Più libri più liberi - Presentazione del libro di Dario Pontuale «La Roma di Pasolini. Dizionario urbano» (Ed. Nova Delphi Libri)

Allora comincerà la presentazione così sfoggiare tre trentasettesima facce carceraria allora oggi presentiamo e quindi il libro di Ilario puntuale la Roma di Pasolini allora un libro che nomi come casa editrice insomma Germana Mario Chiari direttore editoriale dalla semplice fare ai fini Brie dicevo come Caselli siamo molto orgogliosi di pubblicare
è un libro che a Dario costato oltre un anno di fatica insomma se se avrete modo di bilanciere libro ve ne accorgerete
I motivi di questo rubinetti di questo tempo dal speso dico
E e libero che per la prima volta analizzati in maniera sistematica quello che è stato il rapporto tra la città di Roma e Pier Paolo Pasolini ricordiamo che per Paolo Pasolini friulano d'origine a riguardava nel settembre del mille novecentocinquanta nata Casarza con la madre arriva a Roma ventotto settembre del cinquanta
E oggi rimane fino all'ultimo giorno di vita c'eravate dal primo il due novembre del mille novecentosettantacinque quindi un quarto di Sai con un quarto di secolo in cui Pasolini chiaramente diventa Pier Paolo Pasolini diventa il regista il poeta il polemista lo scrittore che noi tutti conosciamo
E questa questa maturazione di Pier Paolo Pasolini è inscindibile dal rapporto Bielli creano con la città di Roma con le sue borgate con i ragazzi di vita ma anche con il tutta quella quel tessuto di intellettuali che lui frequentò e anche soprattutto con me con i quartieri di Roma nelle borgate che che appunto
Dario descrive così bene nel libro un libro unico nel suo genere perché organizzato come dicevo prima in maniera sistematica quindi attraverso l'uso di danni si parte dalla di Accattone celebre film girato girato a Roma da da Pasolini e si arriva fino si si percorre tutto l'Alfa tutto l'alfabeto quindi si passa dai film appunto come dicevamo prima i film girati a Roma
Ai alle cui si al anche ai ristoranti frequentati negli frequentati da Pasolini perché comunque sia con con tutto diciamo la la cerchia di suoi amici intellettuali che frequentava non sono Roma in quel periodo e Monteverde
In particolare insomma amava comunque vedersi anche insomma al di fuori degli ambiti lavorativi più strettamente lavorativi
Quindi diciamo colleghi come di accennavo prima Pasolini arriva nel cinquanta arriva in una Roma che era appena uscita dalla dal secondo conflitto mondiale accumulare un altro finita
E è una donna che in quegli anni tra i cinquanta e gli anni cinquanta e gli anni sessanta muta profondamente la sua struttura sì sì accanto alle borgate che erano state create dal fascismo già negli anni Trenta si vanno si vanno creando tutti quei quartieri tutti anche qui Borghetti quelle quelle quasi oggi potremmo definirle delle vere e proprie baraccopoli che salgono a reperire nelle periferie romane e Pasolini uno dei primi che che si avvicina diciamo a questi mondi e cerca di coglierne alcuni nessi fondamentali e poi sembrano sviluppare tra periferia e centro in Roma
E quindi per analizzare magari per parlare adesso anche insomma tutto sommato anche abbastanza
Velocemente di quella che è l'arco di come cambia Roma in quel quarto di secolo in cui Pasolini abita a Roma dal cinquanta al settantacinque accumulo chiederà Enzo di bravo che è qui con noi che è giornalista e scrittrice giornalista e scrittore
E
Come vede a quello come come vede lui cambiare Roma come cambiare una tra le entrate dell'arrivo di Pasolini cinquanta e il settantacinque che a Roma si trova Pasolini quando arriva e qual è la Roma che lascia poi
In eredità
Diciamo prima
In realtà a Roma vai in continuazione cambiano i meccanismi di presentazione dell'urbanistica della società e di tutti quelli che sono gli aspetti specifici di una città votata a fare la capitale e che però arriva a mostrarsi dopo vent'anni di fascismo
Quindi si passata dalla fase di censura molto molto accentuata che il fascismo faceva sulla sull'informazione ma anche nelle manifestazioni
Pensiamo semplicemente a tutto quello che è stato messo in piedi dal ventinove in poi con la la chiusura della l'apertura della Spina di Borgo quindi con tutte quelle opere mastodontiche la gloria dell'impero la cacciata da Roma di circa quattro mila cinquecento persone dal centro dal cuore di Roma responsabili nelle periferie si passa da quella fase dove tutto era manifesto nella nella sua grandezza da prosopopea di regime ad una seconda fase dove la censura diventa più subdola
Da quella fase della quale non si deve parlare per cui certi argomenti spariscono dall'estivo quotidiano perché vengono banditi dall'informazione generale
Io leggendo le prime pagine del bellissimo libro di Dario
Non essendo
A digiuno di Pasolini insomma qualcosa nesso
Ho ripensato voi direte queste matto ma è così io ho ripensato all'uragano Katrina
L'uragano Katrina che ha fatto scoprire al mondo che negli Stati Uniti c'era la povertà
Pasolini tutto sommato ha ha avuto e continua ad avere questa la cosa più bella un letto una frase
Che secondo me molto calzante di Franco Fortini in uno dei dei grandi poeti anche politologi italiani che dice che assolutamente non sono i problemi
Pasolini non è un problema sono i problemi che si presentano a Pasolini Pasolini è problematico perché riesce come ha fatto l'uragano Katrina a far riemergere tutto quel sostrato che noi abbiamo messo nel dimenticatoio perché non c'è stato dato più la possibilità né di vedere né di discuterne
