Appello al Governo italiano sulla situazione in Iran - Conferenza stampa promossa dal Partito Radicale Nonviolento

Sono scorse lei immagini di manifestazioni tuttora in corso o in Iran che hanno un significato particolare
Perché è di tutta evidenza come abbiamo potuto vedere si sono manifestazioni che mettono in discussione il principio per cui il potere assoluto è affidato alla Guida suprema in Iran abbiamo visto varie fasi altre manifestazioni ma se per lo più trattato sempre di espressioni di parti di settori del regime quello che è in corso oggi siamo al tredicesimo giorno di di manifestazioni è qualche cosa di diverso sotto questo punto di vista che non fa distinzioni e spero che finalmente lo si capisca
Tra la parte moderata e la parte più dura del regime il regime iraniano un blocco unico è espressione unica di un potere assoluto e e teocratico o noi sappiamo che nell'arco di questi tredici giorni
Sono state arrestate guidato che ho letto oggi di tre mila e settecento persone
Ci sono molti studenti novanta sono quelli dell'Università di Teheran che sono stati arrestati
Quattro di loro sono in sciopero della fame dal ventinove dicembre
E purtroppo è anche arrivata la notizia che i due delle persone arrestate sono o morte sono decedute
Durante la a detenzione e questo è un dato che è stato confermato al di là delle voci che parlano di in particolare nel caso di un giovane ragazzo che è deceduto in carcere di di un suicidio
Quello che noi oggi vogliamo fare con questa a conferenza stampa
Rivolgere un appello al governo italiano perché ci sia attenzione perché ci sia sostegno a a chi in Milan impegnato stallo optando per un cambio di regime abbiamo assistito a visite proprio di questi giorni
I Miranda
Di interlocuzione con esponenti di un regime che non so quanti giorni avrà ancora può darsi che che duri ma la sua fine
Io credo che sia qualche cosa di e di inesorabile
Su questo noi vogliamo o fare una riflessione e perché capire e decidere come rapportarci a regime iraniano significa anche decidere chi vogliamo essere che tipo di Stato se uno Stato di diritto se un'Italia che crede
Nei principi propri del dei diritti umani in Europa
Basata su questi principi
Su questi valori o se non piuttosto essere essere espressione di di altro o io dico che e ringrazio tutti coloro che hanno voluto partecipare a questa conferenza stampa
Alla mia sinistra c'è l'ambasciatore Giulio Maria Terzi e il senatore Lucio Malan l'onorevole Roberto oranti se Laura Marte che è la rappresentante del partito
Radicale allena azioni unite Ismahil mo'adesca e il Presidente
E dei laureati iraniani in Italia Sergio D'Elia
Il senatore
Luigi Compagna e l'onorevole Mariano o gradino in sala c'è anche e poi interverrà Antonio stanco che è il presidente della Federazione italiana per i diritti umani la senatrice Stefania Pezzopane
Chi periodo influenza non può essere qui con noi e ci ha comunque mandato un suo messaggio di cui magari poi leggeremo alcuni stralci mentre l'onorevole Nicola Ciracì non è potuto non ha potuto coi raggiungersi questa mattina ma tenteremo di collegarlo telefonicamente nel corso di questa conferenza stampa che foglio fare iniziare da a Giulio Maria pezzi
Grazie infinite Elisabetta
Sono
Sono molto lieto il potere dire due due parole
Titolo proprio al saluto a tutti senatori e deputati presenti
E a tutti voi ci sarebbero moltissime cose a me dire cercò di e di sintetizzarle nel modo più breve con alcune con alcuni punti il primo punto e che quello che sta avvenendo in Iran nonché avvenuto perché sta avvenendo sta avvenendo qualcosa di molto più importante
Nell'instabilità del regime nell'instabilità del Paese perché parliamoci chiaro la narrativa che ci viene propinata oramai da da anni ma soprattutto da da un paio d'anni a questa parte qui in Italia
E che e l'Iran del post accordo nucleare è una realtà
Estremamente positiva per la stabilità internazionale alla stabilità del Medioriente soprattutto la grande prospettiva della crescita del PIL crescita di affari un Paese stabile
Che guarda fiducioso suo futuro è e che è felice di accogliere a braccia aperte tutti gli italiani sopra gli imprenditori e i capitali che arrivano dall'Italia e che vede nell'Italia la porta d'ingresso Serena aperta spalancata verso il mercato europeo questa è l'immagine assolutamente il dogma che veniva diffuso senza nessuna vergogna senza nessuna vergogna fino a quattro settimane fa tre settimane fa
Adesso tutto quello che sta avvenendo dimostra ad abundantiam dimostra che invece l'Iran è un Paese endemicamente instabile ad altissimo rischio
Che il regime è contestato al suo interno da una lotta di potere però c'è
Fra almeno quattro cinque personalità
E durò tre diverse istituzioni di sicurezza che si combattono in vista del della successione alla Guida suprema perché data per imminente una successione o comunque ora equilibrio che porti che garantisca la successione
E ed è stabile
Per motivi di contrasto
Indomabile oramai insuperabile
Fra lecco pessime condizioni di vita
Del quotidiano della società iraniana pessime condizioni perché nonostante l'accordo nucleare da due anni e mezzo nonostante tutte le meraviglie che si contano e si continuavano a dire sul miglioramento dell'economia
I ragni Anna
L'economia invece continua ad andare a picco perché il Paese anziché investire soldi per il proprio sviluppo li ha investiti per invadere paesi vicini per fomentare se edizioni terrorismo e destabilizzare ulteriormente l'intera area mediorientale e anche al di là quindi folli spese militari creazione di eserciti che combattono come Proxy Esch
In Iraq insieme ieri i miei mente in Libano quindi un enorme apparato militare che si è creata ormai gli Hezbollah sembrava una prerogativa libanese vengono replicati in Siria un tipo di Hezbollah un altro tipo di Hezbollah in Iraq è un altro tipo ancora sono gli Outis quindi un è e est esposizione anche di risorse del Paese concentrata su queste avventure su questo avventurismo militare
Internazionale ma il secondo aspetto è anche quindi l'incapacità di far crescere un'economia in condizione di distorsione di distrazione di risorse dei fini sociali interni
Ma l'altro aspetto fondamentale che è emerso sempre di più col diversamente da quello che era stato Piece anni fa con l'onda verde nella rivoluzione del nel e questi fatti di rivolta del due mila nove
Contro l'elezione truccata
Del presidente a mani Ahmadinejad questa volta è chiaro che quelli che sono scesi le decine di migliaia di dimostranti centinaia di Malindi migliaia di dimostranti sono scesi in piazza l'hanno fatto direttamente contro regime contro la guida suprema contro
I prezzi contro il fatto che si incarcerato zero le persone per motivi politici che si arresta sono gli studenti che si tortura se ero
Che il regime continua a non rendere conto di quelli che vengono presi senza alcuna alcun processo senza alcun indizio sbattuti per anni in carcere e spesso impiccati secondo una tragica agenda di eliminazione quotidiana di oppositori politici messi sulla forca nella pubblica piazza
Ecco tutto questo dimostra instabilità di un regime misto evita di un Paese
E quindi un movimento tellurico che continua ad esserci che ha caratterizzato il come Nismo il comunismo semmai assestato da trent'anni a questa parte ed è diventato sempre più instabile
Cosa è successo invece dall'altra parte l'Unione Europea
Che aveva avuto sinora cinque sei anni fa
Un atteggiamento
Sì di dialogo nei confronti dell'Iran
Ma nel senso vero del termine un atteggiamento di dialogo critico e quindi di affermazione dei propri valori del necessità di portare avanti e di promuovere lo Stato di diritto e la legalità in un Paese difficile come l'Iran khomeinista
Da qualche anno a questa parte e in modo veramente smaccato
Da quando è stato firmato l'accordo nucleare
Ha deciso che tutta questa base che dovrebbe continuare ad essere la base di un qualsiasi relazione fra Unione Europea e diranno deve passare non soltanto in seconda linea
Ma completamente uscire dalla dal dibattito sparire completamente
Ed è sparita cioè siamo riusciti in Europa
A far sì che la nostra agenda di politica estera nei confronti di un Paese come l'Iran
Si è scritta atteso rendez l'agenda di politica estera europea viene ora o mai scritta date eran e attuata da Bruxelles
è una inversione è un'inversione di potere è un'inversione di volontà che noi stiamo vedendo da diversi mesi
E che questa non sia una semplificazione eccessiva ma che sia la pura realtà delle cose lo dimostra il fatto che negli ultimi tre giorni a Teheran
Si è svolta sua abilissima regia del regime
Proprio durante le manifestazioni il regime ha voluto convocare appositamente per dimostrare quanto il regime a menare il gioco su tutta la vicenda del ruolo iraniano
E di come sia l'Iran a guidare la politica europea e non il contrario il regime ha voluto convocare a Teheran una Confort una conferenza sui seguenti
Dell'accordo nucleare
Inducendo
Tutti i partecipanti
A parlare esclusivamente delle technicalities dei tecnicismi dell'accordo nucleare
E a parlare soltanto del fatto che l'Europa
Deve secondo gli iraniani influire sull'amministrazione Trump immaginate voi già questo diverse sintomatico che l'Europa riesca ad influire sull'amministrazione Trump sul congresso americano
A domanda era Myanmar
Perché Trump modifichi l'unico punto fermo coerente irrinunciabile di politica estera che si riesce a capire
Da un anno a questa parte dell'amministrazione americana che è quello che l'Iran deve cambiare rotta o se nove stazioni continueranno a fioccare in modo molto più pesante di quanto non sia stato sino ad ora ecco
L'operazione è perfettamente riuscita
Gli europei che sono andati là hanno parlato
Soltanto di nucleare e di necessità di portare sempre più affari grazie al fatto che oramai i runner sta adempiendo scrupolosamente all'accordo nucleare
