Conferenza stampa di presentazione della relazione finale della Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio

Allora buongiorno a tutti
Voglio
Ringraziare innanzitutto le senatrici e senatori della commissione di inchiesta
Sul femminicidio e la violenza di genere che è stata istituita il diciannove aprile magnificato a lavorare nel mese di maggio e con un brevissimo tempo perché neppure sei mesi sono intercorsi per il nostro lavoro riuscita a offrire credo a questo paese
Un una fotografia credo che presenta luci e ombre sulla
Sulla grave
Piaga sulla grave violazione di diritti umani che rappresentata dalla violenza di genere e dal Femminicidio
Voglio ringraziare lo faccio in conferenza stampa gli uffici del senato che ci hanno coadiuvato in questa enorme molle
Di lavoro voglio ringraziare le consulenti della commissione la dottoressa
Lucia Russo l'avvocata Tugnoli
E quindi e anche con grande come dire soddisfazione che voglio ringraziare il lavoro trasversale che siamo riusciti a portare a termine in breve tempo e in un tempo anche non non semplice come nel corso di una campagna elettorale con un voto unanime è che si è appena svolto sul testo della relazione finale questo significa per noi e e su questo credo che sia soprattutto la la cosa importante da rilevare la trasversalità del lavoro e la serietà del lavoro che abbiamo portato avanti assieme
Per le donne del del nostro Paese
è un lavoro una fotografia che consegnamo al prossimo Parlamento è una relazione come potete vedere sui banchi
Molto ampia che attraversa tutti gli aspetti di di questo tragico fenomeno appunto del femminicidio e della violenza di genere dalla necessità di un profondo cambiamento culturale del nostro Paese attraverso
La scuola attraverso un maggiore impegno anche dell'università italiana nella formazione di tutti gli attori di quelli che saranno poi i professionisti non solo
Delle
Della degli operatori di giustizia delle forze dell'ordine ma anche diversi con l'oggi che svolgono quel ruolo spesso molto delicato non solo di sostegno delle vittime ma anche di riconoscimento della violenza
Domestica quando vengono poi chiamati come periti di parte dai tribunali ancora la formazione importante su cui chiediamo un intervento più efficace da parte dell'università italiana dei medici dei non solo di pronto soccorso ma anche dei medici di base dei medici e dei pediatri una formazione necessaria degli insegnanti
E ancora quindi troverete molte di queste considerazioni all'interno della relazione finale come sapete già questa commissione d'inchiesta e io proprio su questo ringrazio il il contributo competente dato dei consulenti della Commissione e soprattutto degli uffici e dalla dottoressa Ravazzini dalla dottoressa André Lucioli del del Senato della Repubblica
E anche delle dottoresse Citra ro e Maniscalco che ci hanno sostenuto nella elaborazione
Delle Querrey da un lato e dell'analisi dei dati e ringrazio il ministero della giustizia per aver reso possibile
La creazioni di Querrey per realizzare quella che è stata una indagine inedita fatta da questa Commissione d'inchiesta su come procure generali e Corti d'Appello stanno applicando l'impianto normativo e ad oggi esistente
Nel nostro appunto ordinamento dalle reato di stalking alle decreto più recente del due mila e tredici all'inizio di questa legislatura
Sulla femminicidio e la violenza di genere dove emergono appunto ancora una volta luci ed ombre luci direi sull'accelerazione
Che è stata impressa alla ai procedimenti
Penale soprattutto nel momento in cui le donne sporgono querela nelle schede che vi sono state consegnate ringrazio la dottoressa Maragna anni per il lavoro fatto
Ci sono appunto questi
Emergono questi dati ma anche delle differenze con cui
Si lavora in alcuni distretti rispetto ad altri per
Perì nell'ambito insomma della risposta giudiziaria alle vittime emerge con forza e questo lo voglio sottolineare un punto ne lì alla relazione da una serie di indicazioni oltre a ripercorrere i passi avanti che sono stati fatti in questa legislatura da anche però e consegna al prossimo Parlamento da chi ne farà parte
Una serie di indicazioni di veri e propri vuoti normativi che ci sono nel nostro ordinamento uno su tutte ovviamente sotto i riflettori in questo tempo riguarda il le molestie sessuali subite dalle donne nei luoghi di lavoro ed è emerso anche con grande forza nella discussione
Che abbiamo appena fatto poiché se non c'è una reiterazione del reato purtroppo tuttora spesso si risolve con una
Banale
