L'evento è stato organizzato da Comitato per il Sì ai referendum.
Sono intervenuti: Marco Pannella (L. PANNELLA), Mario Segni.
Tra gli argomenti discussi: Referendum, Voto.
La registrazione audio ha una durata di 50 minuti.
Rubrica
Dibattito
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13:30 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
10:45 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
L. PANNELLA
Verissimo
Ringraziamo il tempo questa sarà una bella manifestazione non solo per il tempo ma per questo afflusso di gente
Abbiamo riempito la piazza di speranza civile ed era questo che volevano fare i correlati regionali
Volevano che la gente si impegnasse in prima persona senza distinzioni di provenienza ma con una consapevolezza comune che era ora di finirla che era ora di cambiare le regole del gioco
E questa mi sembra sia la migliore manifestazione che l'Italia il Friuli è vivo sono vide le persone che vogliono partecipare
Ora che anche i cortigiani dicono che il re è nudo e di questi cortigiani dovremo stare attenti e ora che ci rimbocchiamoci tutti le maniche a cominciare dal diciotto aprile il diciotto aprile sarà come il nove giugno una tappa fondamentale per il rinnovo di questa democrazia
Saprà dare quelle spallate e quelle intuizioni di cambiamento
Che il Parlamento non ha saputo produrre in tutto questo periodo
Ed è per questo ed è per questo che noi che non ci siamo mai considerati guastatori ma ci siamo considerati stimolatore la società salutiamo l'onorevole Pannella e l'onorevole Segni
Che è finalmente arrivato
E a nome ricorrere al regionali abbiamo immediatamente a loro la parola perché già molto avete atteso una cosa molto importante
Questo è stato possibile questa manifestazione come l'attività dei correi attraverso l'autofinanziamento
Per questo motivo
Io vi prego di passare poi ai tavolini che sono sistemati in fondo alla piazza
La manifestazione è costata per la propaganda e tutto il resto due milioni e ottocento e quindici mila noi vogliamo cominciare con la trasparenza vogliamo che questa trasparenza vivente un manifesto per tutti gli italiani
Onorevole parla
Amiche la necessità di di Udine
Parlerò brevemente anche perché credo che chi voglia con onestà intellettuale comprendere
Raramente abbiamo avuto dinanzi a noi qualcosa di così chiaro da scegliere o da condannare
Noi siamo certi che con questo sì
Racconteremo
Un passo importante molto importante nella direzione giusta
Non vi diciamo che questo si avrà un valore magico per fare uscire il nostro Paese la nostra società
Le nostre coscienze
Delle situazioni diverse che sono le nostre intenzioni unificano in fondo
Nella preoccupazione nella nausea nella rabbia nell'angoscia ma spero soprattutto però con la capacità di fare di tutto questo materia per la ragionevolezza
L'intransigenza avverto ma anche la prudenza e la pazienza
Compiere questo passo
Verso un superamenti
Non violento
Senza piazzali Loreto metaforici o veri
Della degenerazione di un regime
E anche questo il sì
E dimostrare che con la non violenza forte della partecipazione popolare ha processi di riforma prudente lunghissimamente maturati e discussi
Si può
Dire sentire far comprendere
Che rabbia nausea disperazione violenza e reazioni pure e semplici
Continuerebbero a portarci sempre più
Nella direzione sbagliata
E in modo irrimediabile
D'altra parte
Più ancora perché per il nove giugno
Voi fino a qualche settimana fa
Quasi tutti sapevate
Che quest'appuntamento era un appuntamento di ordine di onestà intellettuale
Di edificazione non di distruzione politica
E sapevate che era un appuntamento a favore di quello che amiamo
Non contro chicchessia
Ognuno poteva portare certe sue il carico
Di doglianze di amarezza
Per tante speranze mandate al macero
Per tante auto distruzioni
Nessuno
In nessun partito
In nessun'hanno di questi quarant'anni che ci precedono ah certo mai aderito
Al pc e alla DC all'MSI dovunque nei suoi diciotto diciannove a vent'anni
Per aderire al male alla disonestà la corruzione
Ciascuno ha aderito portando intero il carico di convinzione che attraverso quella tradizione ideale si sarebbe potuto a conquistare per Fema anche per il tutti e per ciascuno
Una società più equa
Più pacifica
Più forte più pulita più creativa questo
Dobbiamo dirlo e ricordarlo anche a questi signori del no
Che vengono fuori adesso
Con durezza
Con convinzione