E no devo dire mentre l'acconto queste cose se non se non ci fosse da piangere come si dice non mi sembrerebbe quasi di di di essere di partecipare a una a una una commedia nera nel raccontare queste cose perché vedete leggere
Le dichiarazioni addirittura su Twitter
Di di persone autorevoli che sono poi i notoriamente legate sono la longa manus romana
Dell'Alto rappresentante Federica Mogherini mi riferisco alla dottoressa Natali Tocci direttore dello IAI
Che è tornata tornata a casa
E e fa un bellissimo Twitter dopo la sua partecipazione alla conferenza sul nucleare a Teheran
Just retto dal fronte fritto Virenque sono appena tornata da un viaggio in Iran
Distorcente mis marci Between International media Cavoretto pensi tu action ombra un tipo per pasti Weeks Oni Logan Fratres
Cioè sono stata disturbata
Dalla
Dagli equivoci generati
Dalle coperture mediatiche internazionale sulla situazione reale delle ultime settimane sulle proteste veniale
Qui abbiamo praticamente la portavoce dall'alto rappresentante
Che ci viene a raccontare praticamente lei e sorprese quasi indignata
Che la stampa internazionale la CNN Fox News Monts New York Times forse meno i nostri giornali
Si permettano di dire che ci sono tre mila settecento arresti cinquanta morti torto persone torturate
Provocatori che bussano alle porte di casa dei degli studenti che sono iscritte nel chiameranno neanche partecipato però fanno aprire la cosa chiedono gli studenti provocano per vedere cosa rispondo riprendono comunque attorno a scopo intimidatorio
Tutto questo ecco cosa ha provocato dalle autorità europee
Un senso di sconcerto che esattamente quello che potrebbero essere quasi non uno si domanda se l'Autorità europea iraniane che tira fuori questa storia qua
Quindi attenzione dove vale Europa dove dove stiamo andando con le l'Europa che nella quale tutti noi continuiamo a credere soprattutto tutti quelli che sono in questa sala credo ciò una forte componente di di idealità europea del Partito Radicale
Ma in tutti i radicali che che sono i degli iscritti al partito radicale che sono i tutti i partiti dell'arco parlamentare
Ma le l'Europa che che noi stiamo sostenendo in questa l'Europa che il Governo italiano e che alcuni governi europei affermano in questo momento sulla questione iraniana
Cosa ha a che fare
Con l'Europa dei padri fondatori con l'Europa di Pannella con l'Europa di quei leader radicali che io ricordo bene venire alle Nazioni Unite negli anni novanta
E piantare delle gran eh
Mostruose
Ma estremamente efficaci
Attenti paesi che sedevano nelle Commissioni
Dell'Assemblea generale piantare delle grane sul rispetto dei diritti umani dello stato di diritto della legalità sulla corruzione dei regimi africani o dell'atteggiamento neo colonialista francese inglese o di altri Paesi
E a vere e ricordo bene l'onda di ritorno che nel diplomatici e le azioni che avevamo perché poi questo da questa nasceva dalle proteste ma io confesso che da diplomatico italiano pur dovendo spesso fare un po'buon viso a cattivo gioco ero fiero del mio Paese nella vere dei combattenti
Come le personalità radicali di quegli anni
Sui diritti umani perché era l'orgoglio del Paese da diplomazia italiana e non abbia mai perso un voto nelle decine di elezioni che abbiamo vinto all'assemblea generale
Perché sostenevano i diritti umani perché avevamo credibili nel lottare contro i regimi corrotti perché eravamo credibili nell'impedire e nel gridare nel manifestare contro quelli che uccidevano e tortura vanno quell'aereo lo è l'Europa di quegli anni e dell'Europa nella quale abbiamo continuato a credere vogliamo continuare a credere adesso dove siamo non c'è più non c'è più questa Europa
è finita ed allora attenzione perché la distruzione di dell'ideale europeo
Rischia di venire sempre di più
Dal modo in cui noi stiamo perdendo la nostra anima nel lavora nel nel correre a farci guidare la mano spesso inconsapevolmente
Ma ancor peggio tante volte con piena consapevolezza perché guidati di affari e da interessi economici da Paesi e da regimi come quello iraniano concludo soltanto menzionando sempre sul fatto della del del terribile stridere
Fra perdita di coscienza del valore europeo dello stato di diritto dei diritti umani e della libertà
E orgoglio
Che noi sembriamo voler manifestare sulla quanto siamo bravi nel fare affari
Con l'Iran domani alla Sala Ciampi del Ministero dell'economia e finanze ora anche qui mi verrebbe da sorridere se non fosse una cosa così grave
Alla Sala Ciampi
Viene firmato un accordo per cinque del valore di cinque miliardi di euro fra Invitalia e le istituzioni finanziarie iraniane
Ma voglio dire a parte la simbologia di firmare proprio nella sala di uno dei più
E importanti presidenti e capi di Stato europei impegnati sulla costruzione dell'Europa muovendo da principi liberali di affermazione di libertà
Alla Luigi Einaudi alla grande tradizione del pensiero risorgimentale e libertario italiano ecco proprio in quella sala andiamo a firmare
Una cosa atroce
Che porterà enormi risorse a regime da destinare
Sinistra strutture
In crescita economica accerto dichiara sempre quello ma poi sappiamo dove i soldi vanno e l'ho detto all'inizio di questo intervento quindi
Questa è un'altra dimostrazione di quanto ci sia da da rifare da rivedere
E quanto sia importante credo le le voci degli autorevoli membri del Parlamento per cercare di correggere
Una linea di politica estera fortemente compromessa per i motivi che ho detto grazie
Grazie davvero Giulio Macchi fra più su questa vicenda di Invitalia
Credo che sia importante ascoltare senatore Lucio Malan che in sede di finanziaria ha cercato di evitare
Quanto poi alla fine si è deciso cioè di creare questa struttura a garanzia degli Investimenti indubbiamente rischiosi che dall'Italia
Si stanno facendo in Iran un Paese cui sono cento secondo i dati che ci ha fornito gli amici della resistenza iraniana cento miliardi di dollari gli investimenti per la presenza militare in Siria quando il Budget annuale
Tra le varie diciamo un voci ieri parti del del regime sempre per quanto riguarda gli investimenti e le spese militari si aggira sui cinquanta miliardi di dollari annui quindi Lucio anche perché poi ci devi lasciare do a te la parola
Grazie
Socio tutto quanto detto dall'ambasciatore Giulio Terzi
Perché lo condivido pienamente e così come dire mi metto mi metto avanti con con gli argomenti in particolare sulle parole durissime ma purtroppo del tutto appropriata e sulla politica
Europea a livello a livello europeo che pare totalmente dipendere essere al servizio anche come dire qualche già menti fisici che abbiamo ben visto uno di abbigliamento da parte del nostro Alto rappresentante della politica europea quando è stata a Teheran
Vorrei aggiungere un elemento Elisabetta Zamparutti che ringrazio ringrazio tutti tutti coloro che contribuire a questo evento
Nella legge di bilancio era stato inserito fin dall'inizio proprio nel testo approvato dal governo l'articolo trentadue
Che prevede centoventi milioni di euro a copertura dei rischi non di mercato per investimenti fatti in alcuni Paesi ma tutti sanno che questi altri Paesi non hanno nessun peso l'unico Paese che è veramente oggetto di questa norma è l'Iran ora che facciamo un articolo della legge di bilancio apposta per sostenere gli investimenti in anch'io lo trovo una cosa veramente inaccettabile anche se in Iran non fossero successe le cose che poi sono successi ultimi giorni e se la situazione fosse meno peggiore di quello che
Perché è un fatto molto grave anche perché ci è stato fatto capire in modo piuttosto chiaro che questi centoventi milioni sono un inizio di un fondo c'è stato viene istituito un fondo che poi verrà rimpinguato sì vedo questo accordo eccitato da Giulio Terzi
Della che viene fatto con con Invitalia
Mi permetto di fare una citazione biblica dove il tuo tesoro lì sarà il tuo cuore se uno investe centoventi milioni proprio di tasca del dello Stato italiano che sarà il primo a garantire gli investimenti fatti dall'Italia in Iran ove qualunque ragione ivi incluso qualche come dirà con qualche sopruso del governo iraniano i primi a pagare non saranno gli investitori tanto meno l'Iran ma sarà la Repubblica italiana i contribuenti italiani in questo lo trovo assolutamente inaccettabile
Io in sede di della prima lettura al Senato ho presentato degli emendamenti per cambiare totalmente questo articolo emettere questi soldi per tutt'altre destinazioni
Se vogliamo parlare di Paesi esteri pensiamo i Paesi esteri dai quali proviene l'immigrazione rivoltella e situazioni di grave di gravi problemi di economia i paesi dove si soffre la fame no le diamo per Investimenti ignorano trovo una cosa
Più che disdicevole ma veramente negativa e che rischia di creare veramente una una una zavorra la politica estera del nostro Paese perché vincolate da questi enormi investimenti qui ritorna verrà nel giro di decenni a proposito di decenni
Non abbiamo notizia che sia stato sospese o che sia stato rimosso l'orologio il delle conteggio alla rovescia per la distruzione di Israele aperto su una inaugurato a giugno in una piazza di Teheran che segna la promessa non la minaccia che tipo quello che fa il dittatore coreano
Dice la promessa della distruzione dello Stato d'Israele entro l'inizio del conteggio l'otto mila quattrocentoundici anni si arriva al due mila quaranta è una cosa assolutamente inaccettabile che un Paese che ripeto appunto non solo minaccia ma promette la distruzione di un altro Paese
Un paio il PIL primo pari quando questo Paese l'Iran è dotato di armi atomiche che poi si facciano sia sia oggetto di tutte queste attenzioni tutto di questi investimenti di tutto questo sostegno una cosa inaccettabile che deve assolutamente cambiare anche per la nostra sicurezza perché ricordo un altro aspetto
Che il se non vado errato il dice del capo dell'esercito e delle forze armate iraniane
Ha detto poche settimane fa ha ricordato che loro la gittata dei loro missili
