Iran - Europa. Dagli arresti dei manifestanti alla condanna a morte di Djalali. Vincere l’indifferenza per i diritti umani in Iran

Pichincha
Ciano
Come si fa cinque
L'esplosione non ma relazione c'è gente stanca soggetti cominciano automatici sale separate funziona va bene possiamo cominciare questa conferenza stampa innanzitutto grazie a voi della
Presenza fosse comincerei col chiederci perché siamo qui oggi a Camere sciolte a parlare di Aranda di diritti umani
Era siamo qui perché vogliamo parlare aggiornarvi su due storie una individuale una collettiva che sono urgenti sono drammatiche sono storie che segnano che significano la vita o la morte di di persone la cui sopravvivenza dipende in parte anche dalla nostra attenzione quindi dalla vostra attenzione e dall'attenzione della comunità e internazionale la storia individuale
A cui mi riferisco è quella che abbiamo seguito con centotrenta colleghi senatori oltre cinquanta deputati sulla fronte parlamentare grazie all'impegno
E al lavoro costante di Luigi Manconi di Pia Locatelli e di Elena Ferrara
è la storia dei due medico di medicina delle urgenze e delle emergenze Armada generali
Un medico e sapete ha lavorato a lungo anche in Italia di origine iraniane imprigionato durante una sua visita nel suo paese di origine nel due mila sedici invitato per dei seminari come insomma tanti nostri ricercatori e professori fanno quando vanno in giro per il mondo
Invitato poi imprigionato e poi condannato a morte dal tribunale rivolte Luzon arriverà Miano per spionaggio sappiamo che è un'accusa
Che Gianaria sempre contestato poi in un audio trapelato dal carcere di Evin dove è rinchiuso
Da quasi otto mila giorni
Uno dopo l'altro e ci occupiamo di Luís anche perché insomma la sua storia veramente ogni giorno ci parla dell'urgenza della difesa delle libertà non sono dei diritti umani importantissima anche dalla libertà proprio della libertà accademica
Del diritto ed il dovere degli studiosi di tutte le discipline di cimentarsi su cose difficili su cose complesse per tutti noi no
E lunedì appunto lavorava
Su queste argomenti sull'emergenza medica sulle situazioni tragiche sulle Analogie tra le diverse società e le diverse organizzazioni come reagiscono le differenze
Ed è una storia quella di Jalal lì che ci impegna ancora di più davvero ogni giorno perché l'abbiamo vissuta no anche ancora più vicino quando somma abbiamo conosciuto anche se è tardi per poterlo aiutare la tragica storia di Giulio Ray Cenni
Giulio e Armada sono quindi il simbolo della nostra libertà di studiare che ha vede la nostra necessità di difendere questa libertà
La differenza tra il tragico caso di Giulio sul quale insomma siamo comunque continuamente attenti vogliamo verità e quella di Armadel che armate e vivo
Sappiamo dove è in quel carcere
A quarantasette anni due figli uno di quindici anni è uno di quattro conosciamo alcune fasi dell'iter che l'ha colpito ecco non possiamo stare a guardare quindi questo il motivo per cui siamo qui con la sua storia questa foto che vedete quei proiettata la foto di Armada sub subito dopo l'arresto quando gli è stato gli è stato estorta
Questa confessione di complicità con Paesi nemici e questa è una fotografia più recente quella credete alla destra della fotografia proprio di recente dal carcere di Evin
è una foto che mostra le sue condizioni di salute no debilitato esausto emaciato
Sono condizioni di detenzione evidentemente insomma dopo due anni di carcere che sono incompatibili con una vita normale sospettiamo che può sapere un tumore all'intestino i giudici si oppongono a che riceva a cure fuori dalla prigione ecco a questa storia individuale
E alle condizioni di Akhmad si sovrappongono si sovrappone poi un'altra storia quella collettiva di giovani in Iran di altri manifestanti in altri Paesi sono molti sconosciuti no dei tanti giovani iraniani che nei primi giorni di quest'anno si sono uniti per manifestare e per questo oggi sono rinchiusi anche loro in prigione
Minacciati di condanna a morte mentre questo tema in Europa sembra essere di nuovo scomparso dall'agenda della politica e dei media
Ecco quindi perché siamo qui per riportare all'attenzione la questione dei diritti violati in Iran
A partire da quello del giusto processo c'è una novità che però lascerei spiegare agli altri miei colleghi alle persone che sono intorno a questo tavolo
Quindi passerei la parola agli esperti dell'affido che abbiamo qui di Nessuno tocchi Caino del rimedi Università del Piemonte Orientale presso quale Charanga lavorato
Ci aggiorneranno su tutto questo io collego io ringrazio ancora di più i miei colleghi
Luigi e Manconi Pia Locatelli Elena Ferrara Caputo intervenire pone un problema di salute
Perché anche in periodo elettorale hanno insomma ha trovato non avevo dubbi la forza magari sta nel loro DNA no nella loro insomma storia la forza e la determinazione per trattare davvero di temi che sembrano così lontani ma che ci toccano tutti quelli dei diritti umani
Facendo così io penso che onori ma non spero che si possono rare ancora una volta la funzione di parlamentare
Di uno stato democratico che impone davvero sopra ogni interesse particolare