In sostanza questa è l'importanza ancora attuale di una di un autore come Pasolini che veniva relegato nell'ambiente del cinema e lì hai fatto molto bene a citare da Carlo levi Carlo Levi ve lo leggo perché è stata una conferma al ragionamento che si faceva prima
Perché il figlio non nell'accezione culturale della democrazia postbellica era all'angolo dove si poteva dire tutto non cauto il neorealismo nel quale che significa tanti altri hanno potuto parlare dell'Italietta che viveva di piccoli espedienti
Che faceva la fame ma riusciva comunque a mettere insieme un piatto almeno a un gioco al giorno
Però erano argomenti relegati alla finzione
Pasolini ha trasformato il firma non più finzione ma in cruda realtà
E voglio molto bene Carlo levi e l'uscita molto intelligentemente Dario quando schiere quando dice ho avuto l'immediata certezza di trovarmi di fronte a un'opera singolare questo mentre parla di Accattone
Che pone dei problemi di linguaggio e di tecnica espressiva e costringe a meritarlo lì che si può considerare e analizzare con gli stessi criteri di un libro
Il il firma che passa da finzione a saggistica al racconto al romanzo e c'è la pericolosità del Pasolini una delle tante pericolosità che poi lo porteranno alla fine purtroppo vi è stata
Quindi diceva ma comunque una Roma che cambia profondamente io penso che nel libro divario questo si avverta bene pure anche nel confronto tra la prova che il più viviamo oggi cioè nel senso
Assolutamente sì io posso dire che anche anche a me è capitato di guardare Roma con gli occhi del forestiero perché non sono romano ci sono arrivato trent'anni fa ho avuto qualche anno in più di Pasolini da godermi questa città molto bella
Problematica nel contempo no perché perché se cambia qualcosa cambia nella diffusione complessiva dell'immagine densità di Roma
Ma resta ancora tutta la parte quella dei quartieri quella con la cosiddetta Roma verace che al di là di certe problematiche che sono abbastanza evidenti per esempio Trastevere Trastevere che ENEL quo era il cuore popolare l'anima popolare di questa città oggi ovviamente
Non può più essere portata ad esempio di popolarità in quanto il trasteverino vero è stato costretto da logiche di mercato impazzite ai migrare Alba parlare via dal dal proprio quartiere cioè Trastevere conserva architettonicamente la stessa immagine ma non si sente più il vociare curioso simpatico del del romano de Roma
Di quello romano che un'altra cosa che mi hai fatto riprendere in mano un bellissimo disco del Canzoniere del Lazio del settantatré se non erro dove c'è una canzone o Roma Roma in cui c'è tutto il cuore della della nostra tradizione dove si esalta Regina Coeli dove si parla di Santa calla Di Sanza migrazione Minieri serie cioè di tutti quei luoghi che appartengono alla cultura popolare aldilà del del significato che gli si vuole dare nella correttezza nella nel cosiddetto stare all'interno di logiche di correttezza linguistica no alla correttezza sociale di Roma è un'altra è quella che viene fuori dai dai dai lemmi che Dario analizzato con precisione e veramente io ho visto l'altro giorno su un socio in un posto bellissimo
Via di una persona con il libro di Dario che percorre le strade di Roma veramente è un libro che a mio parere andrebbe letto no andrebbe letta on the road perché perché quell'immaginario tempo fa mi è capitato un altro libro sullo stesso
Con lo stesso proponimento che racconta la storia della Resistenza attraverso le lapidi esposte per alle strade di Roma
Ed è un modo di leggere la resistenze di livello all'interno di Roma perché non abbiamo purtroppo per sintesi mediatica la quando si parla di resistenza pensiamo i partigiani sui monti no la Resistenza è stata anche quella quotidiana ed è anche quella di Pasolini perché l'opera di Pasolini è un'opera che a distanza
Ormai di tanti anni dal settantacinque ad oggi è un'opera ancora resistente perché ci impone a ripensare quello che esiste non a ripensare un qualcosa di immaginifico a ripensare l'esistente perché esiste non ci facciamo più caso siamo presi da tutto una serie di problematiche che ci tappa non gli occhi è questo che vogliono e noi se riuscissimo a resistere poco poco queste logiche impositive probabilmente avremmo fatto già a metà del nostro dovere sociale
Allora a questo punto Dario lavorando da obbligo
Sanzo
Spiega Cina come è nata l'idea di questo libro che cos'è questo libro
Perfetti queste domandai finti Simone no no no no perché giostra vedendosi Bernanke fai meriti e anche i suoi obblighino aperta l'idea nata insieme Germana ormai quasi due anni fa
Proprio da queste parti anzi qualche metro più giù
Parlo di un'idea su Pasolini esso far qualcosa su Pasolini e Roma
Venne fuori questo libro costruito in questa maniera particolare che alfabetica
Se non fossi chiamato Dario sarebbe strano stradario però va be'per grande enorme giostra ma dovevo chiamare un'altra maniera cose non ci prendevano in giro
No ma alla la realtà appunto a questa è un lavoro che che lega Pasolini a Roma questa eterna città che lui
Deve il venticinque anni venticinque anni insomma è un quarto di secolo un quarto di secolo che segna quella Roma perché segna quell'Italia in quel periodo storico ed è un momento uno stravolgimento uno stravolgimento vero perché c'è negli occhi la bocca nell'orecchio di tutti c'è la promessa del boom economico quelli cambiati si può comprare tutto almeno così pensavano come adesso no prendi adesso competa nel due mila e venti ma sempre di pagar prima
Pasolini se ne era accorto insieme a lui natura che io stesso cito perché molto meno famoso di da soli ma che merita di essere per un citato che Luciano Bianciardi che con la sua vita agra aveva raccontato Giare questo boom economico era ad effetto soltanto nel rumore era Ambrosino che sarebbe scoppiato
