Più libri più liberi - Conversazione con Matteo Meschiari. autore del libro "Neghentopia" (Exòrma Edizioni)

Radio radicale ancora le più libri più liberi siamo in compagnia di Matteo mestieri benvenuto radio radicale Matteo grazie
Allora la nostra conversazione verterà sul tuo ultimo libro nega entropia che alle illustrazioni molto
Belle e puntuali di Rocco lombardi edito da Exor ma editore allora innanzitutto c'erano delle domande dagli astanti del personale tecnico
Dalle persone e giravano innanzitutto la genesi di questo termine che cos'è la medio in Turchia sì allora il si può e si può leggere in tutte e due modi infatti né che intoppi o anche McCain topica
Ne Kent Pia fa un po'l'orecchio al a me che in troppi a che l'entropia negativa questa idea di un luogo dove l'Energia non si dissolve ma si accumula positivamente e quindi c'è questo gioco del negativo né che non e in realtà di un'idea di un andamento positivo e poi ovviamente topos luogo quindi è una specie di utopia
Che non si capisce bene se è positiva o negativa perché si tratta di un testo che racconta
Un mondo distopico che in realtà il nostro mondo adesso
Ecco il mondo distopico ovviamente tuo cerchi di narrare lo al con un genere con una e con uno stile che ovviamente trasporta il lettore in una sorta di Doppio sogno di sogno lucido di favola contemporanea che unisce gli elementi urbani all'elemento naturale
E allora questo libro che in qualche modo e ricco di una complessità narrativa di un tessuto
Narrativo che ce lo fa sembrare
Un'opera completa a trecentosessanta gradi ricorda un po'lì lavori dei trovatori di del Medioevo che mettevano insieme storie persone città animali e i bestiari la tradizione dei bestiari in cui all'interno
Troviamo le narrazioni
Della contemporaneità date per particolari per piccole storie che illuminano la contemporaneità ecco volendo raccontare questo libro ad un tuo ipotetico lettore come lo definì resti cosa c'è da aspettarsi
L'idea per me abbastanza semplice nonostante il libro sia stato costruito come un oggetto complesso pieno di trabocchetti di trappole volevo raccontare è una cosa che anziché sviluppare attraverso un saggio di filosofia politica mi preme molto
E cioè il fatto che ci troviamo in un'epoca di neoliberismo che mi piacerebbe definire cannibale che cosa significa che la nostra generazione insomma persone tra i quaranta cinquanta sessanta anni sta controllando il pianeta e lo sta facendo in una maniera che non è molto sintonizzata su quelli che saranno i problemi delle generazioni successive
E quindi è cannibale in questo senso come un padre che pur di sopravvivere cinque minuti in più adesso
E pronto a ipotecare il futuro dei propri figli e anziché raccontarlo con un saggio deciso di mentale di un personaggio che è una ragazzino di undici anni
Che diventa un serial killer
Viene in un qualche modo
Preso pagato per
Uccidere alla fine delle persone che gli sono care ma lui non lo sa perché perde la memoria e quindi siamo nella dimensione appunto
Del contemporaneo dove abbiamo tantissima informazione ma nello stesso tempo perdita di memoria quindi per risponderti che cosa si deve aspettare
Un lettore di questo libro si deve aspettare un altro modo di rappresentare la contemporaneità il momento attuale
Ecco la contemporaneità che al centro di questo libro però è un libro secondo mi che poggia la propria base della propria azione narrativa
Sul passato inteso come radici come origini come
Diciamo essenza di vivere potremmo dire ecco allora
Per te come è stato ripercorrere queste strade c'è come Stato fare una sorta di bilancio anche dell'umanità perché questo appare anche un po'di
Sì a me interessava fare questo mi un'altra immagine che secondo me può dare l'idea del del lavoro e del perché ho voluto scrivere il libro
Circa centocinquanta duecento mila anni fa durante la glaciazione i nostri antenati in Europa erano pochissimi
Sono riusciti a sopravvivere non sviluppando delle straordinarie te con tecnologie ma ammettendo Silvia raccontare storie a dipingere animali sulle pareti di una grotta ecco secondo me questa non è solo una immagine nostalgica del passato ma è qualche cosa che traghetta
L'idea di umanità al presente al nostro immediato futuro che cosa possiamo fare per esistere in un'epoca in cui il nostro immaginario è colonizzato che cosa possiamo fare per continuare a mantenerci saldi non idea di umanità quando tutto quanto soprattutto il sistema economico globale ci porta in una direzione contraria ecco secondo me quello che possiamo fare per fare le cose di sempre
Cioè raccontarci storie e cercare di farlo con una certa attenzione per la visibilità per le immagini
Ecco proprio le immagini di Rocco lombardi accompagnano questo libro sono delle immagini possiamo dire non a corredo ma sono parte integrante della narrazione come è stato quindi costruire un testo su questi due binari negativo
Sì il testo il testo è nato prima e poi con Rocco ci siamo sentiti e io volevo assolutamente che facesse le immagini del libro perché aveva dà i suoi lavori precedenti avevo capito che aveva una sensibilità molto
Vicina al tipo di testo che avevo scritto che però tocca a un certo punto confrontandosi con il testo ha cominciato a lavorare in molte direzioni diverse per cui anche sei le immagini sono
Prese dalla narrazione tuttavia è come se sviluppasse o quasi non racconto parallelo molto vicino all'originale però con dei contributi di Rocco che hanno dato una marcia in più a tutto il volume
Allora io non posso fare altro che invitarmi a leggere questo libro edito da Exor ma Di Matteo Meskhi Ari che ringraziamo
Per e avesse poi conversazione né che entro PA illustrazioni di Rocco lombardi in bocca al lupo speriamo di vedere il russo presto
Grazie