L'Unione Europea secondo le forze politiche

Buongiorno a tutti
Benvenuti
Al primo di questi incontri focus Europa cari ambasciatori cari Consiglieri cari amici tutti della rappresentanza in Italia della Commissione europea
Siamo molto felici di lanciare questa serie di incontri di approfondimento
Perché come sapete il due mila diciotto è un anno cruciale l'abbiamo detto varie volte e ne siamo convinti per il futuro dell'Unione europea e verrà quello che è tutto anche il cantiere istituzionale che è stato lanciato è l'ultimo anno prima delle elezioni del Parlamento europeo
E l'ultimo anno prima della nuova commissione del nuovo esecutivo
E è il momento di un device serviva dibattito istituzionale
Iniziato già a marzo dell'anno scorso con il libro bianco sul futuro dell'Europa continuato con la dichiarazione di Roma e poi ancora con il discorso dello State dove Union del presidente Juncker
Pensiamo soltanto ai dibattiti di questi giorni su per esempio l'ospite in candidate la proposta la commissione sarà rilasciata domani o al dibattito intorno al ministro dell'economia delle finanze europee o al presidente unico per il consiglio e per la Commissione europea
Quindi un momento importante non banale
è un momento in cui questa stagione di appuntamenti elettorali in tutti gli stati membri si chiude con le elezioni nel nostro Paese il quattro marzo anche se fortemente caratterizzate
Mi viene da dire per la prima volta ma mi sbaglierò insomma diciamo più che nel passato
Da un fortissimo dato europeo quindi da dibattiti su pro e contro l'Europa posizioni diverse posizioni spesso contrastanti
Ed è stato proprio per questo che la rappresentanza ha deciso di lanciare questa iniziativa inedita non ha mai fatto nessuno nessuna rappresentanza negli altri stati membri
Per invitare i rappresentanti di tutti i partiti politici e delle forze politiche a presentare quelle che sono le loro idee e la loro visione sull'Europa
Ci sembra un appuntamento molto importante perché è importante che i cittadini sappiano quali sono gli elementi in gioco quali sono le diverse posizioni e al tempo stesso ci piace anche che dare il nostro contributo diciamo al viaggiare informati infatti abbiamo lanciato da poco questa campagna Harstad weather o falso che trovate sui social per fornire più informazioni
Su quelli che sono i grossi temi dal dall'Euro al bilancio dell'Unione Europea alla alla riforma di Dublino giusto per citarne alcuni che spesso sono fraintesi o poco conosciuti
Questo è il primo incontro come dicevo sono molto felice di una serie che ci vedrà impegnati questa settimana e probabilmente stiamo aspettando conferme anche per la prossima
Sono molto felice di accogliere e di salutare qui Piero Fassino responsabile esteri del Partito Democratico
E anche Frediano fino Ucci capo della relazione economia esteri del telegiornale de La sette dove conduce anche la trasmissione Omnibus che ci aiuterà a moderare il dibattito che seguirà la presentazione
Quindi passo brevemente il microfono a Frediano Fenucci e
Hai un folgorante come si sa in questi casi al dibattito che seguirà grazie
Grazie mille allora
Storia del volume sia adatto dalla lista che mi hanno dato vedo che questa mattina in sala ci sono molti colleghi ma ci sono anche molti diplomatici
Consiglieri ambasciatori e e e così via mi capita abbastanza spesso di né parlare con appunto di rappresentanti di di Stati esteri
Chiedono informazioni sulla campagna elettorale
Quindi io inizierei con un paio di considerazioni non so quanti di voi hanno seguito più di una campagna elettorale in Italia di solito sui giornali e gerente leggete sempre che la campagna di quest'anno è quella con i toni più alti
Quella dove c'è più astri precari tra i candidati eccetera eccetera non ci credete non ci credete nel senso che le campagne elettorali alla fine in Italia sono sempre così
Anche perché in Italia siamo in una campagna elettorale permanente di fatto quest'arma è l'avrete capito però in realtà ci sono un paio di considerazioni da fare su questa campagna elettorale
Che la rendono davvero particolare e un po'le anticipate vetri ci provasse a loro la prima è che c'è per la prima volta una è in fasi molto forte un'enfasi particolare sulla fact checking sulla controllo dei fatti
Cosa che fino alle precedenti campagne elettorali non c'erano è una tendenza lo sapete tutti meglio di me che si è sviluppata negli Stati Uniti all'incirca dieci anni fa
Probabilmente in questa campagna elettorale ma questa è una mia ipotesi alcuni candidati hanno sparata forse davvero troppo grossa hanno sparato di numeri o delle coperture che non ci sono e questo ha fatto sì che i giornalisti anche l'opinione pubblica sentissero il bisogna andare a verificare se questi numeri sono reali o no
Cioè l'iniziativa della della rappresentanza sul faccia King europeo pranzo ma i giornali e televisione su un po'pieni di questo quanto questo sposterà i voti
è veramente difficile dirlo l'altra caratteristica il forte impatto del delle tematiche europee
Possiamo dire che fino alle ultime elezioni politiche eravamo tutti europeisti tanto per usare un'espressione inglese che ormai non è neanche più la lingua para ufficiale dell'Unione europeisti default adesso ci sono delle forze politiche
Che mettono in forte discussione alcuni dei pilastri carne su quali tutti noi pensavamo fosse fondato il il senti mente il il sentimento comune degli italiani io non mi voglio dilungare oltre perché avremo
Siamo in diretta sia su Facebook siamo sia in streaming ma indiretta Facebook ed è quella sapete con con i palloncini che che vanno in alto in basso quindi non mi dilungo oltre e do la parola a Piero Fassino
Grazie la ringrazio intanto la ufficio di rappresentanza della Commissione che ci dà questa opportunità credo che sia una utilissimo opportunità
Erano solamente ringrazio tutti voi perché siete qui a partire dal rappresentanti del corpo diplomatico che saluto
Se per la prima volta l'Europa è un discrimine in questa campagna elettorale
Fino alle elezioni ancora del due mila tredici
Ma anche la versione europea del due mila quattordici tutto sommato l'arco delle forze politiche italiane tutte
Diciamo comunque una qualche diciamo
Facilita perfino qualche superficialità si dichiaravano europeiste
E proprio per
Come se fosse un dato scontato e poi naturalmente concentravano l'attenzione sulle sui le dinamiche di politica interna alle stesse elezioni europee per lungo periodo sono state come dire utilizzate come un testo test elettorale di me di medio termine tra un'elezione politica e l'altra
Per la prima volta noi siamo in presenza invece quest'anno e non solo in Italia
E con penso alla Francia penso all'impatto dovuto Breaks penso le elezioni in Austria in Olanda o in Germania per far riferimento alla ai passaggi elettorali più recente per la prima volta l'Europa sta diventando un grande discrimine tra chi pensa che il futuro di ogni nazione europea è sempre di più
Da costruire dentro la dimensione comunitaria la dimensione europea una dimensione integrata e chi invece guarda all'Europa nella rappresenta agli elettori come un vincolo come un peso come un ostacolo
Propone ripiegamenti
In in termini
Diciamo chiusura sono comparse anche parole nuove o parole che invecchiano scomparsa dal vocabolario dall'ex aequo quotidiana sovrani ISMA una parola che da lunghissimo periodo non stava nell'essere col politico del nostro Paese
Protezionismo economico da almeno vent'anni era una categoria come dire considerata del passato l'identità lirismo ed è un'altra cosa che è come dire di recente coniò no sono parole dette parole significano qualcosa quando una parola entra nelle sue col dire che quel tema diciamo diventa un tema che sta nell'agenda politica nell'agenda del Paese ma anche nel pensiero delle persone ora
Quindi
Per la prima volta l'Europa un tema importante dei più di una campagna elettorale lo è in Italia dove è stato negli negli altri paesi che già sono andati al voto ora da un lato io penso e questo è il punto di vista nostro pretorio democratico
Che il futuro di ogni Paese europeo non possa che essere pensato in una dimensione di integrazione se guardiamo agli sessant'anni di costruzione dell'Unione Europea che abbiamo alle spalle
I benefici che il processo di integrazione adatto all'Europa sono evidenti a partire dal fatto che questo è un continente che per la prima volta in tutta la sua millenaria storia non a guerre per sessant'anni
Perché ancora soltanto per passare al secolo scorso questo contenente avuto due guerre che l'hanno insanguinato in trent'anni
Riprova di questo fatto che può sembrare
Può sembrare scontato perché ormai gli vengono i tutti da sessant'anni anziani più da settant'anni in pace consideriamo che quello è un dato acquisito bene io vorrei ricordare che a duecento chilometri dalle coste dell'Italia nei Balcani
Nel all'inizio degli anni Novanta e per cinque anni c'è stato una guerra che ha insanguinato quelle terre no facendoci vedere tutti gli orrori di una guerra