La difesa dei principi fondativi del nostro stare insieme quindi davvero passo la parola a Eleonora Mongelli che poi appunto guiderà questa conferenza stampa
La senatrice Elena Cattaneo e tutti coloro che hanno voluto partecipare a questa conferenza stampa partendo dagli al senatore Luigi Manconi
L'onorevole Pia Locatelli il Elisabetta Zamparutti che oltre a rappresentare Nessuno tocchi Caino
E
E anche membro del Comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d'Europa
E Antonio stanco presidente dell'affido Federazione italiana diritti umani ringrazio anche la senatrice Elena afferrare rare e l'onorevole Roberto Rampi che purtroppo non non possono essere qui perché influenzati ringrazio anche il dottor Luca ragazzoni ricercatore di medicina di disastri presso il crimine immagino farà dice Ratti con noi tra poco tramite un collegamento telefonico
La senatrice Cattaneo già parlato della gravità del caso di Anna Teresa Angela Ali di come facilmente un ricercatore che opera nel settore dell'assistenza umanitaria come lui
E che mette al servizio dell'intera comunità scientifico internazionale il suo lavoro possa trovarsi detenuto senza il minimo delle garanzie giudiziarie senza la possibilità di difendersi
Senza che la famiglia e le persone a lui vicine vengano dati informazioni perfino sulla sua condizione di salute ieri c'è arrivata la notizia secondo la quale
Un'altra sezione della Corte suprema iraniana in particolare la sezione numero trentatré di un'altra città nonna di Teheran sarebbe revisionando la sua assist la sua sentenza
Certamente questo rappresenta uno spiraglio che si apre in questa vicenda
è il prova che la mobilitazione internazionale può servire
E deve continuare non può essere cessata sia perché la revisione non significa che la condanna a morte non sarà eseguita il sia perché la situazione di diritti umani in Iran
Resta ancora molto grave il caso giornali fatti e e già noto grazie al grande mobilitazione internazionale ben settantacinque premi Nobel hanno fatto appello per la sua liberazione
E però quindi dal dal giorno della sua condanna morente ci sono stati diversi appelli a non mi dilungherò a ribadire quelli che sono i punti per noi che ci restava più preoccupazione quello che voglio aggiungere oggi è solamente che il caso usa l'Ali rappresenta non rappresenta un caso isolato nella sua gravità presenta un metodo quello utilizzato dalle autorità iraniane molto diffuso un esempio rappresentato da quanto accaduto durante le manifestazioni recenti proteste anti-regime che sono iniziate alla fine delle regioni del dicembre dicembre due mila diciassette
L'ultimo dato che abbiamo voluto è di tre mila e settecento persone arrestate arbitrariamente ma potrebbero essere molte di più
Tra cui molti studenti alcuni dei quali prelevati direttamente dalle loro abitazioni egli si sa quali agenzia statale
Abbia dato l'ordine di arresto ma è certo che alcuni di questi studenti
Noi il avessero nessuna implicazione con attività politica o attivista di attivismo di nessun genere come si confermano i colleghi di Ranica Omar RAI Sat almeno trenta sono i manifestanti arrestati morti in carcere tra cui sino a Gambari di soli ventidue anni morto nella prigione dal nella famosa prigione di Evin
Le autorità hanno dichiarato che si tratterebbe di morti suicidi in cella
Si è commosso le persone a loro vicine non ci sarebbero dubbi delle torture ricevute in carcere quindi di una morte dovuta proprio a questi tour Touré
Anche in questi casi vediamo come si ripete il metodo che abbiamo visto applicato su giornali di cui abbiamo appena parlato arresti arbitrari impossibilità di difendersi ma molti parenti delle centinaia di persone arrestate negli ultimi giorni
Hanno denunciato di noi essere in stati in grado di ottenere alcuna informazione sulla sull'arresto dei loro familiari anzi di essere stati minacciati solo per aver chiesto notizia su cosa fosse accaduto accaduto e loro familiari
E sono stati anche minacciati di non parlarne né con i media e metteranno alle organizzazioni umanitarie
Quello che si sa e solo che la condanna a morte resta lo strumento più utilizzato dagli autorità iraniane per minacciare e quindi contenere le proteste è per alle proteste poi di chi chiede semplicemente la libertà e per punire chi come i serali
Non si piega alle richieste delle autorità grazie quello che chiediamo ancora una volta qui e che con forza e l'adozione di tutte le misure necessarie per proteggere i detenuti dalla tortura l'estrema segretezza e la mancanza di informazioni
E la mancanza di trasparente di trasparenza di queste vicende su quello che accade oggi i nelle carceri iraniane rappresenta in i nemici in inevitabilmente la nostra più grande preoccupazione perché non si sa come poter intervenire a questo proposito noi della fiducia siamo promotori di un appello all'Alto rappresentante dell'Unione Europea Federica Mogherini insieme a Nessuno tocchi Caino insieme a Sandro controlla Pendolino insieme Iran Human Rights tutte organizzazioni impegnate nella promozione dell'abolizione universale della pena di morte
