Presentazione del il libro di Antonio Spadaro "Il nuovo mondo di Francesco. Come il Vaticano sta cambiando la politica globale" (Ed. Marsilio)

Allora buonasera benvenuti alla stampa estera sta mattina parlavamo della politica culturale dell'Italia stasera siamo sulla geopolitica della chiesa cattolica abbiamo dei relatori di giudizio rispetto dunque non non vi rubo nemmeno un minuto del vostro tempo buona discussione
Sì prego prego
Bisogna
Quindi un enorme
Uno sumerico gli
Finanziamo
Possiamo cominciare buona sera a tutti presentiamo questa sera un libro molto importante soprattutto direi per un motivo li può di Antonio Spadaro edito da Marsilio dedicato se possiamo chiamarla così è la politica estera di Papa Bergoglio
Sembra che il libro sia importante soprattutto per un motivo
Che è nel contenuto le il libro raccoglie gli interventi come sapete di osservatori giornalisti vaticanisti di estrazione diversa di provenienza riversa e questo già è un fatto importante perché spesso anche sui temi religiosi le opinioni diverse vengono buttati addosso all'altro quasi a volerle far prevalere mentre invece che ci sia stato all'interno di Civiltà cattolica che tra l'altro vista diretto da Spadaro che di questi temi si occupa quotidianamente che ci sia stata una due giorni di lavoro e c'è stato un confronto serio e anche la volontà di ascoltarsi mi sembra già un buon inizio una buona cosa
Sul contenuto io non mi dilungo ovviamente più di tanto se lunghe
Il tema della misericordia come categoria politica mi sembra veramente centrale e importante in questo pontificato c'è la volontà di Francesco di po'di dare fiducia a chi ha davanti chiunque esso sia perché l'ultima parola non è mai detta
Che i risultati ci sono stati concreti ovviamente ci sono stati anche dei pontificati precedenti ma in questo non si può non ricordare la l'accordo di pace raggiunto grazie anche al suo aiuto non soltanto ma grazie anche al suo aiuto interrompiamo dalle FARC il governo o la fine dell'embargo USA su Cuba
Ma al di là dei risultati pratici mi sembra che questa volontà di andare incontro all'altro sia un po'in effetti ciò che caratterizza quella che è la sua politica estera ma
Per lasciar parlare chi più di me
Ha le mani in pasta darei subito la parola a Elisabetta Belloni segretario generale del Ministero degli Affari Esteri che conosce anche i quadranti internazionali né di tutti noi senz'altro potrà darci un contributo importante grazie
Grazie
Io seguo da parecchi anni le attività di padre Spadaro le attività
Di Civiltà Cattolica e ben conoscono bene il rigore logico che viene applicato nel sostenere determinate sedi tesi
Conosco ma anche molto bene il metodo Ignazi hanno che certamente applicando
Il principio del discernimento
Riesce molto spesso convincente
E quindi nel leggere questo libro anzi nell'apprestarmi a leggere questo libro quando fate sparano mi ha invitato ho sentito molto forte la tentazione di seguire l'esempio di Oscar Wilde che usava dire che prima di presentare i libri
Che di veniva proposto appunto di illustrare diceva sempre non ho letto il libro per non essere influenzato dalle tesi dell'autore
In realtà il libro l'ho letto e l'ho letto nella piena consapevolezza che mi avrebbe convinto
Il libro spiega le scelte di politica estera del pontificato di papa Francesco
E subito sfata alcune semplicistiche
Aggettivazioni con le quali viene spesso descritta l'azione del Pontefice
Idealista populista rivoluzionario che siccome occupa sufficientemente dell'euro
E dimostra in maniera appunto estremamente rigorosa da un punto di vista logico
Che queste affermazioni sono basate sulla ignoranza nel senso più vero della parola cioè sulla mancanza di approfondimento e di conoscenza di quello che effettivamente è sotteso
Dalle azioni Crippa acqua con dimostra quindi in realtà che viene un'azione integrata una direi strategia anche Roma forse non è la più corretta
Sono queste credo motivazioni sufficienti per suggerire a tutti voi di leggere questo libro
In realtà io credo che il vero merito di questo testo di di questa collezione anche di opinioni diversificate come ci ricordava non son moderatore
Sia un altro
Quello che il libro fa non è scritto ma credo lo si desuma in maniera molto chiara il libro spiega che Papa Francesco oggi ne il leader globale il politico più credibile
Evidenti perché
è l'unico leader che affronta il vero tema che caratterizza la nostra epoca cioè quello della globalizzazione
Io l'ho fatta andando all'essenza del di questo fenomeno esaminata le conseguenze l'implicazione e propone un percorso non voglio nemmeno dire delle soluzioni
Ma un percorso per affrontare questo profondo cambiamento anche noi abbiamo vissuto ora io non voglio togliere nulla al merito di papa Francesco direi quasi al suo coraggio nell'affrontare
Nella sostanza la globalizzazione semplice fatto che abbia affermato che a mio avviso è l'unico Lilith leader al mondo
Che lo faccia dimostra quanto rispetti la sua azione e quanto voglia subito verso le tette Mignani il coraggio che ha avuto nel fare tuttavia come fra l'altro ciclomotore indicato nel testo io credo che Paolo Francesco sia facilitato da due fattori importanti il primo è dovuto alla sua educazione è un gesuita il metodo gesuita è un metodo che ti porta a esaminare la realtà
E anzi a immergersi nella realtà in cui vivi e siccome viviamo in un mondo globalizzato la prima cosa che fa è quello di immergersi in questa realtà affrontando la con tutte le sue sfide le sull'opportunità
Secondo
Motivo per cui credo il Papa si è facilitato in questo esercizio è dovuto al fatto che è un leader che rappresenta la Chiesa che la Santa Sede se vogliamo semplificare al massimo lo scenario Montali leader si dividono fra leader democratici
E il leader totalità distesi
Gli uni agli altri hanno degli intendimenti che
Non consentono loro di affrontare appieno le conseguenze di questa globalizzazione
I leader democratici perché lasso di tempo consentito per avviare dei percorsi estremamente limitato quattro cinque sei sette anni ma prima o poi il confronto con l'opinione pubblica e quindi l'esigenza di essere Luttazzi ori dotati impiega una limitazione di movimento
E lo stesso vale per motivazioni intuibili e di aver praticamente opposte per i leader perito integralismo
Tuttavia
Papà ci indica chiaramente che abbiamo lasciato
Alle nostre spalle la certezza del Enzino lineare al quale si sono ispirati grandi valori dell'Occidente dall'Illuminismo
Alla rivoluzione industriale alla democrazie liberali perfino alla tecno-scienza
Che ancora oggi caratterizza parte del contesto in cui viviamo
Parlo Francesco quindi si pone
Non come io leggo il libro come
Punto di riferimento ad esempio di coerenza sia per i leader per i leader che per i singoli cittadini il singolo il singolo essere umano affronta quindi appieno la realtà di oggi che è una realtà in evoluzione i gesuiti infatti
Non devono scegliere fra Dio e il mondo
Ma vedono Dio nel mondo
Quindi il primo messaggio che ne ricaviamo e che se dobbiamo fare politica estera dobbiamo affrontare la realtà in primis le crisi che caratterizzano questo mondo globale in cui viviamo
E le crisi ce lo ricorda padre Spadaro
Non sono necessità del necessariamente un termine esclusivamente negativo
Termine Crinò dal greco vuol dire vagliate investigare
