Tra gli argomenti discussi: Cina, Costi, Economia, Est, Esteri, Europa, Gran Bretagna, May, Medio Oriente, Pace, Putin, Rassegna Stampa, Russia, Siria, Ungheria, Unione Europea.
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Rubrica
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Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale giovedì trenta novembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diverso i temi che cercheremo di approfondire quest'oggi partiremo dalla Brezzi tra i negoziati potrebbero essere a un punto di svolta dopo che Theresa May ha capitolato su una delle questioni fondamentali per l'Unione europea al cosiddetto conto della break SIT si parla di cinquanta miliardi di sterline sessanta sessantaquattro miliardi
Di euro una cifra enorme ben al di sopra dei venti miliardi
Di cui lei aveva parlato negli scorsi
Mesi la stampa di Londra non ha reagito bene né quella Europa fu Bunny quella pro Unione europea noi ci soffermeremo soprattutto sull'evening Standard un quotidiano prove europeo
Secondo il quale questi cinquanta miliardi di sterline potrebbero essere spesi meglio su altre cose a proposito di Unione europea questa settimana a Budapest in Ungheria c'è stato un vertice tra i Paesi dell'Europa centrale e orientale e la Cina e se ne occupa
Nel mondo con una lunga analisi significa Hoffman alla Cina ama la nuova Europa il titolo in chiusura torneremo
Anche sulla Siria sul nuove mosse di Vladimir Putin nel momento in cui
Sì riprendono dei negoziati
Dei negoziati a Ginevra
La il Guardian ieri pubblicava un editoriale secondo il quale Vladimir Putin sta mettendo alla prova l'Occidente
La Russia cerca di cementare i suoi successi militari a favore della dittatura Assad assicurandosi lo stampino dell'ONU scrive il quotidiano britannico ma ci soffermeremo soprattutto su un'analisi di Rula Calaf del Financial Times Vladimir Putin ha vinto la guerra in Siria ma la domanda è un'altra può mantenere la pace perché perché quella che si prospetta scrive Lula Calaf in Siria è una partizione soft
Del paese che potrebbe avere ripercussioni sul resto della regione
Ma cominciamo dalla Brezzi tre e dal preside il conto della break Seat che Theresa May sembrava aver accettato di pagare una somma considerevole ben al di sopra di quella che Londra aveva evocato negli scorsi Mesic cinquanta miliardi di sterline sessantaquattro
Circa miliardi di e euro ovviamente c'è stato una sorta di rivolta a Londra soprattutto nel campo
Degli oroscopi Nigel Farage ha detto Natale arrivato in anticipo per l'Unione europea non vale pagare non vale la pena pagare questo conto per avere un accordo sulla Breguet Seat meglio nessun accordo
I laburisti hanno chiesto che la Camera dei Comuni voti su questo conto della brand anzi l'umore anche tra i giornali pro europei e pessimo basta prendere
Le veline standard editoriale dal titolo potremmo spendere meglio cinquanta miliardi di sterline scrivere
Divenisse standard cinquanta miliardi di sterline cinquanta miliardi questo è quanto di baby-sitter s'dentro il governo britannico
Sembra abbiano concordato di pagare l'unione europea come prezzo per andarsene il fatto che da tempo dentro il governo ci sia la convulsa debolezza che c'è un prezzo per la band Seat non rende questa somma meno straordinaria e nemmeno meno facile da digerire per l'opinione pubblica cinquanta miliardi sono venti nuovi ospedali per il servizio sanitario nazionale
Cinquanta miliardi coprirebbero abbondantemente i costi del passaggio ferroviario cross RAI due attraverso Londra più una nuova linea ad alta velocità verso il nord dell'Inghilterra
Con cinquanta miliardi si coprirebbe molto più del buco di bilancio della difesa si potrebbero equipaggiare i militari con che con i kit migliori al mondo per proteggerci e difenderci
Cinquanta miliardi sono più dei quarantaquattro miliardi di finanziamenti e prestiti che il ministro dell'economia cancelliere dello Scacchiere appena annunciato
Per la costruzione di case con l'obiettivo di raddoppiare il numero di alloggi disponibile per i giovani nei prossimi cinque anni il conto da cinquanta miliardi
