Presentazione del libro di Antonio Mattone "E adesso la palla passa a me. Malavita solitudine e riscatto nel carcere" (Ed. Guida)

Venuti
Perché non fosse di Milano Benvenuti è la più bella città d'Italia
Certo che con un Napolitano qui vicino e difficile lavoro dicono guarda Napoli e poi muori e quindi anche Lucia quindi
Ok ok non dico più niente viene buonasera e c'è anche Roma giustamente quindi benvenuti in Italia questa verifico paese ecco questa sera vogliamo provare insieme
Non solo a presentare un libro dell'amico Antonio Martone ma anche a riflettere sul carcere e a cercare di capire dove stiamo andando
Antonio dei suoi articoli del mattino ha denunciato anche una un cattivo funzionamento del carcere è stato capace anche di costi sia
Le lettere che molti ci mostrano anche che i percorsi vede io da lei e ho subito la parola a Lucca che questa sera alternerà il vincolo di interventi dei nostri illustri ospiti che poi presento Mammano con alcuni brani
I primi due sono di presentazione che ci contestualizzato il testo e i secondi due sono lettere di detenuti
Un applauso a Lucca
Ho cominciato a frequentare il carcere di Poggioreale nel luglio del due mila sei con la Comunità di Sant'Egidio decidemmo iniziare un nuovo servizio con i carcerati a Napoli una delle opere di misericordia praticata dalla comunità fondata da Andrea Riccardi
Un'avventura inedita all'interno di quelle mura erano considerate l'enclave del male dove regnava un clima di violenza praticato da carcerati e carcerieri
Questo volume raccogliere attraverso gli articoli pubblicati su il Mattino storie tematiche vicende legati al carcere dell'Europa occidentale che contiene più detenuti
Ma anche riflessioni sul complesso mondo penitenziario che ho potuto esplorare decifrare presentando in questi dieci anni altri istituti di pena della campagna e di altri di alcune città italiane
Erano gli anni segnati dai dibattiti e dalle polemiche legate alla concessione dell'indulto
All'opportunità di serrare le sbarre della galera per salvaguardare la sicurezza collettiva una discussione che è continuata fino ai giorni nostri una larga parte dell'opinione pubblica spaventata convinta e tenere segregati tra quattro mura nate criminali servisse a rendere più sicure le nostre città le nostre assistenza
E con la classe politica sempre pronta a speculare sulle paure sul senso di insicurezza di tanti cittadini cercando così di attirare consenso politico per incrementare il proprio bacino elettorale
Che senso aveva allora occuparsi di gente di malaffare della loro condizione quando il pensiero dominante consigliata di starne alla larga
E poi poteva definirsi bisognoso che aveva avuto comportamenti violenti o fraudolenti
Causando traumi lievi danni ad altre persone
Accompagnato da questi interrogativi ho cominciato il mio viaggio all'interno di un mondo per certi versi ripugnante disperato
Iniziamo allora il nostro confronto con Lucia Castellano che
Riconoscete l'unica donna presente alla mia destra e Lucia in questo momento il dirigente generale del ministero per giustizia e è stato
Direttore del carcere di Bollate portando davvero delle grosse innovazioni ancora oggi lei è ricordata appena della riforma che ha fatto dentro questo carcere poi ha avuto degli impegni politici anche significativi è stata nella giunta di Giuliano Pisapia del Comune di Milano è stata consigliere regionali e adesso è ritornata
All'origine dove c'è la sua passione è quello proprio del cercare di rendere migliore il carcere Lucia io vorrei iniziare Conte a parlare di giovani e carcere
C'è una sezione in questo libro che è una delle più toccanti a mio parere dove Antonio ci narra di giovani che finiscono in carcere tra l'altro in un articolo del mattino dice purtroppo sempre più giovani si abbassa l'età dei giovani che entrano in carcere in queste pagine però c'è anche speranza
Perché ci sono dei giovani che sia come Godot che possono vivere diversamente
Ad esempio a me sembra molto bella la lettera del dieci novembre il l'articolo del dieci novembre due mila e quattordici intitolato sì devi detenuti cucinando per i senza tetto
Dove si racconta di questa esperienza fatta con la Comunità di Sant'Egidio
Che è un caposaldo dell'esperienza di Antonio
E dove ad esempio uno di questi detenuti Gianni dice
è il periodo fare qualcosa per gli altri aiutare chi sta in difficoltà fa sentire più forte sostiene Rosario perché ti fa capire che si dai una mano a qualcuno vuol dire che anche tu ce la puoi fare
Ecco e poi nel finale di questo articolo c'è un passaggio molto toccante in cui Francesco dice nella mia vita ho fatto molte cose cattive
Mentre faccio l'impasto per i panini per per i panini
Qualcosa di buono la faccio
Lucia
Tu hai incontrato tantissimi giovani nella tua esperienza di direttrice
Effettivamente questo è un punto chiave di cui nel libro si parla vorrei partire proprio da qui pere dirci cosa pensi oggi del rapporto giovani e carcere
Sì tanto grazie mille grazie Antonio prime tutto per aver scritto questo libro molto bello perché chi ha vissuto come Emerson saprà vent'anni Sechi all'interno del carcere al novantuno due mila undici poi mi ha scarcerato Giuliano il che ringrazio sempre per averlo fatto
Devo dire che questo libro davvero ci ci guida all'interno delle carceri con un occhio particolare a due aspetti uno della rapporto tra il carcere e la scritta
E sia a Napoli che a Milano sono connotati da due carceri estremamente importanti che un po'parlano anche della storia da citare sono Poggioreale San Vittore più di ogni altro
E e ci parla anche molto di giovani io adesso lavoro nell'esecuzione penale esterna quindi cerco di a livello nazionale
Organizzare delle misure alternative alla detenzione e lo faccio non a caso nel dipartimento della giustizia minorile e di comunità perché la giustizia minorile
è una giustizia che dove ha molto da insegnare a quella degli adulti non foss'altro che per il rapporto tra virgolette felice tra chi sta dentro e chi sta fuori ci sono solo sul settecento minori in tutte le carceri italiane a fronte di cinquantasette mila ormai a tutti e ci sono venti mila ragazzi in esecuzione penale esterna centonove ci sono venti mila ragazzi
Che impattano ma con la mondo della giustizia perché commettono reati e sono messi alla prova e sono poi sono poi messi immessi in circuiti di pene alternative alla detenzione e questo è un gran segnale di di civiltà e per molti di loro Antonio me lo può confermare soprattutto per i ragazzi del Sud entrare in contatto con la giustizia è una fortuna perché sono fermati e sono indirizzati in modo quantico dal giudice
Verso percorsi di vita che sono legali
E certamente questo è una buona base di partenza ripeto il mondo della della giustizia per adulti ha molto da imparare dal minorile però ci sono tanti
Temi oggi rispetto al problema degli dei giovani e del carcere c'è una recentissima riforma che è aumentato
