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Registrazioni tratte dall'archivio di Radio Radicale con interventi di
Buona sera da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto di passaggio a sud est la realtà politica dell'Europa sudorientale puntata del ventiquattro a dicembre del due mila diciassette una puntata che va in onda in una data che certa un po'speciale sarà questa una puntata un po'speciale
Come dire una sorta di regalo di Natale
Il partito radicale nonviolento transnazionale tra spartito ha raggiunto l'obiettivo di raccogliere almeno tre mila iscritti entro il trentun dicembre di quest'anno l'obiettivo è stato raggiunto la metà del mese
è già cominciata la raccolta di iscrizioni di nuove iscrizioni per conseguire lo stesso obiettivo entro il trentun dicembre del due mila e diciotto sono i due obiettivi stabiliti dalla mozione del quarantesimo approvata dal quarantesimo congresso
Straordinario che si è svolto a Roma il carcere di Rebibbia nel settembre del due mila e sedici e due obiettivi fondamentali non tanto per salvare il partito radicale
Ma per salvare farla proseguire le lotte di Marco Pannella
Tra le lotte di Marco Pannella tra le lotte le iniziative politiche che hanno caratterizzato la sua storia e la sua battaglia politica c'è stata sicuramente quella per l'ex Jugoslavia l'ex Jugoslavia la salvezza dell'ex Jugoslavia
Di fronte al disastro delle guerre degli anni novanta un disastro che Marco Pannella seppe vedere in anticipo con pochi altri in Europa
Una salvezza della Jugoslavia vista però nella dimensione più generale dell'Unione Europea se volete anche della stessa salvezza dell'unione europea un'unione europea Ca'che deve essere capace di raggiunge la dimensione federalista dimensione degli Stati Uniti d'Europa
Di un di un'unione federale democratica preconizzato dal Manifesto di Ventotene per questo Marco Pannella tante volte a parlato dalla necessità di lottare contro il ritorno dell'Europa delle patrie per invece andare verso la patria europea una parte appunto democratica e federalista
E proprio gli Stati Uniti d'Europa la costruzione degli Stati Uniti d'Europa nel segno del Manifesto di Ventotene proprio uno degli obiettivi politici del partito radicale nonviolento transnazionale tra spartito indicati nella mozione approvata dalla quarantesimo congresso straordinario
In questa puntata speciale Di Natale di passaggio a sud-est vogliamo allora proporvi o per meglio dire riproporvi tre documenti tratti dall'archivio di radio radicale che già vi abbiamo proposto in altre occasioni sempre nell'ambito della nostra trasmissione il primo documento è un un estratto da un comizio che Marco Pannella teme a Trieste il sei maggio del mille novecento ottantaquattro
Nella quale per la prima volta Marco Pannella indicava l'obiettivo dell'ingresso della Jugoslavia nell'allora comunità europea
Il secondo documento sonoro una anche qui una manifestazione che Marco Pannella teme il diciannove giugno del mille novecentottantotto a grado e in quell'occasione
E Marco Pannella non solo torno a ribadire l'importanza dell'ingresso della Jugoslavia in quella che era appunto la comunità europea ma preconizza o che se ciò non fosse avvenuto di lì ha poco di via a pochi a poco tempo la i Balcani si sarebbero sarebbero al annegati in un bagno di sangue e poi di vogliamo proporre un documento che anche tante volte abbiamo ascoltato anche qui una sintesi della del discorso che Marco Pannella tenne il trentun dicembre del mille novecentonovantuno a osi e crea il discorso che tenne ai difensori croati della città sotto assegnista sotto assedio dalle truppe serbe
In quel in quel di Cervellera centonovantuno quando Marco Pannella volle vestire la divisa dei difensori croati per quello che definì un servizio non armato in prima linea partiamo allora con il primo documento sonoro il sei maggio del mille novecentottantaquattro a Trieste Marco Pannella tiene una comizio nell'ambito della campagna elettorale
Per e l'elezione del Parlamento europeo il partito radicale all'epoca non era ancora tra spartito transnazionale partecipò a quella campagna elettorale e Marco Pannella propose in quell'occasione la l'ingresso della Jugoslavia nella comuni in quella che allora era la comunità europea Marco Pannella fu il uno dei pochi uno dei premi uno dei pochi in Europa a capire che quella poteva essere l'unica strada per fermare quello che stava avvenendo io cosa degli scricchiolii del sistema Titina Tino Tito era morto
Da quattro anni era ormai erano ormai evidenti sia sul piano politico sul piano economico la Jugoslavia continuava a invece essere costretta dagli altri Paesi europei nella illusione della del non allineamento di soprattutto nella illusione di poter risolvere nel quadro nazionale i suoi i suoi problemi
Parole appunto premonitrice ma soprattutto test testimonianza di una grande lucidità politica di di Marco Pannella
Bisogna credere ai valori bisogna credere alle idee bisogna non aver paura di sostenere queste cose
E vedete così veniamo a dichiarandoci già un pochettino verso la fine alle cose che avevo preannunciato che mi importa
Essere oggi perché costituisce se volete
L'elemento anche giornalisticamente più preciso più puntuale di questa manifestazione di questa mattina
E come dicevo riguarda
La Jugoslavia riguarda l'Europa ma riguarda ciclicamente anche la politica estera oltre che la politica interna dei valori
Mentre
Da due giorni si sta discutendo sui giornali pro o contro Craxi
A questo punto il PC difende affondo Craxi perché Craxi ha detto a Lisbona
Che si potrebbe trattare ad esso se i russi fossero d'accordo
Sui missili per il momento sospendendo il loro incremento meno e via dicendo
E l'unità
Difende Craxi
La come vedete ci vuole poco
E la vignetta di Forattini oggi sulla stampa e bellissime