Arriva solo a quel livello ma non perché non sono capaci ma perché è stata una scelta di farlo lo sai benissimo in grado di a allungare anche sia pure di poche centinaia di chilometri la gittata
E in questo momento i loro missili possono arrivare a pochi chilometri dalle nostre coste con l'aumento di qualche centinaio di chilometri evidentemente possono toccare tutta l'Italia ivi inclusa la parte più lontana che include casa mia pertanto io trovo un una disparità di trattamento rispetto a chiunque altro che viene fatta a favore dell'Iran per questo è importante la presenza della denuncia che stiamo facendo oggi grazie molte per la vostra iniziativa
Grazie Lucio anche per me e per noi è stato importante seguire questo tuo impegno sconcertati anche di fronte alla persistenza
Perché c'erano anche perplessità espresse da Saatchi e da cassa depositi e prestiti da parte di altri gruppi bancari
Rispetto all'operazione Invitalia ma a ad esempio il ministro Calenda si è fortemente invece battuto perché questo fondo di garanzia
Restasse
Pare senza non dico seguire da radio radicale peraltro questa nostra conferenza stampa sta andando indiretta e ringrazio radio radicale o leggere i dossier di sui diritti umani ma basterebbe leggere gli indici di organizzazioni internazionali come gli indici di Basilea sull'altissimo rischio
Di riciclaggio di denaro in Iran oppure gli indici di Transparency International per quanto riguarda la corruzione in Iran a per comprendere l'insensatezza e anche la pericolosità di continuare ad alimentare Investimenti italiani in un paese come quello iraniano
Ora do la parola a Sergio di via
E poi c'è il termineremo successivamente
In questo salone del partito radicale
Siete abituati ad ascoltare denunce e dossier sulla situazione iraniana da un punto di vista che è un po'e quello proprio di Nessuno tocchi Caino che è quello del monitoraggio della situazione
In Iran soprattutto sotto sul fronte diritti umani pratica e pratica della della pena di morte è un punto di osservazione però significativo emblematico
Perché io ricordo quando nel luglio del due mila tredici viene eletto per la prima volta poi ha avuto un secondo mandato Hassan Rouhani
La sua elezione venne salutata da diciamo tutti gli osservatori istituzionali
Che la comunità internazionale
Ma anche duole dirlo anche alcuni osservatori che dovrebbero fare il monitoraggio sulla situazione dei diritti umani come un fatto nuovo come una svolta
Come l'inizio di un cambio di regime insomma la comunità internazionale si manifestò allora ottimista ancor più si manifestò dopo il secondo mandato
Sul nuovo corso in atto in il reo Anna con l'elezione del Presidente Rouhani
Tuttavia noi abbiamo continuato a monitorare la situazione e a documentare che il governo iraniano lo Stato iraniano
Non ha cambiato approccio per quanto riguarda l'applicazione della pena di morte anzi il tasso di esecuzioni
Nettamente aumentato a partire proprio dall'estate del due mila e tredici
Il conto che non abbiamo fatto alla fine del due mila diciassette
Terribile
Sono almeno tre mila
Duecentonovantaquattro
Di prigionieri che sono stati giustiziati in Iran nel corso dei due mandati
Della presidenza romani quindi tra il primo di luglio del due mila tredici il trentuno dicembre del due mila diciassette i dati che ci giungono da questa prima settimana dieci giorni nel due mila diciotto e che questo trend continua a allo stesso ritmo c'è stata una flessione l'anno
Nel due mila e sedici ma Point già nel due mila diciassette le esecuzioni sono state cinquecento cinquanta secondo le statistiche registrate da Iran Human Rights monitor
Quindi Duemila quasi tre mila e trecento esecuzioni
Da parte di un governo presieduto di uno stato presieduto dal volto buono sorridente simpatico all'Occidente
Quello di Giovanni
E di queste esecuzioni soltanto una la parte meno di un quarto sono state registrate dai media ufficiali iraniani trentuno sono state effettuate in pubblico
Ci sono stati anche quattro minorenni al momento del reato che sono stati giustiziati nel due mila e diciassette
Dieci donne e quattro
Prigionieri di coscienza quattro oppositori
Squisitamente diciamo politici
Quasi la metà dei giustiziati se erano accusati di reati non violenti per esempio reati legati alla alla droga l'esecuzione di minori l'esecuzione di persone accusate di reati non violenti espressamente vietata dal diritto internazionale da quei patti per quanto riguarda i minori
La convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo ma anche il Patto internazionale sui diritti civili e politici vietano l'esecuzione di Mino di minori e di imputati accusati di reati non violenti
Allora ci sono due tipi
Mancini
E bilance ce la bilancia commerciale
E poi c'è la bilancia il bilancio anche che si può fare sui diritti umani
Dopo l'entrata in vigore dell'accordo su un nucleare quindi la revoca delle sanzioni parliamo del gennaio del due mila e sedici la bilancia nei rapporti commerciali fra Iran
Per esempio Unione europea ha registrato un saldo sicuramente positivo con un ritmo su base annua quaranta oltre il quaranta per cento di incremento nelle nei rapporti commerciali
Però la bilancia della giustizia dei diritti umani nei rapporti tra regime dei Mullah e cittadine e cittadini regnare
Continua a registrare un saldo negativo sotto molti aspetti abbiamo visto l'allarmante uso della pratica della pena di morte applicata anche nei confronti di oppositori politici imputati minorenni per reati non violenti
Ma continua anche la discriminazione
Delle minoranze religiose in particolare
Nei confronti del
Gli adepti della movimento spirituale by e ma anche nei confronti nei confronti dei cristiani
Continua la persecuzione delle minoranze
Sessuali del Paese ricordo che l'omosessualità in Iran e perseguita e i rapporti omosessuali
Sono anche i rapporti in cui
Le persone coinvolte rischiano la pena capitale
Lo ricordava Malan permane la invocazione alla distruzione
Dello stato di Israele
Addirittura il negazionismo sulla
Sulla Shoah che sono promossi
Principalmente soprattutto dalla guida suprema Khamenei
E continua anche la discriminazione legale nei confronti della donna ricordo che
Se testimone in un processo oppure se vittima
Di un omicidio suo la sua vita costa vale di meno
Nelle testimonianze nei processi il cosiddetto prezzo del sangue nei confronti di una vittima donna vale la metà di quello
Quali sono le responsabili il regime di Monte dei Mullah manifesta soprattutto conferma in questi giorni la sua faccia
Feroce possiamo dire che è una faccia nota
Tutta nonostante la propaganda internazionale
Addirittura duole di piloti anche nostri rappresentanti
Richiamava
Giulio Terzi il tweet Tocci dello IAI
Io credo che
Le responsabilità se quel regime
Prospera anche grazie alla crescita dei rapporti commerciali la responsabilità
Innanzitutto di Paesi come il nostro dell'Europa dell'Occidente
Che hanno
Ritenuto che tutti i problemi
Di quell'area
L'Iraq la Siria
Dell'area dove
Ci sono i
Più preoccupanti focolai di crisi di guerra di terrorismo c'è potevano essere risolti soltanto se si individuava e permaneva e si alimentava un regime di stabilità
No
L'Iran è stato le eletto a
Paese che risolve i problemi di quella
Noi riteniamo alle statistiche su sotto Parisi profitti qualsiasi sia il criterio con cui si può valutare
Un paese
Sono tutti criteri che indicano in quel Paese in questo caso l'Iran come non la soluzione dei problemi Lauria dell'area mediorientale in senso senso più ampio ma il problema
Dei problemi che esistono in in quell'aria i regimi vivono esclusivamente
Della
Ecco complicità
Di cui hanno bisogno
La complicità l'accondiscendenza con cui venne
Trattato il regime iraniano
La garanzia perché quel regime Contini a vivere a vincere
Ad operare si può ritenere che sia un cugino la stabilità presunta nell'aria
Ha un costo altissimo e che
è quello che noi vediamo in questi giorni
Cioè
La guerra sistematica che regina dichiarato nei confronti del suo stesso del suo stesso popolo
L'Europa in particolare eccetto Trump l'Occidente direi il generale sta operando in maniera complice con il regime i iraniano
Sì ci si illude che quella stabilita la stabilità di quel regime possa rendere più stabili i nostri i nostri paesi
Perché la violenza si esporta
Noi sappiamo quanto soprattutto i guardiani della rivolta l'evoluzione iraniana siano implicate in quasi tutte le operazioni
Terrorismo internazionale
E di instabilità di paesi bivacco ormai dopo Saddam Hussein è stato consegnato nelle mani del regime
Il Rania e sappiamo quanto quelle mani siano insanguinate neanche nei confronti degli oppositori iraniani Chelini grande
Non solo il Milan ma in Iraq avevano costituito una piccola
Roccaforte di resistenza agli attacchi che ci sono stati accanto esce lasciava dove erano c'erano tequila quattro mila resistenti iraniani e poi accanto Liberti conia con attacchi incerto
Operati dagli agenti
Iracheni ma su sotto la supervisione del guardie delle Guardie rivoluzionarie
E rimane ancora aperto
Il processo che si dovrà fare
Sulle vittime di Khomeini sulle decine di migliaia di oppositori iraniani che nel giro di poche settimane sono stati sterminati sono stati uccisi e quanti poi ne sono stati sono stati costretti alla diaspora per certi aspetti la diaspora iraniana costituisce una speranza
Non soltanto Sgherri i cittadini e le cittadine italiane ma anche per noi
Amanti della della libertà
Io devo ringraziare la Presidente del Consiglio Nazionale resistenza iraniana Mariano Rajoy di per aver
Non soltanto
Mantenuto viva la speranza di un cambio di regime
In quel in quel Paese
Ma per aver aiutato convinto per averci ha colto un po'per aver sostenuto ad esempio il partito radicale sono decine e decine
Gli scritti che dall'Iran e dalla diaspora iraniana sono giunto in questo due mila diciassette per far vivere il partito il partito radicale con le iscrizioni che sono giunte
Da
Da quel mondo che e il mondo libero
Speranza di libertà anche per