A venticinque anni Antonio ne parla nel libro la permanenza nel carcere minorile e questo è sicuramente per chi specchi
Il ha ha commesso un reato da minore e questo è sicuramente un segnale
Di civiltà pensate che qua che prima appena compiuti ventun anni si passava nel carcere per adulti e si passava così ex abrupto da un minuto all'altro
Dalla Mater nasce del carcere minorile dove ci sono tantissimi educatori dove comunque ragazzo il seguito alla solitudine totale del carcere per adulti e come al solito il fenomeno non veniva che governato i cosiddetti giovani adulti cioè quelli che sono maggiorenni ma non sono ancora adulti quindi la fascia dai diciotto ai venticinque anni e una fascia che la nostra amministrazione posso dirlo
Non sa governare non riesce a governare ed è la fascia poi più delicata da come dire da seguire
In carcere oggi questi ragazzi possono rimanere nel carcere minorile
Anche qui fino al ai al compimento dei venticinque anni anche qui questo fenomeno questo accompagnamento
Verso diciamo un'età adulta lontana dal crimine s'dovrebbe essere a compito dovrebbe essere accompagnato meglio
Anche qui il carcere minorile oggi a questo scossone di trovarsi con i giovani adulti con persone fino a venticinque anni che molto spesso soprattutto nelle zone del tu del del Sud sono criminali anche abbastanza incalliti non sono proprio ragazzino mi e il la la le strutture non reggono a questo non reggo non perché i minori siano delinquenti ma perché non c'è ancora e qui devo dire
Dobbiamo ancora sforzo starci molto come operatori quella capacità di accompagnare quella capacità di conoscere quella capacità di seguire le i giovani che invece dovrebbe connotare
La nostra la nostra amministrazione quindi diciamo che siamo in un momento di passaggio molto interessante perché abbiamo fatto un percorso di civiltà ma che non siamo ancora in grado di ritenere e tutte le rivolte che ci sono nel carcere minorile quelli di Airola quelli inizi da quelle di anche al Beccaria ci sono stati tanti episodi sono proprio il sintomo di queste scosse di assestamento
Che l'amministrazione non riesce a gestire siamo in un momento di transizione
Bene grazie grazie a Lucia adesso Luca serie Ancona ci legge un secondo passaggio che ci aiuterà entrare ancora meglio del libro
Devo ammettere che all'inizio ideali varcare quel portone incuteva un certo timore
La fama sinistra di cui godeva mi lasciava perplesso ed esitante
Tuttavia mano mano che nostra con i meandri del carcere cominciai a scoprire un universo che non avrei mai immaginato fatto di regole scritte convenzionali
Sembrava una città affollata da una vasta umanità dolente all'apparenza poco interessante talvolta ripetitiva opportunista infantile
Come le norme che regolavano la vita all'interno di quelle mura
Insomma il carcere comincia a presentarsi come un luogo in una grande inaspettata complessità un mondo a parte
In questi anni ho conosciuto centinaia di detenuti col molti mi sono fermato a parlare più volte ho ascoltato le loro storie i piccoli grandi drammi
Ciascuno conosciuto anche la famiglia alcuni li ho ritrovati in carcere a distanza di mesi ovviando appello incontrati fuori e hanno cambiato vita molti non li ho visti più tra questi ho motivo di ritenere che ci siano anche degli innocenti anche se hanno subito una condanna
è una mia convinzione personale che si fonda sull'esperienza accumulata in questi anni c'è anche chi è stato scagionato al processo dopo mesi ma anche dopo anni di carcerazione preventiva o domiciliare
L'aspetto forse più struggente quello che gli innocenti
Tuttavia mi sono non mi sono mai posto come giudice soprattutto davanti a loro io ero solo chi volontario solo e per fortuna
Il mio compito era unicamente quello sì sostenere ed aiutare giudicare spettava ad altri
Ecco Antonio è entrato dentro questo carcere attraverso anche Sant'Egidio di cui fa parte allora adesso io vorrei chiedere a don Virgilio che è stato per ventun anni cappellano delle carceri don Virgilio
Viene dalla diocesi di Bergamo va negli ultimi cinque anni ha gestito a livello nazionale un po'ha coordinato il cappellano italiani quindi una lunga esperienza maturata sia della sua diocesi sia a livello nazionale nel libro si parla effettivamente della presenza di laici consacrati suore e preti volontari che vivono un servizio presso il carcere
Il libro e di e dedicato a una suola suo Clotilde Esine parlava in un articolo anche molto bello dove si racconta come il prefetto o di Napoli nel mille novecentotré
Chiese cinque suore
Proprio perché sentiva l'importanza di una presenza femminile dentro un carcere che era totalmente femminile e tra queste suore dopo un po'di anni arrivò anche questa
Suor Clotilde che rimase fino alla fine degli anni settata e che racconta le cose interessanti peraltro prima Antonio diceva sono convinto che ci sono stati dei casi viste dove alcune persone sono state in carcere Vera De Innocenti peso routine delle testimoni perché lei racconta di una
Che si era auto usata verde
Salvare una sua parente sottile dice io ci ritornerei ad occhi chiusi ci si voleva bene loro ci raccontavano corsi che neppure gli avvocati conoscevano
Suor Clotilde era infermiera e ha fatto questo servizio allora
Don Virgilio proviamo allora a parlare composti della presenza dentro al carcere di figure dei volontari dei religiosi de che ruolo svolgono secondo te come satrapo esperienza
Buonasera a tutti
Credo che la cosa principale che le persone che fa volontariato ma direi non solo
è quella di essere capaci di stare in relazione senza giudicare
Cioè senza porsi il problema se il colpevole non colpevole poi dal punto di vista giuridico coi facciamo le battaglie che dobbiamo fare ma
è importante che la persona sappia che ha di fronte qualcuno
Che ha ancora fiducia in luglio
Una delle cose che la maggior parte delle persone esprimono don è che io che cosa che cosa valgo
Essendo in carcere in ogni caso il timbro e che tu sei un cattivo
Non ce ne
Chi fa l'operatore non solo i volontari
Deve per prima cosa togliersi dalla testa questa maschera che Bette sulla faccia dalle persone che lo incontriamo ma che anche a reggere le persone stesse in carcere si mettono
Perché qualche volta si fa la gara a chi ha commesso un reato in più o più grande
Allora il lavoro di coloro che si affiancano a delle persone che fanno fatica a riconoscere che ci sia un pezzo di beni da costruire il pezzo di pane che si fa
E dire a uno
O posso fare anche del bene mica soltanto male
Io credo che il lavoro principale sia questo di affiancare e costruire qualcosa di possibile ebbene per le persone che incontriamo
è chiaro che dal punto di vista religioso della fede in cui personalmente credo questa cosa è dettata anche dal fatto che anche Gesù Cristo pensa la stessa cosa di me
