Presentazione della "Carta di Milano. Dieci tesi per la lotta alle mafie del XXI Secolo"

E che possiamo cominciare io sono Giuseppe Provenzano e ho svolto
Una funzione di aiuto al coordinamento di questi lavori agli stati generali nella lotta alle mafie
Quello che presentiamo oggi è la carta di Mila no a valle delle due giornate che abbiamo svolto a Milano di discussione e confronto sul percorso lungo degli Stati
Generali della lotta alle mafie su cui da presidente Ceschi se vorrà accordare dettagli ulteriori visto che ha avuto il ruolo diciamo di guidarci in questo percorso presentiamo oggi le dieci tecnici che sono scaturite da quella due giorni
E che sono molto sintetiche lo dirà il ministro dopo tornammo chiamo rassegnare all'opinione pubblica le istituzioni agli operatori politici e mediatici di questo Paese
E che parte da un punto vi è stato un po'lo slogan di questi Stati generali della lotta alle mafie e cioè che la mafia non ha vinto ma non ha nemmeno perso
Noi ci siamo interrogati su cosa fosse la mafia nel ventunesimo secolo su come la si possa contrastare su come mettere in campo una strategia di contrasto nuova adeguata all'evoluzione delle anche questo un po'il primo punto cioè concentrarci
Non solo e non soltanto sulle mafie ma su a che punto siamo noi le istituzioni la società le forze organizzate società allo Stato
Per vedere gli elementi di vulnerabilità del sistema e questo è stato il primo punto su cui abbiamo lavorato ed è un po'la prima testi che noi abbiamo un problema vogliamo proporre abbiamo scoperto che le mafie lo sappiamo da anni sono formidabili attori innovazione sono marchi globali che sfruttano le debolezze della della statualità
E al contempo somatiche non si sono deterrente territorializzata e soprattutto nel nostro Paese lo vediamo a maggior ragione nei territori a nuovo è recente insediamento per questo diciamo i presidi di contrasto alle mafie si devono moltiplicare devono andare di pari passo con la loro capacità analogo spinta evolutiva
Terzo punto la terza tesi e che le mafie agiscono attraverso gli strumenti corruttivi ai legami forti dell'organizzazione gerarchica preferiscono sempre più gravi grigie i legami deboli e aggiornare l'armamentario di contrasto la criminalità organizzata che ricordiamolo nel nostro Paese è tra i più avanzati nel mondo bisogna farlo soprattutto guardando questi reati stia e facendo questo facendo questo non non basta questo perché bisogna anche uscire un po'dal recinto penale del contrasto alla criminalità organizzata questa era la terza tesi
La quarta infatti è quella che si concentra su quegli strumenti che precedono l'azione repressiva e che devono orientare le policy di carattere generale in particolare sugli strumenti amministrativi per utilizzare uno slogan del professor Silvestri a cui subito dopo lascerò la parola
Occorre una straordinaria ordinarietà dell'azione pubblica nella promozione dei diritti per contrastare la criminalità organizzata elevati
E farlo attraverso un impegno per lo sviluppo sociale economico equilibrato e sostenibile
Perché anche attraverso questo si combattono le mafie le loro idee cointeressenze con l'economia e con la finanza
Le mafie si battono questo look la quinta tesi non costruendo uno Stato penale ma ricostruendo lo stato sociale
Anche per sbarrare la la penetrazione delle mafie proprio in quelle attività nei servizi servizi in cui stanno proliferando pensiamo al campo della sanità la gestione dei rifiuti all'assistenza alla gestione dell'immigrazione
Lo Stato né ma che si combattono con uno stato innovatore intelligente
E anche con delle politiche di economiche lo accennavo prima de con le politiche di sviluppo a sostegno di attività ad alto valore aggiunto al contributo di lavoro qualificato
Che affrontino i nuovi strutturali nel nostro Paese che liberano liberi no intere generazioni dal ritratto del bisogno in cui ancora sono confinate
La sesta tesi e
Forse una di quelle che ha maggiormente qualificato il percorso degli Stati generali della lotta alle mafie e cioè che i neonati nel ventunesimo secolo hanno come orizzonte come punto di riferimento continuo imprescindibile lo scenario internazionale
E per questo il messaggio più forte lo dirà il ministro che abbiamo voluto lanciare con gli Stati generali della lotta alle mafie e proprio quello di
La dimensione europea nel contrasto alle mafie questo diciamo è molto coerente con le battaglie di questi anni che ha condotto il governo italiane in particolare siamo alla posizione assunta sulla procura europea
L'idea più in generale di collocare il nostro paese sulla frontiera più avanzata della cooperazione internazionale per la lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata
Un altro punto riteniamo molto qualificante del lavoro che abbiamo svolto e che troverete diffuso non solo in queste dieci tesi ma anche nella sintesi dei lavori sarà tutto pubblicato e tutto on line
E il fatto che la lotta alle mafie ha bisogno di una nuova diffuso iniziativa culturale sociale anche in rimaste in ragione del fatto che l'antimafia sociale ha bisogno di recuperare molta della credibilità che in questi anni per episodi ben noti all'opinione pubblica ha in parte perduto e l'antimafia deve ragionare in Pardi deve ragionare su se stessa criticare anche autocritica sì
Servano approcci culturali e sociali anche in parte nuovi noi abbiamo utilizzato questa formula superare una contrapposizione tra all'esercito dei buoni e l'esercito dei cattivi assumerà un approccio di prossimità ai contesti sociali in cui proliferano le organizzazioni criminali