E poi se ne se ne accorge con quel carattere i profeti con quella capacità di guardare trenta quarant'anni avanti
Ma non lo dico tanto per dire perché se leggiamo oggi un qualunque pagina giornalistica articolo di Pasolini ci accorgiamo che e non leggiamo la data ci accorgiamo che estremamente moderno che estremamente contemporaneo appunto ha dei tratti profetici perché poi se diciamo una data ci accorgiamo che data da sessantacinque sessantotto settantuno settantatré insomma
Arriva al quaranta anni e passa prima non è un caso e però il lavoro di Pasolini si lega strettamente con quello di Roma perché Roma in quegli anni cambia come tutta Italia abbiamo detto ma soprattutto Roma ecco quella che
è una città una metropoli ormai dalle Mille e una anime perché la vivono un insieme di popoli un insieme di culture
In un momento storico ben preciso
E allora ecco abbiamo l'Italia che si è svegliato con il secondo dopoguerra anni Italia dei primi interi delle masse
Popolari che vengono dal Sud quelle che vengono al Nord quelle vengono sfrattate quelle che si arrangiano importi della città che adesso è piena città è una città in cambiamento e Pasolini arriva su quel binario freddo della stazione Termini nel mille novecentocinquanta l'Anno Santo
E e comincia a guardare questa città
Ma non la guarda soltanto la la riserva perché fa un po'come gli antropologi sotto certi aspetti il lavoro di Pasolini a tutti gli effetti voluti un antropologo mi come chi va in un in un villaggio in una tribù ne studia i costumi ne studia la lingua nel sud del mondo le la religione in un modo di relazionarsi
E questo quello che fa Pasolini perché Pasolini anche se la provenienza borghese perché figlio di una professoressa di un un ufficiale dell'esercito all'estrazione borghese così potremmo chiamare invece non si accontenta di questo e da guardare in quello dove dove finisce la città ad oggi oggi quella città non finisce anzi proseguirà almeno un'altra quindicina di chilometri e forse più
Proprio guardare nelle borgate nelle borgate dove vivono quelle persone sfrattate il suo Ciad e quelle che non hanno lavoro a Roma e quindi non possono prendere una casa in affitto ed ora occupano alcune come per esempio Borghetto Borgata Gordiani oppure il Mandrione dove addirittura non ci sono case non ci sono strutture sono soltanto pezzi di legno tettoia appoggiate a a quelli che sono gli acquedotti romani e alcuni forse conoscono hanno visto le foto quelle case invece qui quelle quelle che erano all'epoca borgate come Tiburtino terzo Pietralata
Che invece hanno qualcosa commi
Per trenta sessanta appartamenti un bagno pubblico
Dove non ci sono le fogne
E Pasolini Valli di conoscere ci parla inizia anche le sue conoscenze voi prendete il termine conoscenze nel senso più ampio parliamo di Pasolini come sappiamo sappiamo anche chi era Pasolini però lo studio che fanno sull'antropologo di chi entra nella mentalità di un popolo che sta cambiando di una lingua che si sta evolvendo non a caso diventa molto amico dei due di Franco e Sergio Citti conosciuti a Torpignattara perché erano Willis Casalbertone metro più metro meno e loro gli insegnerà Pasolini in romanesco addirittura Citti sarà il suo consulente molti film a partire da cartoni passando per Mamma Roma
I testi ovviamente Pasolini era d'origine friulana conosceva a Roma una riunione in romanesco
E danno un aiuto loro linguistico e quindi ci accorgiamo in trattoria
Il Trattoria accentratori a tutto in trattorie sì perché era quello il punto era e affascinante vedere anche quel Pasolini che arriva che dorme
In una casa in affitto nel quartiere il quartiere ebraico a Roma ancora con la mamma poi trova questo lavoro fa il supplente in una scuola
A Ciampino
Dovrà tra l'altro tra i Formia Cirami incenso Cirami che insomma sappiamo poi c'è stato poi trova qualche prendo quel guadagna un po'di più tra una casa a Rebibbia poi si trasferisce a Monteverde per poi finire all'euro e poi finirà Kia che un paesino vicino Viterbo in questa torre che acquista e per poi finire
I suoi giorni morto ammazzato dentro fanno di Ostia ma questa è la parte finale ma il lavoro di Pasolini appunto a queste questa ricerca
Di questa città che cambia che si sviluppa che cresce che si trasforma e lo fa in una maniera attenta meticolosa
E lo fa soprattutto a trecentosessanta gradi comincia i suoi romanzi sappiamo ovviamente Ragazzi di vita e per una vita violenta le sue poesie
Su tutti decine di Gramsci e poi ovviamente la parte finale del lavoro pasoliniana simili sviluppa in quella che la sua cinematografia e tre tre e mezzo mai
Di film sono famosissimi esso ambientali qui a Roma e ovviamente e Accattone il primo Mamma Roma pace Uccellacci uccellini e una parte dell'episodio la ricotta
Uccellacci uccellini per dire e ambientato qui a pochi passi da una che sulla Roma-Fiumicino trentuno e ingegneria se rivedete la passeggiata tra Ninetto Davoli e Pasolini accorgerebbe che non cita tre sì presentazione
Tortora c'era Totò perché
Vedrete una città che non riconoscere che anche riguardando
I film Accattone e Mamma Roma anche riconosce il Pigneto a Casal Bertone tutta quella zona delle consolari di quella parte di Roma molto indicativa perché si sviluppa un procedimento anzi sviluppa un processo il processo di trasformazione della dell'italiano di quel periodo
E non è poco Pasolini si accorge che dentro a quei ragazzi dei cui imito darmi la faccia quella quella faccia popolana
Vera poco lambito dalle si nasconde un mondo universo fatto di abitudini di culture di lingue si sta perdendo stessa per danno perché ormai la società quella di Pasolini accusa senza mezzi termini che quella borghese