Ed è quello che va prestata Francesco c'è segnato fortemente anche tutti volontari cristiani
Che possono fare anche delle cose
Così perché gli piace farlo non è quello il modo possiamo iniziare così ma poi bisogna fare qualcos'altro
Papa Francesco chiede uno sguardo in cui non ci si mette tutti a partire dalle proprie mancanze
Ha costruito in qualcosa di meglio
In tutti calze che è andato ha detto io non so perché non sono più al vostro posto
Uno che dice così pensa di non essere giusto
E allora l'atteggiamento riforma di fondo e non pensare di essere giusti perché chi te se pensa di essere giusto
Vittime Inzaghi altri prima o dopo
Anche se parte con buona volontà anche se parte da buone intenzioni
Perché l'altro qualcuno da cambia radicalmente altro d'immagine
E questo è impossibile
Forse è meglio che lo circonda
Quindi da questo punto di vista credo che i volontari sono stati di nuovo richiamati al loro compito di vicinanza che fanno che fare scoprire il bene possibile
E che metteva la situazione di comprendere che questa cosa almeno dal punto di vista religioso è data anche dal fatto che la parola fine di Roma dette ma adesso nessuno anche sul pregio delinquente
Non è così semplice coi capirlo e non è così semplice capito anche da parte delle persone che si incrociano più il reato è grave più qualche comodo non riesce alla a sentire neanche per loro ritiro non si permette di sentire il perdono di Dio
Tanto meno con gli uomini
Qualche volta poi succede qualcuno preferirebbe morire alcuni tentativi sono di questo tipo
Ecco credo che questa cosa ci immette dalla situazione che percorre un po'anche i racconti
Che sentiamo soprattutto nelle lettere in cui le persone pian piano arrivano a dire delusa perché la mia coscienza devo scegliere il bene meno male che ha incontrato perché mi dici che l'uso proprio così negativo nella mia vita
è una un lavoro da costruire in modo progressivo ascoltando molto giudicando poco e costruendo due relazioni che mantengono la fedeltà
Alcune lettere arrivano da altre carceri
Perché c'è l'esigenza che è un'amicizia costruita che gli ha dato speranza non sparisca
Anche se magari l'altra parte ci sono anche dei bravi volontari ma quasi tutti noi quando abbiamo trovato qualcuno con cui essere in amicizia e profondità
Preferiremmo non perdono Caro che se nessuno si sposta quasi mai
Da un carcere all'alto solo per motivi un po'complicati da spiegate poco digeribili qualche volta dalla maggior parte che vengono spostate
Come dire che questo è l'elemento principale poi Francesco Ceci nato quant'altre cose ma questo lo vedremo domani dopodomani rosso acceso rassegne don Virgilio
Che ha citato delle reale e quindi io chiederei a Luca di reggio ce n'è una di queste lettere nella parte finale del libro sono riportate alcune lettere
Che Antonio ha ricevuto e oltre a lettere c'è anche un appello una lettera aperta che hanno scritto invece dei giovani ai loro coetanei di fronte a tanti volti di giovani a causa della camorra ma ascoltiamo una di queste lettere
Ciao Antonio
Ti sembrerà strano ricevere questo mio scritto dopo la visita che mi hai fatto ieri il motivo per cui gli ho scritto è solo per dirti che avere nonostante quello che ho combinato non mi reputo un ragazzo bruciato come forse pensi tu
Io sono ancora giovani ho ventidue anni e quindi una vita davanti a me per rimediare riprendere la mia vita in mano
Mi sento ancora male per aver tradito la sua fiducia tu sei stato una delle poche persone per non dire l'unica ad avermi steso una mamma
Sicuramente penserai che oltre ad aver tradito la sua fiducia ho tradito me stesso e mille ragioni
E tu hai parole nei confronti sono state molto dure ma le condivido pienamente io nella mia vita non ha mai permesso a nessuno di giudicarne di rimproverarmi ma tu hai la possibilità e la ragione di farlo perché è fatto l'impossibile per me
E tutto ciò che ha detto pure pensato è solo ed esclusivamente per il mio bene
E quindi l'emerito pienamente
Quelle tre parole non le dimenticherò mai mi saranno utili e le porterò sempre nel mio grande bagaglio di rimproveri
Queste cose non te lo dette di persona perché non ha avuto il coraggio ma anche perché non sono mai stato bravo ad esprimere i miei sentimenti ad un'altra persona
Ti chiedo scusa per tutto ciò anche se queste scuse per te servono a poco mai giusto fatte le avviandomi alla conclusione ti voglio curare ogni bene che meriti persone come te non ce ne sono
Aiutare il prossimo è un dono non ti dimenticherò mai con immensa stima né tanto affetto Alessandro
Delle delle sono sono molto toccanti davvero vi invito a leggerli con attenzione e adesso come dicevamo prima gli ultimi saranno i primi da qualche parte deve essere scritto questa frase che incitava Giuliano Giuliano Pisapia che dico solo stato Sindaco di Milano poi dopo tante altre cose Giuliano aveva scritto un libro in cui ricordava anche tutta
La sua attenzione nel mondo del carcere l'attenzione i diritti da prima domanda che voglio fare Giuliano però entrambi in modo che le sezioni di questo libro si parla del tema della salute
Il carcere è un luogo dove le persone stando vale a volte sviluppando anche
In tutto una serie di malattie i disturbi sta psicologici che si legano appunto ad un ambiente dove non riesco ad inserirsi
E oltre a malattie serie che come tutti possono vivere e dovrei noi vediamo una carenza
Di personale io nell'esperienza che ho fatto a Rebibbia dove
Per quattro anni sono stato
Volontario in questo carcere ricordo
Proprio ad esempio un uso a mio parere eccessivo
Di pastiglie che certamente rendevano queste persone più tranquille ma per usare un'espressione mi sembra un po'vincoli più nitido nel senso che erano troppo tranquillizzanti allora c'è un abuso di psicofarmaci e meno queste è stata l'esperienza che io ho visto nel carcere di Rebibbia non solo in altre carceri però quello che Antonio denunce scrive che effettivamente qui c'è una questione lui poi entra anche dentro
In maniera anche molto tecnica la chiusura di alcuni centri di origini aderenze
Allora Giuliano più che tra l'altro conosce anche l'iter di questi aspetti cosa ne pensi oggi di questo carcere e della cura integrale della persona anche legate alle questioni della salute
Ne è un saluto a tutti grazie una domanda impegnativa una domanda che richiede la rete un po'di tempo di repressione ma che dobbiamo invece cercare di argomentare Julia in pochi minuti un un tema oltre a tutto che mi vede dopo aver letto questo libro lieve dissenso uno dei temi di dissenso
Su una scelta che è stata fatta dal Parlamento in cui a cui ero contrario che è stata quella di eliminare la medicina petendi penitenziale la e farla entrare nella più ampia medicina uguale per tutti
Sarebbe giusto in teoria però del momento in cui si dice che il carcere a un ribelle una diversità di malattia proprio perché vive una situazione diversa