In particolare in un campo come quello dei minori e forse questa è stata una delle esperienze più luminose di questi Stati generali delle della lotta alle mafie con esperienze importantissime
E così anche nell'approccio tradizionale alle il al tema delle vittime di mafia
Una nuova antimafia sociale ha bisogno di diffusione di buone pratiche istituzionali sociali e tutte quelle attività così fortemente curve col diciamo caratterizzato dal punto di vista culturale
Pensiamo alla formazione che fondamentale non solo rivolta agli studenti ma in generale al mondo
Alle organizzazioni sociali al mondo delle professioni al mondo delle istituzioni perché come e adesso in un tavolo coordinato dalla professoressa Falcone molto spesso ci sono carenze in termini formativi anche all'interno delle nostre istituzioni dei nostri funzionari pubblici
Degli stessi apparati del dello Stato
Un'iniziativa culturale ha avuto un momento importante nell'approfondimento di un tema che sempre più diciamo l'attualità sul che allo stesso tempo un tema antico ma attualissima nuovo quello del rapporto tra le mafie e la religione
E questo in particolare con le nuove mafie anche straniere in Italia ma rispetto diciamo l'approccio tradizionale su questo tema tavolo coordinato dal professor Melloni si è arrivati a a teorizzare la necessità di una tipologia della liberazione dalle mafie per la Chiesa la Chiesa non chiedere soltanto diciamo un
Come dire di essere un'agenzia eretica ma di fare uno sforzo in più e da questo punto di vista sempre dell'iniziativa culturale un un ruolo essenziale e ce la
Il mondo dell'informazione qui questa conferenza stampa questo un tema su cui vorremmo richiamare molto l'attenzione
Uscire da le logiche che hanno dominato il racconto delle mafie nell'informazione Marcel Padovani approfondito lungamente diciamo questo tema denunciando la logica delle ore che diventa anche logica dell'antieroe
Nel racconto delle mafie e che non sempre aiuta accogliere e a capire i profili evolutivi mi hanno le organizzazioni criminali nei loro contesti vecchi e nuovi di insediamento e al tempo stesso non sempre aiuta a vero una informazione e schiacciata sull'accusa e che utilizzarli procure come unica fonte di informazione
E non sempre questo ci restituisce un racconto fedele critico della realtà della penetrazione sulla mafia
La nona tesi chiudo questa rapida carrellata
E un'iniziativa culturale ha bisogno di un momento diciamo o precedente quello di un anno di una discussione pubblica che sia informata e scientificamente fondata sui fenomeni criminali
E su questo c'è una proposta che riguarda tutte le istituzioni
Di integrazione di un patrimonio informativo che è amplissimo sui fenomeni criminali mafiosi ma che ognuna chi che ogni agenzia diciamo custodisce molto spesso in termini gelosamente in termini separati
L'integrazione del patrimonio informativo tra i diversi enti e soggetti deputati alla lotta alla criminalità organizzata
Può essere un aiuto non solo per per per gli studiosi questo sicuramente importante primo elemento ma anche alla diffusione di un controllo diffuso sociale e del fenomeno l'abbiamo chiamata un'antimafia due punto zero che diciamo avere per utilizzare formule retoriche all'oscurità dei fenomeni mafiosi contrapponga la la la la luce della trasparenza del
Delle istituzioni pubbliche delle dinamiche democratiche
La decima tesi un po'riassume tutto il senso degli Stati generali
Le mafie si rigenerano continuamente nella crisi della democrazia
E se è vero questo allora per combatterlo abbiamo bisogno di una rigenerazione che sia soprattutto istituzionale politica e democratica
Mai come in questi giorni stiamo per esempio scoprendo l'esigenza di avere
Legislazioni
Sui partiti in attuazione dell'articolo quarantanove della Costituzione che ne tutelino la democraticità anche Interna delle scelte per esempio dei principi sanciti nella Costituzione come la selezione delle classi dirigenti che è un fenomeno
Diciamo costituzionalmente
Come dire
Riconosciuto da ai ai partiti
E che non sempre in mancanza di regole democratiche certi tutelate viene garantito
Ma questo ha un'importanza non secondaria sul versante del dei rapporti con la criminalità organizzata del collusioni che ci sono tra politica su questo su questi temi ci sono state molte proposte che non ci sono decisioni negli stati generali del lotta alle mafie non ci sono diciamo proposizioni e uno di questi per esempio è rivedere la disciplina dello scioglimento degli enti locali per infiltrazioni mafiose calibrando nell'intensità e modulando diciamo anche strumenti intermedi Lilian tra il commissione mensa tra il commissariamento no
Per arrivare al risanamento ovvero dell'ente infiltrato il ripristino di un'ordinata vita democratica dei commissariamenti non sempre garantiscono ma questa tesi la rigenerazione istituzionale quella a cui gli Stati generali penso che abbiamo voluto dare un contributo decisivo
Allora io ho finito direi dare la parola al professor Silvestri per le sue impressioni professor Silvestri insieme a
La presidente Bindi sono stati lì all'interno diciamo del Comitato
Di coordinamento più tra i più attivi diciamo a accompagnare guidare un po'questo percorso Edo immediatamente a lui la parola segreto la dottoressa Tudino che insieme a me ha svolto questo continuano vuole aggiungere
Professor Silvestri
La ricchezza indagini e di proposte
E mi è stato ai tavoli anche
Articolazione di alla Carta di Milano con i suoi dieci punti mi esime
Dal compito di andare nel merito dei singoli provvedimenti mi limito
