Il blocco della nave Eni - Saipem a largo di Cipro e la crisi diplomatica tra Ue e Turchia. Intervista a Fabio Caffio

Ancora oggi il presidente turco resetta i perdono è tornato ad ammonire le compagnie energetiche internazionali e non intervenire a non operare in quelle zone la cui sovranità contesa riferimento sottinteso è ovviamente quello al caso diplomatico interazione aree che vede al centro che l'ENI con la sua nave di trivellazione Saipem dodici mila impenitente venire in una delle aree dove dovrebbe opera un blocco di giacimento sottomarino allargo dell'isola di Cipro nella parte sud dell'Isola zona economiche Isco esclusive di sfruttamento che sono però la cui distensione però contesa alla cui sommità e contesa di questi temi parliamo con l'ammiraglio Fabio Cassio che è un esperto di diritto internazionale marittimo porterà porterà
Che guardi che la disputa non è assolutamente improvvisa nel senso che i prodromi si trascinavano da anni
Diciamo che è un precedente nella disputa delle etero tra Grecia e Turchia
Che irrisolta che iniziata nel mille novecentosettantaquattro cioè i quei Paesi non sono stati in grado di delimitare le aree di piattaforma continentale la piattaforma continentale l'area del fondale marino
E appunto le cui risorse energetiche possono essere sfruttate dagli Stati costieri non sono stati capaci di che limitare la relativa tal forma continentale quindi quella tutta quella zona del Mar Egeo è attualmente non e limitata la situazione di stallo che esisteva tra Grecia e Turchia nel mare Egeo è stata superata dall'attivismo di Cipro
Che cosa vuol dire questo vuol dire che Nicosia ha cominciato nel due mila e tre a delimitare delle aree di piattaforma coppietta però a questo punto faccio una breve parentesi piattaforma continentale e il fondo del mare mettendone economica esclusiva la massa d'acqua sovrastante
Uno Stato potente adottare un'unica delimitazione per entrambe è questo il caso di Cipro quindi d'ora in poi parliamo di zona economica esclusiva a e riferendoci anche al fondo del mare allora dalla due mila e tre
Cipro ha cominciato a delimitare Lea la sua zona economica esclusiva lo ha fatto prima con l'Egitto poi con il Libano ma l'accordo con Libano non è stato finalizzato perché il parlamento di Beirut non ha ancora ratificato un una questione di incertezza e poi nel due mila dieci con Israele si sa che i giacimenti
Nell'aria tra Israele
E Cipro sono i più promettenti se lei piatta ma anche quelli di finanza del Egitto allora questo è per la quanto riguarda lette limitazioni la Turchia contesta in particolare la delimitazione attuata tra Cipro ed l'Egitto sostenendo che sta e illegittima che cosa vuol dire questo il discorso è molto complessa
Vuol dire che la Turchia nel dire questo sostiene le sue ragioni per quanto riguarda il nella disputa con la crescita adesso ci vorrebbe una cartina perché riesca a spiegare bene il concetto
In sostanza la Turchia sostiene di essere e parte dallo Stato frontista che ha diritto a delimitare la la con l'Egitto ok
Mentre Cipro avrebbe diritto a questa stregua a una a Rea più dei limiti al più contenuta
Ecco queste in commi campi la questione per la Turchia sostiene che le sue coste di della sia minore dove c'è per esempio Tiso l'ottica dove cerca terrori so che l'un l'ultima isola del Dodecaneso lì là che le sue coste abbiano un grande effetto come si dice materie di delimitazione si possono spingere fino alla equidistanza con la legittima e invece smentendo quindi quello già fatto dall'Egitto dall'Egitto con ok
Quindi questa questa quest'area dei guardacoste il blocco FI il block frei è una reale in cui Lanny a un una concessione insieme alla totale la ed è ad Occidente i Cipro poi invece ci spostiamo nell'altra area dove c'è il blocco nove che in in vicinanza della della parte nord di Cipro la parte nord est
Se non vado errato di fronte al Libano dovrebbe essere
L'aspirina direi Libano e Siria anche sono anche Syria allora li stiamo invece l'alto ordine di problemi lì c'è il blocco Novelli c'è il blocco nove dove la fine ma alla fine per me dodici dodici mille Ultori il l'autorizzazione a trivellare
E e rientra in gioco la questione della Repubblica turca di Cipro del novanta e noto che è una repubblica autoproclamata
Riconosciuta solo da da Ankara che nessun altro Stato riconosce qui la questione molto complessa riguarda la soggettività internazionale della Repubblica turca di Cipro del Nord riguarda il processo di riunificazione
Del dell'isola le Nazioni Unite hanno auspicato la di cui l'Unione Europea artisti esperta parecchio ecco non è una materia molto
Ma complessa di tiratura politologi ricca istrionico qui io mi astengo da trattare ecco è ben conosciuta ora ritornando al blocco nove dove cioè la la Saipem le proteste della Turchia riguardano non tanto i criteri dell'imitazione perché questo bocca nove chi tiene in nella zona economica esclusiva teoricamente di Titti la cui titolarità della e ti Cipro cioè non va al di là non intacca i diritti degli Stati dall'altra parte cioè del Libano
