Le politiche sull'immigrazione, il rispetto dei diritti umani, l'Europa, il Partito Radicale

Con la registrazione che lei ascolterete tra qualche Santa che stavolta recenti della quattordici giugno due mila dodici
Parleremo di politiche sull'immigrazione in questa circostanza abbiamo scelto di farlo riproponendo vi alcuni degli interventi che caratterizzano un lungo convegno che al partito radicale organizzò quel giorno al Senato e dal tema immigrazione una sfida una necessità occasione di dibattito di riflessione anche su una serie di proposte radicale suggerite
A governo e Parlamento per un un salto di qualità nei confronti dell'accoglienza degli stranieri in Italia in tutti i suoi aspetti e comunque rispettoso di quei diritti umani troppe volte
Negati scriviamo dunque
Alcuni momenti di quanto venne discusso durante quella convegno dal Partito radicale a partire dalla relazione introduttiva dell'ex presidente del Consiglio ha più volte ministro Giuliano Amato a seguire li ascolterete tre gli altri interventi dal professor Vassallo docente di diritto privato e di diritti umani all'Università di Palermo
Di Laura Boldrini in quel momento portavoce in Italia dell'Alto Commissariato dell'ONU dell'ex ministro Riccardi
Già principale animatore della Comunità di Sant'Egidio di Marco Pannella che sottolineano tra l'altro come radiazione immigrazione si incasserà è in una condizione generale dirottare legalità del nostro Paese rispetto anche al diritto internazionale
è di Emma Bonino io dopo essermene occupato da ministro dell'Interno
O in insegnato per alcuni anni sul piano il tempo il tema del immigrazione nell'Unione europea nell'evoluzione che ha avuto ed è impressionante gli studenti lo colgono immediatamente fare lite scorrere dalla Europa che a Tampere nel mille novecentonovantanove imposto le sue prime politiche connesse e al plurale sul tema dell'immigrazione
All'Europa che parte con il patto sull'immigrazione goduto dalla presidenza francese in particolare approvato dal Consiglio europeo nel due mila otto
Uno scorrendo davanti a questi dieci anni vede un cambiamento profondo che in primo luogo di atteggiamento
Anche se spesso le parole utilizzate continuano ad essere le stesse cambia l'ordine dei fattori cambiano le priorità
Cambiano chiaramente i sentimenti collettivi che vengono presi in carico dalle scelte e quindi finiscono per cambiare scelte si è poi leggete le conclusioni del Consiglio europeo di Tampere vi colpisce che
L'immigrazione vista come il risvolto di una situazione di pesante difficoltà economica e non solo economica dei Paesi di origine provvederei loro a rispondere le dite di coloro che invece se ne vanno e il primo tema addirittura enfaticamente rimuovere le radici della povertà
Che comporta che nelle primo Rita la cooperazione economico-sociale tra i paesi dell'unione e i Paesi di origine è la prima delle politiche che si vogliono adottare
La seconda è quella per coloro che sono venuti di creare condizioni di integrazione di favorire la la riunificazione familiare
Di nel provvedere all'inserimento scolastico solo all'ultimo punto trovate la necessità di stipulare accordi con i Paesi di origine per che il signor riprendano la riammissione degli immigrati clandestini dove l'aria ammissione degli immigrati clandestini l'atto finale di un processo
Che ha al suo centro la la lotta alla criminalità che organizza il traffico dei clandestini quindi dello Schumann Traffic in più che non dell'essere clandestinamente immigrato in un altro Paese l'oggetto dell'attenzione prima preventiva poi repressiva di questi documenti
Non è che non ci abbiamo provato dopo tante
Ad attuare in tutto o in parte queste politiche però accadono chiaramente alcuni fenomeni di nel continente europeo si moltiplicano gli arrivi
Si creano situazioni di tensione
Le politiche ritenute Montello ai fini dell'inserimento e dell'integrazione funzionano male
Si diffondono nell'opinione pubblica i giudizi negativi ve lo ricordate sul modello inglese sul modello francese che sono assunti come prototipi Allo scopo di creare confidenza integrazione l'uno fondato sulla assimilazione di chi arriva ad una un po'algida nozione di cittadinanza eguale per tutti
L'altro quello britannico più disponibile alla convivenza tra Diversi mantenendo le diversità
Fatto sta ed è che dall'uno e dall'altro viene in realtà fuori poi di fatto una ghettizzazione in parte indotta in parte spontanea
E quindi voi avete le bandiere che si rivoltano con protagonisti principalmente Giovanni di provenienza non francese e avente l'Inghilterra dove si creano proprio le eccezioni nelle quali vivono soltanto gli immigrati che si separeranno le scuole nelle quali vanno soltanto gli immigrati e cominciamo ad avere quei fenomeni che portano alcuni a scrivere
Che i bambini comunque
Ma una pelle dal colore diverso da quella dei bianchi sono bambini tendenzialmente meno capaci di apprendere e di studiare
Tanto è vero che si comincia a parlare della necessità di mettere l'innesco alle diverso e di creare addirittura insegnamento in questo lo dico con me e sintomo di un cambiamento culturale che sta intervenendo mentre con la moltiplicazione degli errori di liberarsi dei clandestini diventa un fine in sé Morlotti Ugo una conseguenza della lotta al traffico illegale di clandestini
Ma diventa l'oggetto primario il nemico non è più il trafficante il nemico diventa il clandestino
Con l'arrivo del patto del due mila otto in realtà
Noi ci accorgiamo che tutto questo è riuscito a penetrare e anche se in misura ridotta nello stesso mondo molto attento
Al sistema dei valori europei eccetera del le nostre colte burocrazie europee che preparano i documenti per il consiglio ma
In più parlando dei rapporti con i paesi d'origine in via National Grid mense sono diventati la prima priorità e a me non interessa stabilire un rapporto con il Paese d'origine allo scopo dico fargli accettare l'accordo di riammissione
L'altro tema e ancora rimasto ma viene dopo in realtà e crea un palese simmetria
Tra le aspettative del paese d'origine e ciò che l'unione ripresenta perché l'Unione arriva per stipulare l'accordo di riammissione non per rimuovere le radici delle della povertà e come ammennicoli a bordo di menti dell'accordo di riammissione
è disponibile ad addotta delle misure di alleggerimento su su altri fronti fatto sta ed è e questo è il dato che colpisce
Che uno dei prodotti insieme astrattamente più rilevanti delle politiche di cooperazione tra unione e Stati di origine cioè la partnership di mobilità cioè quell'accordo in ragione del quale siamo entrambi responsabili dei nostri mercati del lavoro
Vediamo chi può venire chi può essere preparato prepariamo lo evitiamo che ci siano dei flussi allora sbanda delle tre
Ne abbiamo in realtà due soli ecco quello con Capo Verde e quello con la Moldavia
Ci vorrà del tempo perché ne vengano preparati degli anni la clandestinità
Nella legislazione degli Stati nazionali per primi viene provocata Allo scopo di essere bandita la legislazione italiana è esemplare in questo senso
La legge del due mila uno
Nei confronti della quale mi sono inutilmente sforzato di fare appello alla razionalità
Sottolineando l'irrazionalità di un sistema che pretende che il lavoratore non qualificato come tale ignoto parta dal suo Paese avendo già un contratto di lavoro
Cosa che soltanto l'ingegnere elettronico può riuscire ad avere e si entra senza contratto alla ricerca del lavoro sia il sito di badante di anziano sia i soldi manovale per l'edilizia e già clandestino prima ancora di cominciare la partita e già clandestino
E e e se non ha sempre in tasca un contratto di lavoro lo diventa per cui non appena ha ha perso il lavoro
In un Paese nel quale abbondano i lavori precari ma sono assai meno facili da trovare i lavori non precari è già diventato clandestino un'altra volta perché non ha il contratto di lavoro
Questo è un sistema irrazionale ma questo alimenta poi tutta questa Area che si moltiplica di di clandestinità
E le politiche di integrazione
Pur predicate non vengono fatte
Non soltanto per cattiveria ma a volte per una ragione che quindi nel prima delle undici proposte correttamente segnalata
Tutto si può dire fuorché che il nostro ministero della pubblica istruzione retto quello precedente fece delle ottime cose il firmate dal ministro Gelmini per assicurare l'integrazione scolastica
Dei bambini di provenienza dei paesi del Terzo ma probabilmente per mancanza di mezzi questo non si è fatto e sia affatto esattamente ciò che non si doveva fare
Cioè si è tranquillamente mandato il bambino che ha soltanto una conoscenza dell'italiano inferiore
A quella dei bambini italiani lo si è mandato affari il ripetente
Lo si è mandato nella classe che precede quella nella quale in ragioni diretta dovrebbe studiare quindi lo si è messo fin dall'inizio in una condizione deteriore
Per non parlare
Brillante
Tematica dei centri di a suo tempo permanenza temporanea ora di identificazione
Per i quali la stessa Unione Europea in realtà comincia ad adottare una normativa molto più severa di quella precedente
Tutti sanno che quei centri si reggono su un fondamento costituzionale in molti Paesi assolutamente problematico
Perché si risolvono in una forma di detenzione temporanea il cui unico presupposto e la non conoscenza del identità e e della nazionalità della persona
La quale spesso pone ostacoli alla riconoscimento della sua identità nazionale si priva dei documenti fornisce nomi falsi
E l'accordo di riammissione serve proprio perché tra i suoi tra le sue implicazioni c'è che le autorità consolari del Paese con il quale l'accordo esiste
Collaborano con le autorità il nel nostro caso italiane
A capire questo a di quale Paese cittadino
Quindi cioè questo
C'è quindi una forze necessità difficile da superare che però questo è il punto
è una necessità che davanti alla quale tu
Se in tre mesi non sei riuscito ad accertare l'identità della persona non ci riesci in sei tanto meno ci riesci in diciotto
Ma la direttiva europea del due mila nove
Sia pure in termini eccezionali acconsentito che le permanenze in questi centri arrivino addirittura a diciotto mesi
Il legislatore italiano del tempo ci si è attaccato ha dato una salutare gattina ai presupposti eccezionali di questa prolungata permanenza
Per cui si è dato quasi per scontato che una volta che ti ho portato lì per diciotto mesi tu stai tranquillo poi si vede insomma e non necessariamente mi preoccupo di identifica e quindi diventato uno stato detentivo che finisce per perdere il presupposto di pura necessità strumentale
Che in base al principio di proporzionalità che in Europa conta molto implicherebbe un tempo assolutamente limitato e quello necessario ad una identificazione
Qui ci troviamo davanti oggi ad una situazione spaventosamente diverso da quella del dell'Europa di Tampere proprio l'Europa di Tampere esprimeva speranza nel futuro
Il fiducia nella propria capacità di quella capacità trasforma attiva di cui l'Unione europea va tanto orgogliosa anche nei confronti di Paesi terzi
Quindi fiducia nella propria capacità di organizzare la convivenza sulla base dei propri valori anche con coloro che stanno arrivando l'Europa del due mila otto è già all'Europa della paura in realtà e e reagisce alla paura non più alla speranza
E quindi codifica nel paura e rimane paralizzata
All'interno di queste paure che la crisi economica non farà che accentuare e quindi porterà all'insieme dei malumori nei confronti degli enti che dà delle degli immigrati
Dei malumori nei confronti della perdita del posto di lavoro nei confronti di un futuro incerto
Porterà attenzioni che arriveranno ad assumere sapori e toni razzisti
In molti dei nostri paesi e cresceranno forze politiche che in realtà capitalizza daranno tutto questo in questo clima io trovo giusto il tentativo che viene fatto in un'occasione come quella di oggi di dire almeno cerchiamo di rispettare la uno lo
Almeno queste
Siamo tutti in una condizione difficile il presidente ha demeritato
Grazie grazie presidente
Siamo tutti in una condizione difficile sappiamo che questi sono temi non facili da affrontare sappiamo che integrare le diversità non è così semplice
Sappiamo che quanto meno sono elevati livelli di educazione i livelli di benessere tanto più è difficile mettere insieme persone con provenienze diverse ma cerchiamo di rispettare alcune regole fondamentali e quindi ecco Faccio rapidissimamente una parte della rassegna chi inquina le undici proposte e molto più analitica cominciamo testo io lo voglio dire insomma a non hanno creato da noi la clandestinità
Non la creiamo noi la clandestinità
Questa benedetta faccenda dei permessi di soggiorno vogliamo riaffrontare la in un modo che permetta di non entrare clandestini quando si è semplicemente alla ricerca
Di un lavoro ecco questo già Richter ridurrebbe molto nei centri di identificazione per i quali
Tratta al punto ci troviamo oggi davanti a questa detenzione priva di fondamento costituzionale
Vogliamo attuare la direttiva che porta il mio nome che fu adottata da me e dal collega Mastella
