Appello per la riforma dell'Ordinamento penitenziario. Intervista ad Andrea Pugiotto

Il governo approverà definitivamente la riforma dell'ordinamento penitenziario seppure in extremis a sostenere il lungo iter di questo provvedimento sul quale il parlamento votò la fiducia al governo l'estate scorsa
Rita Bernardini con lo sciopero della fame che ancora in corso e da ultimo un appello firmato da avvocati intellettuali giuristi
Tra costoro c'è Andrea Pugiotto professore di diritto costituzionale all'Università di Ferrara che abbiamo in collegamento telefonico che salutiamo buongiorno professore colori
Dunque cominciamo dal perché ha aderito all'appello
Ma potrei dire che l'ho fatto per una ragione di altruismo interessato
Mi spiego come ha già fatto notare il vicepresidente del CSM Giovanni Legnini in attuazione dell'Agenda e della verità legga per la riforma dell'ordinamento penitenziario rappresenterebbe non un pericolo
Missione opportunità per un Paese più sicuro oltre che qui ci vive
In tutti i dati in materia infatti ci dicono che il tasso di recidiva
Precipita a livelli assai bassi per quei detenuti che hanno intrapreso un percorso di educativo fatto di misure alternative alla detenzione fino a meritare sconti di pena e magari la liberazione condizionale
Ebbene uno dei punti qualificanti della riforma è proprio l'allargamento del catalogo di misure alternative alla detenzione intramuraria insieme la eliminazione di preclusioni assolute invincibili alla loro concessione
Il decreto delegato di cui si chiede l'emanazione insomma non ci porta le carceri
Semmai restituisce alla comunità persone recuperate al Consorzio sociale e d'altra parte a dimostrazione di quanto detto c'è un argomento controfattuale che trovo particolarmente persuasivo
Facciamo documentale
Il tuo chiediamo l'abolizione di ogni pena alternativa detenzione carceraria come peraltro invocano i tanti che chiedono che la pena sia scontati in galera fino all'ultimo giorno
Ecco una situazione del genere sarebbe esplosiva
Domani ma i tempi precedenti alla così detta legge Gozzini quando i detenuti non avendo nulla da perdere né da guadagnare
Privi di ogni prospettiva di socializzazione da Bonomi dalla novità rivolte devastanti tentavano un'amara cura del primo stadio soli conosci te nelle prigioni incendiate
Voglio dire cioè che non hai l'attuazione dell'articolo ventisette ter comma della Costituzione a creare pericolo e insomma alla sua negazione a spingere la malavita alla ferocia senza riserve
Chiaro la produzione definitiva della riforma avviene al termine della legislatura anzi se il governo come si spera dovesse rinviare le commissioni i pareri con osservazioni quindi per potersene discostare
L'approvazione definitiva in Consiglio dei ministri potrebbe venire addirittura
Dopo le elezioni quindi il cinque marzo oppure nei giorni successivi lei chiede a che valutazione nati di questo ritardo ma i quali tecnicamente la delega che il Parlamento ha approvato per la riforma dell'ordinamento penitenziario
Scatta dopo un anno della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dunque il due agosto del due mila diciotto
Giustamente però l'appello che ho sottoscritto cerchiamo un'altra data nel calendario ben più avvicinata che il quattro marzo quel giorno delle elezioni politiche generali
E chiede l'appello a che l'emanazione del decreto delegato venga prima di allora perché perché se ciò non avvenisse potremmo trovarci in l'indomani direzioni dall'esito molto incerto con le nuove Camere e un nuovo esecutivo il cui diritto politico si è ispirato come dire finché il pensiero di cedole dei Kariya quello di taglio Bracardi ricorda in galera ecco nelle camere potrebbero abrogare la legge di delega o più semplicemente il nuovo Governo potrebbe lasciarla inutilmente scadere
Ecco perché cd chiede a questo governo al governo Gentiloni di fare presto
Come peraltro imporrebbe un minimo di coerenza politica ricordo infatti che è stato il Guardasigilli di questo governo a inaugurare un inedito il metodo di lavoro partecipativo inclusivo
Convocando gli Stati generali la riforma dell'esecuzione penale cui io stesso che tra l'altro fatto parte di più è stato questo governo a scrivere i decreti delegati
Qua trovato da apposite commissioni ministeriali da esso stesso nominati
Di più ancora
Questo governo pur di ottenere il Parlamento LaBelle GA per la riforma dell'ordinamento penitenziario
Non ha esitato a mettere in gioco la propria sopravvivenza ricorrendo al voto di fiducia era il quattordici giugno due mila diciassette alla Camera in occasione dell'approvazione definitiva la legge di delega
