virgolette indifferente sulle vicende Mittal Ilva
Con due soggette anche con l'operazione in corso di trust
Tata Teyssen cane fatte avranno il monopolio lo dico così bei
Dei piani in Europa e il tema anche qua è un altro dalle tegole che abbiamo sulla discussione diciamo con Thyssenkrupp Fermor
Con Mita alle fermo restando l'impegno e comunque questo non dovrà riguardare l'Italia poi però ha già ci sono gli annunzi che comunque a Piombino si vende uno stabilimento sentenza le assegnamo
Di Mittal è il tema come dire
è quello che mentre succede questo
Una forza potente diciamo dal capitalismo riescono a stare succede che in Italia otto azienda produttore di di lungo alcune vengono imputate di fare cartello danno centoventi milioni di sanzione che all'Antitrust se a combinata quel se azienda alcune dalle quale non sono in grado di pagare con tutto quello che ne consegue o in termini di tenuta
La di occupazione Ò intermedi Investimenti e penso in questo momento ad esempio al pettine Alberone in cui c'era tutto un programma di investe mentre che a causa del tipo di sanzione e quindi anche alla il tema diciamo
Trovare anche un equilibrio nel rapporto con l'Europa rispetto diciamo a vicenda che succedono avessero pure un tema che sta in campo
Detto questo per dire che come siamo in questo quadro in cui o salvaguardiamo perché ho parlato del lunga perché non è attualmente in Italia produciamo prevalentemente a lunghe come sapete abbiamo un rapporto sbilanciato fra acciaio di prima fusione de de altoforno dell'lunghi se come dire lo dico così salta per questo dico è necessario fare tutti passaggio necessario per salvaguardare avviluppa
Salvaguardare Trieste perché non possiamo ulteriormente sbilanciare rapporto
Fra produzione a caldo produzione forno elettrico il tema su questo schema se siamo in grado appunto di fare politica industriale
Che tengano conto anche della storia di innovazione di questo Paese ho richiamato Senegal all'inizio con Couto con questo noi abbiamo da questo punto di vista non dobbiamo
Che la discussione che abbiamo anche Comital il tema dell'innovazione dei processi e di ambientalizzazione presuppone investimenti e ricerca utilizzando anche quello che già è stato fatto
Noi abbiamo Eataly in Italia uscente di eccellenza penso a Milano o al al Politecnico che ha prodotto poi il piano Bondi così sintetizzo al massimo che era l'innovazione uno e alle innovazioni possibile su tre dedotto che la base Carboni e così via
Non a caso specifico lo cito abbiamo l'Università del Salento che sembra giorno appunto sui processi innovazione del rapporto col mondo abbiamo un'esperienza che nasce con gli ruba pubblica che si chiama il CSM
Che ha prodotto negli anni processi anche di innovazione sul prodotto e sul processo quindi o si tiene assieme alla filiera dell'innovazione e la ricerca
E quindi anche alla è compito come dire alla politica la politica industriale
Determinare una connessione fra i centri di ricerca la competenza degli investimenti e ricerca che esse le aziende da soli non sono in grado d'affari deve fare e quindi il pro su quel terreno avanzare io credo che il compito di questa iniziativa persone intente
Perché poi il ministro deve scappare
è questo c'è questo convegno si pone questo tema chiaramente il compito poi come si dice
Per le conclusioni di queste giornate tipo di iniziativa vogliamo fare con per terra alla segretario generale della FIOM Francesca Re Davide che un'esperta siderurgico più dal sottoscritto e quindi diciamo un elemento di queste iniziative provare assieme a cominciare dal Governo
La Federal acciaio d'altri ospiti che sono presente che ringraziamo in questa iniziativa di provare assieme
Di trovare una sintesi che ci consente di mantenere il bene che si chiama appunto industria siderurgica in Italia ecocompatibile e di qualità
Da ministro dello sviluppo economico pesa e non ci siamo io l'occasione per sentì le parole in una situazione
Molto complessa e delicata come quella che introduceva Rosario grazie si vi ringrazio che grazie dell'invito intanto perché si torna a parlare appunto di politica industriale poi dirò in che modo la intendo io su un settore che qualche anno fa è stato prematuramente dato per morto in particolare in Europa
Secondo
Una teoria a che non ha riguardato solamente il settore dell'acciaio ma direi il totale dell'industria per la quale secondo la quale l'industria doveva scomparire dai Paesi occidentali per rimanere solamente nei Paesi orientali diciamo nell'Estremo Oriente
E di conseguenza tutti saremo diventati disegnatori di siti internet
Questa gigantesca fesseria che di cui ho in oggi siamo in grado di ridere in realtà a profondamente profondamente influenzato la politica europea tanto che la parola politica industriale dall'agenda europea è totalmente scomparsa
Tanto che per moltissimi anni i dazi sono stati tenuti a un livello che non era non neanche dazi di natura protezionistica cioè questo non si è mai posto ma non riuscivano semplicemente a annullare o anche ridurre il chiarissimo a elemento di dumping che sull'acciaio è stato poi diventato previdente ma su questo altre industrie non è meno invasivo
Il principio di fondo era il seguente
Siccome noi costruiamo le macchine
L'acciaio anche se arriva dalla Cina al prezzo più basso possibile con tutto dumping possibile considerate che a un certo punto
Il prezzo di vendita dell'acciaio dalla Cina era arrivato sotto i costi variabili quindi una eclatante caso di dumping noi non ci muoviamo perché l'obiettivo è andare su catena del valore più elevate l'acciaio non lo ha deve scomparire
Questa visione miope europea rispetto a questa visione mi molto miope europea il Governo italiano ha fatto una battaglia molto forte
Questa battaglia è nata in particolare intorno
A una questione centrale che voi conoscete che è il riconoscimento alla Cina dello status di economia di mercato riconoscimento che avrebbe distrutto e fatto scomparire l'industria non solo quella dell'acciaio dall'Europa
Cosa ha fatto il Governo italiano il governo italiano allora io ero vice ministro ha preso è stato l'unico governo a prendere una posizione pubblica contraria alla proposta della commissione che era in origine la seguente
Gran Father implosa cioè si pre si lasciano le misure che attualmente sono in vigore che vanno poi ovviamente l'esaurirsi e per il resto mi riconosci diamo un pieno riconoscimento alla Cina dell'economia
Abbiamo preso una posizione contraria l'abbiamo tenuta l'abbiamo tenuta fino all'ultimo giorno di discussione in Consiglio isolati isolati o meglio
Con Francia e Germania che ci dicevano andate avanti voi perché noi abbiamo un sacco di commesse dalla Cina quindi fate siate voi bocca al come si dice
E noi abbiamo accettato questo ruolo
E alla fine abbiamo portato a casa due cose uno oggi i dazi sono per quanto ancora insufficiente basta paragonarli a quelli americani
Ci sono e il secondo elemento è che il nuovo schema di sui dischi strumenti difesa commerciale
Lontano un miliardo di anni dalla proposta della commissione ed è sicuramente una soluzione su cui bisogna vigilare ma che
Diciamo segna un cambiamento di rotta
Il secondo elemento e questo è il primo elemento Rosario di una politica industriale
Perché in un mercato globale se non ci si difende dalla concorrenza scorretta non lo si fa in modo assertivo non esiste una politica industriale nazionale che può attenere un settore fuori dalla crisi
Secondo elemento si ricordava prima di una politica industriale sull'acciaio al corso e l'energia
In Italia non abbiamo fatto una scelta piuttosto dissennata che la seguente abbiamo deciso di investire molti soldi circa tredici miliardi e mezzo di euro l'anno
Per incentivare le energie a rinnovabili in particolare fotovoltaico ma non solo e abbiamo deciso che questi oneri venissero scaricati prevalentemente sull'impresa larghissima maggioranza sulle imprese
Ora se guardata la Germania la Germania fatto esattamente l'opposto non è che non ha incentivato le aziende e non è incentivato le energie rinnovabili e madre preso palla decisione conseguente di non depauperare la il proprio patrimonio industriale ma conseguentemente far pagare a tutti i consumatori spalmando la in maniera molto più equilibrata
Il costo dell'energia noi siamo oggi come voi sapete quando io sono arrivato a al ministero gli energivori così il così detto
Schema energivori cara che quello che consente all'impresa in particolare a quelle della metallurgia ma non solo alla carta
E ha molti altri settori sono circa trent'tre mila le aziende che sono direttamente interessate dalla norma
Era stata dichiarata illegittima non veniva pagata ho sbloccato i pagamenti dopodiché abbiamo fatto una nuova normativa nuovo schema di mo'normativa che dopo l'approvazione della legge europea saremo in grado di emanare per il primo gennaio che cambia radicalmente l'approccio dell'Italia
Sull'industria l'industria di torna al centro si premia chi fa Investimenti e ti fa andare gli impianti quindi costo dell'energia e innovazione industriale questo è il terzo elemento di una politica industriale che deve essere una politica sui fattori non può essere altrimenti perché in altri modi politiche industriali hanno portato in passato un gigantesco sperpero di denaro
Come voi sapete le l'Italia ha varato l'anno scorso quello che è oggi il più grande piano che c'è un'Europa di innovazione industriale che stiamo industria quattro punto zero
Che è basato su un meccanismo di tagli fiscali automatici per chi investe vale ad l'anno scorso sulla legge di bilancio valeva venti miliardi di euro
Quest'anno ne abbiamo aggiunti altri dieci peraltro come un fatto molto importante per la prima volta abbiamo inserito il credito d'incontri l'imposta sulla formazione
Che prevede l'accordo sindacale quindi la verifica sindacale sul fatto che la formazione venga utilizzata il sia formazione propria non formazioni impropria non finta formazione ma formazione che contribuisca
A riqualificare
A seguito dell'innovazione tecnologica che cambia il paradigma del lavoro i lavori e farli diventare i lavoratori gli aiuti a farli diventare sempre più ha lavoratori che il usano i macchinari e sempre meno lavoratori che sono forza lavoro
Direttamente impegnata nella trasformazione e questo è un cambiamento epocale
Che non si può che affrontare investendo risorse dunque l'industria è tornata al centro dell'agenda attorno al centro dell'agenda io penso che questo è che la battaglia che dobbiamo fare in comune
Possiamo avere diversità di idee politiche ma questo è del tutto per me irrilevante sia quando si tratta un tavolo di crisi che quando si tratta di politica industriale senza industria questo Paese non c'è l'industria il Paese a generato prosperità perché è un Paese industriale
L'idea che questo possa cessare è semplicemente una disgrazia di proporzioni sarebbe una disgrazia sociale di proporzioni gigantesche
Eppure eppure se voi vedete gli ultimi venticinque anni di industria si è parlato pochissimo e i provvedimenti
Di supporto all'industria si contano non sulle dita di una mano perché sono troppe le dita
Ma io francamente non me ne ricordo uno tolto provvedimenti natura più generale tipo le liberalizzazioni di Bersani
Una tagli un piccolo taglio del cuneo fatto da Prodi recuperato peraltro sul TFR io non ricordo altri provvedimenti a favore delle imprese verità eh che l'industria che ha tenuto in piedi il Paese
è dal scomparsa per molti anni dall'agenda politica nostro obiettivo a continuare a fascia rientrare continuare a mettere al centro il tema di come si produce dei costi di produzione del valore aggiunto della produzione dell'innovazione del Po ci ora però e qui vengo alla a quel suo nel settore dell'acciaio bisogna stare molto attenti scusa stare molto attenti a evitare quello che oggi è uno a mio avviso dei pericoli più rilevanti quando si parla di lustri ovvero la fuga dalla realtà e la fuga dalla responsabilità fatemi a fatemi fare casi concreti fatemi partire da quello che è il caso oggi all'ordine del giorno che è la situazione degli
Libano e siamo in una curva degli investimenti sull'acciaio che piano piano riprende l'Ilva ha avuto una storia molto molto travagliata che non t'non ho intenzione di ripercorrere quello che succede che a un certo punto si fa una gara che mette al centro il piano ambientale vale a dire prima ancora di presentare le offerte economiche il piano ambientale degli offerenti deve esseri ritenuto congruo da un Commissione di Esperti deve essere ritenuto congruo attraverso una consultazione pubblica verificato e deve prevedere l'una normativa più stringente rispetto a quella dell'Aja precedente per quanto riguarda per esempio il fronte emissivo pochi ricordano che nel DPCM che è stato impugnato ieri la produzione di il bar viene limitata a sei milioni di tonnellate fino al completamento del piano ambientale in maniera da ridurre le missioni
Pochi ricordano che del DPCM a in ha impugnato ieri
La copertura dei parchi minerari è anticipata e che ieri e che già anzi ormai dieci giorni fa ho dato mandato all'amministrazione straordinaria di procedere a prescindere dai tempi della cessione sulla copertura dei pari
Pochi sanno che la copertura di parti consta trecentosettantacinque milioni di euro e che nel DPCM impegnato ieri si prevede non solo la copertura dei parchi maggiori ma anche la copertura di un pezzo dei parchi minori
Dunque tutti esempi di rafforzamento di un piano in ambientale che vale per l'investitore un miliardo e duecento milioni di euro in aggiunta cinquecento milioni sono già stati spesi dall'amministrazione straordinaria e un milione e ottanta un miliardo ottanta milioni di euro sono già in cassa dell'amministrazione straordinaria per effettuare opere di bonifica
Stiamo parlando di un pacchetto ambientale che non ha precedenti nella storia di questo Paese
E che si fonda non sulla deindustrializzazione come accaduto altrove penso a Bagnoli ma sulla riqualificazione di un grande impianto europeo che può rinascere
E può diventare lo stato dell'arte può diventare lo stato dell'arte non può diventare una favola Rosario
Chi pensa che l'Ilva possa andare
Totalmente dei carbonizzata dice una fesseria professore
Per una semplicissima ragione che non c'è un impianto al mondo di quelle dimensioni ma non c'è in Arabia Saudita che c'ha il gas non c'è il Milan che c'è il gas non è che non c'è in Italia in cui quando il costo del gas in Italia è di gran lunga superiore allora noi non possiamo continuare e non posso non può essere data alcuna sponda alla fuga della realtà da di chi dice cose che non esistono
Non esiste oggi un impianto che può fare sei otto milioni di tonnellate con il gas non c'è e se s'era inventato un professore dell'Università del Salento un professore del Politecnico lo dovete brevettare perché farete miliardi in tutto il mondo perché oggi non esiste
Allora cosa voglio io cosa mi piacerebbe avere un il batto talmente dei carbonizzato prodotta a gas
Senza nessun'impatto questo è possibile farlo no e allora va detto con chiarezza perché oggi questa battaglia è una battaglia che viene combattuta in modo ideologico
E che non ha ragione di essere supportata da chi come voi ab ad tutela degli investimenti industriali certamente dell'ambiente
Ma non alle battaglie ideologiche di chi sulle spalle dei lavoratori e della e il dell'ambiente ci sta costruendo la campagna elettorale che nulla a che fare col marito dei problemi
