Tra gli argomenti discussi: Berlusconi, Curdi, Elezioni, Erdogan, Esteri, Guerra, Italia, Medio Oriente, Politica, Politiche 2018, Rassegna Stampa, Russia, Siria, Turchia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
Rubrica
Manifestazione
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Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale mercoledì ventiquattro gennaio questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta anche quest'oggi in apertura le elezioni in Italia in particolare
Silvio Berlusconi innanzitutto il suo viaggio a Bruce del notato dalla Financial Times secondo quale il leader di Forza Italia vuole mettere un sigillo sul suo ritorno politico leggeremo però dal quotidiano della city soprattutto un commento di Tony Barber sempre a proposito di Berlusconi
Che mostra di nuovo i suoi muscoli politici in Italia l'ex primo ministro sta portando la sua coalizione di centrodestra
Alla vittoria ma sostiene Barber questo ritorno di Berlusconi dimostra soprattutto i mali di cui soffre il sistema politico italiano in generale l'altro tema di cui parleremo la guerra di Recep Tayyp Erdogan in Siri all'offensiva
Lanciata do domenica contro l'enclave curda di Affrini un la guerra di Erdogan e il titolo di un editoriale ieri del Times quotidiano britannico
L'incursione della Turchia in Siria Erode la fiducia degli alleati
Di anche era prolunga i massacri
I curdi siriani la Turchia devono fare un passo indietro dall'abisso scrive tra l'altro il Times di Londra e il mondo parla in un editoriale di Siria come il terreno della battaglia del tutti contro tutti vedremo anche il Financial Times che sottolinea come a rafforzare la propria influenza in questa guerra siriana sia soprattutto la Russia di Vladimir Putin che può sfruttare le divisioni
Tra gli alleati della NATO tra la Turchia e di Stati Uniti in particolare ma cominciamo
Alitalia ed alle elezioni del quattro marzo viste dall'estero il Financial Times ha pubblicato un lungo articolo
Tra Roma e Bruxelles su Berlusconi che vola Brussel nel tentativo di mettere un sigillo sul suo ritorno politico scrive
Il quotidiano della City all'apice della crisi del debito della zona euro nel due mila undici la cancella tedesca Angela Merkel e la loro presidente francese non hanno
Nicolas Sarkozy chiedo scusa
Si guardarono negli occhi si misero a ridere quando venne chiesto loro se fossero stati rassicurati da Silvio Berlusconi
Qualche giorno dopo riconvertibile Rusconi diede le dimissioni da Primo Ministro in un momento drammatico per l'Italia
I tassi sui titoli di Stato erano massimi quel gesto apparentemente doveva porre fine a due decenni di carriera politica del Mogul dei media italiani
Sono passati sette anni e oggi il leader dell'Unione Europea sono costretti a chiedersi il nuovo se possono fidarsi di Berlusconi
A ottantun anni dopo essere sopravvissuto a scandali sessuali è una condanna per frode fiscale è un'operazione a cuore aperto Berlusconi
Sta facendo un impressionante ritorno al centro della politica italiana è lunedì è volato Brussel per promuovere la sua causa scrive il Financial Times
Dopo aver incontrato il leader del Partito popolare europeo Berlusconi ha avuto colloqui con il capo negoziatore dell'Unione sulla Breaks Michel Barnier con il presidente della Commissione Jean-Claude Junker
Berlusconi ha ottenuto udienza in gran parte perché la sua coalizione di centrodestra che include Forza Italia anche due partiti euroscettici anti immigrazione la Lega e Fratelli d'Italia
è in testa nei sondaggi in vista delle elezioni del quattro marzo secondo le proiezioni attuali il centrodestra prevarrà sia sul Pd dell'ex primo ministro Matteo Renzi che sul movimento anti establishment dei Cinquestelle
Per i leader europei si tratta di un flash back abbastanza impressionante spiega Wolfango piccoli analista di tenero Intelligence
Potrebbe non piacerà loro ma sanno che probabilmente dovranno avere a che fare con Berlusconi anche se il centrodestra non otterrà abbastanza seggi per formare un governo Berlusconi potrebbe ritrovarsi essere il King maker dopo
Le elezioni nel caso di formazione
Di una grande coalizione con il PD la visita a Brussel di Berlusconi prosegue Frasson Times avvenuta nel momento in cui la relazione di amore odio di Roma con l'Unione europea diventata
Tema centrale della campagna elettorale