Per per l'Iran la differenza fra le precedenti rivolte è stato notato è questa
E che questa euro non è una rivolta di regime
All'interno del regime ma contro il regime
Gli obiettivi di queste manifestazioni erano esplicitamente
Gli Ayatollah in nulla
Quindi non erano provocate per una lotta interna
Al al regime
E la differenza con altri cambi di regime e che l'alternativa oggi esiste
Al regime dei Mullah
Tutta nel programma proprio nelle nelle linee guida che
Ogni anno a giugno
Vengono ribadite nella grande convention che a Parigi città della Resistenza
Ecco quello Esiste quindi Dante si tratta soltanto di riconoscerla di aiutarla quindi non inventarsi strane operazioni
Anche di tipo militare
Come sono state fatte nei confronti di altri ci la differenza è che oggi l'alternativa c'è questa nelle donne negli uomini nei giovani soprattutto della resistenza
Allora
Vietare la parola adesso all'onorevole Mariano rabbino che anche lui per molti vide agenda ci deve lasciare che con noi i ha partecipato alla anche all'ultima manifestazione
Della resistenza iraniana a Parigi io vorrei dire che in questo momento forse anche a livello istituzionale e se c'è un luogo in cui recarsi per quanto riguarda la situazione iraniana in realtà sarebbe l'Albania
Dove noi sappiamo sono stati accolti circa due mila e cinquecento dei rifugiati appartenenti alla Resistenza e che anche secondo me come ha detto Sergio rappresentano una alternativa possibile e mi auguro sempre più probabile
Grazie di Sabetta visto che ai concluso questa introduzione ricordando l'Albania allora devo dire che ho avuto il privilegio l'onore insieme al senatore il Liuzzi il diciannove di agosto
Di partecipare ad una convention proprio a Tirana con due mila cinquecento mujaheddin del popolo per insieme anche a Kerry Kennedy e a Ingrid Betancourt
Per
Ulteriormente denunciare e proclamare
Alle Nazioni Unite al mondo la necessità di fare chiarezza sul massacro del mille novecentottantotto è stato tra l'altro oggetto
Della precedente iniziativa che il partito radicale ospitato qui e quindi ancora una volta grazie a Sergio Grazia Elisabetta per questa iniziativa anch'io come ha detto il senatore Lucio Malan
Mi riconosco in tutte le cose che sono state dette ho sempre una grande ammirazione per il coraggio e la passione con cui l'ambasciatore Terzi porta avanti questa battaglia io provo a fare due sottolineature
Ancora con una breve digressione Sergio ricordato in molti scritti della nazione iraniana in esilio al partito radicale voglio dire lo dico qua che anche io sono uno dei tre mila e oltre sono felice
Iscritti al partito radicale del due mila diciassette mi impegno a rinnovare al radicale nonviolento transnazionale tra spartiti con l'adesione per il due mila e diciotto perché le battaglie per i diritti civili per lo Stato di diritto in ogni angolo della Terra sono battaglie che devono vederci impegnati quale che sia la nostra appartenenza politica quale che sia la nostra militanza
Politico-culturale la sottolineatura che voglio fare che io che non ho una grande simpatia per
Il la leadership americana del momento
Devo riconoscere però che mai pensa ragione quando dice che sull'Iran l'Europa ed è un è un familismo è partita
E devo riconoscere in me a Donald Trump del Donald di essere diventato una sorta di campione di diritti umani rispetto alla vicenda dell'Iraq la cosa paradossale che l'iniziativa statunitense finisce per coalizzare un fronte che va da Islamabad il Pakistan che un'altra potenza nucleare
Passa per Putin
Passa per Erdogan e arrivare uguali
Basta ricordare l'incontro di soci del di fine novembre due mila diciassette mancava solo il leader pachistano ma insomma quello era e guarda caso in questi giorni questo fronte e
Si è sollevato contro i tweet di tra
Qua ancora una volta con l'Europa totalmente sostanzialmente Silente è vero che l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune Mogherini ha fatto un comunicato
Per richiamare l'importanza che le manifestazioni avvengano liberamente come è giusto che sia in uno stato di diritto è stato liberale ma insomma tante tutto si è fermato lì
Io credo che sia molto grave questa mancanza di iniziativa dell'Europa
Sia un errore tragico lasciare la polemica e la dialettica politica De Donno andrà e a quel fronte che gli si contrappone naturalmente come in una sorta di riflesso pavloviano condizionato si sarebbe tutto lo spazio per un'iniziativa originale d'una presenza dell'Europa nello scacchiere mediorientale
Perché perché proprio nello scacchiere mediorientale con riferimento tutte le cose state dette naturalmente e poetici ci interessa uno Stato iraniano libero democratico rispettoso dei diritti umani con la prospettiva portata avanti da Madame Rushdie
Ma c'è un problema più generale di ciò che sta avvenendo in Medioriente dove ecco il paradosso la leadership iraniana debolissima all'interno spaccata
Mille contrapposizioni sono arrivati agli arresti domiciliari per a Manni Ahmadinejad che fino a qualche anno fa era Belzebù in persona
Allora ci sarà qualcosa che più Belzebù di Belzebù evidentemente oggi mia mirerebbe scusate semplicisticamente dire da dire
Ma quello che l'Europa sta sottovalutando e l'operazione portata avanti da Kassem sulle immani
Il capo militare degli Sciti per la diffusione dell'ideologia khomeinista nello scacchiere mediorientale come è stato detto ormai abbiamo cellule
Uscite abbiamo Hezbollah di ogni colore che cambiano il nome ma sostanzialmente c'è una regia unica dalla Siria fino allo Yemen
Fino all'Arabia Saudita con la vicenda di Israele che evidentemente Gaza quindi naturalmente poi anche la leadership palestinese e così via
Quindi un'influenza sciita che sta crescendo enormemente e col paradosso con una debolezza invece interna e quindi l'Europa che finendo per continuare continuando ad avere questi atteggiamenti
Di di pavidità di di di non iniziativa finisce per legittimare questa influenza che si sta allargando pericolosamente
In Medioriente ma poi questi successi militari tra virgolette a cominciare dall'Iraq
Del dopo Saddam Hussein e qui ci sono i tanti errori naturalmente degli Stati Uniti e dell'Occidente allora finisce poi però per dare un un elemento di consenso al regime su sul piano interno
Magari c'è l'inflazione c'è crisi economica ma per lo meno la leadership degli Ayatollah può rivendicare i successi internazionali militari purtroppo di influenza di di consolidamento di potere sullo scacchiere mediorientale quindi le l'errore dell'Europa diventa doppio il non assumere un'iniziativa sull'Iran e sul Medio Oriente finisce per provocare un male che si che si vede addirittura raddoppiata e quindi facciamo bene in Italia noi qui oggi a chiedere all'Europa chiedere alla Mogherini a chiedere al nostro ministro degli Esteri perché l'Italia fa parte dell'Europa
Una nuova e forte attenzione che mi pare di comprendere inizia a esserci in termini di consapevolezza sul nostro sistema massmediatico perché è vero che oggi c'è questa questa articolo del Messaggero in qualche modo un po'trionfalistico però io sono Combi contento di vedere da qualche settimana per esempio la stampa Maurizio Molinari Gian Enrico Rusconi
Sollecitare in modo nuovo in modo che non vedevo nei mesi scorsi le leadership politiche italiane ed europee sul tema dell'Iran cito la stampa perché il giornale del Nord Ovest da cui io provengo del giornale che sfoglio più diffusamente e ripetutamente però mi sembra che ci sia un'attenzione nuova manteniamo alta la tensione con queste iniziative anche con altre grazie a tutti
Marianna credo sulla stampa poi proprio Antonio il sangue interverrà ma adesso do la parola a Laura da che e la rappresentante del Partito Radicale alle Nazioni Unite
Grazie
Grazie a tutti voi di essere qui è sempre un piacere vedere questo salone pieno abbastanza pieno soprattutto sui nostri temi voglio innanzitutto anche ringraziare l'ambasciatore Terzi che secondo me ha ha fatto un intervento
Molto importante è molto profondo perché e in poche parole ben riuscito a toccare tanti temi
Uno dei quali per me
Molto importante è quello del cosiddetto inchino europeo
A regime non solo italiano ma a tanta iraniano scusa ma anche quello italiano perché il regime iraniano ma non solo perché vediamo sempre di più
Che non solo l'Unione Europea ma forse soprattutto gli stati membri individuali come ormai sono rimasti invece di uno unione unica basata sui valori fondatori
Si stia in chinando a tanti regimi anzi peggio certo ci sono proprio i Stati membri europei che apertamente dichiarano di ispirarsi
A a regimi quale la Cina la Russia l'Iran ci sono capi di governo dei Paesi europei che dicono apertamente che la storia delle democrazie liberale e finite e che forse non c'è neanche più bisogno di essere democratici e mi riferisco all'Ungheria
E alla Polonia e dunque questo inchino che inizia per ragioni cosiddette economici finisce poi proprio
In Iraq si a questi regimi a
Che noi come partito giustamente cerchiamo di combattere
Dunque hai ragione quando parli di e ridicolo sembra una tragicommedia quello che sta succedendo e soprattutto il fatto che così poche persone
Ne parlano che questi fatti non siano conosciute però in tutte le tragicomiche di credo che c'è sempre anche una nota di speranza no
E io e in queste proteste
Del popolo iraniano vedo la speranza che prima o poi riusciranno finiranno per sconfiggere questo regime atroce veramente ovviamente spero che questo accada prima piuttosto che poi però come hanno già detto violatore che mi hanno posseduti lasciano poco sperare le risposte che arrivano va gran parte del mondo tuttavia credo in questo tavolo
Trasversale riunito qua oggi un tavolo che veramente rappresenta il partito radicale è già stato detto sono persone anche con diciamo non direi militanze politiche diverse magari militanze elettorali diversi si esprimano impartite elettorali
Diversi ma abbiamo una militanza politica comune in questo partito radicale non violento transazionale