In questo appello si chiede in considerazione Samp del numero sempre crescente di scambi universitari tra Iran e paesi europei in ragione degli accordi bilaterali soprattutto nel settore della scienza un intervento urgente
Perché il caso come quello di serali non è isolato non è unico sappiamo che ci sono altri due scienziati che hanno vissuto la stessa cosa che ha vissuto serali e quindi tutto ciò rappresenta un grave attacco contro i diritti fondamentali
In particolare contro la ricerca scientifica contro la mobilità accademica e la sua sicurezza ricordando che solo un giusto processo che rispetti tutti gli standard legali è in grado di stabilire la colpevolezza di una persona
Mi fermo qui e do subito la parola al dottor Luca racket Luca ragazzoni collegati a magrezza sa Lalli
E promotore anche della campagna sapeva manutenzione mi confermano che lo abbiamo il linea
Un secondo Luca il dottor Luca Ragazzi fuori come dicevo prima ha lavorato con Achmad per ben quattro anni durante il loro la loro attività di ricerca presso il clima e timbrati varrà quindi e ha seguito sin dall'inizio il caso e ha iniziato questa campagna che porta il nome diceva maggiore
Si dirà sicuramente quelle che sono le informazioni più attrae tutto riguardano resta revisione della sentenza ad opera di un'altra sezione della Corte Suprema iraniana
Illiria
Ok del passo la parola Luca ragazzone al dottor Luca ragazzoni
Buongiorno buongiorno a tutti e grazie Rutter invito ringrazio o ancora una volta Eleonora Mongelli con cui dalla fine all'inizio diciamo in contatto quotidiano occupava Scirea
A Kircher questo questo prato del del mio collega ha mandato gli alari ringrazio anche la nuovamente la senatrice Elena Cattaneo dal senatore Falconieri animatrice Carrara per il loro continuo supporto in questi mesi abbiamo veramente ricevuto un grandissimo supporto tattico
Credo che questo già di fondamentale importanza a questa questa conferenza stampa e credo anche che sia avvenuto sia avvenuto proprio un momento clou della della vicenda
Abbiamo avete potuto cogliere ieri da desse non cerca fatti giornalistiche cambiare in alcune che noi portato informazioni non propriamente corrette
I Center for Human Rights fra Granma
Ma pubblicato una una dichiarazione della ma il suo attuale giudice
La dalla torretta dei ma aerei che è in contatto con quotidianamente con con la moglie e a appunto al ora riportato quindi sembrerebbe il caso chiama del binari quindi la condanna a morte
Sia sotto la revisione della Corte suprema vorrò trentatré questa cosa è stata quindi anche confermata dalla dà vita della moglie perché con cui ho parlato proprio poco ieri
Io con questa conferenza stampa vorrei dato che sono un medico sono ricercatore sono a un amico gli amanti ha detto vorrei sottolineare specificatamente una quota che siamo di fronte a uno scioccante attacco al diritto ad un processo Ecofin fin dall'inizio e c'è anche un assoluto apre tenta di agiva sotto sprezzo per il diritto alla vita ama del perché in questo momento pare che sia chiamano sappiamo esattamente le sue condizioni critiche e sono qui per chiedere quindi sia il processo equo sia anche una ricordo d'urgenza in ospedale per riuscire ad ottenere informazioni più concrete sul suo stato di salute che crediamo sia la cosa più importante in questo momento
E a quest'oggi dato che abbiamo lavorando veramente estremamente dal dal Sindarin se erano siano Assolavoro qualche impaccio ricercatore con Miccoli
Abbiamo lottato poco per riuscire a salvarlo e di nuovo siamo qui barra chiedere al nostro a ministro Angelino Alfano e all'Alto rappresentante dell'Unione ad apparire qui e la politica in sicurezza l'euro che dico Mogherini spendere di riuscire a continuare a fare pressione su subiranno riuscire a salvare ah ma perché ancora prigioni
In una su con un'accusa totalmente infondata siamo di fronte a una grave violazione della libertà
Della possibilità di condurre la ricerca ma anche la libertà di poter conoscere persone provenienti da tutti i Paesi del mondo per riuscire a portare avanti la scienza e la nostra conoscenza
Grazie grazie a tutti se avete qualche altra domanda sono pronto risponda
Va bene così grazie mille Luca grazie ancora per darci costantemente quelle poche notizie che trapelano sul caso di armati resasi Al-Ahly sicuramente ci terremo aggiornati adesso passo subito la parola al senatore Luigi Manconi la commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato
Buongiorno
Io sono tentato
Di interpretare
Questa esile precaria fragile novità sulla vicenda
Del ricercatori Rani hanno come un fatto estremamente positivo
A tanti di noi e in tantissimi circostanze e capitato di promuovere o di partecipare a mobilitazioni
A favore
Di prigionieri di coscienza di persone private della libertà da regimi disposti ICI
E ogni volta
Però pesantissima l'assenso azione
Di una nostra irreparabile impotenza
Il nostro agire il nostro mobilitarci il nostro scrivere petizioni firmare appelli promuovere incontri recarci nelle ambasciate
Dei Paesi presso i quali nelle prigioni dei quali si trovavano
Detenuti che reclamavano il rispetto dei propri diritti sembravo un esercizio
Voto quasi solo Botto atto di un significato simbolico troppe volte ciò è accaduto