E quindici sollecita a usare il principio del discernimento
Vagliare l'essenziale non per il semplice fine esaminare l'essenziale ma per costruire per avviare dei processi e quindi la crisi che della sua
Ovvia negatività contiene al contempo un elemento di sfida e di opportunità che ci consente di avviare dei percorsi per il futuro in altre parole
Il Papa dice esaminiamo la globalizzazione perché dobbiamo prepararci a gestire il futuro per il futuro e a proporre qualcosa per il futuro
Quindi proporre oggi come fa il Papa ricordava anche prima
La diplomazia della Misericordia come categoria politica come forma di agire politica eccome diplomazia
Che comporta non con cito le parole le parole il Papa Francesco non considerare mai niente nessuno come definitivamente perduto nei rapporti tra Stati popoli e nazionale
Questa logica comporta
Flessibilità il Papa l'ha definita secondo me con una straordinaria capacità di sintesi il pensiero incompleto pensano al completo non già perché non è sufficiente perché non è adeguato
Bensì perché incompleto vuol dire
Necessità di aggiungere necessità di integrare per arrivare gradualmente il passo per pazzo verso la completezza una competenza che magari non si raggiunge mai
Quindi un pensiero Alberto all'integrazione
L'integrazione quindi non come compromesso non come alleanze precostituite
Bensì come dialogo e anche qui in greco credo ci torna utile nuovamente dialogo dal greco dialogo sa se consideriamo il logos come la verità un percorso ci porta all'essenza
Alla verità
E quindi uno strumento che tutte le volte che viene applicata consente di trovare quella parte di verità che aiuta arrendere almeno completo il pensiero
Questo credo sia il motivo profondo per cui
Il Papa oggi
Credibile non solo nel contesto della comunità cattolica o cristiana ma incredibile nei confronti di qualsiasi interlocutore e non è poco
Questo approccio comporta altre sì accertare che le differenze
Non sono di per sé elemento di conflitto
Ma contribuiscono a alta una civiltà d'incontro
Questa è la prospettiva profondamente Ignazia ma che passi che anche l'esperienza per quanto drammatica per quanto difficile per quanto traumatica volte contiene sempre un elemento di verità
Di
Integrazione e consente sempre di fare dei passi graduali in avanti
Le proposte che ha fatto papa Francesco per la Siria direi ancora di più
Nell'esaminare quello che oggi del grosso conflitto che che ci tormenta il conflitto tra islamico quello fra sunniti e sciiti
è un conflitto nel quale il Papa suggerisce di non escludere nessun interlocutore certamente si contrappone chi vuole strumentalizzare utilizzare questa conflittualità per contrapporre Riad Teran una piuttosto negli Stati Uniti alla Russia
La suggerisce di includere perfino l'Iran in questo in questo contesto di dialogo e di ricerca della verità
E di un pensiero più almeno incompleto
Quindi in quest'ottica integrare inserire la differenza differenza di ecco pedine azioni d'identità divisioni in un processo di costruzione
Tutto questo comporta quindi anche allargare il concetto di identità che non è fatta
Di costruzione sul passato che non è fatta di ricordo del passato ma fatta soprattutto
In un ottica dinamica
Verso il futuro di raccolta di elementi debbano così consentirci di costruire il futuro
La
Identità questa visione
Non
Non ci rivela soltanto cosa siamo
Che cosa rappresentiamo oggi ma sempre più dovrebbe rappresentare quello che vediamo per nome nel futuro quello che speriamo per il futuro
In questo discorso logico che tranne sparato ci propone
Sì
Quasi si vuole giustificare il perché il Papa ha spesso
Ha una visione dalla periferia del mondo
Io su questo punto forse non tutti sono d'accordo non credo che il Papa abbia una visione dalla periferia verso il centro io credo che il Papa annulli il rapporto fra centro eccessivi in periferia
Nel senso che nel mondo globale ed è per questo che il Papa affronta la globalizzazione
Qualsiasi angolo dal quale si guarda la realtà in cui viviamo è un angolo valido
Tuttavia ciascun angolo del quale si guarda la verità può cambiare la percezione del nostro panorama e siccome il nuovo e soprattutto
In Europa nell'Occidente siamo abituati a considerare il centro la zona che controlliamo passa comincia da un'altra parte
Questo da dal mio punto di vista non vuol dire proporre
Un metodo che parta dalla periferia quanto piuttosto a sottolineare il fatto che non c'è c'entra e non c'era periferica
Lo ha detto parlando della Cina
Lo ha detto in moltissime occasioni che non voglio certamente io ricordare qui perché sono molto bene richiamate nel testo
Tuttavia tutto questo Fassi che lo spazio lo spazio che iniziamo e che controlliamo non può competere con
Con le soluzioni che solo il tempo ci può dare
Le soluzioni in questo contesto non possono essere individuali
Perché la globalizzazione che il Papa analizzati profondamente implica che qualsiasi soluzione proposta dall'individuare una soluzione che ha ripercussione non sono nel vicino ma ha effetti sul globale
E non questo non è un discorso filosofico teorico un discorso estremamente concreto Axel capiamo questo che abbiamo perché il Papa si impegna sui temi dell'ambiente perché il Papa ci ricorda
Che un accesso equo all'Energia
In tutte le parti del mondo è necessario tutto questo ci fa capire perché oggi non possiamo più limitare nel nostro piccolo determinate decisioni ma dobbiamo impostarla
In un'ottica globale
Perché l'interdipendenza di tutti i fattori che contribuiscono a determinare politica estera sono tali per cui quello che faccio in Europa ai seggi sulla applicato lo che succede in Africa ha effetti nelle altre parti del mondo
Dicevo io non voglio fare riferimenti specifici alle decisioni di politica estera o alle proposte politiche estere del Papa
Avanzato però sull'Europa vorrei dire alcune cose dette luogo d'Europa e dove noi viviamo perché l'Europa ci interessa
L'Europa è molto più vasta rispetto ai confini geografici che la descrivono
Quando il Papa parla di Europa e ne parla molto nonostante le critiche espresse gli vengono rivolte per essere poco attento a loro
E parla di Europa utilizzando tre verbi integrare dialogare generale perderebbe che dice Antonio Spadaro non sono sostantivo ma sono dei processi
Se l'Europa è un processo si può cominciare allora guardare quello dall'Albania e dalla Bosnia che cosa succede a Berlino piuttosto che a Parigi
Se è vero si superano i confini l'Europa non è uno spazio ma è una identità dinamica torniamo al discorso facciamo prima dell'identità che non è basata esclusivamente sul passato ma guarda al futuro e elaborato ciò che dovrebbe auspicabilmente essere secondo la nostra ottica nel futuro quindi una Europa
Che va oltre lo spazio che si rinnova che costruisce e multiculturale
E quindi la conclusione che se ne trae da questo ragionamento si fa nel testo il tempo è superiore è superiore allo Spazio ciò che veramente conta e avviare dei processi storici più che occupare delle zone di potere
Dovremmo capirlo in Europa cosa che oggi manca si fanno dei passi indietro
Si ritorna alla descrizione dei confini addirittura si parla di costruire muri in realtà dovremmo cercare di ricostruire questa identità dinamica basata sull'integrazione
E in questo senso forse che si può capire il messaggio per farlo ci dà su uno dei temi più importanti che dovremo affrontare nei prossimi decenni non anni decenni che è quello della migrazione