Semplicemente ad una osservazione
A due osservazioni generale di mezzo che mi sembra emergano dai lavori dalla sintesi dei lavori e ancor meglio bella resoconto dei singoli tavoli di ciascun tavolo
Si potrebbe partire da una affermazione secondo me molto importante Di Rocco Chinnici di tanti anni fa
Che diceva cambiare e possibile ma non dobbiamo aspettare che siano gli altri a farlo
Il che implica appunto nuova cellula un momento fa il dottor Provenzano una ordinaria azione di contrasto nei confronti del infiltrazioni mafiose nell'amministrazione delle istituzioni
Accanto a mamma coro lotta alla mafia sempre necessaria importante è necessario che vi sia una micro lotta in tutte le articolazione del potere pubblico in tutti i procedimenti posto che oggi esiste ed è rilevabile un fenomeno di perturbazione molti colare
Del
Ma sia in nella nelle attività pubbliche e in tutto ciò che da queste dipende anche dal punto di vista dal punto di vista economico è l'anello uno degli anelli deboli anzi l'anello debole per eccellenza nella catena del potere pubblico sono le amministrazioni locali su cui bisogna sempre di centrale centrare l'attenzione pensando ad esempio
Ad istituire forme di controllo che non siano forme di controllo che bloccano l'azione amministrativa perché questo comporterebbe un aumento di consenso
Nei confronti dell'illegalità ce l'avrebbe un effetto paradossale ma che siano a posteriori
E in grado quindi di costituire un deterrente molto forte
Che l'amministrazione vada avanti sapendo però poi che a posteriori ci saranno controlli rigorosi di forma e di sostanza su ciò che è stato che è stato fatto
Un altro punto importante che a mio avviso emerso più stato anch'esso accennato dal dottor Provenzano è quello che l'inquinamento per la politica
A cui assistiamo continuamente primo passo rispetto al contrasto
Di questo di questo fenomeno è un anno una legge finalmente che si decide di fare una legge di attuazione articolo ventinove su fu sull'attività interna dei partiti perché la la raccolta del consenso e fondamentale
E fondamentale per riprodursi delle connessioni tra mafia istituzioni amministrazione
Se non si decide a livello di raccolta del consenso in cui partiti sono attori principali evidentemente qualcosa coi manca manca fin fin dall'origine io mi rendo conto che è difficile arrivare a questo risultato
Perché per anni si è ritenuto che una revisione con l'attrice dell'attività interna dei partiti politici possono reggere attentare alla libertà
Dei partiti ma stiamo attenti l'inquinamento della politica attenta alla libertà di tutti e quindi credo che un regolazione
Che elimini fenomeni che abbiamo visto che sono sotto gli occhi di tutti sia assolutamente necessarie necessaria e urgente un ultimo punto
Che vorrei sottolineare fra i tantissimi possono essere che possono essere evidenziati mi sembra quello che
Per
Potere individuare dove la mafia entra dove la mafia si arricchisce dove la mafia trova terreno fertile per i suoi affari illeciti
Dunque punto di attacco un punto di osservazione di monitoraggio e quelle che si potrebbero chiamare per i le ricchezze senza titolo
Non perché si debba condannare qualcuno ha detto si debba condannare la ricchezza un arricchimento con diciamo atteggiamenti di tipo atteggiamenti di tipo sovietico populistico
Ma perché il fatto dell'esistenza di ricchezze senza merito è una spia importante per poter andare a vedere qualche cosa e successe il chiunque abbia un patrimonio
Io credo che non sia contrario nessun principio di libertà che chiunque abbia un patrimonio possa rendere conto come acquistato quel patrimonio
Poi fermo restando che se anche un grande patrimonio legittimo e non c'è niente da dire oggi ancora si confondono due piani addirittura si invocano sentenze si muovono malamente sentenze della Corte costituzionale confondono nebbia perché allora libertà
E quello della necessaria responsabilità di ciascuno nei confronti della collettività io sono miliardaria benissimo
Se dopo conto come lo sono diventato o perché o per eredità o per altre cose nessun problema ma se non posso dar conto evidentemente non posso unito per questo
Ma può essere l'origine diurna
Approfondimento di un approfondimento che poi può portare anche può portare anche a conseguenze ulteriori quindi quello slogan diceva il dottor scorrazzano cioè la una straordinaria ordinarietà
Comporterebbe che la lotta alla mafia non sia più uno vista da molti cittadini
Come condotta in una sfera separata dalla vita quotidiana di ogni giorno
Affidata a specialisti
Mentre invece come diceva Rocco Chinnici ciascuno di noi ha impegnato con un colpo sia il posto in cui è dislocato nella società M e nelle istituzioni senza più elasticità
Però molte virgolette elasticità nelle procedure amministrative
Senza più discrezionalità incontrollabile
E quindi senza lasciare aperte un socchiuse quelle porte dalle quale anzi da poi l'inquinamento l'inquinamento mafioso grazie
Grazie professor Silvestri questo tema dei varchi attraverso cui le mafie si insinua
In un'altra
Questo tema dei varchi attraverso cui le mafie penetrò nel nostro ordinamento è stato più volte
Diciamo sottolineato dalla presidente Bindi che in queste ore ha avviato in commissione parlamentare antimafia l'esame nella relazione finale è alquanto
Ora è stata depositata non sono mi corregga se se sbaglio a quanto si apprende in un letto agenzie dicono che molto molto corposa
E a lei la parola per un commento sui nostri lavori su qualsiasi altre considerazioni ci vorrà
Proporre
Sì grazie