Poi perché l'identificazione avvenga nei confronti del clandestino già in carcere mentre in carcere
In modo che quando esce lo si possa rimandare via e non detenere ulteriormente e senza quasi scopo a quel punto nei centri
Dice tutti i i identificazione
I rimpatri un secondo Emma ma finisco subito
Quando si deve fare il rimpatrio io lo so benissimo che lì si può creare un circolo vizioso insomma primo perché io devo sapere dove questo deve andare perché se non so di quale Paese cittadino non lo posso portare da nessuna parte secondo perché anche se posso devo essere consapevole che qui si dovesse radicato nel suo paese come io lo sto privando di radici nel mio il rimpatrio volontario assistito naturalmente un modo che tra l'altro la stessa direttiva pure Rutelli nel due mila nove prevedeva come priorità
è stato proposto tante volte anche da noi finisce per costare anche di meno ma qualcosa costa implica che io tipico se tu vai là ci sarà un'organizzazione non governativa che ti aiuterà a sistematico nel tuo Paese e io i soldi non li do a te l'imputato atto dell'organizzazione non governativa che e via amministrerà contempli metterti nella condizione di perché non proviamo queste
Quando io provai a dirlo mi venne risposto con argomento di quelli che immagino Radio Padania diffonda se ci sono dei soldi lì usiamo per i nostri disoccupati
Uno si arrende davanti a un argomento del genere e lascia il irrisolta quel situazione per l'integrazione le scuole sì attui quello che la Gelmini giustamente molto opportunamente aveva voluto e che è rimasto dal due mila dieci sulla carta
Infine e chiudo una parola sui rom
Sul sul cromosoma perché è un tema serio che riguarda non soltanto le nostre coscienze ma il nostro cervello non è vero
Che io non desideri ma vivere nei campi siamo noi che li abbiamo messi nei campielli riteniamo perché poi divorzi di Nuoro per quelli che fanno i delinquenti e ce ne sono diversi vivere nei campi è un ottimo modo di nascondersi e far sparire quello che fanno
Fa sparire insomma metterceli poi non sempre spariscono e ci sono occhi che dovrebbero vedere non vedono per le tante famiglie
Che sono costretti a convivere con questi delinquenti nei campi e un patema d'animo quotidiano e se ci fosse una casa per loro sarebbero i primi a volerci andrà
Basta organizzare programmi in questo senso e visto che si parla ancora di socia housing il social housing non lo riserverei soltanto
Ai mariti che hanno lasciato la moglie e che vivono una stagione di povertà alle prese con due o tre famiglie situazione per la quale al massimo di comprensione
Ma ci sono altri e possibili cucù contenti di di tutto questo
Ecco
Le io mio ricordate alcune qua ci sono altre di queste proposte non chiedono la luna mi chiedono grandi cambiamenti dicono alla coscienza nostra
Guardate noi abbiamo delle leggi che Buonfiglio volano alcuni principi costituzionali o se sono buone noi non le stiamo applicando quindi un appello prima ancora che alla coscienza alla legalità ma certe per rispettare la legalità ci vuole anche con po'di coscienza gran
Era Giuliano Amato e il quattordici giugno due mila dodici al convegno dal Partito Radicale immigrazione una sfida una necessità
E ascoltiamo adesso quanto dissero in quella sede la professor Vassallo docente di diritto privato e di diritti umani presso l'Università di Palermo
è quanto disse Simona Moscarelli rappresentante dell'organizzazione internazionale per le migrazioni
Io ringrazio per l'occasione prezioso in questo momento nel quale di immigrazione se ne parla pochissimo perché sembra che l'emergenza dello scorso anno sia ormai superata in realtà quell'emergenza ancora presente tra noi non c'andiamo poc'anzi il senatore Marcenaro ed è costituita da migliaia di migranti giunti lo scorso anno dalla Libia lavoratori in Libia ma partiti per forza adesso c'è anche il tribunale di Cagliari che hanno fatto richiesta di asilo se la vedano negata nel nostro Paese e se non ci sarà un intervento che si auspica ospito subito
Di concessione del permesso per motivi umanitari come se ce lo scorso anno per coloro che preferivano fino al cinque aprile o Tunisia rischiano di restare per un tempo indeterminato senza documenti di soggiorno
Ma l'emergenza proseguono anche altrove anche sul fronte del mare con i respingimenti
è una notizia dell'accumulo proviene da Tripoli che su diciannove imbarcazioni partite quest'anno dalla Libia soltanto tre sono arrivate in Italia sei sono andati a Malta e le altre undici li hanno ripresi libici in acque internazionali
Ora non parliamo di accorpamento di ammissione colla liquida la lite non aderisce alla Convenzione di Ginevra
Però certamente sono stati riconfermati accordi politici
Che permettono una cooperazione tra le unità navali militari a mare per quanto riguarda il contrasto dell'immigrazione clandestina al ministro Cancellieri non ha fatto mistero di questo dopo il suo viaggio a Tripoli
E le modalità dei respingimenti sono diverse sono state nel due mila e nove respingimenti diretti con accompagnamento da parte della nostra Guardia di Finanza nel porto di Tripoli caso IRS condanna ventitré febbraio due mila dodici corte europea sono stato per il due mila dieci modalità sinergiche con una catena di comando unica guida libica e militari dalla Guardia di Finanza imbarcati
E sui mezzi pubblici abbiamo visto in questo caso più di mille immigrati ripresi in acque internazionali e riconsegnate libici in acque internazionali
Abbiamo avuto la fase della guerra ovviamente con l'abbandono in mare di centinaia di persone monitorate ma non soccorso e ci sono ancora testimonianze dirette da parte di quelli che sono arrivati o sono arrivati tondo i cadaveri a bordo hanno detto di avere visto morire quelli che erano partiti assieme a loro abbiamo adesso quest'ultima fase nella quale si dà campo libero alle unità libiche di portare il loro controllo per riprendersi clandestini tra virgolette fino a sessanta cinquanta sessanta miglia dalla costa libica lo spiacevoli conseguenze come sequestro
Dei tre pescherecci di Mazara del Vallo con equipaggio misto italiani tunisini attualmente in prigione
A Bengasi sotto processo
Con tra l'altro una verifica anche della impossibilità di avere un rapporto politico chiaro e univoco con le collettività libiche
Dal momento che sembra su questa vicenda non solo su questo una fortissima discrasia alle posizioni politiche dell'autorità di Tripoli e le posizioni di quelle di Bengasi
Quindi il primo aspetto e questa situazione dove spingi menti realtà non finisce con il caso io sì
Ma dobbiamo ancora seguirla e dobbiamo soprattutto curare che dalla politica essa del nostro Paese non produca suo nonno respingimenti diretti da parte delle priorità militari a delle forme di ripresa in acque internazionali delegate sostanzialmente d'autorità libiche
Che poi si rivolga all'ottanta per cento quest'anno nei confronti di potenziali richiedenti asilo perché ricordo che di quelli arrivati in Sicilia negli ultimi mesi all'ottanta per cento sono somali
Non sono scomparsi ovviamente tutti in America in Libia vengono perseguitati rinchiusi detenuti
E vorrei anche ricordare Italia per quanto riguarda la politica estera del fenomeno gravissimo che si sta riproducendo
Docenti e tempi detenzione amministrativa nel deserto Cufra sei passano di luoghi di detenzione
E di estorsione con gravi violenze per tutti i migranti che sono bloccati in quel Paese e dei quali nessuno sembra più ricordarsi e sono in gran parte i migranti in transito in Libia
E che potenziali richiedenti asilo sono tutt'al più tardi potabile anche Laura Boldrini
Il tema respingimenti per un tema che tocca da vicino anche la nostra legislazione interna è il l'articolo dieci del nostro testo unico sull'immigrazione che purtroppo pare un forte torsione con quell'articolo due che riconosce diritti fondamentali a tutti i migranti comunque presenti nel territorio nazionale
In base all'articolo dieci soprattutto con il famigerato istituto il respingimento differito e non si è ancora riusciti a portare davanti alla Corte costituzionale di fatto il migrante e neanche per motivi di soccorso fatto entrare nel territorio ma è destinatario di un provvedimento o di un comportamento di fatto da parte dell'autorità amministrative che ne possono comportare il respingimento in violazione persino di quell'articolo tredici del regolamento frontiere Schengen
Che ai respingimenti dedica una specifica previsione con regole informali tra le nostre priorità di frontiera eludono regolarmente questo tanto nei porti dell'Adriatico per quanto riguarda i respingimenti informali verso la Grecia verso Patrasso in questo momento quanto per i respingimenti
Che vengono effettuati verso l'Egitto con operazioni che si con chiudono nell'arco di ventiquattro quarantotto ore tra l'altro detenendo immigrante raggiunto il mondo incentivo tensione nome scientifico accoglienze soccorso ma istruttori improvvisate come da ultimo anche stati sportivi
Facendomi emigranti negli spogliatoi come avvenuto a Mazara del Vallo palchi impedendo in questi luoghi mai avvenuto ma anche nei CPS allo scorso anno decenti prima accoglienza e soccorso apprezzando in particolare vicino a Ragusa si impedisce persino l'accesso agli operatori di Presidium cioè dell'ordine della commissioni deciso che è per convenzione con il ministero dell'Interno dovrebbero fornire informazione monitorare la situazione
Soltanto individuare i casi vulnerabili perché tra l'altro quello che non si dice
Che date le condizioni sempre peggiori nei Paesi di transito
Il numero di vittime di torture che arrivano nel nostro Paese e particolarmente elevato anche di questo ormone parla nessuno so tutti clandestini da respingere e sotto questa categoria vengono rinchiusi poi vengono allontanati con quelli che si chiamano i riconoscimenti sottobordo Eaton soli non ricevono più documenti dalla polizia e identificano le persone in base alle risultanze che vengono dal loro Paese ma si limitano a recarsi tutto a bordo degli aerei avviene l'opposto di Punta Raisi Di Palermo ma non è l'unico caso
E li riconoscono che quella persona egiziano e tunisino e in base a questo riconoscimento la persona può essere allontanata
Anche se non ha mai avuto una convalida da parte di un magistrato
Del misura di allontanamento forzato di trattenimento
Anche se non ha mai avuto un avvocato o la possibilità di chiedere asilo tutto questo è in violazione eclatante di quel principio di legalità che poco fa sì annunciava su alcune cose poi dirò come
Proporre qualcosa di nuovo e si potrà adottare forse in un primo momento in via amministrativa regolamentare e più in là speriamo in via legislativa ma oggi si tratta di salvaguardare il senso della legge l'applicazione della legge delle direttive comunitarie delle convenzioni internazionali
Anche perché attraverso queste modalità di respingimento si verificano veri e propri respingimenti collettivi perché se non si identificano le persone una per una
Si passa a quello che il divieto di espulsioni collettive articolo quattro protocollo quattro del legato alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo ma anche per quanto riguarda il diritto comunitario norma direttamente vincolante le dovrebbe essere conosciuta anche dei nostri giudici anche penali che dovrebbe fare indagini in questo senso
L'articolo diciannove della Carta dei diritti fondamentali che vieta i respingimenti collettivi dopo aver riconosciuto il diritto d'asilo
Poi che dire della situazione da voi centri di detenzione amministrativa
Noto che noi stiamo parlando di strutture che in Italia offre una capienza dal mille effettiva da mille a mille trecento posti che hanno un costo di alcune decine di milioni di euro un anno di un di gestione di un CD
Anche se ultimamente il ministero dell'Interno sta tentando una politica di ribassi ma anche qua mi domanderei con chi prende un appalto a ventitré euro al giorno passando da sessanta settanta degli anni precedenti
Dicevo in questi centri al di là del livello infimo di servizi che viene offerto e gli ultimi ribassi incerto non contribuiscono a migliorare la qualità offrire consulenza al legale o psicologica
Cioè una eclatante violazione di diritti fondamentali e di leggi vigenti
La mia associazione Lazy Jay Associazione studi giuridici sull'immigrazione ha proposto diversi esposti alto Rita giudiziaria ci spiace rilevare che queste interviene soltanto come è successo pochi giorni fa a Trapani quando ci sono fatti eclatanti come un servizio giornalistico che trasmette immagini inequivocabili come le azioni condotte dei gruppi speciali della polizia dentro il centro di Miglio oppure quando come a Trieste succede qualche persona in via di espulsione
Sta in una camera di sicurezza troppo a lungo sembra che sia anche una pratica abbastanza diffusa in tutta Italia e magari ci vuole perché si suicida senza che nessuno intervenga
Ecco noi abbiamo espresso tutte esposte rispetto alla densità detenzione arbitraria
