Pesentazione del 15° Rapporto sui diritti globali "Apocalisse umanitaria"

Le domande i commenti e i chiarimenti che saranno necessari
Questo quindicenne nel Rapporto sui diritti Flaubert e che ha un sottotitolo Aime di attualità che si chiama Apocalisse umanitaria che riprende uno dei capitoli che sono all'interno di di questo volume
Uno strumento secondo me fondamentale
Per cercare di fornire un'informazione approfondita ed è limiti del possibile da la la più corretta possibile
E quindi diciamo svolge un ruolo oggi importante di fronte alla confusione informativa esistente
Un informazione generale che forse anche per grande marasma che la governa potremmo definirla forse un po'annebbiata
Questo strumento vuol cercare di rifare il punto su alcuni termini che sono i temi che ci stanno più a cuore fondamentalmente che sono quello del lavoro della povertà
Per la pace
Dell'ambiente e quindi su tutta una serie di questioni in cui si cerca di ricostruire bene che cosa è avvenuto nell'anno due e mezza diciassette quindi uno strumento che fornisce un'informazione approfondita ma si presta tantissimo a quelle che potrebbero essere iniziative di formazione e di approfondimento
Perché di questo lavoro mi sembra oggi ci senta fortemente la necessità perché se non c'è una buona informazione non c'è una buona formazione
L'impressione che ne risenta anche la vita democratica del Paese
Quindi un un rapporto
E contro quelle che sono le semplificazioni la cui molto spesso assistiamo nelle la presentazione che di certi avvenimenti di certi episodi de di certi fenomeni vengono fatti e quindi contro semplificazioni anche M mi spiace dirlo che molto spesso vengono da parte della politica e l'obiettivo ecco è arrivato il taxi arrivato
E quindi la necessità della fatica come anche questo lavoro comporta di costruire pensiero critico Luigi Ciotti D'Anna nel dirmi chiedermi se stasera potevo sostituirla mi dice
Quale magari insiste sulla parola che non piace più a tanti però val la pena di
Di riportarla che quello di progresso
Dice non non dimentichiamo la questa parola progresso
Che può sembrare ancora un po'rifiniti ferito illuministica bisogna solo così risolvono il giorno del di quelli che sono le sue illusioni economica
Perché il progresso oggi non si misura solo col alcuni indicatori e parametri economici ma attraverso tanti altri dati che questo rapporto con fatica cerca di fare emergere un rapporto che l'ennesimo quindi il quindicesimo che si riesce a produrre anche grazie al sostegno no dell'organizzazione della della CGIL per cui ringraziando anche il frutto
Del lavoro di sette organizzazione che quando combattere leggete citate adesso non me l'elenco una una Perrone
Ecco io avrei già terminato direi lascerei a loro la descrizione
Entrare nel merito di alcune partite del del volume
Che come vedete anche semplicemente dallo spessore molto molto complesso per cui questa sera si andrà a rappresentare alcune parti e altre spero possono essere approfondite chiamate in causa da quelle che saranno le vostre domande ecco quindi chiederei
Alle persone invitate divagare stare un primo giro che potrebbe essere il dieci dodici minuti
Diceva con ceci e che in quattro quindi rischia di andarsene già un'oretta di lasciare poi l'ultima mezz'ora ce la facciamo a stare qui fino velico fino alle otto ma insomma nei pressi per vedere se riusciamo a sviluppare un po'di domande comporti e basta allora apre un personale a cui chiedere di intervenire
Sergio se dicevo che il curatore diciamo di questo volume quindi no che è stato quest'anno ma in tutti gli anni precedenti anche il punto di riferimento di questo strumento di ricerca grazie
Grazie leopoldo Grosso grazie al gruppo Abele a binaria che ospitano questo momento
Grazie a Radio Radicale e come sempre registra il nostri lavori soprattutto grazie a voi che siete qui travolto anche la pazienza
Di aspettare il ritardo con cui cominciamo questo un momento
Io sono particolarmente lieto di essere qui di questa iniziativa per duo ordine di motivi uno è legato proprio luogo perché non so bene per qualche molti per quale motivo ma questo rapporto esce da quindici anni e questa è la prima volta che lo presentiamo a Torino quindi in qualche modo questo è anche un modo di colmare un vuoto è un ritardo per il luogo ma anche per i partecipanti perché appunto gruppo Abele e CGIL sono tra le organizzazioni che per prime in modo più convinto hanno sostenuto il nostro progetto
Oltre a loro però questa sera è rappresentata anche la Rete dei numeri pari che è un'altra
Io credo che presenza importante perché ci parla magari del futuro sinora gruppo Abele
CGIL oltre all'altra rete di associazioni hanno accompagnato il nostro percorso per quindici anni adesso speriamo che i prossimi anni ci credano crescere come capacità di di orientamento rispetto ad alcuni temi ma anche come capacità di rendere questi temi
E più concreti perché insomma lo diciamo sempre non basta la fotografia del reale non basta la denuncia quando occorre
Occorre anche la proposta occorre una capacità d'individuare le prospettive e occorre una capacità di di orientare il cambiamento
Non so se tutti lo ricorderete ma un grande e compianto presidente delle dell'Arci che tra prima tra i primi anche essa aderito a questo progetto come organizzazione il primo anno proprio nel due mila e tre che presentammo il primo rapporto
Tom Benettollo ebbe a dire che questo era uno lo strumento per orientare il cambiamento era un auspicio che faceva ma anche una una generosa constatazione di quel primo volume ecco noi abbiamo sempre cercato di tenerci fedeli a quella impostazione perché descrivere non basta sequestro non diventa uno strumento concreto quotidiano a disposizione della Società dell'associazione dei soggetti
Politici perché vi sia dissi a cambiamenti
Io credo che magari non dovrei essere io a dirlo però mi sembra che il lavoro di questi quindici anni
Abbia visto regolarmente delle conferma quello che andavamo descrivendo scrivendo nei nostri nei nostri volumi ma soprattutto io credo sia avvenuto confermandosi un po'l'impostazione del nostro lavoro ovverosia quella nozione di interdipendenza dei diritti nell'epoca della globalizzazione
E quindi di un nuovo modo di guardare e di pensare al cambiamento
Pensare al cambiamento è la premessa per metterlo in campo
E questo appunto lo sforzo l'obiettivo che noi cerchiamo sempre di a cui cerchiamo sempre di rimanere fedele
Ma venendo un po'al titolo che già leopoldo anticipava di quest'anno
Ovvero sia Apocalisse umanitaria è un titolo che
Fausto Durante lo ricorderà abbiamo presentato assieme recentemente a Lecce
Questo questo rapporto è bene le era emersa forse qualche perplessità o meglio qualche preoccupazione su un titolo così
Come dire così pesantemente negativo che fornisce un quadro di preoccupazione molto ampio ma d'altro canto noi abbiamo tenuto a dire che non c'è un una visione catastrofista non c'è un compiacimento compra nel catastrofismo da parte nostra c'è una rigorosa analisi dei dati e questo è quello che emerge dalle dai fatti dell'anno passato ma diciamo dai fatti degli ultimi anni sotto i vari profili che appunto in maniera intrecciata noi analizziamo tutti gli anni ovvero sia il versante dell'economia e quindi anche dei diritti del lavoro versante dell'ambiente il versante dei diritti sociali e il versante dei diritti umani
Uno dei fattori che più ha forse c'ha suggerito il titolo di quest'anno e quindi di grave preoccupazione io credo l'avevano detto è il rischio nucleare
Si conforta ma devo dire che francamente non mi ha stupito
Ricorderete poche settimane fa papa Francesco si espresse esattamente su su questa materia esprimendo i propri timori al riguardo
Il rischio nucleare i nostri padri
Avevano i nostri nonni avevano vissuto in prima persona che era stato forse troppo facilmente de di dimenticato in questi anni eppure è un rischio sempre presente che incombe
Badate che anche qui non è una preoccupazione originale nostra c'è un'associazione autorevole di scienziati atomici che pubblica un bollettino si chiama Bollettino degli scienziati atomici che già nel gennaio di tre anni fa dunque nel due mila e quindici ha spostato a tre minuti prima della mezzanotte il suo simbolico orologio dell'Apocalisse
Quindi un livello di allarme mai raggiunto da quarant'anni a questa parte sostenuto da questa associazione autorevole di scienziati che argomentano questa questa drammatica insomma spostamento in avanti delle lancette dell'orologio dell'Apocalisse con due fattori le armi nucleari il cambiamento Inc
Climatico che ha raggiunto livelli oramai quasi incontrollate ecco su entrambi questi fattori di rischio di preoccupazione
Era il due mila e quindici sappiamo che sono addirittura aumentati perché su entrambi questi fronti la nuova amministrazione degli Stati Uniti ha è sempre insomma ha lanciato motivi di preoccupazione a tutto il mondo uno diciamo in questa ginnastica instaurata con la Corea del Nord sul con con con la quale con troppa leggerezza e facilità appunto si paventano guerre nucleare ma poi con la dichiarata area volontà di recedere dall'accordo sul clima di Parigi da parte di Donald Trump
E quindi un tema drammatico mo'come quello del cambiamento climatico vede sfilarsi il Paese del più potente del mondo con tutto punto di vista di aggravamento del problema e di ritardi nel suo nel suo frontalmente
Ecco ma rimanendo sulla sulla rischio nucleare occorre sapere dire
Anche questo un dato che forse non tutti posseggono che già attualmente vi sono pensate quattro mila cento e cinquanta ordigni nucleari operativi
Già opera disposti in maniera operativa nel mondo complessivamente ce ne sono altri quindici mila ma quelli operativi sono più di quattro mila nonostante questo e mi ha detto che va ricordato l'amministrazione la precedente amministrazione statunitense quella di Barack Obama
E anche qui andrebbe ricordato si è inaugurata con la concessione del premio Nobel per la pace a Barack Obama si è chiusa invece con la decisione di quel presidente di dare il via e di finanziare un programma di riarmo nucleare
Da mille miliardi di dollari pensate per i prossimi vent'anni
Quindi nonostante vi sia un livello di armamenti nucleari è già in grado di distruggere la Terra c'è una nuova corsa agli Accame agli armamenti nucleari innescata dagli Stati Uniti alla quale ovviamente non si sottraggono neppure la Russia e la Cina e altri Paesi che a loro volta stanno investendo risorse economiche ingenti in questa distruttiva prospettiva
Prospettiva per tutta l'umanità guardate che questo è un tema non astratto ma che riguarda anche da vicino anzi da troppo vicino al nostro Paese perché anche qui pochi lo sanno perché anche perché il Parlamento non ha mai discusso né ha mai avuto la possibilità di decidere maggiore oggi nel nostro Paese sono dislocate settanta delle centottanta bombe atomiche
Gli Stati Uniti hanno presenti in Europa