Io ho sempre pensato e ho sempre creduto che quella che allora era la medicina penitenziaria con medici penitenziari che conoscevo verrà sta penitenziaria
Poteva essere la risposta giusta rispetto a quelle situazione particolare
Mi ricordo che un ok pochissimi scontri che io ho avuto nella mia vita parlamentare è stata proprio su questo quando si è fatta una riforma che non ha creato un passaggio quanto meno graduale da una medicina penitenziaria secondo me per quello che ho conosciuto di persone che erano particolarmente specializzati che vivevano praticamente in carcere quindi vivevano a colloquio
A nel bicchiere ogni giorno quello che avveniva in carcere rispetto invece alla medicina nazionale che chiaramente aveva una visione molto più ampia ma anche il meno specialistica
Ma non solo qua per dire queste cose la realtà è che il carcere con una premessa prima di dire queste cose perché quando noi ci occupiamo di carcere tutti nulli
Non è perché siamo di polisti
Chiaramente c'è il problema del perdono c'è il problema dell'attenzione ma perché siamo profondamente convinti che il reinserimento dei detenuti
L'altare la possibilità di creare le loro condizione che una volta scontata la pena ritornino anziché a cercare nuovi luoghi o nuovi momenti di criminalità ma invece a fare uno onesto lavoro a fare una vita familiare normale è un bene per la collettività lo dicono i dati
Chi usufruisce di misure alternative al carcere c'ha un livello di recidiva quindi minore reati enorme rispetto a chi sconta l'intera pena dal carcere
Non solo ma chi evidentemente poi si inserisce indebolisce anche la criminalità e quindi questo non solo porta minori crimini ma anche uno strumento che sconfitta o almeno in gola di battaglia maggiore rispetto alla criminalità più ben organizzata
Sulla sorte del carcere o voglio dire una cosa perché invece su questo troppi giri la condivisione ed è stata una battaglia che per tanti anni abbiamo parte in tanti abbiamo parti insieme anche quando posseduti conoscevamo
Di questo parla bellissimo in tre articoli perché qualche giorno riportati gli articoli che venivano pubblicati sul Mattino di Napoli sugli o PC gli ospedali così gli altri tutti i fiati uno del due mila tredici uno del due mila Peter riguardo perché senza occhiali ormai uno del due mila tredici uno del due mila e quindici e l'altro nel due mila e sei
Io disorientato Aversa l'ospedale psichiatrico di Aversa
E pure senza essendo stato il deputato che ha visitato il maggior numero di carcere allora mai per andare a visitare un imputato eccellente
Mai spesso indotto da giornalisti che chiaramente faccio nel loro lavoro andare a a trovare un detenuto eccellente per poi al piede che le notizie rispetto a quello che era ma sempre con un metodo che ho usato spesso non solo sul carcere ma anche scusate il paragone
Un po'anomalo come sindaco di Milano io andavo in carcere a visitare il carcere come secondo me un parlamentare deve fare non avvisando mai prima
Andavo andavo entravo e quando in tale direzione guardi solo deputato voglio parlare col direttore ma già sapevo
Dove c'ero le criticità perché mi arrivavano le lettere di detenuti sicuri che chiaramente prendevo sempre con le molle ma che in ogni caso guidavano indicato vedo dove era giusto andare a pare che le visita verificare a fare quello dovere che un parlamentare a cosa scusate il paragone che ho fatto anche con le mense scolastiche del Comune di Milano colpito lo vedo che ride perché lo sa
Perché non perché andavo a controllare cosa accadeva all'interno dei di delle nostre scuole dei nostri ospedali che erano serviti dalla Milano ristorazione
Ma perché ritenevo giusto che il sindaco sentendo spesso i bambini che parlavano male o bene del cibo
Andasse a provare di persona arrivato direttamente chiedeva allora parlavo del preside perché io ero rimasto al preside oggi criticano il direttore scolastico e e entravo arrivavo alla mensa mi mettevo al tavolo e mangiava con i bambini parlando con loro mangiando quello che mangiavano rifacendomi anche un po'uno esperienza rispetto a quello che era giusto fare quindi andare avanti dove forse bisognava tagliare creando Olmi arrivo grande fibrillazione specialmente da alcuni dirigenti subito carico guardate non vengo a controllare il vomito indotto vedere come si può migliorare il cibo per i bambini
Ma in ogni caso ritornando dal PG sostato posso operano incestuoso
Direi lì eravamo una delegazione della Commissione giustizia dalla Camera
Integrando in questo ospedale psichiatrico giudiziario e vedere tantissime persone che erano state condannate per una resistenza a pubblico ufficiale
Per un reato bagatellare che avevano scontato dal mese e anni forse loro pena
E però erano rimasti in carcere
Senza nessuna verifica se fossero socialmente pericolosi senza nessuna cura
Senta
Nessuna neanche possibilità di avere un rapporto con i familiari perché spesso i papi diari di dimenticavano
E allora era già iniziata è rientrata forse da Basaglia questa battaglia Pia eliminare gli ospedale psichiatrico giudiziario
E credo che questo libro val la pena ulteriormente di leggero perché vede da un lato il momento la pappa la battaglia per vengano eliminati
Delle situazioni che creavano una pena maggiore e H abbandonavano anche quando aveva finito di scontare la pena una persona che invece poteva ritornare in una situazione diversa alla normalità
Una grande speranza una grande impegno per l'abolizione di o PC dopo tanti anni dalla legge gli ho PG che sono stati eliminati ma ancora una volta l'aggravante o piccola delusione nel fatto che non se creata l'alternativa
Cioè quella che dovrebbe essere la scarcerazione
Uso un termine brutto sulla persona che aveva scontato la sua pena che non era più socialmente pericoloso non trovava però una Włocławek e una gradualità di attenzione che non lo portassi da una situazione ancora
Di ritornare a un passato che era stato dimenticato io credo che questa battaglia è stata una battaglia di civiltà ma come spesso accade tutti quanti come ho vissuto anche personalmente rispetto ad alcune riforme che si fanno le riforme si devono fare
Queste in questi anni alcune riforme importanti sono state fatte ma spesso e questo è anche un segnale di deve insegnarci a fare buona politica
Quando si fanno delle riforme bisogna anche preparare il percorso perché queste riforme funzioni
Bene grazie
Ma interessante perché lui nel suo libro
Che ne ho letto con cura perché ve l'avevo l'avevamo presentati insieme
Raccontava che a pranzo mangiava solo una banana e quindi invece non è così sempre vero ecco almeno quando andava a visitare queste scuole simulato deriva poteva mangiare del buon cibo
Che il Comune preparava ecco però ha fatto un paragone che a mio parere interessante quindi prima di leggere la prossima lettera vorrei dare subito la parola Lucia
Perché ha parlato del carcere
E ha parlato anche della città
