Tra gli argomenti discussi: Elezioni, Esteri, Gentiloni, Germania, Governo, Italia, Movimento 5 Stelle, Politiche 2018, Rassegna Stampa.
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Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale venerdì nove febbraio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta anche oggi ci occuperemo lungo delle elezioni per quattro marzo lo faremo con il Financial Times Bill Emmott ex direttore dell'Economist spesso commenta le questioni italiane sul quotidiano della Citibank oggi a un'interpretazione tutta particolare
Di quanto sta accadendo in particolare il Movimento cinque stelle il titolo sul Financial Times il Movimento cinque Stelle fatica ad essere l'agente del cambiamento in Italia ma la tesi di Emmott
è in parte discutibile dice in sostanza i Cinquestelle sono la versione italiana di o marce il problema è che non hanno un Emmanuel ma poi vedremo un'analisi da Handelsblatt quotidiano economico tedesco firmata regina clienti Air
Secondo cui i negoziati della grande coalizione che si sono conclusi questa settimana a Berlino sono l'orizzonte anche per l'Italia in particolare
L'attuale Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni la campagna elettorale l'Italia è caotica l'esito riaperto Gentiloni farebbe bene a dare un'occhiata a Berlino scrive tra l'altro Handelsblatt è a proposito di Berlino torneremo oggi sull'accordo definitivo per una nuova grande coalizione tra la sedusse sul di Angela Merkel
E la spende eleggeremo l'editoriale di ieri del Financial Times e una nuova grande coalizione per la Germania di Merkel la Spd ha ottenuto importanti concessioni dalla cancelleria era vedremo anche le reazioni in Europa con un'analisi di Cecil di costiere da l'Hammond di oggi gli europei impazienti di negoziare con Berlino
E infine il Guardian un editoriale la grande coalizione tedesca la continuità comporta dei rischi
Sollievo per il nuovo governo Berlino ma non c'è da celebrare quando problemi difficili non vengono affrontati e il quotidiano britannico diaria laburista lo vedremo a proposito dei problemi più europei che tedeschi parla a lungo dell'Italia e delle elezioni cominciamo però da un commento incentrato esclusivamente sul voto del quattro marzo in particolare
Sul Movimento cinque Stelle Bill Emmott ex direttore dell'Economist sul Financial Times di oggi il Movimento cinque stelle fatica a essere la gente del cambiamento in Italia
Il partito manca di una squadra coesa che appaia come un governo credibile pronto a entrare in funzione scrive Emmott è un segnale del talento stile Tramp di Silvio Berlusconi il fatto che questo anziano ottantuno enne si è riuscito a far parlare tutti di lui nella campagna per le elezioni del quattro marzo in Italia anche se il suo partito nei sondaggi è dato solo al terzo posto molto lontano dai suoi
Principali rivali il partito che dovrebbe essere davvero al centro dell'attenzione e quello favorito secondo i sondaggi il Movimento cinque Stelle
E lui non Berlusconi a rappresentare la vera speranza e la grande minaccia per il Paese
Cinque anni fa quando l'Italia votò per l'ultima volta emersero due forze politiche che proponevano cambiamenti radicali entrambe fuori dal cosiddetto mensa prima della politica ora era il giovane sindaco di Firenze Matteo Renzi
Che un anno dopo accoltellò alle spalle il suo collega del partito democratico Enrico Letta per sottrargli il posto di primo ministro malgrado il fatto che non fosse mai stato eletto a una carica nazionale
L'altro l'altra forza del cambiamento radicale dal Movimento cinque Stelle che strappo più del venticinque per cento dei voti
Parliamo del due mila e tredici malgrado il fatto che fosse nato appena quattro anni prima
Che fosse guidato da un comico Beppe Grillo che non era nemmeno candidato a entrare in Parlamento
Renzi come Nicolas Sarkozy quando venne eletto in presidente in Francia nel due mila sette prometteva una rottura con il vecchio modo di fare politica cosa che però no a faticato a realizzare dopo meno di tre anni al governo è andato a sbattere si è bruciato perdendo un referendum sulla riforma costituzionale
Su cui lo stesso Renzi poco saggiamente aveva scommesso sul suo futuro
Con il Pd