Ma intanto io vorrei sottolineare l'importanza della c'era convergenza istituzionale che si è realizzata in questa legislatura
Comunque credo consentirà una sorta di sinossi tra le relazioni del e la Procura nazionale antimafia di questi anni della Commissione parlamentare antimafia e delle conclusioni degli stati generali voluti dal ministro della giustizia
Ecco credo che sia un lascito per la prossima legislatura molto importante della quale ovviamente non non possiamo che auspicare se ne faccia tesoro
E
Si voglia dare seguito diciamo una ricchezza che è stata prodotta proprio a livello istituzionale
Che è rappresentata appunto anche dalla convergenza non non troverete credo nella nella relazione della Commissione parlamentare antimafia
Un discostamento mondiale tesi che sono state annunciate adesso da dal dottor Provenzano anche perché appunto io ringrazio molto il ministro
La commissione è stata assolutamente coinvolta anche nella preparazione nelle conclusioni degli Stati generali
Non sempre questo è accaduto quindi auspico davvero che tutto questo abbia un seguito anche perché il nostro lavoro non è un lavoro conclusivo ha bisogno credo di ulteriori sviluppi penso soprattutto al settore internazionale ma penso alle conseguenze che andranno tratte dalle intuizioni
Che sono state anche qui annunciate
E e anche perché penso che questo richiederà
Soprattutto alla politica
Di accettare la sfida che anche adesso il presidente professore Silvestri ci ha consegnato
La lotta alla mafia non è un ma prerogativa degli specialisti
Anche se ci vuole specializzazione anche se ci vuole conoscenza
Anche se è richiesta dedizione ma se l'analisi sulle mafie di oggi che è stata condotta in questi anni ai vari livelli ai quali prima facevo riferimento è giusta è evidente che
Noi abbiamo bisogno che
La specializzazione che è stata raggiunta in questi anni a livello istituzionale a livello sociale e culturale del nostro Paese diventi patrimonio di tutti
Diventa in qualche modo un patrimonio che viene condiviso dai dai cittadini di questo Paese tra tutti i livelli istituzionali
Ed è quindi la politica io credo che prima di tutto avere come dire
Rompere questa specializzazione che anche dentro il Parlamento si è realizzata in fondo
Credo che vedo qui molti parlamentari della commissione antimafia potrebbero testimoniare lo stupore dei nostri colleghi di fronte ad alcune tesi contenute nelle nostre relazioni che poi sono state sempre approvate all'unanimità
Perché lo stupore si trasformava in meraviglia in consenso salvo poi essere smentito negli atti legislativi
Avrebbero dovuto in qualche modo essere coerenti almeno con alcune affermazioni delle nostre relazioni
E e quindi è assolutamente fondamentale che questo patrimonio di alcuni diventi patrimonio di tutti a partire dalla politica partire da da dal dal Parlamento
Perché
Io penso che sia il lavoro della del
Degli stati generali che il lavoro della nostra Commissione
Hanno voluto in qualche modo individuare la crisi culturale dell'antimafia di oggi
Questi cinque anni passeranno alla storia come gli anni della della crisi dell'antimafia
Perché vicende che hanno toccato magistrati giornalisti politici eroi dell'antimafia simboli dell'antimafia
Hanno in qualche modo scosso le coscienze che
Come si farà mai a combattere le mafie se coloro che la combattono si lasciano in qualche modo contaminare da comportamenti impropri
Io credo che noi siamo riusciti a non cadere nella trappola delle mele marce
Per due motivi primo
Perché lo rimetto antimafia ha bisogno di essere riconosciuto nel suo valore di essere rilanciato non delegittimato
Ma anche perché bisognava individuare non le mele marce ma la crisi culturale del movimento antimafia degli strumenti antimafia nel nostro Paese
Perché la crisi vera nasce da quella che il professor Lupo chiama la testa rivolta al passato
Cioè siamo ancora organizzati bene benissimo ma per combattere una mafia che forse abbiamo già sconfitto
Mentre non siamo altrettanto organizzati preparati predisposti a combattere una mafia che forse è più uguale a se stessa di quanto si pensi sì è vero che
La mafia e comunque relazione e la capacità di stabilire di piegare e di creare complicità con gli altri poteri oggi noi abbiamo raggiunto il distillato di questa capacità delle mafie
Che sono appunto capaci di corrompere di trasformare le loro vittime in complici
Che sanno usare ogni varco e che quindi richiedono appunto non eroi a cittadini responsabili
Se abbiamo individuato la crisi dell'antimafia quella culturale io credo che dobbiamo essere conseguenti nel darci gli strumenti
E qui però arrivano le difficoltà
Perché io penso che nel Paese affatica sia maturato alla coscienza di combattere la mafia di considerarlo un male assoluto
Ma con più fatica ancora si sarà disponibile ad accettare che per combattere la mafia bisogna chiedere un po'di più di legalità a tutti voi
E comportamenti che non vanno semplicemente a scomodare i malfattori ma quella straordinaria
Ordinario comportamento delle istituzioni dell'esercizio della professione del comportamento del politico del comportamento del cittadino normale
Perché di fronte a
Come dire un maggior rigore nell'applicazione del quarantuno bis forse ci sono le bandiere della Commissione diritti del Senato ma poi comunemente cittadini sono tutti d'accordo che i delinquenti vengono trattati da delinquenti
Ma se per caso si fa sfiorare l'idea e per combattere le mafie bisogna essere un po'più rigorosi nei fondi europei nel funzionamento della pubblica amministrazione nelle regole delle banche