Sta ormai prorogando tutto soprattutto utilizzando il grande comunicatore collettivo che la televisione
Pasolini più volte le sue interviste scritte televisive dichiara apertamente che il linguaggio della televisioni ci sta rendendo tutti omologati parliamo tutti la stessa lingua perché riceviamo tutte gli stessi vocaboli dello stesso mezzo e quindi si perdono quelle che sono le le le definiva lui le realtà individuali
Dei piccoli posti dei piccoli quartieri delle borgate
Il Pasolini di difende quello quello quella fascia che all'epoca non era così
Offensiva chiamare del sottoproletariato li difende perché quei ragazzi quei giovani quelle famiglie quegli abitudini si stanno perdendo corrotte da quello del messaggio televisivo
E mediatico soprattutto spinto da quella classe borghese che vuole allargare il suo cerchio ma in realtà non vuole accettare nessuna e anche molto bella la riflessione che fa Pasolini sempre un suo scritto durante una manifestazione a un certo punto mi dice ormai e avanzata siamo quasi a ridosso degli anni settanta
E lo dice in quella manifestazione piena di ragazzi non riesco più a distinguere chi è
Figlio di povera gente e chi è figlio di borghesi perché ormai cominciano a De Sio tutti alla stessa maniera perché hanno ormai tutti lo stesso la stessa ambizione le stesse aspettative
E sono quelle del boom economico la casa la Vespa il giradischi la lavatrice tutto quello che può che ha portato e questo non è un attacco al sistema ben di più in attacco alla mentalità una certa mentalità chiusa quadrata che vuole le stesse cose nelle stesse le stesse maniere
E Pasolini lo capisce lo capisce lo raccontano racconta con tutti i suoi strumenti abbiamo detto poesia narrativa
Ma soprattutto anche nel cinema che ovviamente è più immediato ma quello c'è affascinante di questo lavoro almeno che mi ha divertito moltissimo farlo e quello di di vedere come già urbanisticamente Pasolini si sistema
Saper abbiamo detto le abitazioni procura svolge il suo lavoro Pasolini sembra appunto qualcuno che sta studiando la trasformazione di Roma le borgate nascono su quelle che oggi sono le consolari ricca Casilina Prenestina Tiburtina Tuscolana
Abbiamo detto no a Torpignattara al Quadraro tutta quella zona lì l'ambiente i film
Dedica alcuni versi soprusi e Ragazzi di vita una vita violenta sono tutte quelle parti lì oppure sviluppa in un altro lato di Roma questo più vicino a noi Portuense il Trullo degno Aprilia
E però se andiamo a corde se ci accorgiamo ci rendiamo conto che sono tutte zone che non sono frequentati da quella che lui avrebbe definito la piccola e media borghesia ma tutte quelle dove la fascia popolare più intensa dove la densità e più forte oppure in quelle zone dove c'è una forte industrializzazione e palazzi sono stati costruiti per fare ospitare gli operai e qui ovviamente mi riferisco a Testaccio che tenuta su tutta per il mattatoio Ostiense che tenuta sul prospettare le famiglie dei mercati generali o del Gazometro
O della fabbrica Montemartini quindi guardando Pasolini si scopre romanzi scoprirono che cambia riscopre soprattutto in quei particolari in quelle definizioni che non si trovano più
Non soltanto linguistiche ma Prodi abitudini leggendo Ragazzi di vita una vita violenta non ci accorgiamo soltanto dei ragazzi di vita che rubano che si prostituiscono ne fanno quello che può possono per rimanere a galla
Ma semplicemente ci accorgiamo di quella che è l'abitudine
Di quel popolo del popolo realtà
Siamo noi qualche anno fa un'Italia di qualche decennio fa quindi siamo affini o nipoti dipendentemente dall'età di quell'Italia
Il luglio invece
E anche bella questa simbologia luglio e risiede a Monteverde
Quella col ci chiameremo Monteverde vecchia e quella vicino alle ville villa Sciarra villa Pamphili
Mi sabbia che rinnega quella zona diciamo più tranquilla più da Bari dove altre il siedono anche altri grandi scrittori e altri personaggi Bertolucci Caproni insomma la zona è quella promessa a ridosso ma veramente a ridosso
Da quella che era all'epoca chiamata borgata Donna Olimpia
Che era un fosso erano vitigno oggi è quella che conosciamo via Donna Olimpia piazza San Giovanni di Dio
E quella bella simbolicamente forse la l'immagine migliore che può tenerli fuori da Pasolini questa nel senso colui che vive per estrazione non ha mai nascosto
In quello che è un quartiere più da Benni sotto certi aspetti che Monteverde preposta al confine Juan quindi trattati con quegli sbarcati e non c'è nessun accezione negativa quando dico sbarcati
Che dire che frequenta quei ragazzi con cui gioca a pallone e e allora e questo a volte sì dieci nei libri che cosa c'è invece gioco al contrario gioco negativo Digimon questo libro che cosa non troverete non troverete in niente che riguarda l'omicidio Pasolini ma per il semplice motivo che io non sono un giornalista né tanto meno di inchiesta faccio il critico l'uomo di lettere quindi affrontato Pasolini per quello che ossia vogliamo di lettere l'umanista l'antropologo premiamo anche questo termine
Che studia quell'Italia quella Roma in ogni angolo da estromessa da nord a sud
Quello che non troverebbe appunto oltre che l'inchiesta anche l'aspetto pruriginoso che spesso intorno ruota intorno a Pasolini alle volte quello che Pasolini si porta appresso il pedofilo stralcio che insomma è il termine più che prima calza intorno a Pasolini
Alle volte bisognerebbe metterlo da parte ma non perché siamo contrari o positivi questo contrari o favorevoli questo non conta conta poco a volte bisognerebbe giudicare un uomo uno come spesso si dice per gli scrittori