La Chiesa di Papa Francesco non aspira a creare alleanze privilegiate o precostituite
Vuole dialogare con tutti quindi apertura Erdogan pertanto fa riferimento di qualche giorno fa piuttosto che a Putin
E a quant'altro
Con un attitudine marcata dalla flessibilità quindi
Cercare
Di proporre alcuna chiesa decentrata integra come strumento anche per superare qualsiasi tentazione di fondamentalismo
è per questo che la diplomazia della Misericordia proposta
Direi un Fula invece neanche un impegno a tutto campo
Che comprende quindi anche solidarietà e dialogo e che soprattutto applica
Il principio
Ce lo ricorda padre Spartaco così del del cosiddetto presupponendo cioè salvare e non condannare per salvare il salvabile aggiungerei
E e quindi mai condannare questo è un approccio inclusiva
Che deriva non soltanto dalla dimensione globale delle sfide che noi oggi dobbiamo affrontare ma che in realtà è anche molto frutto dell'esperienza l'esperienza è un concetto che Sant'Ignazio
Ci descrive ci spiega il valore che può avvenire nel caso specifico
è giusto forse richiamarlo nel mondo europeo di oggi
è stata proprio l'esperienza dell'ultimo secolo che dovrebbe insegnarci che dopo le due guerre mondiali dopo la Grande depressione è stato l'internazionalismo cooperativo che ci ha salvato è stato il superamento dei nazionalismi venti chili che c'era messe non solo di vivere in pace ma anche di vivere in maniera prospera
Oggi forse stiamo facendo esattamente il contrario dimentichiamo l'esperienza e dimentichiamo questa esigenza di guardare al futuro sulla base di una realtà globale irreversibile
Vorrei concludere facendo un accenno al mio mestiere
Credo che il Papa abbia dato la risposta a un quesito che noi diplomatici ti ci poniamo molto spesso e soprattutto un quesito che ci viene imposto molto spesso a cosa serve oggi la diplomazia qual è il ruolo della diplomazia moderna
Beh
Suggerirei a tutti i miei colleghi cosa che ho già fatto commenteranno le vendite di fare strada l'organo di comperare il libro perché perché ce lo dice ce lo dice in maniera molto chiara
Il dialogo il principio cosiddetto presupponendo ma sono le caratteristiche originarie del vero diplomatico e però oggi vanno coniugate sulla base della realtà globale in cui lo dichiaro
è un modo anche credo ed è una
Sì l'idea perno e diplomatici
La sfida di recuperare le competenze che spesso ci vengono sottratte delle competenze che forse non siamo in grado di esercitare appieno
Concludo richiamando quanto un premier
Importante di un Paese che io amo molto critico di conoscere un pochino cioè il miglia modi nell'ultimo incontro che ha fatto al World Economic Forum
Ha difeso in maniera molto efficace il libero commercio contro il protezionismo e ha chiesto al contempo una globalizzazione più giusta e più rispettosa delle identità locali e nel farlo ha citato il Mahatma Gandhi
Dicendo non voglio che le finestre della mia casa siano chiuse da tutte le direzioni voglio scriventi delle culture di tutti i Paesi entrino ed escano dalla mia dimora con calma ma non accetterò che i miei piedi siano se lasciati da questi venti grazie
Grazie per questo intervento che tra l'altro ci ha permesso di entrare meglio all'interno della politica estera del Papa oltre veramente degli stereotipi
Con cui spesso viene viene dipinto
E Andrea Riccardi fondatore Comunità di Sant'Egidio che è presente in tantissimi punti del mondo dove non solo aiuta la comunità le persone in difficoltà i poveri gli ultimi ma svolge anche un'importante lire importantissimo lavoro diplomatico in parallelo a quello vaticano e di aiuto e supporto
Grazie grazie io vorrei dire associarmi a quello che diceva l'ambasciatrice Belloni questo è un libro bello importante
Però se noi prendiamo in mano l'indice vediamo che è un libro io lo definisco Antonio poliedrico ma un libro poliedrico per spiegare una politica politica greca
Volendo
Proprio un papa Francesco venne il Papa Francesco il poliedro come sua figura di riferimento e un poliedro che il modo di affrontare il mondo globale
Qui non c'è una linea di politica estera parte non possiamo mai parlare di politica estera della chiesa dobbiamo parlare di politica internazionale perché niente estero alla Chiesa e questa è
La stranezza di questa internazionale che ovunque
Anche nello Yemen si sente a casa sua
Bene non c'è una linea
Non c'è una linea politica o forse Elisabetta nemmeno una strategia Tullio diceva ma
C'è
Un una rappresentazione poliedrica di un insieme di relazione questo libro si apre con un saggio corposo robusto di padre Spadaro
Su quella che io definirei e poi lo spiego meglio la diplomazia carismatica di Francesco un saggio Piero riscatta diciamo la narrazione della diplomazia di Francesco
Dall'appiattimento sulla Storia delle relazioni internazionali o sul pettegolezzo internazionale
Seguono vari interventi molto interessanti possono sembrano frammentari ma
Se non fossero stati frammentare sarebbero stati abusi
Cioè frammenti di Francesco nel mondo del mondo di Francesco tanti capitoli li cito alla rinfusa il primo tu dicevi sulle migrazioni
E qui noi vediamo come Francesco in cinque anni di pontificato ha dato una riflessione completa
Sul tema delle migrazioni
Come il fattore decisivo
Del mondo globale duecentocinquantotto milioni di persone che lasciano la loro terra racchiude la popolazione del Pakistan
E sono aumentate raddoppiate dal due mila allora ha cominciato con la denuncia dell'indifferenza poi l'accoglienza poi l'integrazione
Migrazione un capitolo l'Europa e l'Italia è vero è vero all'inizio del pontificato ricorda Ferruccio de Bortoli insieme a lei non ha un discorso sull'Europa un po'la nostra tesa sempre
Fare gli esami al Papa e quindi fare gli esami sull'Europa e sull'Italia e abbiamo visto costruito ormai un trittico almeno sull'Europa
E una grande attenzione all'Italia di quel papà
Che si era detto distratto nei confronti dell'Italia che volevo rompere i legami con questo Paese l'ultimo discorso al corpo diplomatico c'è una grande attenzione all'Italia
Ma la Russia le Americhe Medioriente Imbersago giro
Di Riccardo Cristiano che
Che a quella bella citazione di Frangi e su cui bisognerebbe riflettere la Cina l'Africa Zuccolini albanese dove si rivede in Africa un Papa che vuole parlare non solo i governi ma i popoli e ai popoli di giovani di quel continente
Ma la domanda è leggendo questo libro esiste una diplomazia di papa Francesco
Poi mi permetterei di dire che esiste una diplomazia tradizionale di papa Francesco
Innanzitutto l'uso dello strumento diplomatico questo è un papà anche i rifornimenti costantemente in un sì e si serve dei Nunzio non esclusivamente ma si serve dello strumento diplomatico
Quando in fondo negli anni di Benedetto sedicesimo scende di Benedetto sedicesimo stesso avevamo visto come lo strumento diplomatico era un poco passato in secondo piano
E in fondo gli stessi diplomatici accreditati presso la Santa Sede e soprattutto i loro governi che pagava le ambasciate si chiedevano
Ma a che serve il Vaticano
Tanto crisi cominciamo a raggiungere un po'di ambasciate e addirittura si favoleggiava disse ma ne parla Massimo Franco mai vero di questo brindisi di un gruppo di ambasciatori siamo gli ultimi ambasciatore in Vaticano dopo di noi non ci saranno tanti ambasciatori presidenti