E tram spartito prima c'erano le telecamere di Rai sport Rai News ventiquattro se non sbaglio ovviamente ci hanno lasciati prima che iniziasse la vera conferenza stampa
E scherzavamo con con l'onorevole Rampi che erano qua perché siamo sul pezzo no quanto accade in Iran facciamo la Conferenza
Stampa per una volta il partito radicale e sul pezzo ecco io credo che guardando poto quello che accade in Iran in questi giorni
Dimostra che il partito radicale e sul pezzo da tantissimo tempo
Perché se guardiamo i temi centrali del partito
Quelli usciti della mozione di Rebibbia ma che sono state lotte incardinate molto prima
De dopo più che quelli rappresentano una via d'uscita una un futuro anche per l'Iran penso in particolare alla campagna per lo Stato di diritto democratico laico federalista
E l'attuazione del diritto umano e civile alla conoscenza
Perché non è un caso se le recenti proteste hanno avuto inizio Kuopio dopo la desegretazione per la prima volta una parte del bilancio annuale a iraniano per cui i cittadini iraniani hanno potuto verificare quanti soldi vengono investiti non solo nell'informe incrementi continui per le forze di sicurezza quest'anno il quaranta per cento in più
Rispetto a quello dell'anno scorso ma anche nelle istituzioni non eletti associati al regime quale l'istituzione religiosi e istituti di ricerca anche essi centrali negli scorsi di controllo della popolazione
Di Manzù dinanzi dunque a quell'incremento del quaranta per cento del Baggio per le forze di sicurezza rispetto all'anno scorso
E mentre il regime iraniano interferisce negli affari di Stati terzi quali Libano Siria Yemen e Iraq
E come è già stato detto con costi che per esempio in Sicilia sono stimate quindici miliardi di dollari annui che rappresenta una media di sei mila dollari per ciascun cittadino iraniano
Questi ultimi cittadini iraniani devono fare i conti con il flauto infrazioni massiccia che ha visto un incremento del cinquanta per cento dei prezzi per prodotti di prima necessità
Dieci milioni di iraniani vivono al di sotto della soglia della povertà
E il regime a decisi di una muovere il diritto al Welfare a trenta milioni di persone iraniane
E dunque è chiaro che questa realtà c'è questa realtà dietro lo slogan che alcuni manifestanti hanno usati quando parlano quando dicono non Gaza non Libano mi sacrifico per l'Iran
Cioè quel senso di essere comune di un popolo che vuole lavorare
Per i diritti comuni e non continuare andare in guerra dappertutto
Un fatto che forse meno conosciuto sull'Iran
In questo senso e in una presenza molto importante di varie minoranze etniche e religiose
En anche
Alcuni di loro si sono iscritti al partito radicale
L'anno scorso hanno sostenuto a il nostro obiettivo dei tre mila iscritti e spero che quest'anno anche loro faranno lo stesso se non di più
Credo che non possiamo ignorare però la loro presenza la rilevanza della presenza etnica delle diverse miete le diverse religioni se vogliamo arrivare ad una conclusione di un oscuro Stato di diritto
E uno Stato multinazionale l'Iran che casa cento dei persiani ma anche di a degli arabi li ha quasi per i curdi turchi turkmeni e altri mi è più piccolo all'interno abitano dei sunniti cristiani ebrei banchi ma nati ancora altri gruppi religiosi
Credo che è fondamentale capire che nessuno di quei gruppi hanno una maggioranza nel Paese questi popoli non persiani rappresentano almeno il cinquanta per cento del paese e secondo alcune stime addirittura il settanta percento
Quest'ultima stima viene un po'da una fonte cioè secondo l'ex mini
Questo dell'educazione solo il trenta per cento degli studenti al primo anno delle elementari parla il farsi
Non è un caso anche se sono proprio queste minoranze a soffrire maggiormente delle violazioni dei diritti umani
I diritti sociali economici culturali religiosi e soprattutto civili e politici perché dico
Soprattutto perché evidente che quando non sia a voce
Quando non sia rappresentanza
Non si riesce a lottare per tutti gli altri delitti
E non a caso anche le regioni dove abitano queste minoranze che sono ricche in termini di risorse vengono depredati dal regime
Portando ultimamente anche ad una crescente emergenza sulla disponibilità di acqua potabile come documentato dall'un po'il che porta l'insicurezza alimentare emergenze in termini di salute di certificazione e infine e forse anche per questo ci dovrebbe importarlo in meno ai politici che hanno un'altra visione infine porta anche all'immigrazione di massa
E difficile verificare ma anche possibile se non probabile alcuni Fonti lo dichiarano che il maggior numero di arresti si stiano avverando proprio nelle regioni abitativo da questi popoli con la scusa facile che si tratta di terroristi perché professano un'altra religione
Nonostante tutto questo dunque io ho parlato di speranza all'inizio perché oltre al consiglio di resistenza iraniana che in tutti questi anni ha portato avanti una lotta soprattutto di conoscenza
Direi su quanto accade in Iran e quanti sono sono le alternative anche questi popoli finalmente questi diversi partitiche rappresentano un futuro democratico perire anzi sono riuniti in un Consiglio dei democratici iraniani
Che raccoglie al momento dieci partiti diversi
Terranno una conferenza stampa al Parlamento europeo domani e io spero che questa nuova forza
Si possa riunire alle altre resistenza iraniana per lavorare verso quello che noi diciamo e lo Stato di diritto democratico laico e federalista ovviamente mi auspico che non vanno lasciati soli
E per questa ragione voglio concludere
Il mio discorso con il lancio l'allarme lanciato del segretario generale dell'ONU Antonio Guterres il primo gennaio di quest'anno nove lanciato un allarme sullo stato diciamo dell'ordine mondiale dell'ONU di come gli stati si stanno comportando su come abbiamo persi i valori comuni lui però ha lanciato questo allarme ai leader del mondo chiedendogli di unirsi intorno ai valori comuni io credo che quest'anno l'anno del settantesimo anniversario dei diritti del dal dichiarazione dei diritti umani
Questo appello va lanciato all'umanità intera perché e al Po nel popolo di questo mondo che risiede il potere ferro per controllare i suoi leader e come sta bene chi sta intorno a questo tavolo secondo me è saltato quel adagio vecchio secondo il quale i miei diritti finiscono dove iniziano i tuoi credo che sia copiose Elisabetta che mi ha detto questa frase
E credo che ha avuto ragione perché questo credo ci ha fatto pensare che possiamo tranquillamente ignorare le violazione dei diritti umani altrui soprattutto se stanno in Paesi lontani da noi
Credo che il senatore Compagna e mi dispiace ma io questo episodio continuo a ripeterlo fino alla sicuro allo sfinimento io credo che lei copio è uno dei tanti che approvato sulla propria pelle come la negazione dei diritti altrui possa limitare anche l'esercizio dei propri diritti costituzionali
Come quelli di un senatore della Repubblica italiana mi riferisco ovviamente all'ostacolo azione scientifica della conferenza stampa
E lei ha indetto al Senato della Repubblica con il dissidente cinese della minoranza etnica uigura iscritto al partito radicale Turconi sa
Ecco il partito radicale e l'unica organizzazione al mondo dove tutti si possono iscrivere liberamente in cui possiamo riunirci tutti per lottare per i diritti degli altri e anche dei nostri e non è un caso se i primi a farlo
In tutti questi anni decenni sono sempre gli ultimi di questa terra i detenuti i popoli oppressi i più poveri
Sono quelli colori che subiscono in primo grado le più gravi violazioni dei diritti umani ma che hanno capito che solo nello stare insieme si possa sperare di sconfiggere quei regimi quella ragion di stato mai sempre più diffuso per ragioni di un Real politiche innanzitutto giustamente economico che però prevede guadagni per pochi
Spero che da quest'anno a condizione ovviamente che possiamo far conoscere cosa il partito radicale e quello che cerchiamo di rappresentare
Che tanti cittadini trovano il coraggio di iscriversi per lottare insieme per i diritti dell'altro sapendo di difendono così anche i propri diritti
Per responsabilizzare insieme i nostri leader e dire con un'unica voce Cohen non si può trattare non si può più trattare con il regime come quello degli Ayatollah
Non lasciamo che la speranza incorporata te questi manifestanti iraniani viene sconfitta dalla nostra ignoranza o il nostro disinteresse dunque iscrivetevi al partito radicale e diamo voce a chi sta lottando anche per il nostro futuro grazie
Laura a questo tavolo chiedo siamo tutti iscritti al partito radicale l'anno che si è appena concluso e e penso che saremo anche per quello che appena iniziato io tanto la parola a un parlamentare anche lui iscritto al partito radicale
A Roberto oranti anche con lui siamo stati presenti sia alla manifestazione
Di Parigi io voglio anche aggiungere che le la particolarità di queste manifestazioni
E e riguardano anche il fatto che impartite da Teheran però si sono estese inoltre cento i trenta città iraniane la prima volta
Che succede Gummi credo per la prima volta il Consiglio di sicurezza pur nonna avendo adottato una decisione finale però la settimana scorsa ha discusso della situazione
I cani Anna a e la parola
Io vorrei aggiungere solo poche parole partendo da qui io come i compagni radicali sanno sono iscritto al partito da da da qualche anno non ci conoscevamo abbiamo iniziato a frequentarci di più in questi anni
Anche in vista della della campagna d'iscrizione
Un'ultima però il mio approccio alla vicenda irachena alla vicenda iraniana nasce proprio sul tema e i diritti umani della pena di morte del condizioni gravissime
Di condannati a morte in Iran e delle torture
E poi mi sono avvicinato grazie a voi grazi compagni radicali alla resistenza iraniana e a questa grande manifestazione di Parigi cosa mi aveva colpito a Parigi abbiamo già avuto modo di di dirlo in questa sala mi aveva colpito