Sulle navi prigione dello scorso anno nel porto di Palermo e anche sulla detenzione protratta assenza che provvedimenti dei magistrati Sozzi sostenessero questa detenzione nei diversi CIO di Trapani
Fatta una visita lunedì scorso con una delegazione del partito democratico nei CIE di meglio e di gruppi del vecchio colpita quello aperto nel novantotto subito per applicare l'accordo di Schengen
Che nel novantanove lire anche una strage che penso molti ricorderanno con la morte di Sammy grati per una fuga un contenimento in dodici persone dodici mascella e poi
Un incendio che non trovò forma di diciamo intervento tempestiva da parte delle autorità
Preposte alla custodia di quel luogo
Bene e in questi centri abbiamo rilevato che gli avvocati non ricevono nessuna notizia circa la sorte dei propri e assistiti che le convalide vengono effettuate sulla carta
Che la persona trattenuta non viene portata davanti al giudice e non conosce neanche si è avvenuta la convalida che non sempre le persone hanno possibilità di avere contatti con i loro avvocati
Marsilio non in pieno gli articoli tredici tre tredici ventiquattro e potrei continuare la nostra Costituzione e credo che da questo punto di vista il ministro dell'Interno prima ancora di procedere per via regolamentare potrebbe soltanto richiamare gli uffici di questura è quello di Grazia e Giustizia gli uffici dei giudici di pace quantomeno a notificare tempestivamente gli avvocati provvedimenti che adottano
Onde garantire un minimo esercizio dei diritti di difesa
Chiudo soltanto con qualche osservazione
Sulla possibilità di intervento regolamentare la direttiva sui rimpatri è stata tradita tanto perché secondo o di pericolo di fuga fatto corrispondere con l'assenza i documenti di alta si applica a tutti i rimpatri forzati e quindi lo scopo di Padovano Ontario e assolutamente prevedo così come anche voglio ricordare che la direttiva rimpatri Conter una norma precisa e vincolante non applicata quella legge centoventinove del due mila undici l'articolo quindici comma quarto
Secondo il quale se in sei mesi la persona non è stata rimpatriata occorre una motivazione particolare
In sede di convalida è un valido particolare del giudice la convalida per protrarre il trattenimento altri sei mesi purtroppo in molti centri italiani come trattenimento viaggiava tra otto e dieci mesi
Per persone che non sanno materialmente cosa stanno a fare ancora in queste strutture sul discorso carceri CIA condivido ovviamente le posizioni espresse prima anche conto del rapporto mercenario quasi parlerà poi moltissimo ci sarebbe da dire sul discorso legislativo ipotetico la prossima legislatura depenalizzare il reato di immigrazione clandestina aprire canali ingresso legale
E soprattutto a forme di regolarizzazione permanente che permettano significa individuale che fare emergere dall'illegalità anche attuando in un certo modo da direttive sulle sanzioni ai datori di lavoro ponendolo cinquantadue fare emergere i casi in sostanza di persone irregolari che possono essere fatte cioè in qualche modo posso essere riconosciuto e come regolari sei non hanno precedenti penali se hanno un lavoro se hanno una residenza
Sono norme che avrebbero anche una logica anche in un momento di crisi purtroppo però parliamo di qualcosa di molto lontana oggi perché parliamo di misure legislative e con le posizioni nel Parlamento attuale
Io personalmente sono molto pessimista comunque grazie per l'attenzione e buon lavoro a tutti gli altri
Grazie Fulgor salpato adesso do la parola a Simona Moscarelli che la prende a nome dell'organizzazione internazionale per la migrazione
Forse non lo sapete voglio solo informare che sulla questione sulla valutazione dei centri di identificazione ed espulsione i CE
La commissione diritti umani del Senato nelle scorse settimane ha concluso all'unanimità con un voto favorevole di tutti i gruppi parlamentari un rapporto che io ritengo di una certa importanza di una certa chiarezza è un rapporto sulla situazione nelle carte
Gli altri luoghi
Ci lo segnalo alla vostra
Cimino muschio prego grazie
Sanno che a nome dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni innanzitutto colgo l'occasione per rispondere mestamente a quello che segnalava il professor Vassallo Paleologo è vero negli ultimi mezzi invalsa proprio la interdizioni alle organizzazioni internazionali in particolare ha assunto innominata CRS decide anche fanno parte di un progetto che si chiama Praesidium di potere parlare con i migranti che sbarca si tratta di una possibilità che c'era sempre stata concessa negli ultimi sei sette anni di attività del Progetto
E ultimamente invece ci viene sistematicamente negata
In ragione di indagini della Polizia giudiziaria abbiamo un'ottima collaborazione con la polizia in altri luoghi come a Lampedusa per esempio dopo le dove le organizzazioni sono pressante
Presenti da oltre sette anni lì quel tipo di obiezioni non c'è stato mai Horse e quindi dal momento che si vengono sostanzialmente negati sempre gli accessi emigranti egiziani e tunisini
Con i quali l'Italia degli accordi di riammissione che funziona molto velocemente e ci chiediamo se questa tipo di
Interdizione sia proprio legato a quella nazionalità e per garantire un procedimento di rimpatrio forzato quanto più immediato
L'opera che noi vorremmo farli è semplicemente l'informazione è il progetto Praesidium lavora lì almeno dagli sbarchi per fare informazioni ai migranti che sbarcano sulle ore diritti loro doveri edificazione di gruppi vulnerabili
Che non sono soltanto richiedenti estiva
Ma anche vittime della tratta Milano accompagnati e altre persone che meritano una tutela secondo la nostra legislazione nazionale quindi ma per carità o per solidarietà ma perché sono soggetti titolari di diritto
Finita questa breve
Quest'ultimo anno breve risposta vorrei di nuovo parlare di CO noi sempre con lo stesso progetto entriamo in sia del sud
Monitoriamo cerchiamo di monitorare gli standard di accoglienza e di trattamento dei migranti e cosa interrotte per capirci chi sono le persone che si trovano all'interno di questi centri di identificazione ed espulsione per il trent'diciamo dal dal trenta al cinquanta per cento sono persone che provengono dal carcere
E che quindi sono stati presi quattro cinque dieci anni certe volte in carcere e non sono state identificate in carcere
E dovrebbero essere identificate adesso negli ulteriori diciotto Nesi che devono in cui devono essere trattenuti all'interno dei CIE e chiaramente una contraddizione
è un costo enorme per lo Stato e non è neanche non garantisce alcun rispetto dei diritti umani dei dei migranti
Si tratta quindi noi ovviamente proponiamo l'applicazione della circolare Amato Mastella miti intossicazione in carcere degni dei migranti che hanno commesso dei reati
Un Kobe una collaborazione che funzioni tra istituti penitenziari e uffici migrazioni delle questure
è una circolare che entrato in vigore nel due mila e sette non è mai stata applicata farebbe risparmiare allo Stato tantissimi soldi
Chi altre quali sono le altre persone che si trovano all'interno dei CIE insieme agli ex carcerati
I migranti che perdono un permesso di soggiorno i famosi overstayers quelli che fanno scade il permesso di soggiorno non riescono a rinnovarlo oppure migranti fermati espulsi ma che non sono stati portati immediatamente in un CIE
E a qui ed era stato dato un ordine di lasciare il territorio ma non lo rispettano vengono ripresi vengono rinviati in questi in questi centri
Senz'altro un'altra un'altra attenzione per quanto riguarda gli ex carcerati i migranti che si trovano in carcere è quella di evitare che gli Scardino degli scade il permesso di soggiorno ci sono persone
E quel documentario che c'era su Repubblica l'altro giorno a loro lo faceva vedere che avevano la carta di soggiorno in carcere e che sono poi andati al CIE alla fine della piena perché nel durante il Periodo carcerario
Non erano riusciti a rinnovare la carta di soggiorno ecco questo è un altro
è un altro corto circuito del nostro sistema non tutti quelli che era hanno commesso un reato e che sono fitness gli stranieri parlo e che poi alla fine hanno sono infatti in carcere devono necessariamente poi finire nel cinema cari alcuni di quelli hanno anche la possibilità di avviare di continua ad avere un permesso di soggiorno
E di continuano ad una vita normale hanno delle famiglia
Per gli altri
Quindi le altre persone quelle che non spendo vengono dal carcere
Innanzitutto fornire misure alternative alla detenzione esistono in tantissimi paesi europei extra-europei in Canada in Australia hanno una tasso di applicazione e di ottemperanza
Dell'ottanta novanta per cento
Letizia dovrebbe essere l'ultima ratio fatta proprio per quelle persone che non vogliono farsi identificare e che non collaborano alla propria identificazione
Ma anche per esempio fra breve dei percorsi premiali per le persone che si fanno identificare all'interno dei CIE
Perché non pensiamo alcune propone peraltro la direttiva europea e come noi non abbiamo applicato
Perché non pensiamo ad una regola d'un premio perché si fa identificare che non consiste ovviamente in una somma di denaro ma magari nella revoca
Della divieto di reingresso io mi faccio ti Tattoo ti permetti che ti fa identificare con la prelato identificazione e io ti eliminò il divieto di reingresso che per tre anni chi terrebbe lontano da questo Paese
In questo caso una persona potrebbe un migrante dovrebbe decidere di collaborare a farsi identificare per poi magari rientrare all'interno del sistema di quote per lavoro che sono previste nel nostro ordinamento
Ancora la promozione del ritorno volontario assistito se voi andate a vedere come è stata applicata nel nostro ordinamento vedrete che sono stati esclusi tutti gli overstayers le persone che perdono un permesso di soggiorno non riescono a rinnovarlo non possano aderire a programmi di rimpatrio volontario assistito per così come è stato introdotto recepita la direttiva nel nostro ordinamento
Per se io sono una colf non riesco a rinnovare il mio permesso di soggiorno lo perdo
Se voglio tornare a casa devo allontanarmi da sola non posso avere nessuna aiuto da parte dello Stato seppure esistano dei prodotti e dei progetti in questo senso se voglio & rientrare
In un Progetto di rimpatrio volontario assistito devo andare in Prefettura e farmi espellere
E a bere alla fine di questo percorso anche un divieto di reingresso di tre anni quindi capite bene che l'applicazione della normativa in questo senso ha stabilito completamente
E il la possibilità la battaglia delle persone irregolari di accedere queste forme di servizio i rimpatri volontari al sito serve esiste ma come è stato recepito attualmente dalla nostra direttiva è est favorisce esclusivamente la possibilità che la persona espulsa cioè la persona si deve fare espellere Pera e entrare in un circuito
Di assistenza rimpatrio volontario sono senz'altro delle contraddizioni in sol sotto gli occhi di tutti
Inoltre
Facciamo uscire decine le persone che non si fa sono e identificare noi assistiamo nel CIE di Trapani Millo presidenza prima colpita eccetera a persone che vengono portato il sotto bordo come si è detto davanti al console tunisino per tre quattro cinque volte e poi vengono riportate nel CIE la direttiva europea dice che le persone devono essere trattenuti nei CIE ai fini dell'identificazione rimpatrio forzato se questo lo si capisce che il rimpatrio forzato non è più esplicato non è così più una via a quel punto una detenzione diventa assolutamente legittimo
Senza senza ragione senza senso inoltre abbiamo verificato parlando con i migranti di sembrava forse una nota di colore che però è mentre la pena in carcere è una pena accettata
Dal brigante che ha commesso un delitto quella del cinema non lo è non lo è per non soltanto perché non si riconosce come non non ci si riesce a fare capire che valore ha un'ulteriore detenzione rispetto ad una detenzione che già si è protratta nei nel tempo ma anche perché durante la permanenza nel sia accade che arriva il poliziotto durante la notte e così è previsto dalla legge spente da lì prende immigrante e cerca di farlo imbarcare certe volte con i metodi che aveva anche una persona che ovviamente non vuole farsi identificare
E quindi si vive in uno stato di costante ansia e costante tensione che paradossalmente non si vede in carcere
Questo per quanto riguarda il discorso di uscire un'ultima nota che volevo cambiando completamente argomento
Che volevo sottolineare e attualmente c'è al Senato è stato appena discusso ed esso passerà al governo
Lo schema di decreto legislativo sulla di applicazione della direttiva sull'aumento delle pene nei confronti dei datori di lavoro che impiegano manodopera immigrata irregolare adesso noi abbiamo fatto cinque proposte in questo senso
Innanzitutto ci doveva essere un riferimento cioè si tratta sostanzialmente di punire quelle condotte di datori di lavoro che impiegano degli immigrati irregolari fino adesso era sì possibile nei confronti dei caporali arte intervenire nei confronti dei caporali ma l'immigrato che denunciava non aveva nessuna protezione quindi quale immigrato irregolare sarebbe mai andato a denunciare una situazione di sfruttamento