Sarebbe dunque contraddittorio che ora il governo abbandonarsi al suo destino la riforma voltandosi dall'altra parte da questo punto di vista le dichiarazioni che ha fatto ieri
Il presidente Gentiloni la trasmissione al cambiamento sono un atto di coerente tant'è che ebbene venga mantenuta secondo l'impegno che il prescinde consiglio assunto con le sue affermazioni
Tra i firmatari dell'appello ci sono i vertici dell'avvocatura invece più critici sono stati alcuni settori della magistratura lei cosa pensa di le critiche sono arrivati proprio dalla magistratura
Ma infatti mai Pio fra le critiche che ho ascoltato
Che riguardano per ora il solo decreto delegato approvato dal Consiglio dei ministri
Queste critiche riguarda in particolare di superamento degli attuali automatici Micheli attuali preclusioni la concessione dei benefici penitenziari
Ora compare subito vale davvero sorprendente giuridicamente sorprendente costituzionalmente sorprendente che simili critiche provengano da segmenti dei poteri giudiziario
Provo a spiegarmi
Che cosa sono le che qui viene automatica
Sono previsioni legislative
Che al verificarsi di determinati reati
Valgono al giudice il suo potere discrezionale di concedere arredo a misure alternative alla pena
Ora come campi di rivincere queste norme stanno cadendo a colpi di sentenze della Corte costituzionale
E che i contrari ai principi di individuali perciò nel trattamento etica ed educativa della pena
Di più
La Colli costituzionalità dice la corte
Deriva anche dal fatto che ai attraverso simile automatismi il legislatore espropria il giudice della sua produzione di verificare caso per caso
Cioè quel detenuto meriti o meno quel beneficio penitenziario ecco la ragione del mio stupore
Dietro un automatismo legislativo diritto una preclusione automatica c'è sempre un pregiudizio negativo adesso il giudice sia esso di cognizione o di sorveglianza
Sì ahimè la sua autonomia di giudizio rispetto alle gente securitaria perseguite rapinatore e dunque legislatore l'amica e tacere
La riforma gradimento penitenziario spegne questi semafori rossi automatici restituendo al potere giudiziario la sua funzione istituzionale
Ecco perché invece che criticano ci mercenario mi aspetterei che i magistrati lo rivendica Chéreau
Ieri sia il ministro Orlando a RadioRai che presidente Gentiloni come ricordava
Lei sulla sette hanno assicurato il il varo definitivo della riforma rispondendo alle domande di due giornalisti però oggi il principali quotidiani continuano a ignorare la notizia la ritroviamo soltanto su giornali meno seguiti eppure il vostro appello si rivolgeva proprio a editori e giornalisti affinché informino l'opinione pubblica su quanto sta accadendo
Ma sì in appello si rivolge editori direttori giornalisti e fa bene a farlo qui davvero quel diritto alla conoscenza tanto caro al partito radicale rivela tutta la sua concretezza
Io a mostrare Traina colossale come fa il camion con il rimorchio il non vedere
Non vedere favorisce il motivo della Ragioneria indifferente alla sulla vulnerabilità dell'altro
Mi viene in mente una pagina di un Ronaldo o metaforico anche tante di Saramago s'intitola cecità
Le cito questo passaggio
Siamo ciechi perché siamo morti oppure se preferisci che te lo dica diversamente siamo morti perché siamo ciechi il risultato è sempre lo stesso
In una scelta fatta di persone che non vedono voglio dire che non vedo perché non conoscono alla lunga nessuno si salva
Ora tutto questo vale in particolare per quanto accade dietro le sbarre
Solo sei mete di informazioni dovranno essere Calì i cartotecnica di essere un mondo fuori dal mondo non più un pianeta parte
Ma parte del nostro Comune pianeta sopporto così a quelle regole costituzionali con la riforma dell'ordinamento penitenziario si ispira
Mi lasci dire una cosa insieme a Rita Bernardini ci sono oltre dieci mila detenuti a sostenere questo appello
E che hanno cento forme non violente di sollecitazione al governo perché approvi in via definitiva il decreto delegato di riforma dell'ordinamento penitenziario non bruciano materassi allo sciopero della fame
Non prendono ostaggi semmai rinunciano all'ora d'aria e sono tanti a farlo nonostante la loro biografia criminale pregressa
Anche per questa forma di lotta che io definirei costituzionalmente orientata io credo che quindici mila detenuti meritino d'ascolto non passivo del governo
Grazie al professor Andrea Pugiotto anche per aver ricordato quest'ultimo dettaglio dieci mila detenuti che portano avanti un'iniziativa non violenta a sostegno di un provvedimento
Legislativo appestati ottavo per avermi dato l'opportunità di esprimere queste nei propri pensieri a presto arrivederci e buon lavoro