Nelle regole per la corruzione per gli appalti per le gli accreditamenti nel servizio sanitario nazionale allora scatta un altro meccanismo non siamo mica tutti mafiosi
Ecco io credo che il Paese con Bankitalia combatteranno anche dire oggi se accetterà questa sfida
Che significa anche
Non delegare tutto alla legge
Perché ci sono delle leggi che non saranno mai scritte nei codici ma che sono stati scritti nei comportamenti
è Tisci che ciascuno dovrebbe avvenire
C'è bisogno di una legge per dire a un imprenditore certo bisogno di prevedere una un una penna
Per colpire il reato di fare cartelli per vincere gli appalti o non dovrebbe essere una regola del buon imprenditore che accetta la regola della concorrenza e non si rifugia
E invece per vincere un appalto nella protezione del Castello
Questa non è questo non tocca parla non dovrebbe toccare al Parlamento in una società che vuole combattere le mafie di oggi tocca al comportamento del buon imprenditore
La stessa cosa potremmo dirle per gli ordini professionali
Che anziché essere spesso concepiti e pensati come sono stati pensati a protezione dei cittadini per un corretto esercizio della professione si trasformano in veri e propri ordinamenti corporativi
Poi si arriva agli ordinamenti separati come noi abbiamo constatato una nostra inchiesta essere ancora le organizzazioni massoniche non quelle degli altri quelle legittime
Perché legittimamente riconosciute ma che è pur sempre da ordinamento separato si comportano nei confronti dell'ordinamento generale dello Stato
Ecco questo io credo sia il valore del del cammino che abbiamo compiuto in questi anni abbiamo fotografato non solo il cambiamento delle mafie ma provato a cedere il nostro cambiamento
E naturalmente tutto questo tocca alla politica
Siccome molti di voi arrivando qua m'hanno detto il presidente ci rilascia una dichiarazione sulle liste
Lo dico qua subito questa volta non non possiamo farlo il lavoro sulle liste perché
A Parlamento sciolto non abbiamo poteri d'inchiesta quindi non possiamo fare quel lavoro
Però Officio possiamo formulare il consenso cattivo delle mafie
Pesa di più quando viene meno il consenso buono dei cittadini
E se le forze politiche non sono in grado di scommettere sul consenso buono
E hanno la tentazione di rifugiarsi nel nel nel consenso cattivo
Creando i presupposti
Perché le mafie
Crescano
E si moltiplichino e soprattutto rendano il loro potere ancora più forti
Quindi l'auspicio quello che le liste siano state fatte pensando al consenso buono
Che caccia quello cattivo
E se per caso questo non è stato fatto si è ancora in tempo
Perché come abbiamo detto più volte come ha invocato anche ministro degli interni
Si faccia un patto per non prendere il voto delle mafie
E chi ha fatto questo patto lo sa
è ancora in tempo a rifiutarlo se vuole se non lo fa sappia che non dico che vanifica questo lavoro ma che certamente non rende più complicato
Dopo queste parole della presidente inviti do la parola al ministro Orlando che ha così fortemente investito su questo percorso dagli stati generali della lotta alle mafie dandosi degli obiettivi anche
Molto ambiziosi chiederei mi permetta di chiedergli se è soddisfatto del lavoro che abbiamo portato avanti
Beh sono assolutamente soddisfatto e credo che sia il mio dovere prima di tutto rimbrotta ringraziare
Tutti coloro che hanno collaborato partito a partire dal presidente indicato dal presidente Silvestri
E
Più in generale duecentoventi esperti e studiosi di varie discipline esponenti del mondo dell'associazionismo dell'avvocatura della magistratura
Nel giornalismo
Importanti figure istituzionali che hanno dato un contributo con approcci diversi con punti di vista diversi anche con culture anche essendo portatori di culture diverse perché conta anche la cultura con la quale si avvicina un fenomeno così complesso
Come quello della della Marsica che questo lavoro ci ha portato fino qui ci ha portato a questa Carta di Milano che è la seconda carta Mila no la prima vorrei ricordare quella che era stata tra concepita per l'esposizione universale del due mila e quindici e che riguardava gli impegni contratti in materia di nutrizione di nutrizione diritti e sostenibilità
Possono sembrare due cose assolutamente diverso in verità anche su quest'ultimo termine c'è un forte nesso perché il concetto di sostenibilità così come
Elaborato dalla dalle nazioni unite
Guarda qualcosa di più complesso di una semplice compatibilità di carattere ambientale
Proprio l'Agenda due mila e trenta che la Leanza italiana per lo sviluppo sostenibile ha posto al centro dell'elaborazione delle politiche pubbliche italiane
Ha incluso tra le priorità della comunità internazionale la lotta a ogni forma di ma di crimine organizzato la riduzione dei flussi di capitali illeciti e di armi e il rafforzamento del Parco del contrasto patrimoniale ad organizzazioni criminali
Non esiste quindi una vera sostenibilità senza che ci sia anche contemporaneamente a un una lotta alle mafie che come vediamo sempre più lotta sovrannazionale transnazionale
E talvolta rotta statualità e si sono strutturate come veri e propri stati mafia
Pensiamo
A realtà
Anche non lontanissime
Lo facciamo abbiamo fatto questo lavoro io credo contribuendo a
Le celebrazioni dei trentacinque anni del assassinio di Pio la Torre ai venticinque di Capaci e via D'Amelio
Ai trentacinque dei Dalla Chiesa in un modo meno retorico di altri ma credo e mi auguro altrettanto utile lo abbiamo fatto
Anche sapendo che eravamo a ridosso delle elezioni
Perché riteniamo che in un momento in cui come tutti possiamo avvertire le forze politiche sono concentrata in una