Né di della figlia ma la posizione della Turchia e funzionale al riconoscimento di diritti della comunità della repubblica turca del nord ok si si sostiene che Nicosia nel dare la concessione dovrebbe tener conto anche dei diritti della popolazione della parte turco cipriota e dare ad esse degli ai fini delle compensazioni finanziarie dare farfalle partecipare alla ecco questo quindi ci sono due due Cola problemi opposti blocca sei che è una questione di dell'indicazione di titolarità delle zone di mare della zona economica esclusiva invece il blocco nove dove il successo l'incidente della Saipem Rmc una questione di riconoscimento implicito della situazione la Repubblica turca
Dori assumerebbe ricordando anche che la Turchia membro della NATO ma non dell'Unione Europea che Citro è invece nell'un'europea ma non è vana ATO la Grecia che se nel governo perché nella NATO insomma ecco che cosa dovrebbe succedere questo voto quali sviluppi chi dovrebbe intervenire un'europea ha tutto l'interesse da per quanto riguarda proprio il mercato di destinazione di gran parte del giacimento eccedente le esportazioni di gas dovrebbero prendere la via dell'Europa
Il simpatico europea ha una posizione molto netta intanto
Difende i diritti di Cipro ammonito la Turchia non usare metri non conformi al diritto internazionale perché usare degli strumenti militari come forma di pressione non è ammesso dal diritto internazionale la la Turchia non ha usato ancora la forza solo minacciata fatto esercitazioni militari ma insomma questo Persotti delle ragioni
Livia Turco plurietnica elettiva titolarità dei diritti
Pigri no certo però è una è anche vero che dal due mila undici dal primo giacimento scoperto che ha manifestato tutto il suo come dire le sue preoccupazioni porticato che ha sede a New York fino che entravo nelle intenzioni più o meno risalgono a quel periodo non si è fatto molto nel frattempo potessero della Turchia
Netta si va a finire che negli anni si è andato avanti sempre più delineando ora tenga conto che ha comunque la Turchia non è parte non hanno ratificato la convenzione del diritto del mare
Questo spiega anche la le remore della Turchia da dire un organo di giurisdizione internazionale
Visto che non è parte dalla convenzione della di questo strumento internazionale perché la Turchia non è parte perché ritorniamo alla questione dell'Egeo
Cioè la la Turchia riteneva al tempo che l'applicazione dei criteri e dei criteri vede di limitazioni dei criteri della equidistanza non l'avrebbe favorita mentre voleva una soluzione politica allora e il problema è appunto la soluzione politica probabilmente non è non è possibile eseguire dei criteri giuridici mai dov'è necessario trovare un punto di incontro politico
E dal torneo fatto notare due una cosa che
I rapporti tra Grecia e Turchia sono eccellente non eccellenti ma insomma ci sono
Rasserenati negli ultimi tempi cioè non ci sono più tutte quelle controversie sull'Egeo che si si trascinavano in passato anche se è scoppiata mi pare qualche settimana fa la questione di solo Ottolini Emilia calda che che è anche quello
E vecchia allora è invece la Cipro
Invece che provoca una posizione molto più assertiva
E Cipro si avvale sicuramente del contesto dell'Unione Europea perché l'Unione europea sostiene il principio della NRG Security che cos'è l'energica insulti eh l'autonomia energetica dell'Unione europea e quindi vede di buon occhio lo sfruttamento dei giacimenti dell'arte
Di centro perché eliminerebbero una parte dell'importazione di gas dalla Russia e darebbero una o sua autonomia all'Unione Europea
In termini in termini energetici
No come vede il il questioni sono tanti
Su la posizione della Turchia certo come dice lei è ben consolidata solo da molti anni che è stata definita però io devo notare una cosa cioè questa non è tanto una clinica alto della Saipem dell'ENI non è tanto una questione tra governi
Perché poi alla fine lei mi è una public company anche e partecipata dalla Cassa depositi e prestiti dal Mef cioè è più una questione commerciale quindi un rilievo che si può fare la Turchia di aver dato una valenza politica la questione addebitandolo all'Italia al nostro Paese ogni quando anche una questione soprattutto una questione commerciale
E quindi in questi casi
Il Paese che si ritiene lei dovrebbe rivolgersi direttamente alla società e fargli un'intimazione nei modi feci chiamare una procedura indipendentista
No non procedere o oltre una specie di atto formale
Di mette in mora in sostanza ecco quindi crediamo anomalo cioè e questo sottintende chiaramente una strumentalizzazione politica il coinvolgimento dei paesi c'è una parte in Turchia dall'altro all'Italia e poi Cipro che che cerca di difendere le sue posizioni in sala
Sembra quasi che noi siamo parte di un gioco più grande di noi che invece ha una valenza commerciale perché
Il basso profilo che elleniche il suo presidente del caldi assunto è indice appunto del non rilievo politico della questione sul piano commerciale ci si mette d'accordo si trova un punto di intesa si può trovare anche perché lei mi fa le sue grosse
I suoi grossi interessi grazie all'ammiraglio Fabio caffè esperto di diritto internazionale marittimo Annalisa collaboratore per lo Yar sotto Affari Internazionali di Roma