Intervista a Laura Pennacchi sui dati pubblicati dall'Istat in materia di occupazione

Radio radicale siamo con l'economista Laura Pennacchi per a parlare del dei dati sull'occupazione
Che i dati Istat che danno in ripresa l'occupazione soprattutto quella giovanile l'occupazione
Ha una quota del lei simile a quella del mille novecento settantasette ventitré milioni di occupati allora che valutazione affatto di questi dati Istat volevo sapere se lei
Rientrava nel novero di quegli economisti che si sono spellarsi le mani per applaudire questi dati
No non sono affatto in quel nove romanzi questi dati non devono essere assolutamente enfatizzati perché è la stessa istante si legge accuratamente il rapporto con cui presenta questi dati che ci mette molto su su chi balla guardinghi intanto ventitré milioni e poco di più di occupati sono quelli esattamente che c'erano anche nel due mila otto prima che esplodesse la crisi
Più grave degli ultimi cent'anni
E poi Biso rivista tappa per l'appunto segnala che dal due mila otto oggi c'è stato un incremento democratico quindi la propulsione va fatta sull'incremento della popolazione che c'è stato dal due mila otto oggi quindi non c'è proprio nulla
Da da esaltare inoltre se si guarda con cura
Dentro i dati si vede che quella che cresce e l'occupazione a termine l'occupazione precaria hanno l'occupazione con contratti a tempo determinato non cresce affatto anzi siamo su percentuali irrisorio l'occupazione
A tempo indeterminato che era quella che ci si prometteva di riprometteva di far crescere con il Giobatta quindi da questo punto di vista cioè dal punto di vista della stabilizzazione
Dell'occupazione Giobatta dobbiamo dire che a San Vito se poi guardiamo alla mole di risorse immense che sono state utilizzate
Petri Giobatta
E e anche con le altre misure che sono state prese
Per sostenere per l'appunto l'occupazione noi abbiamo c'è un totali in due tre anni di trenta miliardi di euro con trenta miliardi di euro se si fosse fatto un grande piano di investimenti pubblici che è quello che io sostengo avrebbe dovuto essere il fatto un grande piano di investimenti pubblici per creare lavoro per giovani e donne soprattutto
Si sarebbe speso molto di meno era ciò che diceva del resto anche Luciano Gallino e si sarebbero avuti i risultati con un'occupazione addizionale aggiuntiva instabile molto maggiore il calcolo che avevamo fatto noi in CGIL con il Piano del lavoro era che con cinque miliardi di euro avremmo potuto creare quattrocento mila posti di lavoro e infatti Gallino diceva che con quindici miliardi di euro si sarebbero creati
Un milione di posti di lavoro quindi i nostri calcoli erano analoghi a quelli di Berlino
Il se questi ventitré milioni di occupati l'incremento che ha riguardato questi ultimi mesi
Fosse stato di posti a tempo indeterminato ci sarebbe stata una una crescita superiore rispetto a quella assai che ci si aspettava del PIL
Certamente sì perché questi la creazione che invece c'è stata di posti di lavoro a tempo determinato precari tipologie atipiche eccetera
è un'occupazione povera diciamo così e a bassa produttività e siccome l'incremento del PIL dipende da due fattori e l'incremento della produttività e l'incremento della d'occupazione
Essendoci stato poco incremento della produttività Pa corrispondentemente l'incremento del PIL è stato inferiore possessiva vedere più dettagliatamente in quali settori è stata creata questa attività per di più precaria
E sono noleggio attività noleggio servizi al proprio a bassissimo contenuto di qualità si capisce ancora meglio lo scarso contributo alla produttività
Volevo chiederle io visto che lei oggi ha letto l'articolo che ha pubblicato Emma Bonino con Riccardo Maggi sulla sulla legge sulla legge Fornero loro né in questo articolo che è uscito sul Sole ventiquattro Ore
Dicono che sarebbe un un danno abolire questa legge Fornero sia per i conti che per la credibilità del nostro al Paese
Pensa che ritorneremo ai livelli del due mila undici
Io mi penso di no e mi auguro di no perché sull'idea complessiva di non abolire totalmente la legge Fornero che espongono la Fornero
Maggi io sono d'accordo non si tratta di rivedere completamente di abolirla completamente però di fare degli importanti correttivi perché la Fornero si è è piombata come una mannaia selvaggia Penta
Pensi a tutti i casi degli esodati nessuna scolati salvati più di duecento mila persone in tutti questi anni si è dovuto intervenire perché gente rimasta senza lavoro e senza pensione veramente è stata una cosa mostruosa
Da questo punto di vista quindi non sono d'accordo con l'insistenza che farà Emma Bonino anche sul pareggio di bilancio perché io penso che sia stato un errore introdurre il pareggio di bilancio in Costituzione
Realizzando sostanzialmente una delle misure del fiscal compact e io penso anzi che fiscal compact che adesso è sotto revisione e la negoziazione è stata gli esiti Hangul sezione sta sono stati rinviati a giugno
Ma giustamente lo stesso Parlamento europeo sta chiedendo il parlamentare europeo stanno chiedendo che quelle maglie troppo rigida e troppo strette e anche controproducenti perché l'ha spedita