Per avere il gas per essere un'intera avere un impianto funzionante dei carbonizzato di qualunque dimensione superiore a mezzo milione di tonnellate di radere un prezzo del gas che del trenta per cento inferiore a quello che oggi il prezzo del gas in Italia
Chi vi dice che si può dare all'Ilva un pezzo del gas speciale dice una fesseria perché è un aiuto di Stato verrebbe bloccato immediatamente
E posso dire un'altra cosa vorrei capire come la prenderebbe Piombino se io domani mattina dicessi che il bar non si sa perché al prezzo del gas a meno trenta per cento mentre Piombino tesa attacchi allora queste sono sono cose che non esistono non sono sul tavolo dagli Bouazza provoca propri rischia di provocare come sta succedendo oggi un disastro industriale
Altra cosa è dire come noi abbiamo detto all'investitore tu devi coprire per intero i parchi e già oggi sono pochissime le acciaierie con una copertura totale dei parchi
Devi coprire i parchi minori devi rifare le cokerie devi coprire i nastri oggi il Progetto di Mittal dal punto di vista ambientale porta Taranto a essere all'assoluta avanguardia
Tali impianti europei
Metta l'ha detto che è pronto a studiare la decarbonizzazione essendo quello che all'impianto più grossi Nomura Hopa dei carbonizzato purché ce ne siano le condizioni
Ma da una cosa e fare un ragionamento nel merito razionale una cosa e dare sponda atti apre la bocca
E gli da e dà voce a cose che non esistono perché attenzione che qui ci sono in ballo tra investimenti del governo investimenti dell'investitore prezzo pagato che rimborsa i prestiti dello Stato che sono presidi anche vostri
Ci sono in ballo cinque virgola tre miliardi di lire
E io vorrei capire qual è l'ultimo investimento industriale del Mezzogiorno ma direi in Italia da cinque virgola tre miliardi di
Ora
Tutto questo migliorabile accerto che allora quando l'investitore ha detto a un certo punto
Io penso che i dieci mila battevano su un salario d'ingresso
Che era il salario del contratto io sono stato il primo a sospendere il tavolo e a dire non ce non ci va bene investitore ha accettato di partire da livelli di anzianità di riconosci livelli d'azienda
Ha pure accettato di riconoscere diritti precedenti come voi avevate richiesto
Una cosa entrare nel merito delle singole unità produttive portare quei dieci mila garantiti che non è il punto finale di arrivo ma sono la garanzia minima a un livello superiore su questo il governo è con voi ecco gli altri sindacati lavoriamo insieme
Una cosa impugnare il DPCM ambientale perché vi dico quali sono le complete conseguenza
Perché poi nella vita quando uno fa un atto deve sapere quali sono le conseguenze
Se il TAR di Lecce
Accoglierà la sospensiva richiesta dal governatore dal sindaco l'amministrazione straordinaria sarà tenuta iniziare il processo di spegnimento dell'IVA
è chiaro
Perché poi non vorrei e qualcuno si svegliasse la mattina e dicesse a ma come non avevamo capito ama adesso il Governo che ci deve pensare e no signori miei non è così
Il governo pur non può essere tenuto come nessuno può essere dovuto all'impossibile
Può essere attenuto ad affiancare i lavoratori ma se il TAR dei dire il TAR di Lecce darà la sospensiva i commissari saranno obbligati per legge poi faremo ricorso al Consiglio di Stato di iniziare il processo di spegnimento
E questo mentre c'è un pacchetto da cinque virgola tre miliardi di euro Sulta
Ora
Io vi voglio dire c'è un altro Paese nel mondo nell'universo conosciuto
E in cui le autorità locali cercano di spegnere un impianto che dal lavoro a Taranto probabilmente a quattordici quindici mila persone tra indotto diretto senza avere un'alternativa plausibile
Io non credo
Io non credo e credo che vada detto in maniera forte perché questo Paese non si può permettere più di fare il gioco della sedia per cui la musica continua a spese vostre a spese degli italiani e nessuno si assume una responsabilità ma questa volta la musica si ferma
Andare avanti a fare i confronti nel merito che siano quelli sul tavolo di Taranto che non capisco a questo punto come si possa tenere ho visto della il governatore e il sindaco fanno ricorso al DPCM sia su quello di Genova
Sia su con i sindacati è del tutto inutile finché questa vicenda non si chiude
Perché l'idea che ci si possa sedere a discutere di una cosa che fra un mese
Potrebbe dover essere smantellata o potrebbe in conseguenza l'investitore scappare a gambe levate cosa che francamente se fossi investitori comincerei seriamente a considerare perché l'idea che tu possa investire quei soldi in un territorio dove la Regione il Comune ti fanno la guerra
Non te lo richiede il medico finché questa situazione non è chiarita sui Ilva si ferma il processo di confronto
Vorrei fosse molto chiaro
Lo abbiamo detto prima che questo succedesse
Il governatore e il sindaco hanno chiesto un tavolo istituzionale abbiamo fatto un tavolo istituzionale sono venuti hanno chiesto un un tavolo su Taranto ci siamo offerti di convocare un tavolo su Taranto
Insomma abbiamo dato la massima apertura prescelto hanno chiesto di partecipare al tavolo sindacale cioè di avere il negoziato sindacale con le istituzioni locali e dunque sono una ventina di comuni
Tre regioni e voi sostenete la tesi di chi pensa che è un tavolo sindacale ci devono essere tre regioni e venti comuni voi siete i sindacati cavolo
Siete voi che gestì dei tavoli sindacali non è che li fate gestire alla politica è vero o non è vero io penso che sia così altre cose e dire che nel tavolo su Genova che c'ha un accordo di programma deve non sedere Regione certo decidono sedere Regione e sindacati
Perché lì c'è un accordo di programma che chiama il governo c'era ma che io mi metta a fare il negoziato voi e l'azienda reparto per reparto
Con i Miliano che parla di decarbonizzazione il sindaco di Taranto che non si capisce quello che dice signori e è la dignità sindacale prima di tutto a a essere chiamato in ballo siamo d'accordo non siamo d'accordo
Allora io penso che questa una battaglia che noi dobbiamo fare insieme
Perché si può discutere nel merito si possono avere idee diverse
Ma nessuno di noi né noi né voi ha mai ceduto alla logica dalla fuga della realtà
E quella cui stiamo assistendo oggi è una pura fuga dalla realtà sulle spalle dei lavoratori dell'Ilva e sulle spalle degli ambiti dell'ambiente
Perché quando Emiliano oggi dice i bambini di Taranto ci chiedono di impugnare il DPCM io gli rispondo i bambini Taranto ti chiedono di coprire parti di coprire i nastri trasportatori di fare le bonifiche
E attua il modo di farlo a prescindere dall'investitore oppure stai illudendo la tua cittadinanza e la tua regione
Questo gioco della deresponsabilizzazione deve finire non può più andare avanti
Dunque però per ora verrà congelato il negoziato aspetteremo la decisione del TAR
Sappiamo tutti credo di essere stato molto trasparente del di ricorda Caprara speriamo che non accada speriamo di poter riprendere speriamo che l'investitore decida di rimanere continuare a parlare insomma speriamo che questa che era una vicenda che finalmente si stava ripreso il vendo
Finalmente i stava risolvendo perché io penso che al coi Piombino avere qualcuno che mette un miliardo di euro ci metterebbero la firma domani mattina
Questa vicenda si stava risolvendo adesso si concentra in attesa di capire se l'Ilva continuerà a esistere oppure non esisterà
Secondo punto alcova
Il governo sulle crisi aziendali
O il giudizio spetta a voi
Si è speso non solo con una politica industriale ma anche con interventi ad hoc che nel settore dell'acciaio e della metallurgia
Non abbiamo preso in nessun altro settore nella che non sapevo Lezza che si doveva di più alla siderurgia perché era stata ignorata ed era stata colpita da globalizzazione più ti guardi qualunque altro
Di qualunque altro settore industriale questa è la ragione per cui io ho impegnato quando ancora deciso di smantellare
Ho impegnato Invitalia è la prima volta che lo faccio
Dicendo a ad Alcoa per favore io metto di mezzo Invitalia gli faccio fare come posso dire da filtro perché non volevano avere a che fare con i compratori
Risolvo i contenziosi energetici i problemi che ci sono sull'ambiente metto a disposizione un contratto di sviluppo che non ha precedenti gli importi perché in quel territorio Alcoa è la differenza tra avere una prospettiva non averla
Siamo molto vicini
Al con Non si può tirare indietro rispetto alle sue responsabilità sui soldi da dare per il riavvio riavvio lo smantellamento
Siamo molto ripeto vicini nel negoziato però io non voglio neanche essere preso per il collo perché i soldi che metto non sono soldi miei sono soldi dello Stato ne mettiamo tantissimi in proporzione più che in qualunque altra crisi aziendale e quindi vanno gestiti con estrema attenzione
Piombino infine anche qui se me lo permettete Rosario è stato un processo che è iniziato male perché quando è arrivato l'imprenditore che è stato accolto a braccia aperte da tutti
Per essere chiari
No no va be'il voi non c'entrate niente voi siete sempre contraria chiunque venga in Italia per la definizione ma è stato è stato è stato rotta è stato è stato accolto a braccia aperte da tutti non dal governo dal Governo
Dalla Regione dal sindacato non perché perché aveva presentato un piano che a quel momento sembrava sembra un piano fantasmagoriche forse forse mi permetto dire un pochino troppo fantasmagorico ma comunque fantasmagoria
Cosa stiamo qualcosa abbiamo fatto prima e tutto il processo è sempre stato gestito in accordo con il sindacato suo ogni passaggio prima di fare la prossimo passo lo abbiamo deciso insieme a voi
Abbiamo pertanto prima stretto con un addendum re brave io l'ho incontrato cento volte per dargli tutte le possibilità
Di far dimostrare che sono degli investimenti non non l'ha mai fatto e alla fine insieme consapevolmente sulla base di una richiesta una decisione che abbiamo preso congiuntamente siamo passati a una fase legale
Che io spero si concluda nella ragionevolezza dell'investitore
Che ceda una cosa che evidentemente non sa fare per cui non ha in sé che non ha i soldi per fare ma ovviamente anche qui
Quando re bravi dice che lui è pronto a uscire a patto che qualcuno gli dia più del doppio di quello che ci ha messo dentro francamente si chiama speculazione e su questo noi non abbiamo intenzione di seguire potrei continuare con altre crisi che ci vedono tutti i giorni insieme ma quello che voglio dire per me importante questo
L'industria dell'acciaio può girare pagina
Ed è tutta l'intenzione del governo io sparo di dimostrarlo non solo ai tavoli di crisi ma lavoro che facciamo in Europa e lavoro che facciamo sugli energivori di farli voltare pagina
E possiamo avere idee diverse diverso e possiamo discutere potete manifestare fate bene a farlo il vostro diritto tutto questo rientra nella confronto però vi prego aiutateci attenere le istituzioni chi è fuori da queste trattative nella realtà
Perché se a un certo punto il ricatto è o mi fai sedere al tavolo del sindacato o io in pugno il DPCM beh signori prima di Lerino dovesse essere voi Nonino
Perché il posto delle istituzioni locali non è nella negoziazione sindacale ma le Rita policy funzionali perché non si può dire che si mezzi impugna un DPCM si rischia di far chiudere un'azienda perché si vuole sedere a un tavolo piuttosto che un altro
Questo non è accettabile lo dovete capire
Come non è accettabile pensare di illudere le persone che esiste unite ma che da domani mattina Vargas
Tutti felici e tutti contenti con tutti i lavoratori occupati ma lo sapete benissimo che il prezzo di quell'acciaio è collegato all'andamento del carbone mentre il gas è completamente scollegato ma come si fa a dire
Che domani quella fabbrica può produrre interamente a gas
Aiuta pesci nel rispetto dei ruoli attenere la trattativa nella realtà
Perché ci sarà un sacco di gente che con l'inizio dalla campagna elettorale
Vorrà portarla nella irrealtà di una campagna elettorale che già vedete come è fatta in cui si parla di tutte cose che non succederanno e che nulla hanno a che fare con lavora con l'industria
Quindi noi da questo punto di vista dobbiamo tenere la barra ben dritta e lavorare insieme per cercare di riportare al centro il lavoro e gli investimenti che in questo Paese sono le uniche due cose che possono assicurare il benessere il resto da le dentiere gli animali domestici il bollo auto nulla che fare a hanno con questo ecco su questo io sono pronto a metterci il massimo a farlo con voi ma ho bisogno abbiamo bisogno che facciate sentire la vostra voce grazie
Solo la parola
Al Presidente di Federacciai il dottor Antonio Gozzi che saluto e ringrazio e non è nuovo a partecipazione a convegni con la nostra con la nostra categoria
Sono io che ringrazio voi
Per
Per l'invito di oggi e per un confronto
Che
è durato che dura da tanti anni che io trovo
Importante utile anche un può anche un po'emblematico nel senso che questo Paese anche bisogno di
Modello di rapporti tra i lavoratori sindacato
E le imprese
Diverso nuovo
In cui naturalmente ognuno dal suo punto di vista ognuno con le sue
Legittime
Preoccupazioni interessi però si confronta cerca il confronto lo cerca continuamente cerca di sviluppare sul confronto cose concrete
Allora
Alcune cose dopo l'intervento di un ministro coraggioso
Non lo dico senza piaggeria perché con Carlo Calenda lavoriamo da tanti anni da prima che fosse ministro
E credo che
Anche lì tono dell'intervento anche i contenuti che lui ha sviluppato oggi anche la franchezza con cui vi ha chiesto determinate cose
Testimoni che
è possibile
è possibile fare
Una buona politica possibile a vere in questa Repubblica istituzioni che si misurano con i problemi quotidiani e concreti io lo ringrazio per questo perché
Ad esempio parto da qui
Una delle grandi questioni che io ho trovato quando nel due mila dodici sono diventato presidente di Federacciai era il costo dell'energia
Per i siderurgici italiani confrontato col costo dell'energia
Dei siderurgici europei non avevamo uno svantaggio competitivo clamoroso
Bene i cinque anni da cui veniamo sono cinque anni che grazie ad un lavoro comune
Tra imprese lo loro rappresentanze
E il governo e i governi ma in particolare quest'ultimo governo perché alcune cose essenziali sono state fatte da quest'ultimo governo noi possiamo dire che oggi costo dell'Energia
Elettrica
L'industria energivora italiana in particolare per l'eletto siderurgica e all'inviato con la media europea il che significa che non è più un nuovo vantaggio competitivo
E la cosa è avvenuta sottolineo l'importanza di questo
In un quadro rigorosamente autorizzato dall'Europa perché un rischio poteva essere quello che
La riduzione del costo dell'energia avvenisse con marchingegni che avevano vita breve
E invece interrompe milita
Inter con Hector e articolo trentanove sono tre capisaldi
Della politica energetica italiana perviene agivo ricco tutti blindati e timbrati dall'euro
Il che significa che c'è stabilità su questa misura cioè che significa che continuerà così nel tempo senza rischi di rimessa in discussione
Alcune considerazioni generali
Senza voler riportare troppo tempo allora
Sullo scenario globale lasciatemi dire una
Fare una battuta su questo perché anche qui c'è un un tema di capire qual è lo spazio della siderurgia italiana in un mondo che cambia ad una velocità supersonica
Le caratteristiche di questo cambiamento che in larghissima misura i
Conseguenza di quello che è avvenuto in Cina negli ultimi quindici anni
è una forte concentrazione
Soprattutto nel settore dei prodotti piani
E anche qui dovete riflettere bene
Perché