Se Bettino a tavola che si fa un'enorme spaghettata e dice sospendiamo la per il tempo del posto
No i missili Lecce è vero in fondo dive cosa vuole cosa significa il presidente del Consiglio italiano
Ma perché per lui è quello che il merito la copre averli fatti installare allora vuol dimostrare che adesso che i missili abbiamo possiamo meglio fare azioni di mediazione di intermediazione con tangenti forse anche lì sulla pace fra l'Est e l'Ovest
E che mentre i cattivi democristiani magari se fanno installare i missili lo fanno Walter digrignare i denti guardando l'avversario cioè i missili invece il buon socialista lo fa per accarezzare l'avversario censore cioè missili ti posso anche accarezzare vedete come vogliamo ci bene al di là di queste
E tutti i giornali e pratico io devo dire che su questo suo non sono d'accordo invece con Craxi tanto per cambiare
Non solo dunque aprirà un'altra posizione
Di non violenti e voi lo sapete diesel misti unilaterale del cerchio
è la posizione di chi ritiene di potere meglio difendere il proprio Paese la propria vita e quella altrui la sicurezza con la non violenza e con le armi attenzioni
Della non violenza che con iniziali
Dal sessantasette settanta settantuno settantadue autorizziamo Trieste Adriano ogni anno
Semplice
Armati di non violenza non è che abbiamo mai scherzato armati di libertà
Armati di giustizia e vede gli anni passano sono quelli che così quegli altri così no ero tutti vincenti anno dopo anno attaccassero passata Santin
Passa alle urne il presidente tanti passano i nuovi fragili e marginali eccoci qua restiamo testardi passa Toni Negri passa in tutto ma resto alle battaglie di sostanza disvalori
Che non riusciamo ad incardinare e al quattro sentiamo di stabilire col vostro comportamento
Se li volevamo essere battuti o se volete invece con questo vincere insieme convincere del resto del Paese
Dunque
E quindi siamo non violenti perché riteniamo che si può battere la violenza la guerra e la morte con la non violenza e non con la violenza
Se no non saremo non violenti
E però non siamo non violenti
Come altri non violenti
Come certi pacifisti proprio perché non siamo pacifisti certi
E non siamo pacifisti a periodi a secondo degli strappi Elena astratte siamo Luciana Castellina devo dire esteticamente nuovo rammaricare rammaricarsi alla politicamente devo dire sono felici
Io Luciana Castellina conosciuta nel quarantotto per sette
Un congresso università della quale lei allora si è alleata con il movimento sociale essendo partito comunista stalinista allora l'università per imporre con una certa maggioranza
I missini così grazie al voto di Lusaka fine dei comunisti di allora si imponevano di discutere delle possibili amnistie quarantotto amnistie nei confronti dei reduci da Repubblica di Salò
E il Partito Comunista grazie al voto delle messi si riusciva a imporre o imporre di discutere
Alla conversione settario romano e nazionale dell'appello di Stoccolma invece che quello che egli esige che era quello dei pacifisti di allora
No ecco così come si andava e quindi con violenze ed era infatti dico partigiana della pace allora partigiana la pace adesso intermittente left problema però è serio ed è grave
Lui pacifisti degli anni trenta e è indubbio che erano bravi buoni almeno quanto noi ma hanno indubbiamente usato hanno aiutato Mussolini e di Hitler
Perché il pacifista che riesce nella sua serietà nella sua bontà a frenare l'armamento del proprio Paese riesce a fare questo auspicando che altri lo facciano gli altri Paesi
è indubbio che compie un atto moralmente apprezzabile politicamente suicida
Perché il pacifista e quello che deve nelle gerarchie io dei pericoli impegnarsi contro i pericoli e le strutture di guerra ed è indubbio che strutture di guerra è ogni struttura dittatoriale ogni struttura che edifica il governo in un paese sulla guerra civile che l'edificato sulla oppressione interna sulla violenza e non era in dubbio che in quel momento combattere in concreto innanzitutto contro la linea Maginot contro le spese militari in Francia mentre si appoggiava per Paesi firmo la politica del fatto compiuto
Di Chamberlain dalla direzione nei confronti di Hitler e di Mussolini delle altre cose ed pacifiste nell'ora è stato sicuramente qualcuno che ha dato un grande contributo
Alla guerra
Perché è indubbio che i pacifisti lottavano nei Paesi democratici e non riuscivano a lottare e non sapeva lottare dei Paesi democratici per battere
Perché i loro Paesi battesse del Paese antidemocratico
Questo ed è la tragedia
Cioè il pacifista il non violento era giustamente per il disarmo unilaterale del proprio Paese
Ma invece di chiedere al proprio Paese a questo punto conseguentemente di essere aggressivo nei confronti del violento del bellicistica della struttura nazista
Se iter occupava dal rumore dei Sudeti e via dicendo ogni articoli no no però non reagiamo con troppa dovrei
E siamo andati a finire nel quaranta poi con quello che preposizione tutta noi diciamo che
L'esistenza stessa della struttura sovietica
E dell'impero sovietico è garanzia di morte di guerra
E che bisogna impedire l'inganno della distensione il non violento non si distende ma non violento negli anni della distensione lottava più degli altri capiva il vedi era giusta
Nella distinzione dei Paesi democratici a distrazione non si possa poi mettere tasse per aumentare gli armamenti no pesce ma come cera distensione certo le elezioni fra le spese sociali
Contemporaneamente a dall'altra parte non è né problema di elezioni né problemi di libertà di stampa il Paese il popolo di operai non sanno nulla e così amaramente metti in preparazione come hanno fatto ad almeno centosettantanove in piena distensione gli access eventi certi preparare a fregare storicamente l'avversario democratico perché il
Di preparare la pace non abbiamo quindi questa convinzione