Di Renzi che è diviso è in calo nei sondaggi con l'undici per cento di tasso di disoccupazione quasi il trentatré per i giovani con la crescita economica che è inferiore a quella del resto della zona euro
Ora dovrebbe aprirsi una strada un'autostrada verso il potere
Per un'altra forza riformatrice e per certi aspetti se Renzi assomiglia Sarkozy
Il Partito del Movimento cinque Stelle assomiglia secondo Bill Emmott a la dal pubblico Marsh il partito di Manoel Marco visto che raccoglie consenso e iscritti sia dalla destra sia dalla sinistra sia dai giovani sia dai vecchi e cosa cruciale in Italia
Sì al nord sia al sud
Come nel caso di o marce i militanti gli elettori del dei Cinque Stelle
Sono principalmente della classe media ora che ha rinunciato in sistemare
Su un referendum incostituzionale sull'appartenenza dell'Italia all'euro il Movimento cinque Stelle potrebbe perfino apparire come potenzialmente costruttivo in termini europei così la vede Bill Emmott che forse però non è andato a guardarsi bene
Ciò che dicono ciò che fanno ciò che scrivono nei loro programmi
Di esponenti del movimento Cinquestelle ma ad ogni modo
Prosegue così sul Financial Times non ci sono dubbi l'Italia ha bisogno di cambiamento con un debito pubblico oltre il centotrenta per cento di Piller invitato dal periodo di spese folli degli anni ottanta
Ma peggiorato con la stagnazione economica degli ultimi vent'anni il paese è andato indietro e andati indietro soprattutto durante gli otto anni nei quali Berlusconi è stato primo ministro e durante i quali il vecchio vizio dalla corruzione tornato il sistema della giustizia è peggiorato e il suo governo
Non ha tentato alcuna riforma significativa il Movimento cinque Stelle è il partito che invece dovrebbe offrire un nuovo futuro quasi il trenta per cento dell'elettorato pronto a votarlo almeno lo spera
Il problema è che ha bisogno di almeno il quaranta per cento per formare un governo
La ragione per cui è improbabile che ce la faccia che arrivi a questo quaranta per cento dunque al governo e che anche se non sci italiano il Movimento cinque Stelle nulla un ma con
Luigi Di Maio il trentunenne candidato premier non ha per esperienza
Nell'expertise nel savoir fair lady macro
In realtà si tratta di un populista che allontana l'elettorato centrista ma non è solo una questione di persone il fatto è secondo Bill Emmott che il partito
Manca di una squadra coerente coesa che appaia come un governo credibile pronto a prendere il potere e la colpa è di Grillo e della sua insistenza nel guidare il partito attraverso una finta democrazia on line con i candidati scelti da una manciata di elettori attraverso i ticket
A meno di quattro settimane dal voto non c'è tempo per aggiustare questa situazione annunciare un potenziale governo incluso un candidato per il posto cruciale di ministro delle Finanze potrebbe aiutare
Se dopo il quattro marzo l'unico governo possibile
Sarà una grande coalizione con Berlusconi come King maker bene Movimento cinque Stelle dovrà dare la colpa solo se stesso avrà tradito i suoi elettori affamati di cambiamento e avrà tradito l'Italia così
Bill Emmott anche se appunto
Mi han cercato di dirlo all'inizio
Forse
Come dire parlare di cambiamento
Va sui a proposito delle proposte molto conservatrici del Movimento cinque Stelle se non
Reazionari e per certi aspetti dal punto di vista istituzionale politico quant'altro economico
Bene non è proprio non è proprio la cosa giusta e anche l'elettorato seppure appartenga la classe media non è affamato di cambiamento forse affamato di di diritti acquisiti Handelsblatt il giornale economico tedesco pubbliche a un'analisi di Regina pieghe per
I negoziati di grande coalizione sono all'orizzonte per il primo ministro italiano
La campagna elettorale in Italia e caotica l'esito aperto il premier Paolo Gentiloni farebbe bene a dare un'occhiata a Berlino e scrive
Handelsblatt tra
I cancelli e tedesco Angela Merkel e il premier uscente Paolo Gentiloni potrebbero essere protagonisti anche del prossimo vertice bilaterale tra Italia e Germania
Se ci sarà una grande coalizione in Italia dopo le elezioni di marzo è probabile che sia Gentiloni a guidare il prossimo governo a Roma gli imprenditori così come la comunità finanziaria apprezzano la modelli azione la chiarezza del l'attuale presidente del Consiglio italiano