E non è un caso che l'unica guerra che l'Europa corte conosciuta in questi settant'anni sia avvenuta in Giunta rettori o che è fuori dall'Unione Europea e quindi a conferma del fatto
Che l'Unione europea è stato un beneficio in prima di tutto in quella che è la precondizione di qualsiasi politica fresche se non c'è pace non pare di sviluppo non parli di lavoro non parli di prosperità non parli di niente perché la guerra devasta qualsiasi cosa
E quindi Favero la condizione di pace è stato la condizione fondamentale perché l'Unione europea forte del dell'Europa i suoi Paesi potessero guardare al proprio futuro
Senza più l'incubo del conflitto della guerra delle devastazioni delle sofferenza che la guerra impone e a partire da Delli la costruzione
Di politiche che via via hanno consentito ai Paesi europei
Di crescere
E di conoscere una prosperità che nessun Paese europeo da solo
Neanche mi permetto di dire la Germania occidentale
Avrebbe avuto in questi sessant'anni senza il processo di integrazione europea faccia centrato europeo è stato un contestò che ha consentito la ottimizzazione di molti fattori che
Hanno consentito ai Paesi europei di crescere e l'Italia in particolare io penso che
Senza la nostra partecipazione al processo di integrazione europea fin dalla sua fondazione senza dal mercato comune europeo ad esempio l'Europa non avrebbe l'italiano avrebbe conosciuto nel boom economico degli anni
Cinquanta e sessanta ne lo sviluppo e la crescita che fino ad oggi il nostro Paese ha detto questo ed è la conferma di tutto questo sta nel fatto che noi abbiamo almeno altri dodici Paesi che chiedono di entrare nell'Unione Europea se l'Unione europea fosse uno svantaggio fosse un peso fosse un ostacolo non si capirebbe perché i Balcani vogliono entrare perché l'Ucraina vuole entrare perché eccetera eccetera
Detto questo noi sappiamo tuttavia che oggi
In Europa questa valutazione non è così scontata e così riconosciuto
Abbiamo avuto referendum in Inghilterra che ha ha avuto un esito sia pure risicato che conosciamo e che ha portato quel grande Paese fuori regola sta portando fuori dell'Unione europea con molto travaglio e perché è interessante seguire
Il negoziato e vedere come ogni giorno c'è da parte inglese cioè di quelli che devono uscire no
La richiesta però pieno rompere e le relazioni con l'Unione europea e il tentativo di costruire un percorso che vuol dire che
Anche la dove polare intorno Breaks ci si rende conto che non è così semplice e poi andarsene essere isolati no
Sappiamo come in alcuni Paesi dell'Est europeo segnatamente paese divise grazie
C'è un atteggiamento verso l'Unione europea più freddo se penso all'atteggiamento del governo polacco piuttosto che del governo ungherese
Sappiamo come ci sono forze politiche in Europa in Occidente in Oriente che diciamo cavalcano ogni giorno l'idea appunto di un'Europa
Come vincolo e come peso come ostacolo e propongono soluzioni di tipo di tipo diverso
E come tutto questo ritrovi scontro e una parte dell'opinione pubblica per una ragione diciamo abbastanza evidente veniamo da dieci anni di crisi economica profonda che ha aperto ferite sociale lacerazioni sociali profonde
E non è difficile per chi voglia come dire cavalcare
In queste queste ferite queste contraddizioni accreditare l'idea che tutto questo è avvenuto perché se l'Europa se non ci fosse stata l'Europa la crisi sarebbe stata meno meno grave meno occulta e un'affermazione se non è priva di senso non è vero non è assolutamente vero
No però questa affermazione diciamo
Percorre la
Diciamo il dibattito politica in Europa e a dei riscontri di tipo di tipo
Nell'opinione pubblica
Tutto questo naturalmente ha reso più difficile dal
A manifestarsi soprattutto negli ultimi anni di alcuni fenomeni in particolare l'immigrazione che viene diciamo
Associata di una parte dell'opinione pubblica e e una parte delle forze politiche che si caratterizzano come anti europeo euroscettiche come una delle ragioni diciamo della fragilità dell'unione e delle della diciamo
Del della sua nella sua inutilità
Allora io penso che
Il tema esattamente come affrontare questo passa al questo momento critico e che lo strumento critico si
Può affrontare soltanto rilanciando il processo di integrazione e non riducendo
E quindi la dichiarazione molto esplicita è chiaro che io faccio qui dovendo rappresentare il partito democratico le sue posizioni che noi riteniamo che oggi la priorità sia il rilancio del processo integrazione di un'Europa che in questo momento rischia di essere in mezzo al guado e come è noto in mezzo al guado non si sta a lungo perché se stai a lungo in mezzo al guado prima o poi la corrente ti trascina via devi decidere
Sì è rinunzia e torni indietro alla riva da questo è partito o riprende a nuotare per arrivare alla riva
Opposto e io penso che bisogna riprendere a nuotare eh per arrivare a riva opposta cosa significa questo significa un salto in avanti in tutti i dossier principale
Abbiamo moneta unica mercato unico abbiamo la necessità di fare dei passi rilevanti in avanti verso una politica economica europea armonizzazione delle politiche fiscali unione bancaria armonizzazione delle regole di politica di investimento
Abbiamo Schengen abbiamo bisogno non di tornare in via Pola Schengen ma di farne la base per il rilancio di una cittadinanza europea andando avanti e verso la costruzione di diritti civili comuni
Abbiamo sviluppato per anni una politica di coesione attraverso i fondi sociali
Bene
E tempo di fare un salto in avanti peraltro delineato dal vertice ministeriale di di Göteborg di novembre verso la costruzione di una politica sociale europea e non soltanto una politica di coesione
Attraverso il finanziamento di politiche sociali e quindi costruire gradualmente politiche sociali europee nell'armonizzazione dei sistemi socio assistenziali nei sistemi sanitari ai sistemi educativi
Abbiamo bisogno di dare corpo e teso una politica estera europea
Tanto più nel momento in cui la politica americana di Trump tende a prendere le distanze da diciamo la condivisione di scelte penso al dossier iraniano per fare un esempio e quindi c'è la necessità che sempre di più
L'Unione Europea si caratterizzi con una propria politica estera anche perché
Sempre di più noi abbiamo
Dobbiamo fare i conti con un mondo e quello che avviene nel mondo ci investe direttamente pensiamo a tutte le
Crisi che percorrono il Mediterraneo pensiamo a ovviamente l'offensiva
Del terrorismo globale pensiamo alla crisi Ucraina e cioè e qui abbiamo bisogno di avere sempre di più una politica estera e una politica di sicurezza e di difesa comune
E abbiamo bisogno solo per realizzare queste politiche di fare un salto in avanti anche nella governance
Tutto il processo di integrazione noi sappiamo vive dal punto di vista della governance la compresenza e convivenza della dimensione intergovernativa rappresentata dal consiglio europeo e la dimensione comunitaria rappresentata dalla commissione dal Parlamento
Via via nel corso del tempo è prevalsa una dimensione piuttosto che un'altra
Negli anni di crisi che abbiamo alle spalle prevalse nettamente la dimensione intergovernativa sulla dimensione comunitaria con casi anche emblematici clamorosi
Se di fronte alla crisi ucraina per mediare l'unione tra proscenio ecco e poteri l'Unione europea si rappresenta con la Merkel e con l'anno e non come Jon cartella Mogherini legge una rappresentazione assolutamente evidente di come la dimensione intergovernativa prevale
Nettamente su una dimensione comunitaria no
Fatto salvo ovviamente l'assoluta buona fede e buona finalità dell'azione
Scelte dell'anno veramente no quindi io penso che e si è teorizzato che proprio perché c'era la crisi
La dimensione intergovernativa avrebbe consentito al all'Unione Europea di reggere meglio di avere un grado di coesione maggiore nei fatti non è stato così
Perché la dimensione Tarlati Otter definizione oltre un certo limite di coesione non va e quindi non abbiamo i soldi e rilanciare invece la dimensione intergovernativa
Se si vuole appunto a fare quel salto perché tutte quelle politiche che io ho richiamato nei diversi dossier richiedo di andare al di là della sola mediazioni intergovernativa per assumere profilo europeo e quindi una dimensione
Comunitaria più accentuata
Cioè in altri termini l'orizzonte a cui noi guardiamo a quello della costruzione di un'Europa federale
Naturalmente un orizzonte di medio lungo periodo non si è realizzato
Nel giro di pochi anni ma bisogna come come dire riprendere un cammino che avrà poi il cammino individuato dei padri fondatori che vada verso la l'Europa federale anche perché
Se un'Europa vuole contare sempre di più ha bisogno di essere in grado di parlare con una voce sola di agire con una mano sola perché pari parlare con ventotto ventisette domani
Voci e agire con ventisette mani assai più complesso e assai meno credibile abbiamo una buona dimostrazione di questo nella crisi libica