E che le armi fanno usate si debba sparare tutte le armi non violente non di morte vanno sparate vanno spara anche il giorno dopo giorno nei confronti degli stati che mortificano la libertà e quindi sono garanzia di qua
Come ma c'è l'arma tecnologica c'è l'arma commerciale c'è l'arma finanziaria c'è l'arma della propaganda quante volte lo stiamo ripetendo il terrore dj di Mussolini non era la potente linea Maginot catetere in dieci giorni poi la gira
RAI ciclostilato era la voce di Londra che qualcuno prendeva di questa nuova paura i dittatori e i partiti dittatoriali
E l'arretratezza tecnologica
Il fatto che l'avversario diventa sempre più potente tecnologia quindi in fondo in potere economico il potere di controllo inciviltà
E invece cosa abbiamo qui da noi
Si continua con la Maginot i missili
L'ho messo il
E poi gasdotto collaborazione tecnologica collaborazione nucleare
Trenta milioni c'è reale in un anno da New York a Mosca mentre con quattro cinque e sei si salverebbero tutti e trenta i milioni quelli che si stanno assassinando in un anno per sterminio per fame te che mondo folk
E noi chiediamo invece che si lotti per la sicurezza diavoletto noi vogliamo che l'Italia Bombardini
C'è l'Afghanistan non ci si può far finta a si approva la bellezza la resistenza afgana è andata di irresponsabilità dell'Occidente perché poi chi muore con questa eroica resistenza tutti contadini afgani Morra hanno
Perché c'è la resistenza
L'Afghanistan si libera in un altro modo
Non mandando ogni anno trenta milioni dice di di tonnellate di cereali derby alla Russia per stabilizzare i governi per stabilizzarli a livello economico che potevi permettere di mantenere i cento duecento mila soldati in Afghanistan e altri tutto il resto del mondo
In questo modo si fa una politica di vita e di pace
E non è quella dell'Occidente
Non è l'anno e quella che noi vogliamo realizzare come radicali e chiudete
Come sul divorzio altre cose ormai anche a livello internazionale
Sappiamo che perfino la CIA crediamo sicuramente il KGB ma sicuramente da ogni parte si è molto attenti
A questa politica che ne proponiamo in Parlamento europeo nazionale in giro pur nella censura vedete
La riflessione credette niente applauso niente
Esaltazione
Chi vuole riflette perché attraverso la riflessione che si possono scegliere con se volete
Soluzione giusta
E questo è tutto giuste sono quelle ideali il decreto di vita ma allora ecco allora io denuncio il fatto
Che nello scorso Parlamento europeo
La linea ufficiale di tutti gli altri partiti ed in modo particolare di quello liberale attraverso
Enzo Bettiza
Si trovino appunto fare identiche è stata questa di collaborare con la Jugoslavia
Esaltandone il carattere di non allineamento
E il carattere di vocazione all'indipendenza nazionale economiche politiche
Ho fatto parte sotto presidenza voluta evidentemente era presso il Parlamento europeo di Enzo Bettiza della delegazione Parlamento europeo
Parlamento jugoslavi
E ho avuto dei violentissimi scontri con Bettiza e tutti i nostri colleghi per un motivo molto semplice il dogma state attenti e che credo punto e poi ce la potremo fare il problema Chavo dagli altri canali le paure e via dicendo delle politiche si devono fare
La linea politica ufficiale dell'Europa e di tutto l'Occidente e questo la Jugoslavia è un fatto particolare
Non può venire con noi
Venne quindi noi dobbiamo difendere il suo non allineamento
E che dire sta storia
Cioè cioè i paesi di un'alleanza come la NATO per conto del Parlamento europeo quelle trentotto contratto diventano innamoratissimo mi del non allineamento su di loro degli altri paesi
E la lettera ufficiale
Se io dicevo
E adesso lo dico qui oggi fermamente da Trieste
Noi chiediamo
Che si proponga formalmente e quindi si renda possibile
Alla Repubblica jugoslava
Via associarsi alla comunità europea pieno titolo vuol dire rifiutare con quello che comporta questa soluzione
Tutto qui
L'associazione alla Comunità europea significa
La scelta di un certo tipo di diritto interno a
Quello che dovremmo garantire trattano italiani anche quello che avete
Significa dal scegliere di fatto la democrazia politica
Significa scegliere il rispetto del federalismo edilizio delle popolazioni
Bisognerà porre il problema del bilinguismo magari anche di là
Devo dire forse era meno sembra difficile che proprio qui
Dove non ci sono le speculazioni degli zuavi pontifici
E degli altri
Ogni volta complicare le cose
Ma se noi continuiamo a lasciare circolare in Jugoslavia e nel mondo
Ma soprattutto in Jugoslavia se costringiamo la cultura jugoslavi
Se il costringiamo la politica di cosa
Per questo i calcoli mettermi c'è
Se li costringiamo ad essere ancorati ad una illusione è una fandonia cioè quella della sufficienza
Del quadro nazionale in economia o in qualsiasi altra cosa
Noi non facciamo altro est accadendo che sospingere verso la catastrofe
La Jugoslavia e quindi i Balcani e quindi la situazione
Belgrado potrebbe insegnare
Allo stadio Londres padroni no che cos'è il rigore e il tetto
La politica di Belgrado due o tre anni e una propria di feroce rigo
In questo accetta i consiglieri a Banca mondiale della Banca europea della Comunità europea
E a una stretta autoritaria conseguente a questa sua necessità di fornire garanzie di meritare il mantenimento del credito
E dei crediti internazionali
Quindi stretta anche in italiano dalle camicie nere se l'austerità e rigore sì c'è bisogno di voi lavorare di più e parlare meno eccetera nemmeno avere meno grilli per la testa
Malgrado questo lo ricordava non può farcela perché non ce la può fare lo Stato francese di per sé non ce la può fare lo Stato tedesco non ce la può fare lo Stato inglese britannico
Lo sta perché la comunità europea perché l'euro
Perché la dimensione nazionale è una balla
Il grande capitale il danaro la finanza la tecnologia
Le programmazioni vanno avanti a livello regionale e mondiale non a livello nazionale