Quasi scomunica andò sul piano della disonestà
Il nostro sito
Il vostro sito mi chiami finché ci sarà e che vincerà sicurissimamente ma per mettere su un'ipotetica un'ipoteca di intolleranza
Sì sì avete vinto il sì avrà vinto il sì ha vinto ma non proprio nella percentuale del nove giugno sì sì sì
Ha vinto ma non con lotta tanto da vedersi
Per del legittimo are come dicono
L'esito democratico di un confronto
Leale perché dipende da noi
Sì dunque ad un trattori Standa definitivo non conclusivo
Nella direzione di una democrazia
Non della rigenerazione impossibile della partitocrazia
Mariotto Segni lo stesso credo che non abbiamo bisogno di essere presuntuoso
Possiamo essere umili dinanzi
Alla cronaca la storia di questo periodo
E possiamo sicuramente dire credo
Che noi non ci riteniamo di per nove
Migliori
Dei nostri avversari
Ne siamo grati anche un poco alla sorte
Che è sempre pesa nella vita di ciascuno
Perché abbiamo avuto in sorte e l'abbiamo colta e la coltiviamo
Di fare scelte
E di promuovere scelte che aiutano l'onestà
Anziché renderla più difficile
Io non mi sentirei mai di dire
Che siccome
Un sondaggio di Famiglia Cristiana poi su un altro dirà l'opposto ma due settimane fa diceva
Che la Lista Pannella
Che aveva riscosso l'uno per cento il cinque aprile
Nel contempo darebbe ora otto virgola cinque moltiplicando per otto che non mi sentirei di dire beh è un momento riflettiamo
Popolari per la riforma se si presentano avranno Totti
Io passo all'otto per cento
Quegli altri passano Fini passa aumenta del due per cento
Armandino Cossutta sei Garavini aumento ero per rifondare il comunismo ma insomma aumentarla del tre per cento
E quindi quel sistema che non ci dava l'otto il tre e il due dicendo
Era cattivo ma se ci dà
Rotto il trentuno allora diventa buono ed ecco i fatti Haas latticini al PSI prenderanno meno e quindi manteniamo il sistema
Titolare del vero un modo di ragionare
Quasi che davvero l'Italia antimissile voluto votare
In tutti questi anni disonestà mentre per dei disonesti
Quasi che invece non fosse ha creduto che la logica del sistema proporzionale
Si organizza istituzionalizza le infrazioni
Non i partiti democratici
Le infrazioni
E che parastatali Lizza le fazioni
Che divora lo Stato di diritto
Lottizzante ogni diritto
A favore delle fazioni
Sicché il diritto delle frazioni diventa la moralità di coloro che vivono illusoria Suicidal alla moralità di coloro che vivono nelle delle stazioni
Noi dovremmo a questo punto
Dire un momento aspettiamo
Visto che la nostra stazione o le nostre chissà lo sappiamo nette nei saremmo una unica frazione avremmo due alleati
Però tre maggio andrà bene quindi ci conviene mantenere lo status
Questo vuol dire no
Riflettete su c'è l'evidenza
Infatti l'analitico due le tribune politiche questa volta per la prima volta un tutta la storia e le tribune politiche vedere questa settimana saremo costretti al Time a lecco a dettare in no e in contraddittorio perché
Perché hanno voluto sopprimere a favore dei comitati quello che c'era sempre stato in passato che prima noi spieghiamo che cosa proponiamo
E poi dopo su questo ci può essere il contraddittorio
Sì che noi ridurremo i prossimi otto giorni una scena nella quale tre signori dalla parte tre dall'altra singolar tenzone
Partendo da zero
Dicono sì o no
Il regime la lottizzazione dei tempi l'annullamento della specificità dei comitati l'hanno decisa pensieri unanimi dall'MSI a Rifondazione
Vedete riflesso partitocratico
Allora io termino per dire questo
Sappiamo tutti che dire sì ad un referendum vuol dire cambiare la legge esistente
Pare evidente
Quando non abbiamo voluto cambiare il Paese non ha voluto cambiare che esso io la legge fortuna
Scusatemi se stando qui
Non ho resistito
A fare un nuovo
E andiamo
Abbiamo detto no
A torto o a ragione non dico dico semplicemente che chi vuole il cambiamento dice sì
Chi vuole che non cambi pagate quel giorno quella legge dicevamo
Dunque
Poiché e pacifico
Che la forma partito della forma stato
Sono in direttissima connessione
Con il sistema elettorale
Questo mi pare nessuno lo nega anzi tutti lo sanno tutti lo sapete ma se c'è il sistema americano di votazione l'avete vista ci sono i partiti all'americana
Se c'è il sistema americano inglese
Il sistema canadese quindi è chiaro
Ci sono anche altri esempio non li faccio perché è l'unico esempio che hanno e quello anglosassone come esempio cioè nel senso che lo posso spiegare