In cui l'Unione europea in quanto unione a un certo tipo di politica e poi una serie di Paesi europei si muovono in modo diverso rendendo ovviamente più debole no las la il profilo e l'azione del del mio quindi
Di fronte a tutto questo si dice ma
Siamo sicuri che questa questo salto in avanti si possa praticare
Gualterio considero che è successo qualcosa negli ultimi due mesi
Di molto importante e che secondo me andrebbe valorizzato di più
Due mesi fa circa forse neanche ma più o meno due mesi fa
I ministri della difesa dell'unicamente i cinque ministri vedi
L'Unione europea hanno sottoscritto l'atto che darà vita alla cooperazione rafforzata in materia di difesa
Ora se c'è una materia
Che per definizione è sempre stata considerata materia esclusiva di sovranità nazionale questa è la difesa
Ringraziamo Trump
Anche anche certo anche naturalmente ci ha spento
Parto dal dato che addirittura
La difesa fu il terreno di fallimento del primo processo di integrazione o per mille novecentocinquantaquattro il fallimento Della cioè
Da quel momento in poi la difesa non era una materia di unione europea tanto è vero che nella Unione c'era la riunione dei ministri degli esteri dell'industria dell'agricoltura degli interni
Delle finanze ma non c'era la riunione dei ministri alla difesa considerata materia estranea all'agenda europea
Fino a un anno e mezzo due anni fa
Poi l'incalzare di di uno scenario internazionale che ci pone il tema della sicurezza
Le crisi del Mediterraneo l'Ucraina il terrorismo ha portato l'Unione Trump ha portato l'Unione Europea a dire be forse di questo bisogna occuparsi insieme
Si è partiti in quattro
Poi diventati sei
Che hanno lavorato per qualche mese arrivati alla detti alla al momento di sottoscrivere un atto che fa partire venticinque
I tre che mancano sono una che sta per uscire
E due che hanno nella Costituzione il vincolo della neutralità
Svezia Austria
Tutti gli altri hanno sottoscritto
Il che vuol dire che quando tu anzi una politica non c'è nessuno che vuol stare indietro a conferma del fatto che il progetto è la dimensione dell'integrazione viene considerata essenziale
Se per fare una materia così esclusiva della sovranità nazionale quando parte non c'è nessuno che vuol star fuori
Questo ti deve dire qualche cosa
E deve indurre anche una qualche
Maggiore prudenza
Nel dibattito a facciamo l'Europa a più velocità io capisco il senso vi sono favorevole
A rafforzare l'eurozona purché sia una struttura aperta
Perché
Quando ti dici più velocità c'è nessuno che vuol sta nella seconda velocità come dimostra
Il dossier sulla difesa
E allora tu puoi anche mettere in campo un percorso che rafforza le politica di integrazione tra i Paesi che vogliono andare oltre per esempio in questo momento dell'eurozona malate ritenere come struttura aperta non come struttura chiusa
Cosa non così scontata nel dibattito europeo
C'è chi pensa la premessa come una gerarchizzazione a cerchi concentrici chiusi
Io penso sia una iattura a quel punto tutti sente che l'Unione europea
Altra cosa è costruisco le condizioni di un'integrazione piena quelli che lo vogliono fare procedono dopodiché quel processo aperto a chi vuole aggiungersi si aggiunse come è già stato per l'Europa
No qui
Allora io penso che questa sia questa è il nostro impianto finisco dedico ancora qualche parola a
Diciamo
Una serie di dossier
Diciamo che io vedo come prioritari
E un primo grande tema
Che si riconnette le ragioni fondative dell'Unione
è la stabilità la sicurezza la pace
Nel continente nel mondo perché viviamo in un mondo in cui qualsiasi cosa succeda anche a venti mila chilometri da noi incide sulla nostra vita
E quindi il rafforzamento di tutte le scelte
Che l'Unione europea fa in materia di politica estera e di difesa
Di assunzione di responsabilità insieme alle Nazioni Unite nei teatri di conflitto io penso che questa sia una priorità
Il come noi garantiamo concorriamo a garantire stabilità e sicurezza perché in quel momento garantiamo la nostra stabilità
E la nostra sicurezza
Secondo
Noi abbiamo alle porte
Una serie di questione che
Devono essere viste e affrontate nei prossimi anni io considero importante che la scorsa settimana nell'Unione europea a livello la Commissione abbia definito un orizzonte temporale per l'integrazione dei Balcani nel due mila venticinque non è vicinissimo
Ma non dimentico che quando si fece la pace divelto mille novecento
E e novantacinque Natale novantacinque e si mise fine al bagno di sangue dei Balcani il pilastro di quel processo di pace fu
Che i Balcani sarebbero state integrate nell'Unione Europea
Come elemento di stabilizzazione definitiva
E avverte dilazionato dilazionato dilazionato fino ad oggi quella prospettiva
Non ha fatto bere ai Balcani se pensiamo alla crisi in Macedonia
Se pensiamo al al Mantegna alla rinfocolare si periodico del conflitto tra Serbia e Kosovo se pensiamo ai problemi che nella regione si pongono se vogliamo avere alle nel cuore dell'Europa perché poi i Balcani sono circondata da Paesi dell'Unione Grecia Romania Bulgaria Ungheria no
E altri tagli qui se noi vogliamo che quella regione sia definitivamente stabilizzata il percorso integrazione deve essere portato a compimento c'è un orizzonte bene
Bisogna lavorare perché questo orizzonte si mantenne
C'è tutto il tema del Mediterraneo e dell'Africa allora noi siamo portati siamo storicamente portati
Così è stata sempre l'analisi
A guardare al bacino mediterraneo come un'area di nostro interesse
E poi siccome c'è il deserto in mezzo a pensare che l'Africa un'altra cosa
Non è più così questa lettura è datata
è datata perché ormai mediterranee Africa sono sempre di più un'entità che lavora a una loro ha una sua integrazione e lo è nei fatti a partire dai flussi migratori e
I barconi che partono dai paesi del Maghreb sono pieni i neri non sono piene di magrebini
Il suo nome a Mediaset invece che l'Africa e il Mediterraneo sono oggi una realtà assolutamente integrato e allora deve avere una strategia
A fronte di terraneo e non solo mediterranea
Avendo presente le dinamiche demografiche di quel continente
Dove vivono oggi un milione duecentocinque umiliarlo duecentocinquanta milioni di persone
Nel due mila cinquanta saranno due miliardi e tre
A dinamiche neoclassiche costanti
E nel a fin e secolo
Non ci saremo noi ma i figli nostri ci saranno a fin e secolo sono quattro miliardi
Sulla popolazione mondiale di undici
Nessuno può pensare che il destino di quattro miliardi di persone può essere risolto dalla migrazione
E quindi i la centralità del dossier africano e dello sviluppo di quel continente di questo secolo è evidente
La seconda parte del Novecento è stato il secolo dell'Asia questo sarà il secolo dell'Africa e l'Europa è vi talmente interessata se non altro per collocazione
Geofisica geopolitica a essere
Come dire protagonista di una politica che faccia crescere quel continente ricostruendo lei le condizioni di uno sviluppo che fra l'altro a una conseguenza anche nella riduzione dei flussi migratori
Considero molto importante l'attenzione che ne governo ora insinuano Gentiloni hanno dato all'Africa subsahariana cosa che non era nella tradizione politica italiana
No
Molte visite che sono state fatte in questi ultimi anni ecco politiche di cooperazione che fanno dell'Italia il terzo Paese europeo per investimenti e nell'Africa subsahariana in questo momento
Penso ai rapporti con la Russia
Ovviamente sappiamo tutte le problematicità e le criticità
Che sono ben evidenti
A partire da
Come dire la torsione autocratica
Diciamo che vive la democrazia in Russia quindi abbiamo presente
E tuttavia io penso che
Con la Russia l'Unione europea alla necessità di fare i conti
E ricordo ricordo anche per averlo gestito in prima persona per le funzioni di governo che avevo in quel momento
Che quando noi
All'inizio del secco
Decidemmo di procedo nell'allargamento dell'Unione europea nell'allargamento della NATO
Che facemmo
Ci ponemmo il problema
No mi convinse la Russia direi di sì cosa che non avrebbe mai detto
Ma ci ponemmo il problema di quale tipo di no avrebbe detto dall'URSS
Che non è banale
Perché si possono dire di no in molti modi
Tanto è vero
Che in quel periodo accompagniamo l'allargamento della NATO con la costituzione del Consiglio di cooperazione tra NATO e Russia
E accompagniamo l'allargamento dell'Unione con il primo tacco ordo di cooperazione partenariato economico tra Unione Europea russi
C'hai messo in campo una politica che non inibisce le tue scelte
Perché non abbiamo accettato
Il veto che la Russia poneva all'allargamento
Ma abbiamo cercato di costruire una politica che non facesse vivere quegli allargamenti Como un atto di ostilità
No accompagnando dunque gli allargamenti e la politica di integrazione con una politica di cooperazione
Io credo che quella dicendo dovrebbe insegnare qualcosa perché non si è seguita questa strada nella gestione del dossier ucraino