Sì che voi avete un bel potere che ha potere nazionale e tutte le cose che contano sono invece multinazionale
E quindi quel potere vuol servire semplicemente appunto per garantire poi la disoccupati che ci sia disoccupazione senza rivolte sociali che ci sia e via dicendo del profitto e multinazionale la servitù nazionale
E quindi di una gravità immensa se voi vedete anche questo dramma di Giles Giles continua a ripetere le cose in modo vecchio giuste se dobbiamo essere socialdemocratici invece che così pesanti turisti ma questo non vuol dire non è abbastanza non è questo
Perché poi si presenta timori socialdemocratici Jumblatt socialdemocratico nell'Internazionale socialista quello lì quello che vediamo in televisione le carote agli occhi di del Libano insomma e socialdemocratico voce sulla demografia Beretti era per tutti che cosa vogliamo che niente è una balla
Il problema se ma di essa Democrats ma il problema si pone in termini altri noi stiamo come Comunità europea spendendo Umma marea di denaro Jugoslavia e facciamo bene solo spendiamo male era lontana non può trarne profitto
Noi dobbiamo esigere porre soggettivamente come radicali lo facciamo da oggi incalzeremo il nostro governo è l'Europa la provvedono già fatta se volete nel Parlamento europeo
Incalza Nemo per porre questo problema storico alla Jugoslavia e all'Oropa
Non dobbiamo essere solidali con la Jugoslavia europea
Cioè dobbiamo essere solidali con la Jugoslavia che accetta di trattati di Roma e la i nuovi trattati che accetta quindi la carta dei diritti dell'uomo europea che non viola voglia io li chiamo ma non è un una ragione per cui da violare anche Belgrado
Ecco e che quindi ponga il problema della riforma
Democratica pacifista della riforma
In senso democratico della società jugoslava come lo poniamo per la società italiana
Ma drammaticamente dobbiamo dire che a essere non allineati essere con gli altri noi non siamo neutraliste
Non c'è opposizione neutrale prevista da assumere fra la realtà del regime sovietico e la realtà dei regimi di democrazia politica
I regimi democrazia politica producono anche Clini ed errori immensi dividiamo le denunce
Ma possono produrre altri
Nella lentezza della storia producono
Il regime invece di tipo sovietico nazista fascista dittatoriali e totalitari
Producono invece seriamente al di là della bontà dei propri dirigenti necessariamente catastrofe morte sterminio
Perché portano con sé questo in quanto già sono strage di legalità stragi di diritti come situazioni di poter
Quindi questa posizione per la quale si ritiene che sia giusto che gli africani da una parte gli algerini o jugoslavi o magari noi stessi
Dobbiamo essere non allineati una posizione per mi Sosa della partitocrazia italiana contro a quanti andiamo combatte
Bisogna alligna
Occorre avere la forza dei propri valori delle proprie idee
Bisogna essere convinti
Che il problema è quello dei diritti civili umani dappertutto delle libertà dello stato di diritto
Dobbiamo andare oltre sempre un amore dicevamo quando ci si pensava che la battaglia per la libertà per il diritto a Trieste di Trieste
Era di già la battaglia per il diritto e i diritti e le libertà e la cultura degli sloveni non solo in territorio italiano ma anche in territorio jugoslavo
Questo deve divenire formale ed ufficiale dobbiamo proporre questo grande alleanza storica questa integrazione ma proporlo appunto sotto l'ideale
Della Carta europea dei diritti dell'uomo dei diritti di libertà in fondo non sappiamo che se c'è un Paese dove la concezione stessa federale federativa di uno Stato ha storicamente un ancoraggio profondo e l'aspetto positivo se voi volete
Del di turismo Helen Clark e dove sappiamo quindi che in Jugoslavia il federalismo democratico l'anti nazionalismo l'attenzione ai problemi dei diritti della persona oltre le minoranze
è una battaglia che dobbiamo condurre anche lui
Ecco quindi dicevo votare radicale scegliere
La posizione radicale sicuramente ancora una volta continuare nella direzione nella quale andammo con reato Sorelli altri compagni
Nel mila centosettantuno
Quando ad facendo le marce anti militariste lo facevamo pretendendo anche di passare dall'altra parte della frontiera Gorizia
Quando andavamo fiorendo i cimiteri anche quelli sloveni ma anche quelli italiani austriaci ed altri consapevoli che la battaglia di vite alle battaglie di libertà
è una battaglia che si combatte su tutti i fronti con drammaticità e che innanzitutto va combattuta come dicevo prima contro le strutture oggi dell'est strutture sovietiche mentre purtroppo di questo la nostra classe dirigente Craxi per primo mi pare non sono sufficientemente consapevoli tutto qui
Abbiamo come vedete è finito questa sostanzialmente questa fatica reciproca domenicale e vi devo ringraziare molto dell'essere intervenuti qui e a campagna non ancora iniziata senza il calore quindi delle polemiche
Ma devo anche dirvi che io ho molte speranze ho bisogno di avere molta fiducia in voi
Nelle prossime ore
Avremo le nostre liste
Se sarò candidato sarò candidato ovviamente anche a Trieste per le elezioni europee
E
è indubbio
Ed a Trieste che ho voluto iniziare questa campagna elettorale non ne avevo fatto altre manifestazioni Torno dirlo non perché Trieste il verso del non so che cosa è certa ma per le scelte puntuali in questo ultimo contegno scelte di civiltà scelte laiche scelte democratiche di Trieste quindi scelte radicali per quel che ci riguarda
Guado adesso volessero conseguente
Di rendervi conto
Che la serenità della riflessione deve accentuare la nostra convinzione che viviamo un momento drammatico della nostra storia personale e sociale
E come paese e che forse bisogna vecchia storia
Mutare in meglio posso stessi se vogliamo che mutino in meglio le condizioni di vita che molti in meglio in fondo il nostro avvenire il nostro presente