Quando una volta che si si fosse avvicinato
Ad un passo di quelli tra sarebbe stato fermato è
Ovviamente arrestato comunque denunciato per il reato di immigrazione clandestina
In ogni caso cinque punti molto veloci
Il riferimento noi proponiamo riferimento gli Indaco dagli indicatori dei commi dell'articolo seicentotré bis lo sfruttamento questo questo articolo introdotto l'anno scorso nel nostro codice penale prevede proprio tutte le varie forme di sfruttamento né pensiamo che le persone
Che denunciano
Quelle condizioni di cioè il fatto di non essere pagato di non avere Leontyne avere lavorare in orari continui senza senza sosta in condizioni igieniche pericolose
Insomma tutti quegli indicatori che sono così ben previsti nella legge debbano essere
Considerati
Inoltre ovviamente siamo contenti ed è e vorremmo che venisse rilasciato le persone che denunciano un po'un permesso di soggiorno per motivi umanitari convertibile se l'immigrato trova effettivamente lavoro
Chiediamo di un periodo di riflessione del rito di ravvedimento del per il datore di lavoro che decide di regolarizzare di sanare la posizione dell'immigrato che fino a poco prima e teneva in maniera irregolare presso disse e infine chiediamo anche che ci siano delle associazioni che si è permessa e le associazioni di tutela dei migranti e al coi sindacati o le organizzazioni non governative di assistere i migranti in questo processo che questo possa essere possibile
E che sia prevista all'interno della normativa
Grazie monterà
Così dunque Simona Moscarelli rappresentante dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni ieri ascoltiamo adesso invece quanto disse Laura Boldrini attuale presidente
Della Camera e in quel momento portavoce dall'alto Commissariato dell'ONU
Per i rifugiati mitraglia sì buongiorno io intanto vorrei ringraziare il partito radicale per aver preso questa iniziativa la presidente Bonino per questo invito
E per sollecitare tutti noi su un tema che nonostante sia cruciale a livello politico viene spesso trascurato
Ecco l'approccio diciamo molto pragmatico del partito radicale mi porta quindi a stare a questo documento che c'è stato proposto come partenza per una riflessione dare degli input coinvolgere e quindi la società civile in una discussione in cui a questo tema viene posto al centro
E ci vengono posti undici punti e molto chiaramente undici punti
Ora quindi io ho fatto il compito vorrei partire proprio da questo
Si parla tra questi punti si parla anche del
Diciamo della l'accoglienza rispetto ai richiedenti asilo e rifugiati
Ecco in questo punto si menziona che la Periodo dia tesa per che la domanda d'asilo venga vagliata un periodo molto lungo
Ed è molto lungo rispetta i termini di legge si sicuramente perché la legge stabilisce trentacinque giorni è un po'utopistico anche come termine entro il quale la persona deve essere a un Titta e bisogna e e qui che debba poi sapere l'esito della sua domanda d'asilo
Ora però su questo punto io mi permetto di ricordare che i richiedenti asilo dopo trentacinque giorni il appunto Periodo previsto dalla legge per l'accoglienza nel Carla centro di accoglienza richiedenti asilo
Messi in condizioni di decidere se uscire da questo Carrara o rimanere S decide di rimanere deve firmare
Una dichiarazioni in cui dichiara di rimanere il problema quindi a mio avviso è che dopo i trentacinque giorni
Non c'era molto non c'è un'alternativa non c'è un'alternativa al Qatar motivo per cui i richiedenti asilo decidono di rimanere velocizzare le procedure di asilo come si suggeriva nel documento può essere rischioso può andare a discapito della qualità dell'audizione
Cosa che non vogliamo sono anni che lavoriamo su una buona qualità dell'audizione credo che su questo punto siano stati fatti dei passi avanti dunque velocizzare potrebbe dire
Non ascoltare con attenzione non valutare seriamente le singole istanze Ellul dunque a questo punto penso che dovremmo fare una riflessione sul fatto che non ci sono alternativa questi cara cioè che il sistema di seconda accoglienza è assolutamente deficitario
A Sempre partendo dal documento c'è un altro punto quello dei respingimenti di cui già si è parlato ecco dei respingimenti in alto mare chiaramente questa formula del respingimento in alto mare
Stata usata come una pratica politica a un certo punto l'Italia si è voluta fare portabandiera del diritto del respingimento
Contrariamente al diritto riconosciuto a livello internazionale del non respingimento
Sia fatta portabandiera dicendo che l'Europa avrebbe seguito perché si avviava una nuova era quella del respingimento in alto mare
L'Europa per fortuna non ha seguito
E la corte europea ha parlato molto chiaro e ha parlato ai politici più che i giuristi perché per i giuristi era tutto molto chiaro lo sapevamo già che non si poteva fare ma sapevamo anche che non si poteva fare in assoluto
è infatti questo è accaduto la Corte ha detto
Non c'è compatibilità tra la Convenzione europea dei diritti umani e il respingimento in alto mare indiscriminato senza identificazione senza possibilità di fare una domanda Stilo è incompatibile è illegittimo
Ed è un monito questa sentenza è un monito a tutti gli Stati a che questo non manca affatto
Perché perché non si possono prendere scorciatoie
Cioè le misure di sicurezza di controllo degli dei confini esterni sono un diritto scelto ma non possono andare contro i diritti delle persone
I diritti delle persone hanno pari dignità rispetto al diritto alla sicurezza questo ci dice la corte
Ora per quanto riguarda l'asilo poi presidente io qui vorrei fare dei dare degli input sulla materia d'asilo perché il documento diciamo si focalizza poco sulla materia dal figlio che invece e c'è centrale se ne vogliamo valutare gli spostamenti
Di popolazione perché quello dei richiedenti asilo dei rifugiati sono spostamenti forzati di popolazione
Ecco tre suggerimenti
Amministrativi sempre rimango al tema rimuovere l'ordinanza che dichiara Lampedusa porto non sicuro
Questa ordinanza ha delle ripercussioni
Su l'impatto che il salvataggio polvere nel salvare vite umane cioè si depotenzia il salvataggio di vite umane perché se i corpi dello Stato devono dopo aver salvato dei migranti fare otto ore di navigazione per arrivare a Porto Empedocle si capisce bene che il mare intorno a Lampedusa rimarrà sguarnito di mezzi
Magari necessari per salvare altre vite umane
Questa ordinanza è altamente discriminatoria Lampedusa porto non sicuro solo per i migranti
Non per i diportisti per i velisti se queste persone sei turisti vengono trovati in difficoltà e soccorsi dai corpi dello Stato possono sì estere sbarcato a Lampedusa ma se i migranti
Vengono soccorsi perché in difficoltà e il rischio di vita non possono essere sbarcati a Lampedusa c'è un carattere discriminatorio di questa ordinanza che non può essere tollerato
Oltre questo c'è il fatto che Lampedusa con questa ordinanza
Diventa un'isola come dire la cui immagine assolutamente negativa un'isola non sicura Lampedusa che è stata per anni invece il luogo dà speranza il primo approdo
Quindi rimuovere questa ordinanza perché ha un'implicazione diretta sulla possibilità di salvare vite umane
Secondo punto l'integrazione dei rifugiati in Italia guardate questo è un punto nevralgico
E parlo Sempre di impedimenti amministrativi
Allora un rifugiato in Italia
Può essere dice al diritto del cittadino
Quindi se va a chiedere la residenza in una città questa richiesta deve essere accolta
La persona al diritto di risiedere nel momento in cui ottiene protezione dallo Stato
Ebbene ci sono tantissime città in Italia che non accettano la domanda di residenza dei rifugiati
Allora mi si vuole spiegare come si fa a vivere in un Paese se non c'è nessuna possibilità di fermarsi in una città e di ricominciare una vita come si fa a parlare integrazione
Quindi una proposta che ritengo vada inserita in questo documento è quella di rimuovere gli ostacoli amministrativi alla residenza dei rifugiati
Un altro ostacolo che dovrebbe essere rimosso è quello del riconoscimento dei dei titoli di studio perché anche questo non consente alle persone e condanna condanna i rifugiati a fare sempre lavori come dire
Manuali
Anche se sto spesso sono persone con titoli di studio persone che avevano un ruolo di spicco nei loro Paesi
Saranno sempre costrette se non viene loro riconosciuto il titolo di studio a fare lavori secondari quelli cioè che fanno comodo al noi
Ecco un altro punto di cui volevo parlare anche l'inserimento lavorativo bisogna facilitare l'inserimento lavorativo di queste persone perché altrimenti si rischia di immettere nel Paese
Un numero di persone che a titolo di stare a livello giuridico ma poi queste persone vengono lasciate al loro destino e allora non ci dobbiamo meravigliare se nelle periferie della grande città i rifugiati vivono nelle case occupate
Non ci dobbiamo meravigliare se vivono in questi luoghi squallidi mortificando il diritto alla protezione che hanno ottenuto perché se non li aiutiamo nell'inserimento lavorativo ci troveremo a fare i conti con queste questo crea attenzione sociale
Nessuno di noi vorrebbe abitare vicino una casa occupata nessuno
Un
Primo punto e chiudo perché la scaletta
Molto fitta
è stato già detto ma lo voglio ribadire
L'anno scorso dalla Libia sono fuggite un milione trecento mila persone
Verso i Paesi confinanti la Tunisia l'Egitto
Non hanno attraversato il Mediterraneo non c'è stato nessuno Tsunami umano come ci avevano detto non si capiva perché tutti dovevano venire in Italia ma questo era quello che ci hanno prospettato in Italia sono arrivate ventotto mila persone
L'accordo ventotto mila su un milione e trecento allora queste persone lavoravano in gran parte in Libia lavoravano non erano rifugiati
In minoranza erano anche rifugiati somali eritrei che erano in Libia perché fuggiti dai loro Paesi a causa di persecuzione guerre ma la maggior parte di queste persone lavorare in Libia
Arrivata in Italia tutti questi sono stati indirizzati alla procedura Casillo per nel folta
E chiaramente le commissioni che valutano la loro domanda devono fare quel lavoro c'è vedere se nel Paese di origine badate di origine non dove si trama lavorare queste persone subivano persecuzione
E siccome queste persone non subivano persecuzione perché era un migranti economici le commissioni oggi stanno dando dei dinieghi molti dinieghi ma tutti questi sono fuggiti dalla Libia perché c'era una guerra in Libia
Allora a che fare con queste persone una volta che ottengono il diniego rischiano di diventare irregolari
E se non si arriva a una soluzione politica quello
Ecco quanto succederà credo che non sia nell'interesse di nessuno penalizzare i doppiamente queste persone che sono fuggiti dal conflitto facendo diventare irregolari quindi anche qui Presidente bene che
Sì faccio un'azione sul governo affinché si possa sanare questa situazione di queste persone che rischiano tutte di diventare irregolari facendo delle proposte alternative che esistono sono sul piatto ma non vengono non vengono presi in considerazione il tavolo asilo ha fatto delle proposte al governo molto concrete
Ma purtroppo non è se c'è stata ancora alcuna reazioni quindi io concludo e concludo con una nota sul linguaggio è importante linguaggio se ne parlerà anche fra poco la parola clandestino marchia al negativo tutti migranti
è una definizione piena di pregiudizio che non ha neanche un corrispettivo a livello giuridico esistono i migranti regolari gli irregolari
Quindi non clandestini ma migranti irregolari i rifugiati e richiedenti asilo e linguaggio fa la differenza nella percezione grazie
Qua solo una comunicazione dello stare in maggioranza fa quello che vuole Chiomenti non solo una comunicazione di servizio ma molto più di questo da da parte e mi scuso con le devo andare a presiedere l'Aula ecco il dono dell'ubiquità ancora non mi è non ci sono ancora riuscita diciamo
Ma nell'allontanarmi volevo o invece dare e lettura brevissima diurna messaggio che ritengo molto importante che ci ha fatto venire il Presidente Napolitano che credo si attaglia anche molto bene alla diciamo quarte successiva anche se siamo in ritardo di circa mezz'ora però insomma
Dice il Presidente Napolitano in occasione del Convegno immigrazione una sfida una necessità rivolgo un saluto augurale alle autorità presente relatori a tutti i partecipanti a voi che l'avete promosso
L'immigrazione è da tempo in Italia un fenomeno strutturale pur non essendo mai cessato vale la pena ricordarlo ogni flusso migratorio che anzi di recente ha fatto registrare una ripresa soprattutto nella fascia di età più produttiva tra i venti e i quarant'anni compresi i laureati e figure altamente professionalizzate
I lavoratori stranieri rappresentano una componente essenziale della nostra economia nelle attività di cura ed assistenza servizi edilizia il settore manifatturiero agricoltura allevamento ma anche nel lavoro autonomo si registrano presenze di rilievo