Anche perché troppe volte quelle mobilitazioni non m'hanno avuto un esito positivo e allora
Siccome questa sensazione si impadronì per me spesso questi missili in cui
Abbiamo provato
Elaborare iniziative forme di pressione
A batterci
Perché i ricercatori Damiano avesse il rispetto dei propri diritti questa sensazione di impotenza e di fatale sconfitta
Niente si è impadronita di me ecco
Adesso
C'è la tentazione forte di pensare che inveisce
Mobilitarsi invece provare operare sul piano internazionale costruire reti di intervento network di persone che nei vari Paesi cercano di far giungere la propria voce e non solo possibile ma può anche ottenere risulta ecco mi limito a dire questo il fatto cioè che le nostre iniziative non sono sempre destinate alla scuola non sempre sono orfane non sono sempre retorica della solidarietà internazionale
Però ora abbiamo appunto fragili novità tutte da confermare e soprattutto novità che devono tradursi in fatti concreti annunci che devono essere verificati
E richieste che al presente non hanno avuto soddisfazione
La richiesta di un giusto processo che finora è stata non dico negata ma costantemente oltraggiata
Non c'è stata alcuna forma di tutela delle garanzie processuali non c'è stato alcuno con il sospetto per i diritti dell'imputato
Non c'è stata alcuna forma di trasparenza non c'è stata la minime possibilità di conoscere contenuti concreti nella
E tuttavia questa sospensione accende una speranza ma proprio per questa ragione questa speranza non solo va coltivata ma va fortemente protetta sostenuta rafforzata perché si traduca in un esito positivo
Seconda considerazione quello che diceva la senatrice Catania che riprendeva adesso Eleonora
Stiamo parlando di una vicenda individuale dentro
Una recrudescenza della repressione in quel Paese che ha dato luogo in queste settimane a una sequela intollerabile di iniquità
Al punto che io ho tenuto che proprio la grande ingiustizia che si consumava nelle strade poi negli arresti e poi nelle carceri e quella terribile notizia sui suicidi avvenuti
In quel penitenziario potesse mettere a tacere
La singola vicenda non è accaduto e anche questo è un piccolo fatto positivo infine domani venticinque gennaio e l'anniversario della
Scomparsa cioè del rapimento di Giulio reggenti
E il suo nome domani ci saranno molte iniziative in numerose città
E la vicenda di Giulio dei geni salda con una forza simbolica potentissima le questioni che abbiamo appena
Trattato le salda con una forza emotiva ma anche politica
Davvero unica perché per un verso Giulio reggenti una vittima dell'affermazione così decisiva oggi più che mai
Della libertà di ricerca
E poi appunto
Della tutela dei diritti umani che in tanta parte del mondo
Vengono violati mortificati umiliati e sullo sfondo quello che non mi stancherò mai di ripeterlo anzi lo ritengo
Il mio dovere ineludibile
Il richiamo che la mamma di Giulio reggenti frecce in una conferenza stampa proprio qui in questa sala il martedì di Pasqua
Di due anni fa quando parlando della tortura la definì
Il male assoluto ora sentire parlare delle carceri iraniane di cui i suicidi
Di ciò che temiamo si consumi in quelle segrete
Richiamo ancora una volta il grande tema della pena di morte
E il tema così strettamente collegata a questo
La pratica tuttora così diffusa
Della tortura come meccanismo
Dispositivo
Procedura dell'annichilimento del corpo e della dignità della persona tutti questi elementi stanno dentro queste vicende ed è giusto ricordarla è perché lunare chiama l'altro in un nesso di dolore
Indico potente ma anche in una necessità di critica e di mobilitazione che vede insieme queste tematiche e dunque insieme la possibilità di ottenere su queste passi avanti
Vittorie conquiste tutte estremamente difficile ma tutte ineludibili perché stanno dentro proprio il nostro tempo del nostro dovere
Gli esseri umani ancor prima che di militanti politici
Grazie del senatore Luigi Manconi adesso passo subito la parola all'onorevole Pia Locatelli che è anche presidente del Comitato permanente sui diritti umani della Camera dei deputati
Io vorrei riprendere lo sforzo del senatore Manconi di essere positivo e ci sono delle ragioni
Con riferimento al tema della pena di morte per essere positivi perché se pensiamo a quando siamo partiti nel quarantacinque con cinquantun membri delle Nazioni Unite soltanto otto
Erano contro la pena di morte quindi uno su seppur paese su sette otto
Pensiamo a questi a questo mezzo secolo passato adesso i Paesi che aboliscono la pena hanno abolito la pena di morte per qualsiasi tipo di reato sono un poco più della metà e un poco più della metà nel senso che sono quasi centoquaranta i paesi che o per legge o per prassi non applicano più quindi è possibile
Fare dei passi avanti lenti sì dovremmo andare il più rapidamente sci e però l'azione delle persone impegnate su questi temi è un'azione che magari nel lungo tempo da un qualche risultato
Io ho pensato che potessimo conseguire dei risultati anche per il caso delle professore già all'Ali e per l'Iran in generale e per la Regione in generale
Perché noi abbiamo un per quanto riguarda l'Iran una