Bombe atomiche che saranno nei prossimi anni e rimpiazzati da un nuovo ordigno nucleare cosiddetto da Fiesta strike e quindi che renderà possibile l'aggressione nucleare senza attive limitando il problema del della rappresaglia Tomic che saranno montati in questi nuovi aerei F trentacinque
Del quale immagino
Avete sentito parlare che in questi anni hanno visto le associazioni lungamente contrastare l'ingentissime lo spreco di risorse a cui partecipa anche l'Italia per costruire questi questi caccia questi ordigni bellici in grado di fare la guerra atomica ecco quindi uno dei fronti di maggior preoccupazione che ci hanno suggerito il titolo e sicuramente questo quindi dei rischi
Di una guerra magari limitata ma prossima ventura anche con l'utilizzo di armi nucleari ma poi l'altro e delle tante guerre che oggi che sono in corso e anzi sono in corso da decenni questa è un'altra caratteristica su cui richiamiamo la vostra attenzione che a differenza dei decenni passati le guerre oggi cominciano ma tendono a non finire mai
La guerra in Afghanistan in corso
Data oramai sedici anni
Guerre in Iraq
Ne data quattordici la guerra in Siria in corso da da sei sette anni insomma
C'è un fronte di di guerre in parti qualche devastano in particolare il Medio Oriente ma non solo che sono in corso che a loro volta diventano fuoco via focolai di destabilizzazione del quadro geopolitico mondiale
E che a loro volta concorrono a una a un terzo elemento di grave preoccupazione ma soprattutto di di grave violazione dei diritti umana che quello dei flussi migratori perché una buona parte dei flussi pensate
Sono oramai sessantacinque milione coloro che sono costretti a scappare
Che sono stati costretti a scappare dal proprio paese ed è una cifra che è raddoppiata nel breve volgere di due jet di due decenni in soli vent'anni è raddoppiato il numero delle persone costrette a scappare dal proprio paese in cerca di salvezza e molto spesso appunto a causa a causa delle delle guerre in corso
Ma quello che abbiamo alle spalle molto telegraficamente insomma solo per titoli
E anche l'anno delle diseguaglianze non perché siano nate l'anno scorso ma perché ogni anno vediamo un approfondirsi delle diseguaglianze
A livello globale si poteva si sarebbe stato sensato pensare che la crisi globale con tutto ciò che ha prodotto che ancora sta provocando
Nel mondo andrebbe ridotto se non altro la distanza tra i più ricchi del pianeta e i più poveri e viceversa avuto il trend è esattamente opposto
C'è una polo irritazione ulteriori ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri diventano sempre più poveri
E di questi giorni è un dato della ONG Oxfam
Ha richiamato l'attenzione sul fatto che sono solo quarantadue persone che multi miliardarie posseggono in questo momento la ricchezza di quattro milioni di persone
Ma non solo ci dicono che nell'anno la ricchezza prodotta l'anno passato nel due mila diciassette
è andata
Per l'ottantadue per cento all'un per cento più ricco dell'umanità
Quattro miliardi
Quattro miliardi di verso ecco questi ma tanti altri sono i dati che vi potremmo
Citare ma in questo momento non c'è tempo e motivo anche per cui davvero vi vi chiedo se avete voglia di comprare questo volume perché è un come dire è uno strumento quotidiano presentandolo nel due mila e nel due mila e quattro quindi al secondo anno di uscita lo presentammo ricordo con Guglielmo Epifani e Susanna Camusso all'attivo della CGIL della Regione Lombardia vere partecipo alla presentazione anche padre Bartolomeo Sorge che immaginano conosce rete un grande gesuite bene in quell'occasione lo definì una bibbia laica
Ecco io gli risposi che non avevamo così tanta ambizione pur ringraziandolo per la della considerazione ma pensavamo e speravamo e facevamo e stiamo facendo quello che è nostra
E nostra capacità di fare affinché comunque sia uno strumento lo ripeto ancora una volta uno strumento per il cambiamento perché la fotografia del reale la più onesta la più dettagliata la più incisiva possibile deve essere uno strumento a disposizione per cambiare il quadro troppo spesso desolato che abbiamo di fronte
Questo ha un'anima è stato l'anno anche del lavoro
Senza diritti del lavoro sempre più povere precario e insomma sono dati anche riferite all'Italia pensate che l'Italia a livello di diseguaglianza
E tra i Paesi messi peggio in Europa su ventotto Paesi il ventesimo paese per livello di diseguaglianze e così pure uno dei Paesi messi peggio in Europa per livello per i salari bellezza detto distratta
Pochi giorni fa che sto
I
Non lo so
Con
Abbiamo voluto regalare ai nostri lettori in questo quindicesimo Rapporto c'è un nuovo capitolo
Puntualmente nel corso degli anni il rapporto si è strutturato attraverso attorno a quattro macro temi appunto uno quello dell'economia e del lavoro
Uno è quello delle politiche sociali e l'altro è quello dei diritti umani e del quadro geopolitico internazionale quarto e quello dell'Ambiente e dei beni comuni ebbene quest'anno abbiamo aggiunto un capitolo che abbiamo chiamato in comune nel quale raccontiamo questo caso dieci casi
In Italia in Europa nel mondo di buone pratiche dal basso in cui raccontiamo cosa cose che nel territorio partire dall'associazione a partire dal volontariato a partire da realtà radicata nei territori
Nel silenzio e purtroppo anche nell'invisibilità perché i grandi media sono al solito è anche la politica sono al solito disattenti a queste cose però nel piccolo si costruiscono esperienze di cooperazione e di valorizzazione dei beni comuni di di lotta alle povertà di lotta
E di costruzione di un nuovo modo di usare l'ambiente di un nuovo modo di lavorare eccetera e queste insomma abbiamo voluto in nell'anno in cui ti togliamo sull'Apocalisse umanitaria ricordare che ci sono anche controspinte
Magari piccole magari invisibili che che crescono nella società il cui quindi è giusto dare spazio risalto ma soprattutto è giusto pensare come trama che cresce quindi non come singole realtà che muoiono si esauriscono nel loro territorio ma come una trama di un nuovo mondo possibile che viene prima ha pensato e poi costruita applicato
Luigi Ciotti nel ricordo nel due mila e quattro nel due mila e quattro quindi nel secondo volume apri del suo intervento nel nel volume richiamando una frase dello scrittore Edoardo Galeano
Che dice l'utopia e come l'orizzonte tu cammini la distanza rimane sempre la stessa vuol dire che l'utopia non è un luogo ma un modo eccome cammini che è importante
Ecco quindi questo capitolo raccontiamo il modo di camminare che tanti hanno il nuovo modo di pensare prima mobili nuovi mondi e poi di crearli e quindi il nostro Sforza al nostro invito il nostro auspicio è che tutto ciò questo nostro piccolo contributo serva anche a camminare assieme a guardare sempre l'orizzonte per costruire utopie concrete
Sì però Lecce
Piccoli dati
Prego
Redazione ora
Giovanni
Grazie grazie al al gruppo per aspettarci sì io da sempre credo dall'inizio
Seguo il il capitolo di questo di questo lavoro di questo rapporto che si occupa delle povertà delle disuguaglianze
E delle politiche a contrasto delle povertà e delle disuguaglianze
E
Voglio intanto dire una cosa rispetto quello che diceva Sergio prima
Anche evocando il titolo di quest'anno e quindi tutta la drammaticità che si porta dietro
Ebbe il rapporto un po'non può che essere drammatico voglio dire nel senso che le analisi che noi proponiamo i dati che portiamo le fonti che citiamo
Come dire cercano di ricostruire con lucidità nel nostro contesto è il nostro contesto è un contesto difficile e a volte drammatico però mi sembra importante sottolineare questo appunto che in questo volume voi come dire trovate anche quelle che erano abbiamo chiamato le buone pratiche
Contro no queste questi trend così negativi in cui in cui siamo immersi
E quindi è una riflessione su ciò che accade ma è anche come dire un invito e una sponda a pensare sempre che un'iniziativa sia possibile spesso ci sentiamo tutti brancolare un po'nel buio no quando diciamo un vecchio come si fa a mettere mano su questa complessità no
E difficile molte volte CIR incanto diciamo in un ambito molto specifico molto piccolo mettiamo mano su piccole cose cercando poi di alzare lo sguardo di vedere se queste piccole cose tra loro si lega ma sono produrre un movimento
E quello che forse tutti noi oggi proviamo a fare
E allora Rapporto sui diritti globali insomma prova approva praticamente a dire bene si lucido no rispetto a quella che è la realtà in cui viviamo
Ma come dire non perdere la forza della della della ribellione Roma della fiducia nel fatto che possiamo riprendere in mano no alcune cose di questo mondo quindi ci sono un po'tutte e due le cose nel rapporto un'altra cosa nel suo rapporto che voglio dire e questo io mi ricordo un bel po'di anni fa deroghi al gruppo Abele al nostro centro studi e mi ricordo l'alla fine degli anni Novanta e credo che ci sia stato proprio
Un passaggio importante da quando una realtà per esempio come un centro studi o come anche uno contributo in questo genere
Aiutava la gente a trovare le fonti per raccogliere informazioni
E poi siamo entrati transitati in un'altra epoca in cui le informazioni sono assolutamente disponibili cioè se voi sapete usare un po'bene sapete interrogare
Google in realtà oggi raggiungete qualsiasi tipo di informazione
E allora l'informare diventato un altro mestiere è diventato il mestiere dello orientare in mezzo le persone che cercano alcune
Alcuni alcuni dati e alcune analisi orientale in questo mondo infinito di informazioni disordinate in cui c'è di tutto
Ci sono informazioni infondate quelle serie quelle che hanno delle evidenze e quelle nono
Per cui i il mestiere di chi aiuta a fare informazione su sulla realtà è diventato più quello di dare una mano a orientarsi in questo universo di forme San credo che il rapporto faccia no è una delle nostre uno dei nostri obiettivi da cui nel rapporto coi trovate per esempio sempre una sezione dedicata alle fonti
Noi che facciamo ricerca nei vari per i vari capitoli del rapporto naturalmente abbiamo un sistema di fonti
Entra in campo la nostra soggettività perché non le selezioniamo queste fonti quindi un pezzettino di lavoro facciamo per voi verrebbe da dire e quello di verificare no di provare a conoscere
Le fonti valutarle nella loro serietà e attendibilità
E quindi credo che questo sia un contributo perché non è sempre facile no orientarsi
Io dico ma poche cose sul sul lavoro che faccio appunto da un po'di anni per il rapporto non dico grandi cose sugli scenari di povertà disuguaglianze e non solo perché c'è Giuseppe qui capace poiché credo che ci possa dire molte cose
Rimando la pubblicazione ma quello che voglio dire che io seguendo da quindici anni questo lavoro
Sono standard dentro un viaggio no e questo è un viaggio che come dire mi ha fatto proprio toccare con mano la crescente complessità dello scenario sociale
Non solo in termini virgolette quantitativi ma anche in questi termini perché le povertà sono cresciuti
I livelli di esclusione di gruppi crescenti di Bosch di persone di cittadini sono cresciute in questi quindici anni