E secondo me Comp conseguenze che rendono più complessa la gestione di quel dossier
Penso naturalmente abbiamo il dovere di vedere che la politica americana sta cambiando il suo le sue coordinate ovviamente gli Stati Uniti restano parla è fondamentale per non europea vincolo transatlantico è imprescindibile
E tuttavia anche il vincolo tra Cattaneo sta cambiando di natura di profilo come tutte le cose perché non c'è nessuna nulla cosa che rimane uguale a se stessi
E dobbiamo prendere atto di un atteggiamento
Nell'attuale Amministrazione americana che sollecita una capacità dell'Unione Europea muoversi in una dimensione più autonoma
Senza rompere quel vincolo però caratterizzando ci appunto con un profilo nostro penso appunto
Siccome sta già venendo sul dossier iraniano per fare per fare un esempio
E penso infine e ho chiuso
A un tema che abbiamo davanti a noi
Che non risolve l'Unione europea da sola ma a cui l'Unione europea non può sottrarsi
Viviamo nel mondo della globalizzazione
E lo vale tutto
In questo modo globale sono trovare i mercati è globale la produzione
Sono globali gli scambi
è globale trasferimento delle tecnologie è globale la circolazione delle persone
è globale la comunicazione la ricerca
Sì è una cosa che non è globale e della sovranità
Perché il mondo continua a essere incardinato sulla sugli Stati nazionali le loro relazioni
E le istituzioni di sovranità globale che se ci sono dalle Nazioni Unite al WTO all'organza Mandara sanità allocare sono internazionale lavoro sono però istituzioni molto fragili
Molto fragili perché i loro soci sono le nazioni il nome originario delle nazioni unite alla Società delle Nazioni
è un'istituzione fa quello che i suoi soci la consentono di fare
E se i soci non danno alle istituzioni che hanno costituito poteri strumenti e risorse
Le istituzioni sono fragili
Ma la fragilità dei istituzioni globali oggi in un mondo globale si traduce nella fragilità di una governance globale di cui tutti avvertiamo sempre di più l'esigenza
Un esempio classico è la crisi siriana
Va avanti da cinque anni quella crisi tutte le sere arrivano nelle nostre case immagini drammatiche di devastazioni ciascuno di noi si è posta una domanda no
Sì ma cosa si aspetta a fermare quella mattanza
Domanda ovvia
Che non ha risposta perché chi la ferma la mattanza
Chi è il titolare della sovranità per farlo
Periodicamente cioè capitolo settimo delle Nazioni Unite a RAI tout court ecco
Intervento umanitario sì autorizzato dal consiglio di sicurezza
E c'è l'autorizzato dai soci della dell'istituzione e se i soci istituzione non si mettono attorno alla mattanza va avanti
Classico esempio di come l'assenza di luoghi forte di sovranità globale poi si traduce no in tragedie come quella
E quindi io penso che questo tema di un rafforzamento delle istituzioni di sovranità globale è davanti a noi e l'Unione europea che è fra l'altro l'istituzione nel mondo di più alta intensità di integrazione perché
Tutti gli altri si sono messi nella stessa strada ma sono a un livello di intensità integrazioni sta meno no dall'Unione sudamericana l'Unione Africana tutti gli altri Loiero perché luogo dove è più avanzata la l'esperienza di una sovranità
E debba concorde fortemente alla costruzione di una
Sovranità di una sovranità globale anche questa è un processo graduale per passi non avviene in un istante è un per processo lungo è difficile mettere d'accordo ventotto paese figuriamoci centottantacinque e tuttavia questo tema sta davanti a noi
Io penso che l'Unione europea debba assumere
Sulla nella sua politiche anche questo tema vi ringrazio dell'attenzione
Allora grazie Piero Fassino per questa sua esposizione in attesa di capire se ci sono delle domande da parte del pubblico
Ci sono alcune domande che arrivano su Facebook sulla pagina Facebook rappresentanza perché vi ricordo che siamo in diretta streaming e la signora Giulia chiede che ne pensa del voto negativo del Parlamento europeo sulle liste transnazionali che per inciso se non ricordo male
Era una proposta del Pd portata avanti dal sottosegretario Gozzi a questo aggiungo in una domanda perché nell'esposizione che le ha fatto Fassino
Manca una questione a mio modesto parere importante che è quella del rapporto dell'Unione europea con la Turchia la mia domanda è questa lettera continuiamo con questa sorta di finzione per cui noi diciamo alla Turchia che ancora nella nella fase di candidatura e con una mano Poli diamo i soldi per tenere campi profughi siriani oppure definiamo la cosa in maniera più chiara punto interrogativo entrambe domandarsi allora sulla questione dei settantatré seggi
E la grande delle
Che Lana cosa nasce diciamo a partire dal fatto che se la Gran Bretagna esce come apparirebbe
Sulla base del del referendum il mistero lei è ottimista sembrano è condizionare so che c'è una decisione referendaria che noi può contraddire
Sono molto curioso di capire come finisce al negoziato perché vedo che è molto complessa diciamo così comunque l'Inghilterra sta per uscire si liberano i tre settantatré seggi del parlamentare inglese nel Parlamento europeo si appartava discussione cosa facciamo
Facciamo che riduciamo il numero del Parlamento di settantatré prima ipotesi secondo redistribuiamo il settantatré fra tutti gli altri ciascuno ne prende qualcuno di più terzo suggestione
Proviamo a sperimentare in occasione delle elezioni del due mila diciannove accanto in ogni Paese alle liste nazionali per quelle rimangono ovviamente
Anche una lì lista trans maschiliste transnazionale per la copertura di queste settantatré seggi che prodotto in concreto vuol dire che se si facesse questa cosa che però non mi pare che
Si farà per dopo il voto del Parlamento europeo
Ogni elettore all'elezione del diciannove avrebbe avuto due notti un vuoto per le liste nazionali e un voto per la lista transnazionale no
La proposta una proposta suggestiva naturalmente
Metri sofisticata se si vuole altamente simbolica di simbolica ed all'idea che tu cominci a costruire un Parlamento che non è solo la somma di rappresentanza nazionale ma è no a una rappresentanza universale comunitaria quindi per questo
Il Pd l'Assunta il Pd la proposta al Partito socialista europeo che l'Assunta il nostro gruppo al Parlamento europeo ha votato a favore di questa proposta insieme al gruppo liberaldemocratico che è una parte del gruppo popolare tuttavia non ha raggiunto la maggioranza in Parlamento e quindi si tratta di vedere non è vincolante il voto del Parlamento per vincolante una decisione del Consiglio europeo ma certo il fatto che ci sia stato un voto non favorevole
Non so se spingerà il Consiglio europeo su questa su questa strada
Io la porto a Turchia ma guardi è un tema
Strategico
Che non va banalizzato
Come troppo spesso si fa io
Ho avuto modo di viverlo
Dall'interno perché quando ero Capo del Governo avevo il dossier avevo roba presa delegato alla politica europea
Feci parte della troika
Dell'unione europea che riprese ripresa del negoziato diciamo i non ancora il negoziato riapre il dialogo con con il governo tutti tra il tempo
Prima del primo ministro Zaia le politica sul sale eccetera eccetera
E in particolare del ministro gente era un ministro degli esteri turco che gestiva quel dossier
C'è stato un momento in cui
Il rapporto tra Unione europea e la Turchia era effettivamente un rapporto molto aperto
E che poteva preludere anche ad una
Adesione della Turchia mi riferisco agli anni attacca
Nuova no novanta
Non dimentichiamo la Turchia membro associato dal mio novecentosessanta
E perché c'era una
Volontà né i governi turchi di quel momento di diverso colore politico sia conservatori sia più progressisti
Di aver di far aderire la Turchia l'Unione europea
Naturalmente i rapporti erano molto difficile perché
L'adesione della Turchia all'Unione Europea presupponeva e presuppone anche oggi se si dovesse mai fare
Una piena Ade a assunzione da parte della Turchia dei principi standard dell'unione della chi come note Maria in materia prima di tutto di diritti fondamentali no
Piattaforma di Copenaghen e tutte queste cose qua e quindi da questo punto di vista
Siccome la Turchia non aveva quel requisito aveva la pena di morte aveva una serie di norme di Codice Penale di Codice civile che non corrispondevano agli standard europei una serie di norme in materia economica che non corrispondevano restando europei
Quel negoziato era reso difficile dal fatto che la convergenza verso la chi come notare e i diritti fondamentali procedeva con molta lentezza
A un certo punto nel procedere di questo negoziato con molta lentezza è intervenuto un fatto esterno e negozia
E cioè
In alcuni Paesi europei
Il primo fu l'Austria con la Francia
Che fino a quel momento si erano pronunciati a favore almeno nelle nelle parole dei loro governi
E l'adesione
Ci fu un cambiamento di orientamento molto determinato dal vigilia elettorale segnate anche in quella fase dal tema dell'immigrazione della sicurezza