No due si affrontano i partiti sono sullo sfondo manco ripeto sempre chi di voi avvisto Bill Clinton che è simbolo di partito c'aveva
Ecco c'è qualcuno qui alzi la mano che ha visto il alla televisione dopo tutti i dibattiti il simbolo del partito di Clinton
E il simbolo del partito di Bush
Utili avete visto emergere manco pensate pure sì
E di Piero ho chiesto eppure esistono
Ma esistono non come Tarzan come cose aperti e libere delle società che sostengono
Come nelle democrazie non faziose
Innanzitutto
Una persona test un territorio un ambiente una storia
Una persona non un partito perché
Perché in sistemi democratici nei quali si governa per quattro anni con parlamenti forti ed esecutivi fa
Ciascuno nel suo confronto
Accade
Che si preferisca votare per i partiti per il candidato espresso dal partito avversario
Perché come persona ci sembra più ragionevole
E si sa che chi comanda un esecutivo un Governo lo Stato innanzitutto ad essere ragionevole
Piuttosto che votare per il candidato del proprio partito se ci appare meno ragionevole
E in questo non sono traditori
In questi spazi paesi in cui si vota così che i mostri
Di questo secolo nazismo comunismo nazi comunismo nazionalismi e via dicendo
Non hanno mai attecchito
Il mondo intero grazie alle socio Società delle proporzionali
Il mondo intero avrebbe avuto questi morti e chi riuscì ad impedire la vittoria definitiva del nazismo
Furono unicamente le società
Dell'uninominale anglosassone
Tutto era frenato moralmente prima che militarmente
La Francia la Spagna
E certamente anche la Russia non avrebbe
Potuto
Sopravvivere se non unità all'INPS Anita che Hitler Stalin che caratterizzavano l'esistenza e la strategia di quello sta bene allora occorre cambiare
Io dico che chi dice no
All'estremo appello serbo
Alla propria appartenenza
Marco dieci
Sono sempre stato dice cosa pestato comunista
Sono di Rifondazione voglio rifondare il comunismo nel mondo del pianeta eccetera e me lo volete chiudere
Delle messe io sono stato per quarantacinque anni l'olio
In modo che si faccia giustizia Chabrol sogno fascista nel mondo e a Udine e mi volete chiudere
E poi io il sogno di mettere in mandare finalmente in galera
Andreotti e di togliere l'immunità parlamentare a me il retino mi volete chiudere
Un sogno un utopia così grande
è quello che voglio
Sia finalmente senza questi garantismo ICI elimini
Dire che quelli sono delinquenti
E mandarli via come delinquenti
E mi volete chiudere volete quindi dire sì no dovete dire no è tutta bella scemo eri l'uno per cento può essere l'otto il dieci e il dodici e tu Mariotto puoi fare il dieci da non so quanto egli volete chiudere
Uno contro uno chi vince prende tutto chi perde controlla tutto
Non lottizzare Hondo ci sono le elezioni sì se qualcuno vince
Vuol dire che quello che ha preso il trentaquattro per cento primavere il trentaquattro per cento della torta della responsabilità quindi ha avuto il due deve avere il due se non è democratico
Cioè capite ma l'avete tutto in testa questa cosa siete tutti un po'spaventati
Il mio partito
In fondo di potere vi ricordate a ma in consiglio comunale in Giunta
Non certa pronto perché altre cose no tutto questo è tremendamente vecchio
Avere uno due tre e amici che sono eletti
Con il nostro sistema badate ahimè non è che con il sì avremo conquistato questo per l'indomani dovremo lottare ancora molto ma avremo fatto un passo importante importantissimo in quella direzione se non lo faccia
Avete sentito nuove elezioni subito perché il Parlamento è blindato il referendum andava bene come grimaldello adesso che non è o don sarebbe grimaldello non va più bene parte il fatto che ho detto al mio amico Leoluca piantata perché se poi quando parlo di politica chiudo gli occhi dimentichi mista parlare esatto parlare di grimaldelli di cose blindate mi restituisci proprio tu Orlando ad una dimensione che non amo della vita politica che è fatta al punto di prima
Andò si odia tanto uno gli si nei no vuole sapere uno oggi a trenta odierni con quello che alla fine non vorrei che poi Andreotti mi querela ma finirebbero per non assomigliare tutti e due
E io non voglio che somiglia anche voglio bene voi a Leoluca tutti i conti fatti
Allora
Noi vi chiediamo
Di fare fiducia voi stessi
Di votare sì poi dopo vediamo
Sulle nomine
Per fortuna quante cose avremo da dirci dal venti
Ho l'impressione che Mariotto ed io posso sbagliarmi ne avremo poche da dirci avremo da dirle