Secondo l'evening Standard provocherà una reazione rabbiosa dell'opinione pubblica contro il primo ministro contro Theresa May con quei soldi si potrebbero tagliare le tasse per il prossimo decennio oppure ridurre il debito in modo più responsabile per le future generazioni
Almeno oggi il prezzo che paghiamo per restare membri dell'unione europea ci permette di essere parte del più grande mercato unico al mondo e di avere un posto al tavolo per influenzare la direzione dell'unione europea e invece tra un po'recheremo cinquanta miliardi nella speranza di avere un accordo commerciale con l'Unione europea che vale meno della metà di quello che già oggi abbiamo con loro non abbiamo scelta e sarebbe perfino peggio se non avessimo un accordo ma c'era stato detto dai Brezzi Trust sostenitori della Breguet sette
Che avremmo recuperato trecentocinquanta milioni di sterline a settimana da poter usare per il servizio sanitario nazionale e invece pagheremo cinquanta miliardi così l'evening Standard in questo editoriale che riassume bene gli umori degli uni e in parte anche degli altri cioè dei Backstreet Boys e forse non è un caso se quelli che hanno fatto i bulli a partire dal ministro degli esteri Boris Johnson
Oltre che il ministro per la Breguet sì devi Davies ieri abbiano come dire adottato posizioni molto moderate su questo conto della Brezzi
A proposito di all'europea questa settimana c'è stato un vertice importante a Budapest perché è stato forse sottovalutato da almeno dalla stampa italiana quello tra la Cina e i Paesi dell'Europa centrale e orientale oggi se ne occupa nel mondo con una lunga approfondita analisi di Sylvie Kauffmann dal titolo la Cina ama la nuova Europa andiamo a leggere
Come l'America di George da bio bus quindici anni fa la Cina DC Jinping ha compreso che in questo inizio di ventunesimo secolo ci sono due europei la vecchia e la nuova in questa visione la prima vecchi Europa appare bloccata piena di pregiudizi accampata sulla sua grandezza del passato che pretende proteggere la seconda Europa quella nuova e in divenire più avida di progresso chiede nuovi partner e la nuova Cina ama la nuova Europa una parte di questa nuova Europa sia integrata la vecchia un po'come si entra a far parte dell'establishment senza sposarne tutti
I valori Nuova Cina ha ben compreso queste sottigliezze e ha scelto la nuova Europa come partner privilegiato come una sorta di testa di ponte verso una Vecchia Europa ancora nobile e distante
I lavori per l'avvicinamento erano iniziati a Budapest nel due mila undici durante un forum economico proposto dalla Cina in un quadro regionale che era stato concepito da Pechino ricorda le mondo quale quadro quello dei Paesi dell'Europa centrale e orientale l'anno successivo il quadro è stato ISTUD istituzionalizzato con la nascita del format sedici più uno in un vertice a Varsavia il primo ministro cinese dell'epoca wen Jiabao vi aveva incontrato i dirigenti di sedici Paesi di quella parte del vecchio continente
Dieci erano membri dell'Unione Europea Romania Bulgaria Polonia Ungheria Repubblica Ceca Slovacchia Slovenia e le tre repubbliche baltiche la Croazia sarebbe entrata nel due mila e tredici l'anno dopo
Cinque altri Paesi erano sono ancora i Paesi dei Balcani candidati serbi Albania Bosnia Erzegovina Macedonia e Montenegro da allora il vertice sedici più uno
Gestito dalla Cina è diventato un rito annuale il colpo di genio di Pechino è stato di raggruppare questi Paesi post comunisti e di ricreare il blocco dell'Est sotto i suoi auspici spiega
Né del sovrano esperta di Cina in un think-tank americano nasce dal biro of Asian presso cioè l'ultimo sedici più uno prosegue nel mondo si è tenuto questa settimana
A Budapest il ventisette ventotto novembre
E questa volta è Li Keqiang il successore di quel già Bao come primo ministro che ha giocato un ruolo di direttore d'orchestra nel frattempo nel due mila e tredici è nato un altro progetto quello planetario del presidente ci Jinping che deve definire il suo regno consacrare l'ascesa della Cina nella globalizzazione trionfante