Ed è per questo quindi che vi dico che è drammaticamente scandaloso
L'assenza di radicali a Trieste
O la presenza solo di venti o trenta iscritti pelle magari ecco gli nemmeno venti o trenta iscritti nella città di Trieste
Battelli una guardata dentro
E decidete quel che si deve fare
Io credo che poi noi democraticamente dovremmo semplicemente prendere atto un po'di quello che vorrete questo modo deciso
Ne possiamo dire che non promettiamo nulla una volta di più in occasione di queste elezioni vi promettiamo una sola cosa
Che se saremo di più faremo di più e meglio le cose che abbiamo fatto in meno nel passato
Su tutte le cose
Inquirente moralizzazione del calo di Spadolini angeli dicendo voi sapete
Che noi abbiamo già fatto quello che gli altri dicono che si deve fare
L'abbiamo fatto però in troppo pochi perché troppo pochi erano i radicali
Anche a Trieste e ovunque quindi questo è l'appello ad un comportamento ragionevole nel dirsi Buona domenica nel dirvi anche buone elezioni europee
Le dico anche grazie se vorrete non respingere la mano che dai radicali e anche personalmente vi porgo per una ripresa radicale è una ripresa delle lotte per i diritti civili e di speranza anche organizzata anche a Trieste grazie
Era il sei maggio del mille novecentottantaquattro era in corso la campagna per le le elezioni europee una campagna elettorale alla quale partecipava il partito radicale non ancora diventato transnazionale e questo era il comizio che tenne ma Marco Pannella una parte del di quel comizio una Pannella parte in cui comete sentito Marco Pannella parlava di di Europa di Jugoslavia di illusione
Del non allineamento di illusione che la dimensione nazionale
Potesse risolvere i i problemi che la Jugoslavia al suo interno
E anche l'Europa si trovava ad affrontare una Jugoslavia in cui erano evidenti gli scricchiolii della tenuta che denunciavano il venire meno della tenuta della federazione dopo la morte del maresciallo Tito
Purtroppo quel quell'allarme quella denuncia che Marco Pannella lancio in quella occasione in tante altre occasioni
Si si concretizzò perché pochi in Europa ascoltavamo Pannella pochi in Europa insieme a Pannella si resero conto di quello che si stava preparando
Nella nell'ex Jugoslavia e nei Balcani dal mille novecentottantaquattro ci spostiamo al mille novecento ottantotto in quell'anno si tennero le elezioni amministrative
In Friuli Venezia Giulia grazie all'accordo tra i radicali e i Verdi
Si presentò a si presentano una il venne presentata una lista civica laica e verde
E in occasione di una manifestazione di un comizio elettorale che si tende a Grado in provincia di Gorizia il diciannove giugno del mille novecento ottantotto Marco Pannella torno a parlare
Della della Jugoslavia dei dei rischi che stava correndo la Jugoslavia se le cose continuano come stanno continuando disse in quell'occasione Marco Pannella entro due anni noi avremo l'esplosione del in Jugoslavia di conflitti sociali e regionali di gravità inaudita
Se si pensa che esattamente tre anni dopo nel giugno del mille novecentonovantuno scoppio il conflitto in venne a che fu il primo delle guerre jugoslava e poi venne di lì a qualche mese invece il conflitto ben più grave Prodi Slovenia duro
Una decina di giorni poi inizio quello ben più grave in Croazia tra la Croazia e la Serbia e di lì ancora qualche settimana sarebbe iniziata la guerra di Bosnia
Si capisce
Quanto furono quanto fu furono importante quanto erano importanti quelle parole di Marco Pannella no perché Marco Pannella forse un profeta un veggente ma semplicemente perché aveva ammesso insieme la realtà sapeva leggere la realtà
Gli aveva capito che cosa si stava preparando in Jugoslavia
Una Jugoslavia che continuava a essere mantenuta nella il nell'illusione che la soluzione nazionale potesse portare appunto a risolvere i suoi problemi
Una Jugoslavia che cercava in qualche modo con soluzioni interne
Di risolvere i suoi problemi economici e sociali una Jugoslavia in cui invece si stava preparando una stagione di conflitti e sociali di conflitti etnici e di conflitti religiosi
Ma ascoltiamo appunto che cosa disse Marco Pannella il diciannove giugno del mille novecentottantotto a Grado
Noi abbiamo la realtà jugoslava
E questi vengono i ministri degli esteri presenti nel Consiglio gli amministratori i loro programmi non esiste
C'è questa solfa bilinguismo sì bilinguismo uno roba vecchia
Il problema ahinoi non è già più questo
Abbiamo condannato la Jugoslavia alla sua indipendenza nazionale cioè al suo fallimento
Abbiamo detto bravi restate non allineati
Restate indipendenti quando non la Germania
Non la Francia non noi
Possiamo avere l'indipendenza statale menzogna
Nella quale si muore
Ma solo l'interdipendenza
Negli Stati Uniti d'Europa
E mentre intellettuali e radicali Nicola Slavia
Il ritmo incalzante dicono
Stati Uniti ed Europa alternativa
Silenzio qui
Ma se le cose continuano come stanno continuando
Entro due anni noi avremo l'esplosione in Jugoslavia
Di conflitti sociali e il regionali di gravità linee utilità perché la classe dirigente jugoslava lo proclamo lo affermo
Ha dimostrato una serietà un coraggio una capacità di responsabilità che a Roma non sanno nemmeno che possano esistere hanno imposto sacrifici
Alla classe operaia a se stessi
Per ascoltare i consigli alla Banca mondiale
Hanno cercato di puntare tutto nell'ultimo anno sulla creazione del mercato
Allora ho trovato una legge nella quale qualsiasi azienda
Vada in una situazione deficitaria del trenta quaranta per cento in Italia un'azienda così è un'azienda d'oro
Perché poi grazie a quello la Regione e lo Stato la DC e gli altri ti danno il quattrocento per cento
Di finanziamenti alle aziende decotte o la cassa integrazione come scusa per quattro operai in realtà per finanziare i capitalisti incapaci i falliti i bancarottieri
Ebbene si è dichiarato lì per legge