Invece abbiamo visto rinascere aprire nuove ambasciate presso la Santa Sede quindi
Il Papa usa lo strumento tradizionale della diplomazia ma non solo addirittura il soggetto Vaticano c'è qui ma non vi voglio tediare anche una riflessione di di Bergoglio cardinale sullo stato del Vaticano ma
Durante la visita al Fanara Istanbul a un certo punto sembra che papà Francesca abbia detto bene oggi capisco a che serve il Vaticano non vado oltre
Ecco mi sembra che c'è tutto questo aspetto di diplomazia tradizionale e quindi la Santa Sede storicamente si intrecciano due tipi di diplomazia o una quello che vorrei dire alla diplomazia tradizionale e l'altro la diplomazia straordinaria
La diplomazia tradizionale si afferma con leone tredici fin e secolo inizio Novecento quando la Santa Sede vuole affermare di essere un soggetto internazionale
è il dramma della Santa Sede
Che il Papa sia riconosciuto come un sovrano è una quasi un'ossessione per poter fare i concordati e qui c'è tutto un esercizio nelle mediazioni internazionali le Isole Caroline tutta una serie di cose
Quindi questa affermazione che la Santa Sede a capacità di fare diplomazia di incontrare gli stati di mediare per la pace
Diciamo la verità chi in queste mediazioni non vanno un granché bene nella prima guerra mondiale
Con la nota del diciassette finiscono come finiscono nella seconda sono grandi appelli morali direi che Paolo sesto continuo a questa grande diplomazia interna tradizionale con i negozianti e con con i Paesi comunisti dell'Est
La politico via ditale che veniva definita dal Papa più che la ricerca di un modus vivendi di una asso non moria enti e e non se ne tutto questo filone
Un filone che sembrava in un certo senso un formaggio fuso scarsi che il Papa ha ripreso che il Papa vitalizzare atto inserendoci però in quella che io chiamo una diplomazia Carispaq
Di Pomezia carismatica che è legata alla carisma di ogni Padova
Giovanni ventitreesimo ce l'ha voluta pensiamo alla soluzione della crisi di Cuba del mille novecentosessantadue in cui il Papa ebbe Giovanni ventitreesimo un ruolo importante
Ho la diplomazia carismatica di Giovanni Paolo secondo che era la diplomazia delle transizione pacifiche
Tutti parlano dell'Est europeo della Polonia ma dimenticano le Filippine dimenticando il Cile e via dicendo
Il Papa che fa diplomazia con i governi ma con i popoli
Io credo che però si deve parlare di una diplomazia carismatica di Bergoglio sia riguardo alla carisma dell'uomo
E qui neri discute bene padre Spadaro tu hai detto cose molto interessanti sia rispetto al nuovo quadro in cui si inserisce la diplomazia di questo Papa
Ed è in un quadro globale ma un quadro globale molto particolare cioè un quadro globale in cui come lui dice
L'economia si unifica le finanze si unificano
Ma non c'è stata una unificazione spirituale
Diceva il patriarca Atenagora di Costantinopoli why se il mondo si unificherà e noi resteremo divisi e questo è il dramma del cristianesimo oggi
Restare diviso e direi il dramma del mondo dello spirito essere diviso nei confronti di un mondo crisi globalizzata
Un mondo Complesso un mondo multipolare un mondo ad aggregazioni variabili e condivido quello che hai detto tu basta anche della rappresentazione del Papa delle periferie solo come il Papa che si colloca nelle periferie a un Papa che contesta la capacità conoscitiva del centro perché forse i centri e non ci sono più ogni centri sono smarriti nell'anni via del mondo dei poteri globali
Questo è il grande dramma del nostro mondo allora la multipolari Mentana e le periferie e allora qui si colloca la diplomazia carismatica
A leggere questo libro a leggerlo in tutti i suoi angoli noi ritroviamo degli episodi di questa diplomazia carismatica molto concreti duelli voglio citare uno del due mila tredici
La grande preghiera per la Siria solo una preghiera e allora non c'è un'immagine molto bella della diplomazia di Francesco che attraverso la mobilitazione dello spirito attraverso la preghiera si dà una risposta politica tra virgolette a un evento di guerra
E poi l'accordo tra Stati Uniti e di Cuba mediato dal Vaticano due mila tredici e due mila e quattordici
E qui noi vediamo che la politica di Francesco è una politica di rammendi di in una comunità internazionale profondamente lacerata
Padre Spadaro scrive
Il Papa ha il senso drammatico degli tempo che noi viviamo
Tempo di scontrino tempo di guerra a pezzi tempo di confronti tra civiltà tra mondi religiosi e via dicendo ma anche la lotta contro i terribili semplifica autori del nostro tempo
E i terribili semplificazioni del nostro tempo sono egli affascina
Dallo scontro finale
I fanatici dell'Apocalisse
Il qui è un punto molto molto importa
Proprio perché mostra come il Papa non creda che di questo mondo potrà diventare un paradiso ma non è nemmeno un inferno
E c'è sempre uno spazio anche nei momenti più drammatici riscontro vedi la Siria nel due mila tredici uno spazio Intimissimi può operare
Un Papa che lotta contro la semplificazione e di controllo la semplificazione del conflitto permettetemi una piccola e rapida citazione
Di Antonio Spadaro possiamo quindi dire più occuparsi della politica internazionale di Francesco significa immergersi in una visione spirituale che si nutre di un profondo senso della catastrofe possibile delle forze del male in azione e nello stesso tempo di una fiducia unificando il mistero di Dio che li porta ad accettare il piccolini prassi
Di processi l'autorità mondani colloqui le trattative in tempi lunghi le mediazioni in questa fase c'è secondo me la fotografia di Francesco e il rifiuto di una chiesa schierata come le frontiere del bene
Contro il male del mondo
Lui dice ai vescovi americani mai fare della croce un vessillo di lotta
Ma il fare della produce un vessillo di lotta
Ma la loro voce
Per Francesco
è allo stesso tempo il martirio dei profeti e la Croce anche la pazienza dell'incontro la pazienza della ricucitura tutte le parole che induce il cui sono parole della sua attività mediazione incontro
Anche
De Rienzo e piccole perché in fondo se c'è un ideale di Francesco e lo dico con altre parole rispetto sulle più usava i ma in fondo diciamo la stessa cosa
La civiltà del vivere insieme ed è un easy in un un ideale molto esigente molto esigente
Si pensi alle parole dure del Papa ma anche un ideale estremamente realistico e mediatico
In questa prospettiva Francesco avuto la capacità io lo vorrei sottolineare che questo di rispondere all'angoscia di Atenagora
Perché sulle questioni internazionali in una qualche misura affatto l'unità dei cristiani abbiamo visto i patriarchi del mondo arabo venire a Roma rapidamente dall'Egitto il patriarca Tawadros coinvolgerlo sulla situazione dei cristiani abbiamo visto il patriarca Bartolomeo l'incontro col patriarca Kirill a Cuba abbiamo visto una stagione di rapporti con il mondo protestante eccezionale con i cinquecento anni della riforma
Abbiamo visto con il mondo delle religioni io penso al discorso che lui ha fatto Assisi nel due mila e sedici quando ha assunto lo spirito di Assisi e in una certa misura il Papa un grande leader morale riconosciuto ma è il grande leader per la pace del mondo cristiano e quasi del mondo delle religioni e così grandi incontri
