Sono stati discussi i seguenti argomenti: Elezioni, Esteri, Guerra, Italia, Legge Elettorale, Medio Oriente, Politiche 2018, Rassegna Stampa, Siria.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 18 minuti.
Rubrica
Dibattito
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Questo non riesco tutori di radio radicale sabato ventiquattro febbraio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta anche quest'oggi ci occuperemo
Soprattutto delle elezioni del quattro marzo viste dall'estero lo faremo innanzitutto con le mondo del quotidiano francese una analisi su i timori dell'unione europea Brussel inizia a inquietare assi per l'Italia il titolo del pezzo
Firmato dai corrispondenti da Roma e da Brussel l'ipotesi di un paese ingovernabile dopo le elezioni del quattro marzo preoccupare son Clodio un curry il presidente della Commissione sottolinea le monde il fascio Times invece ieri cogenti Politi dava risalto all'ipotesi di Antonio Tajani come presidente del Consiglio ipotesi suggerita da Silvio Berlusconi in caso di vittoria
Della sua quali coalizione secondo effettivi è un tentativo da parte di Berlusconi di affermare la sua Autori TARSU Ulla sua turbolenta
Alleanza di centrodestra in particolare la sua autorità su Matteo Salvini e poi vedremo un giornale svizzero la noi eruzioni Reacher Zeitung un articolo di Andrea Spall ingenerano su la legge elettorale un compromesso incoerente così viene definito il rosa Tell Lum che viene criticato perché offre poca libertà di scelta all'elettore i pronostici sono difficili a causa del mix tra sistema proporzionale sistema
Maggioritario i critici parlano di una vera e propria lotteria l'altro tema di cui parleremo meglio accenneremo
La Siria ieri l'Unione europea di fronte alla alla avanzata delle all'offensiva del regime nella regione Dragut orientale ha lanciato un appello al cessate il fuoco è ancora una volta Vladimir Putin
Tenere in qualche modo la la la chiave per fermare i massacri di Al Sadr non è accaduto in passato
Il Wall street journal dedica questo un editoriale dal titolo Putin protegge di nuovo azzarda le Nazioni Unite non riescono a fermare i ma sacri in Siria ma cominciamo dalle elezioni del quattro Marrazzo e da un'analisi di Remondi oggi Bruxelles inizia inquietare assi per l'Italia il titolo l'ipotesi di un Paese ingovernabile dopo le elezioni preoccuparci conclude Juncker scrive le Monde l'Europa
Forse deve prepararsi all'o scenario peggiore all'indomani delle elezioni italiane del quattro marzo questa e l'opinione espressa giovedì ventidue febbraio da Jean-Claude Junker il presidente della Commissione che ha messo in guardia contro una possibile reazione forte dei mercati rompendo con il silenzio ufficiale di Brussel
E contraddicendo i commenti tranquillizzanti del suo entourage Junker
Avvocato la prospettiva di un governo che non sarebbe operativo a Roma sono più preoccupato del risultato delle elezioni italiane che per referendum interno alla Spd la il partito socialdemocratico tedesco referendum ricordiamo
Sull'accordo di grande coalizione aggiunto Juncker cogliendo di sorpresa i diplomatici che da settimane tentano
Di rassicurare quelli che si interrogano sulle elezioni italiane Paolo Gentiloni Presidente del Consiglio ha cercato subito di calmare il gioco la borsa di Milano però ha perso terreno giovedì
La Commissione è stata costretta a diffondere un comunicato indicando che quale che sia l'esito del voto il presidente Junker
Ha fiducia che ci sarà un governo in grado di fare in modo che l'Italia resti un attore centrale in Europa e per determinare il futuro dell'Europa
E mondo però si chiede se Junker abbia commesso un enorme Gaffo oppure se voglia incitare gli elettori a votare per partiti pro europei il quotidiano francese non ha risposta sinora Bruxelles aveva minimizzato il pericolo la prospettiva non è totalmente rassicurante spiega un diplomatico ma ci sono talmente tante altre ragioni
Per preoccuparsi che non c'è panico a bordo
E il rappresentante permanente dell'Italia presso l'Unione europea ha detto non bisogna tende a sia rivoluzioni maggiori l'Italia resterà a un Paese profondamente pro europeo questa l'opinione di Maurizio Massari