Elaborazione programmatica
Fini
Seconda
Questo nostro lavoro può essere utile
Raccolto diciamo
Magari può aiutare anche a evitare ecco che
Le si spari troppo grosse su un tema come questo che è un tema anche dovrebbe
Essere affrontato sempre con misura cognizione di causa e capacità anche di evitare speculazioni e strumentalizzazioni
Ma magari può servire a affermare quell'approccio che veniva fin qui ricordato cioè il fatto che il tema per il contrasto alla lotta del contrasto alla mafia non è un tema che riguardi in qualche modo
Le politiche della lotta alla mafia ma più complessivamente riguarda le politiche Gorizia
Cioè bisognerebbe andare a guardare ogni volta che si fa una nuova legge urbanistica ogni volta che si fa una nuova legge che riguarda l'assetto della pubblica amministrazione ogni volta e questo lo si fa di più complessi guarda al tema degli appalti ogni volta
Persino a al momento in cui si pensa a una riforma di un mondo complesso come quello dello sport o del calcio in quanto in qualche modo con gli interventi possono agevolare o disincentivare
Le forme di infiltrazione
Mafiosa di condizionamento mafioso come si può evitare che quegli atleti diventano diventino ambiti in qualche modo di business per le ATER la criminalità organizzata
Quindi una lettura di carattere trasversale che andrebbe
Fatal procedimento legislativo ma ancor più vuol dire così all'azione amministrativa che viene messa in campo a livello centrale a livello a livello periferico
Lo facciamo dopo credo offrendo una fotografia che
Cita degli scenari nuovi vero quello che si diceva il rischio più grande lo diceva la Presidente vide quello di affrontare un fenomeno con la testa rivolta al passato e il presente ci dice che convivono elementi arcaici con elementi di novità che il web diventa un luogo nel quale
Si può creare il consenso della criminalità organizzata può essere uno strumento della criminalità organizzata ma contemporaneamente rimangono anche le scene di aggressione alle forze dell'ordine che vanno a restare un po'un boss mafioso
C'è come dire il bianco e nero e ci sono anche le foto a colori che stanno insieme una non cancella non copre l'altra e poi ci sono le novità che riguardano la distribuzione territoriale
Abbiamo aree del sud e che in qualche modo si sono emancipate da affrancate
E se pure c'è ancora una presenza mafiosa non si può più parlare di una capacità intimidatoria negli stessi termini del passato ma contemporaneamente abbiamo zone del nord dove invece questo questa capacità si è sviluppata ed è stata in grado di influire
Nella vita civile addirittura nella scelta degli amministratori di alcune realtà ecco questa complessità questa
Articolazione sconsiglio a qualunque forma di luogo comune che credo sia il nemico principale la produzione dei luoghi comuni credo che sia la nemico principale di un'antimafia che se efficace in questa fase storica
E per questo credo che siamo stati in grado anche di offre una serie di strumenti per superare anche una serie di rendite che si sono create nella
Nel fronte articolato e complesso dell'antimafia
A presidente Bindi meritoriamente ha fatto una cosa che all'inizio ha fatto alzare qualche sopracciglio cioè ha deciso di non chiamare gli esponenti
Della di chi si occupa istituzionalmente di lotta alla mafia ma di chiamare complessivamente coloro che si occupò il fronte più largo dell'antimafia aprendo una discussione sul allo stato di salute dell'Antimafia stessi
Ora noi non abbiamo fatto la stessa cosa perché è inutile fare dei duplicati perché abbiamo credo lavorato bene insieme però credo abbiamo introdotto alcuni elementi che consentano oggi
Se lo si vorrà anche di offrire a un antimafia di carattere sociale degli strumenti di analisi della della società
E credo che
Oggi
Il tema che possiamo sintetizzare si pone in poche parole alla fine
Chiudere tutti i varchi possibili nell'impresa nella società e nelle istituzioni che possono consentire in qualche modo delle forme di insinuazione di infiltrazione della criminalità organizzata
Assumere la dimensione globale come la dimensione in cui questo fenomeno va contrastato
E
Commetterlo fortemente al tema della questione sociale
Oggi
Il proliferare del fenomeno mafioso è anche fortemente connesso alla a paralisi del a mobilità sociale
In molte realtà del Paese le organizzazioni criminali sono l'unico ascensore sociale che è offerto a dal al nuove generazioni
E questo è un dato
Che rimanda non tanto a a una risposta di carattere repressivo ma che chiama in causa tema delle diseguaglianze dell'arretratezza economica sociale di alcune zone del Paese
Della incapacità di utilizzare al meglio le risorse pubbliche quando ci sono
Promuovere lo sviluppo
Questo lavoro che abbiamo
Portato avanti che ci dice anche un'altra cosa ci dice che
Le Marche spesso sostituiscono sto oggetti e strutture che si sono indebolite o si sono ritratte nel corso del citavo il tema della mobilità sociale che cos'è la camorra in alcune realtà
Della periferia napoletana o dell'interna napoletana non può come surrogato perverso di uno stato sociale che non esiste più
E che cosa
Che cosa sono alcune organizzazioni di carattere criminale se non paradossalmente
Una sorta di corpi intermedi che sono sopravvissuti alla fine dei corpi intermedi
Quando in qualche modo la rappresentanza di carattere tradizionale dei bisogni di carattere sociale non è più in grado di esprimersi e non ha più gli strumenti per potersi esprime allora come si vede in questo caso lo stile ne potrei citare altri più che parla di di mafia forse sarebbe giusto parlare