Non è vero quello che diceva Carlo Calenda prima che ci opponiamo a quelli che vengono da fuori naturalmente pensiamo agli italiani prima di tutto però in un quadro come quello chiesti sta consumando a livello mondiale ed europeo
A vedere il primo siderurgico del mondo che viene a riprendersi l'IVA
è un fatto di un'importanza
Mondiale
Io sapete che ho sempre sostenuto che Taranto è un impianto
Di livello mondiale cioè ci sono pochi impianti al mondo come Taranto
Il fatto di a vere
Il primo siderurgico del mondo che garantisce finanza e management
Per gestire una roba del genere
Beh è un fatto importantissimo
Che non che non si può fa scappare non si può
Perdere
Perché rispetto alla magnitudo finanziarie manageriale e lo dico con con come dire con rimpianto con sofferenza ma rispetto alla magnitudo
Manageriale e finanziaria che un tema come quello di Taranto pone purtroppo l'industria siderurgica italiana non era all'altezza non ce la faceva
Allora anch'io voglio riprendere il tema delle feti news
Perché anche lì dovete stare attenti su queste questioni qua perché è il tema Della decarbonizzazione di Taranto e il tema di un algerino che si inventa siderurgico a Piombino e perché son Sacchini usura
Entrambe
E non potete essere soggetti a una roba del genere perché vedo tanti delegati e so quanto conoscenza esperienza skills succede de nei delegati della siderurgia italiana i delegati sanno perfettamente che siderurgici notti sì improvvisa è un mestiere difficile
Un mestiere che bisogna saper fare
Allora io ho provato a spiegare Emiliano
Ci ho passato una sera non ha chiesto lui e io mi sono mi sono preso il mio volo da Milano sono andato a Bari ho passato una sera colui per spiegargli il nonsense della De coorganizzazione
C'è qualche scienziato
Qualche professore universitario che un po'di colpa ce l'ha su questa questione qua
Perché poi naturalmente
Non è lui no no no no io io ho avuto scontri con con con quel professore universitario perché gli ho detto guarda stai attento a quello che dici perché quando parla
Uno del Politecnico di Milano e poi la gente ci crede
Allora
Intanto ebbene sapere che negli altiforni il massimo quindi prevedo otto
Che è il la tecnologia mondiale consente è il venti per cento
Ma arrivare al venti per cento col previ Dotto dentro gli altiforni che è un non senso perché l'altoforno una macchina da prededuzione cimento Dial previ Dotto ma ok lo faccio per ridurre un po'il peso del coke
Però il venti per cento
Il resto d'ottanta per cento dalla carica in carica tradizionale allora questa cosa qua bisogna dirla perché se no si dice sì sì sì qualcuno si inventa che il gas perché il il l'altoforno possa funzionare a gas non esistono al mondo altri forni che funzionano a gas punto
Non è questo il
Allora esistono degli impianti che fabbricano i premi dopo che mettono il freno indotto nei forni elettrici questi impianti esistono soltanto nei paesi che hanno il gas a bocca di forno perché qui ragioniamo in termini di venticinque venti ventidue ventitré centesimi a metro cubo è la ragione in termini di tre quattro centesimi a metro cubo se qualcuno a casa tre quattro Cerro chiedo anch'io
Ho solo Piombino che noi siamo dei grandi consumatori di gas in tutte le nostre elettro siderurgica perché poi i forni di riscaldo vanno tutti a casa
Sì qualcuno che Chagas così lo dica tiri sulla mano lo dica allora
Basta no con le tecnico cioè ci ci si vuole confrontare con la realtà o no
E non vi dovete prestare a ragione Calenda non vi dovete prestare a questo tipo di gioco dovete dirlo avete dentro la il sindacato italiano dentro la FIOM dentro i siderurgici della Fia un c'è abbastanza cultura industriale per contestare queste potare
C'è abbastanza cultura industriale io non voglio essere polemico su Piombino perché oggi è come sparare sulla Croce Rossa però mi darete atto la rete alta Federacciai
Che sull'algerino
Qualche
Obiezione l'avevamo fatta a costo di essere tacciati dei disturbatori d'asta
E anche lì
Ragionevolezza siderurgici non ci si improvvisa questo qua non ha mai fatto siderurgico in vita sua sarà anche un grande imprenditore nell'agro alimentare in Africa però la siderurgia è un'altra cosa
Su su Piombino attenti anche qui
Perché il tema è la ragionevolezza non c'è stata ragionevolezza io mi mi ricordo un convegno della FIOM di Brescia Maurizio Prandini era la
In cui io dissi
Ma perché invece di continuare a far funzionare questo alto forno che un altoforno monco perché non tra cokeria
Non c'è assi Inter e ha prodotto sempre acciaio liquido ha costi elevatissimi
Perché non svegli non vengono utilizzati quei centotrenta quei centoquaranta milioni che c'erano e venivano dalla vendita delle centrali elettriche e di Ascom è tal per costruire un forno elettrico
E lì qualche responsabilità ce l'avete anche voi perché il tema di mandare avanti la produzione dell'altoforno di bruciarsi dentro l'altoforno centotrenta centoquaranta milioni in due anni ve lo ricordate
E tolto risorse per fare una cosa che cento che dal punto di vista industriale logica certo che se c'è un da un solido accesi ci sono i laminatoi è bello avere anche la produzione di acciaio a monte però ci vogliono le risorse per fare quell'investimento
Allora c'era
Oggi non ci sono
E quindi anche lì
Se vogliamo essere concreti sul tema di Piombino perché guardate io non non so se il ministro ha informazioni migliori delle mie non credo
A me non sembra che ci sia chissà quale coda di gente che va per cercare Piombi
Allora probabilmente anche su Piombino
Il tema de il tema che logico dal punto di vista industriale dell'integralità della filiera incominciata ad affrontarlo con lo uno spirito di ragionevolezza perché io non so se ce l'ha forse se se sarà possibile costruire una corrente
Mentre invece è possibile con molti investimenti perché ho ogni mese che passa quei laminatoi diventano sempre più vecchi è sempre più obsoleti e sempre più necessitanti di Investimenti ma i laminatoi in particolare uno quello delle rotaie
Sono
Interessanti dal punto di vista del mercato
Della presenza industriale italiana
Del rapporto con il un mercato cattivi interno che esiste che quello delle Ferrovie dello Stato che oggi è coperto
Grazie al fatto che l'algerino non anche i soldi per comprarsi le villette è coperto dall'avventisti perché alle Ferrovie dello Stato italiano vengono in questo momento inglese
Una considerazione scusate ma sono un uomo del Nord
La siderurgia italiana non è soltanto fatta dai va Piombino eterno la siderurgia italiana è fatta da un complesso di aziende industriali private
Che stanno tra il Friuli il Veneto e la Lombardia
Che hanno continuato ad investire in questi anni che hanno trovato nel piano quattro punto zero un propellente ulteriore per accelerare i processi di investimento
Vi segnalo che sta nascendo
Grazie alle decisioni di Banzato a Padova e grazie alla presenza di Danieli perché in Italia questo complessa un grande campione dell'impiantistica
E grazie al piano quattro punto zero sta nascendo a Padova il primo laminatoio completamente gestito dall'intelligenza artificiale
Allora anche questa cosa qui e sconvolgente per tante ragioni perché perché nei nella siderurgia di domani nella siderurgia in cui big detta Big Data analisi se intelligenza artificiale la faranno da padroni il ruolo degli uomini cambia e allora il tema della formazione il tema del fatto di chi sta sul rimpianto
Delle caratteristiche dell'ex artistiche deve avere quello che sta sul ripiano cambia completamente ma noi abbiamo la capacità di gestirlo questo processo perché quello che finisce dentro l'intelligenza artificiale e nella testa degli operatori
Dei lavoratori dei delegati che fanno siderurgia perché sono loro che sanno fare i e non l'intelligenza artificiale recepisce contenuti li prende e li gestisce ma questi contenuti qualcuno li deve creare c'è un patrimonio talmente grosso
Che tra l'altro attenti anche qui
Siamo tutti voi siete più giovani di me ma insomma voglio dire non l'età media
Dai quaranta in su
Voglio dire il tempo stringe per il trasferimento di no e se non forniamo gente se non ci mettiamo a lavorare insieme su percorsi di formazione
Dentro e fuori le fabbriche per garantire questa eccellenza italiana se ne va rapidamente
Se non avessimo avuto l'Ilva non ci sarebbe stata e le partecipazioni statali
Prima dei privati non ci sarebbe stata se Dell'Utri e dei piani in Italia
Noi abbiam portato in Belgio gli ultimi di di di Taranto
Io non avrei fatto quello che ho fatto in Belgio senza
Quelli di Taranto ma adesso quando li vado a trovare inizia con tanto di più di settant'anni
State attenti che anche nella siderurgia dei dei lunghi italiana se non facciamo legata al quattro punto zero una grande campagna di crescita di formazione di recepimento di quello che c'è e di fertilizzazione continua di quello che c'è la la perdiamo la perdiamo perché mancheranno gli uomini mancheranno gli skill per gestire
Allora
Chiudo su questo io sto facendo fare a Federacciai una ricerca
Di cui vi darò i risultati vi daremo i deputati quanto prima per dirvi quanto negli ultimi quattro cinque anni
I siderurgici italiani hanno investito in termini di innovazione tecnologica e ambiente sarà un numero impressionante
Non avevamo c'erano due scelte teoricamente possibile chiudo su questo
Dopo la Bonanza del due mila sei due mila sette due mila otto
Prendere i soldi
E andare alle Bahamas
Perché ne avevamo guadagnati tanti
O continuare ad investire nelle nostre aziende dei nostri impianti sulle nostre pagine sulla nostra gente sulla nostra petrolio
Si è fatta la seconda cosa
In questo processo una mia mania Maurizio Landini non sa perché abbiamo detto tante volte
Ed è un tema questo è un tema veramente dalla FIOM io ciò a Brescia Sandrino suo novantotto per cento di FIOM quindi conosco come le mie tasche
è una buona percentuale una buona percentuale per me li conosco come le mie cavaliere tasche vi fate spesso anche incassare perché va però da un messaggio positivo qui voglio dare un messaggio positivo allora la Bonanza
Del due mila sei due mila sette due mila otto e passata
Senza che i lavoratori
Potessero averne un sostanziale beneficio perché i meccanismi contrattuali erano talmente rigidi
E la FIOM è talmente rigida sul tema del salario variabile e della partecipazione dei lavoratori ai benefici dell'impresa che è passato un Honda
Gigantesca
Secondo me i lavoratori ne hanno goduto poco o meno di quello che gli stessi datori di lavoro sarebbero stati disponibili a fare in uno schema di relazioni industriali e di e di contrattazione moderno
Io non so se siamo di nuovo lui anzi non ci siamo però la siderurgia in questo momento
Dopo sette otto anni nove anni di grave crisi dà qualche segno di affrontate il tema della partecipazione dei lavoratori ai benefici
Dei risultati aziendali affrontate il tema del salario variabile a sulla aspra affrontate il tema del salario per obiettivi affrontato il tema del salario per qualità della produzione perché così teniamo in piedi la siderurgia
Così si realizza un come dire una solidarietà
Che non deve essere soltanto una solidarietà tra sopravvissuti
Datori di lavoro
Lavoratori ma deve essere una solidarietà che crea un settore per l'Italia di domani
Tecnologia formazione partecipazione dei lavoratori e i benefici dell'impresa solo un mix straordinario che potrebbero mettere la siderurgia italiana veramente all'avanguardia del mondo vi ringrazio
O la alla presidente di Legambiente Rossella Muroni grazie col mito ed è la possibilità
Di confronto si è parlato molto della questione ambientale io credo che quello di cui noi dovremmo parlare più che di una questione ambientale è una questione di sostenibilità e accettabilità sociale della produzione industriale in questo Paese
Il fatto che ne siamo usciti ormai dalla dicotomia che c'era sempre stata posta davanti ovvero scegliete tra posti di lavoro e ambiente
Si porta a fare dei passi in avanti io sono d'accordo con quanto si diceva fino adesso quando si parlava di responsabilità noi abbiamo una sfida davanti che va ben oltre i nostri ruoli in cui certo l'ambientalismo può limitarsi a svolgere il ruolo che ha svolto anche ottimamente in questi anni di e anche di testimonianza i dati vertenza Rita territoriale ma io credo che sia molto più importante molto più utile per questo Paese se tutti uscendo dei propri ruoli fanno un gesto di generosità
E di amore per l'Italia ponendosi anche nona dimensione più divisione in cui la responsabilità sta nel tenere insieme la difesa dei posti di lavoro la qualità ambientale e
Come dire una
Una mission una caratteristica italiana che è legata alla produzione alla mano e all'essere un paese manufatturiero
Con un orgoglio che naturalmente vede nella produzione italiana un punto di eccellenza ma di questo dobbiamo parlare
Dobbiamo parlare di quanto l'innovazione ambientale debba diventare il fulcro condiviso non diciamo una questione d'ambientalisti ma proprio nuovo modo anche di intendere un'industria quello che è mancato in questo Paese io credo che beh non abbiamo saputo intuire quello che si stava svolgendo nel mondo soprattutto sul piano industriale della produzione dell'acciaio abbiamo siamo stati investiti da una sicuramente dono competizione che vedeva innanzitutto dallo sfruttamento del lavoro nella
Nelle condizioni per noi ricevibile dei lavoratori penso appunto
Alla Cina all'India un fattore di competizione che naturalmente non vogliamo nemmeno prendere in considerazione
E allora io credo che nella produzione industriale valga quello che vale in tanti settori del nostro del nostro paese e io credo che l'Italia debba puntare sulla ricerca sulla formazione
Credo che su questo davvero si debba scrivere un piano importante in cui l'innovazione ambientale dia quella spinta di competizione
Al sistema industriale e mi piacerebbe che su questo la Confindustria gli industriali davvero guidasse la partita questo lo dico perché questa contrapposizione negli anni naturalmente ci ha portato come dire anche a a denunciare alcune situazioni io capisco l'amarezza e l'araba la rabbia del ministro Calendar però come dire io dico anche che
Sono i livelli istituzionali che debbano debbono garantire innanzitutto un senso di responsabilità e una prospettiva certa
Della situazione non si può diciamo l'appello ai lavoratori a me un po'mi mi lo dico molto sinceramente mi mi dà fastidio no come se anche su questo fronte
Poi la fine il peso debba ricadere sulle spalle dei lavoratori sono state dette in questi anni delle cose io credo anche
Molto concrete la Legambiente per esempio la prima che dice che parlare di decarbonizzazione come lo fa come fa il presidente della regione Puglia come dire come dire andiamo tutti su Marte qualcuno si preoccupa di capire come ci andiamo su Marte ecco allora
Di fronte a questo io mi aspetto che i livelli istituzionali facciano il loro lavoro sa non è che si può dire ai lavoratori non vi fate prendere in giro naturalmente però noi abbiamo anche un problema di condivisione di conoscenza
Il ricatto di mettersi seduti ai tavoli di confronto o naturalmente c'è bisogno del rispetto del ruolo del sindacato
Ma tener conto del ruolo delle comunità locali al di là dell'essere lavoratori o meno ma innanzitutto cittadini padri di famiglia in cui davvero io non so doveva scegliere ogni mattina se andare al lavoro
Come dire con l'idea che tuo figlio di Rio deve rimanere a casa perché la scuola deve essere deve rimanere chiusa perché c'è una condizione ambientale di pericolo io credo che sia un dato di fatto