Sanzione pecuniaria quindi questo credo sia uno dei temi su cui il prossimo Parlamento dovrà lavorare come molti altri che trovate segnalati nelle
Nelle conclusioni e nelle prospettive di riforma
Un altro tema che è emerso con grande forza nel corso delle tante audizioni fatte e anzi voglio ringraziare tutti gli attori della società civile e anche le istituzioni che i rappresentanti delle istituzioni che sono intervenute nell'ambito delle numerosissime audizioni che abbiamo fatto una tema che emerge con grande forza e quello di una vittimizzazione secondaria che vivono purtroppo spesso le donne nell'ambito del procedimento perché purtroppo procede procedimenti il processo penale Tribunale ordinario il Tribunale per i minorenni non comunicano tra loro
E questo porta cosa segnalata da molte associazioni degli avvocati per la famiglia da mondani gli stessi magistrati intervenuti in commissione dai centri antiviolenza che sono intervenuti comporta nonostante magari la il giudice che si è occupato della parte penale contro il l'uomo contro il mal trattante per casi di violenza domestica dunque una violenza domestica accertata
Viene disposto l'affido condiviso
Ne dal tribunale ordinario
E
Che poi i si esprime sulla separazione e l'affido dei figli lo abbiamo visto anche nei casi di accesso agli atti che abbiamo chiesto e ringrazio anzi
La collaborazione di tutte le autorità che si sono rese disponibili alle nostre richieste alle nostre tante richieste che abbiamo fatto anche per l'acquisizione dei dati emerge quindi questo punto come un punto di di grande criticità
L'altera cioè c'è l'altro tema su cui chiediamo al prossimo Parlamento e al prossimo governo di lavorare
Con grande serietà che quello appunto della dell'indagine dei della rilevazione statistica dei dati perché cosa su quei Nietzsche atto a lavorare
Il piano anti violenza ma credo che fino a quando appunto questo tema non verrà risolto come dire continueremo ad a vere una una enorme divergenza tara ciò che emerge di violenza attraverso le denunce fatte alle forze dell'ordine che arrivano nelle Aule Gigli giustizia e tutto quello sommerso
Di violenza che purtroppo subiscono quotidianamente tantissime donne
Il
Ecco io non voglio aggiungere altro cui c'è la senatrice
Rizzotti che vicepresidente della commissione di inchiesta ci sono
Gli altri senatori senatrici che se vogliono poi possono aggiungere brevemente ovviamente non rispondere alle domande che vorranno porre i giornalisti
Quindi sono a vostra disposizione vi ringrazio ancora
Grazie buongiorno a tutti
Mi associo ai ringraziamenti della presidente a tutti i collaboratori consulenti gli uffici che ci hanno aiutato in questo breve ma intenso lavoro
Mi associo anche alle considerazioni fatte questa commissione partita a metà del mese di aprile del due mila diciassette e ha avuto circa una quarantina di audizioni e quindi per avere un quadro completo
Dalla dal governo dalle Conferenza Stato Regioni dall'ANCI dalle forze dell'ordine
Dai tra responsabili delle delle aziende sanitarie agli psicologi e ai centri antiviolenza
Quindi abbiamo avuto appunto pochi mesi ma molto intensi proprio per il lavoro svolto tutte le considerazioni emerse io credo che sia fondamentale che il prossimo governo ricrea il ministero delle Pari opportunità a scomparso del due mila undici
Perché comunque quello che è successo in questi ultimi anni è stata abbastanza di una sorta di trascuratezza noi non dimentichiamo che nel due mila tredici aveva come delega
Per le pari opportunità all'onorevole Martelli e poi quando cambio gruppo passò dal Pd al gruppo misto e il presidente Renzi prese le deleghe per affidarle poi nel due mila sedici al sottosegretario Boschetti e certamente essendo sottosegretario alla presidenza del Consiglio aveva molto da fare e quindi ha cominciato a occuparsene attivamente direi dopo che il primo agosto
Del due mila diciassette venuto in audizione presso questa Commissione e da lì è partito un percorso innanzitutto ha comunque sostenuto quello che da Mesis chiedevamo e cioè sappiamo già che nel due mila quattordici era stata abolita la carcerazione preventiva per reato di stalking non dimentichiamo che circa il cinquanta per cento del femminicidi erano preceduti da a atti di stalking quindi la carcerazione preventiva dello stolto era era un dato importante da mantenere
Come peraltro nella riforma del processo penale del due mila sedici del sì due mila diciassette
Su abolita la la carcere oltre che appunto la la carcerazione l'estinzione era possibile estinguere la il reato di stoica ma un'ammenda questa cosa fu poi corretta appunto a ottobre dopo numerose insistenze