Noi Paese abbiamo una lunga tradizione di rapporti politici economici culturali relazioni di ricerca con questo Paese
Che meritano attenzione ma meritano anche di essere usati questi rapporti per tentare di frenare e di indurre questo Paese magari attraverso la parte della moratoria a a a ridurre per arrivare alla cancellazione dell'uso della pena di morte
Qualche passo positivo è stato fatto perché non abbiamo ancora i dati dell'esecuzione del due mila e diciassette ma due mila e sedici ci sono state cinquecentotrenta esecuzioni
Che è il dato più basso degli ultimi sei anni quindi piccoli passi avanti in questa direzione è il caso di come posso dire del professore è così
Incredibile che dobbiamo assolutamente permette di usare la parola usarlo per diventare ancora più forti nella nostra azione nostra azione come paese con il suo istituzioni e non soltanto le sue istituzioni abbiamo pressione io mi auguro che questa sospensione credo purtroppo sia solo una sospensione tecnica
Non è un insomma questa sospensione possa essere un primo tenue segnale di
Maggiore prudenza non oso usare questa parola delle autorità iraniane noi
Come Italia abbiamo fatto diverse azioni di pressione è intervenuta la Farnesina è intervenuta la diplomazia
è intervenuta la ministra fedeli in una visita fatta nel maggio scorso in Iran per dire questa cosa non si deve fare è intervenuto ripetutamente il sottosegretario a me insomma
Un'azione di pressione l'abbiamo fatta ma dobbiamo dare proprio questa sensazione che noi non smetteremo mai
Perché la richiesta del rispetto dei diritti umani in quel Paese e la non esecuzione della pena capitale deve essere un'ossessione nostra che deve ossessionati i nostri interlocutori
I rami anni
Purtroppo queste
Oltre al fatto tragico del professore
Già all'Ali
Abbiamo il tema dei tantissimi studenti arrestati e davvero inaccettabile che si vende arrestati perché si manifesta e purtroppo il però a questo succede
In Iran succede in Turchia succede in Egitto succede in diverse regioni del mondo e noi dobbiamo cogliere questa occasione per dire che è assolutamente inaccettabile e non dobbiamo mai accettare di scambiare i nostri rapporti economici con una maggiore timidezza nella denuncia questa assolutamente dobbiamo do insomma do dobbiamo farlo perché troppo spesso anche per quanto riguarda anche alcuni operatori economici del nostro Paese la timidezza e viene invocata per non danneggiare ulteriormente il Paese io ho imparato da Staffan De Mistura
A una lezione
Per difendere i diritti umani dobbiamo difendere i difensori
Dei diritti umani e difendere le persone che sono private della libertà proprio per essere libere di esprimersi e allora lasciatemi en c'era un appello anche per una regione un paese vicino all'Iran
Guardate sembra che a seguito della della cosiddetta operazione ramo d'ulivo in Turchia a siano state arrestate novantuno persone in Turchia che si sono hanno espresso parere negativo su questa nuova persone intellettuali attivisti politici giornalisti perché si sono espressi contro l'operazione della Turchia in a frame
Contro i curdi dello uguali PG
Novantun persone arrestate anche persone che sono in comunicazione con il nostro Paese perché ad esempio la giornalista intellettuale Nur Cambrai sale per noi è una fonte di informazione la sua voce si sente radio radicale abbastanza spesso
Ecco io lancio un appello di attenzione a quanto sta succedendo in Turchia perché anche lì la libertà di espressione di manifestazioni di esprimere un'opinione
Ha spesso come conseguenza l'arresto
E allora non dobbiamo mai arrenderci continuare sapendo che anche se il nel tempo lungo ed è questo un grosso problema ma l'azione dei difensori dei diritti umani può avere una qualche efficacia
Grazie mille all'onorevole Pia Locatelli adesso ci restano pochi minuti passo subito la parola Elisabetta Zamparutti membro del Comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d'Europa e tesoriera di Nessuno tocchi Caino
Grazie che allora permanenti Nessuno tocchi Caino il caso del professor già la lì
Particolarmente significativo è significativo per come si è svolto il processo
è significativo lo per la condanna Martone ovviamente
Significativo anche per il tipo di accusa che gli è stata mossa cioè quella di collaborazione con uno Stato straniero che poi lo Stato di Israele e non è un caso che questa sia l'accusa che gli è stata mossa da parte di un paese e l'Iran che ha fatto dell'antisionismo una caratteristica
A una peculiarità proprio della sua alla politica estera e il caso di del professor Jalal lì questi vari
Aspetti che ho descritto così come per il quale non gli è stata estorta alla confessione attiene quindi a a lo Stato di diritto lo Stato di diritto che questo lega anche il caso del professor Jelardi alla vicenda di Giulio regge EMI che è stato vittima continua ad essere ancora oltraggiato e vittima soprattutto della ragion di Stato che l'Egitto continua a
Manifestare
Rispetto a quella richiesta di verità che si continua a cercare e quando si parla di stato di diritto e quindi di un caso che attiene allo stato di diritto in un paese Moran perché se è vero che nel due mila e sedici ha ridotto ora cinquecentotrenta il numero di esecuzioni è anche vero che nel due mila e diciassette per quanto riguarda i conteggi che sinora siamo riusciti a fare una stiamo continuando ad elaborare i dati sono state almeno cinquecento e quarantotto