Ne ho visti altri di referendum quelli sulla giustizia giusta l'ottanta per cento del sito porca miseria poi quelli che era un dentro
Passato gamba la festa gabbato il santo diversi hanno fatto strame
Questa volta sarà più difficile vero che fra noi c'è gente che in realtà forse anche lei si illude e poi di poterci usare per cambiare tutto e non cambiare niente beh intanto cambiamo tutto poi vedremo se essendoci nuclei riusciranno a non cambiare niente
Fate sì l'oncia della fiducia
Di non farmi terrorizzare dei ragionamenti politici complicati che sentirete no
Ma dopo qui Illy il Parlamento si chiude bisogno sentirete
E soprattutto diffidate
Del serbo non del popolo insomma del Milosevici hanno che c'è
E che dorme in ciascuno di noi
Il complesso dell'appartenenza alla propria tribù la propria etnia politica la propria cosca dobbiamo difenderla e allora non votiamo sì
Votiamo invece sì perché due tre grandi partiti
Nel nostro Paese ci uniscano
Per far fronte
Ha problemi tremendamente nuovi
E perché ci si possa liberare da ceppi
Tremendamente vecchi questo dobbiamo fare se vogliamo sperare di andare avanti e di tre mesi
Dinanzi ad un avvenire di un presente che voi conoscete forse non ancora abbastanza
La prima operazione da fare
Lasciare i morti di seppellire i loro morti
Lasciare che sepolcri imbiancati ospiti uno quello che devono aspettare
Mollare
La zavorra
Tutte le facoltà
Che ci ammorba e rende il nostro dibattito politico in Italia così appunto difficilmente sopportabile
Allora
Sì sì
Il diciotto
Poi per quel che riguarda lo specifico friulano e Udinese
Magari per la Lista Pannella qualche fatte Avellino è accaduto
Per cui la follia sempre grande di venire da voi che ogni volta avete avuto oggi so che siete venuti soprattutto per Mariotto
Sicuramente perché non lo sapevano che ma tutto anche pillole
Ma ma comunque lo so e sono felice che ci sia questa piazza
Però siccome se mi si stuzzica come sapete è un piccolo cara è un piccolo caratterino vi prometto e dieci giorni al massimo dopo il diciotto torno qui e parleremo anche di molte altre cose
Fiducia Mario Segni
Enrique quando mi è stato detto che a Udine ci saremo visti in piazza son rimasto molto preoccupato
Un po'per la verità anche per il tempo che si preannunziava incerto
Un po'perché le piazze sono grandi
Difficile riempirle
Mi dicono che sarebbe stato Marco insistere per farla in piazza
Beh avevi ragione se ne do atto
Aveva ragione perché
Questa piazza entusiasmante
Perché e bellissimo e commovente trovarsi qui
A parlare di queste cose
Perché con un pizzico di civetteria
Consentitemi vorrei sapere quanti partiti e quanti apparati oggi riescono a riempire replica
A uno dei motivi per cui siete qui
E che sapete bene che noi non dobbiamo chiedervi nulla per noi
Ha ragione Marco Pannella e dice che se noi dovessimo seguire i nostri ai riti mettici calcoli di bottega dovremmo dimenticarci di questo referendum
Avremo possibilità di di avere dei pezzi di questo sistema nei vari Parlamenti parlamenti nazionali regionali comunale di sederci anche noi con un certo titolo con una certa cambiale in bianco
A dividere i entrare qualche cosa
Va in onda abbiamo nulla da chiedere di per nove
Per noi come persone per movimenti
Per partiti io l'altro giorno ho fatto un dibattito con Fini in televisione molto corretto devo dire
I fini ma detto ma se vincerà il sì tu sarai travolto poi ci sarà un qualche partito qualche cosa che ti Pindo oberati manderà a casa diretto può darsi che capiti questo a parte che se vince il nome ne vado a casa io l'ho detto pubblicamente come è giusto che capiti può darsi che questo capiti ma questo non interessa nulla
Da battaglia che stiamo conducendo e che il diciotto aprile a un passaggio decisivo determinante non è fatta per mandare qualcuno di noi
A Palazzo Chigi ho anch'o al governo o da qualche parte
Sarebbe nestina questa
Se siete qui in tanti credo che lo sappiate lo intuì atte è fatta per cambiare l'Italia è fatta per qualche cosa di molto più grande di molto più ampio qualche cosa che se sarà fatta rimarrà a tutti noi
è fatta per lasciare alle alle generazioni future un'Italia diversa da quella in cui siamo vissuto
è fatta perché si chiude un'epoca storica si chiude un ciclo
E chiudendosi un ciclo bisogna edificare l'Italia del futuro
E l'Italia del futuro è incominciata alle sue regole