Punti Erdogan ma anche i rifiuti perché il viaggio in India tu hai citato mobile e mi viene da citare il viaggio in India è un rifiuto è un rifiuto importante che mi pesa su cui la diplomazia vaticana dovrà lavorare e dovrà lavorare molto perché e rinviamo è e paesi come meglio sappiamo decisivo
Concludo con due rapidissime osservazioni
Due saggi dissi scie Valente sono dedicati al dossier cinese
E qui c'è una svolta incredibile rispetto a tutti i predecessori
Proprio perché sulla Cina ci giocano varie partite la prima è la partita della realtà del cattolicesimo cinese
Dove in Francesco prevale una preoccupazione più pastorale e missionaria per i cattolici cinesi e ora di finirla di dire che i papabili invece cattolici cinesi a un successo diplomatico che successo diplomatico ma è una preoccupazione che la Chiesa viva quella che che nella storia del cattolicesimo
Mai la Santa Sede ha accettato che una chiesa sia divisa per più di mezzo secolo cioè sarebbe una preoccupazione che avrebbe dovuto non fa dormire i ritardi e la amministrazione vaticana cioè
è veramente un paradosso con la Rivoluzione francese l'accettazione di una divisione e durata pochissimi anni
E quindi noi ci troviamo davanti a me prima di tutto una preoccupazione missionari secondo ovviamente una preoccupazione di lavorare quella civiltà del convivere e la cascina è un player fondamentale quadro internazionale
Ma c'è un terzo livello di cui in ogni che non dobbiamo sottovalutare
Perché c'è una grande partita simbolica sulla Cina la Cina e l'ultimo conflitto di grande valore simbolico
I cui l'opposizione a Francesco si serve cioè è il grande conflitto
Tra i due mondi
Tra le due verità è un grande conflitto di sapore apocalittico che si spegne
è l'ultima fiamma potremmo dire della guerra fredda ideologica questo è un punto fondamentale su cui si gioca il discorso cinese
Il quale in realtà viene riportato dalla diplomazia di Parolin e Di Francesco
Alle modeste proporzioni di un cattolicesimo che non arriva all'uno per cento e un cattolicesimo
Manageriale ma che ha perso il treno della sfiga missionari in Cina nei confronti dell'euro protestanti che sono quasi arrivati al dieci per cento
è mostrando che un cattolicesimo diviso è una contro testimonianza se stesso ed emerso una preoccupazione maggiore della Santa Sede e qui ci dovrà spiegare non perché si arriva alle trattative ma perché ci si arriva così tardi
Poi il discorso della cascina è un aspetto ma ora veramente concludo l'altro tema importantissimo sono i nazionali spuri
Noi vediamo questo Papa così patriottico perché ha il senso la parte vediamo le cose tu li conosci benissimo che ha scritto sulla nazione argentina il bicentenario dell'indipendenza eccetera eccetera fritto
Domani
Il caso Craxi dove IPA
Do atto inizialmente di una guerra fratricida tra cristiani ha avuto la
Russia e al Patriarcato di Mosca il distacco della Santa Sede dal nazionalismo ucraino
E dire agli ucraini di cui non condivide tutto il razionalismo la sua prossimità umana dando a trovare popolo a Roma a Santa Sofia sottratto
è un piccolo capolavoro questo su cui bisognerebbe che spiega
Come
Le contrari
Parte della storia Giovanni Paolo secondo una volta mi disse mi dicono che sono contraddittorio con la Russia
Ma sono io un contraddittorio è la storia che è contraddittoria
E quindi una capacità di affrontare tutto questo allora anch'io finisco come Elisabetta e qui sembra che stiamo a fare sul posto Maiolo faccio convinte un libro che mi piace che mi è piaciuto
Prima di tutto perché Antonio mi ha dato speranza mi ha dato speranza che c'è un soggetto mobile personale che favorisce i piccoli grandi incontri
C'è un soggetto come la Chiesa che non vuole occupare spazi ma vuole mettere in moto processi di speranza e quindi questa frase è diventato un po'troppo uno slogan in realtà qui dentro vediamo come occupare spazi non è una logica di potere avere un terremo una sovranità ma ma muovere ma muovere qualcosa
No soprattutto giudizio in cui
Che il Papa una volta ti ha detto io non voglio fare una riforma della Chiesa ma voglio mettere Chris concentro sarà lui che riformerà la chiesa
Ti seguono livello più basso forse il più alto nel quadrante internazionale il Papa vuole rimettere al centro la parola nei rapporti
Vogliamo dire illogico vogliamo dire la parola vogliamo dire la chiacchierata diciamo quello che vogliamo Malù indice parlando non si perde nulla
E si guadagna sempre io credo che questa è la testimonianza più grossa cioè la parola al centro dei rapporti internazionali
Diceva bene di AIAF quando non c'è la parola nei rapporti internazionali prevale sempre la volontà di potenza e quindi la morte grazie
Possiamo ricordare per quanto riguarda il ritorno della diplomazia tradizionale al centro
C'è anche il fatto che il pontificato immetto sedicesimo ha forse pagato il fatto di essere stato il primo in tempi recenti a non avere né il vescovo di Roma ne è segretario di Stato provenienti dal servizio diplomatico tradizionale Monica Maggioni presidente alla RAI anche inviata in diversi paesi caldi senz'altro tenderà a entrare meglio all'interno di di di questo libro grazie
Grazie va be'arrivare dopo questi in questi racconti così eventuali così diffusi non è semplice forse quello che posso fare e cercare di utilizzare e la mia prospettiva anche la prospettiva di chi molte di queste storie di questi racconti si è trovata a fare nel corso della sua esistenza
Senza però prima evitare nel sottolineare che questo libro secondo me uno di quegli esercizi sottile arguti e solo padre Antonio Spadaro sa fare perché è in realtà un libro che Santa una serie di semplificazioni che sono venute dal mondo dei media a proposito di nato a Francesco e non fa fare il mondo dei media
Quindi l'ho trovato notevole perché è una chiusura in cerchio in questo senso perché da lì esemplificazione son venute
E gli stessi media vengono ricondotti a un percorso che invece un proprio un percorso in profondità
Frammentario come ci ricordava Andrea Riccardi ma un po'un percorso assolutamente profondo e allora che cosa trarne bene io rileggendolo a più riprese e devo dire come sempre accade Sean con i libri molto belli uno ci arriva attraverso più volte vedo una messaggio che appunto è diverso da quello che abbiamo cercato di dare a più riprese cercando di chiuderlo inquadrarlo in in sloveno schemi prescrive precostituiti perché in realtà ci troviamo di fronte appunto non ha una politica estera anzi internazionale come giustamente veniva precisato
Ma soprattutto a un modo di essere chiesa nel mondo da quella modo che cosa capiamo capiamo che c'è una coerenza profonda che non è in merito le singole realtà non è una scelta di politica coerente ma è una scelta sottesa una scelta più profonda è un metodo è uno sguardo da cui si origina un metodo e lui troviamo una coerenza assoluta tra gli episodi i racconti momenti che ci illumina
Prima Antonio Spadaro nel suo prologo e poi i vari contributi c'è una grandissima coerenza anche se apparentemente ci sono degli scarti a volte di senso di atteggiamento di tono eppure la logica
Emerge che cos'è la logica punto data dallo sguardo ed al metodo