E effettivamente c'è comunque un legame tra la città e il carcere
Quella delle cose che io stesso ho imparato e che tante volte uno Dom considera subito in maniera puntuale ma chi invece molto decisiva è anche il fatto che attorno al carcere c'è una città che
Attorno ai detenuti c'è in alcuni casi solitudini perché ci sono soprattutto gli stranieri come dice bene Antonio che non hanno vissuto che gli ma di Paco nessuno che li va a trovare che sono i più poveri tra i poveri ma ci sono anche
Tutto una serie di parenti che sono eroici io ho incontrato delle mamme
O delle mogli che hanno vissuto in maniera peggiore dei loro compagni o dei loro figli il carcere perché si dà da fare chilometri file controlli una vita davvero difficile allora anche queste una città che tante volte come emerge e che però è presente che forse va narrata Lucia carcere e città secondo la questa evenienza
Sicuramente come dicevo Cennamo anche prima
Un po'alle carceri le grandi carceri ha soprattutto delle grandi città rispecchiano quello che
La città
Mi ha sempre colpito quando lavoravo in Campania dicevo sempre ma perché San Vittore
Che ha lo stesso problema si magari almeno camorra di quanta ne abbia Poggioreale ovviamente meno criminalità organizzata perché San Vittore si muove
Erano gli anni Novanta mentre Poggioreale e questo mondo così immobile e così veramente totalmente del privato
E perché probabilmente a Milano sia una città che si muove di più rispetto anche al disagio di quanto si muova a Napoli o di quattro Genova Palermo e oggi che o una competenza nazionale ancor più lo vedo però volevo fare una premessa rispetto al al rapporto del carcere con la città
Il carcere all'interno al suo interno è il luogo della deprivazione della moltiplicazione ed infatti pizza azione non me ne voglia Antonio ma quando io leggo quelle lettere che era sono le stesse lettere che scriveva norme uno mi scrisse mi mi rimane solo lei e Dio mettendo me prima a che voglio dire anche abbastanza io sto male perché in realtà noi siamo capaci noi istituzione noi amministrazione siamo capaci di declinare totalmente le persone che sono nostri ospiti e poi di darò una carezza attraverso il volontariato attraverso il direttore tra virgolette buono attraverso l'operatore che li aiuta e questo io lo trovo abbastanza
Come dire
Istituzionalmente inutile dannoso e anche molto crudele e questo non ha nulla a che vedere con il fatto di essere colpevoli o innocenti allora questo meccanismo che esiste ancora nel carcere che poi fa sentire buoni tanti volontari
è il meccanismo di chi crea prima il disagio ma e si e anche la malattia e anche la malattia psichica e poi lo uranio tante volte mi sentivo inutile quando scrivevo quando sentivo il detenuto si autorizzi ornato
E allora io dovevo scrivere agli operatori del sostegno e mi dici come io chiedo agli operatori di sostenere una cosa insostenibile che io stessa ho creato al bambino fisicamente ma che il sistema stesso ha creato e lo stesso problema ecco di psicofarmaci con le malattie
Allora quando la città entrano in casa
Quando come succede a Milano perché io dico sempre che il carcere di Bollate non ha sarebbe potuto nascere in nessun altro luogo d'Italia quando una la questo meccanismo perverso si seppe perché perché il detenuto diventa anche studente perché detenuto diventa lavoratore delle aziende e deve lavorare esattamente come le persone all'esterno con lavora perché altrimenti non produce e quindi questo principio che io chiamo di vasi comunicanti della città che entra che guarda il carcere come un pezzo di sì e che guarda ai detenuti come cittadini non come sudditi da annullare prima e poi da sostenere attraverso il volontariato attraverso e questo purtroppo accade in tante carceri allora la città in qualche modo prettamente un una cittadinanza da parte della del detenuto e quindi lo fa sentire un cittadino privato temporaneamente dell'arcipelago in vetta ma pur sempre un cittadino e secondo me non c'è nulla di più come dire
è utile per l'abbattimento della recidiva per la sicurezza sociale che fa sentire delle persone dei cittadini e non delle persone che si aggrappano a qualunque
Direttore a qualunque operatore a qualunque volontario armato della migliore della delle buone volontà allora io credo che il carcere sia scusate la città sia un ingrediente la regoletta è fondamentale perché il carcere diventi quello che io ho sempre chiedo che diventi Poggioreale lo sta diventando più ampia
Cioè il carcere dei diritti cioè cassetto all'interno del quale si esercitano tutti i diritti compatibili con la mancanza di libertà soltanto con una con una entrata in massa della città le sue istituzioni vola noi abbiamo presenta con l'attenzione la l'asilo nido aziendale dove giocano i bambini per le detenute e purtroppo ci sono ancora
Le detenute e i bambini dei poliziotti allora e questa contaminazione che debbano essere istituzione e che crea poi abbattimento della vescica e sicurezza sociale normale
La
Grazie qualcosa che ci hai detto sia molto importante peraltro si trova in piena sintonia con quanto scrive Antonio in diversi passaggi quando lui parla di verbalizzare
Il carcere quando dice ma fosse valido che dobbiamo costruire nuove carceri ma rendere migliori quelli che ci sono ecco davvero anche grazie mi sento di dirlo per il lavoro fatto non solo come progettualità mancanti o più come esperimento perché Bollate è andato un po'in questa direzione adesso fosse il momento di ascoltare un'altra lettera perché vogliamo sentire così dicono i detenuti
Carissimo
Scusami del ritardo con cui ti scrivo ma sono un po'giù di morale
Ma non ti preoccupare perché sono momenti intervengono stando qui dentro
Perché lo sai qui le giornate sono brevi
E le notti sono lunghissime
E non vorrei che la mia vita diventi una lunga notte
Speriamo esca un po'di luce per me
Ti voglio informare di una bella notizia e cioè che il Papa si è operato anche a quell'altro occhio ed è tutto riuscito bene e così abbiamo fatto un altro passo avanti
Prima di continuare la lettera vorrei approfittare per farti gli auguri del tuo anzi del nostro onomastico
Vorrei farti i complimenti per i tre articoli che scrivi sul Mattino e penso che sarà un po'come ne e ti spiego perché
E come se che i tassi in mezzo alle montagne ma nessuno ci ascolta
Ma speriamo che qualcuno ci ascolti perché non speriamo sempre
Poi volevo chiedere stile se mi mandi un libro di attualità senza impegno sepolto
Ti saluta papà e ti fa sapere che è stato promosso a scuola un'altra cosa buona no
Almeno Scepi istruito
Antonio aspetto tue notizie e ti saluto sognando la libertà
Tra l'altro la cosa che vorrei dire di è quella che secondo Antonio mattoni questo detenuto che ha scritto questa lettera innocenti lui dice