Il mutamento di queste due passi al mutamento di atteggiamento questi due Paesi seguito po'il mutamento di altri
Per cui siamo passati nel giro di poco tempo da una maggioranza dei paesi dell'unione favorevole all'adesione della Turchia Unione europea ha una maggioranza contraria
E questo ha spinto la Turchia ovviamente
Non solo questo ma questo certamente a coincida con a concorso a cercare uno spazio vitale altrove
Perché
Tu puoi anche decidere di chiudere le porte ad un Paese fa parte della tua sovranità
Devi sapere nel ma che quel Paese cercherà altre strade
Questo ha coinciso con diciamo l'affermarsi in Turchia
Anche cavalcando diciamo l'orgoglio nazionale di fronte alla chiusura europea
Di
Umori e di pulsioni e dei sentimenti nazionalisti se che connesse al rilancio di un profilo islamico hanno portato gli equilibri politici attuali della Turchia la vittoria di Erdogan del partito
Islamico e e alla Scelta dello nella Turchia di
Giocare un ruolo di potenza subì Imperiale nello scacchiere mediorientale nel Golfo perse
No che ruolo Piaggio
Ricercando un rapporto con gli altri Paesi islamici con la Russia comunicheranno eccetera eccetera cosa che è sotto gli occhi di tutti naturalmente tutto questo rende molto complicato è molto difficile
Pensare oggi ad un'adesione della Turchia all'Unione Europea
Quello che tuttavia non credo non possiamo liquidare in quattro e quattro otto e che tipo di rapporto vogliamo avere con quel grande Paese
Perché si pone un po'al tema che si pone con la Russia
Tu puoi decidere che non ci sono le condizioni di un'adesione ma non può e non sapere che è un paese che è sparito il confine
Che è un Paese membro della NATO
Che da un punto di vista geofisico geopolitico sta in quelle che si chiamano le cerniere del mondo
Guardate cosa c'è intorno alla Turchia
Tutte aree di conflitto
Il suo dalla dalla Russia
Luogo dove non molto tempo fa c'è stata la vicenda cecena
Il Caucaso dove ci sono aperti e non risolti i problemi di irredentismo tra le nazioni del Caucaso
La Siria dove c'è la tragedia che c'è l'Iran
L'Afghanistan poco lontano il Mediterraneo con tutti i suoi drammi
La Turchia lei
E quindi in un luogo dove si congiungono altri a Europa e Occidente Oriente
Cultura e civiltà religioni quindi
Puoi benissimo dire non ci sono le condizioni dell'adesione devi sapere che politica voi aver
Lascio a tutti
Perché comunque ecco un paese che stava
Che è un partner dell'unione europea anche dal punto di vista economico commerciale non banale l'Italia è il quarto partner della Turchia
Nell'in tasca
Quindi io dico bisogna avere una strategia non mi pare che sia sufficientemente chiare perché come dice l'hai oscilliamo no
Si oscilla
Tra mantenere aperto negoziato senza portarlo in porto e poi però politiche che su altri dossier sono
Di di chiusura di allontanamento allora io penso che bisognerebbe cercare di avere
Un profilo più chiaro sapendo che è un Paese in cui devi fare i conti sta alle porte dell'Unione confina con l'unione perché confina con la Grecia
Quindi no abbiamo tutto l'interesse a
Costruire system sistema di relazioni
Regia che
Che ha un obiettivo
Che favorisca
Un po'di relazione che non corrisponda solo interessi economici percorso importante anche un interesse politico
Che favorisca il rispetto dei diritti civili politici in quel Paese dove tutti sappiamo è in corso una torsione autoritaria della democrazia
E quindi a maggior ragione c'è il problema
Di mantenere una relazione perché una relazione consente di conti di risolvere un un ruolo positivo
Perché non vengano diciamo messi in discussione come invece accade penso ai giornalisti imprigionati ai curdi eccetera eccetera no
Come dire compromesse dirette fondamentale che per noi sono irrinunciabili su interessi economici insomma sta accadendo opporre ore se non lo fate ore con la piattaforma ricordiamo nella del bloccata allora in attesa che qualcuno porti un microfono Giampiero Gramaglia
Leggo una delle tante domande che stanno arrivando sul sito facebook su Facebook sul sito una rappresentanza e vicino regole Fassino gli accordi commerciali che l'UE sta portando avanti saranno a beneficio delle piccole e medie imprese italiane oppure rischiano di avere nei nostri piatti i famigerati polli al cloro americani Giampiero
Prendiamo atto domande poi facciamo rispondere a a Fassino ad entrambe sarà grazie
Onorevole Fassino lei ci ha dato tutta una serie di indicazioni
Positive
Usando però termini come salto in avanti passo in avanti che hanno una certa genericità poi quando è andato
Ad indicare priorità ha fatto tutta una serie di tentazione di priorità di politica internazionale o di relazioni esterne del dell'unione allora letti
Dopo il quattro marzo dopo quattro marzo un governo a guida o a componente PD
Quale priorità
Nel breve termine sul fronte interno di dialogo con interlocutori dell'UE avrebbe ha quali punti del programma molto dettagliato del governo tedesco direbbe si voterebbe no negoziato corrente grazie umane Giampiero e i polli al cloro a seguire
Se ma veramente io non ho parlato solo del dossier internazionale perché quegli appunti
Ho detto passare dalla moneta unica al mercato unico all'unione bancaria all'armonizzazione delle politiche fiscali
Primo fatto quelli che sono i dossier interni e poi le le priorità
Politica estera ma sui dossier presentando le ripeto quali sono i tre priorità per noi e poi vado anche più nello specifico
Passare dalla moneta unica al mercato unico una politica economica europea detta così è generica allora vediamo delle cose misure di armonizzazione fiscale perché noi oggi siamo in presenza di un dumping fiscale interno all'Unione
Perché
FIAT Chrysler ha messo la sede locale legale in Amsterdam
Senza spostare peraltro solo diciamo addetto alla produzione dall'Italia perché brillantemente c'è un dumping fiscale
No quindi c'è un problema di armonizzazione fiscale c'è un problema di armonizzazione delle regole di investimento perché le regole investimento non sono le stesse
Io dico c'è anche un problema di alcuni strumenti di armonizzazione delle politiche del mercato del lavoro penso all'istituto che il Governo italiano proposto di una festa
Che è una forma di cassa integrazione europea come strumento contro diciamo le crisi industriali
Ho detto passare da Schengen per la libera circolazione alla cittadinanza cioè a una serie di diritti civili che sono riconosciuti in modo comune
In tutta l'unione
Ho detto sulla politica sociale passare dalla politica dei fondi
A una politica sociale come a Göteborg è stata impostata e che individua
La necessità di prime atti di armonizzazione in termini politiche socio assistenziali di politiche sanitarie
E avanti di questo passo
In particolare rispetto alla questione che lei pone molto importante
Noi riteniamo che
Ci debba essere un cambio di passo nella politica economica e finanziaria dell'Unione Europea
Da una centralità esclusiva che c'è stata fin qui
Agli equilibri di bilancio
A una politica che mette al centro il rilancio degli investimenti e della crescita
Naturalmente gli equilibri di bilancio continuano a essere importanti
E quindi noi siamo per il rispetto dei parametri che sono stati definiti
A Maastricht e successivamente
Avvertiamo la necessità però di non smarrire
Una politica che sia capace di creare cresce di di di di promuovere crescita creare lavoro anche perché la riduzione del debito
è stata mente correlata alla crescita del PIL
Noi sappiamo che il debito
Pubblico italiano è alto
Come ha detto più volte il ministro Padoa è un obiettivo per noi prioritario la riduzione del debito pubblico
Quindi siamo pronti a discutere con l'Unione europea come l'Italia metta in campo le strategie di rientro pluriennale del debito pubblico
Accompagnando questo però al mantenimento di margini di flessibilità
Sul deficit entro il tetto del tre per cento che consentano di avere risorse per a finanziare politiche di investimenti che si dal dal cui esito di crescita dipende una parte della riduzione del debito
Quindi sembra che la relazione sia molto chiaro
Una politica del debito fatta soltanto una riduzione del debito fatta soltanto con spending review si è dimostrato non essere praticabile
Perché se non c'è crescita Landucci del PIL è difficile ridurre il debito
E quindi se vuole avere crescita del PIL deve avere margini di flessibilità sulle risorse entro parametri definiti
E questa crescita ti consente di ridurre i con con la riduzione del del
Non so se la questa credo la la curiosità principale non Giampiero se ho capito bene se ci sono altre questioni diciamo specifiche naturalmente chi ritiene soddisfatto sulla questione dei trattati commerciali
Ma dunque intanto partiamo da un dato che spesso viene
Siamo non è chiaro
La politica commerciale uno dei dossier comunitarizzato e come sappiamo è una politica comunitaria cosa vuol dire che la politica commerciale nei confronti dei soggetti esterni non è negoziata dai singoli Stati negoziata dalla commissione