La percezione di un movimento realmente popolare quindi come diceva Laura prima ne avevamo parlato tante volte nella storia il partito radicale
Si arriva prima sui temi e non si è esattamente sul momento della cronaca e quindi si fa anche fatica ad ottenere l'attenzione della stampa dei media proprio perché si affrontano temi che in quel momento non solo sotto i riflettori noi oggi abbiamo una fu un fortunato incrocio
Per cui finalmente ma io credo ci dobbiamo tutti procurarci il questo tema duri perché poi sappiamo che cosa succede tante volte
Della stampa italiana e non solo e magari c'è un momento di attenzione che dura qualche giorno e poi dopo tutto scompare in questo momento l'attenzione su quello che sta succedendo in Iran
Cioè però per capirlo bene bisogna ricondurlo a quello che abbiamo vissuto insieme nell'anno passato nell'estate scorsa nei mesi precedenti cioè la percezione che effettivamente stesse montando una un sentimento popolare e quindi non più solo di un delitto organizzata di gruppi organizzati che hanno fatto un lavoro meritorio perché altrimenti oggi non ci sarebbero queste condizioni
E come ha detto bene anche l'aura grazie a quello che è una delle battaglie centrale in questo momento del partito radicale cioè il diritto alla conoscenza
Per cui comprendere dove i soldi del popolo iraniano vengono investiti
E quindi sapere che le proprie difficoltà quotidiani dipendono anche a delle scelte del regime a sostegno della destabilizzazione di tutto il il sistema mediorientale
Questo porta oggi a qualcosa di radicalmente nuovo perché la storia del Novecento ci insegna che i regimi possono crollare e possono crollare dall'interno e crollano dall'interno quando diventa diffusa la percezione di un popolo che quel regime
Oltre a privati delle tue libertà di cui qualche volta non ci si rende conto fino in fondo di quanto sia grave ti priva anche di quei beni materiali primari per cui a quel punto davvero ti rendi conto che c'è bisogno di un cambiamento io credo che oggi questa condizione ci sia e chi come diceva bene Elisabetta in apertura il tempo può essere lungo il tempo può essere meglio il tempo può essere breve puntiamo un tempo breve un po'oggettivamente però
E matura questa sensazione del popolo iraniano questo però che cosa ci porta a dire e davvero vado chiudere su questo che sono state dette parole molto precise ci porta a dire che però l'atteggiamento nostro innanzitutto del nostro Paese
E più in generale dell'Unione europea deve essere un atteggiamento profondamente diverso perché anche qui la storia radicale dice noi siamo sempre non non siamo mai per isolare un Paese noi siamo sempre per un rapporto dialettico con un Paese quando si isolò un Paese lo si lascia
Nei dentro i suoi problemi però le relazioni diplomatiche internazionali sono relazioni dialettiche in cultura o un Paese quando fai delle aperture e ne abbiam parlato oggi riaperture in norme incredibili
E chiedi però in cambio qualche cosa rispetto a una direzione che i tuoi meno non ti fai portare da quel paese della direzione in cui che ha in mente Luigi soprattutto quando questo Paese è un acclamato regime che dimostra in maniera misurabile contabile di violare quotidianamente i diritti e la vita dei propri cittadini allora questo è il punto questo il cambiamento io sono molto d'accordo con chi ha detto
Che la posizione dell'Europa che purtroppo sappiamo no non solo su questo essere in questa condizione c'era la la nuova fase neo nazionalista
Che sta avvenendo dentro diversi paesi europei porta a non avere più un punto di vista europeo che sarebbe radicalmente diverso da quello degli Stati Uniti ma anche da quello della Russia di Putin è chiaro che se non c'è la posizione dell'Europa se non c'è il ruolo dell'Europa dentro al Mediterraneo inteso in senso esteso perché è chiaro che dir do la faccia sul Mediterraneo ma influisce pesantemente su tutto quello che succede nel Mediterraneo poco prima
Della fine dell'anno sono stato in Palestina per una importante iniziativa proprio di dialogo di pace tra iraniani palestinesi è chiaro che ad esempio ruolo negativo che l'Iran ha svolto in questi anni in quella vicenda un ruolo pesantissimo
La questione siriana di cui tutti noi ci occupiamo perché riguarda sicuramente i profughi perché riguarda vittime perché è drammatica la condizione evidente di quelle popolazioni però che ruolo ha avuto l'Iran in tutto questo ormai assolutamente chiaro alla luce del sole
E allora io dico i temi sono tre
Diritto alla conoscenza una battaglia fondamentale di cui dobbiamo farci carico tutti che parte dal nostro Paese perché non abbiamo un problema di diritto dico de alla conoscenza
Nel nostro Paese il diritto alla conoscenza delle grandi questioni internazionali che poi incidono sulla vita di tutti i giorni dopo finisce che noi avremo una campagna elettorale in cui riaprire questioni delle migrazioni saranno questioni centrali ma le affronteremo solo come se fossero piccole beghe di provincia e non come se fossero un grande tema del mondo dove la affrontare i diritti umani diritti economici la sopravvivenza del persone nel loro Paese
è quello che ti permette di affrontare anche il tuo rapporto con la difficoltà della migrazione dell'incontro con l'altro in termini di umanità di rispetto di aiuto reciproco e non intermedi chiusura peraltro che non possono esistere primo tema secondo tema la battaglia per tenere in vita un partito come il Partito Radicale transnazionale tra spartito proprio perché quello che sta succedendo nel mondo ci dice che c'è bisogno di più transnazionalità
E di più luoghi dove confrontarsi insieme anche da posizioni politiche diverse come le nostre ma dove su questi temi si può il si deve
Condividere una posizione perché altrimenti non siamo noi innanzitutto un luogo
Uno Stato di diritto uno stato di democrazia perché nella democrazia ci sono dei valori comuni condivisi da tutti e delle differenze sui programmi che ne so di natura economica di natura sociale di natura
Tante scelte infrastrutturali ma i temi dei diritti umani temi dei rapporti dello stato di diritto Stato dovrebbero esser comuni questo una grande funzione
Ultimo tema la vicinanza al movimento iraniano alla resistenza di iraniana alla diaspora iraniana la sua leader perché c'hanno veramente insegnato in questi mesi
E chi era possibile e che è possibile far nascere un movimento di popolo in quel Paese
E quindi oggi hanno bisogno però dell'attenzione dell'aiuto di chi sta fuori da quel Paese ma ha uno sguardo spento interessato quindi in queste ore in cui finalmente forse persino i giornali italiani
Di qualche cosa
Si accorgono di quello che succede
Teniamo c'era questa luce e e proviamo farla boh a farla crescere in maniera molto più forte io credo che ringrazio ancora una volta ovviamente radio radicale il partito radicale tutti voi per questo però proviamo di impegnarci anche utilizzando tutto il nostri contatti le nostre conoscenze
Io quello che faccio devo dirvi chiudo davvero su questo
Che insomma in un momento in politico molto particolare molto difficile io continuo riscontrare che l'attenzione dei cittadini che sono annoiati
Da quello che il dibattito politico di tutti i giorni
E come non capirli
Allora sono invece interessati a discutere di questi temi molto di più di quello che magari a volte anche due pensiamo per cui di questo davvero si può discutere perché questo discutere di politica e non il piccolo pettegolezzo su quel simbolo quella lista quella proposta su un'iniziativa piuttosto che un'altra maglia per fare polemiche se non vengo meno al mio stesso principio grazie davvero
Roberto ma io penso che anche la questione di quale politica nei confronti dell'Iran sia una questione assolutamente da campagne elettorali perché credo che sia dirimente e pur essendo il partito radicali in quanto tale un soggetto che non compete
Elettoralmente i dare io ora la parola il senatore Luigi compagna
Anche lui compagni o da molto tempo del partito radicale di inizio tutti Keynes degli amici della resistenza iraniana
Ma grazie in particolare
Con un gruppo di amici di questa mattina ci siamo trovati più volte guidati dall'ambasciatore Terzi a opporci
Agli eccessi di zelo
Filo-iraniano
E qui devo essere onesto
Del nostro Paese
Conto di Europa
In particolare dell'auto rappresentante momenti
Ecco da questo punto di vista
Insieme al aura Elisabetta Sergio eccetera
Ci siamo trovati in condizioni
Di grande solitudine
Forse oggi lo siamo un po'meno Mammì circostanze sono davvero drammatiche
E lo ricordava assai bene Laura che cosa è accaduto che cosa c'è al fondo
Del Movimento Popolare
Di queste settimane inizia c'è che nei limiti
Del suo limitatissimo diritto alla conoscenza
In linea ha percepito
Delle cifre
Il Bilancio dello Stato
Francamente esorbitanti
Di qui è venuto immediatamente la risposta
Meno Gaza e più via cioè nel Bilancio rimaniamo emergono è stato il punto d'attacco delle considerazioni che ha fatto terzi stamattina emergono sospese destinate
Alla politica internazionale all'espansionismo all'imperialismo dite quello che volete
Francamente insospettate
Dalla opinione pubblica
E da questo punto di vista devo fare
Un'amara comparazione
Mentre nella consolidata democrazia occidentale italiana
Il collega se me lo permette l'amico un malanno non è riuscito
A inserire
Nel dibattito sulla Finanziaria
La gravissima questione
Che verrà poi ratificata in sede di governo dell'assicurazione della polizza assicurativa alla fine ISMU a questa piccola lobby confindustriale cose ce l'ha cioè
E possibile che ma l'hanno è stato ignorato ha riscontrato
La stessa scarsa sensibilità ai diritti del parlamento e dei parlamentari
Sulla quale no la mia pelle e più resistente della volgarità del collega presidente Grasso nel tutelare questi miei diritti però mi dispiace
Come italiano come senatore