L'Italia sappiamo ha un problema strutturale di povertà che da un lato crescente no dico cose che sappiamo tutti e che nel rapporto coi trovate motivate anche dalle cifre ma insomma
C'è una crescente un processo di crescente impoverimento di Albonese ceti sociali no così impoverimento del ceto medio eccetera eccetera
Però c'è anche un altro dato che io trovo molto preoccupante che invece la stagnazione cioè c'è un blocco uno stato di povertà che è sempre lì e non si muove niente
E questo alla quale si aggiungono nuove povertà ma quello zoccolo duro di povertà e sempre lì e non si muove vuol dire che la nostra è una società realizzata da questo punto di vista è una società che non non riesce più promuovere a fare promozione sociale
E questo è un dramma se pensiamo che noi abbiamo una Costituzione che sulla promozione sociale della cittadinanza e della dignità e della qualità della vita e tutta imperniata su quello no quindi credo che questo discorso riguarda poi non solo l'Italia ma molti Paesi europei ma puntando insomma la la il faro solo sulla nostra realtà hanno il più vicina io credo che questo sia e e in questi quindici anni questa realtà di stagnazione
Della povertà è diventata veramente una questione che io penso se la politica avesse un senso dovrebbe mettere
Al primo punto di un qualsiasi programma logistico mi pare che non sia così ma insomma Emma
Non è neanche più un'emergenza un dato costante della nostra società e quindi dovrebbe essere veramente la al primo punto ma non lo è quello che invece aumenta e la disuguaglianza cioè le disuguaglianze dei redditi e della ricchezza insomma
E questa è una cosa che io guardo anche Giuseppe se poi magari nella spiega un po'perché no non è voglio dire non è che non la capisco la capisco che siamo in un sistema capitalistico di un certo tipo e quindi eccetera
Complessa l'analisi e così via però in in termini politici non la capisco perché per esempio gli allarmi più traumatizzante il sulle disuguaglianze io li leggo per esempio nelle relazioni della Banca d'Italia che non è un organismo rivoluzionario no ma la Banca d'Italia nelle sue relazioni annuali dice uno dei problemi fondamentali dell'Italia
è l'eccesso di disuguaglianza perché l'eccesso di disuguaglianza frena lo sviluppo quindi non è che lo diciamo solo noi pensiamo così un po'no
Un po'alternativi
Mi viene da dire lo sanno lo sanno che questo è un problema non solo per chi e diseguale quindi ha ha poco o non annulla ma anche per la nostra società nel suo complesso
Eppure la politica non riesce a innescare dei processi che vadano che vadano contro corrente no
E a parte però questo quello che ci tengo a dire andato politico in questi quindici anni ho visto una forbice aprirsi
E cioè più Sirat rapisce il welfare quindi quel sistema
Sociale il politico
Che mira no a una maggiore coesione sociale promuovendo chiesta più basso
Ma mano che questo welfare si restringe insiste sia ristretto in maniera drammatica
Quello che cresce invece un'altra modalità di governo della società perché con quel società va governata in qualche modo e allora quello che io ho visto nemmeno welfare più quello che noi abbiamo spesso definito nel rapporto Stato penale stato sociale contro vs stato penale e cioè si governa sempre più in maniera se non direttamente penale almeno disciplinare passatemi
Oppure disciplinare securitaria
Quando noi ce la prendiamo col decreto Minniti io me la prendo molto col decreto Minniti è perché sappiamo che è il coronamento alpeggio questa lo dico perché anche una tesi che il rapporto questa parte
Mio capitolo trova
è il coronamento di un processo cominciato tanti anni fa con i patti per la sicurezza no eccetera varati le ordinanze dei sindaci eccetera eccetera
E un processo in cui lecita ma si governa non sempre più un maniera securitaria lo ricorda polizie e controllo il Daspo urbano di Minniti non è contro i grandi trafficanti e grandi criminali insomma ecco tre poveracci poi se leggiamo i giornali insomma vediamo come comincia a essere applicato non gente che si dorme su una panchina una notte perché non sa dove andare
Viene cacciata via non volontari che vengono repressi perché danno un tè caldo sarà da ciò stanno succedendo delle cose che sono
A mio avviso un campanello d'allarme tremendo quindi quello che al di là dei numeri della povertà c'è un dato politico insomma
Che ci dice va bene come vogliamo governare la nostra società edili come vogliamo governare le nostre città e ci sono delle scelte da fare
E questo per dire insomma che nel rapporto coi trovate delle fonti trovate dei dati quindi fatte sulla base di questo vi fate una vostra idea su una serie di cose trovate poi anche uno sguardo ma non cerchiamo anche di proporre uno sguardo
Oggi di analisi insomma e di lettura di quello che sta succedendo
Solo due parole su una a un focus particolare di questo capitolo quest'anno e che abbiamo deciso di dedicare a un tema che sembra un po'collaterale
Che è quello dell'Occhetto spicce cioè i discorsi d'odio che viaggiano sul web e sui social media
E perché abbiamo fatto questa scelta ma intanto perché va be'lo sapete un fenomeno insomma ormai dilagante ma anche è un fenomeno che ha molto a che fare con io lo chiamo un nuovo discorso pubblico allora il web è diventato un luogo dove si crea un nuovo senso comune
E in questo senso comune dell'odio vengono costruite delle figure sociali
Che si guardano con odio e guardarle con odio vuol dire negarne non solo i diritti di cittadinanza che già mi sembrerebbe abbastanza ma vuol dire negarne la stessa umanità
Nella ricognizione che facciamo nella nel rapporto abbiamo trovato diversi studi su questo eccetera e ci sono dei gruppi che sono particolarmente attaccati da questi da questi discorsi di Dodi io naturalmente i migranti e rifugiati lo sono in maniera molto pesante io non non sono da sempre tra i migranti e rifugiati lo sono soprattutto gli africani e gli islamici
E in maniera in maniera crescente e questo serve eh funziona perché a volte si può pensare che i discorsi d'odio riguardano dei gruppetti di ignoranti un po'violenti
Lo sguardo che noi proponiamo nel rapporto quest'anno attenzione non è solo questo
è proprio una nuova costruzione sociale di queste figure allora nel momento in cui io ti descrivo in un certo modo io sto già sancendo che tu non ha in diritto essere parte della nostra società che tu non hai diritto ad accedere ai diritti
E e quindi questo sta diventando un movimento importante riportiamo alcuni dati su quello che sta accadendo su questo piano livello europeo e in parte anche a livello italiana
Di sottolineo solo una cosa che ho trovato importante per i gruppi più colpiti sono oltre appunto migranti in tutte le declinazioni una rinascita dell'antisemitismo che c'è sempre stato ma sta riportiamo alcuni dati sul proliferare di profili Facebook e nuovi siti che si definiscono in base al loro antisemitismo
E sia gli attacchi ai musulmani che agli ebrei
Presenti ci sono degli studi inglesi molto interessanti che dimostrano che più si ragionava di Breaks Seat in Inghilterra più prolifera ava l'odio antiche salami competenti ebraico questo è interessante
Perché anche se non Paul sempre può non esserci ma link diretto però ci dice che ma nel momento in cui crescono i nazionalismi ci sono da subito dei gruppi che diventano il nemico perfetto inversa
E questo sta ampiamente accadendo
Una seconda cosa che vi voglio dire poi taccio è in gli altri gruppi particolarmente toccati dall'odio sono la comunità il CPT quindi tutto punta quell'aria che anche quella tradizionalmente diciamo targhetta no
Di di insofferenza ma c'è un gruppo in cui sta succedendo una cosa particolare e che non è neanche un gruppo che sono le donne
Nelle statistiche europee le donne sono più attaccate a livello di discorso d'odio dei migranti
E questo guardate eh io insisto molto su questo sì perché è un tema che mi interessa e mi tocca
Naturalmente le i discorsi d'odio non attaccano le donne per espellerli dalla società
Poi se non è possibile espellere più della metà della società è un po'difficile ma qui il movimento è diverso cioè la parola d'ordine è torna al tuo posto
Cioè i discorsi d'odio verso le donne sono discorsi revanscista e di una certa società cultura altri patriarcale
In cui si dice alle donne vanta allargare troppo ma voli ritorna diritto veri e sono discorsi particolarmente violenti noi abbiamo va bene il caso emblematico in Italia destinata Boldrini ma in Inghilterra c'è stata gioco e così via ma ci sono questi sono i casi che sappiamo perché finiscono sui media
Ma c'è come dire un una una rete capillare diffusissima di discorsi dono di un aspetto alle donne anche questo è interessante perché come dire un un tentativo di ripristinare virgolette un ordine
Che
Insomma decenni di di lotte hanno hanno messo in discussione qui in generale questo discorso quindi nel discorso della dei discorsi d'olio l'abbiamo molto sottolineato quest'anno perché
Come dire abbiamo detto attenzione perché questo può diventare una cultura no a rischio di essere una cultura dominante che è quella che come dire appoggia tutti i razzismi e e tutte le le esclusioni le esclusioni possibili chiudo dicendo che anche su questa partita dei discorsi d'odio il rapporto parla però di contro tendenze di reazioni di iniziative allora lo stesso web tanto il veicolo di questi discorsi quanto è veicolo invece di quella che si chiama una contro narrazione quindi sono nati movimenti gruppi attività che fanno un'altra narrazione rispetto a queste persone a questi gruppi e quindi come dire cercano di mettere della degli anti degli anticorpi sono in questo in questo processo
La ovviamente gratitudine anche singolo capitolo rimasto tornando sicuramente interessante presumibilmente quindici giorni trentaquattro anni che studiano ne lavorano e nel singolo né attraverso distratto nell'agenda tanto per dire un corso di lingue perbene sono di questi giorni intraprendere particolarmente solo una l'operazione quindi uno su cinque in Italia Pulcinella ingaggiare ma si poteva
Solo
Dobbiamo
Che ringrazia
Scusa sono
Scusate il ritardo ma
Il treno che mi portava qui da Milano dove ieri e oggi la CGIL ha riunito un Grande Assemblea nazionale per discutere del lavoro che cambia del lavoro nelle piattaforme nella trasformazione del lavoro nell'economia digitale ed è ciò che undici il mondo va sotto il nome di futuro nel lavoro
Nel terzo millennio quella con il treno ha fatto più di un'ora di ritardo perché qualche tempo fa proveniva da da da Venezia questo dello qualche giorno fa c'è stato un incidente gravissimo a Pioltello e ancora ci sono conseguenze diciamo pure ripercussione sulla regolarità carta traffico ferroviario tra l'altro altra delle dimostrazione di quanto sia
Ancora pericoloso in Italia prendere un treno dei pendolari per andare a lavorare sulla morte due donne che andavano al lavoro oltre ma insomma vi ringrazio per avermi aspettato per la vostra pazienza anche per la vostra presenza qui Combe diciamo è stato anche detto nella presentazione la CGIL dal primo momento ha deciso di sostenere di