Infatti uno dei dossier secondo me
Un Paese che vuole avere un ruolo rilevante in Europa dovrebbe chiedere il commissario al Commercio
Perché quello è un dossier rilevante nella politica dell'Unione europea avuto dalla Gran Bretagna in passato se non a caso sì e da un ottimo commissario però Mandelson fu un ottimo commessa
è un europeista convinto persone non è un prezzo Brezzi
Allora
Quindi è una politica comunitaria esatta è evidente che la politica comunitaria entrata deve tener conto degli interessi dei paesi nazionale
Ed è quindi tutelare il Paese nazionale nelle loro specificità
Sì mette in moto sotto accusa erano gli accordi di libero di di di di negoziati che noi abbiamo avviato come alcuni Paesi penso Alzetta col Canada o penso a quello che stiamo negoziando col Giappone
Io penso che invece quegli strumenti sono fondamentali perché sono strumenti di regolazione siccome viviamo in tempi di mercati aperti
L'unica cosa che non possiamo credere che sia particolarmente efficace e avere mercati aperti senza regolazione
E quindi fare trattati
Tra l'Unione europea e le grandi aree di scambio dell'economia mondiale
Avere e e darsi una regolazione per esempio la regolazione socio sanitaria sui prodotti alimentari che sia a tutela della salute
Dei cittadini
Perché altrimenti l'assenza di regolazione ci espone molto di più per esempio nell'accordo che si è fatto con il Canada
C'è una ancora declaratoria allegata negli ammessi che indica tutti i prodotti tipici che per i quali viene garantita la tutela della tipicità del prodotto la qualità
Sanitaria e alimentare
è un elenco che verrà revisionato ogni due anni e la stessa cosa si sta negoziando con il Giappone
Io ho partecipato guardate a qualche tempo fa un convegno che abbiamo organizzato qui proprio a Roma tra la Fondazione Italia Giappone il cespite sulla negoziato tra unione Europea Giappone e c'era una presenza amplissima di imprenditori e di mondo economico italiano che è interessato da quell'accordo
E i quali sono i primi a percepire che un mercato enorme importante come quello giapponese una delle destinazioni più importante delle nostre esportazioni
è per noi strategico decisivo e quindi una relazione una regolazione dei rapporti tra un quel mercato va a vantaggio delle imprese
Quindi io penso regolazione
A questo punto tema voglio aggiungere una una considerazione un po'più ampio quando si parla di integrazione e
Si propone come propongo io in questo momento proceda integrazione
Sono da sempre una domanda
Dice sì ma che fine fanno gli interessi nazionali
Poi interessi nazionali esistono
E non è che una politica integrazione li nasconde o li cancella
L'Italia a
Una sua qualità agroalimentare che si traduce in una quantità di prodotti a denominazione controllata i tipica che hanno bisogno di essere salvaguardati e che sono unici al mondo giusto
Per dirne una
Allora il tema di fronte tu hai due possibilità una possibilità è quella di dire siccome io voglio difendermi prodotti
Dico no a politiche di apertura
Rimetto strumenti di tipo protezionistico
Rimettono Carpeneto dazi rimetto pari
Secondo me è un illuso è un'illusione
L'Italia è il sesto esportatore su scala mondiale
Noi esportiamo molto di più di quello che importiamo solo nel due mila diciassette noi abbiamo esportato dati a consuntivo dell'anno
Il doppio di quello che ha spostato la Francia nella mia diciassette un terzo di più di quello che ha esportato la Germania nel due mila diciassette
Se noi mettiamo barriere dogane e dazi una lo logica di reciprocità farà sì che tutti i Paesi ma su cui non sporcano lo mettano il danno è inenarrabile
Allora allora in omaggio per dodici allora rinuncio di fare no
Difendo gli interessi facendo una battaglia perché la politica europea che è comune di assume niente adesso e li difenda da questo punto di vista io voglio fare un esempio perché secondo me è significativo
Ma Chrome ha vinto le elezioni in Francia
E ha battuto la lepre
Al giovane il giorno dopo tutti i giornali hanno fatto l'editoriale di commento di Sator vedete che non si perdona lezione parlando di Europa
Frase giusta ma troppo semplice
Perché in altri Paesi invece parlando di Europa le elezioni si sono persi
Perché non le ha perse macro
Perché ma però non si è limitato a dire viva l'Europa
Ma come ha fatto un'operazione più intelligente
Sappiamo tutti che la Francia ha un'idea di coltiva un'idea di grandezza
Per la sua storia no
A Carlomagno la rivoluzione del secolo dei Lumi
La rivoluzione francese Napoleone del gol
No a una idea disse grande che corrisponde alla storia
La lettera è nella sua campagna attuale avvolto giocato su l'Italia la Francia deve ritornare grande
E per ritornare grande a lei ha detto però dobbiamo mettere le dogane date le frontiere perché bisogna difende gli agricoltori Will assumendo
Le pene eretto certo che dobbiamo tornare a essere Garrone macro cento e dobbiamo è tornare a essere grande
Ma noi togliamo essere grandi se siamo grandi la se siamo grandi d'Europa se giochiamo la nostra grandezza Licci ha assaltato l'interesse nazionale alla dimensione europea e per questo ha battuto la lettera
Perché a a una lepre che proponeva una grandezza vecchio stile
Nazionalismo e protezionismo
Le ha proposto una grandezza che ha giocato il rapporto tra la dimensione nazionale l'Europa tra l'interesse nazionale in questo caso l'orgoglio la grandezza francese
E euro
E il secondo me
è una buona indicazione che bisognava procedure Beatrice ecco sulla politica commerciale proprio perché roba fra virgolette nostra c'è comunitaria va mi limito a ricordare che abbiamo due schede on line quindi una sulla pratica commerciale e l'altra proprio sui prodotti DOP do CG eccetera che mostrano effettivamente come venga fatta la tutela di questi prodotti
E come vengano fatti gli accordi commerciali perché è uno di quei grossi tossiche su cui settanta confusione mi fermo qui perché il palco non è mio oggi ma chiaramente è uno di quei temi su cui si gioca tanto votò per
Allora invito chi ci sta seguendo su Facebook sulla diretto on line a continuare a mandare le domande vorrei capire se c'è qualcuno tra di voi tra il pubblico che vuole rivolgere una domanda Piero Fassino altrimenti lo faccio io
In inattesa ok allora veniamo una questione un po'Spinosa
C'è un passaggio della programma elettorale il Pd sull'Europa che sembra scritta dalla manina di Renzi adesso io leggo e poi vediamo un po'
Non è accettabile continuare a dare fondi europei a chi non rispetta i diritti fondamentali e non adempie ai propri obblighi di solidarietà in ambito di asilo immigrazione
Non è accettabile a queste sottolineato in nero che alcuni Paesi siano europeisti quando si tratta di passare alla cassa dei fondi strutturali e nazionalisti quando si parla di diritti solidarietà per questo conclude il paragrafo
Chiediamo come PD che l'erogazione dei fondi UE sia condizionata rispetto dello stato di diritto di diritti fondamentali degli obblighi di solidarietà come nel caso di ricollocamento dei richiedenti asilo allora io accorcio molto capì che era già capirete perché ho detto la mania di Renzi vuole probabilmente probabile dalla maniera nella mania di Renzi c'è allora Fassino sinteticamente che cosa dovrebbe fare la Commissione europea e che cosa dovrebbe fare il che cosa dovrebbero fare i distacchi membri di fronte a il paese di Visegrád perché non accolgono i migranti i di fronte alla situazione che si è creata non la sto a dire per intero in Polonia
Ma dove son due dossier connessi ma di due due domande diverso allora per ciò che riguarda il tema molto semplice intanto
La redistribuzione dei migranti è stata una decisione assunta dal consiglio europeo
Confortata da
Voti del Parlamento europeo
Nel momento in cui non viene rispettata ci sono le condizioni per aprire una procedura di infrazione
Prima questione
Quindi secondo me questa è una cosa che dal punto di vista del diritto europeo non può essere elusa
Perché le decisioni del Consiglio sono vincolanti già aperta e ha poi atto ama non sto dicendo che
Quindi procedura Pizzo poco procedura d'infrazione punto primo che inseriva quale togliere il voto ai consiglia comunque ci sono delle sanzioni quinquies procedure infrazione con le sanzioni relative secondo
Io credo che sia del tutto corretto
Guardandosi negli occhi quando ci si riunisce i primi ministri che si dica la cosa che è scritta lì ecco è che tu Paese XY
Puoi chiedere a me sostenere il tuo sviluppo
Le tue politica di coesione
La tua crescita
E poi quando c'è un problema comune perché emigrazione è un problema comune perché quelli che sbarcano
Sulle nostre coste sbarcano sulle nostre coste perché noi siamo lì
Io discutendo una volta con un parlamentare tedesco Hector possiamo proviamo a fare come dire un un paradosso masse la carta geografica forse al contrario la Germania si basa bagnarsi e nel Mediterraneo e noi nel Baltico
Quelle che avevano lei dal Maghreb sarebbero volate ad est europeo ecco lo metto europeo appunto