Ho dico questa cosa con una seria probabilità che si accusi quindi lei capiamo effettivamente anche quello che deve essere il dramma di una persona che si trova incarcerata per qualcosa che non ha compiuto e questo può comunque qualche volta accade adesso Voglio ridare la parola d'ordine Egidio
Proprio al provare proprio a parlarne
Di questo rapporto lo lo chiamerei così Traini del Papa e i carcerati tra il pontefice carcerati ne sappiamo quando ad esempio fu decisivo intervento di Giovanni Paolo secondo
Terre i spingere in una logica di amnistia e quando papa Bergoglio è andato in carcere a un certo punto
Ha fatto una domanda un ragazzo diretto tu sai chi è stato il primo santo canonizzato della chiesa
E un carcerato
E cita il buon ladrone
Quindi e Antonio lo riporta in suo articolo sul Mattino quando papa Francesco è venuto a Milano ha scelto di andare in carcere
E
Nel carcere di San Vittore dedicato il maggior tempo della sua visita i carcerati sono stati davvero molto contenti se creato un dialogo profondo nota
Don Virgilio aiutaci un po'a capire questo rapporto tra i papi e il carcere
Il pub esaltanti con risolutivi continuamente da mio amico giorni al Papa Giovanni
Ha fatto volare lo smog primo uno dei primi sfondamenti ma da parte della Chiesa
Però mica ammettono di dire una cosa che è vero che noi in qualche maniera parliamo simpaticamente
Al Papa che va in carcere a Francesco è pari in carcere
Ma reprime le parole di Francesco in un documento ufficiale che ha spedito i giuristi del due mila e quattordici
Dice una cosa che forse dovremmo tener presente
Papa Francesco prima di parlare delle persone che insomma han combinato qualche guaio voglio fare in modo dilungato dice
Prima di correre dietro che ha fatto del male assistiamo chi è vittima
E questa cosa c'entra con il carcere
Perché c'entra con il modo di fare giustizia
Allora se il modo di fare giustizia
Sarà sempre quello di dire tu hai sbagliato ti dà un tot di pena e così siamo a posto
Le carceri stanno sempre piene e noi avremmo episodi di molti buone persone che vanno a trovarli ICI
Papa Francesco invece all'inizio proprio detto questa cosa qua
Ha detto
Per fare giustizia
Compiere giustizia
Probabilmente ha bisogno di Milo caccia ma di altri strumenti
Di altri modi di riconciliare la gente che ha commesso dei reati nei confronti di coloro che li hanno subiti o nei confronti del soggetto
Tutti i comandi abbiamo riscoperto l'abbiamo anche sentito dire che chi farli percorsi fuori
Decine più tranquillamente di non essere più legalità non in tutti i posti ma abbondantemente
Allora anche se stasera parliamo di carcere
Dobbiamo rimetterci in testa che dobbiamo ricominciare a ricostruire le alleanze
Delle conflittualità sociali
E va be Cesco dodici presto molto chiaramente e quando parla anche alle persone detenute quando bah un po'in profondità
E quanto riparlare tredici chiaramente
Io sono d'accordo con voi che riusciate a condotte nere dei Carmini che vi facciamo uscire dal carcere
Di chi è chiede però dei cammini seri di cambiamento
Non è un buonista Francesco assolutamente
L'ha detto molto chiaramente suscitando qualche volta anche lei lire
Di parte dei detenuti
Quando ha pronunciato una certa partenza di scomunica che tutti i giornali poi hanno rimesso
Io ero ancora responsabile di come ispettore mi sono arrivate delle lettere vincoli ma anche dalle telefonate dal pure Capellani riceva i miei detenuti non vuole più vedere ha celebrato carestia ma che il Papa ha pronunciato cose negative su di loro
Peccato che come al solito i giornali non avessero letto tutto
Incolpata deciderà queste cose non si possono fare dovete allontanarvi dal male
Ma non diceva che non è più possibile allontanarsi che voi siete fuori dalla chiesa non letto cast io credo che questo dobbiamo ripensarlo rispetto al modo con cui guardiamo alle che interventi di papa Francesco
Che
Va sempre in vicinanza alla persona edilizia proviamo a fare un cammino diverso
Proviamo a fare in modo che l'attuale vita sia migliore e facendo questo richiama ripeto non inutilmente al discorso dal difesa delle vittime
A partire dalla quale costruita di Carmine riconciliazione
Molte persone hanno sperimentato più di ieri nel carcere diede nel senso gli anni passati dei momenti in cui hanno incontrato delle vittime di reati
E quasi tutti sì e detenuti che le stesse vittime oltre dal Consiglio stati fatti qui a Milano credo che non c'è bisogno di di raccontargli cose che sapete già
Che hanno permesso dei cambiamenti radicali
Che hanno permesso che al posto dei costruito inimicizia sì proprio a costruire dei Carmini riconciliazione il per fare questo tra la maggior parte dei pennuti non ce n'è bisogno del carcere il casello dell'utile si può fare qualcosa di diverso e Francesco puntino a dircelo
Quando ha parlato alle persone chiedendogli anche di cambiare però ha alzato il tiro detto anche a tutte quelle persone che stanno cercando di cambiare la loro vita bisogna dare un'alternativa al carcere
Grazie
Mentre parlava mi veniva in mente visto che quereli così importanti è proprio che noi pensiamo queste cose ad uno strumento che ci può aiutare il pensiero che un altro Ulivo
Scritto da un amico comune diversi di noi che Francesco che sta e doveri peraltro io so che don Virgilio ha dato un contributo che si intitola poi sulla giustizia capovolta
E che riprende alcune delle tesi che sono state qui enunciate
è un libro che ci può fare effettivamente a riflettere noi qui a Milano abbiamo avuto un grande vescovo che fu il cardinale Carlo Maria Martini che iniziò a portare riflessioni sul tema della giustizia
Che poi sono state anche raccolte e questa è un po'una prosecuzione anche e raccontando di storie isterismi difatti di confronti costruiti nel tempo perché è difficile fare incontrare i vittime e carnefici o parenti
Però sono percorsi che aiutano ad arrivare quell'arte difficile
Che perdono perché per doganale
Quando si subisce del male non è mai invidiato dai dobbiamo diffidare di coloro che pensano che il perdono sia qualcosa di semplice perché dove ci sono delle ferite insieme ci passiamo con la mano sentiamo dolore e cicatrici rimangono al ricordo
Ecco per ordine vorrei adesso chiederà Giuliano
Di provare a dire ma Parrini abbiamo fatto abbiamo può anche analizzato
Tante parti del libro in questo
Dice davvero anche un grosso lavoro che Antonio Martone ha fatto perché anche come sono stati organizzati questi articoli porta avanti una riflessione però
Giuliano cosa possiamo fare quali passi ancora possiamo immaginare a livello personale a livello comunitario anche a livello di istituzioni
Ognuno deve fare bene il titolo diretta una lettera di un detenuto dopo che quando esce dice bene adesso la palla passa a me
Ognuno di noi per certi versi in mano questa palla che quella dei migliorare la giustizia ad immaginare un carcere
Che recuperi le persone che faccia sì che quando escono non avevo più il desiderio di ritornare a delinquere