Gli immigrati sono inoltre parte attiva attiva del tessuto sociale e culturale dell'Italia con significative affermazioni in particolare delle seconde generazioni nella letteratura nell'arte nello sport
E fondamentale infine al contributo degli immigrati per contrastare le tendenze demografiche che in loro assenza vedrebbero al nostro Paese alle prese con una drammatica denatalità ore preoccupante invecchiamento
Insieme numerosi benefici il fenomeno migratorio porta con sé tensioni da non sottovalutare nuove sfide per la società ospitante
E sappiamo infatti l'istituzione a un costante impegno per favorire l'integrazione pienamente garantendo il principio di legalità
Senza peraltro mai trascurare il rispetto dei diritti umani e della dignità delle persone anche nei casi di difficile gestione
Come i respingimenti l'espulsione gli sgombri
Una corretta percezione dell'immigrazione
Da parte dell'opinione pubblica ha bisogno di un'accurata comunicazione da parte dei media
Se si vuole evitare di alimentare ansia sociale odiosi episodi di intolleranza
Questo ci attanaglia vi pare bene al punto successivo
Fortunatamente i sondaggi più recenti rilevano un'opinione pubblica meno sconcertata dal fenomeno migratorio più inclina
A riconoscere ai cittadini stranieri diritti necessari a garantire una corretta inclusione sociale
Nella certezza che le riflessioni di questa giornata potranno recare un prezioso contributo al dibattito su questi temi così importanti per la coesione e lo sviluppo del nostro Paese
Esprimo a voi tutti un sentito augurio di buon lavoro non lo ringraziamo noi a nostra volta
Grazie adesso do la parola Costanza Manninger programma Office della open society Justice micetti opposizione che un'organizzazione che è molto conosciuta in Europa
Da ormai
Un po'di tempo un interlocutore permanente anche in Italia di chi si occupa di queste questioni che si tratta di per sé immigrazione per questioni dei rom ecco un nuovo soggetto diciamo che è entrato a pieno titolo nel dibattito politico iniziative su prego sospensione Masina impero
Desidero ringraziare Emma Bonino il partito radicale per l'occasione che ci è data di intervenire in questo convegno e dato che effettivamente la nostra organizzazione abbastanza nuova nella sua presenza in Italia vorrei usare nei dieci minuti per spiegargli la logica
E del perché sediamo a questo tavolo e che cosa stiamo cercando di fare in Italia e Piper sottolineare quelle tra le undici proposte che ci stanno particolarmente a cuore e su cui abbiamo lavorato recentemente il mio intervento sarà un po'l'intervento di transizione perché il nostro lavoro si o si focalizza sia sull'immigrazione e sui diritti dei migranti che sui diritti delle minoranze e dei rom e sinti in particolare per questo
Diciamo sono situata in questa parte della della giornata in cui si passa dall'immigrazione una poi a parlare anche di Rom e Sinti
O pensa saliti in sé tutte una ed organizzazione internazionale non governativa è una fondazione il sessanta per cento del nostro lavoro si dedica a dare i mezzi e quindi finanziare iniziative della società civile il quaranta per cento del nostro lavoro
Si dà dica a advocacy Diretta contenzioso strategico iniziative concrete per sostenere che cosa quelli che noi chiamiamo i valori della società aperta
Come dice il nostro nome
Che che che quali sono in in in poche parole questi lavori quelli di promuovere una società inclusiva soprattutto la società in cui i diritti fondamentali siano rispettati ci sia libertà di espressione
E ci sia uno scrutinio democratico ampio sulle iniziative dei poteri politici che hanno un'influenza diretta sulle libertà civili dei cittadini e di non cittadini e delle minoranze
Quindi nell'ambito di questo convegno diciamo il nostro sostegno a cambia il mio viene proprio come è tradizione per la nostra organizzazione per dare la parola per dare un microfono a quelli che altrimenti non l'avrebbero e nell'ambito del convegno noi ci siamo limitati a sostenere la partecipazione dei protagonisti dell'immigrazione alla giornata di oggi
Ma
Al di là di questo come vi dicevo open society opera anche attraverso una bocca si diretta per concentrarsi su diversi punti e ha iniziato ad operare in Italia dal due mila nove perché non solo in Italia ma anche nell'Europa occidentale ma in Italia in particolare perché abbiamo pensato che alcuni fenomeni alcune pratiche che stavano prendendo piede in Italia come quelle già richiamate dei respingimenti e come quelle di cui si parlerà in seguito dell'emergenza nomadi
Destasse erano delle
Un diventassero delle pratiche preoccupanti dal punto di vista della legalità internazionale del rispetto dei diritti umani in Europa occidentale
Per questo abbiamo iniziato ad operare in Italia la nostra azione si estende oggi anche ad altri Stati dell'Europa occidentale la Francia piuttosto che i Paesi Bassi
E negli ultimi anni si è concentrata a finanziare un certo numero di precetti alcuni quali sono stati anche presentati oggi come il fantastico documentario di Andrea Segre Stefano Liberti ma anche di portare avanti delle nostre proprio iniziative
Ecco nelle nel tempo che mi resta vorrei e prima focalizzarmi su quattro punti che secondo noi sono nodali e che vorremmo che diciamo trovassero un una una soluzione condivisa ma almeno un un momento di riflessione comune nella nella giornata di oggi
Il primo punto su cui ci stiamo impegnando da tempo in Italia è quello che riguarda quelli che noi chiamiamo i centri di detenzione per i migranti i centri di identificazione ed espulsione in particolare ma anche card
è stato detto molto a riguardo a questi centri stamattina
Open society si è impegnata lo scorso anno a sostenere una campagna importante la campagna lasciateci entrare che a portato avanti il diritto dei giornalisti anzi a me alla Federazione nazionale della stampa italiana di accedere a questi centri per vedere come sono rispettati i diritti fondamentali in questi centri è avere uno scrutinio democratico sui centri questo questa campagna avuto Successo e anche grazie al cambio di governo diciamo l'accesso ai centri adesso resa più facile ma non è l'unico punto di che desta inquietudine sui centri di detenzione per i migranti
Come è stato detto da Simona Moscarelli Italfer prima di me stamattina noi crediamo che la detenzione in particolare la detenzione amministrativa
Debba essere una soluzione ultima un'extrema ratio non solo perché è molto costosa per lo Stato e i i tredici e più centri che sono ad oggi costano mosto alle tasche dei cittadini
Ma anche perché le norme internazionali come la direttiva rimpatri che è stata più volte richiamata
Favoriscono il rimpatrio volontario e non di rimpatrio coatto e l'attenzione questa è una situazione che nel nostro paese nel corso degli ultimi anni non è stata sufficientemente
Sufficientemente messa in rilievo anche perché le informazioni su questi centri sono pochissimi per cui io sono molto felice che la Commissione diritti umani del Senato abbia ha avviato una propria inchiesta un proprio rapporto sulla questione della detenzione anche amministrativa come open society ci siamo impegnati a sostenere progetti di rapporti sulla situazione nei centri di detenzione gli emigranti e rispetto alle proposte che sono incluse nel libro che abbiamo oggi ne siamo senz'altro fra i principali sostenitori di quelle che proposte che mirano a definire restrittiva mente le categorie di persone che debbano essere detenute nei CIE
La direttiva parla di concreto pericolo di fuga o pericolo per la sicurezza pubblica in Italia le persone con familiari in Italia quindi che non hanno interesse ad andarsene Alitalia vengono ritenute dei CIE
Le persone che non si si riescono a identificare comunque le persone che possono offrire altra garanzia che non se ne andranno quindi cercare soluzioni alternative alla detenzione amministrativa e ci soluzioni ce ne possono essere tante l'obbligo di firma la definizione più restrittiva delle categorie è uno dei primi punti che noi sosteniamo fortemente nelle
Proposte che sono state portate avanti
Il secondo punto che è già stato fatto stamattina sul quale non voglio dilungarmi più di tanto è il punto dei respingimenti
Noi siamo stati molto coinvolti diciamo nel nel caso i razzi nel dare visibilità al caso io sia questa pratica che pensiamo che non debba essere essere ripresa da altri Stati dell'Unione europea
Sono poche le organizzazioni che sanno quello che succede Fulvio Vassallo Paleologo sa come vengono attuati respingimenti alla frontiera adesso la scorsa qual è la situazione sul terreno la maggior parte degli altri attori non lo sanno
E anche la condanna della Corte europea dei diritti dell'uomo in Italia in un altro fatto una un'accoglienza da parte delle forze governative un'accoglienza nel senso sì ci rendiamo conto e faremo qualche cosa di diverso e qui io parlo in particolare di uno sforzo di comunicazione
Non sappiamo ad oggi come vengono mandati indietro rimpatriati appalti i cittadini che arrivano migranti che arrivano sulle nostre sponde migranti irregolari non sappiamo quali sono i contenuti degli accordi di rimpatrio che il nuovo governo va
Ha concluso recentemente ci vuole uno sforzo di comunicazione trasparenza e il nostro ruolo come open society è di domandare questa maggiore trasparenza
Sforzo di comunicazione anche per non usare la parola clandestini e su questo raccolgo completamente l'invito dell'ACNUR che si è fatto promotore della carta di Roma per adottare una terminologia importante e una terminologia corretta rispetto come si parla e le persone che ricordano il mio ultimo punto invece è sui rom e sinti
E questo è anche un passaggio a le persone che parleranno dopo di me
Al giorno d'oggi c'è
Da parte del nostro Governo del nostro paritetiche non sempre forze politiche credo un abbraccio difficilmente comprensibile e un po'contraddittorio rispetto alla gestione della questione rom e sinti in Italia
Da una parte è stata presentata una strategia nazionale per l'integrazione richiesta dalle turrita europei con molti buoni propositi
Dall'altra non è stato previsto un Budget per questa strategia nazionale per l'integrazione
Lo stesso governo ha ricorso contro quella sentenza che aveva dichiarato illegittimo l'approccio emergenziale per la gestione
Del campi nomadi delle comunità nomadi
Ecco
Per noi questo è un un un punto di grande importanza ed assieme ad altre organizzazioni internazionali intergovernative come Human Rights Watch Amnesty International e associazioni nazionali come ASGI trentuno luglio
Abbiamo adottato una dichiarazione comune per chiedere al governo di rinunciare a questo appello perché l'approccio emergenziale alla questione Rom e Sinti è stato dichiarato illegittimo dal tutte le istituzioni internazionali che si occupano i diritti umani e non ha senso perseguire in questo approccio
Capiamo la necessità di proteggere gli interessi finanziari dello Stato ma crediamo che anche tramite le proposte adottate oggi da questo convegno questo tutte la finanziaria e qualsiasi approccio alla questione Rom e Sinti vada adottato tramite legislazione ordinaria ecco diciamo per concludere quello che il messaggio che vorrei che passasse dal mio intervento e che se l'immigrazione è una sfida e una necessità
Nell'immigrazione nella questione Rom e Sinti possono essere continuate a essere trattate come emergenze viviamo nell'emergenza immigrazione dal due mila due rinnovata annualmente abbiamo vissuto nell'emergenza
Nomadi per tre anni dal due mila otto al due mila undici penso che sarà più un'impasse è importante pensare di superare l'emergenza e diciamo approcciare queste questioni tramite i mezzi ordinari e più democratici grazie
Era Costanza Hermanin l'opera non se la sente già assessore iniziativa fino al quattordici giugno due mila dodici alla convegno Dalla Partito Radicale immigrazione una sfida una necessità
Riascoltiamo ancora altri momenti di crearle convegno a partire dall'intervento dell'ex ministro Andrea Riccardi
Io sono molto dispiaciuto di non partecipare a questo convegno del Partito Radicale immigrazione una sfida una necessità perché credo che dal Partito radicale beh Emma Bonino negli ultimi anni ormai in tanti anni c'è giunto sempre un messaggio di speranza per la lotta per i diritti umani ma ci è giunto sempre anche un messaggio estremamente concreto cioè partito radicale Emma Bonino ci hanno aiutato sempre a osare l'impossibile a questo livello ma anche a cercare le vie del possibile mi sembra che ora voi con questo convegno state cercando di salvare questa legislatura dal punto di vista degli stranieri e cioè di individuare dieci proposte
Proponibili attuabili in questo scorcio di legislatura infatti e lo debbo dire con la mia esperienza di ministro dell'integrazione
In questo nostro Paese
E paese legale spesso lontano dal paese reale si dice la gente ha paura degli immigrati sì è vero anche paura degli immigrati ma tante altre paura