I libri sono molto meglio di chi scrive
E io penso che siano frase sacrosanta alla dovremmo farlo anche con Pasolini e dovremo avvicinarci a quelle scritture alcuni passaggi a quei a quegli strati che nel libro troverebbe dove ci accorgiamo del genio pasoliniano
Perché
Più leggendo défilé in quasi profetico in termini che ripeto perché insisto perché Léger qualche cosa la bellissima poesia
Che ha dagli occhi azzurri chi la conoscenza ma insomma e dice arriveranno dai Paesi del Nordafrica sulle zattere e arriveranno Nino Rota con la loro Vacca legata al braccio ci insegneranno un nuovo tipo di religioni una nuova forma di civiltà è ovvio che va preso con il simbolismo che viene detto razionale se guardo se leggo la cronaca proprio tanto distante non c'è andato e quindi era è una voce dei primi anni definì anni sessanta quindi arrivare cinquant'anni prima forse qualche merito va riconosciuto indipendentemente dall'omosessualità o quello che gira intorno
Certo perdono Pasolini regista quello che che conosciamo quello di Salò che sicuramente e disturbante questo il termine viene usato spesso non sono in che sia italiano ma diciamo e disturbante
è vero salvo disturbante ma c'è un motivo c'è un motivo perché disturbante c'è un motivo perché viene spesso così era quindi prima di censurare prima di candidare di tagliare fuori
Impariamo a capire perché è stato fatto se poi sfuggono le intenzioni cioè capiamo le intenzioni ma siamo in disaccordo è giusto dirlo per amor di Dio né questo
Però a volte Pasolini viene viene giudicato prima comunione e poi come come autore e questo penso che sia un'ingiustizia più da Pirlo ucciso come un porco ma scambiato con un porco però quello che che penso in questo lavoro appunto dicevo e la capacità di Pasolini di vedere oltre spiego questa materia che non so se è condivisibile ma meno e la mia
Pasolini capisce una cosa in quella massa dei soldi al sottoproletariato che che chiedeva che che con con cui divideva e con quali condivideva
Pasolini trova qualche cosa che la loro innocenza in quegli uomini nella loro ignoranza senza nessun tipo di cattiveria ignoranza un certo tipo di ignoranza trova una base di purezza
La purezza fondamentale quella purezza che fa sì che ogni essere umano e lui non è corrotto da un messaggio comune mirato a omologare a unire a rendere omogeneo
Pasolini cerca negli individui degli esseri umani una forma di purezza la loro purezza interna
E la cerca secondo me in tre tempi ben distinti
Pasolini prima di scappare da Casarsa proclamate arrivare a Roma abbiamo detto nel cinquanta vive a Casarsa in questo paesino in provincia di Pordenone vive in quella che la cultura contadina e nella cultura contadina Prato Dipiazza parla terra o chi alleva
Oh che che pascolare pecore ritrova quella sincerità di pensiero non corrotto una un pensiero un sapere una cultura anche un folklore
Che risali da generazione in generazione che passa di generazione in generazione che individuale e poi ognuno
Per ora si rende conto sempre in questo boom economico che l'Italia sta cambiando che i contadini non voglio essere più contadini Quetzal pare la terra è faticoso e quindi se ne vanno in città
Quindi contadini comincia o gli allevatori il mito della campagna comincia a prendere
Un certo essere inquinato
Perché comincia il TAR un altro tipo di di cultura che quella della città che la cultura abbiamo detto rievoca Trichet come poco fa Rossolini fugge fugge per motivi personali per l'accusa e questo lo sappiamo ma arriva a Roma e a Roma cerca un altro livello di purezza un altro livello di
Sincerità che quell'appunto della classe sottoproletariato che non è andata a scuola che non ha istruzioni
Tale che alcuni modelli alcune forme di un siero alcuni
Alcuni prospettive sono comuni per tutti no sceglie quelli cresciuti in borgata quelli che non la scuola non l'hanno vista quella che si arrangiano per sopravvivere i loro trova la purezza certo però anche una forma
Primordiale solo la potremmo anche definire primitiva prodotto ove il loro la purezza e quindi sta quella che cerca di salvare ma anche qui lo spettro del boom economico di quello che mi comporta di un di un certo tipo di cultura borghese e questo è un termine che Pasolini accusa anzi
Fra spiega appena può
Corrompe anche loro questi ragazzi sono sempre più attratti da un certo tipo di di cultura non non c'è da da alcuni stato ossa
Che sono a partire nell'appunto abbiamo detto dalla macchina alla casa al posto fisso a a quello che alla lavatrice a quello che e anche qui Pasolini allora silente si rende conto che l'inquinamento di una di un certo pensiero ha raggiunto quelli micro realtà
E allora decide di scappare anche qui e trova la terza fase quindi supera un'altra volta limite dopo quell'unico la campagna anni dodici ottobre da reato arriva un altro
Mido che allora ancora incorrotto perché la civiltà lì non è arrivata che appunto quello dell'Africa
Né i popoli dell'Africa ben lontani dallo sviluppo dal lontani dall'economia ben lontani da da una certa abitudine a pensare a comportarsi Pasolini trova qualcosa
E in questo stadio questo terzo superamento del confine poi in realtà la storia privata personale e professioni Pasolini si interrompe perché sappiamo che muore lasciando Darwin concluse e che invece fondamento nel petrolio l'altra
Un testo un fine che avrebbe dovuto girare con Edoardo ma che comunque fondamentalmente si rivolgono lì
A quel quel pezzo di mondo a quel continente sì
è successo qualcosa però
Ho capito non lo devo dire abside
Ok e e poi e propriamente la vita di Pasolini finisce a Ostia negli dello scalo e quello lo sappiamo tutti