Gravissimo rispetta cui non immagino non oso immaginare lo stato d'animo anche di quei lavoratori a qualora su questo io credo che noi dobbiamo fare uno sforzo per innanzitutto garantire un processo di condivisione di trasparenza con le comunità locali che evidentemente anche rispetto a quello che sta accadendo in questi giorni sugli imballi istituzioni non sono più in grado di garantire questo lo dico non in chiave anti istituzionale naturalmente delle istituzioni e ho grande rispetto e ci tengo moltissimo al loro ruolo ma in una prospettiva in cui ognuno deve fare un passo in avanti no allora
Le associazioni per esempio possono essere da questo punto di vista dirimenti nel tessere quel tessuto
Sociale di condivisione di trasparenza che devono come dire deve accompagnare qualsiasi processo di cambiamento sul territorio anche in chiave industriale
Ma quello di cui noi abbiamo bisogno è capire non domani non dopo domani non tra sei mesi ma che cosa sarà dell'industria italiana da qui ai prossimi vent'anni e questa visione questo piano
Di lunga gittata non lo può scrivere il sindacato non lo possono scrive gli industriali non lo può scrivere il governo non lo possono scrivere i cittadini
Lo si può scrivere tutti insieme perché in questo piano di lunga gittata ne dobbiamo innanzitutto capire quali sono i costi da sostenere i quali sono le strategie da adottare
Dove andare con gli investimenti guardate dove andare sul con gli investimenti perché questo è un altro
Chiave fondamentale non c'è cambiamento non c'è innovazione se non ci sono gli investimenti innanzitutto sulla ricerca
E questo è un Paese che ha smesso di investire in ricerca allora a me non interessa fare una discussione ideologica su carbone e gas no in cui naturalmente
E io un amico una mia visione del mondo a cui mi si contrappone l'oggettività della situazione economica e dei costi della produzione a me interessa però che questo sia un Paese che vede nella ricerca e nella ricerca
Innanzitutto di qualità sostenibilità e difesa
Dei cittadini e dei cittadini lavoratori una prospettiva in cui appunto investire
In cui gli investimenti non vengono dati per mantenere fino alla fine fino a quando è possibile uno status quo che sta andando piano piano fuori dalla storia ma invece trova il modo di intercettare la la la la direzione della storia in cui guardate naturalmente noi non smetteremo di essere un Paese industriale ma la competizione che ci viene dall'Oriente se lo deve pur dare un messaggio su qual è lì la direzione che noi possiamo prendere per quanto riguarda la produzione industriale italiana
Allora
Nella condivisione della responsabilità io credo che al di là delle discende territoriali una delle cose che noi possiamo utilmente fare iniziare a dare come risposte cittadini sia finalmente aprire il capitolo delle bonifiche
E su questo so che la Confindustria ha grande disponibilità
Perché naturalmente se noi apriamo il capitolo delle bonifiche della riduzione degli impatti ambientali ha ragione Calenda quando dice ma iniziamo a parlare no della copertura dei depositi cioè di quanto come dire da subito noi possiamo fare per abbattere l'impatto ambientali che pure è presente in questo tipo di produzione ecco se noi iniziamo a fare dei passi concreti sull'abbattimento degli impatti ambientali e sulla qualità di vita delle persone io credo che si possa anche iniziare a dare un risposta risposte a un processo di condivisione di informazioni di trasparenza a cui pur noi abbiamo diritto i cittadini italiani hanno diritto e questo diritto non ce lo può togliere nessuno
In nome di nessun mercato
Credo davvero che sul fronte delle bonifiche ne possiamo fare grandi cose anche perché noi abbiamo provato a dirlo come Legambiente di nuovo le bonifiche sono anche un'occasione di creazione di posti di lavoro guardate nella ricerca della qualità ambientale c'è in sé
Un pezzo del lavoro possibile della creazione di nuovo lavoro
Che pure noi dobbiamo assolutamente inventarci perché il Novecento è finito e finirà anche in Italia e noi dobbiamo inventarci del nuovo lavoro al di là della forma che vogliamo darci dei contratti che vogliamo darci che sono come dire
Dei meccanismi di condivisione che gli esseri umani si danno quello che ne dobbiamo inventarci tutti insieme il contenuto del lavoro che tipo di lavoratori avremo da qui ai prossimi vent'anni guardate noi oggi come Legambiente presentiamo una ricerca sull'automazione nel lavoro
Gli italiani hanno grande paura del della dell'automazione del lavoro perché naturalmente la vedono in contrapposizione
Ai posti di lavoro
Io dico che i cambiamenti di vantano pericolosi quando non vanno lo quando non sono gestiti il settantaquattro per cento dello stesso campione pensa che nell'innovazione ambientale si possa dare quella risposta che vede nella creazione di nuovi posti di lavoro anche una risposta all'automazione che pure verrà e che migliorerà la vita e la qualità di vita
Dei lavoratori a cui io credo che tutti insieme dobbiamo lavorare sulla qualità sul contenuto e sul futuro del lavoro che continua a essere la base della nostra Carta costituzionale grazie
Non è Umbria Catiuscia Marini
Grazie
Oggi
Per i presidenti di Regione no prendere dopo scherza va solo per la via Paolo io rappresento rubli
Per intatto grazie ringrazio
La CGIL ringrazio la finiamo per questo invito ma anche per questa occasione di confronto mi scuso ma per ragioni di traffico Rosario non sono arrivato in tempo quindi non ho ascoltato la relazione quindi farò alcuni riflessioni ovviamente
Sulla mia esperienza ma anche sul confronto che abbiamo avuto minimo
Anche territoriale
Però ascoltando anche il ministro seppur nella parte più concentrata sui il va e ascoltando anche Federacciai Gozzi che ringrazio
Nelle mini intervento
Credo che sia molto importante questa giornata anche di confronto e di responsabilità collettiva che vede una differenza sostanziale penso anche rispetto agli anni passati nei quali siamo stati chiamati a gestire soprattutto le vertenze e le crisi
E anche sullo schema europeo che ci aveva ha spinto in certe fasi ad immaginare
Che noi non fossimo più paesi dove l'industria di base e l'industria pesante di base avesse una prospettiva di medio-lungo periodo e potesse rappresentare uno dei pilastri anche dell'innovazione industriale del Paese
Lo voglio dire questo perché da questo parte anche qualche ragionamento sulle scelte di politica industriale ma anche sulla condivisione delle istituzioni pubbliche sulla prospettiva che diamo ai nostri impianti
Alle prospettive industriali ma anche le prospettive di lavoro del nostro territorio e credo che questa modalità di rimettere al centro convintamente anche nel dibattito pubblico la politica
Industriale quella delle industrie di base i della siderurgia in modo particolare poi su questo parola riflessione specifica sul Terni anche quello che ci attende
Di lavoro da fare insieme ancora una volta come lo abbiamo fatto in passato
Sul futuro del nostro impianto di quello collocato nella mia regione e nella città di Terni credo che qui ci sia un'innovazione importante intanto perché sappiamo per un Paese
Come l'Italia ma voglio di dire anche su i dati europei perché alla fine insomma parliamo di cinquecento impianti e siti produttivi nei Paesi dell'Unione europea credo continuiamo ad essere geograficamente come l'area quella che ha più siti produttivi seppur nelle dimensioni nelle problematiche nella scala nella necessità di integrazione dobbiamo vivere
Quasi trecento cinquanta mila dipendenti diretti quindi stiamo parlando di una pilastro ma se questo lo estendiamo anche nelle nostre regioni a cosa significa
A vere di industria siderurgica e dell'acciaio io aggiungo per noi anche degli acciai speciali e della specificità degli acciai speciali
Cosa che significa questo per altri settori industriali che sono di forte crescita di forte innovazione
L'automobile più tradizionale prezzo all'aerospazio e penso a tutte le applicazioni
Innovative dove share richiesto ancora innalzamento
Tecnologico e di qualità e di sicurezza delle produzioni industriali nel settore
Alimentare nel settore sanitario cioè in tutti quei settori dove ci richiedono non solo siderurgia ma ci richiedono anche una qualità delle produzioni ed una garanzia della qualità e della sicurezza di queste produzioni
Credo che parlare della centralità è parlare anche concretamente le le prospettive del valore aggiunto che realtà possiamo mettere in campo come Europa ma anche nelle negli impianti che caratterizzano questo nostro paese e allora penso che sia importante
Fare questi passi in avanti e portare a frutto anche il lavoro che abbiamo fatto insieme è vero che non era così scontato per esempio il risultato sui temi energetici che era una delle concorrenze
Tra virgolette chiamiamoli de
Delle degli svantaggi competitivi che noi avevamo all'interno dell'Unione europea non con i player di scala globale o penso ad alcuni strumenti che oggi la politica industriale anche data dallo strumento di quattro punto zero ci permette e permette di mettere in campo anche una parte di investimenti strategici innovativi e tecnologici e di ricerca
In un periodo relativamente più Breve di quello che sarebbe stato necessario se questo strumento fosse in mano esclusivamente agli investimenti privati
E che ci servono a dare risposte di due tipi quelli del vantaggio competitivo industriale e a mio avviso anche quella della sostenibilità ambientale
E gli strumenti dell'economia circolare a disposizione anche con il coraggio di andare oltre
Io lo voglio dire qui con molta chiarezza anche di andare oltre le cose che ci siamo detti sulle materie ambientali e di avere coraggio di introdurre innovazione reale
Di cui disponiamo tecnologica produttiva ed industriale
E questo tema è un tema che riguarda tutti
Taranto che peraltro non parlo perché non la conosco neanche nei dettagli e nelle competenze
Se non diciamo giornalisticamente riportate ma anche per città come Terni dove negli anni si ha fatto un lungo lavoro
Importante e positivo
E siamo in presenza di un impianto qualitativamente elevato il tema ambientale è un tema centrale dove non troveremo più alleanze di nessun tipo nella società se non lo affrontiamo sul tema della grande innovazione
Tecnologica ed impiantistica di cui oggi possiamo disporre che in passato non potevamo disporre in modo particolare sui temi dell'economia circolare
E sui temi anche della capacità del riuso e di Erwin utilizzo di un settore che in assoluto di quelli industriali può davvero essere pienamente un settore straordinario dell'economia circolare e allora se non lo facciamo
Noi italiani che dobbiamo scegliere questa strada necessariamente perché se penso a tutte le realtà e in modo particolare anche a quella di Terni dove addirittura la città si è costruita intorno alla fabbrica cioè non è stata calata una fabbrica in una città ma è nata una città intorno alla fabbrica quindi questo tema
è un tema centralissimo ed è un tema di politiche industriali a mio avviso non solo di politiche ambientali è un tema di politiche industriali ed è un tema di politica pubblica ma è un tema su cui l'Europa può mettere in campo e credo che la sfida e dobbiamo porre anche alla commissione europea sia su questo dove la sfilano la possiamo raccogliere esclusivamente sul temi dell'antica dell'anti dumping dei dazi dell'assestamento dei costi energetici dell'allineamento
Dei costi del lavoro e della qualità del lavoro della formazione ma attiene in modo specifico per gli strumenti di cui disponiamo
Anche della parte applicativa della politica ambientale e di quella dell'economia circolare
Terni nello specifico noi siamo
Venuti da un lavoro che abbiamo fatto insieme di cui ringrazio in realtà in quel tavolo istituzionale l'approccio che abbiamo tenuto che è sempre stato un approccio industriale
Un approccio di tutela del lavoro ma anche un approccio di prospettiva di sviluppo
E abbiamo sfidato la proprietà in questo caso la proprietà di capitale straniero o la probità multinazionale abbiamo sfidata sull'investimento strategico e sull'idea di una prospettiva e anche il tema del costo che è stato pagato sul versante del lavoro e dei lavoratori con una riduzione anche del numero dei lavoratori
è stato messo in contemporanea con gli impegni strutturali
Perché il gruppo si è assunto sapendo che nella specificità di Terni rispetto anche alle cose che ho ascoltato da parte del ministro parliamo di un impianto che è complementare e differenziato
Da quello ovviamente sia di Taranto che di Piombino ed è un impianto straordinariamente importante per il sistema industriale italiano e di una parte fondamentale anche della manifattura italiana
Non esclusivamente di quelle italiane su questo voglio accendere anche un'attenzione che credo come presente sul sindacato territoriale lo sia anche sul sindacato nazionale
Che non può essere unicamente quello del sistema industriale italiano come cliente finale
Di acciai speciali Terni e questo lo voglio sottolineare perché credo che sia uno dei punti anche deboli cosa però non è accaduto rispetta quell'accordo quell'accordo metteva in campo più impegni alcuni sono stati portati avanti negli investimenti io credo che noi dovremo accendere una maggiore riflessione ed attenzione se tutto il vantaggio competitivo e anche il necessario risanamento dei conti e della finanza
Di asta sia si sia ottenuto attraverso un meccanismo di efficientamento od una razionalizzazione dei costi
Che può incidere anche sulla qualità delle produzioni e lo voglio sottolineare questo aspetto perché è un aspetto che ci preoccupa in prospettiva che ci preoccupa guardando ai clienti italiani e stranieri che oggi fanno riferimento ad asta e che ci preoccupa rispetto al percorso e alle novità che si sono aperte
Da settembre in poi e questi sono i punti del lavoro e dovremmo fare insieme la prima cosa significa tenere fuori Terni dall'accordo Thyssenkrupp e Tata Steel
Cosa significa strategicamente in Europa
Per tutta la siderurgia europea che mentre si consolida quel tipo di accordo ed i siti produttivi che fanno riferimento a quel tipo di accordo si tiene fuori asta e questo era l'annuncio fatto a settembre a cui non è seguita la presentazione pubblica del piano industriale e quindi il tema di quel piano industriale non è ininfluente proprio perché siamo fuori dalla prospettiva che dobbiamo dare ad asta
Il secondo è ovviamente l'annuncio che non avviene a caso perché avviene il giorno della presentazione dei conti di Thyssenkrupp alla stampa nell'attenzione della finanza
Tedesca e mondiale che guarda quell'annuncio e dove si giustifica nella risposta anche delle perdite effettuate dal gruppo sul bilancio annuale si annuncia la vendita di asta
E questo è un tema delicatissimo perché noi siamo quelli che hanno fatto da Kharja sulla vicenda hutu un po'quattro anni fa e hanno fatto delle carie pesantissime
In una gestione folle da parte della Commissione europea in uso un termine pure essendo iper europeiste lavorando sempre dentro le istituzioni europee però credo che quella sia stata l'esempio di scuola di quando l'Unione europea non sa veramente cosa fare cosa fare degli interessi europei e degli interessi strategici rispetto al resto del mondo immaginate
Quanto sarebbe stata diversa quella vicenda se la Commissione europea
E questo tema credo
Consiglio di ma sicuramente il governo lo terrà bene acceso perché su più hip hop e e su tanto si può ripresentare un tema di questo tipo e con quella delicatezza che abbiamo pagato