Piatti ad una certa soglia nel mercato jugoslavo
è obbligatoria la chiusura dalla fabbrica questo significa il rischio della
Licenziamento
Del ventuno per cento
Del ceto operaio jugoslavi
In omaggio del tentativo
Di ricostruire su basi sane impossibile in un mercato piccolo come quello nazionale
E allora avremo i conflitti etnici conflitti sociali l'esplosione il denaro che crolla avremo di nuovo al confine un baratro
Non i paradisi turistici non prospettive da altro ma di nuovo saremo zone di frontiera
In una situazione nella quale Gorbaciov
Il nuovo volto
Della Europa di là della Cortina può autorizzare legittimamente
Il formarsi dell'opinione di Ugo slava la convinzione che è giunto il momento
Di abbandonare la cieca Europa che la respinge
Per andare di nuovo
Dall'altra parte
Noi no né i ministri degli esteri
Non i potenti da sette anni siamo andati in Jugoslavia per avere finalmente il risultato di tre mesi fa
Il branco Mirco Ricci
Il Presidente del Consiglio che tante volte non aveva voluto rispondermi
Ma a dicembre l'aveva fatto dinanzi alla stampa la mia domanda
Ha dichiarato il presidente del Consiglio Cusago è vero
La nostra Costituzione non impedisce il pluralismo politico la democrazia politica dobbiamo affrontare questo dibattito storico
Jugoslavia
E non ci si deve ascoltare amiche amici perché siamo ancora una volta non Cassandre
Ma non si di buona speranza di buona parola
Noi diciamo oggi
Federalismo europeo l'otto e concrete i coloni qui nella Regione impegnato in una certa direzione
Significa entro tre anni il grande libero ritorno
Libera circolazione delle persone
Libera circolazione dei capitali
Libera circolazione delle opinioni libera circolazione delle merci
Con regole politiche però federaliste prima
Nel mercato comune nel novantadue
è il grande ritorno dei dalmati in Dalmazia e si vedeva
Se corrisponde a una volontà per il futuro la nostalgica del dolore per il Barça
Se sono davvero ancora da armadi
Gli istriani in Istria
Della fratellanza federalista
Ed europea
Di queste due repubbliche
Perché una provincia italiana
Arricchisca di molti nazionalità
Quella repubblica della Federazione europea
Così come l'abbiamo difeso il diritto
Della nostra Repubblica
Di essere anch'essa coerentemente multinazionale Riccardo indie
Di più culture
E di più forze
Siamo noi i nomi non li nazionaliste
Di questo progetto di questo disegno che demagogica ignobile sarebbe
Se lo facessimo
Per tranquillizzare non so chi ma quelli censurano
Questo che noi annuncia
Noi vogliamo organizzare nel Partito radicale transnazionale
Che terrà il suo congresso o a Zagabria o a Lubiana che lo voglia o no a Belgrado
Altrimenti ci siederemo per terra le correte avvocato quelli altrimenti diremo no né il nome del diritto contro il potere
Per decidere assieme
Come rispondere
A livello delle direttive di una regione
Negli Stati Uniti ed Europa che necessaria
Ai rischi di morte
Dello giorno dell'effetto serra
E la mancata risposta
L'assicurazione sulla vita di paesi interi al rifiuto nel mille miglia
Si tratta ci portano come Accattone
Diciannove giugno mille novecentottantotto questo rammarico Pannella a Grado in un comizio durante la campagna elettorale della lista civica laica e verde che si presentava a quelle elezioni amministrative in Italia
L'impegno radicale l'impegno di Marco Pannella per per i Balcani per l'ex Jugoslavia sarebbe proseguito anche nei mesi successivi anche con riunioni e congressi tenuti proprio in Jugoslavia e ebbe uno dei suoi punti
Ai massimi dei sicuramente di maggiore visibilità quando Marco Pannella insieme ad altri militanti dirigenti radicali andò proprio sul finire del mille novecento novanta nelle trincee di o si reca la cittadina a croata che era stretta dall'assedio delle truppe serbe dopo la caduta di Vukovar Vukovar che era stata teatro di un lungo assedio e di uno dei peggiori massacri tra quelli che hanno costellato purtroppo le guerre jugoslave degli anni novanta
Quella di la decisione di Marco Pannella di vestire la divisa croata suscitò molte molte reazioni contrarie molte polemiche ancora oggi
Molti la leggono come una un appoggio un appoggio militarista all'allora Governo la loro a regime croato che era incarnato nella figura di Franjo Tudjman
Niente di tutto questo e niente di più sbagliato sicuramente un'azione clamorosa quella di Marco Pannella sicuramente un'azione controversa come direbbe qualcuno invece era molto chiara
Di fronte a quello che stava avvenendo nell'ex Jugoslavia Marco Pannella rese concreto uno degli insegnamenti di Gandhi cioè che quando c'è un aggredito e un aggressore bisogna prendere la parte dell'aggredito e bloccare l'aggressione e poi dopo sciogliere i nodi delle in maniera né pacifica politica non violenta sciogliere i nodi del del delitto dei torti e delle ragioni è facile oggi naturalmente sapere
O forse non è così facile ma insomma forse abbiamo più strumenti più dati più informazioni per oggi stabilire di dove stavano in che misura i torti e le ragioni in quel momento però l'azione di Marco Pannella voleva avere questo questo valore appunto prendere la parte degli accrediti di fronte a un'aggressione quindi era iniziata la guerra in in Croazia era accaduta nella nell'autunno la cittadina di Vukovar dopo un lungo assedio da parte delle truppe serbe delle bande paramilitari
Serbe Rugova fu uno dei teatro di uno dei peggiori massacri compiuti durante appunto le guerre jugoslave e e l'obiettivo successivo fu la cittadina di osi Heck
E proprio sul finire di quel mille novecentonovantuno Marco Pannella insieme ad altri esponenti militanti radicali
Sì Recco a Ozick ma non si limitò ad andare a cose decise di vestire l'uniforme croata una decisione che suscitò
Molte polemiche che ancora oggi da tanti non viene capita allora