Come dire impegnarsi nella realizzazione di questo rapporto
Ragioni sono diverse Sergio mi ha detto
Qualcuno più importanti quelle che già quando era segretario Guglielmo Epifani hanno portato l'organizzazione impegnarsi attivamente in questa avventura che va avanti da quindici anni che noi speriamo prosegue perché diciamo è un un catalogo una raccolta ragionata è una è un insieme di informazioni costituisce da un lato un
Diciamo un prisma privilegiato per guardare il mondo da un'angolatura diversa rispetto all'informazione mainstream
E dall'altro è una miniera di informazioni anche di cose minute anche dei fatti banali e anche di piccoli avvenimenti ordinarie quotidiane che però messi in sequenza uno dopo l'altro ci raccontano di un mondo che apre profondamente ingiusto
Be continua a perpetuare le diseguaglianze ad accrescerlo invece che diminuirle ci presenta tratti di vera e propria Apocalisse umanitaria io trovo che il titolo sia non solo azzeccato ma perfettamente rispondente alla realtà cosa potrebbe dire di diverso rispetto alla definizione di Apocalisse umanitaria
Un giovane che annega nel Mediterraneo
Dopo aver fatto un viaggio pagato migliaia di dollari per finire nelle braccia di nelle mani di scafisti senza scrupoli che ti fanno affogare annegare nel Mediterraneo mettendosi sul balcone che va giù
Cosa potrebbe dire un un un operaio
E dire di Nablus
C'è stata fatta una testimonianza qualche giorno fa erano a Tunisi
Alla presentata alla organizzazione di una di una iniziativa di solidarietà con il popolo palestinese organizzata proprio da quel sindacato tunisino l'obiettività e il cui leader qualche anno fa ha ricevuto il premio Nobel per la Pace assieme ad altri
Soggetti della società civile
Tunisina per avere agevolato processo di transizione dalla dittatura di Ben Ali fino a una forma diciamo embrionale ma comunque speranzoso di democrazia
Un operaio edile di una brusche per fare otto ore di lavoro alle dipendenze dell'impresa israeliana passare dodici controlli
Deve viaggiare quattro ore all'andata in quattro ore al ritorno non perché deve fare distanza incommensurabili ma perché deve essere sottoposto a ispezioni controlli di natura fisica corporale sulla macchina sul passaporto sui bar mesi che deve pagare il pizzo alle aziende israeliane che lo fanno lavorare che cosa dovrebbe dire un bambino dello Yemen Sergio ha citato la guerra in Afghanistan la guerra in Iraq la guerra in Siria c'è una guerra non dichiarata che l'Arabia Saudita per ragioni legati alla sua idea di Dominion nel Golfo
Nella regione del Golfo sta diciamo scatenando ormai da da alcuni anni contro lo yen chiusa dovrebbe dire un bambino dello yen timore perché nell'ospedale dove è ricoverato quindi un obiettivo civile cade una bomba prodotta in Italia e venduta illegalmente anche con l'avallo del governo italiano
Alla governo dell'Arabia Saudita
L'Italia una legge da centottantacinque del mille novecentonovanta che proibisce
Il commercio e la vendita di armi comunque di materiale bellico
A Paesi che siano in un conflitto che si svolgerà senza la copertura il mandato delle Nazioni Unite
E la guerra che l'Arabia Saudita scatenato nell'odierna e fuori dal mandato delle Nazioni Unite
E vieta l'esportazione di armi verso Paesi che siano riconosciuti con me
Stati in cui si violano i diritti umani fondamentali l'Arabia Saudita è stata condannata più volte
Da organismi internazionali neutrali per violazione dei diritti mani sociali civili delle donne delle minoranze
Violazione del della libertà di culto di altre regioni diverse dall'isola cosa dovrebbe dire diciamo
Un lavoratore italiano il cui capo del personale in quattro giorni
In quattro giorni è stato fatto un conteggio proprio in queste due settimane
Da parte della Confederazione europea dei sindacati in quattro giorni
I capi delle multinazionali che si sono riuniti a Davos Forum che annualmente raggruppa i capi delle più grandi imprese e i capi di Stato e di governo in quattro giorni l'insieme di quei presidenti e amministratori delegati
Quattro giorni di formule l'insieme di quei presidenti guadagna quanto l'insieme degli operai dei lavoratori dipendenti di tutte le loro imprese stiamo parlando di circa diciamo così ottocento milioni di persone
Tutti questi ottocento devi passare per guadagnare quello che loro guadagnano in quattro giorni devono lavorare venticinque anni tutti quanti
è vero diceva prima Susanna Ronconi adesso anche le grandi istituzioni internazionali non solo diciamo quelle
Gas lavoro legate alle alle organizzazioni sociali non governative anche le istituzioni finanziarie la Banca d'Italia lo dice hanno cominciato a parlare del tema delle diseguaglianze del tema delle diciamo così della
Del della povertà del lavoro
Un lavoro che è anche quando non è precario o instabile
E invece normalmente anche nel nostro Paese il lavoro è precario e instabile per definizione Sergio ha ricordato prima che lo dice l'Istat non i pericolosi bolscevichi dalla CGIL lo dice l'Istat nuove rapporti di lavoro su dieci
Di quell'instaurati nel nostro Paese sono a tempo che sono normalmente
Fuori dalla copertura della contrattazione collettiva con retribuzioni bassissime
è anche il problema del del del lavoro che c'è in Italia è che anche il lavoro contrattualizzato anche il lavoro in chiaro anche il lavoro legale oggi retribuito poco male
E non assicura più ma chi lo svolge e a chi percepisce un reddito da lavoro dipendente la possibilità di far vivere dignitosamente se la propria famiglia Bossi ma di mandare un figlio diversità la possibilità di affrontare una malattia o una spesa imprevista senza doversi indebitare
Con le banche o con i prestatori di denaro a usura
Vero li conoscono tutti
Da tre anni a questa parte il Fondo monetario internazionale dice che bisogna aumentare i salari che la compressione dei diritti e dei salari è diventata il più potente fattore di
Riproduzione di diciamo aumento delle diseguaglianze perché gli ascensori sociali in tutti i Paesi sono più o meno fermi nell'Europa e in particolare diciamo nell'Europa del sud non solo sono fermi ma stanno portando i loro diciamo così i loro utilizzatori noi
A piani sempre più bassi della scala sociale
E che quindi sarebbe necessario
Intraprendere politiche redistributive economiche e sociali di segno diverso
E Cesana diceva ma perché se riconoscono tutti che siamo di fronte a una globalizzazione non governata i cui effetti stanno producendo ciò di cui i cui risultati sono gli effetti di impoverimento del lavoro di peggioramento delle condizioni di vita di salute dello stato di salute del pianeta dell'acqua dell'aria dell'insieme dei diritti perché non la politica non riesce a produrre un cambiamento è una adeguamento delle proprie strategie
La risposta che noi ci siamo dati
Io da alcuni anni via di questo di questo lavoro frequento le riunioni del Los frequento il Fondo Monetario Internazionale e la Banca mondiale
Cioè qualche settimana ci sarà l'audizione di quattro giorni indagati in tutto il mondo a Washington la sede della Banca Mondiale diremo come una volta le stesse cose che ripetiamo da alcuni anni
La politica non è in grado di produrre un cambiamento perché non è più la politica a decidere le sorti del mondo questo è il tema il tema con il quale stiamo diciamo facendo i conti con sempre maggiore evidenza nel corso dell'ultimo dell'ultimo ventennio almeno da quando il mondo diviso in blocchi è andato in frantumi diciamo così la strada della globalizzazione appresso una via apparentemente senza ritorno non sono non è non è più una politica che decide il corso degli eventi e l'economia spesso voi
Il club dei presidenti e degli amministratori delegati delle più grandi imprese multinazionali che hanno potere di vita o di morte anche sulle scelte dei singoli governi
E che diciamo così hanno della globalizzazione un'idea che si può riassumere diciamo nel concetto seguente
Dobbiamo essere liberi di portare il nostro lavoro e i nostri capitali alle nostre produzioni in giro per il mondo dove è più conveniente dove il più e possibile accumulare
Profitto e ricchezza
Ma a questa libertà di movimento delle merci dei capitali
Se volete anche della forza lavoro
Non corrisponde nessuna libertà nessuna globalizzazione dei diritti nessuna globalizzazione dei dei bisogni nessuna risposta globale alle ingiustizia le diseguaglianze che questo mancato governo della globalizzazione
O per meglio dire questo governo della globalizzazione orientato solo ed esclusivamente verso i bilanci delle grandi imprese e il di sogni esclusivi delle multinazionali e delle loro dei loro appetiti sta provocando questo il punto nero
Allora
Non c'è più niente da fare io credo che diciamo e anche su questo le presentazioni nel volume che abbiamo avuto a Lecce a Roma generazionale ne faremo nelle altre nelle prossime settimane io credo che si potrà ulteriormente approfondire e insomma nel libro ci sono anche i casi di
Resistenza passiva e in qualche caso attiva
E ci sono nelle indicazioni di speranza di diciamo disegni che stanno germogliano da qualche parte che possono portare diciamo così a qualche timido ma significativo tentativo e speranza di cambiamento io credo per esempio che di fronte a al tema
Di cui abbiamo discusso in questi due giorni a Milano l'economia digitale il lavoro le piattaforme e stanno venendo da questi lavoratori che diciamo in qualche modo incarnano il rischio concreto di ciò che può essere il mondo del lavoro domani
Ci consegna di pasti a domicilio
è salito sul nostro palco un lavoratore che sta a Milano
Che appunto lavora per una di queste acque siano oggi lavori più valori Impresa lavori per un atto
E non c'è un contratto di lavoro c'hai un un algoritmo che ti manda impulsi messaggi sul tuo cellulare presentati fra dieci minuti al ristorante di via Tizio e Caio perché vengo a fare tre pizze a casa del signor Sempronio
E se non arrivi lì in dieci minuti e non porti le pizze che sono ancora calde bollente divisa attivo latte tu non lavori più
Cioè questo diciamo questo questa idea
Di un lavoro
Che non ha più valore una più dignità più nessuna funzione di
Le affermazione sociale di
Riconoscimento dell'individualità della capacità individuale anche lui portare un contributo al miglioramento della società l'idea del lavoro per noi è sempre stata questa l'idea di un di un lavoro che nel momento in cui effettui Renzi liberati mentre ti ti rende autonomo ed indipendente ti fa maturare un tuo punto di vista e anche la tua capacità di immaginare come attraverso quel lavoro voi cambiare concretamente diciamo così la la condizione data ecco un lavoro così
è un lavoro preliminare sulla speranza possa cambiare il mondo nessuna idea anche perché non c'è più Lupa dovremo confrontarci così faccio la trattativa col telefonino
Contini rapporto con con con un aborigeno simile ma è un po'complicata la faccenda però questi lavoratori stanno cominciando a fare e diciamo così le cose classica che i lavoratori fanno con lo Stato ma