Incomincia dallo Stato che dobbiamo dare
Incomincia dalle norme fondamentali della convivenza civile
E della democrazia
Noi abbiamo vissuto in questi ultimi anni ormai lo sfascio della democrazia
Abbiamo vissuto ormai un sistema in cui i partiti hanno occupato le istituzioni
In cui le istituzioni sono diventate sempre più deboli
Mi fa ridere chi dice se non temiamo che col nuovo sistema
Noi potremmo creare un uno studio d'Italia delle Longhini
E che ma che l'Hobbit più forti volete che creiamo di quelle che da anni ci sono l'Italia di tutti i generi
Di vario tipo partitocratiche non partitocratiche d'affari e non d'affari finanziari e non finanziari e che di fatto approfittando del fatto evidente che lo Stato in pezzi che lo Stato è a brandelli che il Parlamento e diviso da una diaspora continua occupano pezzi più grandi sempre più grande dello Stato
Controllano le istituzioni determinano le scelte pubbliche
Mi fa sorridere che dice se per caso non temiamo che col nuovo sistema l'Italia venga divisa in tre
L'Italia è divisa in dieci divise in dodici divise in sedici l'Italia si avvia al parlamento polacco dove trenta gruppi parlamentari siedono oggi in Parlamento ne stiamo vivendo l'Italia della disgregazione
Quello che vogliamo e l'Italia invece delle grandi aggregazioni e l'Italia dei governi forti e l'Italia dei Parlamenti che siano in grado di decidere e l'Italia dove esistano come devono esistere anche altri interessi forti o deboli che siano ma questi si devono confrontare con uno stato che sia capaci di riassumere tutti i cittadini con un governo che abbia la forza di decidere con un Parlamento che nel bene o nel male si assuma le sue responsabilità
Questa è l'Italia del domani
Ora questa marcia referendaria
Che fra due settimane sa
Segna e segnerà una tappa fondamentale
Ha una storia lunga
Una storia che iniziamo assieme anziché nel trio Marco Pannella
Devo darle con la lega per i collegi uninominali
Ha idea ancora molto precedenti alle nostre che a Forlì affondano le loro radici addirittura nella nell'assemblea costituente non dobbiamo dimenticarlo
Ma è preso corpo quando la situazione politica italiana scongelata ormai dalla cappa della divisione del mondo in due
Dalla cappa del comunismo internazionale
Mossa ormai in movimento da una sinistra che era cambiata
Liberata dall'incubo di votazione che si dovevano svolgere sempre sulla domanda se l'Italia dovesse oppure o no finire oltre la cortina di ferro
Da quando l'Italia quindi
Ha lasciato ha finito chiuso un'epoca in cui l'impegno fondamentale dovrà essere quello di difendere la libertà
Contro un pericolo che nei alcuni decenni passati era reale
E si è posto il problema di costruire l'Italia del futuro
Di prendere atto che ormai rischia l'Italia dei quattordici partiti allora erano un po'meno per la verità non riusciva più affrontare
A governare l'Italia affrontare i problemi della gente affrontare i problemi della società italiana e si è cominciato a cercare di mettere le basi di qualcosa di diverso di qualcosa di nuovo
E nato allora il movimento referendario
E nato perché la strada del Parlamento era chiuso
Non so se alcuni di voi ricordano che
Quattro anni fa circa in Parlamento
Venne in discussione la legge di riforma degli enti locali e da varie parti deputati di varie parti politiche presentare una serie di emendamenti per la elezione diretta del sindaco
Per quello che doveva essere ci sembrava essere intanto la prima delle riforme fondamentali ricostruire lo Stato dal basso dai Comuni
Ricostruendo dando ai cittadini la possibilità di eleggere direttamente chi li doveva amministrare terminando quindi a chi era investito di questo compito il prestigio l'autorità la forza per condurre
Ma l'amministrazione dei comuni
Liberandolo dalle pastoie che ogni Comune d'Italia avverte
E i sindaci condizionati dalle segreterie di partito condizionati dagli accordi di corrente condizionati dagli assessori imposti dalla routine
Le azioni dagli accordi dai sotto accordi in cui nulla nemmeno il trasferimento di un impiegato sfugge a una regola ferrea
E ha ora che i favori vanno distribuiti equamente fra chi è presente al tavolo delle trattative
Quella generosa battaglia parlamentare
Fu bloccata
Dal governo
Fu bloccata dal governo di questo sistema è un Governo Andreotti ma credo che sarebbe stato lo stesso fu l'imposizione dica Cyan far mettere la fiducia ma credo che qualunque altro segretario della maggioranza Agliata gliel'avrebbe messo questo sistema di partiti non poteva permettere che dal basso si cominciasse a disgregare il potere della partitocrazia