Si tratta della nuova Via della Seta ribattezzata
Dente Brondi Initiative fra agli occhi della Cina DC Jinping il sedici più uno e la nuova Via della Seta sono UI lui in perché perché il volto visibile della nuova Via della Seta sono strade ma anche ferrovie porti centrali energetiche insomma infrastrutture e i finanziamenti per costruire queste infrastrutture e la cosa rappresenta una tentazione forte per tutti i Paesi che sono attraversati dalla via della seta dalla Cina all'Europa attraverso l'Asia centrale e l'Europa orientale i Paesi dell'Europa centrale membri dell'Unione europea Rigel ricevono già dei fondi europei destinati a finanziare sviluppo infrastrutture quindici miliardi di euro l'anno per la sulla Polonia per esempio ma per Pechino dei finanziamenti supplementari sono sempre benvenuti in questi Paesi
Il problema per le monde che c'è l'altra faccia della nuova via della seta l'obiettivo di Pechino essenzialmente geopolitico spiegano adesso Rola
E cioè rafforzare la sua influenza in questa regione tra l'Asia e l'Europa
Questo obiettivo realistico si chiede le Monde Lamanna delle ferrovie la pioggia di infrastrutture non bastano a far sognare soprattutto quando tardano a a realizzarsi
La promessa di tre miliardi di euro fatta da lì che ghiande a Budapest resta vaga manca di trasparenza
Ma rimane il fatto che Pechino è stata colto in modo caloroso da alcuni dirigenti dei sedici il primo ministro ungherese Viktor Orban che viene visto a Bruxelles come la pecora nera della nuova Europa
Per esempio ha detto che la nuova Via della Seta è una forma di globalizzazione che non divide il mondo tra maestri e allievi
E che si fonda sul rispetto reciproco e su vantaggi comuni insomma contrariamente alla globalizzazione di Brussel
E vero la Cina non impone di accogliere rifugiati né di rispettare lo stato di diritto scrive
L'Hammond
Ma la Cina si aspetta dai suoi partner che rispettino i suoi interessi centrali
O che gli aiuti difenderli sulla scena internazionale
Sulla questione
Nel Mar meridionali della Cina per esempio Ungheria Grecia Croazia Slovenia hanno dovuto fare pressione sull'Unione europea per diluire la sua dichiarazione congiunta dopo
L'arbitraggio della Corte Internazionale dell'Aja sulla questione nel due mila e sedici insomma c'è un prezzo da pagare per le infrastrutture pagate dalla Cina
I dirigenti della vecchia Europa dunque guardano al sedici più uno con un occhio sospettoso alcuni come il ministro degli Esteri tedesco Sigmar Gabriel denunciano un tentativo di dividere l'Europa
Forse hanno ragione ma le mondo delle conclusioni ricorda
Un elemento importante oltre al fatto che l'Europa non ha bisogno di Pechino per trovare motivi per dividersi non va dimenticato che questi stessi dirigenti come Gabriele in Germania hanno accolto a braccia aperte gli investimenti cinesi
Nella loro parte più ricca dell'Europa al punto che oggi sono loro sono la Germania e la Francia
A chiedere l'Europa che protegge per proteggere i settori strategici da una troppo grande apertura ai capitali cinesi
Ma in alcuni settori come le telecomunicazioni e l'energia e già troppo tardi così
Tra l'altro le Monde in questa in questa analisi di simili Kauffman ci spostiamo alla Siria e alle manovre militari e diplomatiche in corso che il Guardian ieri in un editoriale leggeva Comun Nuovo teste di Putin nei confronti dell'Occidente Putin mette alla prova
L'Occidente mentre in corso un nuovo round di negoziati a Ginevra la Russia cerca di cementare i suoi successi militari a favore della dittatura Assad assicurandosi il bollino dell'ONU una delle lezioni della storia che lavora i piani di pace vengono forgiati dai vincitori almeno questo e confermato dopo la caduta di Aleppo dello scorso hanno tutto è nelle mani della Russia scrive scrive tra l'altro il Guardian
Vale la pena però prendere soprattutto un'analisi di Rula Calasso del Financial Times Vladimir Putin ha vinto la guerra in Siria ma la domanda è un'altra può mantenere la pace
Analisi che si incentra sul concetto di partizione soft della Siria