Il ritorno della crescita in Italia prosegue del mondo e contribuisce a rassicurare gli europei gli europei inoltre ritengono che per quanto controverso Silvio Berlusconi sia malgrado tutto rassicurante perché sufficientemente pro europea
Il suo partito Forza Italia anche se con alleati dubbiosi la lega che alleata del connazionale il francese i post fascisti di Fratelli d'Italia potrebbe ottenere una maggioranza non saremmo entusiasti ma
Non non c'è quel timore che potevano suscitare Marine le Pen o Geert leaders sintetizza un euro deputato in visita a Bruxelles a fine gennaio prosegue ancora nel mondo Berlusconi ha dato garanzie
Sul suo impegno a favore dell'Europa
Spinto verso la porta d'uscita nel due mila undici da Nicolas Sarkozy e Angela Merkel all'apice della crisi del debito sovrano in Europa Berlusconi aveva ceduto il posto a Mario Monti con grande sollievo di Brussel condannato per frode fiscale
E ineleggibile Berlusconi è stato comunque ricevuto da Junker e da Michel Barnier il capo negoziatore dell'Unione Europea sulla Breaks ditte e mercoledì ventuno febbraio il tedesco Manfred Weber presidente del gruppo del PPE ha dichiarato che l'Europa ha bisogno di una voce italiana
Forte che una coalizione tra Forza Italia i sovrani 'sti della lega nord
Non pone un problema ai popolari euro Pei l'ipotesi di Antonio Tajani attuale presidente del Parlamento europeo per il posto di Primo Ministro un'altra prospettiva giudicata rassicurante questo ex giornalista di sessantaquattro anni fondatore di Forza Italia
è stato commissario europeo all'inizio del due mila diciassette
Ha preso il posto del tedesco Martin Schulz sullo scranno dell'Europarlamento non sono candidato il mio obiettivo restare qui assicurato però Tajani a le Monde per ora prosegue
Il quotidiano francese lo scenario più probabile Roma è quello di un'assenza di maggioranza l'alleanza di destra in testa nei sondaggi è accreditata di appena al trentasei trentotto per cento dei voti troppo poco per formare da solo al governo la principale incognita
Riguarda i rapporti di forza tra Forza Italia e la lega Di Matteo Salvini i due partiti sono accreditati di un numero di intenzioni di voto simile ma sono divisi sui rapporti con l'Unione europea e sulla politica economica
Unico terreno di intesa chiaro questione migranti con la promessa di rimpatriare al più presto seicento mila irregolari non è detto però che questo basti a formare un governo sottolinea l'Hammond
Che poi ricorda
Un altro episodio era stato citato dalla stampa italiana
E poi dimenticato a Brussel Berlusconi ha cercato di rassicurare promettendo che Matteo Salvini non entrerà mai al governo anche in caso di vittoria della destra
A Roma invece ha evocato diverse volte la sua intenzione di affidare al molto estremista leader della Lega il portafoglio degli interni
Del resto l'applicazione anche parziale del programma di coalizione di destra taglio delle tasse e rilancio della spesa annullerebbe
Chiedo scusa gli sforzi per controllare i conti pubblici e provocherebbe una tempesta con la Commissione europea le Morchio e con gli altri partiti
Per il resto Movimento cinque stelle che ha moderato le sue critiche verso l'Europa ma resta ostile alle politiche di Brussel dovrebbe confermare il suo status di prima formazione del Paese con circa il trenta per cento delle intenzioni di voto
La coalizione del PD Matteo Renzi unica forza prorompente sopra il venticinque per cento ma grazie alla sua alleanza con una lista lanciata dall'ex commissaria europea Emma Bonino la vista è più Europa la sola operazione veramente rassicurante la sull'opzione veramente rassicurante per l'Unione europea
Cioè una coalizione attorno a un asse Renzi Berlusconi
Sembra ogni giorno meno probabile ciò che essi disegna è un paesaggio politico a pezzi in cui le formazioni euroscettiche si troverebbero in posizione di forza così