Doveva impedire nove nomi se la fiducia agli emendamenti decaddero il Parlamento si chiuse su queste nostre proposte
E allora capimmo che se volevamo portare veramente a fondo questa battaglia se volevamo che questo tema
Uscisse dal chiuso dei dibattiti parlamentari dei dibattiti culturali dall'attenzione di alcuni studiosi di alcune centinaia di persone e diventasse invece un tema politico serio
Trasse veramente a pieno titolo nell'agenda dei lavori diventasse veramente il problema del Paese come stavano i fatti diventando e quindi il mondo politico si decidesse ad affrontarlo
Noi avevamo una sola strada non solo strumenti
Che era quello di ricorrere a voi
Che era quello di dare la parola ai cittadini
Che era quello di chiedere la società agli elettori ai cittadini italiani di aiutarci perché dentro non ce l'avremmo fatta perché dentro eravamo in pochi perché la forza del palazzo era soverchiante perché la legge
Quindi le delle maggioranze parlamentari degli accordi del modo di governare il Parlamento non avrebbe mai permesso non solo che si decidesse ma che si discutesse di queste cose
Il referendum iniziano così
Inizia mi sorge
Ma entrano poi lentamente poi prepotentemente nella testa della gente e dei cittadini rientrano perché ognuno capisce a un certo punto
Che non si tratta di questioni politologi più che interessano solamente alcuni addetti al mestiere o alcuni atti professore universitario studiosi di questione
Che il fatto che il sindaco si è letto dei cittadini e dei partiti tocca la vita di ciascuno di noi
Che la forza di un governo di un parlamento e quindi le regole che
Gli consentono di avere questa forza non sono una questione astratta che riguarda solo un'assemblea di costituenti non riguarda il Parlamento ma sono una cosa che riguarda la vita della nazione
Perché qualcuno capiva a un certo punto e già allora si iniziava a capire che noi ci stavamo a a avviando verso una china pericolosa perché il continuo rinvio di certi problemi sarebbe prima Expo poi esploso
Ricordate
Le famose assicurazione l'Italia va all'Italia va bene l'Italia come la Torre di Pisa pende ma non crolla mai lo stellone italiano ci salverà non dobbiamo preoccuparci dal debito pubblico che aumenta siamo immuni da queste cose non ce n'sogno di governi che affrontino questi temi l'inventiva italiana sarà capace di superare queste non preoccupiamoci se entrando in Europa poi i servizi pubblici dei francesi dei tedeschi dell'inglese enormemente migliori dei nostri
I nostri industriali ce la faranno lo stesso non preoccupiamoci troppo se la mafia e la camorra dilagano da qualche parte anche se non li combattiamo frontalmente in definitiva poi tutto sappiano sono storie centenari ieri e l'Italia ha sempre vissuto con questi problemi ancora una volta ce la farà
In questo era il ritornello del sistema
I problemi si risolveranno da soli non c'è bisogno di un governo che li affronti non c'è bisogno di un Parlamento che decide possono essere rinviati al domani
Già allora però si cominciava ad avvertire che le cose non erano così facili
Che a un certo punto queste bombe a orologeria e ci caricavamo sotto i piedi che ci portavamo dietro sarebbero fatalmente Ospol osé che prima o poi l'Italia avrebbe pagato il prezzo di problemi per anni risolti e sempre rinviata
E che quindi questo bisognava fare prima bisognava cercare di sanare prima questi problemi se non volevamo rischiare di essere travolti da crisi che prima o poi sarebbero arriva
Per questo il movimento referendario
Entrato nella testa della gente per questo è stato capito dei cittadini per questo dopo la prima raccolta di firme di mezzo milione ce n'è stata una di un milione e mezzo per questo il nove giugno siete andati milioni a votare
Per questo la gente ha capito in varie occasioni che occuparsi del problemi dello Stato rifondare lo Stato ricreare lo
Stato significava creare lo strumento per affrontare e risolvere i problemi della gente i problemi del Paese
Noi avremmo voluto far prima
I tempi del referendum sul lunghissimo contro
La Corte costituzionale con una decisione che peseranno nella storia italiana
Ha fatto sì che questi referendum arrivassero con due anni di ritardo
I meccanismi lunghissimi