Comincia così farà champagne sarà vestito con un abito grigio immacolato ha camminato
Con il sorriso in volto dopo sei anni di guerra Bashar al-Assad verrà comprensibilmente felice di arrivare a soci per incontrare il suo grande protettore Vladimir Putin e grato che il leader russo
Abbia mandato ieri due anni fa per salvarlo l'uomo forte siriano dato Putin un quadro come regalo l'incontro di soci
Serviva come coreografia Putin per cercare di chiudere l'attenda
Sulla sua avventura siriana ora che ha di fatto vinto la guerra per Assad Putin sta cercando una via d'uscita ordinata
Per il momento Putin può dire di aver realizzato i suoi obiettivi ha contribuito alla sconfitta dello Stato islamico ha respinto i ribelli che minacciavano regime Assad ha rafforzato
La presenza militare russa del Mediterraneo ed è tornato nella mappa del Medioriente i funzionari leader della regione
Dicono che perfino i dirigenti più ostili alla politica siriana di Putin oggi sono pronti ad ascoltarlo
Ma la grande questione secondo nulla calasse se Putin sia in grado di andarsene dalla Siria senza farci si trascinare di nuovo se la sua intenzione come come dicono in molti era di dare una lezione ai suoi rivali occidentali quanto al fatto che gli interventi militari all'estero debbano servire a restaurare l'ordine non diffondere il caos
Beh finora una delle poche cose certe che il caso rischia di prevalere di nuovo in Siria
Malgrado la sconfitta dello Stato islamico il rilancio dei colloqui di pace dell'ONU un accordo politico è ancora lontano in gruppi ribelli è vero non insistono più sulla rimozione di Assad
Ma una riconciliazione imposta dal regime a un Paese che è stato distrutto dal regime e ha una popolazione che lo stesso regime ha devastato non è una pace
Un esito più probabile secondo Rula Calaf è una strategia russa
Ben rubata il congelamento del conflitto siriano
Due giorni dopo l'incontro di Putin con sarda soci leader russo avuto un summit con i presidenti di Turchia e Iran
Anche arrestata al grande sostenitore dei ribelli terranno il principale sostegno dietro a regime Assad ha fornito le milizie che hanno combattuto per superiore il presidente siriano
Russia Turchia Iran hanno istituito quelle che sono state chiamate zone di desk Alescio dove negoziano demolita però cessate il fuoco locali i combattimenti in queste zone sono diminuite ma non in altre zone e la prova il bombardamento indiscriminato da parte del regime di butta alla alla periferia di Damasco questa settimana queste zone poi e qui il problema del congelamento del conflitto stanno rafforzando quella che di fatto è una partizione soft della Siria
Anche se le tre potenze professo non loro impegno a favore dell'integrità territoriale del Paese e probabilmente auspicano questo esito
Una partizione soste quello che sta emergendo il controllo sul territorio diviso tra milizie sciite forze del regime tra esercito turco milizie curde gruppi ribelli
Una zona di De scale Sean nel sud della Siria è stata negoziata con la Giordania
La partizione una parolaccia e di diplomatici evitano di menzionarlo perché gli stessi siriani non vogliono contemporanea
Per gli esterni rinunciare una Siria unità unificata sarebbe pericoloso se la Siria non può essere riunita di nuovo L'Unità dell'Iraq e del Libano e di altri Paesi con complessità etniche religiose simili
Rischia di andare in crisi ma il tabù è stato rotto e la realtà della partizione soft in Siria sta prendendo il sopravvento questo potrebbe innescare nuovi conflitti tra regime siriano i suoi alleati da un lato le milizie curde dall'altro pure tra le truppe turche i curdi
Nessuno di questi esiti permetterebbe a Putin di dire che lo Stato siriano e l'ordine hanno vinto nel breve periodo Putin potrebbe forse andarsene lasciare l'incerto futuro della Siria nelle mani dell'ONU ma quando cercherà poi di dare lezioni all'occidente potrebbe scoprire che lo Stato per il quale è andato in guerra non esiste più così Rula cala sul Frasson Times con cui però oggi ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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