E lo esecuzioni compiuto paese dirà anche rispetto a quella adelante richiesta quella forte richiesta sotto il profilo politico morale che viene dal più alto organismo rappresentativo della comunità internazionale che è l'assemblea generale dell'Enea Simoni unite che dal due mila e sette chiede l'introduzione di una moratoria delle esecuzioni capitali come passaggio intermedio
Verso l'abolizione completa della pena di morte ecco lira nel Paese che più duramente ha respinto prestare richiesta continuando a a praticare la pena di morte con le cifre di cui abbiamo
Anche parlato in questa a conferenza stampa e dicevo che quindi quando il caso di del professor già l'Ali loro o inseriamo all'interno di un ragionamento russo in uno stato di diritto l'importanza di un impegno anche nostro per l'affermazione dello Stato
Di diritto ovviamente la domanda atti viene naturale
è una domanda che riguarda anche molti riguarda anche come noi ci poniamo rispetto a uno Stato come quello Irene Pivetti e magari anche riconosce nella sua costituzione la libertà di pensiero di manifestazione
Salvo però poi dovrebbe andare alla a a difesa del principio di protezione della guida suprema di fronte a questo principio qualsiasi diritto
Qualsiasi principio qualsiasi
Standard internazionale viene meno perché c'è questa superiorità
Assoluta e discutibile che poi giustifica tutto tant'è che anche i ragazzi le persone che sono state arrestate nel corso delle manifestazioni hanno visto la magistratura a annunciare il possibile ricorso anche alla pena di morte nei loro confronti e dico che la domanda riguarda innanzitutto non c'è chi siamo noi come noi ci poniamo nei confronti di questo Paese perché io credo che sia un grandissimo errore quello di porre la questione dei diritti umani ma nelle varie relazioni che ci sono come erano sia in sede bilaterale che in sede multilaterale come ultimo dei punti diciamo tra le varie ed eventuali che si affrontano tanto invece la questione dei diritti umani Barrès il primo punto che si propone nei confronti di
Questo
Di questo paese che noi non vediamo ha costantemente lo vediamo con il caso di del professor generali lo vediamo con quanto è accaduto nel corso di queste manifestazioni che si sono tenute in Iran è sicuramente una minaccia alla sicurezza internazionale magari fondamentalmente perché l'Iran è una minaccia nei confronti del
Del pub proprio del popolo iraniano quindi nel momento in cui peraltro il nostro paese sigla
Accordi di tutti i tipi e io sono favorevolissima alla al allo sviluppo delle relazioni commerciali perché penso che attraverso i beni passano anche passare i diritti umani
Pera nel momento in cui si siglano accordi e economici commerciali militari e anche nell'ambito della della ricerca a non si pone ripeto come questione prioritaria la questione dei diritti umani credo che ci siano delle grossissime
Responsabilità ma voglio dire anche complicità rispetto a quello che purtroppo ancora accade con questa frequenza e con questa inaudita e città a violenza
Grazie Elisabetta Zamparutti passa subito la parola ad Antonio stanno presidente dell'affido Federazione italiana diritti umani e ringrazio l'onorevole Piero Catelli che che ci deve lasciare per una riunione
Senato che ci ospitò semplice dettaglio particolare
E devo dire che alla fido continuano ad arrivare informazioni anche dirette dall'Iran su quello che sta accadendo attraverso la nostra rete di contatti
Il numero degli arrestati dal ventotto dicembre ad oggi secondo diverse fonti è di oltre sette mila realtà
E questo lo sappiamo perché sono avvolta da stesse autorità ma a livello delle diverse province dell'Iran autorità esecutive o del sistema giudiziario che pure è un sistema che fa capo in ultima analisi al regime che molti definiscono di dittatura religiosa costato la vita a livello locale danno dei dati anche sulla stampa ufficiale mettendo insieme questi dati si scopre che si tratta di migliaia di persone arrestate
Le fonti ufficiale poi vanno accompagnate da altre fonte che non hanno accesso ai media in Iran ma anche attraverso social media attraverso vari contatti riescono sempre con maggiori difficoltà portare la loro voce all'Estero
Sappiamo che le morti in carcere fra gli arrestati da allora sono state almeno tre e bisogna anche ricordare che i processi che avvengono in Iran e nel caso per si tratti di persone accusate per motivi politici
In realtà corrispondono quasi a una assenza di processi sono secondo per tutti gli osservatori qualificati i diritti della difesa non sono rispettati viene scoraggiato addirittura in molti casi l'uso di avvocati da parte degli imputati e lì si esorta spesso anche con ricorso a forme di tortura ad affidarsi alla
Alla volontà alla buona volontà del giudice giudice che fa parte integrante naturalmente del sistema
Il sistema regnano comprende anche quelle che giuristi definiscono pene senza reato