Un metodo che ci ricorda che appunto la ragione del dialogo e quella che prevale che uno spazio tra uomini che interagiscono deve esserci per forza ed è la caparbia tenace ricerca di quello spazio che ci deve essere per forza che viene applicata e adottata costantemente l'incontro invece le logiche di semplificazione quelle che banalizza Mendel banalizzare contrappongono necessariamente quindi il il racconto che che ci viene fatto il racconto che recuperiamo
è un racconto di tanti frammenti di una volontà di contrapporsi
Allo spirito dei tempi allo spirito di semplificazione allo spirito che rifiuta la contraddizione appunto ma non la contraddizione dell'incoerenza la contraddizione della complessità dell'esistente
La contraddizione della complessità delle relazioni e degli interessi confliggenti che ha qualche punto devono essere ricomposti ma alcune nonna in una mediazione diplomatica Elisabetta senza riuscirci diplomatici indiano in nessuna misura come dire considerati gomme attori di mediazioni al ribasso ma insomma
Permettetemi la battuta ma il senso è questo
E lei una ricerca costante del particolare dell'Ulivo di ogni situazione io vorrei tornare su questo al discorso della periferia verso il centro perché sono molto d'accordo col discorso
Che faceva anche Andrea Riccardi nel dire mi ero scritto a un certo punto a probabilmente il la particolarità della periferia dove ci sono meno sovrastrutture che l'incontro con reale Andrew diretto meno mediato che si vede meglio la realtà e mentre lo scrivevo mi sono resa conto che stavo scrivendo una cosa
Che riguarda anche chi fa il mio lavoro perché la periferia qualsiasi essa sia di tipo geografico di tipo umano relazionale
Di di tipo o strutturale diventati più interessanti o comunque diventa un luogo non più interessante diventa un luogo imprescindibile nel quale capire i codici delle cose
Perché tu nella periferia affronti la realtà
Nel suo dettaglio ultimo e la incontri senza mediazione
Quando dunque attraversi il racconto di una VRD fermi nella capitale stai raccontando il racconto di qualcun altro quando tu
Vita quella capitale ti muovi per arrivare nella periferia che può essere nella capitale stesa tanto per essere molto chiari mai giù è in mezzo alla realtà e mezza alle persone
è lui che li coglie il senso di quello che ti sta capitano intorno alle ore élite il rovescio il rovesciamento non tanto per ricostruire una gerarchia ma per andare alla ricerca proprio della complessità che reale Gioffrè quella complessità che quella che combattono tutti coloro che invece si cercherò di di venderci la geopolitica apocalittica Spadaro fa riferimento diretto nella sua prefazione AbeM non ma il riferimento a Bema potrebbe essere esteso a un grande numero di sorgenti
Del del tempo che viviamo perché la geopolitica apocalittica e quella di chi ci vuol far credere anche nel nostro dibattito di tutti i giorni anche a casa nostra
Che solo la contrapposizione e la contrapposizione che segna delle linee mette tra le persone le storie le relazioni e quella che scalderà voi no uno dei due dalla parte della barriera e quindi salvarsi è necessariamente salvarsi sopravvivere
Garantirsi l'esistenza lascio a voi poi la scelta quindi alla definizione però la sopravvivenza è affidata semplicemente alla contrapposizione netta con l'altro in qualsiasi forma invece di attraversamento dello spazio della differenza è un rischio
Ecco qui invece troviamo un atteggiamento che esattamente opposto l'attraversamento dello spazio dalla differenza viene fatta con metodo fa parte appunto di quel metodo cui facevo riferimento all'inizio mi sembra tra i tantissimi esempi che viene veramente voglia di citare però uno di quelli
Dal mio punto di vista che a me ha colpito moltissimo è stato proprio l'atteggiamento contraente vedete
Per noi giornalisti è molto facile percorrere ha delle categorie predeterminate per raccontare quello che ci troviamo di fronte del keirin Carella sorpresa rispetto all'incontro surreale
E come sedersi in una Confort Zone una nella quale tutto è in qualche misura già categorizzato è già comprensibile
Invece noi ci troviamo di fronte a a un babà che nel febbraio del due mila e sedici dice chiaramente cosa appena essa dell'attitudine di Trump a parlare dei muri i loro affari dei muri quando dice una persona che pensa solo a fare un durissimo dove sia e non a fare punti non è cristiana
Damnatio un albero considerata una sorta di attacco dirette risponde immediatamente
Il valore ma predica del governo messicano di fronte a quel tanto scambio sarebbe stato logico immaginabile pensare ad un raffreddamento di relazioni di possibilità di incontro
Nel maggio del due mila e diciassette di tanto ma in Vaticano e c'è uno scambio addirittura di regali estremamente significativi e simbolici quindi uno di questi è proprio il racconto
Della guerra mondiale a pezzi e dell'inclusione sociale che cosa fa il Papa il Papa incontra vedi cerca anche la persona con la quale lo scambio è stato duro ma non rinunciare a dare il suo messaggio non rinuncia a dare la sua lettura però parlando però incontrando però andando verso e l'ultimo l'ultimo esempio
è stato certamente quello della viaggio in in Myanmar ha e devo dire che il viaggio in mare è stato esemplare da questo punto di vista secondo me ci aiuta moltissimo a capire l'atteggiamento di Papa Francesco rispetto alle questioni del mondo e e alle relazioni del mondo perché quando lui
A un certo punto durante il viaggio decide insomma c'è tutta la questione della lingua quindi del non pronunciare quel nome
Di fronte dall'autorità mia militare di Myanmar e lui a un certo punto riesce comunque a porre il tema senza nominare e senza utilizzare la parola che sarebbe sembrata
A quel punto una sfida gratuita ma si sente di dover digerire
E il mister sa dire no negando no negoziato la meringata vi assicuro ma l'ho fatto in modo tale che lui capisse un bond che una strada com'era ai brutti tempi e rinnovata oggi non è possibile non è percorribile è stato un bell'incontro civile e anche lì il messaggio è arrivato
Allora il senso esattamente a questo a quello del messaggio che arriva comunque
Vedete quanta distanza ci sei quanto questo libro ci aiuta a sentirla la distanza tra il messaggio Generico del dialogo e invece il calarsi nella complessità di ogni singola storia decidendo che la prospettiva rispetto a quella storia che è quella che ti permette di agire in modo diverso quando sulla Cina dice
Si tratta ce lo ricorda Antonio Spadaro di vedere le cose da un lato che può cambiare la percezione nel panorama io ero scrivere all'ingresso di ogni redazione
Guardare le cose da un lato che può cambiare la percezione del panorama spostarsi sempre di un pezzetto rispetto al più ovvio il diretto racconto di quello che si ha di fronte farsi una domanda in più porsi un quesito su quale la strada diversa su qual è il percorso non esplorato e proprio per questo poi l'efficacia Di Francesco e Vitale dare il meritato poiché i tentativi di categorizzazione del cibo paradossalmente proprio il fatto che sia così efficaci nell'azione lo rende sfuggente a delle logiche consulente dirsi meritato tutti gli aggettivi possibili e chiudo semplicemente dicendo che quello di cui stiamo parlando stasera e realtà non è a scelta teorica e non ha niente a che vedere semplicemente con un un dire che poi leggiamo sui giornali finisce lì
Ognuna di queste parole Rognoni dal passaggio di unione di questi gesti è un gesto cambia il mondo Andrea Riccardi ci sarà ricordando quella preghiera per la Siria del settembre del due mila e tredici