Per Terni in termini di ritardo in termini di mancanza di prospettiva degli investimenti in uno Stand by che ha significato perdita anche di quote di mercato e di produzione e dall'altro però
Quindi cosa può fare l'Europa su questo
Riaprendo sì la vicenda della vendita dell'annuncio della vendita
E quali sono i Play era che entrano in gioco perché qui si riapre il termine della finanza ma anche del soggetto industriale
E anche nella specificità del fatto che siamo l'impianto degli acciai speciali
Che siamo rischiando con i forni elettrici che siamo un impianto degli acciai speciali
Che siamo un impianto che con i suoi clienti finali si colloca su un certo target di mercato di riferimento e di clienti che può ancora vere potenzialità di crescita
Che si pone il tema della quantità delle produzioni perché nell'accordo che noi facemmo ci fu un messo un tetto
E riaprendo sì la vicenda della vendita cosa significa questo rispetto alla quantità e alla qualità delle produzioni allora
Io credo che noi dobbiamo anche lavorare pur nella diversità e nelle specificità
Delle singole discende in un quadro di insieme che sia da sistema paese prima di tutto
E lo dico anche riferendomi ad asta da sistema paese e da tutte era di un grande interessa perché acqua è un fornitore europeo degli acciai speciali
E il destino di asta non può essere un destino che non va faccia leva anche su le produzioni industriali strategiche di un Paese dove anche la legislazione europea CIDA in mano una carta che dobbiamo utilizzare nella sua interezza
Questo lo voglio dire anche rispetto alla tavolo istituzionale che dovremmo a vere insieme e al primo passaggio che in quel tavolo istituzionale dovremmo avere mi permetto di dire non conti
Dirige e amministra la fabbrica di Terni ma con chi né il proprietario e porta la responsabilità anche nella prospettiva futura che quindi è Thyssenkrupp e le scelte che Thyssenkrupp sta cercando di compiere anche su questo sito la seconda riflessione è sull'unico punto che non è secondario guardando al dibattito di Taranto ascoltando anche gli interventi che mi hanno preceduto
Thyssenkrupp si era preso un impegno non avevamo costruito un percorso di responsabilità dove la Regione e le istituzioni laica locali insieme al Governo nazionale facevano la loro parte per accompagnare il tema dello prospettiva anche sostenibile di produzione sapendo che Terni ha già in sé
Per le scelte per gli investimenti di cui diamo atto Thyssenkrupp fatti in venti anni di fatto di storia dentro quell'impianto per aver affrontato al alcuni temi in maniera anticipata degli anni novanta nei primi anni due mila quindi noi sappiamo di a vere anche dei vantaggi che ci derivano dalle scelte compiute finanziariamente di industrialmente dalla proprietà di Astor ma c'è un punto che non è sarà un punto secondario
E che sarà un punto centrale anche nella scelta del player
Che dovrà essere un player a di finanza un player industriale
Ma ci aspettiamo anche un soggetto che dà attuazione a quello che oggi fino ad oggi nell'accordo di programma non ha provocato attuazione che il tema della gestione delle scorie
Di un ciclo
Integrato di recupero e di economia circolare che su Terni è possibile e praticabile che deve dar corso anche alle offerte che attraverso legare sono state effettuate
E che non si capiscono i ritardi nelle decisioni da parte di Thyssenkrupp
Nell'attuazione di quelle soluzioni tecnologiche che significherebbero per noi ad esempio ridurre verso una progressiva chiusura tutto il tema della discarica
Su cui poi si aprirà anche il tema della bonifica e che permetterebbero se attuate di arrivare se non al cento per cento ad un grado elevatissimo oltre il settanta per cento
Con l'attuazione dei nuovi impianti tecnologici
Della riduzione delle scorie che vanta in discarica e quindi dando un contributo sostanziale
Sì ai temi della sostenibilità ambientale ma soprattutto facendo superare definitivamente il binomio che comunque in una parte della popolazione sarà sempre più centrale e diffuso tra vantaggio della presenza della fabbrica e dell'industria e vantaggio della qualità territoriale ambientale sociale di un territorio se
Su altre realtà italiane questo tema è compresso e va affrontato corresponsabilità diventa
Alquanto fuori luogo che in una realtà come la nostra dove questa soluzione esiste non si capisce perché viene ritardata
E perché non viene attuata e per e questo è è uno dei grandi temi al tavolo che dobbiamo affrontare già oggi con Thyssenkrupp e che dovrà essere al centro anche di un eventuale percorso istituzionale futuro
Nelle decisioni anche dell'assetto proprietario io credo che questo sia possibile
E Terni potrebbe dimostrare in maniera molto concreta
Quello che poi l'Europa ha detto più volte su cui l'Europa ha messo in campo anche risorse strumenti che abbiamo detto come Comitato delle regioni in sede europea e che ha detto il Parlamento europeo
Anche nelle rappresentanze che vengono dalle storie sindacali e dell'acciaio dentro il Parlamento europeo che ha in Europa è possibile
Rendere praticabile il mantenimento di una siderurgia moderna
Di una produzione industriale di base
Con la sostenibilità ambientale e con la qualità ambientare di questi impianti Terni può rappresentare un luogo dove questo si realizza nel nostro Paese
Anche con tempi relativamente brevi ma di questo abbiamo bisogno anche di un'interlocuzione
Responsabile e decisa
E di una interlocuzione che non sia quella che oramai insomma siamo abituati ad avere dalla
Da un po'di tempo a questa parte dove da un lato il management e territoriale ci dice andiamo avanti va tutto bene ci crediamo ancora stiamo crescendo e gli annunci vidi decide l'assetto proprietario
A in Germania sono quelli di tenere fuori asta dall'accordo tata stilla
Di mettere in vendita all'impianto di non capire qual è il luogo dove questo futuro dell'impianto viene deciso senza ed è nazionale senza ed europea sei play era sono quelli già presenti
In Europa se sono Play era che non sono ancora presenti in Europa se sono alcuni dei player già presenti in Italia e allora su questo credo che noi abbiamo bisogno di questo lavoro comune
Anche condiviso con le organizzazioni sindacali ma con le istituzioni dove per chiudere sulle anche punti che e il ministro Calenda posto dove la Regione da sempre almeno per quanto ci riguarda ha cercato di essere un attore
Istituzionale ma anche un attore industriale convinto e abbiamo sempre gestito corresponsabilità ma anche con fermezza rispetto al territorio e rispetta chi pensa di usare strumentalmente alcune
Discende anche difficili e complesse per ragioni che non hanno a che fare né con lavoro e né con l'industria Grazia
Ci essendo un'iniziativa dalla FIOM cominciamo anche a prendere le iscrizioni per quanto riguarda le strutture soprattutto i delegati che vorranno intervenire a questo dibattito questa questo confronto
L'altra cosa invece obolo parola
A Luis Angelo Columbra vice presidente di industria old
Tra l'altro conoscitore del settore siderurgico
Dato che è stato per diversi anni dal due mila e sei al due mila e dodici presidente del Cai ArcelorMittal nonché dipendente di ArcelorMittal da circa quarant'anni dico la parola
A Luis e avremo anche il contributo e prezioso per contro ha dalla produzione prego sentivo di marcia fuori invita il signor anni
Hai hai beffa pittori Fia tujone Salini e Little surprise di Kos due special respinto
Disse ok le Special ante spiccia offre ministri mister Calenda
Molto contento di essere qui devo dire che sono un pochino sorpreso perché ho ascoltato il discorso del ministro Calenda i del presidente di Federacciai io e non sono abituato a sentire discorsi così appassionanti da parte di un ministro e del presidente ed importante associazione imprenditoriale quindi questo mi ha sorpresa interessato
Gli ex aiutare quelle spiccava oltre Moro Lester Wrexham del sito e siamo Prestige Sertoli in io lo repentino Our poi non più illustri o lui ha di nuovo bulgaro bensì se in Brassens guidato europea anni industria sostiene sia un tra junior
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Cercherà di dire qualcosa sulla situazione del settore siderurgico europeo io industry of rappresento qui industry of Europe che all'associazione sindacali europea con con sede a Bruxelles e lavoriamo sempre a stretto contatto con la Commissione europea con il Parlamento
Europeo sulle questioni di interesse del Tet settore oltre a lavorare con diverse con le diverse associazioni datoriali in questo caso raro fra per quanto riguarda la siderurgia ma anche con altri ad esempio nel caso dell'alluminio e quindi l'obiettivo che abbiamo è quello di cercare di lavorare a stretto contatto con questi soggetti per cercare di ottenere il massimo possibile a livello negoziale
Now noi
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Fora sommitale en del Gio invento Thyssenkrupp Tata Steel
Sì si tratta di un momento importante a livello europeo perché come sapete si stanno concludendo i negoziati inerenti alle questioni commerciali ma in particolare che avranno interesse per il brilliamo per i prossimi dieci anni
è in particolare un buon momento per la siderurgia europea nel senso che dopo dieci anni di crisi cominciamo a vedere lei imprese europee recuperare i margini di profitto rispetto agli anni scorsi l'Arsenal Mittal negli ultimi nove misi assegnato
Ha portato a casa importanti utili e questo è un cambiamento importante dirò poi alcune cose per quanto riguarda invece la fusione tra Thyssenkrupp è stata Steel
Ma è senz'altro in ogni caso un anno abbastanza importante perché appunto vediamo una ripresa della domanda di acciaio in Europa dopo anni segnati da massicce perdite a livello produttivo
Lei per due questioni principali per quanto riguarda la siderurgia europea oggi sono punto primo la posizione dell'Ilva da parte dell'ArcelorMittal e in secondo luogo la joint-venture tra Thyssenkrupp è stata stia
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Si sono a mio avviso delle grandi differenze per quanto riguarda questi due grandi processi di acquisizione o fusione io come è stato ha detto prima una grande familiarità accollarsi enormi tarda o sono stato per sei anni il coordinatore europeo il coordinatore del Cai
Dell'arzillo la livello europeo ed ho lavorato nell'azienda da quando ero giovanissimo ha cominciato a lavorare come operaio siderurgico nel mille novecentosettantasette quando avevo quindici anni i all'epoca si trattava di un'azienda statali
Spagnola poi i con il governo di destra ma c'è stato un processo di privatizzazioni e con tutte le evoluzioni del caso in ogni caso appunto ho lavorato al lunghissimo per tantissimo tempo per questa azienda che conosco bene
O o incontrato l'Arsenal Mittal la settimana scorsa e credo che si possa dire che la posizione dell'Ilva costituisca al momento la priorità per Lazio Mittal ho avuto modo di incontrare gli ai massimi livelli ha avuto un incontro la settimana scorsa con il Presidente
Di ArcelorMittal Europe e mi sembra che si possa affermare che loro siano davvero o convinti che ci sia un futuro a per l'azienda
E ovviamente per quanto ci riguarda si tratta di fare il nostro lavoro sindacali e quindi di far sì che ci sia non soltanto un futuro per la di Anna ma che nel confronto con l'azienda si sia il proprio il migliore
Futuro possibili per i lavoratori ma la mia sensazione è quella che si tratti di un investimento reali e a quell'azienda effettivamente quella gente affettivamente con tutte le scarpe il quadro per quanto riguarda invece la fusione tra Thyssenkrupp dettata stile completamente diverso o seguito le discussioni in corso sto seguendo le discussioni in corso trattata stile e Thyssenkrupp
L'ordine del confronto avviene su un altro piano
La questione principale che sta venendo discussa dove sarà aveva localizzato il quartier generale dovrebbero assedi
La la nuova azienda come sapete i sindacati tedeschi sono fortemente coinvolti nel sistema di chi coi del code termini alzo di codeterminazione che andrebbero a perdere nel momento in cui la sedi centrali dell'azienda dove si astri collocata in Olanda quindi questa è attualmente la principale il principale è la principale questione c'è una discussione in corso per quanta riguarda ad esempio il piano pensionistico ma nei fatti non c'è nessuna discussione per quanto riguardi un reale piano industriale ed una reale discussione
Sul futuro
A recriminare sorge
I risparmi di spesa Fininvest
E da uno dei fischietti si foglio attuale sta ne spariscono a e speaking list
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Finis mai spiccia va oltre Thyssenkrupp catasti
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Per concludere per quanto riguarda il tema della fusione Thyssenkrupp Tata Steel durante l'ultimo incontro per quanto riguarda gli investimenti sono rimasto molto colpito dal fatto che la tisana fermato che negli ultimi tre anni l'investimento importante che avevano fatto riguardava
Un linea la zincatura vi ringrazio
E e questo mi ha colpito se mettiamo a confronto questo con quanto è stato detto rispetto all'investimento dell'Arsenal a a Taranto
Credo che per quanto riguarda l'Arsenal Mittal il si tratti di un piano interessante per quanto riguarda l'Italia dal punto di vista appunto della portate della serietà dell'investimento
Ovviamente sempre con tutte alle cautele del caso Massiah una situazione in cui si può guardare positivamente al futuro mentre invece continua a vedere una grandissima differenza per quanto riguarda quest'altro filone
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Però questo per quanto riguarda lei due principali imprese a livello europeo ma che dire della terza Dell'Atti terzo soggetto il terzo soggetto sono gli importatori e questo è o il grande problema dell'Europa al momento sia arrivati
Ha una media di un quindici venti per cento di copertura del mercato da parte degli importatori su questo ovviamente sapete che appunto ci sono state discussioni importanti per quanto riguarda le politiche commerciali a livello europeo è stata citata prima la questione dello status di economia di mercato
Alla Cina credo che si sia arrivati ormai al punto in cui tutti riconoscono che e non si può conferire lo status di economia di mercato alla Cina ma è è stata una discussione lunga che abbiamo a lungo seguito come industry Jolla la FIOM una parte importante
Della federazione di industry Olla e ed abbiamo dovuto lavorare molto su questo tema in stretta cooperazione colleghi organizzazioni imprenditoriali perché individuammo su questo una convergenza di interessi ma quello che mi preme dire è che per il futuro
Sarà molto importante che i sindacati continuino a lavorare nei propri Paesi
Per fare pressioni sui governi affinché facciano pressioni sulla convinzione europea in relazione a queste ferie perché la Commissione europea tende ad avere un approccio profondamente liberale che ad esempio va a a sostenere la necessità di importazioni in Paesi che non mi hanno assolutamente ha ha bisogno e quello che ci aspettiamo per il futuro è che ci sarà una riduzioni delle importazioni ma è fondamentali che ogni sindacato in ogni Paese i continui a lavorare su questi temi
Per secco aspettato lui fa è nata in Svizzera is dov'è forte ITS stent cui Fanfani o si stenta a testate Tennessee rango il fine alla Estevez su falsa Flaherty anch'ai fini da esecuzione stemmi della San completi sfrondare estiva Company sbalzo a dire atti industria lui il sindaco After the discussione guide Parlamento e Commissione conseguire un x a e consistenti su un'altra con solamente Amber ammontava problem Bazo