E cioè dopo aver patito diciamo una fase iniziale di sfruttamento del PD
Umiliazioni comici organizzarsi questo giovanotto ha messo in piedi un primo nucleo di rappresentanza sindacale dei lavoratori che lavoro per questa applicazione chiamata vedo blu uovo qualcosa del genere
Queste o finali del leader UDC food ora eccetera eccetera
E insieme hanno fatto un primo sciopero delle biciclette per cui i revisori vada a casa dei clienti ma siccome ci sono andati a piedi o magari pedalando con un ritmo non particolarmente sostenuto non da Giro d'Italia diciamo così è insomma e chi gestisce quell'applicazione la filiale italiana di un gruppo comincia la sede alle isole Cayman e i cui proprietari sono fondi d'investimento che stanno in giro per il mondo nei paradisi fiscali dove diciamo la possibilità di K accumulare capitali diciamolo senza pagare tasse elevatissima e ha dovuto andare in una persona comincerà a dirgli
Insomma vediamo di trovare un'intesa cerchiamo di metterci d'accordo i lavoratori di Amazon perché l'altro grande caso di schiavismo del terzo millennio
Quelli che a noi ci piace soltanto perché quando decidiamo per esempio credo di comprare un libro oppure di farci portare a casa una sedia perché non abbiamo più voglia di andare a prenderlo da soli oppure ci piace l'idea di ordinare una cosa meriterebbe il tempo due ore che arriva sotto casa i lavoratori
Devono stare nei centri della logistica di amazzonici uno a Piacenza che terribile anche sono da vedere e devo starci per dodici ore cioè su quelli di sotto mettere i pannoloni
Stiamo parlando di persone di venticinque trenta quarant'anni nel pieno della loro gioventù e dell'efficacia diciamo della della del proprio apparato muscolo scheletrico perché non possono andare in bagno per non avere il loro rapporto di lavoro disattivato
Ecco insomma questi lavoratori contemporaneamente senza dirsi nulla ma contemporaneamente
A Piacenza uno degli grandi magazzini dei grandi depositi logistica che c'ammazzano i Germani ha cominciato a fare tutto quello che fa un lavoro riguardo Roma
E allora
Come
Qualche altro segno il giudice allora dietro va benissimo
Una
Molto
Prezzi più bassi
Che il c'è un problema
Va bene che troppo circa
E azienda di trasporto
E siccome
Leggi contratti e quindi ciascuno per andare solo servizio nello
Narra la leggenda stabiliscono osservazione di questo
Decreto e ha stabilito
Chi presta un'automobile calibrare i soldi
Norme giovane ore
Guasti solo facendo i conti
E allora
Convenzionale Giorgio c'è ciascun paese d'Europa prevede
Nella Teresa
Relatore formazione tutto questo vi posso dare
Quel posto lontanissimo l'obbligo
E destini del mondo così ventuno Uccellacci
Verso
Ogni giorno ci sono in città quattrocento dei cinquecento casi spontanei nelle imprese invece non c'erano
A essere stia
Come esattamente ricurva
I lavoratori quindici
Questi corsi
Questi grossi bellissimi interventi strumenti ci serve espressa connesse
Poteva essere siccome lontanissimo
Quell'essere umano
Posizione in proposito
E infine
Insomma il ragionamento è questo luogo anche risponde
Di rischi diciamo ritorno funzioni stiamo
Nessuno nelle nostre
Le donne
Più le entrate sa sa leghista Rocco
Che ci sono
Sulle su manca le nuove
Nella bellissima facciamo monete erano inclusi e quindi inutile intimo ho una produzione della Crisafulli nello studio famosa meridionale vivono o in Italia le regioni
Se penisola è questa nuovo
Fare è una relazione annuale diciamo di questi elementi serve per orientarci a capire il mondo per sapere dove dobbiamo intervenire cosa provare a fare per migliorare anche la nostra capacità di
Rischi insomma di di realizzare dal punto di vista del sindacato
Avanzamenti e tutele per per tutti coloro che sono in questa condizione che è ovviamente chiudo c'è un capitolo su un'altra delle grandi questioni su cui insomma siamo impegnati in questi ultimi tempi
Queste regole del commercio internazionale che prevedono appunto questi grandi trattati tra l'Unione europea e gli Stati Uniti il Canada adesso il Vietnam poi discuteremo di quello col Giappone con le faremo degli altri con tutti i Paesi del Maghreb acconti di commercio internazionale che ispirati dalla pura e semplice logica del neoliberismo puntano semplicemente a mantenere
Il predominio diciamo così dell'Occidente rispetto alle economie in via di sviluppo dei Paesi nello nell'avanzata ma uno schema del Governo mondiale da ribaltare da ribaltare in chiave solidale chiave di affermazione dei principi di libertà di dal democrazia quella stessa democrazia che oggettivamente a rischio
Esiste perché espropriate a rischio perché diciamo
Produce produce i fenomeni che stiamo vedendo negli Stati Uniti che stiamo vedendo in Europa
L'Europa
Al suo interno oggi due focolai di malattia che bisognerebbe rapidamente rapidamente diciamo così isolare e contenere l'Ungheria di Orban
Un'azione il cui sono ritornati a marchiare gli esseri umani con i pennarelli e con anche strumenti un po'più invasivi esattamente come si faceva
Nei campi di concentramento
La Polonia autore un Governo destra
Seguendo l'Ungheria di Orban
Cerca di vietare credo diciamo la l'aborto le donne cerca di riportare il Paese l'orologio della storia di quel Paese indietro di decenni non sono lontanissime non è il Punzi con tutto il rispetto per i punti e qui e a qualche centinaio di chilometri da noi
E nel cuore di quell'Unione europea che un tempo era la culla del modello sociale dell'affermazione dei diritti individuali e collettivi alla cittadinanza
Alla socialità Alguersuari al benessere collettivo che si sta trasformando nel peggiore guardiano nell'ortodossia liberista e del rifiuto
Rifiuto degli immigrati del rifiuto e rifugiati del ritorno agli egoismi e alla visione nazionalista e domestico come socio potesse diciamo metterci al riparo dai problemi del mondo di Roma e questo rapporto ci serve ci sarebbe leggere il mondo per capire anche come orientarci nel nostro lavoro di tutela di rappresentanza e per questo io come dire spero che avrà una vita ancora lunga e ci potrà orientare capire meglio a leggere il mondo anche negli anni a venire
Inoltre usando il nostro dovere comma ventuno ventidue numeri e non sono semplici soprattutto se pubblichiamo percentuale opposizione questa lascio la parola già penalizza coordinatore numeri variabili contrasto allora internazionale
Di contrasto alle povertà ventidue
Ma intanto tutte tutti grazie per essere qui per condividere questo spazio con noi grazie finale che ci ospita che ha fatto in rapporto alla CGIL che lo promuove
Una comunità faccio parte anch'io al prossimo per
Continuare a darci l'opportunità di discutere gli spunti sono stati tantissimi immagino che alcune delle questioni che dovremo socializzare sia punto di vista sul nostro paese sull'Italia sulle diseguaglianze la povertà su quello che è possibile costruita la nostra rete nasce proprio dal passo a partire da Duodeci soggettività della politica che sul tema della lotta alla povertà e diseguaglianze si sono messe insieme
Si sono messi insieme ad una serie di
Problemi
Io proverò a semplificare ovviamente ma ci tengo a fare una piccola premessa
La crisi di cui stiamo parlando per capirci perché nulla neutro quindi è giusto anche presentarci a dire come la pensiamo la crisi che abbiamo davanti a nostro avviso una crisi strutturale sistemica
Del paradigma di civilizzazione occidentale
Significa che una crisi che riporta di fatto l'umanità uno stress sociale ambientale Da qui non se ne esce per dirla volgarmente una crisi che
Ad esempio mette due elementi al centro
Da cui tutti partiamo fondamentalmente se ci pensate cioè il concetto di giustizia il concetto di sostenibilità
Per cui se torniamo a farci una domanda chiave cioè come una società giusta
Dovrebbe suddividere i vantaggi le opportunità e le ricchezze che produce ecco una società giusta dovrebbe suddividere i costi rischi restituzione di libertà
Sulla comunità la risposta la dà il tipo di etica evidentemente che ci porta a immaginare un'idea di giustizia e allora quando parlavo del paradigma di civilizzazione Pessotto attacco evidentemente reciproca anche da un punto per punto che innerva il percorso della rete dei numeri pari
Lo Iuss Asistencia cioè l'idea
Nata in Europa dopo la seconda guerra mondiale caso dopo la sua con la barbarie della guerra dell'intangibilità della dignità umana
Noi costruiamo una società un modello economico modello produttivo modello sociale modello relazionale che punta a garantire l'intangibilità della dignità per tutti gli esseri umani
La mediazione tra le due grandi forze in campo del Novecento almeno per il nostro continente partorisce quello che volgarmente che ha un Welfare State cioè fa bene libero mercato ma una società di mercato
Va bene libero mercato valgono i diritti sociali serve uno quindi le politiche sociali secondo per garantire a tutti quel minimo che riteniamo essere la dignità perché sappiamo bene che se finisce per svilire la dignità gli esseri umani riproponeva le conseguenze
Questo tipo di crisi sta precipitando il pianeta evidentemente in quella che giustamente viene definita apocalissi umanitaria
E qui vi dico alcuni dati per capire perché quei Susanna tratteggiava le questioni che Sergio a maniera straordinariamente precisa introdotto nelle prime quarantotto pagine del rapporto che l'invito a leggere cioè da dove nasce il populismo una xenofobia e razzismo come mai si rafforzano la destra nel nostro Paese le mafie traggono vantaggio la produzione aumenta quando le masse di o aumentano e invece magari di costruire una consapevolezza che ci porta a guardare tutti insieme per rivendicare diritti assistiamo a una guerra di classe dall'alto verso il basso una guerra tra poveri tra l'ultimo e penultimo come mai
Ma ci siamo dati di risposta bene abbiamo contribuito a Prato lamenti raggruppa circa trecento realtà tra organizzazioni come libertà e giustizia come cooperative sociali parrocchie comitati
Movimenti di lotta per la casa la coalizione internazionale Sanpapié quindi diciamo c'è una pluralità di visioni che ci aiuta a costruire un punto di vista
Se cinquecentottanta milioni hanno visto di persone hanno visto in questi dieci anni il loro reddito per capirci invece nei dieci anni precedenti non sono due milioni
S archivi
Come nel nostro Paese pensate il novantuno per cento delle persone del nostro Paese visti proprio reddito diminuire in questi anni di crisi
Abbiamo diciotto milioni a rischio esclusione sociale abbiamo cinque milioni di persone in povertà assoluta nove milioni di persone povertà relativa evito di darvi altri numeri ma questo è il quadro nel nostro Paese che succedesse la politica non interviene per restituire dignità quelle persone che prima aveva un lavoro conosciamo più oppure sono un lavoro sottopagato addirittura gratuito precari che succedesse io finisco Estrada perché la mia con va anche a perdere il posto di lavoro io non riesco a pagare l'affitto sono costretto a occupare una casa per morosità incolpevole come reagisce lo Stato quali sono le politiche che vengono messe in campo