Le lettere dei giovani detenuti manifesta una paura e non aveva alternative ad una vita di camorra dire privacy io non faccio questo non posso fare nulla non ci sarà lavoro allora
Dentro anche ad un clima di paura dentro ad un clima di incertezza
Dacci una parola di speranza
Ma io credo che il libro di Martone sia un insieme di parole di speranza come aumenti di disperazione momenti di ottimismo Monia momenti di pessimismo che assolutamente normale
Ma io partirei parlando di speranza da papa Francesco
Non per insistere su un tema che è già stato affrontato così bene
Però a differenza di altre situazioni istituzionali o religiose due ha mantenuto quelle cose che ha detto in quella bellissima lettera mandata ai penalisti internazionale
Lui dice apertamente che è servono molto più il tante occasioni di misure diverso da quelle carcerarie le penne diverse da quante quelle carcerarie e è arrivato a fare delle riforme e il diritto canonico fondamentali ad esempio forte il tema dell'ergastolo non volle entrare qua nel merito sì
Sia giusto mantenere l'ergastolo se sia costituzionale o meno ma a un certo punto perché crede nel reinserimento nel perdono chiaramente anche e soprattutto e innanzitutto forse della tutela delle vittime vede chiedere castori fine pena mai sia qualche cosa che contrasti con la speranza di un futuro migliore con la possibilità del perdono
La bollitore casto ha introdotto delle norme di carattere penale su temi e i suoi su problemi anche particolarmente spinosi che lei non era un previsti questi codici vaticano
Potrei andare avanti su come ha sempre saputo unire la concretezza dell'agire con il messaggio che lanciato allora chiaramente Italia è diversa dal Vaticano forse quello che dovrebbe oggi servire sempre di più e su cui sono stati fatti passi avanti e quello di portare avanti riforme ragionevoli possibili praticabili
Ma soprattutto che siano spiegarti ai cittadini in quanto utile alla collettività non in quanto un regalo fatto in situazioni difficile drammatiche
Prima avete letto questa lettera non sappiamo se non c'è limite o colpevole ma tu dice sulla base delle tue conoscenze del così severe ponendoci dei comincerà a pensare perché nel nostro Paese e credo che sia il livello più alto che abbiamo in tutta Europa e non solo Europa quasi metà dei detenuti siano in carcerazione preventiva
E cioè di presunti innocenti sulla base nostra Costituzione anche lì forse bisogna e per fare una riflessione
Che poi porta a dirci
Sei giusto avviene un appena anticipata chiaramente ci sono le tutele di sicurezza della delle indagini della collettività ma forse quattro pare una maggiore capacità di unire i duelli
Di sogni
I due doverosi principi tutela delle vittime evitare che uno chi seppur presunto colpevole possano col mettere ulteriore reati seria commessi
O addirittura tutelare evidentemente le vittime che reati diventa uno spartiacque importanti su cui forse una riflessione necessaria e l'altra riflessione
Fossati patti Conte passi avanti porterò passi avanti rispetto a un tema prima l'unità appena era quella del carcere Turi Cordenons Costituzione parla di penne non di prima
Dal punto di vista penale ecco riuscire a capire che ci possono essere fin dall'inizio
Pene non pene alternative una volta che arriva la condanna ma pene principali previsti da codici di pensato alle carte rare possedute penso a un evasore fiscale
Fa molto più male
Il fatto di sequestrare tutti i propri beni
E i tarli forse a beneficio per la collettività che temere un carcere che spesso con la prescrizione arriva invece a un'impunità assoluta spesso rispetta o alcuni reati non particolarmente gravi
Il fatto di prevedere pene che garantiscono alla collettività che siano però anche una restituzione alla società come i lavori socialmente utili può essere più efficace per il detenuto ma può essere più efficace soprattutto per le nostre comunità io credo che gli strumenti ci siano il dibattito su questi temi e molto avanzati diciamo l'Italia diceva
Un grande professore di diritto penale e tanto la culla del diritto che il SISDE Ritossa tormentato ecco io credo che in questi anni ci siamo risvegliati sono state introdotte fu riforme di cui si parlava da tempo ad esempio è utile fare un processo un tre gradi di giudizio rispetto a un pianto limitato minimale quando c'è addirittura l'accordo il perdono della vita o addirittura del Sult cemento il danno non è più utile invece arrivare subito
A una soluzione e far sì che i giudici possano occuparsi dei reati veramente gravi arrivare in tempi ragionevoli
A dire sì l'imputato è colpevole innocente ecco io credo che su questo la capacità e qua faccio il fare con di papa Francesco ma anche con le situazioni differenti chiaro perché è quello di aver fatto le cose dopo averle
Pronunciate
Il difetto che abbiamo norma tutti i mezzi metto tutti io i giuristi i politici anche ai cittadini è che spesso anche di fronte a proposte di riforme che tutta la dottrina delle forze dell'ordine i magistrati gli avvocati dicono che siano necessarie
Però la resistenza dell'opinione pubblica porta a rischiare
Di fare il passo sbagliato per evitare di perdere consensi io credo che su questo Pisone o fare un salto di qualità che però deve arrivare all'alto ma deve partire da tutti
All'infinito che nel senso che adesso dovrei lasciare la parola ad Antonio Martone per una parola finale però quando luci ha sentito parlare di pene alternative problema lui siamo in casa mia e quindi allora una battuta mi sembra doverosa Lucia cosa stai pensando su queste cose nel tuo cuore o anche di chi o perlomeno avanzare proposte
Allora intanto una battuta Zidane Zaccaria chiaramente aperto al mondo del rispetto al tema delle sanzioni cosiddette di comunità parole
Noi vorremmo cercare questo è un momento di grandi riforme di grandi cambiamenti le leggi che sono scattati definite con modo riassuntivo banale svuota carceri vogliono proprio diretti il carcere deve essere l'ultima delle sanzioni
E la cosa è interessante e cercare e questo adesso per esempio la l'istituto della messa alla prova nel due mila quattordici è stato esteso dai minori agli adulti significa che si intercetta l'autore di reato ancora
Prima che sia condannato può essere messo alla prova col suo consenso questo significa che davvero l'Italia sta cambiando e sta cercando di mette il sogno di costruire delle sanzioni che si chiamano sanzioni di comunità che non sono più le pene alternative alla detenzione non c'è più fuori
Che si contrappone al dentro ma c'è una pena che nasce all'interno del contesto sociale senza smettere di essere pena
E questo è la vera la vera grande sfida di oggi che noi possiamo fare qui ancora mi aggancio a quello che diceva Giuliano Pisapia
Lo possiamo fare lo possiamo realizzare lo vogliamo realizzare perché conosciamo quante dannoso il carcere