Il Partito Democratico ammesso l'integrazione europea al cuore della su del suo programma accodandosi al presidente francese ma nel Marconi a leader dei socialdemocratici tedeschi Martin Schultz
La relazione dell'Italia con l'Unione europea rischia di subire una svolta per il peggio se il centrodestra di Berlusconi o i Cinquestelle dovessero vincere
Le elezioni spiegano dentro il PD e il Commissario agli Affari economici per nascondersi
A provocato polemiche la scorsa settimana quando si è augurato un Governo Prodi europeo in Italia in quella che molti hanno considerato un endorsement nei confronti del Pd
Berlusconi ha lanciato un avvertimento amo scopi sì contro tutte le interferenze dell'Unione Europea sul voto
Ma a Bruxelles è stato attento a mostrare un tono conciliante promettendo di rispettare il tetto del tre per cento di deficit di abbassare il debito questo è stato visto come un tentativo di calmare i timori sui suoi piani di una flat tax di più spesa sociale
Piani che potrebbero indebolire in modo drammatico la disciplina fiscale del Paese che rimane cruciale visto il suo alto debito pubblico cercando di presentarsi come un vecchio statista rassicurante Berlusconi si è perfino spinto a dire che Merkel sostiene Forza Italia con determinazione
In realtà spiega Financial Times
I responsabili europea rimangono preoccupati che un governo sostenuto da Berlusconi che includa lega Nord possono diventare una fonte persistente
Di tensioni e conflitti nel momento in cui il blocco spera di rilanciarsi dopo la Break It
Berlusconi del resto promesso di sfidare le regole di Bruxelles sulle banche
Vuole uno sconto sul bilancio comunitario sul modello del re Beth britannico e mette in discussione le sanzioni contro la Russia almeno non sostiene un'uscita dall'euro ed è riuscito a convincere la lega a abbassare i toni su queste attenere questa proposta fuori dal loro programma elettorale comune
Berlusconi non è cambiato il mondo attorno a lui che è cambiato spiega Francesco Galli Vietti analista di policy sono a Roma
Il Berlusconi di oggi incarna il mainstream la politica moderata di centrodestra contrapposta in attivisti della lega nord
Cosa ancor più importante per molti rimane la migliore speranza in termini di Dida al movimento cinque stelle così tra l'altro i fax on Time si su cui torneremo tra un attimo per un commento di Tony Barber sul ritorno di Berlusconi prima però un accenno anche un giornale francese
L'esecutivo eri si soffermava sui programmi elettorali dei partiti italiani
Che non tengono conto delle risorse economiche disponibili le promesse si moltiplicano con l'avvicinarsi delle elezioni del quattro marzo
Se tutte queste promesse elettorali venissero realizzate costerebbero secondo le stime duecento miliardi di euro l'equivalente del dodici per cento del PIL e poi le sequoie entra nei dettagli di tutte queste promesse con il Movimento cinque stelle che vuole sopprimere quattrocento leggi per lottare contro la burocrazia dare un reddito minimo di cittadinanza tumulti la Lega che vuole cancellare la le la legge Fornero liberi e uguali che annuncia la fine delle tasse universitarie insomma è un vero e proprio festival l'appuntamento elettorale del quattro marzo ma torniamo per l'appunto sul Function Times su Silvio Berlusconi che mostra di nuovo i suoi muscoli politici in Italia questo il titolo di un commento di Tony Barber Silvio Berlusconi
è vecchio abbastanza per essere il padre di Theresa May e il nonno di Emanuel Marco
Non piacerà questo esordio del Financial Times che però subito chiarisce all'ottanta all'età di ottantuno anni
Per le scorie quarantanove anni più vecchio della sua attuale compagna ma chiunque pensi che sia troppo vecchio per la politica sottovaluta gravemente
L'imprenditore miliardario ex primo ministro come stanno scoprendo i suoi avversari del momento
Non è saggio scrivere il coccodrillo politico di Berlusconi al due mila e undici del due mila tredici
Sembrava destinato a scomparire dopo diverso umiliazioni politiche personali ore di ritorno e sul punto riportare la sua coalizione di centrodestra alle alla vittoria nelle elezioni del quattro marzo come una FIAT cinquecento degli anni sessanta Berlusconi un modello familiare anche se non totalmente rassicurante più di un elettore su sette dice che sosterrà Forza Italia