Perché la storia ci insegna che se tu non dare risposte che garantiscono la dignità ai ceti medi i ceti popolari scivolano nella povertà il rischio reale che la storia ti ricorda e che la rabbia sociale nel momento in cui non è diretta e orientata da una cultura fondata su un'etica pubblica su un'idea che mette al centro l'intangibilità della vita umana ma è una cultura sciatta fondata sulla rabbia sul Vietnam sull'odio e quindi cosa produce produce un Paese in cui ognuno di noi cerca la scorciatoia
Ognuno di noi cerca figli evadere il fisco natanti fiero
Siamo il settantaseiesimo paese al mondo per corruzione eravamo al trentasettesimo fino a quindici anni fa per dirvi come in realtà esiste una relazione diretta fra l'impoverimento economico e di conseguenza reale che produce una cultura dell'etica pubblica tale da favorire di fatto un'uscita dalla crisi per capirci attesta contorsioni autoritaria dello Stato che comunque dovrà tenere a bada milioni di persone che in un modo o nell'altro devono cercare di sopravvivere
Di chi sono le responsabilità perché non possiamo nemmeno più nasconderci dirle
Perché se nel nostro Paese
In appena nove anni di crisi ma abbiamo contratto l'immagine d'Europa per dispersione scolastica work impulso povertà relative assoluta un milione di minori in povertà assoluta cioè non è che è opera dello Spirito Santo non è opera della Camargue virus che si contrae in stazione a nostro avviso sono state fatte delle scelte politiche sbagliate drammaticamente sbagliate
Che in un contesto culturale questo tipo non vengono spiegate
Anzi si eludono le responsabilità noi elenchiamo qualcuna
Aver tagliato del novantatré per cento del fondo nazionale per le politiche sociali per esempio un errore
è un errore
Di carattere gigantesco perché siamo nella illegalità costituzionale molti socialisti che fanno parte della rete dei numeri pari continua a tormentare Azzariti a tanti altri ci hanno spiegato facendo autoformazione
Come la nostra Costituzione sul concetto di intangibilità della dignità umana ci ha costruito i primi dodici articoli e i diritti sociali solo quindi in prima linea super divisi definiva Rodotà rispetto magari alle necessità del Patto di stabilità di rientrare sul l'accordo che tu hai fissato durante il fiscal compact con l'Unione europea sono diritti prioritari sono stato prima chi deve garantire la dignità poi prova a fare altro
Voi lo sapete che da tempo libero in cui movimenti contestando tra l'altro il fondo nazionale per le politiche sociali tre miliardi due adesso voi sapete la cifra
Qualcuno lascia
Novantanove milioni
Lo European Social Policy Network nel due mila quindici quindi un network creato dalla Commissione europea per analizzare le politiche sociali tutti i paesi europei ha definito l'Italia Bulgaria i Paesi peggiori per il proprio guerre fare benevoli e sociali dal due questioni la prima medaglia truffando nazione nazionale politiche sociali ma con la costituzione imponeva di aumentarlo perché aumentavano i popoli non diminuirlo la seconda perché siamo l'unico Paese nonostante gli appelli dal novantadue dell'europea non è introdotto misure di sostegno al reddito
Questo è un altro tema gigantesco ideologizzato nel nostro Paese non se ne può parlare allora Susanna sai cosa è che un conto economico ne parlerà no se vuole ne parliamo con il quale un altro degli strumenti e con cui si costruisce il Governo nuove critiche più che la liberazione dei fondi di Word economic forum per esempio ci dice quindi una struttura
Che ha a cuore le sorti del capitalismo planetario ci dice che fra meno di vent'anni quarantasette per cento della popolazione lavorativa Europa Stati Uniti e Canada non lavorerò più i processi legati alla ponga l'approvazione stilizzazione e quindi loro addirittura ci scavalchiamo all'ampliamento di bassi condizionato e Google Microsoft facebook le merci stanno investendo cinquecento milioni di dollari di tasca loro preparare il medico di base perché dicono finisce sono proteste che si discutono diciamo dico meglio garantire a tutti un minimo vitale perché siccome il lavoro sarà complicato da vorremmo che voi no
Ci sono delle svolte di un certo tipo che ci impediscono di continuare a fare profitto
Noi dobbiamo sociale possibile condanna del nostro Paese queste due misure non attuate
L'abbiamo politiche fiscali regressive abbiamo politiche sul lavoro non sono più attive abbiamo cambiato l'articolo ottantuno della Costituzione imponendo il pareggio di bilancio in Costituzione che ho fatto clamoroso se voi parlate con i giuristi costituzionalisti di terrore a spiegarci che è gravissimo perché la Costituzione nasce da una pluralità di culture
L'articolo ottantuno le impiega tutti a una visione quella monetarista fra l'altro che completamente fallimentare per qualsiasi comunità organizzata nel medio-lungo periodo
Pensare che il pareggio di bilancio significa volgarmente che un comune non può garantire i nuovi servizi sociali perché deve rientrare suggerito anche se un Comune virtuoso
Perché il poco in maniera semplice ecco perché poi esplode la povertà nei comuni e i sindaci non sanno più nemmeno come amministrare parlo soprattutto da Roma in giù
Dove i tagli del sociale causati dalle politiche di austerità si traducono in dodici miliardi in meno di trasferimenti ai Comuni questi sono i dati IFEL
Cioè non è che sono dati i nostri li potete trovare come dice Susanna le informazioni sono tutte le per il PD quindi immaginate se tutti i Comuni
Tagli per il patto di stabilità tagli alle Regioni perché il Fondo Nazionale Politiche sociali non ho mai utilizzato non introduci
Un sistema di sostegno al reddito non fai politiche attive non ripensi la base produttiva perché parliamoci chiaro solo una riconversione ecologica delle attività produttive
E della filiera energetica può garantire lavoro buono lavoro strutturale e creazione di nuovi posti di lavoro con una domanda che poi rimane sostenibile sul piano ambientale oltre che sociale
Quindi ci sono vari come vedete varie questioni che la politica non ha affrontato la voluti affrontare in maniera diversa rispetto a quelle che erano le nostre necessità per cui a nostro avviso in questo momento è in atto un tentativo di demolizione per certi versi secondo alcun già riuscito dal nostro punto di vista hanno di quella che era una cultura che ha animato il nostro Paese in questi ultimi settanta anni che vedeva comunque come punto di mediazione
Fra le forze politiche fra le forze sociali fa le forze sindacali la necessità di garantire tutti l'intangibilità della dignità umana ultimo punto ce lo ricorda la Caritas del perché l'aumento delle povertà lo aveva scritto due anni fa nel rapporto sulle politiche sociali
La Caritas ci dice noi condividiamo che purtroppo non esistono più forze politiche come in passato che avevano al centro della propria agenda politica la lotta contro le diseguaglianze la povertà
Ecco perché non è prioritario
I soldi spesso ne andiamo in Commissione affari sociali della Camera e al Senato per essere uditi su varie proposte tra cui anche su quella Del Ray se volete poi ne parliamo
I soldi ci sono ma abbiamo più volte avuto il favore del professore alleva dell'Istat sulle nostre proposte dicendoci che la nostra proposta avevano tutte coperture finanziarie nel senso che uno può dire scusa mille ottanta euro quanto sono costati
Quanto sono costati nove virgola uno miliardi che impatto hanno avuto sulla domanda aggregata zero virgola zero zero uno pene sono andati all'incapienti no allora se prioritariamente devo garantire la dignità a chi sta male magari quei nove miliardi come vedete sono scelte ma infatti ci siamo presentati perché non siamo neutri noi ci battiamo ci impegniamo perché crediamo fermamente che l'articolo tre trentasei quarantuno della nostra Costituzione abbiano ancora un senso
Ora perché udire in modo da non rubare altro tempo
E andrà nella parte cospicua Henze saggio diceva le analisi servono le denuncia servono perché ci orientano poi bisogna evidentemente mette in campo pratiche azioni collettive pensiero linguaggio all'altezza di questa sfida
E abbiamo bisogno evidentemente di parole anche diverse linguaggi anche diverse la buona notizia è che in questa apocalisse umanitaria se è vero che la frontiera di controllo
E di colonizzazione dell'immaginario dalla cultura al nostro Paese avanzava dall'altra parte chi si vede l'ha investito
Di queste ingiustizie anche risposto
E sono nate nuove soggettività nel nostro Paese davvero molto interessanti che sono rappresentano a nostro avviso quello che il soggetto può e del cambiamento nella storia
Ogni periodo era storia i suoi soggetti e sono proprio quei poveri quelli impoveriti
Che si sono organizzati per esempio noi crediamo lavoriamo su quest'aspetto come rete dei numeri pari che siccome è difficile costruire un dibattito di questo livello con persone come voi spesso e complicato perché i tempi del lavoro
I casini la povertà come tu ricordavi lavorano nel sud del mondo spetta spesso difficile persino fare degli ioni fra dirigenti
Le organizzazioni di massa pensate andare a fare formazione quanto è complicato non abbiamo capito che in questa fase la prima cosa che dobbiamo fare
L'accenna Sergio quando parla della prossimità nei luoghi del dolore
E dei casini per capirci era stare in quei luoghi
E quindi costruire progetti e percorsi di mutualismo e solidarietà in quei luoghi cioè noi facciamo mense popolari doposcuola gratuiti recuperiamo le fabbriche facciamo le casse di mutuo soccorso e mattiamo tutto questo
Con un software che ci permette di visualizzare graficamente quella che noi chiamiamo geografia della speranza cioè se è vero che da una parte c'è chi la vede diversamente da noi la domanda è visto che dobbiamo dare risposte collettive perché ha ragione don Milani la politica uscire insieme dalla crisi non da soli
E quindi se il pluralismo si deve orientare ne proviamo a costruire una mappa
Fatta
Dal vescovo di Roma sud fino al Movimento per il diritto all'abitare che c'ha mille ottocento
Famiglie in occupazione passando per la Casa internazionale delle donne
Che fornisce servizi alle donne vittime di tratta alla cassa di mutuo soccorso a Pomigliano dove si sono suicidati cinque lavoratori mandati al confino allora cinque col parroco facciamo una cassa di mutuo soccorso
Per dare i servizi a queste persone
Alla passata di pomodoro solidale potrei andare avanti perché crediamo che l'unica maniera in questo momento
Per il tale quella rabbia di chi è rimasto in basso sì a farsi trovare sporcarsi le mani stare lì
Guardarsi in faccia sentire anche quello che non va e provare a costruire delle rispetto sulla condizione materiale subito dopo mettere in campo un pezzo in più dell'analisi
E c'è oggi come facciamo giustizia sociale e quindi arriva la questione vera giustizia ambientale della giustizia ecologica della redistribuzione
Però se non partiamo