Sentiamo come Marco Pannella spiegò proprio quella sua decisione proprio il trentun dicembre del mille novecentonovantuno a Ozick prima di recarsi proprio in prima linea nelle trincee
Dei militari croati dei volontari croati che difendevano o secca dall'assedio delle truppe serbe
Materialmente
E simbolicamente politicamente civilmente indosso oggi l'uniforme dell'esercito croato perché dallo buon uso di questa uniforme
Passa oggi la lotta per il diritto alla vita e la vita del diritto vita di tutti noi
Di noi serbi Dinoi albanesi Dinoi macedoni Dinoi della Bosnia Dinoi italiani tedeschi o francesi di noi russi o inglesi Dinoi europee
Degli abitanti in definitiva del mondo e anche da questa uniforme
Passa quindi l'ideale di democrazia e l'ideale di pace sono grato e fraternamente fiero
Di questo che evidentemente un atto di fiducia
E la volontà di onorarci di onorare mi da parte delle autorità croate
Da parte del comando supremo e dal parte del commando di José offrendoci consentendo Cile resta uniforme
Nei confronti del partito radicale della non violenza transnazionale tra spartito
Per quel che rappresenta e tenta di costruire nel nostro tempo e nella nostra società
Per se saremo sufficientemente forti grazie anche a voi da queste ore da questa iniziativa comincerà ad organizzarsi un sistema di brigate
Della non violenza come embrione della forza del diritto internazionale per la tutela dei diritti della persona e dei popoli sono quindi qui come rappresentante del popolo europeo
E del TAR ed al Parlamento europeo con i miei amici eletti democratici o militanti del Partito Radicale siamo qui per lottare contro il riproporsi dell'Europa della vergogna
Che negli anni Trenta rese possibile
Con il suo cinismo e i suoi governanti Pseudo democratici allora come oggi l'affermarsi del fascismo del nazismo del comunismo il dilagare delle guerre e dei massacri
Per questa uniforme che oggi ho l'onore di indossare
Ho anche il dovere di Tosti di testimoniare
Del nostro essere gente soldati croati europee democratici
Lo faccio augurando in primo luogo alle donne agli uomini serbi di tutte le le pubbliche e ovunque oggi residente
E da tutti i loro cari un anno di libertà di democrazia di pace di tolleranza di felicità di buona salute
Noi rispondiamo con amore e speranza all'aggressione di chi li vuole aggressore che li vuole oppressi che li vuole assassini o assassinati dalle trincee nelle quali trascorre Remo questa notte
E di giorni che verranno tutti coloro che sono in queste trincee lottano lotteranno anche per loro per la loro libertà
Da fratelli e sorelle malgrado lo strazio
Che ci viene da loro portato del quale sono pressoché obbligati strumenti qui non più per l'uniforme che porta ma da deputato europeo da radicale
Con i miei amici qui presenti denunciamo la vergogna di una Ono che di fatto istiga i serbi a sparare
Dichiarando l'ONU che interverrà solamente quando di fatto la pace sarà in gran parte realizzata ripetiamo questa posizione dell'ONU una posizione che aiuta solo gli aggressori ed il peggiori fra gli aggressori faremo in modo che i nostri Stati all'interno dell'ONU contestino questo atteggiamento che non è degno delle Nazioni Unite
Noi rivendichiamo come radicali l'onore il dolore e la felicità
Bisogna essere freddi voi su questo fronte
Per la libera acrobazia per la libera Serbia per il libero Kosovo per la libera Macedonia la libera Bosnia Erzegovina la libera Europa perché solo dove c'è democrazia e libertà
Tolleranza ci sarà pace giustizia
Presso la ferramenta un grazie infine di gran cuore ai tanti cittadini croati che in queste settimane in queste stesse ore si stanno iscrivendo per dargli forza
Al partito radicale
Che è quello anche di Gregori dice di Thomas di tanti di almeno trenta parlamentare
La vostro libero Parlamento di questo abbiamo il maggior bisogno termino dicendo vivevano nel mille novecentonovantadue per tutti le donne tutti gli uomini di questa terra croata delle terre il meglio delle loro speranze e l'amore se avranno saputo seminarlo coltivarlo Buonanno
Così Marco Pannella il trentun dicembre del mille novecentonovantuno a oggi che l'iniziativa dei dei radicali di Marco Pannella in quei mezzi per denunciare quanto stava avvenendo nell'ex Jugoslavia e soprattutto per denunciare l'immobilismo e la la miopia la cecità politica dell'Unione Europea di fronte a quanto stava avvenendo appunto nei Balcani nell'ex Jugoslavia
Fu coperta e non ed è storia abbastanza abbastanza consueta purtroppo da un sostanziale silenzio della stampa della stampa italiana della dell'informazione italiana
Marco Pannella in quelle settimane aveva condotto anche un'iniziativa non violenta di digiuno di sciopero della fame non da solo insieme ad altri militanti radicali
Sentiamo adesso la lettera aperta che Marco Pannella il dieci dicembre di quel di quell'anno del mio novecentonovantuno novantuno invio ai direttori dei giornali e dei radio e telegiornali italiani tre aperta che fu letta non il dieci dicembre né del mille centonovantuno nella nostro notiziario da Massimo Bordin
Caro direttore da venti giorni almeno l'azione del partito radicale relativa alle vergognose responsabilità dell'Europa e dell'Italia assunte in occasione del conflitto ex jugoslavo
Si esprime anche attraverso forme non violente di lotta
Quali digiuno dei suoi membri di Consiglio federale dei Parlamenti sovietico russo ucraino cecoslovacco rumeno italiano europeo croato fra i quali i deputati di Dubrovnik adusa e di ovociti
Per mio conto di nuovo oltrepasso i venti giorni
Da parte di tutta la stampa italiana senza eccezioni l'ostracismo è stato totale
Perché parlo di ostracismo
L'azione del partito radicale si è concretata nella iscrizione al partito radicale del Presidente del Consiglio del vicepresidente del Consiglio del Presidente della Repubblica mesi del Presidente del Parlamento del Kosovo