Il leader del suo partito ed ex presidente del Consiglio Matteo Renzi ha subito un forte calo di popolarità e leader della coalizione di centrodestra Silvio Berlusconi non può correre alla carica di premier a causa i precedenti penali con la nuova legge elettorale che difficilmente consentirà l'emergere di una maggioranza assoluta le larghe intese sono quasi inevitabili e Indini gli dei leader dei principali partiti di questi giorni sono pura retorica
Spiegando Bach che un lungo periodo di instabilità politica in Italia sarebbe
Molto dannoso non solo per Roma ma anche per l'Europa
I problemi del malato italiano sono ben noti un enorme debito pubblico poca disciplina sul fronte della spesa un cammino di riforme ancora incompiuto e una crescita endemicamente debole
A ciò vanno aggiunte delle sofferenze bancarie che rischiano di crescere ulteriormente dopo la fine del conti del team easing da parte della BCE
La campagna elettorale accesa il tema del razzismo e dell'immigrazione
Domina il dibattito pubblico il risultato delle elezioni è più che mai aperto i sondaggi non sono ancora significativi perché il numero degli indecisi troppo alto
In nessun caso però vengono dati per vincenti Cinquestelle
O la lega in questo contesto Gentiloni farebbe bene a guardare all'esito dei colloqui di coalizione in Germania quelle la via da seguire nello scenario post-elettorale anche in Italia così la vede
Reggina pieghe per su Handelsblatt e allora andiamo a Berlino
E al nuovo governo di grande coalizione
Guidato da Angela Merkel con il commento del Financial Times ieri una nuova grande coalizione per la Germania di Merkel la Spd ottenuto importanti concessioni dalla cancelliera e scrive il quotidiano della City
Se la base della Spd rimarrà
Allineata alla leadership la Germania avrà un nuovo governo di grande coalizione entro la primavera e il quarto mandato di Angela Merkel come cancelliera potrà finalmente iniziare questo non era ciò che volevano
Molti membri sia della Spd sia dell'asse di uso ESU e per buone ragioni ma viste le circostanze non avevano scelte l'accordo è stato raggiunto con qualche giorno d'anticipo rispetto alla scadenza che i due partner si erano fissati
I negoziati sono stati seri duri che dice molto della maturità della democrazia tedesca
Ma come aveva riconosciuto leader della Spd Martin Schultz subito dopo le elezioni di settembre un'altra grande coalizione non eri nell'interesse del Partito Spd è stata parte nel giugno horror di Merkel
Per un totale di otto degli ultimi dodici anni il risultato è stata la peggiore prestazione elettorale
Del partito dalla seconda guerra mondiale il sostegno per il centrosinistra in declino cronico un periodo di rinnovamento l'opposizione sarebbe stato necessario ma quando i liberali delle steppe hanno fatto saltare i negoziati
I quali zone con la sede UE verdi alla fine dello scorso anno una nuova grande equalizzazione apparsa come inevitabile
Il Bundestag e più frammentato quo che Maicon sei partiti presenti la Germania sta attraversando il più lungo periodo senza governo dal mille novecentoquarantacinque insomma la Spd si trovata nella posizione impossibile di essere l'unica strada per colli col percorribile
Per un governo stabile l'accordo preliminare firmato lo scorso mese
Ha ottenuto sì il sostegno di una piccola maggioranza dei membri dell'Spd
E non c'è garanzia che tutta la base tutti gli scritti diano il via libera nel referendum che ci sarà nelle prossime settimane ma bisogna sperare che sia così tanto più alla luce delle concessioni strappate dalla Spd la Merkel tra cui la nomina di OLAF Scholz attuale sindaco di Amburgo come ministro delle Finanze Susa giocato bene la sua mano Martin Schulz il nuovo governo si è impegnato a realizzare diversi obiettivi chiave della Spd come l'aumento della spesa per le pensioni per le scuole per le infrastrutture certo potrebbe ancora esserci una ribellione dei giovani del partito
Alcuni membri più giovani non resisterà alla tentazione di provare a liberarsi sia di Merkel sia della propria leadership ma un voto contro la grande coalizione costringerebbe Merkel a guidare un governo di minoranza instabile o ad andare a nuove elezioni dalle quali la Spyder potrebbe uscire addirittura peggio rispetto al voto di settembre