Perché si riferiscono a reati definiti tali dalla magistratura iraniana ma realtà che non Nando vittime per esempio porta alla condanna a morte l'accusa di avere mosso guerra Dio
è difficile individuare quale sia la vittima di con sì fatto reato che però questa accusa viene usata spesso anche contro persone che hanno manifestato contro il regime e questo è uno dei rischi che corrono molti degli arrestati delle ultime settimane
Voi sapete la pena di morte veniva accennate alcuni interventi viene sempre più scoraggiata dalle da organismi internazionali bene beh il Patto internazionale sui diritti civili politici prevede all'articolo sei che la pena di morte
Finché esista in alcuni Stati possa essere comminata soltanto per i reati più gravi e con determinate garanzie Acciona la certezza che l'imputato abbia oltre ha un'eco processo anche la possibilità di fare appello che non venga comminata anni Nori al momento del fatto per il quale sono imputati eccetera ecco questo patto cui pure l'Iran è formalmente vincolato non viene rispettato allora noi chiediamo pur consapevoli di tutti i limiti del sistema delle Nazioni Unite basti pensare che al Consiglio per i diritti umani dell'ONU che ha spesso presentato a Ginevra siedono rappresentanti di Stati
Che vi erano sistematicamente i diritti umani ma pur con tutti i limiti del sistema dell'uomo noi chiediamo che li strumenti che il sistema mette a disposizione siano effettivamente utilizzati ad esempio esiste
Un del relatore speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani in Iran
Al quale normalmente l'Iran rifiuta l'accesso al Paese per potere compiere la sua missione occorre credo che Italia l'Europa tacciono le giuste pressioni perché questa figura che una sicura istituzionale al massimo livello delle Nazioni Unite abbia la possibilità di visitare l'Iran ci sono poi i meccanismi della diplomazia
Italiana ed europea che vanno utilizzati ed ecco oltre al al Parlamento italiano che ci ospita oggi al Senato il passato abbia fatto eventi anche alla Camera
E all'attenzione che molti parlamentari in questa legislatura speriamo nella prossima continueranno ad a vere
Credo che sia importante rivolgersi anche le istituzioni comunitarie questo il senso dell'appello che noi rinnoviamo all'Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza all'unione europea Federica Mogherini e concludo evidenziando un punto l'appello c'erano la Mongelli
Promosso dall'affido creazione teneva diritti umani insieme
Come nessuno tocchi Caino con Iran Human Rights che è un'organizzazione fra le più importanti di quella delicate specificamente alla situazione dell'Iran e da Ensemble contro tendono insieme contro la pena di morte
Con la quale abbiamo spesso collaborato
E che organizza ogni tre anni il congresso mondiale contro la pena di morte
Si tratta quindi di un approccio per questo noi parliamo di rapporti federativi fra associazioni che si battono per i diritti umani che ci porta a cercare creare del convergenze su campagne importanti e pensiamo concludo che la campagna per i diritti umani in Iran è che sicuramente secondo tutti rapporto internazionale
Fra i Paesi dove le relazioni avvengono in modo più sistematico e continuo debba essere oggetto di una delle principali campagne per i diritti umani nel mondo vi ringrazio
Grazie Antonio stanco in chiusura io vorrei solamente ricordare un riprendere un punto che è stato poi impropri è stato approfondito dal dall'onorevole Locatelli durante il suo intervento è quello di dare voce anche qui oggi a chi me che a repentaglio la propria vita
Per scaldare quella di altri delitti molti ovvero i difensori dei diritti umani è gli avvocati che anche in Iran
Saranno sono viene sotto minacce e continuano a far di tutto per difendere il il popolo iraniano
Imam di guardare il premio Nobel decine ma dice ha raccontato a lungo quanto forse rischio quando sposta è stato difficile per lei lavorare quando in Iran è motivo per cui ha deciso poi di trasferirsi all'andrà c'è una persona che ancora in Iran oggi dei pochi avvocati
Miranda si chiama nastrini è stato detto e nota per il suo attivismo e lei
Si è lanciato un appello ha lanciato un appello all'Europa che vorrei riprendere dicendo se loro appare sicura il silenzio i ragazzi spariranno e nelle nostre carceri nei tribunali rivoluzionari ci impediscono di difenderli ecco questa Gianna
Anche lei è stata imprigionata nel carcere di Alina pervenne a cinque anni con l'accusa di corruzione commissione cospirazione contro la sicurezza dello Stato
E poi è stata liberata per tutto poi continua a farsi Tire il a a lavorare per dar voce ai detenuti e novecento che dobbiamo anche oggi cercare di dar voce a lui e a tutte le persone che
Sia occupano di di questi temi dall'interno di paesi in cui non celibe di petardi per poterlo fare
Chiudo qui la conferenza grazie Tozzi quelli che hanno partecipato c'è una domanda
Aprire una domanda in particolare se c'è una relazione fra lo stato di salute
Dice la lì e la sospensione del processo o se non siete in grado di dirlo e quindi questa la prima cosa la seconda cosa c'è una coincidenza temporale militare personale l'emergere della notizia della sospensione