Però e la ricerca della purezza dell'individuo che piace a Pasolini
Ecco era Petroli era stato petrolio figura
E quindi questo questo è quanto
Ecco volevo allora farti una domanda sì atti Dario che a Enzo Di Branco proprio da dalla lettura del tuo libro da quello anche che dicevi emerge sempre e comunque una una dualità in Pasolini
Cioè un amore e odio per Roma perché è una città che ama ma che criticava ferocemente anche in tanti parassiti Gianni alcune volte è riportato anche tu
Penso che non si senta più il microfono
E
Una dualità giù anche giocata dovuta ad alcune voci di che ho letto che che criteri d'atto dal il Pasolini diurno al Pasolini notturno
No Pasolini impegnato intellettualmente e poi la vita notturna di Pasolini a contatto insomma con le borgate con con con i ragazzi di vita cui accennavi
E poi anche la critica feroce alla borghesia che Luigi fa Enzo correggimi se sbaglio
è vero c'è questo questa questa critica feroce però dalla da un'altra parte c'è anche l'aspirazione ha una vita borghese di Pasolini ora vediamo vende i lemmi che tu hai redatto no quando lui mi dicevi si trasferisce comunque a Monteverde i all'Eur poi ancora nove cioè comunque in quartieri rispettabili
E quindi c'è diciamo da parte di Pasolini ecco questo gol volevo capire come scioglie dai manifestanti questo conflitto cioè nel senso amore odio giorno e notte ma anche borghesia quindi critica feroce la borghesia ma poi fondamentalmente lui comunque aspira sembra aspirare alla villa Borghese anche anche tu hai fatto cioè senza prendere il libro cella ma per esempio
Sull'auto che Luís utilizzavano che era un'auto sì si sarebbe già nel senso che comunque domani di luce quasi sul sociale
Quello stesso
Anni prima andava alla faceva per andare da Rebibbia a Ciampino dove insegnava prendeva tre autobus preventiva fattiva volevo sapere da tempo da voi anzi come come come se lui risolve Livorno intorno al sorpasso rinnovi sono dei questo conflitto
A livello no avremmo detto gramsciano lui resta nella sua condizione di classe
Da figlio di borghesia resta borghese
E lo dice anche poi lo cita espressamente anche invece vedi Gramsci appunto
Dice soltanto chi ha tradito fino in fondo la sua classe può capire quello da Solimano un conflitto perché ovviamente ha una sua educazione una sua mentalità borghese
Ma non per questo la l'accetta l'accetta come individuo
Ma non l'accetta a livello sociale anzi aspira ad annientarlo però su questo ci sono anche passaggi molto belli è un conflitto molto profondo perché liberamente mi trovo
Prima divagato e non ha detto la cosa affascinante questa infanzia i primi giorni prime settimane che li guadagnava niente forse addirittura disoccupato e la e mangiava Cina con Ict
Erano usciti
Che che pagavano ciechi facevo gli imbianchini pagavano la Cina Pasolini Pasolini dopo l'uscita di Ragazzi di vita torna a Torpignattara torna in quelle zone con la macchina piena di vestiti regale i vestiti alle persone che l'hanno aiutato e tutto
Però c'è questo contrasto insanabile in Pasolini e non esce mai anche quando sceglie di andare a vivere alle ora che l'euro era negli anni Settanta quello che adesso un quartiere di certo più tranquillo rispetto a tanti altri
Pasolini vive una lotta interiore ovvero in parte lo fa per la madre ma fondamentalmente collimano insanabile
Però quello che e portante scacciare su questa su questo conflitto di Pasolini non è la class perché questa fa parte sempre di cose che poi si buttano indossata sui facilmente non è quello che dice amava tanto i poveri ma voleva vivere come un ricco no
Quello che Pasolini anche in pagine private anche in pagine private
Si legge e questa impossibilità di uscire da quella sua classe per abbracciare totalmente quella del che proletariato che però difende una cosa bella non ricordo chi me bella molto bella
Pelosi Pelosi insomma non non faccio l'inchiesta io non non mi interessa però Pelosi sulla carta l'uno del era presente all'omicidio euro sono e Peppe Pelosi era un ragazzo una marchetta Rho di Guidonia
E che Pasolini ovviamente conosce che accompagna e che con cui arriva con il quale arriva a Ostia
E lo uccide però non mi ricordo chi non non letti troppe son confuso però vero c'era qualcuno che diceva se Pasolini fosse rimasto vivo
Avrebbe difeso Pelosi perché Pelosi anche se nel suo assassino chissà Dacia Maraini ecco ci portante rapportate scusa
Dacia Maraini separatasi Pelosi prossima storie cioè se per montato in fosse rimasto vivo avrebbe difeso Pelosi
Ma non perché ma non perché era ecumenico o cristiano semplicemente perché pericolosi rappresenta era il prodotto di una società il problema è il prodotto del sottoproletariato utilizzato da un certo pensiero quindi Pasolini anche se ucciso da Pelosi diciamo così mettiamola così
All'avrebbe difeso di questo o quel però e questo con dimostra il conflitto
Sì vorrei aggiungere
Agli stuzzicato un qualcosa che
Mi riporta molto indietro negli anni diciamo che quelli della mia generazione ricorderanno questo passaggio ahimè per me o almeno è stato abbastanza crudele per diverso tempo fino a quando non sono riuscito a ad interpretarlo nella corretta chiave che poi diciamo chiude anche il lavoro di Dario no
Una contraddizione fortissima
Ho vissuto sulla mia pelle uomo di sinistra quando Pasolini difende i poliziotti attacca gli studenti
In realtà questa cosa
Perché sono figli di povera gente diceva al devo Rizzotti salvo che invece voi giocatore di esistere figli di papà io l'ho riscritta perché effettivamente