Io voglio dire invece che tra la gente nel Paese reale un percorso di integrazione è molto più avanti di quanto noi law riconosciamo
Penso che questo sia un fatto vero e allora abbiamo il dovere di farsi che paese reale e paese legale vadano di pari passo infatti gli immigrati
Direi laboratori di origine straniera sono da noi da tanti anni
E c'è bisogno in proposito di realizzare una cultura nuova di governo e penso di poter dire che in questi ultimi mesi qualcosa è cambiato
E stiamo prendendo atto della realtà
Io penso all'accordo di integrazione istituito di concerto col ministero dell'Interno i cambiamenti che ho apportato
E poi vorrei anche parlare un secondo della strategia nazionale per l'inclusione dei Rom e dei Sinti
E dei camminamenti che abbiamo varato perché il problema dei rom un problema il problema che vorrei solo sottolineare è un problema risolvibile non è un problema impossibile ma molto spesso la politica ha avuto paura di affrontarlo e c'è stato una vera e propria predicazione del disprezzo nei confronti dei rom
Io credo che l'Italia di domani è un'Italia costruita insieme da italiani figli di italiani e italiani figli di immigrati l'integrazione non è sempre semplice ma l'integrazione è già una realtà e qui vorrei sottolineare due aspetti uno e quello della scuola
Decisivo l'altro e quello del lavoro
Per il lavoro accenno al tema
A voi molto a cuore dell'attuazione della direttiva CE numero cinquantadue due mila e nove e ribadisco la necessità di combattere ogni forma di sfruttamento
Ci sono dei settori in cui si utilizza senza scrupolo la manodopera straniera irregolare ed è un utilizzo massiccio
E anche noi sappiamo che la criminalità
Reclute i disperati e tutto questo va combattuto e sanzionato senza cedimenti credo che in questa attuazione però dobbiamo tener conto
Che ci sono situazioni di anziani di disabili che magari hanno sbagliato per ignoranza
O per la precarietà insita nelle loro condizioni
Esistenziali le norme allo studio se non ben calibrate rischierebbero di ingenerare una guerra tra poveri
Anche uno strumento di intimidazione contro l'anziano e il disabile non è questo il risultato a cui noi miriamo
Io credo che il questo problema il problema del lavoro un problema decisivo innanzitutto dobbiamo riconoscere che il lavoro degli stranieri lavoro degli immigrati come il lavoro degli italiani
Produce il PD nazionale noi abbiamo bisogno dei lavoratori stranieri sono stato nelle zone terremotate sono stato colpito del civismo di quella gente gente che non chiede niente se non di potere
Ricominciare a lavorare bene li ho visto la preoccupazione
Se i lavoratori stranieri se ne vanno dice come riprenderemo a lavorare se tornano i tunisini tornano in Tunisia io visto insieme nelle tendopoli italiani e stranieri e sotto i capannoni sono morti gli straniere con gli italiani morti
Quei morti che hanno lavorato per costruire il nostro Paese vivere e morire insieme
Io penso che questo discorso sull'integrazione mi porta a parlare della cittadinanza
Io ho insistito tante volte quasi ogni giorno su questo tema della cittadinanza
Mi sono reso conto danni di come questo nostro ius sanguinis
Sia una concezione vecchia una legislazione vecchia qui in Italia noi abbiamo bambini figli di stranieri pur orgogliosi del Paese dei loro genitori ma bambini
Che si sentono italiani che crescono con i nostri ragazzi nelle nostre scuole che sognano un loro futuro in Italia
Noi non dobbiamo far sì che qualcuno possa dire a questi bambini voi siete stranieri voi siete DiVersi loro sono italiani come i nostri bambini e qui noi dobbiamo arrivare a riconoscerlo questo io capisco
Che lo ius loci sia un un discorso
Un discorso inapplicabili in Italia un paese di passaggio cedere per questo io ho proposto più volte uno in sculture cioè quei bambini nati in Italia finì lì
Di lavoratori stranieri che sono cresciuti in questo Paese
E che hanno frequentato un circolo scolastico che sia loro riconosciuto uno lo scultore cioè che sia loro riconosciuto per la loro cultura italiana per la loro coscienza italiana per la loro condizione
Di italiani
Si è riconosciuto il diritto alla cittadinanza allora scuola
Lavoro
Integrazione attraverso la cittadinanza stessa la cittadinanza di bambini nati in Italia perché qui la grande sfida la seconda generazione
Il grande rischio della seconda generazione e che si sente estraniata e si concepisca in maniera antagonista verso il paese in cui vive
Io ho molta speranza nel vostro lavoro perché conosco da tanti anni la vostra tenacia la vostra intelligenza la vostra dedizione alla causa dei servizi e alla causa dei diritti dell'uomo
Questo per me voi potete essere un motore importante
Una realtà che coagula che coagula degli proposte delle proposte
Per far divenire immigranti cittadini perché io vorrei dire
Sono lavoratori sono compagni dei nostri figli sono nostri amici parlano italiano si sognano in Italia e sognano italiano però a un certo punto le strade si dividono
Voi non siete cittadini questo secondo me è un assurdo questo rischia di ingenerare una ferita nel nostro tessuto sociale e nel nostro futuro
L'Italia di oggi ha bisogno di coesione
Ha bisogno di coesione ma la coesione non è una raggiata così la coesione è riconoscimento di diritti certo non tutto è semplice non tutto è facile
Abbiamo bisogno di mediatori culturali Trai mondi degli immigrati
E la realtà del nostro Paese io stesso ho convocato una conferenza religioni integrazione religioni integrazione culture per chiedere ai leader religiosi di operare come elementi di mediazione
Penso alla famiglia le famiglie gli stranieri e penso in particolare alle donne
Le donne possono essere prigioniere delle famiglie ma possono essere grandi elementi del processo di integrazione perché la donna e o un mentre per esempio un asilo
Di Torino multietnico
Mi ha molto colpito vedere
L'amicizia tra i genitori in particolare del tra le mamme sembrava l'ONU
Gente di tutto il mondo attraverso cui a partire dei figli attraverso quell'amicizia si crea un processo di integrazione allora io vi ringrazio per il lavoro che voi fate mi dispiace non essere oggi con voi
E credo che il nostro scopo sia proprio questo
Che la realtà di integrazione che c'è nel Paese sia riconosciuta a livello legale e che nello stesso tempo non possiamo dare attraverso percorsi legislativi ma anche amministrativi anche con buone pratiche amministrative e attraverso una nuova cultura possiamo dare un impulso all'integrazione perché dare un impulso all'integrazione
Vuol dire ripresa vuol dire un'Italia di domani
Così dunque l'ex ministro Andrea Riccardi e ascoltiamo adesso invece quanto disse durante quella dal convegno del quattordici giugno due mila dodici
L'ex parametrare radicale Roberto Cicciomessere animatore anche amichevole fra il tuo orca e quanto di San Marco Pannella due parole diciamo su questo sul tema dell'integrazione di immigrati
Nel mercato del lavora a partire da alcuni dati
L'integrazione e la analizzo ovviamente da alcuni indicatori oggettivi che sono la popolazione in età lavorativa gli occupati
L'occupazione le donne che un'altra tematica scuola
Rendimento la ne parlo pochissimo perché ne ha parlato ampiamente Fiorella ha detto tutto quello che si doveva e dire l'altro tema quello dell'uso del lingua italiana sono indicatori che vengono normalmente
Utilizzati per misurare il maggiore o minore
Integrazione degli stranieri in una ecco comunità
La prima evidenza e che che emergeva credo anche dall'intervento dal messaggio del Presidente della Repubblica e che e gli immigrati sono una componente ormai strutturale della popolazione
Inietta lavorativa e del mercato del lavoro ma in che modo io credo che ci siano delle dati particolarmente indicativi
In questo grafico sono indicate l'evoluzione della popolazione italiana di tutta la popolazione italiana da qui al due mila sessantacinque sono le ultime previsioni dell'Istat e quindi sono sufficientemente solidali in blu
Italiani in rosso
Gli immigrati di stranieri come se questo per il tutto alle la popolazione come si può vedere i gli stranieri comprende se c'è una riduzione costante della popolazione italiana per motivi del basso tasso di sé fecondità che non raggiunge il tasso di rimpiazzo livello di rimpiazzo ma fino al due mila e venti vediamo che gli stranieri riescono a compensare e quindi a mantenere lo stesso livello dalla popolazione residente la il crollo degli italiani
Alla fine di questi cinquantacinque anni abbiamo invece un saldo negativo abbiamo più di sei
Virgola tre milioni qui siamo parlando della popolazione in età lavorativa Petra quindici e sessantaquattro anni cioè la popolazione potenzialmente attiva su quale poi sì ricche realizza il mercato la domanda e dell'offerta
Quindi da qui al sessantacinque la popolazione residente complessiva
Diminuisce di sei virgola tre milioni sei e milioni grazie al saldo cioè da una diminuzione di undici milioni di italiani e di un aumento di cinque milioni di stranieri la cosa è un po'più complessa però
Perché se analizziamo le tre ripartizioni il nord il centro è il mezzo e il Mezzogiorno
Nel Nord sostanzialmente gli stranieri compensano in questi cinquantacinque anni tutto quasi tutto il il
Il calo della popolazione sostanzialmente a in cinquantacinque anni dieci c'è una riduzione stimata ordinamenti di seicento mila persone questo grazie appunto esclusivamente all'aumento degli stranieri perché gli italiani diminuiscono di quasi quattro milioni e gli stranieri aumentano di tre migliori stesso discorso per quanto riguarda il centro il saldo negativo di solo quattrocento mila
Lavoratori di di qualcuno persone e quindi anche nel centro
Gli immigrati riescono a compensare il calo dalla popolazione italiana
L'aspetto più drammatico lo vediamo in questo grafico
Relativo alle regioni del Mezzogiorno
Delle regioni del Mezzogiorno sostanzialmente abbiamo ovviamente con tutte le altre il calo della popolazione italiana dato che non viene un corrispondente aumento della popolazione Ignat'alternativa è straniera
Dei sei milioni di popolazione residente che diminuisce cinque milioni solo nel Mezzogiorno del Mezzogiorno praticamente la popolazione in età lavorativa si riduce di un terzo il Mezzogiorno sarà un regione molto diversa da quella che noi conosciamo quindi considerazione
Cosa spera presenta cosa rappresentano gli immigrati in Italia da Preto la componente strutturale delle forza di lavoro ponte zia Lise senza gli immigrati
La struttura produttiva del centro nord non quella del Veduggio nel quale limitati non vanno perché non c'è domanda di lavoro dovrebbe ridimensionarsi delocalizzare trasformarsi tutto quello che vogliamo comunque non mantenere l'attuale
Dimensione seconda evidenza adesso parliamo di occupati
In Italia c'è un fenomeno unico rispetto agli altri paesi cioè in Italia il lo vogliamo in questo grafico
E il tasso di occupazione cioè la percentuale di stranieri occupati che sarebbero quelli con la barra blu azzurra e superiore a quello degli italiani in tutti i paesi europei e il contrario cioè i cittadini di la nazionalità del re del Paese sono il tasso di occupazione è superiore a quello degli immigrati questo questo cosa ci dice una evidenza che dovrebbe essere tale per tutti e cioè che in tutt'Italia migrati vengono per lavorare come è Ottavio
Rispondo alla tua domanda di prima
Qui abbiamo il la la variazione del tasso di occupazione
Obiettivamente il Tasso di occupazione delle cinque al due mila undici degli italiani e degli stranieri il tasto molto ad osservarli il tasso di occupazione degli stranieri
Diminuisce maggiormente di quello degli italiani cioè la crisi colpisce maggiormente i fatti abbiamo una riduzione di tre punti percentuali per quanto riguarda gli stranieri mente la riduzione per quanto riguarda gli italiani di un punto percentuale dal cinquantasette al al cinquantasei quindi molti immigrati stranieri sono stati costretti vivamente da queste condizioni a ritornare nel proprio Paese perché diminuito ovviamente la domanda di lavoro però c'è un ma che
Si può evidenziare in questo secondo grafico
Anche se la quota percentuale quindi il tasso di occupazione
Dei degli occupati stranieri diminuisce non diminuisce il valore assoluto perché intanto nel frattempo gli stranieri aumentar diventano più numerosi per cui se calcoliamo in termini
Assoluti
E il di occupati stranieri aumentano da uno virgola due milioni a due tre milioni mentre di italiani nonostante abbiano una riduzione più lenta diciamo del tasso di occupazione
Diminuiscono di settecento mila o unità quindi ancora una volta gli immigrati sono la base portante del sistema produttivo
Italiano sulla base portante del sistema produttivo italiano in particolare per l'ente leggo alcuni settori economici
Ci sono solo alcuni settori economicità alle senza questa componente della forza di lavoro non esisterebbero non solo i servizi alla persona che comunque la componente importante in una base per sé basti pensare all'agricoltura non ci sarebbe l'agricoltura o comunque una buona parte ricorderà i più l'agricoltura non si può delocalizzare e quindi ci sono lavoratori