Da ritornare a stare in quei luoghi del dolore noi abbiamo perso ma ha perso di brutto perché e chiudo su questo chi sta capitalizzando la crisi poi lo vedete ogni tanto dalle faccende di Ostia devono poter raccontare anche se non sono romano ma attivo a Roma
è abbiamo aperto progetti di un turismo in tre quartieri molto complicati di Roma
O stiamo noi o stanno le mafie i fascisti
Non è che ci sono il dato di Ostia Nuova dove CasaPound prende il ventotto per cento che è un pezzo del quartiere lì va be'quelli quelli fanno mutualismo
Con la differenza che tu che sei negro lontano la busta della spesa
E qui si e quindi capite che per me è che penso che l'umanità sia il valore primordiale e quindi riconoscersi tra esseri umani ma anzi con la vita inciderà dovremmo fare questo step quando ho fatto anche Latinoamericando gli indiani c'è riconoscimento della ditta passare a una dall'antropocentrismo Lapio civilizzazione pensate altri dove sono arrivati in questa crisi quindi offre delle opportunità
Ecco lì facevano mutualismo in questa maniera dove lo facciamo noi magari ci prendiamo le minacce
Purtroppo questo lavoro come gratis in termini di sacrifici ma tu riesci ad attecchire molto di più e a organizzare una comunità senza chiedergli come quota di prima che strategia ai ma partendo dalla quotazione materiale ed esistenziale
E su quello provare a costruire comunità guardate che se andate sul sito scoprirete che in trenta città noi giornalmente facciamo cose
E diamo delle risposte non sarà il modo e chiaro per uscirne dalla crisi ma è una strada conclude troviamo altri soggetti
Facendo Alleanza geometrie variabili perché qui nessuno ci ha la verità in tasca ovviamente ma questi strumenti diventano fondamentali se non li facciamo vivere in delle scuole del popolo in dei luoghi dove tu hai dal prete
Al ragazzo che lavora nell'università precario alla famiglia alla madre che organizza uno sportello di mutualismo con i figli ecco in quei luoghi noi torniamo a essere pensiero egemone pensiero forte a mettere in campo una cultura forte in grado di rispondere
Altrimenti si perde
Se si raccontano sono le buone pratiche o si racconta all'elenco delle spighe delle due e dei problemi è chiaro che diventa ancora più difficile parlare con chi è in povertà parlare con chi vive una condizione di marginalità perché sono molto arrabbiati giustamente lo saremo tutti
Se proviamo a mettercelo loro panni per cui l'auspicio perché questo questo rapporto che oggi stiamo presentando possa darci il coraggio di continuare a lavorare insieme in maniera ancora più forte creando le sinergie che siamo convinti invece possiamo ancora creare nel nostro Paese
Grazie
Grazie anche Giuseppe
Abbiamo ancora qualche minuto poco in verità qualche domanda Che brutto però approfondimento questioni che non sono chiare nessuno capì che punti di disaccordo perplessità commenti a voi
Il tempo che ci prendiamo vediamo fino a quando non si spopola
Prego
Buonasera a tutti
Ma io ho seguito con attenzione i vostri interventi
Dico
Possiamo andare a suicidarsi prediche
Gli uffici un sulla notizia che ci consente di diminuire l'angoscia
Che i fatti altro potentissimi che voi ci avete raccontato i dati che ci avete illustrato non c'è un una sola notizie che pulsa alleviare l'angoscia che viene ciascuno di noi non c'è dubbio
Non lo sappiamo noi abbiamo questo peso di un'angoscia micidiali bene ma che cosa facciamo
Qualcuno si sta organizzando ma secondo me bisognerebbe quanto un vino tentare alla luce di questo ma PD Danti
Chi alcuni ci avete illustrato altri saranno contenuti nel libro e altri forse non riconosceremo mai ma bisognerebbe quantomeno illustrare la causa di questi guai
E poi lungo per quello che ognuno di noi può e capace eccetera tentare di fare qualcosa io nel mio piccolo voi nelle vostre pulito posizioni che che che occupate chissà agli altri per quello che riescono a fare solo così secondo me riusciamo ad alleviare l'angoscia perché se io a casa mia ho un problema
E vado a dormire con quel problema mi sveglio con quel problema non so come venirne fuori mi angoscioso
Allora dico forse se capiamo il problema riusciamo a fare qualcosa cui che i risultati siano positiva ma almeno tentare di fare qualcosa forse angoscia come dire alleviare l'angoscia di tutti scusatemi
Grazie altri
Ma mi mi ha sollecitato l'intervento di prima perché no non bisogna farsi prendere mai dall'angoscia perché perché nei secoli la vita è stata sempre una volta non c'è stato mai un periodi in cui l'umanità è stata tranquillo predatore
Diverse anzi potremmo dire che oggi forse rispetto a a qualche centinaio di anni fa stiamo stiamo a stiamo un po'meglio i problemi non mancano le diseguaglianze sono sempre esistite quelle una volta una volta continua
Voglio dire che l'annuncio non cedere prende perché si sono certo ci sono questi aspetti
C'è il ragazzo che va a con la bicicletta consegnava le pizze ma a Napoli otto ultimamente ve polacco ha aperto un'accademia in cui ha inserito circa duecento ingegneri informatici che stanno stanno stanno lavorando con un contratto di formazione che mi spiace avviserà proprio in in settori in settori innovativi ad alto contenuto informatico eccetera eccetera
Noi abbiamo il problema
E che voi avete illustrato soprattutto mi soffermo un altro sorta sulle diseguaglianze e forse il problema più
Che più ci ci sta a cuore
Su questo problema
è la politica che è carente nel senso che tutti noi dovremmo in qualche modo
Trovare una risposta a questo problema che però non può essere e questo i giovani c'è svolti comunità dei livelli ragazzi mi dicono
Oggi il mondo è diverso te ne devi fare una ragione perché oggi si ragiona in maniera e si va avanti Maria del tutto diverso quindi togliendo il nostro mondo non esiste più è un altro è un altro mondo ecco io credo che
Una parte della sinistra
Che dovrebbe essere quello che più a dovrebbe avere a cuore alla lotta alle diseguaglianze
Non abbia fatto un salto di qualità il capire che oggi il mondo
E e deve contenere deve deve contenere anche il ragazzo che va a consegnare la va a consegnare la tra Pisa cui non si può fare una volta che è persa in partenza ma bisogna imparare a governare il mondo così come si ci ci ci si può aspettare oggi e quindi non fare la volta all'esistente mal governato per portarlo su uno su su obiettivi e orizzonti che sono quelli della giustizia deve sede dei servizi dei dei diritti eccetera eccetera eccetera perché altrimenti denunciare il problema
Non lo risolve comunque se non ci attrezziamo con una politica che innanzitutto lo comprendeva e e sia poi capace di dare delle risposte quindi non facciamoci prendere dall'angoscia perché il problema è vero che le diseguaglianze sono aumentate come ultima cosa ma è anche vero che mi sono sempre del lei rivelerà realtà è sempre molto complessa e complicata soprattutto quello che oggi che ci sono interi paesi intere nazioni che con la globalizzazione sono usciti
Dalla povertà pensiamo molti paesi dell'Africa qua pensiamoci Paesi dell'Asia il Vietnam che e in una fase di sviluppo in cui la gente comincia a ad avere anche un livello di vita accettabile per cui la globalizzazione Roma solo distorto ma anche portato benessere laddove
Il benessere non è non era non era stata una mai visto quindi e tutto un po'più complicato e complesso quindi bisogna lavorare lavorare bene e lavorare per la strada giusta
Nel senso che ancora detiene piena ragazzo come lei prego
Si sale vedo dalla più o meno dal alle persone che sono qui che io sono quello con il Colle camminare
E mi chiedevo appunto come poter fare arrivare questi discorsi che comunque sono molto importanti e molto interessanti su molto attuali anche alle persone della mia età perché vedo soprattutto che persone della mia età o più piccolo anche un po'più grandi fino ai diciotto vent'anni
Sono completamente all'oscuro di tutto ciò che si interessa la di cose molto più futili molto meno importanti e questo qui è un dato veramente agghiacciante perché se pensiamo che io sono il mio futuro sono il futuro di questo Paese
Le persone che saranno il nostro futuro non si interessano di temi di attualità del genere come come possiamo pensare di andare avanti e di diciamo cambiare il mondo per come l'abbiamo adesso
Buonasera mi chiamo Antonietta volevo o un po'raccolto a un attimino vediamo un attimino allora
Landi due pericoli la guerra nucleare e l'ambiente due guerre
Poi gli volevo appunto a dire ecco e le il cappio cent'
L'imprenditoria va ad intraprendere nei luoghi dove può sfruttare di più le persone costa di meno il mio capitale diventa sempre più più grande e gli altri soffocano
E anche lì poi
La politica non è più la politica non è c'è la politica non è più non incide pertanto dentro questa realtà ma e l'economia
E allora tante domande e poi volevo ancora di recente mi piace molto anche quello che ha detto lei
Perché AN è una preoccupazione che sentiamo Adr leggenda ornano insomma che raccogliamo anche lì e che purtroppo no anche voi facciate delle cose e che
Quelli di destra che purtroppo questo Paese avanza e abbiamo tanti Campanellino
Parecchie addotti un po'questo metodo no no anche mi riferisco c'è vanno appuntata la gente disperata che era protetta e tanta e e cerca di consolare queste persone quindi
E quando si è disperati tante volte la disperazione ti portava anche su cose ecco allora
Appunto io che ho visto il tono diciamo
Sempre pensando che la politica comunque sarebbe stato me era doveva essere o forse lo è ancora
Il mezzo per cambiare la vita per cercare di di dare appunto dignità a all'essere umano
Ecco però vedo che un po'per mancanza di volontà un po'incapacità di incidere anche perché atto ha poi chiedo scusa passo da un discorso alla voglio dire questo ma io tante volte mi chiedo
Siamo in un paese mi scuso ma non c'è no
Veramente voglio avere tanto rispetto verso tutte le religioni tutti
Ogni credo ogni punto di vista purché siano ovviamente
Ma voglio dire viviamo in un Paese molto molto come dire dove tutti i giorni si predica ma e si predica bene
Ma è possibile che tutto questo a predicare
Non non non non va ad incidere quelli che hanno le chiavi di questo mondo
Voglio dire noi competente ne cerchiamo le nostre piccole però di di far qualcosa di vincente Renatino a in modo positivo per contraddire questa nostra incisione
Forse non è abbastanza e allora a queste coscienze di queste persone che magari vanno anche su mi scuso ma io mi arrabbio a volte quando vanno fingono di come dire di estetica antico quindi ovviamente mi riferisco agli imprenditori all'imprenditoria che continua ad emarginare ecco e queste stesse persone e ne conosciamo parecchi anche noi qua in Italia senza andar molto lontana no che danno a linee che e fingono di raccogliere le belle parole vengo agli esempi e poi in pratica
Ecco e veramente questo è un punto che io cioè c'è molto
Mi scuso ma brunch orti e esempi quelle miniere veramente
Senta se altre no è talmente forte
Ecco a me piace tanto quando lui dice che bisogna il cielo deve arrivare sulla Terra effettiva questi tre punti si devono incontrare ma
Speriamo speriamo davvero perché altrimenti si soffoca