I sondaggi dicono che attualmente la Spd attorno al diciotto per cento Merkel è stata molto generosa per corteggiare socialdemocratici dentro la se di uso io sul si sente lo scontento per il fatto che la cancelliera ha fatto troppe concessioni non ultima lasciando il ministero delle Finanze
Questo rafforzerà la posizione dei più conservatori dentro la S la sede ONU
Quelli che vogliono allontanare il partito dal Cauto centrismo Dellera Merkel non è un caso se l'accordo di grande coalizione fra grandi promesse sull'Europa e la zona euro ma il linguaggio è vago
Sufficientemente vago da fare in modo che possano non essere mai tradotto in cambiamenti sostanziali
Le prospettive di riforma della zona euro poi non dipendono solo dalla politica interna tedesca Mandelli insieme dei creditori dei Paesi creditori del nord perché non sono più propensi dell'asse più ad accettare
Le riforme proposte da Emmanuel ma con insomma Merkel ha pagato un caro prezzo per il nuovo governo di coalizione
Ma ora c'è la prospettiva di un governo stabile con la Germania che si può preparare all'eventuale successione della cancelliera si tratta di qualcosa di benvenuto almeno nel breve periodo conclude
Il fanno affronta in zone perché nel più lungo periodo c'è un rischio e lo sottolineava ieri il Washington post in un editoriale dal titolo Merkel dal suo governo ma ciò che accadrà poi è cruciale
E secondo il quotidiano americano quel che Merkel deve evitare è che si produca in Germania uno scenario austriaco dove il il cancelliere conservatore il Partito Popolare Sebastian Cours ha scelto come partner di coalizione l'estrema destra della esprimo ecco il Washington post teme questo rischio dopo la grande coalizione
Un un Governo di cui potrebbe far parte ai dei alternativa per la Germania evidentemente fra quattro anni dopo dopo questo quarto mandato
Merkel come ha reagito invece l'Europa bene perché impaziente lo raccontarle Mondin un'analisi di Cecil di costiere
D Europa impazienti di negoziare con Berlino ma c'è anche prudenza l'accordo di coalizione è stato salutato in modo caldo a Brussel ma il leader dell'Unione restano prudenti
Gli europei si inquieta vanno erano preoccupati per la paralisi della politica tedesca che blocca dossier cruciali come la riforma del diritto d'asilo le relazioni con la Turchia al futuro della zona euro
La scelta di un socialdemocratico moderato OLAF Scholz come ministro delle Finanze percepita Brussel come il segnale
Di un nuovo slancio per l'Eurogruppo anche se la Spd non è meno lassista di Wolfgang Schäuble sulle questioni di Bilancio eppure sull'accordo di coalizione sì
Dichiara la sua intenzione di riformare la zona euro le formule utilizzate restano vaghe e al di sotto delle ambizioni del presidente francese ma con
Per ora il Presidente del Consiglio lo perdono al Tuscolo scommette su un accordo minimo per creare un Fondo monetario europeo e completare l'Unione bancaria insomma niente bilancio della zona euro ministro delle Finanze un Parlamento
Dell'unione economica e monetaria ma anche sull'accordo minimo alcuni diplomatici hanno dei dubbi tanto le reticenze tedesche per esempio sull'unione bancaria la garanzia europea dei depositi rimangono forti così
L'Hammond
E
D Europa parla anche il Guardian in un editoriale dal titolo grande coalizione in Germania la continuità comporta rischi
Perché perché c'è sollievo per il nuovo governo a Berlino ma non c'è da celebrare quando problemi difficili non vengono affrontati e il problema principale individuato dal Guardian almeno nel breve periodo
L'Italia le lezioni del quattro marzo Roma è una forza imprevedibile sulle questioni europee perché la sua politica la sua situazione finanziaria sono nel caos certo c'è crescita economica ma non sufficiente per premiare Paolo Gentiloni populista e Hulk populisti ultranazionalisti sono messi
Bene nei sondaggi ritorna Berlusconi c'è addirittura qualcuno che lo rimpiange beh questa è una prospettiva sconfortante
Scrive tra l'altro il Guardian in questo editoriale con cui per oggi ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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