Soltanto se però alla riforma legislativa segue una struttura amministrativa per cui dovremmo avere un esercito gli assistenti sociali di persone che riescono a contenere e anche a punire a creare delle sanzioni che abbiano una validità
E allora oggi questa è la scommessa abbiamo cinquantasette mila dentro cinquanta sto parodia tutti cinquantasette mila
Persone all'interno quarantasei mila fuori allora il la sfida e io personalmente cerco di portare avanti come posso perché o sono tra le più giovani del sistema e questo la dice lunga non si fa un concorso dal due mila uno dal due mila e uno
Ma la sfida è quella invece di costruire delle sanzioni che siano scontate in mezzo agli altri chiaramente c'è il vento contrario del mondo dell'emozione della gente che ha paura di avere i cattivi
In mezzo a loro ma in realtà e l'unico modo per raggiungere la sicurezza sociale io su questo Poro purtroppo video anche salutare perché reuccio il treno perché domani mattina devo stare da un altro collega vi ringrazio grazie
Grazie grazie Sicilia raggiunge o altro perché
Penso sia giusto testo lasciare la parola eroina parole appunto conclusiva agli autori Antonio Mantovani sì grazie ma per grazie signor castellano questo Toronto trovavo il tempo Nicola
In questo novembre complicato diceva di venire a presentare il mio libro la ringrazio veramente tanti grazie a Walter Magnoni mio caro amico che come vi è stato comandati questa presentazione e
Tra l'altro condividiamo insieme anche altre preoccupazioni non solo del carcere ma anche quelle del mondo del lavoro perché entrambi siamo direttori
Gli uffici pastorali le grandi città e ci troviamo spesso a confrontarci su questi temi grazie di cuore Walter e poi voglio ringraziare non Virgilio
Quindi ci siamo visti tante volte quand'era ispettore soprattutto a Napoli ricordo quello bel convegno che facemmo quel ministro Orlando proprio si può solamente a Poggioreale
Io credo che lo Stato Desio Conero delicati problema principale
Allora
Grazie dobbiamo servirà nitidezza che ho avuto
Vorrei presentare il mio libro sì sono d'accordo con lui sul discorso degli OPG
Sul fatto che mancano alternative fine manca il fatto che il territorio si prenda carico di queste persone che hanno patologie psichiatriche
E quindi carcere ci sono tante persone ok si psichiatrici Zano perché non reggono diciamo non riescono a sopportare il carcere quindi assumono sostanze psicofarmaci oppure ci sono anche tante persone con problematiche ambientali che entrano in carcere in carcere non dovrebbe starci ce ne sono veramente tante
Poi sul discorso della medicina penitenziaria qua sarebbe bello approfondire un dibattito perché insomma io ho troppo fondato insieme ad altri amici forma per però salute nel carcere in Campania quando verrà Colombini insomma
Organizzò fece questa so forum a livello nazionale dico solo una cosa quindi per insinuare un dubbio
Pensate chilometri nuove dipendenze di Libero medico che dipende dal direttore del carcere
Oppure quindi tutte le tutte le eppure tredici secondi sardi pagato dal direttore del carcere fornissero dodici schizzi a invece che
Come tutti gli altri cittadini data come dire dal
Appartiene alle Aes come dire quindi allo stesso diritto possesso Murmura per un dibattito che magari possiamo propone Elena media la riforma con molte difficoltà dubbiamente però grazie Giuliano ecco ringrazio anche Luca Giordano galletto brani di grasso infine di radio radicale Virgilio a seguito verrà messo sul sito di radio radicale questa presentazione io ho voluto scrivere questo libro perché perché il carcere tante volte che nessuno avvocato soprattutto quando succede qualche fatto eclatante cioè non viene raramente viene raccontato tecnico che è un tema molto complesso molto difficile in cui facile schierarsi in modo in un altro ma bisogna veramente entrare nelle pieghe
Dico rigori nelle celle comprendere allora credo che c'è una
Il nuovo comune
Cioè che dice causate dai sicura sì i detenuti stanno dentro
Ora io penso che tutti quanti noi siamo favorito di attrito suscitasse più sicura insomma questo penso che non c'è dubbio il problema impone cioè la domanda è
Sono sicuro è più sicuro ha mosso societas delinquere sono chiusi dentro si butta la chiave e come dicevo riuscì già in quel libro di ricerca stilistica scritto piovendo nove mandate
E più invece no contrariamente alla definitiva
Io penso di no per un fatto molto semplice
Perché quasi tutti i detenuti tranquilli quindi capo del gas ostativo primo poi crescono cioè detenuti esco
Allora la società sarà più sicura sì questi detenuti quando escono sono persone cambiano
Non sa almeno lasciati marcire come si dice nel recente e anche perché il carcere impoverisce il carcere agisce voi pensate che
Raffaele Cutolo ha costruito su invero all'interno del carcere cioè sotto il prefetto Merola che è stato questore di Napoli sa benissimo cioè punto restano in carcere
Dal da metà degli anni Sessanta fino ad oggi tranne due anni
La questa cosa fece l'evasione condotto D'Aversa dopo PG e e quando voi andò in libertà vigilata primo omicidio che commise però è stato sempre il carcere
C'è stato capace di costruire questo impero del male all'interno del bilancio
Questo per dire che insomma non è così incerto e difficile non è semplice
Però è l'unica strada possibile quella di
Provare a educare a parlarsi senza dare carezze ma invece la prima lettera che ho detto da Parma quel ragazzo che si è risentito perché come si dice a Napoli non sono stato docce disabili lui insomma
Cioè insomma vuol ed è quel ragazzo che ha
Mi ha dato il titolo di librone Sandro
è un ragazzo che ventidue anni tra l'altro
Per i debolissimi stiano i problemi cioè
è stato per tanti anni quadro condotte un anno è stato con una pallottola nella gamba perché di partecipò una rapina c'era un poliziotto dentro a questa tabaccheria Napoli
Il poliziotto in borghese sparò uccise l'amico di felici tutti siamo stati hanno per provare a togliermi questa pallottola dalla gamma che gli faceva creato proprio da noi
Quindi e concludo dicendo che per la fine discorso dei giovani con cui abbiamo iniziato forse il discorso è importante
Proprio un anno fa
C'è un problema di Napoli ma anche il tredici targhe proprio un anno fa io vi darò faceva un bellissimo concerto con EMI stenta a San Vittore
Sarebbe per
E e fu una ne rendo veramente straordinario troppo che alcuni considerano amici suoi insomma
Ho passato in coppia abbastanza questo cioè io penso che sui Truman scommettiamo il nostro futuro se noi sapremo trasmettere ai giovani opportuni passioni
Idee diverse da quelle comunità un pensare solo a assente luoghi comuni ora se ne faremo questo ancora prenderemo le nostre città non sono più sicure ma le renderemo anche i migliori questo sì a Napoli e a Milano
Denigrazione ovvero
Ida ci dovrebbe essere anche la però rappresentante che non so comunque ringrazio editore Guida