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Conservo inizi guelfe in cui Alinovi spinte Futur
Guizze problema ovvero Roma tiri andati se
Con Mattia pièce
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Con Selmin DTE sconsigliarne né Cline nelle pacati statisti mio intero per anni il mio Buemi tosse indistinte e Circular economi disse
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Il secondo aspetto riguarda la riforma dell'Ets che come sapete avrà sarà completamente riformato entro il due mila e trenta io penso che si sia arrivati ad un buon sistema le imprese siderurgiche hanno avanzato alcune rimostranze ma io credo che al netto
Di tutto il processo si sia arrivati ad un buon sistema e che il settore siderurgico da questo punto di vista potrà operare con relativa serenità negli anni avvenire
L'altro grande problema il grande problema con cui si comincia a fare i conti è quello delle materie prime del proliferare degli attori a livello mondiale nella sfera delle materie prime e credo che si tratti di una questione strategica che vada affrontata in termini di economia circolari
Ancor seriamente obsoleti e San
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E
Ovviamente per quanto riguarda le chiazze nuovo sistema di di di per lo scambio delle emissioni e tutte le questioni di natura ambientale si tratta di questioni fondamentali che ci stanno fortemente a cuore come industry o al pensiamo che per quanto riguarda la siderurgia così come in Generali
Bisogna lavorare e per migliorare le capacità di cattura delle missioni di anidride carbonica siamo molto preoccupati da questo punto di vista per quanto riguarda la questione dell'impatto delle emissioni e pensiamo che si debba lavorare per fare di più
In futuro dal punto di vista della cattura ci sono sicuramente Progetti
Interessanti di ricerca da questo punto di vista ARBEA di sta facendo alcune cose nei Paesi scandinavi si stanno facendo delle ricerche importanti la ArcelorMittal stessa sta cominciando a investire in ricerca
In questa sfera tre ma pensiamo che sarebbe forse necessario fare anche un lavoro di modifica legislativa a livello di Commissione europea perché sì è vero che le grandi imperiese possono con pari su importanti proventi importanti capacità finanziarie è anche vero che la ricerca in questo campo deve essere sostenuta ho ascoltato quanto si è detto stamattina sul tema del gas della che decarbonizzazione mi e credo che bisognerebbe lavorare a livello europeo affinché anche le grandi imprese possano essere sostenuti finanziariamente laddove intendono investire nella Riziero
Ma per la decarbonizzazione dell'economia e della siderurgia
A informalmente in Sturzo impatto residui Farnum Ritalin is grave lutto Freaks Industries trova Freaks
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Di problem Turculet New People scrive People
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Attorno a lui vuole discussi nuovo questa produzione di Davout Pitti diverso valuti scaglino problem Bats Now Guidi
Biglietto estratto discussa volte digitali serissimo of companies digitali serissimo economico si sgolano importanti del futuro of Europe danno economico
Stava temo che avrei tante altre cose da dire ma il tempo stringe credo che si fino ad oggi i spesso quando sia discusso di di siderurgia ci siamo concentrati su appunto tematiche che riguardavano le politiche commerciali o piuttosto le emissioni di anidride carbonica credo che sia fondamentale cominciare a lavorare fortemente anche sul tema della formazione e delle competenze ci sono vedo grandi problemi da da questo punto di vista a livello europeo i lavoratori con maggiori anzianità stanno progressivamente andando via e ci sono grandi difficoltà nella assumere persone con le competenze necessarie
E e stiamo da questo punto di vista quindi rischiando veramente di perdere un bagaglio di conoscenze che se ne andrà con i lavoratori più anziani della siderurgia c'è da questo punto di vista un Progetto pilota della Commissione europea proprio sul tema delle competenze nell'industria che lavora a Sud cinque sei e settori tra cui uno di questi è proprio la siderurgia perché in quest'ambito si tratta di una sfida fondamentale
Per quanto riguarda industria quattro punto zero è senz'altro importanti che e credo che se fino ad oggi parlando di siderurgia abbiamo discusso principalmente di questioni commerciali e relativa carbonio oggi dobbiamo anche vincere a discutere seriamente della questioni della DG digitalizzazione delle intese che sarà fondamentale per il futuro dell'economia europea
Anche su frena la rissa
Aprile angurie indietro new industria opporsi in Europe da noto ornitologico sta riprendo come sfondo europea commissionato o questo fino a volte cliente va oltre modello a volte
De cafoni se sono fra comuni del conto economico Ismail importa Ambato
Industrie Cristo è morto o con uomini porre problemi economici alcuni buoni su manufatti sul in Europe smog ai no pochino va oltre versamento primo fra un altro anno convalide compare insomma quindi tu manufatto pignolo frantumano fatture ognuno Willis new illustra policy di uno UMP
Tu fine Alari stupende austerity Europe anti Gwyneth inverso made in Europe uno Oliver companies quindi ed europea Anton tristi inverso infrastrutture investe in the economico al a dire
Personale come in consorzi mentre discussione ma va oltre giusto Luca va oltre Piombino a volte alcova va ulteriormente
Altri industria o cui amavo starting to mi scusi scusi europea member of parla Mesco sorridente o un è un asset offre europea industrie di Costa Investment poi San Polo Maude dall'investment provinciali ma in San companies smettere può pranzo investitura non serviva devo un artista c'hai messo ho letto Company ha un foro ASPI sballi dangerous Panis brevi extremis dibattito europeo in commissione Isma'serviva membro Battistini
Slovacchia Iusco sezioni ma un signor professor serve Company Händel cioè lui stesso in Company Ismail intere stataliste one of candidati annui domanda stand guidato fino a volte membro
Desperate disponibilità mignolo anch'is not for Women One pubblico Chinese Company Bari ruba auto
Europea in compagni proprio su questo di superiori interest in tutto il capo del futuro ovvero per Company
O lui istinti intende Lomu cioè in versione Nismo proponi tu approfitto One sul virus istintivi del futuro offre Company sponsor Regione offre contestata finti ininterrotta il verso
Prima di maggio
E infine per per andare a concludere abbiamo ha bisogno di una nuova politica industriale
In Europa i documenti della Commissione europea fino ad oggi parlano sempre parlato di Unindustria a politica moderna di carbonizzata tutte cose che sono molto importanti ma l'industria resta il motore della economia europea
E noi abbiamo bisogno che la produzione industriale avvenga in Europa non voglio fare il Donald Trump su questo ma penso che e noi
Abbiamo bisogno di una produzione industriale europea e per farla abbiamo bisogno di una politica industriali abbiamo bisogno che si metta fine alla austerità
Ed abbiamo bisogno di investimenti reali che devono essere effettuati non soltanto dall'impresa e ma anche dai governi che devono investire nella propria economia
Un commento in chiusura personale ascoltando quanto si diceva su piombino su termini su tutte queste questioni
A a livello di nastri o il stiamo mettendo in piedi un lavoro sul tema della proprietà delle impressi europee
Vediamo che molti in particolari anche i cinesi stanno investendo anche nell'acquisizioni di quote proprietarie delle delle compagnie europei stabilendo ad esempio in Serbia
Stabilendo anche in Slovacchia dove i cinesi stanno si stanno facendo avanti per acquisire
L'azienda che sta venendo messe in vendita allora nove su questo vediamo un problema non riusciamo a capire perché se a livello europeo gli aiuti di Stato sono vietati deve essere invece reso possibile a una il soggetto statali e cinese di potersi comprare pezzi di industria europea allora da questo punto di vista il problema Happen sai che non soltanto sull'immediato non soltanto sui due-tre anni ma iniziare veramente a pensare a lungo termine e su questo mi ringrazia
Grazie
Grazie la parola Presidente alla Toscana grazie di parlare
E anche grazie al CGIL che prova a fare un punto nazionale in fondo
Alla fine
Accise alla FIOM c'è scritto effigie del
Per per per per provare a fare il punto a quanto mi risulta seguo queste vicende dal due mila dieci forse la prima volta in una dimensione nazionale
Mi pare di capire che ci si battaglia molto sulla stampa sui giornali con prese di posizioni polemiche altro ma insomma queste il primo momento in cui si trova a fare un ragionamento collettivo
Certo poi ognuno torna a casa i suoi problemi così come ci sono evidentemente vertenze sindacati seguono che sono diverse che hanno ciascuna le loro problematiche
Io dal due mila dieci di imprenditori interessati a produrre acciaio a Piombino ne ho incontrati almeno quattro di cui uno soltanto italiano
Che poi non ha fatto l'offerta perché l'uniche offerte che sono state fatte al ministero dello Sviluppo economico erano offerte erano offerte di capitali internazionali
Ho incontrato il compagno morta sciolto così ricordare che veniva dall'Unione Sovietica poi il russo
Che poi finì per rendere per una euro
Per dichiarare che avrebbe venduto lo stabilimento per una si aspettava molto da Mordashov si aspettava che facesse centocinquanta milioni Investimenti allora e le promesse era che si sarebbe tornati a produrre a Piombino acciaio come avveniva nei secoli d'oro
Negli anni d'oro nei decenni loro mentre lavoratori così bravi riusciva a trattenere l'altoforno accesso
E a produrre lo stesso a livelli impossibili così riconosciuto anche da fuori
Perché con ottocento mila tonnellate tenere un alto forno acceso pare che bisogna essere particolarmente capaci
E poi mordace ove passato poi ci sono stati vari interessi e poi alla fine è uscito ore Brabham in competizione con Jindal su un'offerta quella di Jindal che prevedeva solo l'utilizzo della minatori
Quindi siccome noi siamo amici di tutti ma parenti di nessuno
Noi siamo interessati a che più a Piombino si torni a produrre acciaio questo è il punto e non solo perché pensiamo che l'acciaio come dice Sinigaglia si piace perché alla base strutturale
Dell'industria manifatturiera ma perché pensiamo che senza tornare a produrre acciaio di turismo non si vive checché se ne dica indefinibile come ho avuto modo e così più troppo poi recenti ciclo ci crede persino ecco che si potrebbe vivere di turismo ma non non funziona dall'alto di una regione
Che di turismo ne ha ma che nonostante ne abbia molto non va oltre il dieci dodici per cento della produzione del PIL e si fa diciamo dall'alto
Andare al tredici bisogna proprio tirarla per i capelli colto di hai voglia di mettere ombrelloni sul canale di Piombino insomma per riassorbire quello che produce ricchezza le arcieri e a quello che gli sta intorno e soprattutto quattro mila lavoratori
Due diretti Duemila dirette due mila nell'indotto
Lo Stato con la con con il commissario il colosso con il ministero dello sviluppo economico ha fatto questa scelta e noi per quello che ci riguardava l'abbiamo sostenuta perché quella supportata
Ci siamo dichiarati disponibili a fare tutto ciò che i nostri poteri perché a Piombino si tornasse a produrre acciaio e poi le vicende sono andate come sono andate
Io credo che sia giusto
Quello che sta facendo il ministro Calenda anche lui si era impegnato a trovare soluzioni
Quindi rompere
Per il disimpegno dire Brabham questo accordo
E trovare una soluzione nuova che a mio parere è accettabile solo se a Piombino si torna di nuovo a produrre acciaio io ho preso un impegno lo ribadisco guardate non ho problemi
Il primo maggio davanti ai lavoratori
Del del di di Piombino che se non si fosse tornati a produrre acciaio avrei dato le dimissioni da presidente lo confermò l'altra volta
Perché in Toscana non ci si può permettere di non avere una produzione d'acciaio in un luogo dove l'acciaio si sa produrre dove si fanno i binari più lunghi
D'Europa
Perché questa è la realtà di Piombino e dove storicamente insomma se fossimo anche con un po'd'orgoglio nazionale da millenni si produce acciaio io questo metto sul piatto
Qui lo metto sul piatto del governo e di chiunque mi si para se davanti per dire qualcosa di contrario a Piombino noi siamo favorevoli ad una soluzione per la quale si torni a produrre acciaio la Regione Toscana è convintissima
Per tutte le sue iniziative per i suoi impegni che si può produrre acciaio in modo sostenibile si può produrre come peraltro a Piombino siamo già un pezzo avanti su questa strada
Perché anche da tante ispezioni della procura della Repubblica alla fine si sono limitate a contestazioni banali quindi a Piombino si trova da questo punto di vista un terreno già Fertile dove non c'è da fare molto
Si è già lavorato sull'ambiente sulla tutela sulla sostenibilità questo per noi è un punto seriamente rinunciabile insisto su questo aspetto
Noè non non vogliamo calpestare gli interessi di altri ma non pensiamo che possano neppure essere calpestati gli interessi della nostra della nostra realtà
Ci aspettiamo che si faccia presto perché due mila lavoratori sono a casa sono quelli dell'indotto gli altri lavorano
Un po'sì e un po'no molto molto no piuttosto che se più no che sì appunto nonostante noi ci si sia impegnati per altri aspetti a garantire il recupero di finanziamenti non spesi della cassa integrazione viene dal vergognarsi a dirlo
Noi Sandra bene forse a gennaio ha chiesto senza lavori ha perso la protezione sociale daremo una limosino a di cinquecento euro perché questo è quello che potremo dare queste quello che potremo dare è così e siamo stati anche molto impegnati a recuperare quei trenta milioni per poter dire
Ecco non siete a casa senza nulla quindi una questione serissima anche nella civile Toscana forse vista come luogo di armonie equilibri che non sempre esistono come appunto non esistono nel caso di Piombino
Che è una grande questione di rilevanza nazionale sulla quale noi siamo impegnati
E sulla quale chiediamo che si faccia presto ad individuare altre soluzioni a cui io penso sarebbe interessante partecipasse anche il capitale italiano
Io vorrei provare anzi siamo favorevoli a questo
Certo diciamo se andassimo al commissionare ad uno storico di fare la storia della privatizzazione di questo settore un giorno forse dovremmo studiare meglio e farla
Non è che il capitalismo italiano ne sia uscito poi così bene anche questo senza il senza offesa per nessuno ecco erano quelli gli anni
Sono stati commessi errori da parte di tutti da parte della politica la sottovalutazione dell'industria come io ho provato a dire
Adesso però mi pare che c'è anche un quadro diverso in dimensione europea l'Europa dopo aver perso per dieci anni si in questo settore tutto quello che poteva perdere Brive indicandolo come modernità perché questo è stato fatto e così è stato presentato ha cominciato con il piano a ripensarci essendo un cielo insomma cose interessanti cose incredibili cose che mi pare possono spingere anche altri imprenditori a livello internazionale
A ad interessarsi alla nostra siderurgia cosa che è sempre buona però una domanda su questa termino vorrei pur nella ricominciando da dove ero partito io ne ho conosciuti in sette anni quattro interessati pronti a investire produrre acciaio
Va tutto bene non ne vorrei riconoscere altri due siamo ancora nelle ambasciate uguali