Da parte bipartisan dalla senatrice Lo Moro l'onorevole Carfagna la Commissione stessa all'unanimità richiedeva la revisione di questa decisione presa mesi prima e finalmente ottobre venga corretta
Quindi io penso che sia come ribadisco necessaria la presenza di un ministero delle Pari opportunità anche per poter avere una vera cabina di regia non dimentichiamo che anche l'osservatorio che doveva ereditarne il piano nazionale antiviolenza due mila diciotto che non ha ancora visto la luce si riunì a settembre dopo l'audizione del ministro in Commissione poi ci fu la vetta Orme nel G7
Sulle pari opportunità ma anche lì non comparve il piano antiviolenza è soltanto la settimana scorsa purtroppo in periodo di campagna elettorale è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale almeno quello che riguardava le linee guida per le aziende ospedaliere per quello che riguardava il percorso dell'assistenza socio psicologica delle donne maltrattate quindi il lavoro da fare molto giustamente la presidente insistito sulla prevenzione e del documento sì ieri riporta la la necessità comunque di ripristinare quello che era l'assestata raccordo dei ministri Carfagna e Gelmini la settimana rosa contro la violenza alle donne nelle scuole che poi negli ultimi anni si è persa nel tempo
Come tante altre azioni
è stato sottolineato l'importanza della difesa delle donne del posto di lavoro non dimentichiamo l'omicidio di quella dottoressa della guardia medica dopo che l'omicida aveva fatto atti persecutori per mesi e mesi nei suoi confronti
Quindi anche la protezione delle donne in posti di lavoro a rischio come possono essere i presidi sanitari
E ci auguriamo che da questo documento ci siano veramente come in realtà ci sono anche emersa la criticità su quello che la mancanza di un'armonia tra i vari misti le varie la magistratura ordinaria civile minorile nel già stato citato il problema dell'affido condiviso
Ed è anche è importante la monitorizzazione dei fondi destinati dice questo fondo
Antiviolenza di quaranta milioni di euro sono stati assegnati un bando di dieci milioni di euro per progetti contro la violenza delle donne
A oggi non sappiamo se questo bando è stato portato a termine chi le ha vinto meno è importante anche che i centri antiviolenza che adesso sono sparsi non sempre tutti in rete tra comuni e regioni
Vengano monitorati e possono avere dei criteri univoci per essere abilitati a essere centri antiviolenza con una rete che porti per contemporaneamente anche la la casa rifugio perché in questo modo la donna che si rivolge al Centro Antiviolenza sa che può comunque essere protetta al di fuori della famiglia e dalla propria casa come è importante
Un muretto o che ci siano i tempi della giustizia
Più rapidi perché dal momento in cui una donna fa denuncia entro un mese dovrebbe esserci una un'azione giudiziaria perché altrimenti i mesi che trascorrono dal momento in cui eventualmente uomo mal trattante viene portato in giudizio
Sono mesi in cui molto spesso si ritirano le denunce per paura e si subiscono ricatti anche qua soprattutto quando ci sono dei figli quindi accelerare i tempi di giustizia in questi casi sarebbe una cosa fondamentale
Per il resto direi che andiamo detta bastante esaurientemente parecchie cose grazie
Abbattuta la la
Ovviamente questa non era una commissione d'inchiesta sulla boschi come a volte è sembrato nella Commissione banche però questo invece è stato un lavoro a molto serio di quindi stando alla a ciò che è contenuto nella relazione di inchiesta e proprio voler consegnare alle donne di questo Paese ma tutto questo Paese intero anzi viene rilevato con forza l'abbiamo sottolineato anche nella discussione che abbiamo fatto oggi sulla
Sulla
Sulla relazione finale come il tema della violenza contro le donne sia un problema di di maschile innanzitutto cioè di chi agisce violenza
E dunque l'invito anche a estendere quelli che sono andati in epoca solo rette di recente nel nostro Paese i centri per uomini mal trattanti proprio perché e alta questo emerge anche dalla fotografia che facciamo nella nostra rende nel lavoro della nostra Commissione d'inchiesta e molto alta la recidiva
Di chi commette violenza e dunque per questo è necessario un intervento di Presa incarico di chi ha agito la violenza contro le donne