Di stato sociale di come si ricostruisca qualche interne quindi come si dà una mano a chi con fatica tenta di farli sopravvivere in realtà in cui
Giannini miracoloso che ci siano
Dicevo della dimensione globale lo dico in questo caso rivendicando il fatto che in questi anni sono stati fatti dei passi importanti io penso che l'Italia possa dire senza tema di smentita diverse del paese che di più in questi anni investito sul tema della cooperazione giudiziaria
Il tema si sposta sempre più
Quella in quella dimensione questo implica anche un'altra serie di scelte parlavamo anche nei giorni scorsi per esempio riguarda la formazione e la selezione i magistrati
Oggi un magistrato è un soggetto che sì risponde alla Repubblica ma agisce in un contesto non contesto mai sovranazionale
E e quindi percorsi di formazione che noi abbiamo sono ancora percorsi sono legati a un'epoca in cui lo Stato nazionale grado di fare i conti con questo tipo di dinamiche
E questo ha un'altra al mio fianco qua il Presidente il e il presidente della scuola della magistratura
Credo che
Questo tema sia un tema la sua attenzione
E e lo è ancora di più se
Questo quello che sto affermando come io credo destinato a rafforzarsi nel corso dei prossimi
Anni
Noi dobbiamo io credo anche riflettere su una questione che ritengo
Fondamentale delle atti e alla qualità dello sviluppo anche questo è un altro elemento
Un Paese e che pratica politiche di sostenibilità ambientale
Un po'ESE che è in grado di creare valore aggiunto con una più forte presenza tecnologia un Paese meno soggetto alle infiltrazioni di carattere criminale
Possono sembrare cose che non c'entra una con l'altra non è così è la mafia non si
Infiltra nella incarnerà il tema
Va nel ciclo del cemento
Ha difficoltà a infiltrarsi prova avere le persone domani non senza diciamo ma in grado di di di introdusse nel CN diciamo ma sicuramente c'era per stare dentro un salto settore della produzione a più basso valore tecnologico e in questo senso un Paese che abbia
La quantità di sapere nella propria
Capacità nel proponeva un proprio modo di produrre è un Paese che da questo punto di vista posto relativamente più al riparo quarant'anni ci sono infiltrazioni di carattere finanziario ma questo è un altro ragionamento
Ma dal punto di vista diciamo così della Presa diretta sull'impresa la qualità dello sviluppo una qualità che è decisiva
Non è un caso che laddove la criminalità organizzata e più forte ci sia stata anche la più forte
Distruzione di territorio di e ambiente
Caldo e siano i luoghi della a dell'abusivismo edilizio non è un caso che sanno i luoghi della cementificazione selvaggia non è un caso questi luoghi d'emergenza e permanenti
Nella questione dei rifiuti quindi questo io credo sia un altro per perché la qualità la qualità dello sviluppo è una risposta
Forte
A una se no a un fenomeno che è più forte se invece ci si gioca soltanto sul terreno della quantità
Della speculazione
Della rendita
L'ultima all'ultimo tema lo ha posto il presidente Silvestri e credo che sia il tema dei temi
E ha colpevolmente non affrontata in questa legislatura
E che riguarda il funzionamento delle forze politiche la mancata disciplinare l'articolo quarantanove della Costituzione quello sì un varco enorme
Laddove si pensava o si dovesse come di qua dal presidente Silvestri assicurare libertà indebitarsi ha creato una specie di tratte quale oggi si è posto no insinuare
Forse non controllabili hanno controllato la debolezza delle forze politiche non è in grado sempre di valutare adeguatamente la qualità la provenienza la storia
Chi viene scelto per cariche di carattere pubblico e siamo ancora addirittura in una fase
Di ulteriore salto
Qualità ci troviamo di fronte a una ci troviamo di fronte a una
Strategia di autorappresentazione della criminalità
Che lo hanno detto alcuni magistrati che indagano su marche diverse che non cerca più di mimetizzarsi nelle forze politiche
Ma si organizza direttamente tanto più essendo la il potere locale lo di maggiore interesse si organizza direttamente per rappresentarsi all'interno all'interno delle istituzione e qui c'è il tema
Di come si accredita nuovi soggetti che sono chiamati a scegliere la classe dirigente mi spiego
Se tu vuoi esercitare qualunque tipo di professione hai bisogno dei rifiuti un riconoscimento pubblico se invece tu decidi DSL
Lista civica forza politica locale
Lupi fare tranquillamente senza nessuno che nessuno ti riconosca i requisiti minimi per poter svolgere questo tipo di funzione richiama soltanto il Brandi Chimenti in lista cani limati prima ancora è chi svolge questo
Tra virgolette questo casting chi ti rende titolare che che attività svolge questo tipo di funzione nessuno
E questo è
Un punto che lascia a proposito di varchi degli spazi che sono
Varchi enormi e poi ci sono naturalmente
Le prassi politiche che natura non sono direttamente riconducibile alla dimensione mafiosa non vanno confuse con queste ma
Con questa ma che sicuramente crea i presupposti va le modalità di consenso costruite attraverso forme clientelari
Alle forme di nepotismo replicano
Dei moduli e in qualche modo assomigliano esattamente a quelli delle organizzazioni criminali da questo punto di vista tutti i dati che io credo sono va dati che la politica deve provare indagare perché altrimenti fare delle
Belle manifestazioni antimafia
E non fare un punto su che cosa non tanto su quanti mafiose candidato che pure è una cosa importante ma su che su quanta mafiosità entrata nelle tue Grassi
Rischia di essere diciamo l'elemento che