La figuraccia che ha fatto il Senato italiano evita abbia nei confronti di tutti di un serio militante democratico convinto con Isa quel giorno è lo stesso
Non uso mi ha sempre separato da casa radicale questo utilizzo della parola regime che certe volte giusto è cosa dice ma ed è sempre sembrato troppo infatti dico lei cromosomi Marco la usano da tantissimo tempo
Però francamente le procedure costituzionali del bilancio italiano
Ma l'arma agita una questione vera seria quantitativamente giugno ed agosto viene io me no va bene ora voleva ad un'altra
Era e presidente assorbe il dovere di far venire
Forse non è il ministro degli Esteri italiano tornò a quello che si stava dicendo qualche altro ministro
E forse aveva il dovere dall'Aurora di prevedere
Che Federica Mogherini riferisse anche al Parlamento italiano
Su quella che è stata
Che
La presenza dell'Europa a terra se volessi recepire con una battuta ma lo faccio per sdrammatizza
La battuta di Elisabetta dice ma anche di Anna dovrebbe essere
In materia di campagna elettorale in Italia io le direi sì certo all'insegna di meno Europa molto meno l'Europa nel senso Mogherini l'espressione
Mi conforta
Il consenso di Giulio Terzi che aveva invece preso
La sciabola del suo casato resto pratico per colpire
Ma tali Tocci e il mondo dell'Istituto affari internazionali
Per ora un reato minore
Eccesso di lobbismo a favore della stessa Mogherini e dell'alta rappresenta ma qui che cosa è successo
Da questo punto di vista
Giusta o sbagliata che poi ci sia rivelata
La presidenza Obama inaugura una politica di un nuovo inizio
Di rapporti con Teheran
Della quale arriva fatta a far parte dei suoi complicatissimi tecnicismi
La questione nucleare e poi
L'accordo
Che ha dei profili di
Effettivamente
Molto molto tecnici sia in senso dell'opinione pubblica rispetto alle sanzioni sia in senso diplomatico
L'anno Chelini che dovrebbe avere tutt'altro mandato o si sperava che avesse il mandato di
Creare di aviaria crea mo'Giulio più Europa una rappresentanza della si inserisce in questa vicenda
E si inserisce col piede sbagliato con la mano sbagliatissime regalando
Volevo Piuro dopo dice come gruppo di pressione all'interlocutore
Io ogni anno
Invece che all'interlocutore semmai americano ma allora avrebbe dovuto essere un freno sopra la luce delle considerazioni che faceva a terzi Coggi
E allora da questo punto di vista
La politica è un po'un film che scorre
Che si creasse
Con qualche zero di metterci il velo con qualche zelo di lobbismo
Confindustriale
Con qualche volgarità non so se è attribuito dall'ente nazionale idrocarburi le statue velate la cosa eccetera eccetera
S
Il nome dell'idealismo
Voltato le spalle alla questione
Alla questione vera
Alla quale noi piccoli e poveri
Radicali
Abbiamo avuto la fortuna di trovarci collocati nella giusta posizione grazie ammalia lasciati a questi amici
Iraniani d'Italia di cui capisco benissimo il loro stato d'animo di sofferenza in questi giorni per le notizie che possono arrivare per se tutti speriamo che ci sia un cambio di regime
Anche in Italia Benedetto Croce in quella pagina dolorosissima disse
Dice beh non me la sento di fare come
Montesquieu il tifo per il mio Paese però soffro le condizioni e questo è il sentimento con tanti amici
Ci manca Mammuthus fisicamente ma so che c'è chi lo rappresenta con grande amicizia
Autorevolezza allora da questo punto di vista io ho l'impressione che la questione sia una questione tu
Europea
E non
Di Junger ma tutta di questo corpo separato pur collegato
Alle singole nazioni europee che è stata l'alta rappresentanza e di su
Da questo punto di vista
E francamente
Umiliante nel momento in cui c'è chi
Si batte protesta
Qualcuno ha affrontato anche la morte
In nome dell'eresia della libertà
Venga tutelato in nome dell'Europa
Un diritto D Intino a una ortodossia
Che ha tutti gli aspetti odiosi che qui sono richiama di qui dall'attitudine agli amici radicali per questa opportunità
Dodici nel dare la parola ad Antonia stanco volevo anche leggere un alcuni passaggi di un messaggio che ci ha mandato la senatrice
E Stefania Ex pane e perché una terribile influenza la blocca a L'Aquila ma si dice voglio testimoniare
Quanto condivida questa nostra odierna iniziativa che deve essere solo l'inizio di una campagna
Di sensibilizzazione di coscienze ed istituzioni
Sto vivendo a quanto accade in Iran con un doppio sentimento nonostante la durezza del regime teocratico tirannico inizia oggi nel popolo si organizzi reagisce ma le manifestazioni di piazza in molte città vengono represse con lei inaudita violenza
Dal regime iraniano l'incapacità del regime di rispondere adeguatamente alle esigenze della popolazione ha determinato l'esplosione di una rivolta popolare di piazza in diverse città
E a Teheran una ragazza è diventata il simbolo della protesta ha sfidato le autorità e l'obbligo di indossare il velo la giovane donna pubblicamente sventolate Oriali fiaba nel mezzo di una strada affollata ed è
è stata
Per il suo gesto di libertà perenne lei simbolo di questa resistenza credo che questa ragazza e lo so sia un simbolo di resistenza anche per noi
A cioè su questo tavolo anche i partecipanti lo hanno già indossato un un braccialetto che sostiene una campagna che si chiama Wahid Wednesday
Per
Che è contro no
Aree il velo
In Iran io gli ho messi qui per tutti voi che estate partecipando a questa conferenza stampa mi auguro che vuole
Non solo prenderlo indossarlo e anche esibirlo con fierezza a te la parola Antonio
Grazie
Essendo stato credo fra i primi nel nostro Paese più di trent'anni fa a iniziare sostenere senza se e senza ma come si dice la resistenza iraniana
Potrei avere molte cose da aggiungere alle tante importanti giuste che sono state dette in questa conferenza stampa vorrebbero invece contribuire a dare la parola a coloro che in Iran si stanno combattendo per la libertà propria e anche per la libertà nostra perché ho sempre pensato
Battendo mi contro tutti i regimi con qualsiasi formula politica o pseudo religiosa fossero che la libertà sia in realtà qualcosa di sostanzialmente indivisibile
Nel momento in cui ci sono popolazioni intere ma soprattutto individui milioni centinaia di milioni di individui la cui libertà soffocata in realtà anche la nostra
Libertà minacciata
C'è la questione più volte ho citato del deserto che avanzano se non si ferma il deserto prima poi il deserto CM da noi la stessa cosa vale per i diritti umani per i diritti di libertà ci sono regimi che sempre più tendono ad essere molto assertivi circa la loro
Ipotesi e la loro formula secondo la quale i diritti umani
Non sarebbero universali ma sarebbero qualcosa di imposto qualcosa che vada contro tradizioni usi regionali interpretazioni regionali della universalità dei diritti umani che evidentemente un paradosso bene se noi non contrastiamo questa desertificazione del diritto che avanza se non contrastiamo quei regimi che tentano di imporre una visione
Contraria all'universalità dei diritti umani rischiamo di avere sempre meno diritti sempre meno libertà ma gli stessi e detto questo sono stato particolarmente colpito dall'essere riuscito a raccogliere via Bozza come comunicazione molto complesse ma la testimonianza diretta di uno dei leader degli studenti iraniani che stanno manifestando coraggiosamente in queste giorni a volte anche in queste notti in metà ante città iraniane oggi la stampa pubblica
Con immensa in prima pagina questo appello
Che ho raccolto a nome della Federazione italiana diritti umani
Intitolandolo il mio Iran senza pane e libertà perché questo è proprio una delle delle novità delle manifestazioni di queste settimane sono cioè schierati partendo da opinioni politiche diverse da da background diversi ma in qualche modo confluenti
Sia persone emarginate parliamo di milioni di persone socialmente economicamente emarginati in Iran
Sia studenti universitari che sono invece discriminati da un punto di vista politico perché non appena tentano di svolgere attività di opposizione politica incontrano la persecuzione più rigida
Questo leader studentesco che abbiamo chiamato Farhad è dovuto scappare dalla propria abitazione a terra ma si trova in clandestinità per alcuni giorni e molto probabilmente verrà arrestato anche lui come molti suoi compagni di alcuni dei quali non si hanno notizia ormai da diversi giorni cioè la sua storia ma qualcosa di particolarmente importante voglio segnalarlo anche qui grazie a Radio Radicale
Molti dicono cogliamo le nostre vite libertà giustizia altri chiedono pane e libertà il Governo però non è in grado di fornire nel libertà me pane
Non solo non c'è giustizia ma tutto il sistema di potere caratterizzato da un'enorme corruzione senza alcuna trasparenza sui fondi
Abbiamo milioni di persone che vivono in condizioni miserabili mentre clericali al potere da organizzazioni del regime usufruiscono tra ricchezza del paese e questo ormai è chiaro a tutta la popolazione ecco la la conoscenza di dove vanno a finire i fondi quelle che potrebbero essere le ricchezze di un Paese come l'Iran è certamente non a milioni di persone inoltre regime non rispetta fatto nemmeno le proprie leggi
Non lo definiamo regime totalitario e di apartheid dato che a casa della sua interpretazione della religione impone separazione fra uomini e donne oltre che discriminazioni fra nazionalità ed etnie
E non lascia nessuna via legale per ottenere il rispetto dei diritti
Vogliamo sostenere tutti coloro che si battono per il cambiamento non solo le organizzazioni e studenti
Le nostre comunicazioni sono spesso controllate interrotte siamo diversi canali sapendo che possiamo essere intercettati e so che sono di nuovo arrestato ma la mia richiesta voi non è di aiutare me
Siate la nostra voce nel mondo noi continueremo a batterci per i diritti la giustizia alla fine della corruzione delle discriminazioni fate sentire al regime che non siete dalla sua parte
Ma dalla parte di chi lotta per la libertà