Di quasi trenta parlamentari croati del vice primo ministro degli Esteri sloveno di intellettuali di militanti non violenti fra i quali non pochi trovati sì al fronte
Sfido chiunque prosegue Pannella a sostenere che non si tratti di notizia sfido chiunque che l'assenza totale di interviste di dibattiti di informazioni non sia un comportamento allarmante da comprende direi da conoscere
Se fossimo dei violenti o se accettassimo di praticare forme violente esasperati di manifestazione di lotta avremmo certamente usufruito del privilegio di grande pubblicità riprovazione ma informazione
E anche nei dibattiti per le nostre male azioni
Invece anche le nostre azioni istituzionali parlamentari in ogni serie sono state puntualmente ignora la classe giornalistica italiana mostra in tal caso ancora una volta una forma di cultura e di presenza civile che riesce ad esprimersi con una eccezionale precisione compiutezza
Geometri aritmetica prima che storicamente totale senza contraddizioni
Alla valanga di informazioni obbligate sulla ex Jugoslavia corrisponde una politica che vuole trattarla come una sorta di catastrofe naturale
Coloro che non dormivano e non ci facevano dormire lo scorso anno per commentare notizie posizioni diverse sulla guerra del Golfo oggi sono massicciamente impegnati ad impedire qualsiasi dibattito politico qualsiasi conoscenza vera dell'accadimento
TG tre in questo eccelle gli altri naturalmente non eccellono nemmeno in questo ciò premesso contro l'immagine ignobile di questa Europa e di questa Italia che ripete quella degli anni Trenta
Da sinistra la Francia del Fronte Popolare parigina rossa che è neutrale nei confronti del golpe militare contro la Repubblica legali in Spagna mentre ufficialmente le truppe naziste e fasciste sono lì impegnati
E da destra confusa col nazismo e fascismo noi insisteremo
Siamo costretti in particolare dal vostro atteggiamento andare oltre a non mollare
Per questo conclude Pannella quale presidente del consiglio federale del partito radicale ed eurodeputato
Dal digiuno e dall'attività in corso passo alla decisione di trasferirmi a dosi e che entro Natale e ben prima se sarà possibile
Indossando l'uniforme croata
Per un servizio non armato di prima linea inattese che il partito radicale possono assumere una decisione analoga a livello di partito e non più solamente di iniziativa politica personale
Non la ringrazio signor direttore le porgo i più distinti saluti
Ecco questo era dunque il testo della lettera aperta che il dieci dicembre mille novecentonovantuno Marco Pannella invio ai i direttori dei giornali di era di telegiornali italiani in cui annunciava appunto l'intenzione di recarsi al fronte sul fronte coronato a Josè che e di vestire appunto
La divisa dell'esercito curato per un servizio non violento di prima linea villa decisione di Marco Pannella questo passaggio a un'ulteriore iniziativa non violenta poi Marco Pannella
L'avrebbe meglio delineato quello stesso dieci dicembre del mille novecentonovantuno in una conferenza stampa che tenne al Parlamento europeo insieme al premio Saccaro Adem Demand cit
E noi invece ci dobbiamo fermare qui perché siamo arrivati al termine di questa puntata di passaggio a sud-est del ventiquattro dicembre del due mila diciassette puntata per Charlène un giorno speciale la vigilia di Natale una puntata in cui abbiamo voluto fargli una sorta di regalo proponendo di alcuni documenti sonori tratti dall'archivio
Di radio radicale il primo era il comizio una parte del comizio che Marco Pannella tenne a Trieste il sei maggio del mille novecentottantaquattro
Quando il quale propose l'ingresso della Jugoslavia nella loro a comunità europea e Marco Pannella stava capendo quello che avveniva in Jugoslavia la necessità di far entrare la Jugoslavia nella comunità europea per evitare il il disastro
Un una posizione che Marco Pannella ripete di lì a qualche anno il diciannove giugno del mille novecento ottantotto
Questo è un altro comizio tenuto a a Grado in Friuli Venezia Giulia di nuovo nella quale insistente la necessità di fare entrare la Jugoslavia in quella che allora era la comunità europea
Se ciò non avverrà disse Pannella in quell'occasione da dovremmo assistere a un disastro di proporzioni immani cosa che avvenne purtroppo tragicamente esattamente iniziò esattamente tre anni dopo Marco Pannella
In quell'occasione parlò anche di quello che allora si stava costruendo il partito radicale transnazionale era nato al congresso di del partito di Bologna che sarebbe entrato formalmente diciamo così
Invita al congresso di Budapest nel marzo del mille novecento
Ottantanove
E ancora poi i di nuovo il proseguimento dell'impegno del partito radicale di Marco Pannella nei confronti dell'ex Jugoslavia a conflitto a conflitti iniziati dunque
La presenza nel dicembre del mille novecento novantuno in prima linea a Ostia che nella osi Ettore Rosica croata assediata dall'esercito Jugoslavia con a Marco Pannella che si rivolse difensori croati indossando la loro divisa
Per quello che definì un servizio non violento di prima linea un saluto il servizio non violente non armati prima linea una una provocazione non è una provocazione iniziativa politica qua di Marco Pannella che naturalmente suscitò molte polemiche molte reazioni negativi che fa discutere tutt'oggi ecco questi erano era un po'il nostro regalo di Natale di passaggio a sud est
Che termina qui questa è anche l'ultima puntata di basate su test per il due mila e diciassette
Ci risentiremo con il supplemento ogni giovedì mattina giovedì ventotto alle sei ma questa è l'ultima puntata domenicale riprenderemo il nostro ciclo regolare di trasmissioni a partire dal quattro da domenica quattordici gennaio
Dunque a tutti voi grazie per l'ascolto grazie per averci seguito in quest'anno naturalità appuntamento alla nuovo anno e auguri a tutti di buone feste un saluto da Roberto Spagnoli
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