E il fatto che da parte dell'amministrazione americana sia ripeto un ultimatum alle Umberto Eco affinché anche l'ondata collabori con gli Stati Uniti alla revisione impreziosita e già ora alla revisione di un accordo sul nucleare no perché diventi più stringente eccetera eccetera quindi un'auto automaticamente pensa Bernabè avrà questa sospensione della pena di morte può rientrare in una rima anche dinamica politica tra l'Iran è tra le autorità iraniane l'Europa per spingere l'Europa a a porsi in un modo più forte nei confronti dell'esigenza di Trump
La terza cosa che volevo dire è che qui si continua giustamente parla regioni tranne che non è all'altezza dei degli standard dei diritti umani
Però come spesso accade dissidenti che a mio avviso un'articolazione interna del sistema iraniano in cui non tutte le voci dicono le stesse cose
E noi semplifico per fare un esempio quando ci sono state le contro manifestazioni a difesa del sistema
Dopo le manifestazione manifestazioni di fine anno si sono viste le i cartelloni con l'immagine di Khamenei ma non con l'immagine Sironi
Quindi a questo punto io mi chiedo se dimenticare che quando si fanno quando si pongono questi temi dimenticare che la magistratura che ha messo dentro Rouhani staccata compatto che adesso dentro c'era lui fa capo a un campo politico ultraconservatore cioè quello della magistratura
Che e poi quello che si è sempre opposto alcuna apertura dell'iraniana Tel
All'Internazionale del Milan è diverso da altri campi politici non so se non sopra le parti ma sicuramente diverso mi chiedo se rappresentare l'Iran in questo modo così in modo monolitico faccia veramente per bene alla verità e faccio veramente bene all'efficacia dell'azione politica anche su questo fronte
Rispondo brevemente da partendo da quest'ultima domanda ed è verissimo che l'Iran non è non rappresenta un blocco unico che all'interno si è come se ci fosse uno Stato nello Stato e che c'è un Littoria di ultra conservatori poi ci sono ovviamente
Zaggia pensare che lo stesso Parlamento iraniano e scelto i parlamentari sono nominati da i pagani la rivoluzione e quindi è vero però quello che per me è importante e che comunque anche se romani lunari comunque quando è stato eletto ha promesso al popolo una maggiore libertà una mezz'ora tutto tela dei diritti civili
Anche se è vero che c'è una una frattura interno all'interno dell'Iraq comunque Rouhani alla possibilità di mostrare di dimostrare in parecchie stecche il suo disappunto quindi in realtà il fatto che lo stesso Romani ha più volte dichiarato
Anche che la pena di morte necessarie mirando soprattutto per i tre dal traffico di droga è necessaria quindi lo lo rende compri sei realtà di di di di tutto il sistema ed esiste un se proprio vogliamo parlare di blocco unico un blocco unico che comprenda si aiuti con storie di ultra conservatori che anche i moderati come i romani cioè non rispettano continuano a non far sentire
La lunghezza anche se sono moderati sul tema di diritti umani e quindi blocco unico nel senso che non c'è una volontà da parte di nessuno di dialogare sul tema dei diritti umani
Poi lei nostro asset qualcuno Elisabetta passa la parola ed Elisabetta
Il problema dell'Iran è che c'è
La Guida Suprema come di un potere assoluto
Egli ha ha novità possiamo dire delle manifestazioni a cui quelle diciamo
Il popolo
A a cui abbiamo assistito che hanno stappato tanto le foto di due anni quanto quelle di di Khamenei poi
A fronte del fatto che la Guida suprema
Unica ed è la detentrice del potere possano esserci e sparizioni di conflitti interni a a questo gruppo di potere che può avere il volto di Rouhani piuttosto che di un altro antagonista ma deve essere chiaro che Hillel il punto
Per cui lire Anna e un regime teocratico potere assoluto risiede nel principio della e della per del permanere della della Guida Suprema e anche rispetto a questo credo che sia un errore e vedere in gruppo anni il volto buono il volto sorridente sono sempre espressioni divennero spesso potere teocratico e assoluto questo
A questo per me
Al mondo
è chiaro e io non credo che ci possano essere all'interno del regime ripeto
Soluzioni a questo assetto di potere penso e confido molto nel popolo nella nella gente iraniana che credo con queste
Nonché stazioni abbia per la prima volta è spesso una spontaneità che prima non c'è stata
Poi c'era mi sembra una domanda che sul sulla salute di Solaris poste collegata allo stato di tensione ecco come possiamo vedere in quelle foto
La foto di sinistra si vede Salaì ritirata e presa dal documentario della presunta confessione a possiamo vedere i serali che era stato arrestato Gazzada poco
Esattamente qualche settimana fa invece è stata scattata l'altra foto di destra quindi lo stesso salario di parla quelle poche volte in cui è riuscito a parlare con la moglie Evita ha dichiarato di essere stato sottoposto a tortura soprattutto anche gli scioperi della fame che ha fatto per per protestare contro la sua detenzione arbitraria la portata un'editoria deterioramento importante della salute quindi assolutamente sì c'è un legame tra la salute di salario a rischio la la sua detenzione
Va bene se non ci sono altre domande chiudiamo qui la conferenza stampa e grazie a tutti