Grazie altre domande ancora una
Io perché una domanda più che a una domanda diciamo vedevo spero una piccola riflessione e voleva ringraziare anche il Fox Prophet iniziale di questa serata che era sulla sul rischio nucleare
Che in realtà è strettamente legato anche a quelle che sono le spese militari di questo Paese e molto spesso la differenza tra chi parla di diseguaglianze facendo nera demagogia e chi invece si interessa veramente è che chi davvero paradisi diseguaglianze
Mette bene in luce il problema principale delle scelte che si fanno a livello politico cioè attualmente credo che siamo tra gli ottanta nell'ordine comunque degli ottanta milioni di euro al giorno
Se non sono ottanta sono settantasette settantotto milioni che vengono destinati dallo Stato italiano alla difesa cioè al Ministro della Difesa
Io non sono una un economista non non sono esperta di passo ma credo che basterebbe anche solo dopo un terzo di quello che viene destinato alla difesa h mia opinione personale è totalmente inutile ma serve soltanto a squilibrare ulteriormente gli equilibri diciamo geopolitici
Però appunto se si vanno a confrontare questi bilanci con quello che viene che invece viene continuamente giornalmente tagliato alle politiche sociali ci si rende conto che veramente a livello politico manca quello se manca qualcuno che davvero abbia presente questo questo problema che è veramente che che sarebbe banalmente risolvibile ridistribuendo comunque tutti questi questi fondi realtà vengono destinate a difesa senza per poi parlare anche e di tanti fondi
Che sono tipo del ministero dello sviluppo economico che in realtà vanno sì ad imprese italiane ma ad imprese belliche italiani che pensano le stesse che armano regimi come quello della rete Arabia Saudita ma non sono e quindi niente volevo giusto ringraziare appunto questa cosa
Grazie
Grazie come qualcosa
Cioè ecco qua sì
Sono sedi lasciate parlare sei bene non ho altre domande
Non voleva
Vale l'altro
In questo
Lo voglio
Spero che arrivi sia
Mo'sono
Ma chili per
E il signor
Con
Vi stupirà sia
Sarà
Io ho
Io
Vicino alla maestro
Il viaggio
Ma
Per questo dalla
Chiudi ieri
C'è dovere
Questi
Un uomo
Che cibi
Otto
Silenzio ma
Ci si domanda se non c'è
Lascerei alle persone qui presente quarantacinque secondi a testa per un breve commento se vogliono
Direi che non ha senso concludono e con poche parole o Natale quantità di spunti che sono emersi e da questa parte del tavolo ma anche da quella io credo che anzi lasciamo semplice ma con l'impegno di approfondire questi temi che comunque li si veda
Sono importanti e tutti capiamo che c'entrano con l'anno Rita quindi non sono temi a strati c'entrano con la nostra vita e soprattutto mi riferisco al ragazzo c'entrano con il futuro
Nostro ma soprattutto delle nuove generazioni
Che è emerso concretamente e costantemente a rischio esattamente dalle dinamiche che qui abbiamo tentato di sia pure in sintesi di descrivere che sono quelle che compromettono il futuro della nuova generazione e del pianeta nel suo complesso
Nuovo troppa dobbiamo avere l'ottimismo dalla volontà perché la depressione non aiuta nessuno l'ottimismo della volontà si conquista guardando in faccia la realtà per scomodo anche Ersilia
A me è venuto in mente a criticare da e il concetto la stessa che detta sede cioè diciamo agli il contributo che cerchiamo di dare eh
Sottrarre la parola diritti alla retorica perché rischia di diventare una retorica nel contesto che abbiamo descritta invece la nostra idea che la parola diritto deve essere come dire un faro per l'azione e e quindi deve diventare qualcosa di molto concreto che mette in moto energie
Ma io
Posso dire solo questo che
Insomma è la rappresentazione di come oggi il pianeta questo questo rapporto
Sia pure riconoscendo che il progresso ecologico la ricerca scientifica l'avanzamento nella condizione umana c'ha fatto fare dei grandi passi in avanti rispetto ad alcuni secoli fa non non dobbiamo diciamo così
Spaventarci all'idea di ammettere che insomma
Il processo economico globale la la l'andamento di questo fenomeno generale che si chiama globalizzazione non sta andando verso una direzione positiva fa diciamo proprio per l'assenza di un Governo e di una di una guida sta rischiando di riportarci indietro nella condizione c'è un un diagramma il cosiddetto diagramma del del mammut del che è stato messo a punto da economisti sociologi ricercatori delle cose economiche
Che ci spiega come insomma questa questo processo in corso sta cambiando gli assetti ed equilibri del mondo noi siamo al cerchiamo stati abituati a considerarci al centro della dello scacchiere diciamo geo politico ed economico internazionale
Ecco dobbiamo sapere che il mondo che noi viviamo oggi la società occidentale e quella che rischia di perdere di più in termini di diritti acquisiti di condizione economica e sociale di tenore di vita di stabilità delle proprie conquista delle proprie certezze e che saranno altri in questo diciamo pendolo che continua a oscillare della Star Trek
I Paesi che noi siamo abituati oggi a considerare arretrati l'insieme dell'Asia l'insieme dell'America Latina una parte dell'Africa che sta conoscendo un disordinato ma comunque diciamo evidente sviluppo saranno altri a costituire domani
Diciamo il il il nucleo portante dell'economia mondiale siamo pronti a questo cambiamento epocale siamo pronti al fatto di diciamo cambiare anche la nostra abitudini le lenti con cui guardiamo il mondo e bisogna che ci proviamo bisogno dieci attrezziamo anche dal punto di vista culturale delle conoscenze diciamo così a fare fronte a questi fenomeni io chiudo facendo solo un esempio
Insomma il progresso scientifico e tecnologico si parla tanto adesso di un'opposizione di industria quattro punto zero di nuova rivoluzione industriale è sempre stato pensato per noi che rappresentiamo il mondo del lavoro come una cosa che deve portare benefici a chi lavora cioè se io passò dall'aratro
Al trattore
Ma forse ci sarà un contadino in meno che si spacca la schiena è una un po'di lavoro faticoso che aveva eliminato a vantaggio di un lavoro più umano se saranno Io robot domani a predisporre in tra l'ottanta e il novanta per cento del lavoro che oggi svolgono gli esseri umani per costruire una bottiglia
Vuol dire che insomma chi oggi si spacca la schiena per costruire una bottiglia tele poter vivere un po'meglio
E soprattutto bisogna fare in modo che se il processo tecnologico che porta a non avere più bisogno di esseri umani per produrre quella bottiglia
Va avanti
E chi oggi la produce sia messo al riparo dalle conseguenze negative di questo avanzamento tecnologico la il capitalismo mondiale oggi questa dimensione di come posso dire di comprensione della della natura sociale anche la propria attività non c'era bisogna che chi governa il mondo in questo caso anche e soprattutto la sinistra diciamo europea e internazionale che ha un po'smarrito la sua identità
L'idea di che cosa è la sua funzione storica
E mai come in questo momento per le tante diseguaglianze tra le masse sterminate di gente che vive male che sta male ci sarebbe bisogno di un messaggio di speranza Lodi un messaggio di di di fiducia nel futuro e con la sinistra mondiale dovrebbe dare battere qualche qualche colpo in questa direzione ecco noi pensiamo che insomma si debba far così e che i benefici di questo produce progresso debbano essere ripartiti in maniera più equa non solo andare ai profitti delle imprese e alle fortune personali dei manager e dei e gli amministratori delegati ma insomma provare a diciamo rappresentare benefici avanzamenti per insieme dell'umanità ecco tutto qua
Quarantacinque secondi allora io dico se una cosa bellissima che ho trovato nel nel rapporto ma ne avrei voluto leggere al altre però l'obbedienza non è più una virtù
Diceva già don Mila ni diversi anni fa
Io ci aggiungerei che quindi realismo oggi ho sentito una parola che è venuta fuori ieri spesso è invece una scusa che serve per mascherare le proprie incapacità la proprio inadeguatezza
Per cui io angoscia e farlo al figlio di Lucia grazie no ma
No non c'è Ruggero Ruggiero
Quello che posso dirvi è quello che ne proviamo a fare per non farci catturare dall'angoscia
Siamo convinti che ogni forma di partecipazione all'attività
Che possa essere di un'associazione di un condominio del gruppo Abele di chi volete voi
è un passo avanti che tutti dobbiamo fare perché un paese ovviamente che ha paura fragile impoverito è un Paese che tende a ritirarsi se non partecipiamo prendono il sopravvento
Quindi il primo passo è partecipare ovunque non c'è qua
Vai lì perché Brood no partecipare perché partecipare rimette in discussione devo parlare con Fausto con leopoldo go così Susanna quindi costruisco un pensiero plurale quindi primo tentativo la partecipazione poi dobbiamo essere tutti agenti del cambiamento in ogni organizzazione comunità in cui siamo cercando di costruire ponti con l'organizzazione e la comunità che sta alla nostra destra o alla nostra sinistra
è questo l'esercizio che andrebbe fatto in questa fase non è difficile
Chiede solo che ognuno di noi decide senza guardare l'altro perché la scusa e dire siccome non lo fa Fausto lo faccio io no io lo faccio
Perché dobbiamo riconoscere in questo ci sono tante buone novelle non solo dal Papa che ha raccontato di un mondo che non è solo sconfitto dalla governance o liberista
Ma ci sono tanti movimenti e nuove soggettività nel sud del mondo che si organizzano sulla giustizia ambientale la giustizia ecologica definiscono ove paradigmi di civiltà cambiamo le costituzioni le buone notizie ci sono
Perché i media occidentali magari tendono a raccontarle troppo perché contribuiscono ad economizzare il nostro immaginario per cui io vi dico partecipiamo scambiamo
Condividiamo non su Facebook ma magari vis-à-vis perché l'odore di occhi lo sguardo sono ancora elementi importanti della passione perché a questo dobbiamo ritornare qualche io chiudo sapendo che sicuramente questo sistema malato
Non non avrà vita lunga perché ci sono delle leggi immutabili nella nostra nostra terra
Che lei canonico di nuovi che sono la reciprocità l'interdipendenza la corrispondenza della relazionalità siamo gli uni collegati agli altri quindi vedrete che in un modo o nell'altro da questa storia però perché troppo idiota
Per finire in questa maniera ne dovremo uscire
Si tratta di fare un piccolo passo alla volta tutti insieme non ce li soldi fare dei balzi epocali di assaltare Palazzi d'inverno un piccolo passo alla volta tutti insieme
Presto
Proposito chiudiamo di ringraziandovi per la partecipazione per la resistenza fino alle otto e venti del dibattito riprendendo quello che è stato detto nella citazione di Luigi nel due mila quattro più che al meglio a distanza dell'orizzonte pare sempre la stessa però il modo in cui si cammina può fare la differenza tra l'abbiamo utilizzato un altro tetto latinoamericano che dice sta in una situazione hai una prospettiva anima la situazione far maturare una prospettiva grazie rivederci