Più fa deve spaventare io ho avuto il modo concludo ho avuto modo di
Ho avuto modo di discutere
Con una associazioni importantissima che voglio una meritoria funzione che avviso pubblico sulla questione
Sul Codice che loro si erano dati che ha un codice molto stringente rispetto alla selezione dei candidati
E mi è venuto di fargli una domanda se importanti sono state dei carichi pendenti magari alle volte no perché aveva e magari si tratta di reati che col tema strettamente legato alla mafia non ha nessun nesso ma lasciamo stare mai
è meglio avere amministratori che non abbiamo carichi pendenti anzi e no ma ma sta al punto di vista della nella
Senta sintomatologia siamo sicuri e più per il è più esposto infiltrazioni mafiose con comune che ha un amministratore è sottoposto a un procedimento non so prevedere abuso d'ufficio piuttosto che un comune che ha non ha un piano regolatore
Cioè le politiche cerco fittizie
Sono spesso quello che e come dire creando i presupposti perché la mafia si può a a rafforzare cioè hanno e e non e non si riduce tutto diciamo l'analisi dei soggetti c'è un tema delle scelte oggettive che vengono messe in campo e che
Credo dovrebbe essere messa al centro della politica meno con questa carta poniamo questo è il seguente anni o facciamo in modo assolutamente aperto senza nessuna volontà
Diciamo di di di di scrivere delle tavole
Della legge ma indicando alcuni principi alcuni criteri di alcuni spunti di elaborazioni che crediamo possano essere utili c'è un importante lavoro e concludo davvero che riguarda il tema dell'informazione
Perché
A proposito di Elide la testa girata all'indietro spesso c'è un racconto della criminalità organizzata che un racconto che risente molto di altre stagioni
Non voglio essere diciamo tranchant ma spesso è c'è anche una certa pigrizia a capire che cosa è cambiato e quindi a Rita una certa tendenza a riproporre dello studio gli stereotipi
Che non aiutano l'opinione pubblica capire esattamente non tanto la dimensione ma la prossimità del pericolo
Se si continua a raccontare diciamo la mafia come
Fenomeno a fotografato negli anni Novanta nel periodo del a mafia stragista o ancora peggio con una specie di continuazione della saga del Padrino editrice poi riconoscere il fatto che il notaio
Che tu utilizzabili in modo abituale può essere uno degli anelli
Di congiunzione di un sistema di borghesia mafiosa che si è creato anche in aree nei comuni nelle quali la mafia non era nota quindi raccontare anche in modo diverso Fusco fenomeno raccontarlo
Senza questo per questo suo sapendo dare diciamo così anche le sfumature ed evitando diciamo così i manicheismi perché certo era facile raccontando la strada la mafia stragista
Dire dove stava il bene dove stava il male e più complicato farlo quando la macchina in qualche modo diventa un'altra cosa diventa una cosa che assomiglia all'impresa assomiglia alla società assomiglia alle istituzioni senza esserlo ma senza neanche essere in una contrapposizione avverta
Richiede studio richiede attenzione richiede che ricerca e richiede magari la pubblicazione ora di qualche intercettazione di meno di e qualche inchiesta in più diciamo ecco questo forse il lavoro che
Aiuterebbe di più e può aiutare di più questo Paese a capire esattamente il pericolo che noi ancora oggi stiamo vivendo perché come abbiamo detto in più occasioni la mafia non ha vinto ma non possiamo dire che la mafia ha perso e se vogliamo anche le vittorie che abbiamo conseguito studiano durature valgono anche per il futuro c'è questa doverosa capaci Stati aggiornare i nostri strumenti che deve diventare sempre più rapida costante anche sempre più unitaria nel senso che
Mi pare che da qualche mese ora insomma
Che da qualche mese si sia rispetto all'apertura della ad inizio legislatura questo tema sia stato utilizzato in modo un po'meno
Strumentale no io ricordo che questa legislatura si atterrà per cui se pensato il concerto reato doveva essere punito con quattro anni o cinque anni
Un mafioso invece se pensavi che dovessero essere punito con otto una mafioso questo diciamo è stata aperta dal dibattito attorno alla mafia all'inizio di questa legislatura oggi Miss militare diciamo tra cose non tutte positive che stanno succedendo almeno questo mi pare che si sia in qualche modo attenuato questo dato e ci siano le condizioni perché le forze politiche non facciano sì che la prossima campagna elettorale sia come dire
Un utilizzo della mafia in modo propagandistico ma possa costruire almeno qui almeno su questo un patto su alcune politiche fondamentali che possono consentire di fare a tutti quanti prima di tutto al nostro Paese un passo avanti grazie
Il ministro prima di lasciare la parola lo spazio alle domande consentitemi di ringraziare ancora la presidente Ceschi che è subentrato al dottor Milillo nella guida del coordinamento di questi lavori
Il presidente Mantovani che ha fatto parte del coordinamento insieme ai presidenti Bindi e Silvestri ecco nel dottor Franco Roberti già Procuratore nazionale antimafia e ne approfitto per salutare il nuovo procuratore nazionale
Cafiero De Raho il professor Giannola che ecco di nato un tavolo su mafia economia il dottor Piccirillo che si è occupato di mafia ambiente il dottor Caselli che ha curato il tavolo sulle agromafie
La professoressa Maugeri che ha coordinato un tavolo importante sul marchio Europa
E Isaia Sales che ha curato i lavori su mafia e societarie Franco la Torre che si è occupato di mafie e di di vittime delle mafie e non cito gli al citato solo i presenti gli altri troverete in cartella grazie ancora se ci sono domande