Non si può che chiudere
I campi
Il settore del del delle costruzioni
Un pezzo in di manifattura e e quindi quando parliamo di problema di emigrazione italiana in Italia devo far parlare appunto del sistema economico italiana così come oggi e come sarà del passato e non si possono fare altre considerazioni di altro del genere
Qui la quota di attività la popolazione
Straniera la posizione immigrati e ecco e quella più attiva se guardiamo i maschi iperattivi si intendono gli occupati più i le persone in cerca di occupazione e lo qua l'ottantaquattro per cento delle delle delle degli uomini appunto e attivo a fronte del settantadue per cento del degli italiani prima vedevamo diciamo i i tassi di occupazione ecco stiamo parlando di tassi di occupazioni de de degli italiani degli stranieri che sono già ai livelli diciamo europei
Terza evidenza
Qui ci sono invece metri negli altri punti abbiamo visto degli elementi di sicuramente di positività qui ci sono degli elementi di di criticità
Nel senso che
Per quanto riguarda il tasso di corso e maschile abbiamo visto che è sempre superiore a quello degli italiani
Vorrei sottolineare che nel due mila e cinque
L'ottantuno virgola cinque per cento degli immigrati
Era occupato ottantuno virgola cinque per cento insolita situazione la Svezia ed è la Finlandia tanto per fare dei dei confronti il settantacinque quattro per cento l'obiettivo Europa venti per il due mila e venti ecco degli immigrati già lavorano
A livelli svedesi
Finlandesi
Il tasso di come azione femminile è sempre anch'esso superiore a quello degli immigrate a quella delle italiane
Però c'è questo
E elemento riaprire scusami se ti consentono conservando umano parlare tasse occupazione degli immigrati parliamo branche di lavoratori regolare regolari in Italia quindi
Essendo però adesso irregolarità devono avere Ochino lavorò che si auto il financial Ducato nei quali stiamo parlando di rilevazione di forze lavoro Istat e quindi che comprende anche in qualche modo
Sarà può anche una fetta di di vivi sommerso vediamo questo grafico che è un grafico particolarmente preoccupante priorità abbiamo visto che i fatti positivi ma ci sono anche dei fatti critici
Da questo grafico si può vedere il tasso di occupazione delle donne immigrate in in Italia
Per cittadinanza e abbiamo queste differenze passiamo dal ottantasette otto per cento
Delle Filippine settecentosettantacinque per cento delle VQ ucraine eccetera eccetera
A quote di occupazione del due uno per cento per le donne di Citi danza del Pakistan sette uno per cento Egitto nove cinque per cento banche la destra tredici per cento in India e così via
Questo questo grafico penso ad una mia supposizione mette in evidenza possibili fenomeni di di segregazione
Che devono essere affrontati nel senso che ci sono
Delle quote del del della popolazione immigrata femminile che probabilmente non può lavorare che vorrebbe lavorare ma non non non può lavorare se guardiamo le differenze
Del del tasso di occupazione
Maschile vediamo che si differente sono vale molto più basse passiamo al sessantasei cinque a novanta ecco le faccio vedere di nuovo le donne questo è un fenomeno di di di criticità che credo debba essere affrontava cos'è un po'un po'all'USA vi finiscono
C'è un problema lo tralascio gran parte delle donne
Inattive sono inattive per motivi familiari diciamo che una quota importante non l'ammenda un è inattiva per quella per la ragione per la mancanza di servizi passiamo alla quarta evidenza da non è parlo nel senso che ne ha già parlato Grella in maniera ampia nel senso che
Mentre il livello d'istruzione immigrati simile quello ti italiano
E molto diversificato per cittadinanza un altro problema cresceva già ha parlato moltissimo il numero di studenti la quota di studenti
Il livello di i risultati della popolazione immigrata som sono molto molto bassi in un paese in questo grafico si vede in cui viene fra tutti i Paesi dell'OCSE per le quale vi era più la più alta differenza
Fra livelli di alfabetizzazione raggiunti dall'italiani e dagli stranieri distraendo il trenta per cento in Italia degli stranieri
Viene bocciato sostanzialmente altra cosa drammatica ma era già parlato il quarantaquattro per cento degli stranieri abbandona Scola
Alla alla a licenza media questo pone un problema serio un problema serio di abbassamento anche di livello di istruzione riqualificazione dalla popolazione come tu cui di questo se ne accorsero Germania la Merkel che incalzano
Attivati perché segue ricordate il grafico iniziare sicura riduzione la popolazione in età televoto lavorativa diventerà sempre più difficile trovare personale tecnico qualificato eccetera eccetera se noi consentiamo
Non dando sostegno alla problematica la lingua che quella centrale di cui ne ha già parlato cioè la
A questi in questi giorni faccia un danno non solo a loro facciamo dalla a tutta la collettività l'ultimo grafico con questo lascio
Privava il novanta per cento dei dei immigrati parla
L'italiano nel posto di lavoro
Qui in questo grafico vengono presi in considerazione list Ranieri che parlano l'italiano in tutti i contesti quindi quel diciassette cinque per cento questo qua grafico ci dà
Con questo finisco veramente ci dà l'idea non tanto di
Già li hai capito quali sono i livelli integrazione di questi comitati ma anche di quali sono le comunità che meno si integrano con comunque che crede che creano delle comunità chiuse
Ne abbiamo diciamo la percentuale più alta
Di immigrati Cusano italiani tutti contesti cioè l'Iraq a me al lavoro in famiglia con con gli amici
I polacchi ho chiesto rispetti ma perché polacchi hanno questa integrazione perché la chiesa ha avuto un ruolo fondamentale nella gestione di questo fenomeno
Con e e così via altre comunità comunque l'albero albanese romeno delle Krajina e così via abbiamo invece livelli bassissimi
Dico utilizza degli anni e quindi anche di isolamento per quanto riguarda la popolazione cinese delle Fini richiede la Moldova non credo che non sia del dipenda essenzialmente al fatto che che una immigrazione nuova
E e dell'Ecuador del del Marocco quindi mie
Per concludere l'Inter immigrati sono fortemente integrati nel mercato del lavoro e sono diventati una componente strutturale
Da quarant'non bisogna fare necessariamente e con tocco purtroppo con differenze di cittadinanza l'italiani hanno i più alti tassi di cooperazione le donne rappresentano un
Almeno per alcune cittadinanze degli elementi di criticità la cosa più più più più importanti perché ha già detto sì
Fiorella l'assetto Lazio
L'assenza di un adeguato sostegno all'apprendimento dell'italiano
Influisce negativamente sul rendimento degli studenti i livelli di integrazione anche si sono molto diversi in relazione Parisi d'origine e quindi le politiche
Non possono essere una politica per tutti gli emigrati sono politiche che dovrà essere targhe di Zarate
E che devono rivolgersi in maniera
Anche diversa rispetto alla cittadinanza d'origine grazie grazie razza Roberto Ciccio Mercedes ci ha mostrato non dico di vostra socia però mostrato
Qualcosa che può sicuramente fare ulteriormente riflettere
Positivamente con buona predisposizione alle interventi stamattina di Forlani e di Morganti
Con revisione dire sostanzialmente abbastanza sdrammatizza volevo mettere così della condizione dell'immigrato
C'è permette del vero in questo senso
Che dal punto di vista economico sociale parlo di quello che mostra ha mostrato Cicciomessere dal punto di vista economico sociale quasi quasi
Si può dire che lei mi l'immigrato si trova meglio quasi dell'italiano
Lo straniero a questo e qua
Solo che a una sventola una fortuna l'immigrato
Che Halloween viene riconosciuto quello che mi pare per il momento ancora
Non viene riconosciuto per i nomi stranieri che soffrono del illegalità italiana soffrono gravemente
Ma il confronto lì non lo possiamo fare perché lo vediamo subito stamattina ho sentito un'evocazione
Dice con i Rom tenti
Chiamiamo CD chiamiamoli ebrei no per dire perché
In questo modo potrebbe essere dei chiaro che sono perseguitate
Ecco qui c'è a mio avviso implicito è un'analisi enorme
Per quel che mi riguarda
Cioè
Semmai io che appartengo dire politicamente e storicamente umanamente
Alla
Ad Israele sono israeliano elettivo per elezione Edipo anche ebreo per lezione figura sappiamo che poi
Sarebbe violentemente contestato
Dai dai teologi e interessate questa cosa
Da se mai c'è un problema e io credo che come cittadino israeliano
E anche come ebreo
Filo israeliano pesi
Quasi quasi dovrei dire no noire Brenno israeliani presso ebrei chiamiamo girerò ma sente
Quel tra una sua pregnanza di adesso
In Israele
Per una minoranza religiosa fortissima
Come
Connivenze
Con uno stato che all'otto un popolo che al settanta per cento
Da vent'anni
Vuole essere europeo
L'ottanta e il settanta per cento
E il cento per cento della classe dirigente su questo non vuole nemmeno sentirne parlare assolutamente
E cosa succede
Succede forse
Che dire oggi Biagio qui in Italia vediamo diciamo per ebrei no di per no dobbiamo dire semmai siamo al trenta di Roccamena anti
Rumeni albanesi dicevo da polvere
Quell'effetto semantico al quale stamattina e mi pare importante
Sottolineare questo punto di vista perché se noi riconosciamo o meglio se viene riconosciuto
Che dal punto di vista economico sociale
Contrariamente a quello che si può pensare limi la grande maggioranza dell'immigrato si trova in una situazione relativamente positiva
Altro che
Allora riflettiamoci un istante
Ma se riconosce che però complessivamente non vivo in un paese
Profondamente democratico diciamo secondo i diritti umani lo Stato di diritto
Ma abbiate pazienza
L'italiano noi cosa aspettiamo d'altro
Noi siamo sta è stato ricordato stamattina quindi cerco di essere
Così legato al dibattito e Martina è stato evocato momento le giù alcune decisioni della grande carnevale con ciò diciamo dalla cassazione della giurisdizione europea possiamo dire così
La quale ha detto ha condannato l'Italia alla condanna ma in realtà è questo il modo meno giurisdizione un ente
Diciamo qualificato
Accade da trent'anni ma quella sentenza della grande sommo dice che noi qui siamo condannati come Italia per violazione dei diritti umani
Con grave pregiudizio dello stato di diritto sono i due punti di riferimento
Va
Quanti italiani di questo
Diciamo sono convinti a parte le do Leon Spar duro degli intellettuali
Noi io sono personalmente come noto convinto che
Noi ci stiamo vivendo una fase italiana
Ma di presto italiana che come settant'anni fa nata in un Paese meno periferico di quello che settanta anni fa del mila novecentoventi novant'anni fa
No
Sta inno curando riesce a coprire allora riuscimmo io rileva anche come eravamo a donare al mondo in un attimo fascismi varie
E fummo poi comunque anche il Paese
Che abbiamo avuto la più forte componente comunista
Nel dopoguerra la loro sopra no in qualcosa
Sia di quindi questo
Ma allora la città se se noi siamo condannati noi diciamo in sede tecnica
Mi pare che il che non si possa contestare
Che in sede ripeto tecnica
C'è una flagranza
Dico indizione criminale tecnicamente criminale dello Stato e della Repubblica italiana
Per tutto perché riguarda ma adesso anche se ascoltiamo anche per quel che riguarda non le altre cose sulla giustizia sulla quale siamo pronti e non sulle carceri
Sulla giustizia equa da trent'anni cioè sull'elemento costitutivo dello stato no eccetera siamo condannati e in modo solenne
Siamo abituati a questo
Siamo al trentotto trentanove
Volete una riprova mi dispiace stamattina oggi quella non c'è poi ci sono i colleghi giornalisti
Ma
Siamo condannati dalla gran somma dalla suprema istanza della giurisdizione europea
Con la nostra costituzione che poi è chiara gli accordi anche bilaterali gli altri gliele sono protetti costituzionale fanno parte dei diritto costituzionale italiano
Ebbene su questo non non
Non è indignato al no non un progressista
Non un giornale e non una radio tranne radio radicale organo che nell'eccezione che conferma la regola
Ha sottolineato la gravità di questo fatto ufficialmente ci viene detto si viene imputato qualcosa che ancora per molti è il connotato degli Stati del terzo mondo e in quelli che non conoscono la civiltà giuridica o di quelli dittatoriali no
è questo
Quindi possiamo pure dire
Se nessuno ha detto nulla
Non c'è stata una notiziola
Allora è la normalità viene vissuto questa come una cosa Vera normale scontata non fanno notizia
è un cane che morde l'uomo e non un uomo che morde il cane e allora che cos'è un reggimento senso proprio di scienza politica giacconi notati individuabile allora quando noi diciamo adesso abbiamo fatto una partitocrazia
Fuori contro le leggi
Quelle vigenti che non dicono mai da noi
Ma il conto il diritto positivo internazionale dell'ONU europeo e anche quello nostro costituzionale siamo voi tutto questo
Cosa vuol dire
Se noi diamo i cinque minuti tu sette se non siamo al punto al trentasette trentotto e quando quattro anni fa noi dicemmo e stiamo attenti