Quindi non c'è dubbio che negazione è un problema europeo no quelli che sbarcherà qui sbarcano qui perché vogliono venire in Europa poi qualcuno vuol fermarsi in Italia altri vogliono andare come gli etiopi
Lo dicono ma a casa in Svezia dove c'è una grande comunità e ti eccedenze no come sono andati c'è quindi
E allora è una politica comune lasci gestisce in comune tra l'altro la cosa è stata assunta in tale principio tanto è vero che su questo si radica la procedura d'infrazione e cioè l'Immigration Coppa proposto dal governo italiano è stato assunto dal Consiglio europeo con tutte le ricadute interne di politica tra cui la redistribuzione qui se in linea di principio tu viene viene assunta una politica non si capisce perché non debba essere ottanta
E quindi io penso che sia giusto porre la questione che e posta nel nostro ma poi concretamente cosa si traduce lo si discute insieme agli altri vediamo però questo tema cioè
Tu non puoi con una mano prenda e con l'altra ritirati perché non funziona questa cosa qui
Polonia la Polonia un enorme sviluppo
è uno dei paesi che al più alto o
L'ha avuto grazie
Alla quantità di risorse che quei fondi europei sono stati dati alla Polonia
Se non c'è più nessuna va dentro in giro per l'Italia polacco perché sono tutti rientrati è perché da una condizione di sviluppo precario è passato alla condizione di alto sviluppo bene ma non è che è avvenuto a prescindere dall'Unione Europea è venuto grazie alle risorse che l'Unione Europea ha dato attraverso i fondi di coesione ai fondi sociale e allora noi nel momento in cui la Polonia non rispetta standard fondamentali dal punto di vista
E i diritti civili e politici
Noi abbiamo il dovere di dire fermo un attimo perché si sta nell'Unione Europea se si conta proprio perché l'Unione europea non è una somma
è questo il punto
C'è uno pensa che sia solo una somma Radicioni uno è una somma di convenienza ognuno fa quello che vuole ma locale non è una somma
C'è una differenza tra la cooperazione e la integrazione noi siamo un soggetto che punta alla integrazione le integrazione presuppone standard e a chi comuni
E e tanto è vero che quando l'abbiamo fatto entrare il Paese del dell'est europeo nel due mila quattro abbiamo fatto al termine di un processo cominciato nel mille novecento e novantanove di adeguamento progressivo della legislazione degli standard in quei Paesi alla chi come nota
Questa è la regola
Si sta in una famiglia se si condividono
Le regole di convivenza di una famiglia non è che diciamo niente a distrarre sono strani quelli che
Strabuzzato gli occhi quando me lo diciamo
Allora a proposito di integrazione un'altra domanda che arriva sempre da Facebook dalla pagina Facebook della rappresentanza e quello del signor Alberto che dice in che orizzonte temporale immagina una maggiore integrazione fiscale parlo in termini di un ministro delle Finanze europeo
Volto una politica di fondi strutturali più dirompente
Sono nessuno ha la sfera di cristallo sappiamo però non ho la come dire la stella di facciale un'ipotesi non ho la sfera di cristallo se i ministri dell'euro si sono i ministri finanziari
Del
Dell'Ecofin dei ministri finanziari e del
Dell'Unione Europea dei paesi che hanno dato alle uno disputando di questo da ormai qualche anno non hanno ancora definito una un orizzonte temporale sarebbe curioso che Piero Fassino stamattina dice una data cioè pressione io gioco qualche considerazione di me ma non sono così presuntuoso fino a quel punto quindi
Non credo che sia è una credo però che siamo a un punto importante del maturazione del dibattito perché
L'ipotesi destrutturare sempre di più l'eurozona
E di strutturale ragiona tale che si possono fare politiche comuni sul dossier strategici a partire dal dossier fiscale è andata molto avanti così come è andata molto avanti l'idea di avere un ministro
Delle finanze e io dico e dell'economia
Non facciamo l'errore che abbiamo fatto già
Con
Il
Le le regole di convergenza perché era convergenza
Parlavano era era un patto per la crescita quella parola crescita sia dimenticata diventata soltanto l'equilibrio dei conti pubblici allora un ministro lei finanza dell'economia per me
è un ministro che si occupa di fare in modo
Che il conte dei paesi membri siano in ordine e si preoccupa anche però delle politiche di sviluppo dell'Unione europea non è solo un controllore del Coni stabilità crescita abilità è carissima mentre il quando è nato il patto di stabilità si chiamava Patto di stabilità e crescita poi via Romea la parola che accetta sparite le remato Patto di stabilità ecco io voglio un ministro che si occupi di stabilità e di cresce Santa Fassino lei ha detto
Il rispondendo a domande Gramaglia che sarebbe auspicabile una sorta di cassa integrazione europea istituto dal governatore alla proposta del segreto mando come pensa che sia possibile una cosa del genere quando la Germania si rifiuta di fare una garanzia comune sui depositi a questo proposito sempre la mania di Renzi
Io la vedo in un altro paragrafo quando dice parallelamente vanno resi più stringenti meccanismi di controllo
Degli squilibri macroeconomici interni a partire dall'eccesso di avanzo le parti correnti
Ma Germania cioè come ci auguriamo di fronte ai nostri amici dell'esito dicono mezzi est-ovest e uno dei temi che è stato discusso più lungo nel negoziato tra i socialdemocratici la servitù per fare il Governo e che nel documento
In cui è stato sottoscritto l'accordo si dice che questo tema va affrontato e che la Germania non può continuare ad accumulare surplus oltre ogni misura quindi penso che sia un elemento importante dell'accordo di governo della nuova coalizione che dobbiamo spingere in questa direzione tutti
Allora c'è qualche domanda dal pubblico
Ecco l'acqua allora
Posso chiedere di dire il suo nome
E di formularla
Buona Buongiorno onorevole escono con il solidarismo responsabile meglio del Parlamento europeo lancio una piccola provocazione
Maurizio Molinari arsenali sì la
Sì non direttore dell'Ice
Giusto
Lancio una piccola provocazione
A livello comunicare l'Europa lei ha abbiamo parlato stiamo discusso dialogato le ha parlato di Europa io mi chiedo perché anche dai vertici del suo partito non viene data più importanza non viene fatto uno switch comunicativo verso chi l'Europa lapide a Bruxelles a Strasburgo quindi in particolare verso i vostri eurodeputati non è una critica solo al suo gruppo politico è una cosa che noi riscontriamo anche con tutti gli altri gruppi cioè molto spesso lasciamo parlare d'Europa
I politici italiani più facile per i politici italiani quando parlano sui giornali in televisione perché logisticamente più facile però gli eurodeputati che da Bruxelles fanno cioè diverse battaglie non ultima per esempio quella delle ma su cui sono stati devo dire
Sono tuttora abbastanza visibili perché non vengono spinti di più anche da Roma a livello mediatico piuttosto che invece avere un approccio ancora anche sull'Europa a Palazzo Chigi c'è un problema loro Montecitorio eccentrico Palazzo Madama cioè non ci sono né
Se la ringrazio lei pone un problema vero sotto due profili ne aggiungo uno a quello che
Rispetto al profilo è quello che lei avvocato cioè
La difficoltà di una relazione costante e continua tra la dimensione politica nazionale che la dimensione politica europea
Nella vita del delle istituzioni parlamentari per esempio nei rapporti tra Parlamenti nazionali Parlamento europeo nella vita dei gruppi parlamentare
In parte certo la distanza no questo è evidente non rende facilissimo anche se viviamo nel tempo del tavolo
Ma non è solo questo questo diciamo è è e proprio come dire
Che
Diciamo fino a oggi i i temi europei erano come dire molto sullo sfondo perché l'Europa come abbiamo detto all'inizio di questa nostra chiacchierata
Era data per scontata da tutti e non era un discrimine no
Nel momento in cui oggi versa in Europa entra in modo prepotente nell'agenda politica come un fattore che distingue tra chi la pensa in un modo che la pace è un altro in modi molto opposti beh io penso che questo rapporto tra Parlamento nazionale Parlamento europeo tra partiti e gruppi eccetera
Se intensificherà e in ogni caso annettersi tali intensificarsi io
Seguo l'attività del nostro gruppo al Parlamento europeo che è un'attività intensissima
Anch'io mi dolgo del fatto che questa intensa attività del nostro gruppo come degli altri europarlamentare abbia pochissimo rilievo riscontro su sistemi mediatici e nel dibattito politico italiano e penso che bisogna misurarla questo aggiungo fare un secondo profilo
Un salto in avanti nelle politiche di europee cercato di definire nelle mie esposizioni
Richiede anche dei soggetti politici europea
Perché una politica ha bisogno di un soggetto che la interprete
E quella fragilità che lei ha evidenziato
Che riguarda l'attività dei gruppi parlamentari è una fragilità che noi riscontriamo anche a livello dei partiti europea
Io ho fatto parte dalla fondazione