è un qualcosa che poi nel tempo io avevo avevo già cominciato a digerire e devo dire è stato uno dei dei metri che ha utilizzato nel mio ultimo libro pubblicato sempre da Nova Delphi nell'interpretazione della lotta di classe
Perché Pasolini aveva colto nel segno non aveva detto esattamente stop con la polizia e contro gli studenti ma aveva sottolineato come la prima era la prima volta che appartenenti a classi sociali privilegiate si trovano si trovino a rappresentare istanze della sinistra estrema
Voi per sacro teppismo di figli di papà avete bastonato
Appartengono all'altra classe sociale a Valle Giulia ieri sia così ha avuto un frammento di lotta di classe e voi cari benché dalla parte della ragione eravate i ricchi mentre i poliziotti che erano dalla parte del torto erano i poveri ed è la grande contraddizione che a questo punto mi permetterei con un po'di presunzione la poesia si chiamava il PC ai giovani io avrei scritto oggi col senno di poi dopo quarant'anni i giovani alticci perché perché effettivamente l'interpretazione reale anche la contraddizione specifica della lotta di classe che è stata mutuata come un paradigma una un totem dalla del del della dell'ideologia comunista in realtà è una chiave di lettura dei conflitti sociali
E da
Uno spettro molto più ampio divisione cento e ci va dentro anche questa grande contraddizione che Pasolini si porta con le contraddizioni che diceva la secondo me la forse Pasolini quelle all'onestà intellettuale che manca tanto in questo Paese
Come ci manca Pasolini la nel nel comitato finale onoraria disse di per di di uomini con Pasolini e proseguire un poeta e i poeti nascono ogni cento anni
E ed è vero ma quello che penso più che altro è questo e che l'onestà intellettuale in un paese fatto di campanilismi dico conventicole di parrocchie
Dove come avrebbe detto Flaiano tengo famiglia sempre e dove non si parla mai per le
Contro se stessi se mai si attacca l'altra fazione
Pasolini era uno che ecco che guardando gli scontri di Valle Giulia pur avendo un credo politico preciso attacca quella comprese qui quei ragazzi che erano universitari iscritti architettura e quindi sicuramente
Venivano da me estrazione diversa e se la prende e difende la polizia che invece dice essere figli di poveri
E e questo e l'onestà che riconosco a Pasolini non le stanche di dir la verità quando quando è sconveniente di dirla voti in modo duro provocatorio disturbante ormai oggi al termine di oggi
Però quello che penso e questa è la capacità di Pasolini di esser onesto nel valutare la realtà di guardare le cose con una profondità tali che anche se ci si rema contro
E anche giusto dirlo perché non è detto che non siamo infallibili e come così nel suo pensiero come il nostro ideale io ad oggi trovar qualcuno che ammetta ho sbagliato oppure dalla parte che sto io qualche torto c'è
Mi sembra difficile Pasolini che un termine sua che io adoro
Le utili che amava i Pennini Dori che molto bene il termine che adoro dediche brano che dà proprio l'idea di chi scrive
Per un fine oppure vendere o per manipolare un pensiero impegni membri ecco Torre impegnino prendendoli un po'più intellettuali liberi
Ripeto diceva anche Germano bello il rapporto con questa città che così diversa che così strana perché che abbraccia tutti ma che non vuole bene a nessuno che odia tutti ma al tempo stesso ama tutti
E questo Pasolini la capisce
La capisce opinione perché tanto definì una stupenda e misera città
E questo elargire tutta non leggo l'indice perché centoventicinque i lemmi sono importanti se non sembra tipo Gassman emerge perché no invece li leggo soltanto per far capire la il larghissimo raggio il larghissimo raggio che aveva Pasolini nelle sue ricerche né i suoi studi nelle sue frequentazioni le butto così come le trovo allora Alibardi Aniene Appiah
Bar Necci perché poi nel libro ci sono anche le sue amicizie sue frequentazioni Bassani Bertolucci Attilio e Bernardo detti le borgate i campetti di pallone Campo dei Fiori che Caproni
Kirk via Carini Casal Bertone casellina Cecafumo ceramiche Cosa sono le nuvole cimitero cattolico Citti Franco Citti Sergio Collina di Montecucco le consolari piazza Costaguti
Borghetto degli angeli Donna Olimpia donne di Roma vi è un frate la Ferrod do la FIALS fresche Tria Beltramme
Garbatella Gazometro vi Borgata Gordiani grattacieli Donna Olimpia l'Ina Casa Idroscalo di Ostia Mamma Roma al Mandrione Marconi ma Marconi è ovvio
Marra nella piazza Mattei Mercati Generali Monte dei Cocci Monteverde e così fino alla no alla Z non è vero se Maria divino avverte
Alla alla buona azienda ASL ha trovato niente dovrei far qualcosa colla zebre dal niente razzismo introducono Ubu
V. Z niente no però per tempo ogni stupida dal e anche molto bella l'introduzione di Simone che oggi per motivi di lavoro non c'è sì un aztechi ecco lei
Una
Giornalista che ha scritto un libro molto molto bello sull'inchiesta Pasolini con delle novità interessanti è uscito un libro uscito un paio di di anni fa con a Ponte alle Grazie
Per questa io quello che penso che pasoliniano non d'accordo non dobbiamo riconoscere una cosa che da quel novembre il settantacinque sono passati quarantadue anni e se ancora se ne parla però o contro Pasolini
Beh qualcosa aveva detto perché secondo quarantadue anni la Polverini e la terra ne passa tanta se invece dopo quarantadue anni dovunque a far rinvii su Roma tutta su Dini
E a parlarne devoti che qualcosa aveva lasciato altrimenti
Le cose che non restano dopo una settimana e il vento le porta via Lecce arrivano anche da Osimo no sì abbiamo appena scoperto una cosa bellissima lo stende che uno studioso
Ebbe venuto da Oslo è venuto sul suo non proprio non da Ostia da Oslo