La lega nord antimmigrazione beneficia di un sostegno simile i Fratelli d'Italia di estrema destra potrebbero prendere il cinque per cento a conti fatti questo non dovrebbe consentire alla coalizione di Berlusconi di avere la maggioranza in Parlamento
Quel che sembra certo invece che Berlusconi avrà un'influenza significativa sulla composizione le politiche del prossimo governo
Nei corridoi del potere europeo prosegue poi torni Barbera è difficile trovare qualcuno che pensi che il ritorno di Berlusconi sia cosa buona per l'Italia o per l'Unione europea
Un punto di vista più comune e che la sua ricomparsa stile Lazzaro
Mostra le patologie di un sistema politico che corre il rischio di esaurire le idee su come rinnovarsi e come ridare all'Italia il posto che merita in Europa ovviamente se confrontato paragoni biblici Berlusconi non parlerebbe di sé come Di Lazzaro ma come di Gesù
Durante la campagna elettorale del due mila e sedici si definisce il Gesù Cristo della politica costretto a subire le persecuzioni dei giudici
Ma pronto a sacrificarsi per il bene del della nazione all'epoca Berlusconi stava completando il suo terzo di quattro mandati non consecutivi come premier
Il quarto mondo mandato si è poi concluso in modo ignominia oso nel novembre due mila undici quando fu costretto a dimettersi tra scandali sessuali bunga bunga
E una ribellione tra i suoi ma coliti
I leader e i banchieri centrali dell'Unione Europea allarmati dalla sua incapacità di fermare la discesa dell'Italia negli inferi della crisi del debito della zona euro
Contribuirono in modo più o meno attivo la sua caduta ora Berlusconi sì ritrova andare battaglia per quella che è la settima edizione da quando è entrato in politica nel mille novecentonovantaquattro
Ha vinto tre volte ha perso tre volte
Quasi un record anche se non come quello di Angela Merkel in Germania o di Tony Blair nel Regno Unito ma questa non è tutta la storia perché il resto della storia e il sistema politico italiano lascia intendere
Tony Barber che sul Financial Times prosegue Berlusconi approfitta soprattutto della frammentazione politica
E della stagnazione economica cronica dell'Italia anche se il suo bilancio in termini di riforme lo rendono responsabile della Stasi dell'economia come accaduto spesso in passato i suoi avversari di sinistra sono divisi
Il Pd dovrebbe beneficiare della ripresa economica moderate in corso della stabilizzazione del settore bancario del momento di calma
Nel crisi dei migranti e invece perde consenso il Pd e demoralizzato dalla sconfitta di Renzi nel referendum costituzionale
Del dicembre due mila e sedici quanto al Movimento cinque stelle eh sì il più popolare ma non c'è una maggioranza di elettori
Pronta a fidarsi del Movimento cinque Stelle per guidare il Paese anche perché gli elettori guardano alla spettacolare incompetenza dimostrata nel governare la città di Roma la malattia del sistema politico prosegue ancora Tony Barber
Si vede nei programmi elettorali dei partiti pieni di promesse stravaganti sui tagli di tasse redditi minimi di città cittadinanza investimenti pubblici extra e roba del genere quasi tutti i partiti vogliono annacquare qua abolire le regole di rettitudine di bilancio della zona euro
Berlusconi e perfino evocato la possibilità di introdurre una moneta parallela lei euro cosa illegale dal punto di vista dell'Unione europea e soprattutto ricetta per una crisi economica poche se non nessuna di queste proposte sono compatibile
Con il tipo di approfondimento della zona euro che Francia e Germania hanno in mente eppure chiunque formerà al prossimo governo in Italia
E lo scenario più probabile secondo Barbera è una grande coalizione
Non onorerà queste promesse di campagna elettorale
Il resto d'Europa dunque non deve temere che il populismo politico la pulite bolliti vita di bilancio prendano improvvisamente il controllo dell'Italia il vero pericolo abbastanza diverso è che il sistema dei partiti si screditati ulteriormente di fronte all'opinione pubblica più a lungo durerà questo trend più alto il rischio che un giorno al Movimento cinque Stelle vinca davvero un'elezione
Così in Francia al Times a proposito del ritorno di Silvio Berlusconi
Naturalmente continueremo a seguire
Le elezioni italiane viste dall'estero
Sempre più interesse va notato