Ci sono moltissime proposte che noi lasciamo per al prossimo Parlamento come per esempio la trasformazione dell'aggravante di violenza assistita da minori a reato di violenza assistita da minori non solo per una ragione di bilanciamento delle aggravanti con le attenuanti e dunque nella comminare le pene ma soprattutto perché riteniamo che sia davvero leso il diritto soggettivo dei minori di età quando debbono assistere purtroppo alle violenze subite dalla propria madre in famiglia c'è questo tema che emerge forte dai lavori della nostra Commissione d'inchiesta chiediamo davvero grande serietà nel formare gli operatori perché sappiano riconoscere ciò che è un semplice conflitto familiare da ciò che invece violenza domestica che troppo spesso appunto viene sottovalutato abbiamo ricevuto io li ringrazio moltissimi contributi delle maggiori esperte del nostro Paese sul tema della
Della valutazione del rischio
Ma voglio
Rivolgere visto che siamo in conferenza stampa ci sono dei giornalisti abbiamo fatto un lavoro molto serio anche chiamando tutti i vertici
Di RAI in media sette Sky La sette ma anche dei socialmente già emerge chiaramente dalle forze dell'ordine come il i da quello che ci hanno detto nelle Commissioni d'inchiesta sia il generale Tullio Del Sette che era all'epoca prima dell'estate con comandante dell'Arma dei carabinieri ma anche dal prefetto Gabrielli come questi siano reati
Che hanno un altissimo tasso di rischio emulazione dunque la cosa che chiediamo agli operatori dell'informazione di evitare non solo di parole sbagliate come delitto passionale
Ma anche di evitare la spettacolarizzazione e l'indugio morboso su
Fatti di cronaca che vanno raccontati appunto nella con con la oggettività dei fatti e nulla di più perché il rischio di emulazione molto alto
Per quello che riguarda i soci al media abbia intervenuta nella nostra la commissione la responsabile della sicurezza di tutto il del dell'Europa e di tutto il Mido lista
Kappel sappiamo e vediamo che di di Facebook chiedo scusa mi era rimasto imbocca la la qua la loro uno dei più grandi soci al Media utilizzati nella nel nostro Paese
Nonostante l'impegno costante di prog e proprio progresso per evitare le spicce il ripensi porne e tutte quelle forme di atti persecutori e di minacce che le donne subiscono attraverso i soci al Media crediamo che il nostro Paese e questo lo abbiamo condiviso in modo unanime debba darsi una legge più rigorosa come si è appena data la Germania che prevede
Delle sanzioni salatissime per quegli operatori della web che non rimuovono a seguito delle denunce i contenuti lesivi e
Alla della dignità appunto
Delle persone
Soprattutto debba debbono fare con con questa legge tedesca una relazione semestrale alle autorità competenti
Di ciò che hanno fatto per rispondere appunto
Alle sollecitazioni delle delle autorità quindi è questa un altro dei dei tanti aspetti che trovate nelle oltre quattrocentocinquanta pagine che abbiamo redatto in pochissimo tempo quindi grazie davvero ancora tutti non so se ci son sì
Sono il senatore Dalla Zuanna oltre a fare il senatore faccio anche lo statistico volevo darle due numeri sulle cose intanto è bene ricordare che malgrado o forse anche grazie all'attenzione che stando su questo tema l'Italia è il paese occidentale per europeo che ha il più basso tasso di omicidi delle donne
E anche il più basso tasso di femminicidio quindi questa è una cosa che spesso non viene sottolineata ovviamente perché si tende a sottolineare quando avvengono i fatti esecrabili ma il fatto che abbiamo livello così basso probabilmente legato anche a un sistema di protezione
In particolare le reti di centri antiviolenza che è abbastanza unico anche nel panorama europeo
Perché ha un vantaggio rispetto al delegare tutto al pubblico o alle forze dell'ordine che le donne possono andare in questi centri ed evidenziato anche nella nella relazione
Senza esporsi al fra virgolette a quello che loro percepiscono come un rischio che è quello di intraprendere una cosa giudiziaria
Quindi questo discorso decimati violenza che peraltro sono aumentati quelli certificati del trenta per cento durante questa legislatura non è vero che non si è fatto niente
Il Palio Purdy che il come si chiama il dipartimento Pari opportunità fatto lavoro grossissimo di certificazione dei centri
Grazie ma anche un aumento in quasi un raddoppio dei finanziamenti che sono stati dati
Certo che tutto si può fare si può migliorare però bisogna partire dal fatto che noi dobbiamo riuscire a mantenere un raccordo che abbiamo qua in Italia cioè del più basso tasso degli omicidi di donna è uno dei motivi che ci sta dietro a questo
