L'intervista è stata registrata lunedì 29 marzo 1993 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Andreotti, Giustizia, Mafia, Magistratura, Palermo, Pentiti.
La registrazione audio ha una durata di 8 minuti.
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DC
L'avviso di garanzia per concorso in associazione mafiosa inviato nei giorni scorsi a Giulio Andreotti continua a far discutere c'è chi parla di complotto chi invece afferma che con questo abisso si va per esempio verso la normalità
Abbiamo altre sono Calogero Pomilio ha già parlamentare democristiano ed esponente della sinistra dici a Palermo punica come ha accolto questa iniziativa dei giudici
Sicuramente lo accolta con grande stupore
Perché la prima impressione è quella
Viking non trova al di là di una raccolta di elementi che erano stati varie volte propalate su Andreotti non trova elementi altri elementi su cui potere immaginare una accusa di questo genere però voglio subito aggiungere
Che
Intendo sottrarmi
Ad una logica
Uguale ed opposta rispetto a quella che utilizzano i tanti sui khomeinisti di questo nostro Paese da Orlando agli ex sì comunisti agli ex fascisti cioè quella di
Considerare un avviso di garanzia come una sentenza passata in giudicato
Non voglio fare la una cosa speculare immaginando che ci sia un complotto e immaginando che non ci possono essere elementi fondanti sui quali i magistrati abbiano avuto il desiderio
Il legittimo diritto di indagare e quindi io guardo certo come dicevo con Stuppo
Ore con qualche amarezza ma guardo con grande ripeto con grande fiducia all'inizio di un procedimento che dovrebbe
Portare all'accertamento della verità ebbene se Andreotti dovesse risultare la testa del serpente come qualcuno dice
Beh vorrà dire che in questo Paese mi sono sbagliato io marcire sbagliati in tanti tanti Taranto tra quelli che hanno collaborato costantemente con Andreotti fino a elogiarono per esempio in tempi non molto lontani
Come l'uomo politico più rappresentativo di questo Paese come quello che porta avanti una politica estera di grande prestigio e di grande rilievo ma ci faremo sbagliati e ne prenderemo atto con grande rammarico con grande amarezza
Se invece l'accertamento del da parte della magistratura dovesse escludere che Andreotti e la testa del serpente allora
Rimane un giudizio della politica sull'opera di Andreotti sull'opera dei dalla Democrazia cristiana sull'opera di chi ha governato questo Paese ma il giudizio della politica certamente e ben altro
è stato scritto che adesso degli andreottiani tremano lei lo percepisce questo tre modi oppure no
Io devo dire che c'è da tremare e c'è da tremare perché
Se di fronte alla alla barbarie che c'è in questa terra è la barbarie dalla mafia ovviamente innanzitutto
Va anche la barbarie di chi e in grado di trincerare giudizi piedi diventare una sorta di tribunale senza appello
C'è da preoccuparsi
Che non parlo ovviamente la magistratura parlo della politica parlo di una sorta di nuova barbarie
Dell'arroganza della mancanza assoluta di tolleranza della in ignorare dall'ignoranza totale dello stato di diritto per cui chiunque andreottiano non andreottiano può finire
Dall'oggi al domani nelle
Accusato di chissà quale misfatto
Da parte di chi immagina di utilizzare le vicende tragiche di questa terra come strumento di lotta politica in questo senso c'è da tremare se invece si immagina immagino hanno altre cose ognuno treni per le cose che ha fatto se ne ha fatto chi non ha fatto nulla non ha nulla del clima di cui temere per cui tremare
Ma lei come risponde a chi sostiene che certa DC siciliana e dunque anche la parte andreottiana si è spesso o fatta vedere in compagnia di persone più che chiacchierata
Ma credo che qui non nonno che non capisco e esattamente che cosa significa di figure che karate intanto vorrei ricordare una vecchia frase di Sciascia che il quale diceva chiacchierate un uomo e poi dite in giro che chiacchierato
Non parlo di persone e vive o morte rispetto alle quali c'è pendente un giudizio della magistratura
Chi ha fatto politica in questa terra si è accompagnato a tutti coloro che hanno fatto politica
Vorrei ricordare che non c'è né un privilegio del come dire del bene né un privilegio del male
Abbiamo vissuto e stiamo vivendo una realtà difficile complessa con la quale facciamo i conti ogni giorno e ognuno risponde personalmente
Delle proprie scelte politiche e delle proprie scelte di contiguità o di collusione con la mafia vorrei ricordare che in questa terra c'è stato un sindaco della città di Palermo fino a poco più di due anni fa Orlando col sostegno intero di tutta la Democrazia Cristiana
Che la Democrazia Cristiana tutta intera collabora alla Regione Siciliana col Partito democratico della sinistra
Che quindi questa volere attribuire Adda ad un gruppo specifico della Democrazia Cristiana la concentrazione per così dire del male siciliano solo un gioco che può essere fatto in perfetta malafede ecco
Cosa ne pensa dei pentiti che con le loro dichiarazioni ritenute valide dei giudici hanno dato vita a questi provvedimenti e secondo lei c'è o no un uso sfrenato ancora una volta del pentitismo
Ma io intanto devo un ribadire un concetto che ho più volte detto senza i pentiti noi non avremmo avuto i risultati che stiamo avendo nella lotta alla mafia
I pentiti stanno dando un contributo sicuramente utile la magistratura e in grado di avere riscontri obiettivi sulle cose che dicono i pentiti
Per cui credo che da questo punto di vista ci sia da prendere atto ricordando magari che la legge sui pentiti l'ha fatto il Governo Andreotti
C'è da prendere atto che una un tratto di strada incredibilmente grande è stato fatto in poco tempo anche con il concorso dei pentiti poi io non ho mai immaginato che la la presenza della mafia in Sicilia non avesse collusioni anche con la politica quelle collusioni erano nascoste erano coperte apre verso i pentiti vengono fuori che Verga per intero la verità tutta quanta naturalmente a condizione che non si immagini di scrivere la storia di cinquant'anni dell'Italia della Sicilia
Antiche come la storia di una democrazia imperfetta difficile di una democrazia bloccata ma di una democrazia che è assicurato le più ampie libertà che ha garantito a tutti un gioco amplissimi mo'in nel nostro Paese non sanno non la si scriva come una storia di mafia di camorra o di tangenti e c'è la mafia c'è la camorra e naturalmente ci sono anche le tangenti
Grazie può media buon lavoro
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