Tra l'altro le monde in questa analisi molto approfondita i Fun Time si era invece con James Politi si soffermava sulla candidatura di Antonio Tajani per il posto di Presidente del Consiglio Berlusconi suggerisce Tajani come premier moderato in caso di vittoria Silvio Berlusconi
E questa dalla lettura del quotidiano della City sta cercando di affermare la sua autorità sulla turbolenta coalizione di centrodestra che dirige prima delle elezioni del quattro marzo ma marzo
Minimizzando la progressione dei suoi alleati ora scettici di estrema destra e suggerendo Antonio Tajani come scelta moderata per il posto di primo ministro in un'intervista alla radio Berlusconi ha detto che l'attuale presidente dell'Europarlamento sarebbe una scelta Forte per guidare il prossimo governo nel caso in cui il centrodestra dovesse ottenere una maggioranza assoluta di seggi
Con Tajani gli interessi dell'Italia conterrebbero nell'Unione Europea e ben visto ha detto Berlusconi abbiamo bisogno che l'Italia sia stabile che l'Europa sia amichevole
Le dichiarazioni di Berlusconi sono arrivate nel momento in cui il centrodestra sta diventando sempre più ottimista sulle sue chance di ottenere una maggioranza assoluta ma la coalizione è divisa su alcune questioni come non da poco come l'appartenenza all'euro e c'è una crescente competizione tra i tre partner della coalizione di centrodestra
Per stabilire chi avrà il controllo del governo dopo il voto Matteo Salvini leader anti euro e anti immigrazione della lega ha detto di aspettarsi di diventare primo ministro se il suo partito terrà un voto in più di Forza Italia
Prospettiva che appare ancora possibile
Berlusconi ha cercato di escludere questo scenario forse per il timore che possano generare la base elettorale moderata nelle fasi finali della campagna elettorale
Pericoloso Times l'esito più probabile dell'elezione del quattro marzo rimane però uno stallo tra centrodestra centrosinistra guidato dal Pd movimento anti establishment dei Cinque Stelle
Questo scenario questo esito porterebbe a una grande coalizione o un governo di unità nazionale in quel caso detto Berlusconi sarebbe mi sarebbe aperto a rinnovare il mandato di Paolo Gentiloni come primo ministro così tra l'altro il Financial Times
O la no Irzio di certo Kai Tung
Il quotidiano tedesco di Zurigo opportunamente a differenza di altri giornali
è andato a guardare la legge elettorale in una analisi di Andrea Spallino Ger il nuovo sistema elettorale italiano è un compromesso incoerente
La legge elettorale offre poca libertà di scelta all'elettore i pronostici sono difficili a causa del mix tra proporzionale e maggioritario e i critici parlano di una vera e propria lotteria
Scrive la Noyer si dice Zeitung nelle elezioni parlamentare in Italia quattro marzo
Sarà utilizzato per la prima volta al cosiddetto Rosa Pellumb si tratta di un sistema elettorale misto in cui i due terzi dei seggi sono assegnati in modo proporzionale tramite liste di partito è un terzo con il maggioritario in collegi
Uninominali la stessa procedura si applica alla Camera al Senato il Rosate lungo e lungi dall'essere un sistema di voto ideale da infatti all'elettore molta meno libertà rispetto ai sistemi strettamente proporzionali come in Svizzera
Ma non crea nette maggioranze come invece avverrebbe con un sistema maggioritario a uno o due turni come la Francia in contrasto con altri sistemi elettorali misti come il tedesco quello italiano poi non consente un voto disgiunto l'elettore può votare per un candidato nel suo collegio elettorale oppure per un elenco di partiti
La o o o anche per per uno dei partiti nella nella lista la libertà di scelte dunque limitata gruppi piccoli o nuovi partiti con facce pochi conosciute sono chiaramente svantaggiati non è non a caso il Movimento cinque Stelle a criticato la nuova la riforma elettorale approvato in ottobre dei partiti tradizionali Forza Italia lega e Partito Democratico le liste poi sono bloccate l'elettore non poi esprimere una preferenza Silvio Berlusconi ha insistito su questo perché così ha rafforzato il potere dei leader sia Berlusconi che Matteo Renzi ne hanno tratto pienamente vantaggio riempiendo di fedelissimi le liste dei rispettivi partiti