E anche a una rete che è nata in questi venti trent'anni e che nel silenzio nella difficoltà continua a fare un grandissimo lavoro non li abbiamo sentiti in Commissione c'è stata la consapevolezza dell'importanza di una collaborazione continua fra questo tipo di reti e di centri e lo Stato lo Stato in tutte le sue forme
Ben sapendo che il punto d'arrivo dev'essere quello di false che questo tipo di violenza con la violenza diffusissima malgrado l'Italia ripeto abbia questo record nei suoi femminicidi
E non può potrà essere debba alla debellato almeno contrastata quando si riesce ad entrare in un discorso anche culturale profondo cioè l'idea deve essere deve succedere è stato detto anche in un'audizione deve succedere ciò che è accaduto un po'a suo discorso del della mafia no cioè quando si è passati dall'idea che non è solo un'associazione a delinquere però sono delinquere stampo mafioso una dovevamo arrivare al fatto che nel maltrattamento in famiglia deve essere più visto come una cosa più grave è quasi del maltrattamento normale perché è un maltrattamento che è basato proprio sulla perdita di fiducia sulla per detta di una relazione fra le persone
E questo può venire con interventi giudiziari ne sono stati fatti molti in questa legislatura e trovate l'elenco all'interno anche della della relazione ultimo poche settimane fa quella la legge per Dior a favore degli orfani dei femminicidi ma ce ne sono state anche molte altre
Ecco accetto che su questo abbiamo bisogno anche di voi della stampa abbia bisogno proprio di un grande cambiamento culturale per uscire da stereo otto il PIL che alla fine per alcune persone possono diventare devastanti grazie
Mi scusi Presidente sono contenuti dati meteo non sapevo una curiosità dovuta mio difetto di comprensione quando ha citato la questione serie evidentemente della rapporto tra tribunali ordinari tribunali per i minorenni e l'affido dei figli
Sì Lupoli spirale tutta
Rigore con con grande piacere
Quando una donna denuncia la violenza subita agilità in ambito domestico parte un procedimento ma magari mi mi viene anche da affiancare la la consulente della adesso non siamo in Commissione può anche prendere parola la magistrata spartita sapienza faccia affiancato
Comunque dicevo parte un processo un processo penale né Allo stesso tempo parte ovviamente anche la causa di separazione
Che viene Presa incarico dal tribunale ordinario
A a questo punto al quindi parla causa civile segnala si esprime anche sull'affidamento dei dei figli abbiamo potuto
Rilevare come e addirittura se è per esempio di le venne violenze domestiche subite magari io ho assistito dal minore sono partite per esempio dalla scuola attraverso i servizi sociali sono arrivati al tribunale dei minorenni
Partono questi tre procedimenti e
Nessuno è obbligato a trasmettere gli atti di quanto sta facendo all'altro ciò cosa significa anche e lo abbiamo visto dai casi esaminati con l'accesso agli atti che mentre il il come dire c'era un divieto di avvicinamento al badare Malta Dante all'uomo Maldera Dante genera una CDU del tribunale ordinario che chiedeva che aveva da non solo dato l'affido condiviso del minore
Peraltro
Affido sì appunto dell'affido condiviso del minore ma addirittura chiedeva Traverso la CTV di andare insieme padre madre e bambino affari dei giochini nei parchi per Farr superare la paura che persisteva nel minore nei confronti del padre mettono paura che era adeguatamente motivata dal minore stesso ma questo è un caso di scuola che abbiamo purtroppo ha preso attraverso mamma il Centro Antiviolenza ci son venuti a dire che
Beh la norma la norma
In casa
Che come dire quindi paura che veniva adeguatamente motivata perché aveva assistito alle violenze nei confronti di della madre questo purtroppo e abbiamo capito avendo mandato la lettera di accesso agli atti ai tre tribunali messi in copia che nessuno dei tre cioè tribunale dei minorenni che si stava occupando della decadenza della responsabilità genitoriale nei confronti del padre il tribunale civile e
Chi si occupava della parte penale era a conoscenza di ciò che stava facendo l'altro
Determinando un rallentamento oltre quattro anni in questo caso di sospensione di due vite di una donna del proprio figlio
è una come dire ed è ciò che purtroppo tristemente accade crediamo che l'affido condiviso sia un istituto sacrosanto nel Maine
Nel momento in cui c'è un semplice conflitto familiare che viene risolto con una separazione ma in nel momento in cui viene accertata da un giudice la violenza domestica e viene dato l'affido condiviso si va in aperto contrasto
Alle disposizioni della convenzione di Istanbul questo è uno dei punti della convenzione maggiormente violati nel nostro Paese
Grazie a lei