Biotestamento e Ius soli: Riccardo Magi è intervistato da Sky Tg24

Sto allora prima però volevo andare e tornare in piazza
A Montecitorio perché torniamo a seguire insieme la manifestazione organizzata questo oggi dai radicali e mi collego con salutando le ringraziandolo Riccardo Magi che il segretario dei radicali italiani Maggi benvenuto buon pomeriggio
Ha sentito parlare diatribe politiche buon pomeriggio di opportunità politiche di numeri di priorità voi parlate invece di una provvedimento di civiltà
Ah sì è così in realtà proprio guardando al lavoro parlamentare che c'è stato ci sono
Due provvedimenti che sono stati approvati qui alla Camera mi riferisco a quello sul bio testamento e a quello sullo ius soli la riforma della legge sulla cittadinanza ius soli temperato gli sculture
Se c'è la volontà politica nostro avviso si possono creare le condizioni in questo scorcio di legislatura per
Due riforme importanti noi non ci rassegniamo siamo qui
Oggi come lo eravamo qualche giorno fa sul biotestamento quando pure sembrava che anche quell'iter quel percorso si fosse arenato e poi invece la situazione fortunatamente ha ritrovato slancio
Di poche ore fa è una dichiarazione del capogruppo del Partito Democratico al Senato che sembra
Riaprire riaprire qualche spiraglio anche per lo ius soli crediamo che badare attentatori impossibile fino all'ultimo siamo convinti che sarebbe un lavoro ho gettato quello che c'è stato
In questa legislatura su questi due provvedimenti è l'occasione invece per due riforme che riconoscerebbe ero maggiori diritti libertà individuali
Non danneggerebbero nessuno nel caso dello ius soli si parla di alcune centinaia di migliaia
Di di cittadini diciamo di di di potenziali cittadini che avrebbero un beneficio diretto si tratta di un provvedimento di giustizia di civiltà per il nostro per il nostro Paese
Lo chiediamo con forza e qui oggi in piazza c'erano moltissimi cittadini scolaresche bambini che hanno raccontato anche la loro esperienza di di cittadini non cittadini
Grazie grazie Maggi allora andiamo là