Se questo è un settore che è così importante come è stato detto e proprio da escludere
Che lo Stato anziché limitarsi come sta facendo e io credo fa bene fa bene
E meno male da De vincenti in poi qualcosa si è cominciato a fare a discutere
A ragionare a riunire tavoli ma può limitarsi solo a indire gare
è un tema serio
Non lo so io credo che qualche garanzia in più
Qualcosa che se questa questione strategica la Francia è stato detto prima la Francia insomma su alcuni ambiti ha detto fermatevi un po'ma chi è che ci garantisca che il cinese l'indiano quell'altro ancora
Siano sì magari hanno una tradizione tutto quello che si vuole ma se sono interesse nazionale perché stanno alla base della nostra industria manifatturiera che peraltro è quella che in questo periodo di crisi nonostante i colpi ricevuti è riuscita a tenere il Paese insomma
Compatibile no con con un con una competizione internazionale
Qualche interrogativo io penso forse dobbiamo porcelo ecco quindi quale politica per la ricerca quali sostegni per l'ambiente ma anche quale presenza in modo da garantire
Che dall'oggi al domani non ci sia non ci si trovi alla stessa situazione in cui mi trovai con Mordashov perché dichiarò vendiamo Piombino per me
è un interrogativo so che questo è un Passavanti ma sarebbe il Passavanti davvero delle politiche industriali
O la Maurizio Landini per la segreteria della CGIL nazionale
Io penso la giornata di oggi
Sia una giornata molto importante
Perché appunto come diceva Rosario nella relazione
Stiamo discutendo
Di
Punto quello del settore siderurgico inteso in senso generale
Decisivo per qualsiasi Paese che voglia rimanere un Paese industriale
Senza di un settore siderurgico hanno dico in generale penso in questo caso visto che parliamo anche della produzione dell'alluminio parliamo delle fonderie parliamo cioè di tutte quelle materie prime che naturalmente servono per fare prodotti seppure innovativi nuovi con altre caratteristiche ma che rimangono elementi fondamentali e decisi
Evidente che è un Paese industriale degno di questo nome
Ha bisogno di avere anche un settore quindi una capacità di produrre in termini innovativi di qualità e quindi di stare al passo coi processi tecnologici sia di produzione che di nuovi prodotti
Che abbiano che che sviluppi al meglio queste competenze questo saper fare
E Allo stesso tempo credo che quando si parla di politica industriale
Noi dobbiamo aggiungere alle cose che qui ha detto il ministro che qui ha detto
Il Presidente
Dei delle imprese siderurgiche
La politica industriale non è solo investimenti
Ma è anche lavoro e anche qualità e diritti nel lavoro
Le tre cose vanno tenute assieme
Tanto più
Che in questa fase noi siamo di fronte
E veniva richiamato anche dagli interventi che ho detto prima
A un processo di ripresa degli investimenti
Che stanno e che cambieranno
Sì ai prodotti sia i sistemi di produzione
E tra l'altro stanno disegnando anche un sistema verso quando si dice industria oggi il prodotto non è più semplicemente il manufatto
Oggi il prodotto e anche il servizio
E l'elemento che ha una sua trasversalità è che questo nuovo sistema di produzione cambi anche i confini con cui sono state costruite le categorie
Così come l'abbiamo sempre definito
Quindi non siamo di fronte ad un semplice cambiamento come è avvenuto in altri momenti siamo di fronte a una vera e propria trasformazione
E quindi in questo senso parlare di politica industriale di lavoro di diritti nel lavoro e come qui qualcuno ha detto di formazione quindi di contenuti delle competenze nel lavoro
Significa a vere da questo punto di vista è fare una senta
Che riguarda che processi di questa natura hanno bisogno di un coinvolgimento di un confronto tra tutti i soggetti che ne fanno parte in questo caso lavoro impresa in modo sicuro e i superando quella che è una logica perché mi permetto di dire io son d'accordo quando
Il ministro
Con una
Bella franchezza che va assolutamente apprezzata
Tra spiegato che vent'anni che non si parla di politica industriale di industria
Ma in questi vent'anni non solo non si è parlato di politiche di industria in questi vent'anni mi permetto di dirlo se anche cancellato il lavoro
E cioè si è sbalordita atto il lavoro
E si è prodotto diciamo così anche una logica
Che non è che non c'è stato una politica industriale
C'è stata un'idea in cui si è teorizzato che non c'era bisogno di avere una politica industriale che prevedesse una ripete investimenti anche un ruolo pubblico io non sto pensando al ruolo pubblico che sostituì tre le imprese non ci penso proprio
Penso però ad un ruolo pubblico che indirizza
E che quando è necessario anche presente per garantire determinati processi e determinati
Assente e noi in questi anni
Abbiamo avuto
Una serie di produzioni legislative
Che hanno prodotto un processo di impoverimento del lavoro
E da un certo punto di vista secondo me anche di una concorrenza che si è determinata non sulla qualità dei prodotti sull'innovazione ma molto spesso sulla riduzione dei costi e dei diritti delle persone
Lo dico perché ad esempio noi non abbiamo avuto nessuna diciamo così timore quando si è fatto una battaglia ad esempio sui dazi nel settore siderurgico e nella nostra autonomia il sindacato sia italiano che europeo ha partecipato iniziativa manifestazioni ad una battaglia in questo senso
Ma Allo stesso modo
Io continuo a pensare
Che il livello di precarietà che si è determinato nel lavoro in alcuni casi i processi legislativi che hanno permesso un processo di frantumazione nei processi del lavoro
L'appalto il subappalto diciotto appalto il finto appalto la finta cooperativa che ormai trasversalmente riguarda tutte le attività pubbliche industriali del nostro Paese
Ecco io considero che proteste di questa natura ci fanno tornare indietro
E indeboliscono la nostra capacità di competizione
Perché la competizione oggi come qui veniva giustamente indicato la fai se fai ripartire gli investimenti
E non siamo assolutamente interessati mi pare che fosse questo un ragionamento che faceva presente stan facendo una ricerca per dimostrare come in quel settore lì i profitti che si sono realizzati sono stati reinvestiti benissimo
Senza questo non avviene ma se lo guardiamo in senso generale non voglio polemizzare noi nel nostro Paese siamo di fronte a un altro processo
E cioè siamo di fronte al fatto che non in tutti i settori e non tutte le imprese hanno fatto queste operazioni
Anzi in molti casi non siamo di fronte al fatto che continuiamo ad essere il Paese che a livello di investimenti pubblici e privati più bassi in assoluto può io valorizzo il fatto
Che col ministro Calenda e con quello che viene chiamati industria quattro punto zero
Si è fatto una cosa che ha fatto ripartire gli investimenti
Ce ne andiamo nel nostri settori delle macchine automatiche troviamo aziende che hanno il lavoro per i prossimi anni e mezzo due e dentro a quel settore vediamo anche che quelle imprese che sono più avanti
Con il processo di dice delle del digitale collegato all'automazione e quindi che sono in grado di offrire prodotti anche nuovi che acquistano anche nuove quote di mercato
Ma allo stesso tempo noi siamo anche in presenza del fatto
Che la ricerca e lo sviluppo come investimenti pubblici non sono mai stati bassi come adesso
E allo stesso tempo ci sono dei dati che lo dicono in modo molto concreto che non è vero che tutti i profitti sono stati reinvestiti poi una parte non è stata neanche redistribuiti il lavoro attraverso i contratti e quindi attraverso il salario colgo positivamente
Che il presidente di Federacciai ti dica che ci possono essere anche le condizioni per andare ad aumentare anche i salari mi paiono capita così non so adesso se tutti l'abbiamo capito in questo modo quindi io la trovo un elemento interessante
E credo che debba essere verificato concretamente nella contrattazione
Che dovremmo fare anche innovativa pronti a discutere anche forme nuove con cui collegare la qualità del lavoro la produzione
Siamo aperti a questa discussione fatemela dire in questo caso ci interessa il risultato finale ecco
Che alla fine tutto questo del termine che ci sia davvero un aumento anche dei salari ma
Detto questo
Io dico che noi siamo in presenza del patto non lo dice la CGIL non lo dice qualcun altro sono dati che sono sotto gli occhi di tutti
Che noi abbiamo avuto in questi anni un trasferimento dai profitti non verso i salari ma neanche verso gli investimenti ma in molti casi verso la rendita verso la speculazione immobiliare verso altre cose
E questo è chiaro che è un dato da cui ripartire
E consentitemi anche qui
La battuta ti veniva ricordato di stare attenti presso lo dicono in inglese alle fettine usano detto giusto no all'effettivo uso adesso lo dico ricordando le mie radici metalmeccaniche ma a me sembra che noi abbiamo cominciato già dal due mila dieci a non credere molto all'effettui Hüsker a contavano no
Perché qui tutti hanno creduto a delle fettine urti adesso vediamo gli effetti se pensiamo al settore della mobilità il settore dell'auto mi sembra che non si può imputare alla CGIL dalla FIOM di aver creduto alle fette MIUR che venivano raccontate
Io vi racconto solo questa per darvi un'idea
Ieri mi è capitato di partecipare nella veste
Della Confederazione
A un convegno organizzato per la prima volta dall'Associazione nazionale delle imprese assicuratrici
Il titolo delle imprese e sappiamo che nel nostro Paese hanno stiam parlando di banche perché tre stiam parlando di e l'oggetto della discussione che era la prima che facevano nella loro vita
Era proprio un'analisi sullo sviluppo del settore automobilistico e della mobilità
E il concetto che gli veniva introdotto e che con i cambiamenti che ci sono le auto che non avranno il guidatore il sire di lp giovani che non compra un più l'auto ma comprano l'uso dell'auto e tutto il resto sono di fronte al fatto che non assicureranno più le persone
Perché se tu usi un'auto che non c'è il guidatore non puoi più assicurare il guidatore dall'incidente dovrai assicurare la mobilità e quindi saranno i costruttori e dentro tutta Ste discussione lì dicevano il futuro e l'auto elettrica il futuro sono nuovi modelli
Avevano invitato anche un'azienda che una volta era in Italia e che adesso ha una sede da un'altra parte ma nessuno gli ha fatto la domanda
Ma in Italia quanto all'auto elettriche siamo in grado di produrre di non gliel'ha proposta nessuno ma se ci pensiamo dentro a questo processo di cambiamento che è in atto lo dico perché questo tema riguarda la fine anche la questione siderurgica
Evidente
Che il passaggio che non abbiamo se parliamo di politica industriale e anche il cambiamento dei prodotti e se noi siamo presenti nei nuovi prodotti che vengono indicati
Se siamo già in grado di produrre anche quell'occupazione quella trasformazione che è in grado di misurarsi con questi processi e proteste di questa natura non li fai semplicemente lasciando fare al mercato
Processi di questa natura di falsi appunto c'è una politica industriale che mette assieme
Le varie istituzioni il Governo le imprese dentro un'idea anche d'investimento in questa direzione e se ci ragioniamo
Qui è un passaggio sostanziale perché dietro la questione della mobilità come prodotto non siamo in presenza di una trasformazione grandissima della stessa concezione di come funziona la recita della stessa concezione dei consumi delle persone
E allo stesso tempo di quello che può essere un processo di cambiamento molto radicale
Di quello che oggi
Noi ragioniamo e del ritardo con cui poi corre il rischio di dovere fare i conti sul piano della mancanza di lavoro della mancanza di occupazione e dell'arretramento del tuo sistema sostanzialmente industriale
E lo dico perché in questo caso se ragioniamo di costo dell'energia e di una sua riduzione che è avvenuto mi permetto di dire che anche in questo caso non è che su temi di questa natura
Le organizzazioni sindacali sono state fuori perché mi permetto di dire che dentro all'idea di costruire come viene chiamata la famosa Senna e cioè la strategia energetica nazionale in cui dentro quella strategia vorrei ricordare a tutti se l'obiettivo condiviso dal governo dalle forze sociali di andare alla decarbonizzazione della produzione elettrica dentro due mila venticinque
Della produzione elettrica
E che questo vuol dire ragionare di efficienza energetica vuol dire ragionare di energie rinnovabili
Si è introdotto anche il concetto
Che le energie rinnovabili se in questi anni non solo sono state finanziate da tutti ma chi ne ha avuto vantaggio state grandi imprese introdurrà anche il concetto che le singole persone
Che mettono sull'impianto abbia la possibilità di avere un ritorno rispetto al fatto che l'abbassamento del costo dell'energia
Torni anche le persone quindi tu incentivi anche dei comportamenti
In una certa direzione mi permetto di dire che questo è stato anche frutto delle battaglie
Che noi abbiamo fatto penso anche le vicende di alcova come penso ad altre cose
Dentro al fatto che da tempo abbiamo rivendicato che ci fosse un piano nazionale
Energetico così come per anni noi abbiamo rivendicato che ti posso un Piano nazionale della siderurgia e ti porto un tavolo nazionale di discussione sui protetti siderurgici che non si è mai determinate non c'è mai stato l'ora non è che voglio fare polemiche
Però lo dico in modo molto chiaro visto che qui alcuni ragionamenti sono stati fatti noi gli imprenditori non ce li siamo mai sentiti
E chiama abbia sempre fatti i conti con quelli che si son presentati con quelli che abbiamo trovato
E quando ci sono determinate responsabilità è bene che ognuno si assuma le sue perché non abbia neanche mai avuto
Diciamo così il cinquantun per cento delle azioni per decidere che investimenti fare non mi abbia mai avuto la possibilità in molti casi
Come è noto e difficile che accettino di discutere con noi prima di fare gli investimenti di solito li fanno poi ci spiegano che dobbiamo gestire le conseguenze degli investimenti campate altri
Quindi se si cambia questo sistema di relazioni sindacali Jessi uno dei punti di ragionamento è il cambiamento anche del sistema delle relazioni sindacali
Dentro una dimensione di politica industriale noi naturalmente non solo siamo d'accordo ma è quello che voglia rivendicare per impegni ragionare anche sulla qualità e la crescita
Della competitive l'ha competenza e del ruolo del lavoro dentro a questi processi perché è indubbio
E la questione della formazione oggi e della formazione permanente
Dentro tutta la vita lavorativa di una persona ha un significato ma questo vuol dire agire sull'orario vuol dire che la formazione e la fai diventa un pezzo del può orario di lavoro
Ti pagano non perché in quel momento lì produttivi ma sei pagato perché ti aggiorni perché ti qualifichi perché trasmetti esperienze
E allo stesso tempo questo però se ce la vogliamo dire significa anche ragionare su quali modelli organizzativi di cambiamento dei sistemi organizzativi e produttivi sostanzialmente mette in campo
La dico anche qui ma è capitato questa mattina prima di venire qui di andare una trasmissione televisiva dovetti parlavano di Amazon no
E adesso improvvisamente tutti hanno riscoperto che esistono le catene di montaggio io mi son permesso di dire badate che non c'è solo Dentro Amazon
Le catene di montaggio esistono ancora dappertutto e non siamo di fronte se volete a chi raccontava che avrebbe creato il nuovo che sta utilizzando i metodi taglio riscritti che da circa cento cinquant'anni o da più di anni