Dell'iter referendari hanno fatto sì che noi votiamo fra due settimane per firme che abbiamo raccolto un anno e mezzo fa
E purtroppo quello che noi temevamo l'aggravarsi dei problemi esploso
Esplose maniera molto peggiore di quanto tutti potessimo prevede esploso perché i problemi italiani si aggiunge la congiuntura internazionale
Esploso perché
A un certo punto quando
Inizia a saturarsi
E quando i problemi Sakura no fatalmente ognuno porta agli altri e fatalmente la tempesta arriva tutta assieme
Ed esploso prima che noi potessimo intervenire
Con quello che vediamo
Con la crisi di fiducia dei cittadini col dilagare della crisi sociale con l'imperversare della crisi finanziaria
Con un Parlamento che non può che esprimere un governo che è riuscito pure affrontare alcuni temi io gliene do atto ma che oggettivamente per le condizioni in cui si trova debolissimo di fronte all'imperversare
Della crisi e dei problemi
Io sono stato ieri in Sardegna
Nella mia terra
Matera che vive problemi drammatici di occupazione
In cui i livelli disoccupazione incerte raggiungono
Tetti mai raggiunti
Ho voluto fare un discorso molto chiaro
Non illudete veri che non il diciotto aprile vi risolviamo tutti i problemi non gli obiettivi che noi abbiamo la bacchetta magica intascano illudete vecchi abbiamo
Formule magiche per cui appena vinto il referendum disoccupazione deficit pubblico lotta alla criminalità
Siano fatti in qualche modo risolti o superati no tutto questo non avverrà
Ma ricordatevi una cosa ricordatevi perché siamo arrivati a questo punto perché oggi la situazione dello Stato e delle finanziare lo Stato è tale da non consentire nessun intervento a favore della disoccupazione
Ricordiamoci perché si sono accumulate in Sardegna
Industrie che fatalmente erano destinati a chiudere che stanno chiudendo e tutti assieme perché mai un governo che avesse l'autorità il prestigio di ha avuto il coraggio di decisione che potevano essere impopolare in certi momenti ma che avrebbero messo la premessa poi fatalmente di rinascita dell'economia isolana ricordatevi di tutto questo e ricordatevi chi è che va portato qual è il sistema quali sono i governi che ci hanno portato all'assist situazione e allora chiedetevi
Se dobbiamo continuare così o se dobbiamo mettere le premesse di una Italia diverso
Perché certo il diciannove aprile noi non vi risolveremo i problemi non mi troverete risolti la sera del referendum se vincerà il sì
Ma troverete un passo avanti verso la costruzione di uno Stato che sia in grado di risolvere questi problemi cominceremo a costruire la nave su cui salire per affrontare il mare aperto
Cominceremo a porre la prima pietra i una pietra importante
Dello star del nuovo Stato italiano
L'alternativa qual è
Va detto anche prima Marco qui si possono fare ragionamenti complicati
Si possono erigere cortine fumogene
Si può cercare di convincere che ormai il referendum sono andati troppo tanto in là che non c'è più bisogno di far bene
Che ormai la rigenerazione Wiener del paese viene affidata ai giudici
E che quindi a questo punto bisogna ritornare indietro ma un mandato evidente e su una cosa nessuno riuscirà mai a togliere agli occhi degli italiani mi auguro all'evidenza di quella che è la scelta che facciamo tra due settimane
Ed è che le citycar invia
E il no consacra l'Italia di questo sistema di partito
Consacra l'Italia dei quattordici partite
Consacra l'Italia di questa partitocrazia nella quale ognuno potrà essere un po'più forte un po'più debole ma nella quale i vizi mali del sistema costa continueranno e sarebbero consacrati da un voto popolare e allora io lo dico a tutti a Udine l'ho detto ieri a Sassari ho detto ma lo dimostra questa sera Trento ricordatevi che la scelta il diciotto aprile netta e chiara o lo Stato europeo lo Stato moderno lo Stato del futuro che vi proponiamo o questa Italia di questi partiti di questo sistema di questa partitocrazia il no condusse ma tutto questo
Su quello che il referendum principe poi ce ne sono altre importanti nel terrore quello sul finanziamento dei partiti sia altrettanto importante
Sarebbe stato importante quello dei Comuni
Altri a cui tieni toccano problemi diversi ma mi fermo in questo momento sulla sulla scheda gialla quella che diciamo il referendum principe
Solo un sì sulla scheda gialla solo sì
Sulla
Il quesito del Senato
Ci dà la forza per cambia
Solo questo apre le porte all'Italia del domani