E e avendo a far degli studi su Pasolini a Roma per le ricerche per un lavoro teatrale che sta sviluppando una cosa interessante al tempo stesso triste e che lui dello ha fatto il giro a Roma tante cose non le ha trovate e posso confermarlo perché alcune parti di questo libro son serviti veramente dei sopralluoghi per capirlo
Ma la cosa più difficile è stata che a Ostia
Che stanno vivendo un momento un po'difficile forse però un po'complicato però la cosa che mi diceva io mi sono sforzato anti sempre cercare il posto dove è stato assassinato Pasolini e non l'ho trovato e se l'ho trovato grazie dell'handicap a delle persone del posto che me l'hanno indicato non so chi di voi è stato all'Idroscalo recentemente sa perfettamente che o si conosce oppure non non ci si arriva
Adesso sì ed è un'oasi WWF che durante la giunta Veltroni è stata protette risistemata c'è anche una bella stelle di uno scultore Rosati
Ma la cosa interessante che ripeto i luoghi pasoliniani a Roma
Non ci sono o se ci sono
Sono lasciati alla memoria del popolo e su questo forse Pasolini sarebbe sono molto contento cioè se si passeggia a Torpignattara Casal Bertone al Trullo e si incontrano persone ovviamente ormai hanno i loro settant'anni
Sulle spalle qualcuno mi dice giocano a pallone Coppa Soldini oppure veniva oppure quella è la casa dove stava
Altrimenti indicazioni urbanistiche su Pasolini a Roma e ripeto ha trascorso qui venticinque anni non venticinque giorni
Non ci sono
E questo volevo perché molto lontano Stafford questo girava quel quel libro bella questa doverosa una pari la cosa rivederlo lane attraversa la interessante che questo libro sicuramente si può leggere coordinarle in giro per Roma aiutandosi in questo mondo dell'editore che parlare
Comprare comprare una RAI libera si può leggere in tanti avevano no la cosa ecco è vero l'abbiamo Fabbri conduco almeno così chiudo
Il Lodi il come abbiamo avuto questo libro di parlo al plurale perché veramente anzi ringrazio tutte le persone che ci hanno lavorato
Da chi la colla cos'ha collaborato a chi ci ha messo le mani a chi ne ha corretto le bozze questo libro chi vorrà rileggerlo sembra conto che difficilissimo perché i dati inseriti sono numerosissimi
Certo è stato un lungo lavoro e quindi ne ringrazio già da adesso
Tutti
Questo libro una duplice lettura si può leggere in ordine meramente alfabetico dalla alla alla fu V non la preda lampo e oppure si può leggere tematicamente in ogni lemma ci sono delle parole in grassetto e quando un po'come erano i libri che Himmler quand'ero bambino io chi si ricorda quando si legge quelle Emma si può saltare a quelle Menga assetto si può saltare alle ma richiamato quindi con leggeri o in ordine alfabetico poi in ordine chiamiamolo tematico
E così ci si snoda però visto che ci sono grazie ecco lavoro una cartina dei municipi delle strade le indicazioni precise addirittura con i numeri civici di alcuni località frequentato di alcuni cinema
Veramente insomma senza frode senza mezzo come senza fine commerciale potete andare con il libero e così elargire arriveremo provate una Emma con la zeta fate sul Tirreno glielo chiedo allora dove viale Rimembranze ed ecco un pensionato dunque o forse qualcosa
Allora c'è un'altra e nell'altra lettera vedo confesso che non c'era c'era la ecco volendo chiudere questa questa presentazione per accoglieremo sicure le l
Il era tra quelli avevo sicuramente i suggerimenti di chi vorrà darci per una nuova edizione del libro e la Giunta
E niente voglio ringraziare quindi Dario puntuale danza di branco per essere stati qui e voi tutti dovete avere assistito alla presentazione e poi volevo lanciare un piccolo sasso per far riflettere un attimo sul Pasolini sulla figura di Pasolini cioè quando abbiamo pubblicato il libro ci siamo accorti che Pasolini l'unico emolumento
Un momento dedicato a Pasolini all'Idroscalo di Ostia ed è raggiungibile praticamente cioè falso opera mentre cioè nel senso che la cosa e e e la via via Pier Paolo Pasolini a Roma abusata Phil Cuneo se avanzata cioè estremamente lo vomitava da da tutto quindi ecco questo forse ci fa riflettere anche sulla sul fatto che per voglia essere in qualche maniera relegato
Un po'alla periferia no ma anche di Crespo Carlo sarà anche le biblioteche di Roma cioè la biblioteca di Roma la comunale Pasolini e quali Spinaceto a Ostia c'è la Morante strana come corre forse potevano invertire
è un po'particolare come cosa sembra quasi che non ci sia un legame tra l'uomo e la città anche se poi ripeto ha dato tanto
Pazzo ma con la scomparsa potete Ict mancano anche con l'ultima cosa aggiungo perché questo è merito dell'editore e anche merito dei dei Lonardo Montanaro che ne ha curato la
Le illustrazioni insieme al libero potremmo chiamarle via delle cartoline d'occasione non
Ci sono due due due gol due due immagini molto belle secondo me di Pasolini e e sono le ci sono anche due frasi una che sintetizzano molto bene da una va il poeta e l'uomo una che dice cito espressamente ma naturalmente per capire i cambiamenti della gente bisogna amarla e questo lo ritengo vero
In altro più privato più intimo che dice la mia indipendenza che è la mia forza implica la solitudine che la mia debolezza
E questa somma quindi le le le cartoline o hanno insieme a Libero chi volesse comprare e per chi vuole o per chi vuole
Oggi solo oggi per chi vuole acquistare il libro siccome non è possibile renderlo dentro la sala può trovare allo stand al sessantasei appena entrato e queste storie
Non venderei libri nella sala piena di editoria è strano come la che Pasolini non abbia però va bene così funzionale siamo sempre l'Italia grazie