Va be'dobbiamo fare i conti centocinquanta nella federazione
No che fare i conti
E da questo punto di vista siamo proprio di fronte al fatto che se ci pensate quelli che oggi fanno i più moderni sul piano dell'innovazione dei prodotti sono quelli che utilizzano i più antichi metodi di gestione della produzione degli gestione del lavoro in cui in termini di crescita di autonomia di responsabilità di superamento delle gerarchie quindi di valorizzazione del lavoro non è vai da nessuna parte e badate che questo tipo con un altro tema se la vogliamo vedere in senso più generale
Che quando tu hai un peggioramento di questa condizione cioè quando le persone sono ricattabili e non sono libere dentro i luoghi di lavoro
Mi permetto dire non è una questione solo politiche proprio la questione sindacale e di democrazia perché una cosa di questo genere determina una riduzione degli spazi di democrazia in un Paese e non a parlare d'altro
Perché creare lavoro e creare nuovi prodotti e investire sull'innovazione sulla qualità del lavoro e anche su un sistema di relazioni sindacali diverse compreso il fatto di mettere nelle condizioni le persone di poter conoscere partecipare e dare un proprio contributo anche sulle scelte che le imprese fanno vuol dire però allora riconoscere che le persone dei diritti
Vuol dire riconoscere che attraverso il lavoro che fanno debbono avere la possibilità di vivere di mangiare dignitosamente e se non ci ragioniamo non siamo di fronte al fatto che in questi anni il processo è andato da un'altra parte
E ragionare oggi sul fatto che è possibile
In un settore come quello di cui stiamo discutendo provare anche a cambiare il quadro e affrontare in questa situazione anche investimenti è quello che stiamo facendo e io qui voglio essere molto secco molto chiaro
Fu quello intanto che sta succedendo il va poi dicendo anche alcune altre cose
Io penso che e lo posso dire in questo caso non come pensiero personale ma come posizione della CGIL
Che è utile chiedere
In questo caso alla Regione Puglia
Che ritiri il ricorso che ha fatto nei confronti del TAR
E contemporaneamente lo diciamo anche al ministro non c'è bisogno di congelare alcun tavolo di trattativa
Si ritirano
E allo stesso tempo le trattative debbono proseguire perché quelle trattative
Che noi abbiamo messo in piedi e quando parlo di trattative di questo lecitamente che c'è la trattativa che si sta facendo con ArcelorMittal
E poi dirò nel merito le cose ancora che non ci piacciono che non ti va bene che vogliamo cambiare
Ma allo stesso tempo ci sono anche altri tavoli di trattativa che la lotta dei lavoratori ha determinato che riguardano dall'accordo di programma Genova al tavolo territoriale che si è determinato sulla questione ambientale
E noi non abbiamo mai chiesto alle istituzioni di sostituirti nella contrattazione sindacale che dobbiamo fare
Noi abbiamo sempre detto che siccome l'obiettivo è quello di salvaguardare e di rilanciare un sistema industriale
Che tutti debbono fare la loro parte che ci sono dei momenti in cui discuti ah sì M anche di determinate condizioni spioni perché riguardano tutti
L'accordo di programma di Genova e firmato dalle istituzioni dal Governo dai sindacati e dall'impresa quei soggetti Rita Bono essersi così come se parli di ambientalizzazione
Questo significa che devi parlare anche con le regioni con i comuni che sono coinvolti in quei processi li insieme ai sindacati e insieme alle imprese che ti devono essere ognuno deve assumersi le sue responsabilità
E lo dico perché
Oggi la responsabilità
Che noi chiediamo a tutti e che vogliamo dire per quello che ci riguarda
Porta appunto il fatto che bisogna fin in fondo verificare i risultati dei tavoli delle trattative bisogna mettere nelle condizioni che i soggetti con le idee che hanno in testa nessuno chiede di cambiare idea a nessuno
Ma se si sceglie una strada che è quella della trattativa e del confronto e oggi la trattativa il confronto è aperto ed è possibile quella deve essere la strada da seguire non ci devono essere né tribunali né altre cose poi c'è raggiunti gli accordi hanno si determinerà
Dal merito dei problemi che ha riaperto e delle discussioni che sostanzialmente devi fare
Ma questo è il punto e lo diciamo con molta chiarezza sia alla Regione Puglia e lo diciamo con altrettanta chiarezza anche al ministro Calenda di cui io sinceramente la franchezza e la trasparenza l'ho apprezzata
Perché purtroppo sono stato abituato ad a vere rapporti in altre situazioni in cui ti raccontavano delle cose ne facevano delle altre quindi io quando c'è questo elemento di trasparenza e chiarezza lo trovo utile poi in merito
Si può valutare si può discutere si può decidere che cosa fare ma questo è un punto chiaro
E penso anch'io
Che se noi vogliamo davvero affrontare la situazione
Non banalizzando quello che è successo in questi anni a Taranto
E quella che è la situazione che c'è a Taranto
Dentro la fabbrica fuori dalla fabbrica anche sul piano delle condizioni ambientali e naturalmente della preoccupazione che cioè in quel territorio
Visto che le persone contengono morire dentro lo stabilimento come continuano a morire fuori dallo stabilimento
Ma proprio per questa ragione
Se si vuole seriamente affrontare questa e fare in modo che gli investimenti
Vengono davvero realizzati e si apre una pagina nuova noi abbiamo bisogno che ognuno faccia la sua parte fino in fondo si assuma la propria responsabilità
E non si giochi sulla pelle né dei cittadini né dei lavoratori
E allo stesso tempo proprio con questa franchezza
La FIAT e la CGIL al tavolo della trattativa
In questo caso a Mittal hanno continuato a dire e continuiamo a sostenere che ci sono delle cose nel loro piano ambientale e nel loro piano industriale che non ci convincono gli anche detto che lo cambio
Perché noi non siamo disponibili né a firmare licenziamenti
Né tanto meno ad accettare l'idea che ci sono quattro mila in persone in più rispetto a quelle di cui ci sarebbe bisogno tanto più se si vuole arrivare agli obiettivi di produrre oltre otto milioni di tonnellate d'acciaio come c'è stato indicato
Abbiamo continuato a dire che pensare che gli investimenti Ripa in sei anni è un arco di tempo troppo lungo e noi vogliamo che si acceleri e che si affronti in modo diverso questa situazione come abbiamo continuato rivendicare la possibilità in questa fase che gli investimenti e le tecnologie che vengono utilizzate siano le migliori tecnologie a disposizione possibili da mettere in campo
Sapendo perfettamente che quando parliamo col più grande in gruppo industriale
Nel settore del mondo non stiam parlando con un'altra cosa quando ci dice
Ma se io la le tecnologie addirittura nei esperimento delle nuove da voi è chiaro che questo determina un cambiamento di tutto il settore per verbo fare anche altre parti non ci sta raccontando una bugia se vogliamo essere onesti
Ma allo stesso tempo siamo tutti di fronte al fatto se questa diventa una strada di investimento visto che anche là sotto il presidente
Degli industriali siderurgici italiani c'è venuto a dire che sono pronti a fare un confronto sugli investimenti dicendo che sono pronti ad investire bene queste la qualità e questa diventa ancora politiche in più noi abbiamo chiesto
A proposito di intervento pubblico
La nostra rivendicazione al tavolo delle trattative non l'abbiamo tolta è che dentro la nuova società entri la Cassa depositi e prestiti
Perché se noi vogliamo avere una garanzia che quegli investimenti vengono fatti e che quelli che oggi entra non rispondono al nostro Paese ci sia un controllo che quello che realmente fai c'è bisogno anche di un intervento pubblico oggi lo strumento che c'è a disposizione la Cassa depositi e prestiti vogliamo discutere ci sono altre strumentazioni si vuol fare altre cose come esistono in altri Paesi in Francia in Germania pronti a fare la discussione ma questo per quello che ci riguarda il punto
E questo elemento per noi certo che vale per il dramma per noi può avere un significato anche per altre realtà non è che lo escludiamo e siccome come molte volte ha detto il mini ministro
Sta ragionando non solo a partire da Telecom
Ma anche da altre in paese si dice in inglese e non so come si dice ma il concetto è introdurre anche in Italia una legislazione che permetta allo Stato e al governo
Di intervenire quando aziende strategiche vengono messi in vendita di poter dire che si può fare o non si può fare bene che lo facciano
Che lo facciano perché quello che da noi e danni che noi chiediamo che ci sia queste molto spesso siamo di fronte al patto non solo che ci troviamo con multinazionali che comprano quello che gli interessa se ne vanno
Senza dover rispondere ma soprattutto per ricostruire un collegamento tra i soldi pubblici che Tito e la responsabilità sociale che l'impresa deve avere quindi anche un ruolo più diretto del Governo e dello Stato per garantire determinati elementi quindi su questo con noi sfonda porte aperte non fosse chiaro noi la stiamo rivendicando in quel confronto
E quel confronto noi non rivendichiamo lo dico molto banalmente noi non avremmo nulla in contrario se addirittura anche le regioni volessero entrare dentro alla società nuova che viene fatta non avremmo come del resto esistente alti altri Paesi no
E storica
La più grande azienda produttrice di auto in Europa che ormai la più grande del mondo la pole Fagen al venti per cento cioè la regione in cui ha sede lo stabilimento bene che stiamo
Io no no certo non metto però si inizia sempre da poco uno può entrare anche con una quota minore poi alzare la sua quota però il criterio al punto che io sto ponendo è che se si apra una discussione che riguarda la politica industriale quindi l'assetto industriale di questo Paese c'è un problema che riguarda anche l'assetto imprenditoriale di questo Paese
Perché non non giriamoci attorno non è che gli imprenditori non hanno respiro voglio dire che son tutti uguali ma non è che gli imprenditori non hanno responsabilità per la situazione che si è determinata e per i ritardi che nel nostro Paese ci sono né che possono semplicemente venite a fare la lezione
Ognuno se si vuole assume la sua responsabilità per quello che ci riguarda riconoscendo a volte anche i ritardi ed errori che abbiamo avuto ma ognuno si deve assumere le sue responsabilità
E in questo contesto anche noi pensiamo che sia importante per quello che riguarda sia Piombino che Terni in modi diversi
Che ci sia la continuazione di produrre acciaio e quindi l'utilizzo di quelle competenze che in quel territorio in quelle aziende ancora ci sono
Ed è evidente che tutti gli sforzi da Bono esterrefatti in questa direzione come ci auguriamo che la dichiarazione qui fatte cioè che Vizzino all'assoluzione per alcova sia oggettivamente un punto particolarmente importante delicato visto la battagliera lotta che è stata fatta da anni per tenere aperto quello che il non solo un presidio industriale quello che è ad oggi L'Unità possibilità industriale vera che quel perché quel che per in quel territorio sostanzialmente esiste
Sapendo tutti le contraddizioni che stiamo vivendo no
E cioè che continuiamo ad essere il Paese che utilizza più alluminio di di tutto il resto d'Europa ed è quello che lo importa in quasi in senso generale addirittura con un processo che ha portato a una progressiva chiusura delle produzioni
Voi capite come quando con gli autobus
Noi paghiamo le multe in Europa perché gli autobus che abbiamo inquinano e poi dopo abbiamo il ministero dei trasporti che ha detto che ha stabilito sette otto miliardi per i prossimi dieci anni per andare al rinnovo del parco poi fai legare e salta fuori che il novantacinque per cento lo prende la Mercedes sei pullman ricostruiscono in Turchia
Non è che per non parlare diciamo così del libero mercato ma io dico che se ti posso anche nel nostro Paese una regola che dice che una quota delle produzioni che fai le fai nel Paese in cui proviene come fanno del resto la Francia la Germania e tutto il resto
Sarebbe un gesto di buon senso non è che sarebbe un atto particolare ma che è in grado di affrontare quello che è uno dei problemi che noi abbiamo per ecco a me pare che questa giornata
Come vedete a molte cose naturalmente al suo interno ma credo che sia un fatto molto importante il livello del dibattito del confronto che abbiamo avuto con le istituzioni col Governo con le associazioni delle imprese
Perché è indubbio che noi come veniva ricordato nella relazione non siamo un centro studi no non siamo un soggetto che ogni tanto si incontra per vedere come va al mondo
Ma siamo un soggetto fatemi dire che hanno l'ambizione non solo di contrattare le condizioni di quelli che lavorano e di rappresentare i lavoratori ma addirittura abbiamo l'ambizione di trasformare la fabbrica anche il mondo fuori dalla fabbrica che non ci piace
E dico questa ultima cosa che che uno dice ma di che cosa stai parlando sto parlando di sabato due dicembre
Una cosa molto precisa perché siccome tra le varie cose come è noto la CGIL sabato
Ha organizzato cinque manifestazioni
E permettetemelo io ho sentito anche discussioni Sussi operino si operi come è noto mi pare d'aver colto che la FIOM ha proclamato lo sciopero di sabato e quindi in questo caso anche per chi lavora il sabato c'è anche uno strumento
Ma io vorrei che fosse chiaro un elemento
E cioè che ti oggi tiene aperti
Una prospettiva di cambiamento
Del sistema pensionistico e di conseguenza anche di un'idea del lavoro e di un'idea di politiche industriali in quel paese qui è la CGIL
E mi permetto di dire molto brutalmente
Se non c'è la CGIL oggi non c'è nessun altro che nella condizione di fare questa cosa
Personalmente lo dico anche con un certo orgoglio perché penso che ci sia bisogno di farlo
Allo stesso tempo però è sotto gli occhi di tutti che se noi vogliamo mandare un messaggio molto chiaro
Non solo la politica che c'è adesso non solo per dire ha sicuramente dopo il due dicembre cambiamo le pensioni nelle prossime dieci giorni se ho pianto tutti che non è così
Ma sappiamo perfettamente che se oggi noi vogliamo tenere aperto questo tema visto di quello cui stiamo discutendo e se vogliamo ricostruire un rapporto coi giovani con le donne coi precari
è evidente che noi dobbiamo dire attraverso un'azione autonoma davvero e indipendente del sindacato che risponda le persone che rappresenta e io ci vedo un significato importante in quella manifestazione non solo perché nel merito il governo non sta cambiando nulla e noi rischiamo di Berti per i prossimi anni la legge Fornero con l'aumento delle pensioni con la cancellazione delle pensioni d'anzianità e tutto il resto di quello che consegue dietro quella roba
Ma perché noi dobbiamo mandare un messaggio molto chiaro oggi che dentro un'idea nuova di politica industriale di centralità del lavoro c'è anche un'idea diversa di come funziona il sistema delle pensioni
E siccome tra qualche mese ci sono le elezioni io credo che nella nostra autonomia dobbiamo dire con chiarezza questo governo ma a qualunque governo ci sarà nella primavera che per quello che ci riguarda quella accanto alla politica industriale di investimenti è un tema che ha perso e che noi vogliamo tenere aperto fino a quando non la bianca ambiato quindi io credo che sia molto importante allora
Che quelle cinque piazze che abbiamo deciso in tutt'Italia siano piene e vede una presenza di lavoratori di pensionati di giovani in modo molto chiaro
Perché la domanda di cambiamento io credo va assunta e va orientata anche in questa direzione grazie comprando