Certo con un cammino che poi sarà difficile sala travagliato
Ma intanto con una scelta dalla quale non si torna indietro
Perché questo è chiaro questo deve essere detto e su questo per la verità
Io credo che lo sappiano bene anche i difensori del fronte del no altrimenti non si spiegherebbe la durezza l'asprezza l'accanimento alla violenza addirittura di questa campagna elettorale questo referendum è qualcosa di ben diverso da quello del nove giugno
Questo referendum ha forse un solo precedente nella storia italiana che quello del quarantasei
Solo allora ci fu una scelta così netta così importante così drastica e forse oggi addirittura più importante la posta in gioco
Nessuno di noi è in grado di garantire che dopo facili cammini
Governi immediatamente stabili completamento subito in due giorni di quello che avremmo fatto ma una cosa certamente può essere garantita e che dalla volontà del sì verso il cambiamento verso un vero sistema proporsi maggioritario verso un vero con le generale verso un sistema in cui voi sceglierete il vostro parlamentare nonni dieci dodici quindici che rappresentano che finiscono per rappresentare più nel
Uno ma il vostro parlamentare perché è bene che ogni circoscrizione abbia un rappresentante in Parlamento e quello sì a un certo punto il rappresentante di tutti sia di chi l'ha votato sia di chi non l'ha votato
Ma questo non si tornerà indietro non ci sarai io e questo ne sono sicuro una marcia indietro come quella che è avvenuta su altri referendum la posta in gioco è troppo grossa e qui la legge è già fatta
La legge sul Senato è già fatta immediatamente applicabile è già una scelta concreta immediata
Il referendum del diciotto aprile molto di più del referendum del nuovo giugno allora la speranza allora del simbolo allora la strada che si indicava adesso c'è già un pezzo della casa
C'è già la pietra posta e su quella pietra se voi metterete la vostra firma se voi darete il vostro avallo se i cittadini se il popolo sceglieranno non ci sarà
Hanno poi offrì
Indi riformatori o Pseudo rivoluzionario chiunque che possa tornare indietro la vostra scelta non l'atto che era nessuno
è per questo che
Vi chiediamo un aiuto
La riforma nelle vostre mani
Il futuro è nelle vostre mani
Il grande merito del movimento referendario è quello di avervi diventi fatto diventare arbitri del nostro destino
è stato quello di avere tolto
La scelta la decisione è un Parlamento che ormai
Non riusciva più a decidere non era delegittimato giuridicamente come dicono oggi ma era incartato paralizzato immobilizzato bloccato dalla sua stessa crisi quello sì
E data al solo corpo che aveste abbia veramente la più profonda legittimità e che sia in grado oggi di esprimere una decisione
Non una indicazione il diciotto aprile ricordatevi si decide si sceglie non si indica e quelli siete voi
Il diciotto aprile il futuro dell'Italia è nelle vostre mani
Il diciotto aprile si sceglie tra l'Italia proiettata verso l'Europa tra l'Italia che marcia in avanti tra l'Italia che chiude una fase ormai chiusa
è un'Italia che si ripiega su se stesse
Che si arrotola in un sistema ormai in cancrena
Che sceglie di rimanere nella ingovernabilità
Questa è la posta in gioco
Anni abbiamo lavorato tutti assieme per arrivare a un momento determinante perché gli italiani potessero finalmente andare io sceglierei il loro futuro e sceglierò verso il nuovo passa finalmente il treno della speranza
Passa il treno della ricostruzione della Italia passa il treno del paese del domani
Lo dico a tutti a Udine o di Rogge apprendono veto da altre parti d'Italia non lasciamoci scappare questa occasione abbiamo la possibilità di scrivere con le nostre mani una pagina di storia di firmare il cambiamento votiamo sì facciamo il diciotto aprile
Ecco Mario
Ringraziamo tutti voi sentiamoci di nuovo protagonisti di una nuova stagione che deve essere sulle nostre spalle ed è nelle nostre possibilità
Vi ricordo l'autofinanziamento ricordo che questa sera Marco Pannella parla tre Vieste alla stazione marittima questo pomeriggio a Pordenone Mario Segni invece parlerà a Trento il giorno quattordici
Il senatore Franco Bassanini parlerà precorre il di Udine
A Tolmezzo
L'onorevole Segni all'hotel la storia si incontrerà ora con alcune delegazioni dei Popolari per la riforma e con i giornalisti che dovessero completare il loro lavoro ringraziamo arrivederci
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