Ecco questo appello credo che noi possiamo condividono e possiamo aiutare farà dettaglianti che lottano con lui in Iran così come coloro che continuano a farlo nella diaspora nell'esilio in tante altre parti del mondo pensando
Al al proprio Paese
Che dobbiamo continuare ad essere ed è stato sempre di più la voce di chi sta lottando in Iran essa che potrà essere represso torturato ucciso grazie
Aree pur diminuendo interventi che sono due interventi degli amici della Resistenza iraniana i innanzitutto Ismahil mo'adesso è che il presidente dei tiranni anni laureati in Italia e poi Amir che invece parlerà a titolo degli di rappresentante degli studenti iraniani in Italia e Cile c'era una sua riflessione Atella parole Smile
Grazie grazie al partito radicale al mio partito per aver dato la voce
Alla causa iraniana grazie anche agli intervenuti
Soprattutto
Grazie al ambasciatore
Cat sitter la sua per il suo generoso è autorevole contributo alla causa di danni era davvero la voglio ringraziare
Partiamo che cosa succede i Milan
Molti magari sono rimasti sorpresi per le manifestazioni che ci sono state in Iran ma chi segue da vicino
Non c'è nulla diciamo di sorprendente
Noi vediamo siamo testimone quanto l'Occidente in particolare l'Europa colui che non vede e non sente
Si è messo completamente da parte del regime iraniano non da ora
Anche gli Stati Uniti d'America in particolare amministrazione di Obama affatto così in modo che ha dato carta bianca al regime iraniano in Medioriente tutto quello che è successo succede tuttora in Siria nello Yemen diciamo grazie a questa carta bianca che gli ha dato
In sostanza Obama
Però guardate chi conosce chi segue la politica iraniana da molto tempo
L'Iran alla fine deve fare conto con il suo popolo
E quindi l'Europa può fare ciò che vuole ma alla fine i conti si fanno a Teheran
Io mi ricordo nel Capodanno del mille novecentosettantotto quando si vedevano le prime crisi del regime dello Scià
Jimmy Carter
Nel suo viaggio in India appunto per dare un appoggio allo Scià dell'Iran è passato
In Iran a Teheran a Capodanno del settantotto
E parlava con diciamo sicurezza forse anche fierezza di uniranno è stabile addirittura chiamato l'Iran l'isola l'isola di stabilità
Come sappiamo da lì a pochi mesi dopo è crollato tutto poco più di un anno diciamo è stato cambio di regime cambio di regime che voglio ancora ricordare la responsabilità dell'Occidente
L'America di Carter avuto diciamo
Un fortissimo contributo verso quella causa ammesso Khomeini a capo di una rivolta
In Iran un personaggio che diciamo con le istanze democratiche iraniane non aveva molte diciamo vicinanza
Quindi ripeto il regime iraniano il mondo intero deve fare conto col popolo iraniano che vuole semplicemente essere libero queste ora vediamo che cosa succede in Iran quali sono le differenze di queste manifestazioni con quelli delle con i più recenti diciamo del due mila nove
Intanto questa queste manifestazioni sono scoppiate nelle città di provincia anche se diciamo la prima grande manifestazione è stato ventotto dicembre a a Mashhad la seconda città iraniana modo può subito si è diffuso in tutto l'Iran
Delle città delle Province che io sinceramente per ricordarmi dove era ho dovuto andare sono dovuta andare a vedere sulla carta dove dove si trovavano queste piccole città
E quindi è stato diciamo una manifestazione molto diffusa
Alta
Istanze che diciamo i manifestanti per cui protestavano erano problemi economici
Problemi economici significa che in Iran per ricordare ci sono ottocento mila medici disoccupati ci sono milioni di laureati disoccupati
Oltre dieci milioni di persone soffrono fame quindi non riescono a diciamo cui circa e cena a pranzo oltre il settanta per cento della popolazione vive in povertà
Mente è una piccolissima parte del paese a tutto ricchezza in mano quindi è partito noi nel Novecento gli iraniani hanno fatto terrene EUR tre rivoluzioni per le questioni economiche per la libertà
Questa volta oltre questa diciamo richieste gli iraniani stanno manifestando per la fame quindi una forza atavica per cambiare il tutto e sanno molto bene che questo regime non potrà mai dare loro risposta ecco perché questione economiche subito si trasformano in questione questioni pure politiche
Altra caratteristica molto importante diciamo di questa manifestazione rispetto a quelle del due mila nove
Allora diciamo la gente è scesa in piazza a favore di Mousavi che era l'altro candidato sempre di regime
Però diciamo la gente è scesa in piazza chiedendo dove il mio voto d'accordo
Quindi quando Musati già dal secondo giorno ha fatto rientrare diciamo le sue richieste abbassato la testa di fronte a come lei
è chiaro che la gente ha continuato per alcuni mesi però alla fine
Andato perso mente questa volta
è un movimento autonomo
Ora
Se noi guardiamo in tutte le città iraniane gli slogan subito e contro come dei e romani
Soprattutto a all'università di Teheran la gente sì lo dava slogan morte a come nei Rohani
è soprattutto un altro slogan molto molto importante dicevano che
Riformisti oltranzisti seta capolinea quindi questo gioco con cui sta giocando soprattutto loro OPA che divide il regime in oltranzisti
Riformisti in Iran non c'è mai è stato s'è mai in queste in corsa tornata di manifestazioni è superato completamente
Per quanto riguarda insomma queste manifestazioni annulli del CIPE hanno un'alternativa o meno
Io non dico nulla del nostro movimento della resistenza iraniana parlo semplicemente dell'intervento che ha fatto come lei ieri proprio ieri
In una in un incontro che ha avuto avuto con diciamo alcuni religiosi Dio com'ha detto che è praticamente questa manifestazioni è una triangolazione tra l'America che praticamente sulla provocazioni dei sionisti quello un parametro che mette sempre l'altro è
S'è un Paese molto ricco della regione no queste due diciamo solo ritornelli che fanno l'altro però che ha voluto sottolineare solo in urgenti
è vero questo
Perché se voi guardate seguite per esempio il movimento della delle manifestazioni in Iran ci sono centinaia e centinaia di cittadini giornalisti con con grandissimo rischio mandano i filmati diciamo
All'annosa televisione ai poi ho visto in molte altre mass media che trasmettono il loro
Diciamo reportage dall'Iran quindi come avete ricordato voi queste manifestazioni non solo diciamo così spontanei fina fino a se stesse
L'Iran non sarà mai Libia non sarà mai la Siria perché c'è esiste una resistenza
Ben organizzata e quindi diciamo che poi una domanda che in questi giorni molti giornalisti ci rivolgono ma queste molte tv italiane già hanno dato la notizia del rientro delle manifestazioni non capendo che le richieste delle e dei manifestanti sono diffuse ma molto molto radicate
Pensate che dopo la corto nucleare dove si diceva che in Iran ci sarà un miracolo e nei primi nove mesi la disoccupazione è passato sono cifre del regime da dieci virgola sette a dodici virgola sette
Dopo accordo nucleare mentre gli esperti dicevano che per dare un diciamo un cambiamento di direzione all'economia iraniana ci vogliono oltre cinquanta milioni di miliardi di investimenti ogni anno fino adesso sono passati quasi tre anni in Iran sono arrivati semplicemente undici miliardi
Quindi se le manifestazioni sono partite diciamo per questione economiche
Questo regime non vuole ma soprattutto non può dare nessuna riscossa quindi io credo e spero con tutto il cuore che noi andiamo fino in fondo liberiamo l'Iran stabili siamo il Medio Oriente grazie
Di cuore anche noi
E d'ora la parola ad Almirante
Salve carissime amiche carissime amici
Ringrazio gli organizzatori di questa conferenza per avermi dato la possibilità di esprimere la solidarietà l'associazione dei giovani e negli anni iraniani in Italia
Ringrazio l'amica Zamparutti Sergio D'Elia ambasciatore Terzi per i loro prezzi prezioso contributo alla causa iraniana e a dare la giusta voce allo colazione ogni volta
Nel paese edemi genitori da occhi da quarant'anni vivono in Italia
C'è un regime teocratico misogino che
Vuole espandersi nella regione tramite attentati corruzione
Il suo obiettivo è quello di esportare
L'Islam in tutto il mondo
Anche noi come giovani iraniani siamo scesi in piazza contemporaneamente l'inizio della grande rivolta popolare che inizia da Mashhad contro il carovita e poi si espanse in tutto il Paese a macchia d'olio
è stato lo scoppio della Radio Popolare di un popolo che è stato presso per quarant'anni taglieri
Dal dominio di undici metro pratico che per quaranta anni ha saccheggiato tutte le ricchezze della nazione per l'espansione della guerra della violenza dello pressione del terrorismo
Ricordo l'attentato
A Buenos Aires contro le centro
Ebraico e i vari attentati a Berlino
Anche a Roma nel mille novecentonovanta tre in cui stato ucciso rappresentante della senza iraniana in Italia Mohammad Hossein avviene
Sì prossimo sedici marzo e cioè il
Venticinquesimo
Anniversario dell'uccisione
Il regime
Ha ucciso cento mila centoventi più di centoventi mila persone
Oppositori politici
Membri dei simpatizzanti dei mujaheddin del popolo iraniano
E altre forze politiche intellettuali
Colgo l'occasione per dichiarare la nostra solidarietà con i giovani e la popolazione rivolta contro il regime pressorio degli Ayatollah resteremo loro fianco sotto la guida di la presidente Maria una Cerri come l'unica garanzia valida per la conduzione vittoriosa di questa rivolta
Volevo solo fare un aggiornamento
Succo professo succedendo in Iran siamo all'undicesimo giorno delle proteste chiostri cinquanta morti e oltre tre mila
Settecento persone arrestate tra le vittime anche un bambino di undici anni
Le manifestazioni ci sono se anche ieri sera
Scusi giorni anche davanti al carcere di Evin nel famigerato carcere di Evin
Di Teheran
Dove più di mille persone sono andate a manifestare per chiedere il rilascio i loro cari
Ringrazio
Isabel punta il rito antico oratorio
Grazie alla Daniela grazie a tutti voi è grazie davvero a radio radicale
No