Chi ha due giorni dopo ero in Siria
E a Damasco l'unica domanda che mi veniva rivolta riguardava la preghiera del Papa
Abbiamo Mascot in quelle ore in quei giorni a tutti i livelli si voleva sapere
Se il Papa aveva fatto quella cose quindi voleva dire chi c'era e ci sarebbe stato o che cosa
Pensasse in quel momento questo per dire che tutto quello che c'è in questo libro poi non è perché vedete che cosa succede e lo dico da personale di televisione molto spesso noi
Raccontiamo il nostro mestiere l'incontro è arrivato il signor X ha incontrato il signor Y si sono detti queste sono tornati ognuno a casa propria no
Queste sono parole sono incontri sono atteggiamenti che cambiano il mondo e scegliere
Di percorrerle quello spazio strettissimo Maxine sempre
Nell'incontro tra le persone quello spazio che poi sì dilatano Traverso la parola e la ricerca
Del possibile nell'interazione tra le persone o fare una scelta opposta che quella che chiude che delinea contrapposizioni che delinea apocalissi all'orizzonte
Non è semplicemente un racconto per cui poi si gira pagina ma è una cosa che cambia la realtà
Elena è utile anche per tutti noi giornalisti perché ci ha ricordato come la realtà si conosce meglio dalla periferia rimanendo fermi
Nella capitale chiedo padre Antonio Spadaro di concludere luce non solo intervistato per primo il Papa ma viaggiando anche al suo cursus seguito può aiutarci senz'altro ritrarre meglio dentro
Il pieno grazie ma io innanzitutto ringrazio ringrazio il relatore che hanno fatto dei veri sacrifici per essere qui e quindi vi ringrazio di cuore alcuni hanno fatto delle corse anche in aree per essere puntuali
Il presenti e ringrazio anche per quello che avete detto mette onorato questo volume con le vostre impressioni
Che sono poi frutto dalla vostra esperienza ringrazio tutti i presenti ringrazio i tanti signori Ambasciatori qui presente questo tema evidentemente coinvolge molto la diplomazia e ringrazio tutti i colleghi
Giornalisti qui presente
E anche loro sono coinvolti personalmente in questo volume perché questo volume è un volume corale cioè quindi
Diciamo l'unico dispiacere e via di questo volume che diciamo avrei voluto i nomi in caratteri cubitali
All'inizio ma l'editore si è giustificato dicendo poi sembra un volume di atti in seminario e quindi non lo compra nessuno e mi hanno cercato di modellare diciamo la la copertina la e la quarta di copertina in maniera corretta lasciato fare a loro però sento il bisogno di dire che questo è un libro che nasce da un incontro reale cioè fisico
In cui più di venti giornalisti ci siamo chiusi
Dentro Civiltà Cattolica per un seminario a porte chiuse e ci siamo confrontati dalla mattina alla sera terribili giorni mangiando anche alla fine poi insieme procedure insieme
Quindi diciamo è stata un'esperienza per me straordinaria
Che ha onorato o la rivista la Civiltà Cattolica ma devo anche dire che l'idea originaria è venuta non solo da me come persona manda un colloquio avuto con Riccardo Cristiano che qui presente
Che venuto a parlarmi dicendovi chiaramente io non lo sa insomma non sono una persona credente retro atteso eccetera sono molto attento da queste questioni però devo dirti una cosa svelo la la questa cosa qui perché l'ha fatto lui qualche giorno fa quindi mi sento libero di poterlo dire mi disse senti io l'ho fatto un discorso perché qui la questione o Bergoglio o barbarie
Così tutti quinto nella nella definizione l'ho trovata geniale
E così è nato questo seminario in questo invito
Che impartito a riflettere insieme con altri colleghi
A quindi Civiltà Cattolica voglio dire ha avuto l'onore il privilegio di accogliere la riflessione di tutti coloro che hanno costruito questo volume ma l'interesse per il tema nasce concretamente dalle molte domande dei colleghi giornalisti
Devo anche dire nasce concretamente dal seguire Francesco nei viaggi che qui tempo
Ringraziare lo faccio pubblicamente Monica Maggioni perché in realtà è stata io ho cominciato a seguire il papà nonna
Come parte della delegazione vaticana come faccio adesso ma come inviato di Rainews quindi grazie a Monica che io ho seguito nei primi viaggi
Francesco in giro per il mondo è stata un'esperienza straordinaria
E a questo punto credo di aver seguito il Papa in tutti i modi possibili perché ho seguito il primissimo viaggio da solo senza nessun altro riferimento che me stesso poi l'ho seguito come giornalista
Quindi non perseguito ma corre in USA e quindi fuori ruolo simbolo seguito come il giornalista e come direttore di Civiltà Cattolica esclusivamente
Nel volo papale e adesso lo seguo come è delegazione vaticana in tutti i modi possibili inseguire un un patto
E questo mi ha fatto capire che c'era qualcosa su cui qualcosa di profondo da da da grattare
Ecco no Perini questo vedete non è un pontificato
Nice
E inglese no ciclabile dicendo
Codificato simpatico non lo è per niente un pontificato drammatico quello di Francesco
Profetico forse lo disse Scalfari no Francesco visto come uno spirito profetico che incide sulla politica non solo definizione ma è un pontificato drammatico che spreme gli spiriti pontificato di discernimento spreme gli spiriti
E in modo che escano quelli buoni e quelli cattivi il criterio scusate uso parole spirituale perché il papà è un papà non è un uomo politico è un Pontefice quindi solo il linguaggio spirituale e quello perfettamente adeguato a descrivere e quindi stiamo assistendo a autarchico e appoggi che arrivano dappertutto abbiamo cardinali chi tradiscono la fiducia del Papa
Dicendo apertamente quello e di facendo dire al Papa cosa che magari non ha mai detto ma dicendo che le ha detto e arcaiche invece predicano il Vangelo parlando con parole evangeliche su quotidiani perfettamente
Non cattolici e diciamo non esplicitamente cattolici abbiamo una Chiesa che è diventato un grande laboratorio di teologia cielo aperto è un mondo politico invece almeno alcune fazioni lo ritiene un nemico pericoloso
Allora il Papa non si sottrae a invidia sono io stesso testimone di una momento in cui ci voleva chiudere la conferenza stampa anche perché era tardi bisogna mangiare insomma ci sono le dinamiche proprie del volo e lo disse no no ancora due tre domande su qualunque tema non è un problema quindi diciamo che non si sottrae Manzi incontra i media ma non è per niente sensibile alla pressione mediatica
Quindi lo abbiamo visto l'abbiamo sperimentato nel caso citato del mia madre Bangladesh dove tutti i giornali su tutto un certo tipo
Erano tutti concentrati sull'uso o meno dà la parola provincia non è già stato detto e poi il Papa invece andato dritto per la sua linea sapendo perfettamente sin dall'inizio cosa avrebbe fatto e cosa voleva fare e così lo ha fatto e gli esempi
Si possono moltiplicare
Il Papa non è un uomo politico quindi è un passo per ore
Ma sappiamo come ha recentemente scritto un commentatore che quando la Chiesa guarda solamente al Vangelo
Finisce per incidere realmente sulla storia profonda perfino sull'alta politica invece quando pensa troppo o solo alla politica
Che la chiesa si disfa
Si decompone nella irrilevanza e questo purtroppo è successo
Che succede è successo nel nostro paese succede in giro per il mondo