Mille novecentonovantatré che la presidenza del partito è tuttora dalla presidenza del partito socialista europeo
E mi colpisce il fatto ma lo stesso si ritrova nel Partito popolare e nelle altre formazioni politiche europee che in realtà quel limite di forte intergovernativi ITA
Che noi denunciamo nella politica delle istituzioni europee cioè il prevalere della logica dei governi sulla logica comunitaria
C'è ancor di più a livello dei partiti europee
Partiti europei sono
Ma confederazione dei partiti nazionali
Il peso nelle decisioni dei partiti nazionali sulla vita dei partiti europei rilevantissima
Tanto è vero che almeno l'esperienza del PSOE
E che si voti e si decide solo per consenso
Non si potrà mai
E naturalmente dieci quando decida il consenso se ci sono delle difformità decide a livello più basso del consenso giusto chiaro
Allora anche questo è un tema secondo me
Se non vogliamo che cresca una politica europea noi aveva bisogna avere partiti europea e non somme europea dei partiti nazionali
Perché no se se se non sei debole
E questo è un altro tema che e io avverto come importante per sanare ha avanzato una proposta che può fare un piccolo passo in avanti
E cioè che la
Famiglia socialista e io dico non solo a fare il solista il campo delle forze progressiste europee con un accordo tra le forze proteste europee
Promuova delle primarie per l'indicazione del presidente della Commissione europea in vista dell'azione del diciannove
è un piccolo passo in avanti nel come dire dare legittimità democratica
Popolare a una scelta il presidente la commissione non facendo la derivare soltanto dall'accordo punto intergovernativo Inter partitico
Allora lei sta facendo campagna elettorale in questo momento e proprio in questo momento in giro per il mondo ci sono dei suoi colleghi il suo partito agli altri partiti che stanno girando come delle trottole
Per i cosiddetti collegi esteri
Anche perché si vota prima bisogna votare per posta entro il primo marzo quindi bisogna si devono dar da fare c'è un passaggio nel programma io posso programma elettorale una sezione opera che mi ha molto incuriosito perché voi
Parlate di modernizzare dare più fondi ai consolati all'Aire eccetera eccetera e poi queste queste righette mezzo e per rendere il voto all'estero più sicuro personale inclusivo quindi significa che non è sicuro che temete brogli
No secondo
Non evochiamo Broglio se non c'è la certezza che ci siano io penso che sia Valenti vale in generale un politico deve essere attento alle parole che usa
Beh qui quella riposano in maniera molto chiara perché non
Perché
Ci sono parole che una volta che hai messo nel Circuito del siccome non le tiri più fuori
Quando uno dice scissione cioè voi ne sapete quel nove su dieci poi è obbligato a fare sedici Broglie tu hai indo messo nel cervello della testa che assiste che il percorso elettorale non è trasparente non è legale dovrà essere attenti a fare queste cose qua
Io rimprovero lo dico esplicitamente perché l'ho fatto già altre volte
Rimprovero che Berlusconi quando perse le elezioni anziché dire ho perso disse forse già sei brogli perché ha introdotto senza dimostrare in nessun modo che ci sia Stati perché ha introdotto una tossina
Nell'organismo democratico il Paese che poi è difficile togliere quindi son parole che vanno usate con cautela con caute
Siccome il voto all'esproprio sono io insieme all'onorevole Tremaglia padre della siamo siamo stati due padre della legge per il voto degli italiani all'estero se chi ce lo rimprovera perché ce lo riconosce dopo questa discussione
Però io penso che
Abbia un senso quel quella rappresentanza
Perché fuori d'Italia vivono sessanta milioni di cittadini italiani c'è un'altra Italia che vive fuori di questo poi
E se è un tempo il legame tra coloro che se ne andavano era molto labile perché era un altro tempo parte vengono un piroscafo per l'Argentina il Brasile
E non tornarvi più perché le distanze erano tali che oggi non è così
Vive in un modo talmente interconnesso che anche la tua presenza all'estero ha una relazione costante continua con il parere come il tuo Paese quindi ha un senso tant'è vero che non solo noi molti altri Paesi
Negli ultimi anni hanno introdotto sistemi elettorali che riconosco una rappresentanza ai cittadini che vivono che vivono all'estero
Siccome su questo siccome il voto avviene per corrispondenza
No
E sul vuoto perché la potenza si sono sollevate
Ombre e dubbi
Peraltro senza mai dimostrare la la l'effettività però da Dublino e diciamo benissimo mettiamoci nelle condizioni di fare in modo che non ci sia il sospetto di ombre dubbi e vediamo che cosa va modificato per evitare ombre e dubbi le cose proporrebbe
Ma io penso che ha rimesso che alcuni Stati non non tollerano che ci siano delle votazioni consolati anche questo ente o
Io penso che bisognerebbe cercare di affiancare al voto per corrispondenza il voto diretto come avviene in Italia naturalmente la difficoltà sta nel fatto che non tutti i paesi ti riconoscono questo nel non lo riconosciamo ad altri Paesi no
Quando ci sono le elezioni solo sopra Ranieri esempio Tunisia c'abbiamo le comunitario dei tunisino dei rumeni in Italia quando ci sono le elezioni siccome anche quei Paesi hanno delle rappresentanze dei loro connazionali l'estero noi italiani conosciamo che si possa votare i sindaci lo fatto ovvero sindaco organizzano i seggi per queste comunità
Quindi ci sono Paesi come nostro riconosco altri no è un problema di regolazione bilaterale
Com'è che si può risolvere credo che bisogna mettersi di più su questa strada
Le faccio un ultimo inciso e poi se non ci sono altre domande metrici covasse motorizzati utile un'altra delle questioni che riguarda il voto degli italiani all'estero non lo dico io ma lo diceva Emma Bonino da ministro degli esteri
Ricordiamo nel nel governo Letta
Era che sostanzialmente forse era sarebbe stato più giusto far votare gli italiani all'estero su dei candidati italiani e non sul dei su dei candidati che provengono
Italiani diciamo così prima scuola aperta generazione capitano all'estero
Visto il risultato degli eletti nelle passate legislature e qui mi fermo ma dunque tanto non è impedito
Che oggi tu puoi candidare
Anche cittadini italiani situazione se però intuì no non ci tenute attenzione chi si candida all'estero prende voti all'estrema basta tratto attualmente la mentre invece l'idea che dicevamo Emma Bonino era che si dava la possibilità agli italiani all'estero però di votare per candidati in collegi italiani
Sì questa questo questa eventualità c'è tuttora nel senso che se tu anziché esercitare al guasto all'estero torna in Italia motilità
Dopo i fatti
Cioè il cioè la possibilità
Un elettore che decidano io sono un iscritto all'Aire guaire ma che è iscritto anche l'anagrafe del suo comune non esercita il motore di questa città qua si può fare questo no no mimo complicata complicato affetto ce l'ho fatta però
Detto questo ma al di là adesso degli aspetti normativi che sono importanti io penso che se tu tali riconosce il voto il e circa i cittadini italiani all'estero e perché riconosce il valore di quelle comunità
Cioè nella concessione del voto il CIPE nel Galles e non c'è solo il riconoscimento di un diritto individuale a cui il cittadino il loro diritto di votare se il valore di una comunità
Che tu e quindi che quello che viene sia un rappresentante della comunità ha un senso
Poi sull'esperienza ci sono esperienze Silvio disse io ho presente faccio nomi alcuni parlamentari
Esteri del PD
Che io conosco bene perché appunto per anni avendo fatto lavoro gli Esteri o coltivatori rapporti con loro che sono persone rappresentative loro comunità hanno fatto il parlamentare e lo fa lo hanno fatto venendo in Parlamento costantemente
Hanno rappresentato gli interessi della loro comunità quel non è poi così vero e quelli che abbiamo letto sono persone strano del Secolo d'acqua però sia raffronti
La percentuali tra il termometro non era è abbastanza alta Donatella no questa è una scelta di responsabilità anche dei partiti
Noi candidiamo soltanto
Italiani che vivono all'estero e che sono espressioni in vere
Delle comunità in cui sono radicati e inseriti poi ciascuno fa le scelte che ritiene
Beh
Conclusione FIAT da padrone di casa
Brevissime e per ringraziare ancora una volta chiaramente Piero Fassino già generosamente regalato unire il suo tempo
Per ringraziare Frediano fino ci ma soprattutto anche per invitare via i prossimi ricordavi prossimi appuntamenti di questa settimana su questo palco avremo domani l'onorevole Sergio Battelli che saluto l'europarlamentare Fabio Massimo Castaldo per il Movimento cinque Stelle avremo Giove dicono i senatori Pietro Grasso per l'idea uguali
E infine venerdì di questa settimana avremo Emma Bonino per la lista più Europa questo per gli appuntamenti questa settimana
Ringrazio tutti gli intervenuti e invito chi può ad accomodarsi a prendere un piccolo aperitivo con noi grazie quattro punto