Ci mettiamo la stella gialla non per come il vecchio rettilineo gente malafede ha detto
Volevamo dire noi radicali siamo martiri come deve ma a dir
Come
Quello che ha scritto mai dimenticato Hannah Arendt dice guardate il tre la che la classe dirigente della comunità ebraica tedesca ancora nel trentanove pensava di potere convivere con il nazismo
E siamo stiamo attenti stiamo arrivando io presente una nostra compagna vicepresidente del parlamento tibetano in esilio no che e stata il pensando alle loro cose eccetera certe Nuto e mettere anche lei riconoscendo i segni di quello che sta venendo fuori ma allora in questo caso quando
Ed è bene che lo precisiamo
O se la cittadinanza
In quella carta quello che noi chiediamo
Quella stessa cittadinanza
Invochiamo vorremmo fosse proprio degli indigeni italiani
Ma anche non c'è
Perché c'è una sudditanza
In realtà ma se è vero come è vero che nel capo dello Stato qui grazie al Presidente relazionato al partito Emma
Viene proclama la prepotente urgenza nella riforma dell'uscire dalla condizione criminale dalla flagranza nelle condizioni criminale dell'Willow Spada
La sottolinea e della giustizia attenzione qualcosa che riguarda come i dati del della del ministero della Giustizia che
Rita Bernardini arredi pubblici questi dieci milioni di processi arretrati
Riguardano assolutamente molto di più che l'unanimità delle famiglie italiane
Nel momento in cui devo vedere quello di cui si duole si logora a livello internazionale e quindi personalmente terminò così dicendo semplicemente perché quando dice Rocca
Ha fatto oggi il suo intervento lo è nel riso ha parlato con una saggezza autentica dire ha parlato con conoscenza
Sicuramente critica
Ma che manca
Alla sudditanza degli italiani per come è vissuto in grande maggioranza e da questo punto di vista vorrei dire stiamo parlando di qualcosa che non è specifico e questo gravo noi parliamo
E Lampedusa
Ma siano nel mondo ancora oggi c'è a Patrasso la realtà e quindi identica è peggio di quella di Lampedusa
Dappertutto dappertutto alla situazione delle carceri io devo ringraziare termino con questo
Il ministro Riccardi perché perché Riccardi ha tenuto
Mi si è avvicinato Gianfranco Spadaccia e mi ha detto o il voi lo diceva a voi
Siamo noi sì è vero e l'ha voluto sottolineare in tutta la prima parte del suo intervento quando il professore attenzione anche
Oltre che il ministro Riccardi ha parlato di qualcosa che è semplicemente una identità in termini
Evocati per qualche identità non totale ma voglio dire nel presente e civile e politico che viviamo per l'essenziale
E allora va be'ha voluto rendermi la cortesia anche a me io non la merito nel senso che il merito vada Emma
In particolare Simone Sapienza inoltre altri compagine in questo caso hanno lavorato a va al nuovo al numero due dello Stato italiano a Schifani non è mai un caso se in meno di un anno e qui chiese ed ottenne quel convegno dello scorso anno
E questo in questo momento diciamo è per me allora mi viene da Riccardi che fa questo forse Riccardi ha voluto dire un segnale di ricevuto
Che cosa quando mi sono candidato
All'inizio alla costituzione del PD dico mi candido
Bersani mi candido
Lo dice no pensiero radicale sostanzialmente
E dice ma no io candidai formalmente Riccardi di Sant'Egidio quel Riccardi la lui sorge chiese sì ma Pannella Marco dice sul serio
Boh Mazzi perché quelli che mi conoscono sarda dicevo sul serio e allora ecco quello che accade ora che sia per le giustizia alle carceri i cappellani i credenti
Sono come furono i cattolici Corvo Giovanni Paolo secondo per la battaglia contro lo sterminio per fame nel mondo
In modo clamoroso c'era unito in un sentire di religiosità diverse ma che si unificavano oggi e credo quindi che dobbiamo renderci conto che il primo problema e quello di conquistare di riconquistare non solo per noi ma per il mondo
Perché la democrazia reale
Star rapidissimamente in due o tre decenni facendo scempio
Della speranza democratica come è accaduto per il comunismo reale d'altri ma aperte o allora queste la responsabilità che abbiamo per questo dico
Grazie e dico grazie ai credenti
Purché non siano come qui Roma mi sembra essere nelle due rive del Tevere
Luoghi sovrani della simonia cioè della vendita dei valori della svendita quotidiana dei valori
Per
Diciamo limiti mondane
Spero che questa sia la responsabilità di cui ci rendiamo conto che stiamo forse aiutando lo stato più dell'altra parte stiamo aiutando Simo Margot
A vivere tutti questi valori il modo Simone ecco grazie
Grazie a Marco
Era Marco Pannella il quattordici giugno due mila dodici alla convegno dal Partito radicale sui temi dell'immigrazione ascoltiamo le sue considerazioni finali di Emma Bonino
Grazie a Mila in effetti è stata una giornata come dire piuttosto intensa non so voi ma
Ne fuma un po'tutto quanto
Nei miei sogni
Io avrei voluto che questa giornata fosse conclusa da debba Traoré
Demba Traore il segretario del Partito Radicale transnazionale
Un iscritto da tanto tempo che vive abilità in Mali
E che in questo momento è trattenuto
In Mali come sapete per le condizioni in cui versa il Paese tra un colpo di Stato
E occupazioni e di milizie varia
Questo però l'avrei voluto perché
In fondo un partito anche se transnazionale che legge al segretario generale come dire un non italiano un africano un un Musulmano peraltro praticante
Forse la pura immagine dice da sola
Tante cose che ci metteremo tempo spiega
E cioè su come anche la politica non debba essere nazionale divisa per colori o per culture
E che in fondo la legalità lo Stato di diritto e i diritti umani civili e politici non hanno frontiere e non hanno non dovrebbero avere barriere purtroppo
Questa idea di chiudere questa giornata con debba Traoré non è riuscita per le ragioni che vi ha spiegato ma a maggior ragione lo volevo ricordare a volte l'idea di mi spiego con un esempio a volte è più efficace di tante e di tante di tante parole
Questa è stata una giornata che qualcuno ha voluto dell'in definirei
Forse un po'eccessivamente ma in qualche modo gli stati generali dell'immigrazione
Non è perché abbiamo toccato tutti i temi ci mancherebbe altro però abbiamo cercato di mettere insieme varie tipi di problematiche che poi formano un unico passerà
E cercando anche di volare forse
Alto nelle ambizioni ma anche molto bassi nel dire quello che effettivamente si può fare che già migliorerebbe la vita loro e la vita nostra
Il terzo punto volevo fare dei ringraziamenti innanzitutto agli amici e dove sta Mimma qua a tutto il team a tutti quelli che avendo notato
Caserta e Qatar Volturno so bene che vi siete alzati presto che andrete a dormire tardi
Bagliori conoscere il vostro impegno al vostro sforzo non la speranza che voi ovviamente riconoscevate anche il nostro che ce l'abbiamo messa veramente tutta organizzare questa giornata
Voglio ringraziare in particolare Simone Sapienza che credo sia da qualche parte un po'nascosta e dagli amici a fare e la via la mia
Come dire braccio destro egiziano che lavora con me insieme con Filippo e Valentina per i rapporti con la stampa e tutti quanti hanno voluto persino Spadaccia che si è nascosto là dietro
Che hanno voluto lavorare e collaborare con Alessandro all'intero splitter lo stereo sta per questa giornata e non sono
Ringraziamenti formali per due ordini di motivi la prima è che come avrete notato questo rapporto anche Senato Parlamento Società Civile governo è a mio avviso agli inizi
Dobbiamo essere coscienti che abbiamo iniziato un dialogo e che le risposte che ci sono arrivate oggi non sono totalmente soddisfacenti
Quindi dobbiamo sapere che abbiamo iniziato un percorso mi piace pensare che voi che venite da Caserta o casto Castel Volturno il Senato via colto come voglio che alla riteniate anche un po'la vostra casa è un luogo di dibattito inclusivo anche se rigoroso
Ma voglio anche che siamo convinte che usciamo di qua
All'inizio di un dialogo oggi per esempio
Credo almeno il messaggio spero arrivi
Al Governo e alle istituzioni perché le risposte che abbiamo avuto oggi anche rispetto alle undici proposte che avevamo fatto ne abbiamo sentite molte altre di esigenze ma insomma anche se penso solo a quelle undici proposte
Le risposte non sono state completamente soddisfatti il Senato però ed è stato qua ricordato sulla direttiva cinquantadue per esempio il parere del Senato
Al decreto legislativo è più soddisfacente del testo che ci è arrivato quindi
Le istituzioni possono anche migliorare io mi auguro che venga recepito il decreto legislativo diciamo nella versione che è uscita dal Senato
Così come sulla cittadinanza questo è più una questione di forze politiche perché in realtà io non so bene se dal buco dove si è diceva Rita
Infilata alla Camere deve venire in plenaria io non so se ne usciamo davvero con lo Iuss solo
Solis moderato non moderato che sia ma ho l'impressione che dovremo lottare molto per farlo arrivare in modo concludente al alla alla plenaria
Così come credo le riflessioni fatte che erano già fatte dalla proposta dei CIE per esempio l'elaborazione e la discussione oggi abbia finalmente
Cercato di chiarire che l'identificazione va fatta in carcere come da direttiva già del ministro Amato in modo da non aggiungere il il danno alla beffa sui permessi di soggiorno ad esempio no si era detto abbiamo aumentato i costi del permesso di soggiorno vediamo di aumentarne i tempi in modo che in qualche modo si bilanciano bus soprattutto evitiamo
Che immigrati nel nostro Paese debbano ripeto ripeto vere e reinvestire tempi ed energie
In pastoie burocratiche e io credo che questi sono punti su cui dobbiamo insistere così come credo sulla trasparenza almeno quella
Per quanto riguarda
L'accordo con la Libia che ad oggi che io sappia è un memorandum of understanding più che un accordo il che vuol dire che deve essere poi effettivamente normato per intenderci ma ma anche in questa fase un dato di trasparenza e di collaborazione di riflessione e di tutti quanti viste anche le precedenti esperienze potrebbe ma potrebbe essere e o l'utile
è
Mi ha molto mi hanno colpito due cose a cui non avevo credo riflettuto abbastanza la prima è la questione immigrati al femminile
Ho trovato ad esempio alcune statistiche che Cicciomessere ci ha prodotto
Chiara dicono lunga su o intere comunità di immigrati
Dove la parte femminile
In qualche modo poco aperta o comunque poco aiutata diciamo così anche per condizioni familiare immagino e di contesto e sociali a integrarsi nel mondo del lavoro
Come sapete già le donne ai tagli in generale in Italia non hanno proprio tutto sta accesso ma non apro adesso la polemica diciamo su
Sulla questione femminile dice affatto nel nostro Paese ma in particolare quando uno vede le statistiche delle donne pachistane per esempio o indiane oppure cinesi la dice lunga su qualche aspetto che forse va analizzato un po'meglio e aperto un po'meno
L'altra questione a cui forse non avevo riflettuto abbastanza me l'ha fatta invece approfondita da Farinelli è la questione della lingua ma come intesa la questione della lingua
Come Lecce la prospettava cioè non solamente per il passaggio del permessi a punti o Mira Lanza come li chiama
Li ha chiamati per dar via ma come strumento reale perlomeno di interazione che evidentemente
La parte iniziale quella le il punto di partenza e quindi io per ora mi fermo qua per per dire sostanzialmente tre cose
La piattaforma che vi abbiamo proposta a me sembra sia stata da tutti gli intervenuti largamente condivisa se mai si può approfondire questo o quell'aspetto
Secondo che la collaborazione con l'open society Babele che alte stranieri d'Italia ed altri devo assolutamente continuare per quello che
Successo oggi in questa sala ancorché ci mi abbia in qualche modo
Soddisfatto deve assolutamente ripercorsi all'esterno anche se ha ragione Rita Bernardini quando ci faceva notare che forse la classe dirigente o politica del nostro Paese
Si fa dei problemi come dire che l'opinione pubblica non accetterebbe forse l'opinione pubblica già andata un pochino più avanti rispetto e ad altre paura che sembriamo avere solo noi di tutta di tutta evidenza ci sarà sempre una parte di opinione pubblica ovviamente
Che altre però la il dibattito la parte oggi relativa agli stereotipi all'informazione per esempio c'ha già dimostrato qualche passo differente infine
Ho iniziato con un sogno Ricchiuto con un altro sogno
Ed è che perché poi senza sogni e uno non sa vivere no se no
E che sapete io prima o poi vorrei Camp
Riuscissimo a
Parlare di euro marocchini
Euro pachistani
Euro algerini perché presuppone che ci siano degli europei
E presuppone quindi una cittadinanza europea presuppone un'Europa politica presuppone a mio avviso gli Stati Uniti d'Europa è insomma più che Italo marocchini prima o poi vorrei tanto sentire farla aree Euromare
Grazie già
E con queste parole pronunciate da Emma Bonino da quattordici giugno due mila dodici a conclusione del convegno da dal Partito Radicale immigrazione una sfida una necessità concludiamo che questo spazio di informazione e di riflessione