Allora non non di fare un riassunto del libro perché così almeno vi lascio il piacere di leggerlo però volevo semplicemente sottolineare due aspetti è un libro complesso ma è un mosaico no
Quindi è composto di tanti pezzi scritti da colleghi che sono specialisti sulle varie aree del mondo ci siamo divertiti
Diciamo a giocare con il mappamondo e ciascuno ha contribuito con le sue capacità proprie ma voglio dirvi almeno così due cose la prima e che
Lara geopolitica la politica internazionale tutto benissimo Andrea
Prima che non esiste politica estera del Vaticano la politica internazionale di Francesco smonta i fondamentalismi qualunque tipo di fondamentalismo in fondo su quale sentimento fa leva la tentazione suadente di un'alleanza spuria tra politica e fondamentalismo religioso sulla paura
La paura del cachet
Funzionerà questa alleanza spuria tra religione e politica
Su una base del caos percepito la strategia per il successo politica
Oggi diventa quella di innalzare nei toni della conflittualità
Esagerare il disordine agitare gli animi del popolo con la proiezione di scenari inquietanti persino al di là di ogni realismo anzi direi più realistica e
Più effetto fa sull'immaginario della gente
Ai leader religiosi provenienti dalla Corea che ha ricevuto in udienza papa Francesco ha detto esplicitamente ha chiesto esplicitamente di usare parole che si differenziano dalla narrativa della paura
Quanta paura stiamo leggendo i giornali di oggi
Anche la nostra situazione italiana quanta pressione ci viene fatta ci viene buttata addosso da questa retorica della paura che purtroppo vincente
No
Per vincere oggi si ha bisogno di del conflitto di conflitti religiosi di conflitti etnici di conflitti razziali il caso di Macerata in Italia
Eloquente
Il rancore sociale è un grilletto facile puntato sulla tempia delle nostre società un grilletto molto fascino
Francesco ce lo ha detto la donna di Civiltà cattolica per la l'udienza al numero quattro mila ha affermato che la grave crisi umanitaria legata al dramma delle migrazioni e il vero nodo politico globale dei nostri giorni
Definizione sua le migrazioni del dramma delle migrazioni è il vero nodo politico globale dei nostri giorni e questo lo ha ripetuto non solo in Italia altre hanno diciamo convalida
Vale lo ha ripetuto per esempio
In altri luoghi sono delle migrazioni l'ultimo recente viaggio Cile e Perù Novarello o lo ha fatto anche del Messico ha fatto in varie volte
Quindi Francesco con la sua politica internazionale sta svolgendo una sistematica contro narrazione rispetto alla narrativa della paura e del rancore
Occorre combattere contro la manipolazione di questa stagione dell'ANSA e dell'insicurezza questo è un tema direi fondamentale il basso continuo della visione Francesca
E la seconda cosa e il fatto appunto ma è già stato detto che la
La diplomazia della Misericordia così come piace chiamarlo
Significa che non bisogna mai considerare niente nessuno come definitivamente perduto nelle relazioni dei rapporti tra nazioni popoli intestati
E il caso dei loro della mia madre Bangladesh reca sovente è un caso tipico
Sta è curioso perché un commentatore tra l'altro cattolico anzi un prete anzi gesuita Marcenaro Marcello dico solo che non è italiano ha scritto persino che il Papa
Avrebbe fatto bene a non intraprendere il viaggio in via mare Panda beige con lo ha scritto sto prima del viaggio
Perché perché un viaggio difficile perché se avesse pronunciato la parola rovini già si sarebbe fatto paladino di un'etnia perseguitata irritando il governo compromettendo il dialogo
Se invece non l'avesse pronunciata avrebbe evitato i conflitti ma avrebbe perso in credibilità morale quindi questo giornalista gesuita sacerdote ha detto beh avrebbe fatto meglio evitare
Di andare no Francesco Anatoli esattamente perché la situazione è complicata e come stiamo vedendo ed è successo anche in Cina in Perù cima supplemento ci fa proprio diritto appena trovo una situazione difficile li vuole andare
Ma c'è l'un per cento nel caso appunto che della della mia madre in Bangladesh la percentuale dei cattolici minimax meglio ancora perché quel così tu capisci che il cristiano
E chiamato essere sei Media una società diverse il compito è ancora più chiaro perché non ci sono dinamiche politiche che possano oscurare questa dimensione
E a questo punto il Papa dialoga con tutti e quindi dialoga con il presidente Trump dialoga con la il presidente Putin dialoga con il presidente Rouhani
Vera dialoga con la il presidente Erdogan se dialoga e possiamo fare l'elenco di tutti i capi di Stato che lui ha incontrato in Vaticano
Che sono su posizioni opposte tra di loro ma li ha incontrati tutti perché
Perché essa diciamocelo chiaramente
Alla fine molte delle questioni problematiche dei vari quadranti internazionale questo emerge dal volume sono tutte queste situazioni di tensione sono creati da interessi quindi come è già stato detto
Non è una questione di fare i buoni di stare insieme con i buoni contro i cattivi perché non ci sono semplicemente i buoni dei cattivi non ci sono non si può valutare la politica con categorie morali così rigide dicendo io sono buono tu sei cattivo insomma non si schiera evitando perché non si schiera e in grado di parlare con tutti perché bisogna trovare situazioni concrete
A a vita situazioni soluzioni concrete a situazioni che sono normalmente
Situazioni da ospedale da campo che sapete bene questa metafore d'uso appunto per la prima volta in quell'intervista del due mila tredici
E qui l'elenco dei paesi può essere molto molto ampio posso solo citare
Beh indescrivibile quello che è successo un bar a bandi per esempio unico lei ci sono stati molti hanno visto le immagini da un'immagine che mi porto dentro è una messa celebrata quindi
E nell'altare papale spazio dal quale l'ex quindi al confine tra Messico e Stati Uniti dove vi assicuro è stata per me la messa più celebrato nella maniera più distratta possibile pur perché lo continuo a me la mia testa si girava in continuazione tra quello che avevo davanti c'è il Messico e quelli che aveva tanto cioè che erano negli Stati Uniti e che ha sparate cibavano alla messa aldilà della della grata diciamo confine
Quindi lui è riuscito
Volendo porre l'altare papale a ottanta metri diciamo dalla grata far partecipare la stessa celebrazione eucaristica
Quindi che stavano immessi da quelli che stavano negli Stati Uniti ha battuto virtualmente il Moro e questo che cosa significa e qui concludo
Francesco appunto si assume la responsabilità di posizioni anche molto nette quindi molto cara coraggiose parla con tutti ma è molto chiaro
Nel dire quello che vuole dire ha sempre detto quello che intendeva dire e a volte ne prende posizioni rischiose
Da quello che potremmo dire un profilo schiettamente diplomatico quindi qual è la diplomazia di Francesco in fondo la prima domanda che è stata posta e molto strana la diplomazia poco diplomatica la diplomazia che si deve sposare con Lampard risicata
Che a questo punto pare essere una proprietà una caratteristica propria della diplomazia cioè la chiarezza e avvolti in alcuni casi la denuncia scomoda
E in questo modo così facendo lo sguardo di Francesco solleva la questione del nuovo ruolo globale del cattolicesimo nel mondo di oggi
Grazie
Attribuitogli Prezioso Olivetani salutarli tutti dobbiamo purtroppo liberale Laura velocissimamente perché il tempo è scaduto buona serata ne hanno
Chiamiamo