I candidati possono correre contemporaneamente nei collegi uninominali nelle liste proporzionali questo assicura la sopravvivenza dei leader di partito anche se vengono sconfitti nel loro collegio
Elettorale nel due mila e quindici prosegue l'anno eruzioni certo Taitung il governo Renzi aveva introdotto un altro sistema il cosiddetto Italicum destinato a portare maggioranze chiare attraverso un premio particolare
Era collegato una riforma costituzionale che avrebbe indebolito il Senato e reso più efficiente il processo decisionale politico ma la riforma costituzionale è stata bocciata in un referendum la fine del due mila e sedici
La riforma elettorale diventata così inevitabile ma le ragioni tattiche hanno avuto un ruolo preponderante rispetto alle considerazioni
Più fondamentali e la soluzione di compromesso a cui si è giunti ma è complicata incoerente
Il rosa Tell un alla fine fortemente proporzionale non fornisce un premio di maggioranza ma contiene incentivi per la costruzione di coalizioni nei collegi uninominali gli accordi sono importanti da questo punto di vista la coalizione di centrodestra un grande vantaggio anche perché il PD
Rischia molto dopo la spaccatura con liberi e uguali tra gli altri entrate in corso la lista più Europa guidata dall'ex radicale Emma Bonino in coalizione con il PD scrive vanno Irzio e viceversa ai Tung che poi cita il professor Roberto D'Alimonte esperto di sistemi elettorali
Che dice è improbabile che uno dei tre blocchi principali sia in grado di avere la maggioranza dei seggi
Secondo i suoi calcoli sul campo di centrodestra alla possibilità di ottenere una maggioranza alla camera tuttavia non solo dovrebbe arrivare al quaranta per cento di voti proporzionali cosa che sembra estremamente difficile al momento ma dovrebbe anche conquistare il settanta per cento dei collegi
Uninominali
Sarebbe immaginabile
Una grande coalizione tra Forza Italia il PD oppure un'alleanza tra i due movimenti populisti lega e cinque stelle ma queste combinazioni
Secondo i sondaggi al momento non raggiungono la maggioranza D'Alimonte non esclude sorprese il sistema elettorale una lotteria dice
Le previsioni sono quindi altamente inaffidabili inoltre quasi il cinquanta per cento degli italiani rimane indeciso su chi e se votare in questo contesto si sono alzate voci per cancellare il rosa Tell un ancor prima che venga usato per la prima volta poiché le elezioni non porteranno la maggioranza potrebbe essere essercene di nuove idealmente con un nuovo sistema elettorale ma D'Alimonte scettico deputati senatori ricevono una rendita vitalizia in Italia dopo quattro anni e mezzo di mandato faranno di tutto per restare in carica dice D'Alimonte
Il prossimo governo ancora una volta si concentrerà non sul governare ma sulla propria sopravvivenza così la noia ci riceve sai tu via o anche l'Economist si occupa delle elezioni italiane ve lo segnaliamo
A un articolo abbastanza
Abbastanza inusuale per l'economista che definisce il il il piccolo partito di centrodestra noi per l'Italia
Però la piccola micro con la coalizione chiamiamola così perché è più un raggruppamento che altro come quello che potrebbe essere il Joker nel pacchetto
Potrebbe garantire a Silvio Berlusconi la vittoria e l'Economist si sofferma soprattutto su questo vi segnaliamo anche la copertina dell'Economist che invece dedicata così come il primo editoriale Vladimir Putin suo immischiarsi nelle democrazie
Occidentali ma per chiudere dobbiamo accennare alla Siria dove la situazione è sempre più drammatiche a malgrado gli appelli impotenti dell'Occidente al cessate il fuoco e quant'altro
Il Wall street journal spiega perché in un editoriale dal titolo Putin protegge di nuovo al Sadr
Mentre i massacri continuano i Siria le Nazioni Unite alzano la loro debole voce di protesta che però non è abbastanza per superare la determinazione di Vladimir Putin di proteggere il suo cliente Bashar al alzata così wall street journal con cui però oggi ci fermiamo David Carretta una buona giornata Corradi radicale
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