Invece a proposito di un altro tema di stretta attualità l'incursione della Turchia in Siria la guerra di Erdogan la definisce il Times in un editoriale di ieri
Questa guerra erode la fiducia tra alleati e prolunga i massacri curdi siriani Ankara devono fare un passo indietro dall'abisso scrive il Times la Siria sembra essere entrata in un circolo di guerra senza fine e diventata il conflitto chiave
Nel mondo uno di quelli che mette le potenze regionali
Le une contro le altre che divide l'alleanza della NATO che
Porta gli Sciti in guerra contro i sunniti che spinge milioni di rifugiati a fuggire all'estero che semina il terreno per una nuova generazione di terroristi
Per il Times in Medioriente non troverà mai pace fino a quando la Siria sarà in fiamme era illusorio pensare che la sconfitta militare di un'organizzazione terrorista
Dello Stato islamico i missili avrebbe aperto la strada a una fase nuova più costruttiva nel conflitto
La realtà è che le forze turche hanno lanciato un'offensiva nelle in clan curda di Africo in in Siria l'obiettivo distruggere tutte le unità combattenti curde che un giorno potrebbero attaccare la Turchia questa incursione evidenzia reticolo complicato di interessi che rende la pace così difficile in Siria
Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan considera le unità della i PG L'Unità di protezione del popolo curdo parte di una rete terroristica che si batta per un che si batte per un Kurdistan
Indipendente la i PG realtà è sostenuto dagli Stati Uniti ed è stato in prima fila la campagna per liberare Racca all'autoproclamata
Capitale del califfato dello Stato islamico agli occhi dell'amministrazione Trump c'è un debito da onorare verso i curdi combattenti curdi saranno dovrebbero essere inclusi in una forza guida americana di trenta mila uomini che controllerà i movimenti alla frontiera con la Turchia
L'intenzione di Erdogan impedire la creazione di questa forza che considera una minaccia dirette ai suoi interessi
Sì è curdi siriani che i turchi vogliono essere trattati come i vincitori della guerra in Siria ma la realtà e l'undici che la guerre lungi dall'essere finita
Nell'est della Siria le potenze regionali e loro alleati stanno combattendo per il controllo del territorio
L'Iran vuole costruire un corridoio che unisca i suoi alleati attraverso l'Iraq la Siria fino al Libano per molti in Medioriente e questa è una prospettiva minacciosa visto che minaccerebbe sia l'Arabia Saudita sia Israele
Malgrado cinque virgola quattro milioni di rifugiati sei virgola uno milioni di sfollati interni
Soprattutto più di mezzo milione di morti i protagonisti di questa guerra in Siria non sono ancora stanchi di combattere e finché sarà così difficilmente la diplomazia avrà successo ma la Turchia deve capire che gettando benzina sul fuoco di una guerra che dura sette da sette anni
Non avrà più sì non avrà in cambio più sicurezza o più influenza Ankara non fa altro che erode la fiducia degli alleati della NATO che credono che la loro partnership con la Turchia sia abusata da un autocrate con un'agenda nazionalista così tra l'altro il Times e in un editoriale ieri fa la Santanchè si evidenziava almeno nel titolo
Anche un po'nel testo un altro elemento centrale di questa offensiva un altro danno collaterale in qualche modo è la Russia e Mosca che rafforza
La sua influenza nella guerra per procura in Siria l'offensiva della Turchia Suazo in un porta i minimi di relazioni tra Ankara e gli Stati Uniti che sono alleati della NATO
Nella NATO
Lo scriveva lo ricordava anche il mondo sempre ieri in un editoriale dal titolo Siria il terreno del tutti contro tutti il mondo però punta il diritto soprattutto su Donal Trump che da quando arrivato la Casa Bianca ha dimostrato di non avere alcuna strategia o piano per in Medioriente e questo vuoto lasciato dagli Stati Uniti viene riempito dai dagli altri attori questo spiega all'offensiva lanciata dalla Turchia sua affermi con il consenso di Mosca Ankara non è disposto ad avere un territorio dominato dai curdi al suo confine Erdogan e Putin vengono incoraggiati dall'assenza di Trump e non è di buon auspicio che la Siria rimanga una torta le cui fette vengono suddivise sulla base della legge del più forte così il mondo né ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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