Europea è stata distruttiva della della e ha bloccato ha paralizzato l'Europa rispetto a tutti gli altri Paesi la cui crescita era partita già da molto tempo le dirò di più io sono molto affascinata dalle posizioni dalla vita dalla per il grande valore che poi hanno le biografie personali di ciascuno di noi dalla vita e dalle posizioni che ha sempre
Preso Emma Bonino e e sono anche molto tentata di votare
La lista Bonino se si Leo più Europa se si presenterà tanto più se sarà abbinata alla alla lista di Tabacci per il quale anche io ho una grande stima
Ma queste posizioni chiamiamole un po'troppo rigorista esporsi anche liberiste sono quelle che mi rendono più esitante io continuo ad avere un'inclinazione
Per me
Per questa lista però queste posizioni andrebbero rimesso in discussione perché se si entra nel merito per esempio della del de delle de delle le delle riforme pensionistiche che sono state fatte io sono l'autrice della tre tre cinque
Che la la la fondamentale riforma delle pensioni che è stata fatta nel novantacinque e quindi conosco
Pregi e difetti ma anche dei difetti c'erano degli elementi che si sia che col tempo si sono rivelati difettosi per esempio il fatto che per l'appunto i nostri giovani fanno lavori intermittenti fanno una fatica enorme a trovare lavoro fanno c'hanno lunghi intervalli in cui non pagano per niente contributi secondo me introdurre una pensione di Garanzia per i giovani
Che non costerebbe niente oggi e sarebbe e e quando verrebbe a costare cioè intorno al due mila e trenta coinciderebbe con il periodo di massima caduta della gobba pensionistica de e cioè dell'incidenza della spesa pensionistica sul PIL quindi si sarebbe assolutamente fattibile
Io penso che questo è un correttivo importante che si può portare alla Fornero così come anche il fatto che ci sia questo
Questo innalzamento automatico delle dell'età pensionabile legato alla speranza di vita che non ce ne occuperà altro conto dei dei periodi in cui la speranza di vita diminuisce come è accaduto negli ultimi anni in conseguenza della gravità delle conseguenze sul piano economico sociale che la crisi ha avuto sulla vita quotidiana la vita di di noi tutti Dino tutti persone
Poi spingendo l'automatismo all'estremo vorrebbe dire che se la la speranza di vita continuasse e imperterrita mente a prolungarsi allora non andiamo mai più in pensione ma questo mi sembra un assurdo
Un'ultima considerazione la l'intercettazione delle della telefonata di De Benedetti sul decreto delle delle banche popolari volevo sapere lei
Non attenta economista conosce bene il mercato del del del lavoro però soba
Sì anche si farà anche occupata qualche volta Titti banche di meccanismi che riguardano anche gli investimenti borsistici volevo sapere che impressione aveva di questo di questa rivelazione delle del corriere della Sera tra in questo articolo della Sarzanini
Belle premetto che conosco la vicenda soltanto per aver letto gli articoli di giornale che oggi stamattina sono usciti quindi
Bisogna essere molto prudenti su vicende così delicate
In generale le posso dire che io intanto non ho visto con favore la riforma delle popolari che ha fatto il Governo Renzi perché penso che anche lì è stata una riforma un po'troppo liberisti Ca'
Penso che ci fosse una specifici specificità delle popolari del del loro della loro conoscenza dei mercati locali delle situazioni specifiche delle città dei nuovi dei territori
Che con la riforma che è stata fatta infondere venuta un po'meno e si è privilegiato troppo il settore bancario più forte
Più
Anche spingendo verso la concentrazione verso i settori bancari maggiori questo mi sembra
Un tema a in fondo più importante della stessa valutazione delle telefonate
Che possono essere in corso ecco cosa che non mi stupisce perché lo so che normalmente chi deve fare il bis chi anneghi grandissimi risorse per poter fare quegli investimenti finanziari si consulta discute con i propri agenti finanziari
Con le persone che hanno informazioni eccetera
Certo però su su tutta questa materia per di più
E la riforma delle Popolari intervenendo su un un fronte così dedicato il grande economista Stefano Zamagni altri economisti hanno sostenuto che ci vuole una politica ossia del capitalismo ci vogliono più soggetti imprenditoriali non dobbiamo volere
L'uniformità
Del soggetto imprenditoriale per cui la banca deve essere tutta fatta uno stesso modo grande che poi spesso quando sono grandi sono troppo grandi big to lei troppo grandi per fallire quindi creano altri problemi da altri punti di vista
Certo bisognerebbe poi soprattutto a fronte di
Di interventi così delicati e anche così radicali come è stato quello sulle popolari bisognerebbe essere governanti e imprenditori dovrebbero stare attentissimi nelle loro comunicazioni
Bene io la ringrazio per avermi espresso le sue valutazione anche sull'articolo di di Emma Bonino poi Riccardo Magi apparso sul Sole ventiquattro Ore ringrazio l'economista Laura Pennacchi