Il Maratoneta - Trasmissione a cura dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica

Il maratoneta
Trasmissione dell'associazione
Buon pomeriggio gli ascoltatori ecco c'è l'appuntamento del maratoneta la trasmissione a cura dell'associazione Luca Coscioni quest'oggi in studio eccezionalmente Michele lembo
Allora oggi vi faremo ascoltare la registrazione della udienza del quattordici febbraio della prima Corte d'Assise di Milano udienza che riguarda il processo a Marco Cappato e la vicenda è quella di e dj fa boom di Enza importante di cui avete sentito da radio radicale radicale per la proposta venne diretta se n'è parlato molto anche nei media leader giudici hanno decisione hanno chiesto alla Corte costituzionale di valutare la legittimità
Di una parte della norma che prevede il reato di aiuto al suicidio si tratta dell'articolo cinquecento ottanta del codice
Penale abbia una sospensione del processo ritenuta necessaria per decidere appunto se Marco Cappato e appunto colpevole di aver ai fornito un aiuto materiale alla decisione di dj Fabio di Fabiano Antoniani punto a decidere di morire nella clinica dignità se di Zurigo sentiremo appunto quanto detto in questa udienza dal presidente della prima Corte d'Assise di Mila no io Mannucci Pacini buon ascolto
La Corte d'Assise di Milano l'editore dell'odierno incamerati in consiglio ha pronunciato la seguente ordinanza la Corte ritiene di sollevare questioni di legittimità costituzionale dall'articolo cinquecentottanta al codice penale
Nella parte in cui criminale con un atto di aiuto al suicidio a prescindere dal loro contributo alla determinazione o al rafforzamento del proposito suicidiario
Ritenendo che tale incriminazione sia in contrasto violazione dei principi sanciti agli articoli fra i tredici secondo comma venticinque secondo comma ventisette terzo comma della Costituzione
Che individuano la ragionevolezza dalla sanzione penale in funzione della sensibilità della condotta accertati
Infatti deve ritenersi che in forza dei principi costituzionali dettati dagli articoli due e tredici primo come dalla Costituzione
All'articolo centodiciassette della Costituzione con riferimento agli articoli due otto dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo
All'intimo sia riconosciuta la libertà di decidere quando e come morire e che di conseguenza solo alle azioni FIAT pregiudichino la libertà della sua decisione possano costituire passerella al bene tutelato dalla norma inesatto
Rilevanza dalla questione la questione rilevante per le seguenti ragioni a Marco Cappato a seguito dell'ordinanza di imputazione qua conciata dal Gip di Milano in data dieci luglio due mila diciassette è stato contestato dalla Procura della Repubblica di Milano il reato di cui all'articolo cinquecentottanta Codice Penale
Per avere rafforzato il proposito suicidiario di Fabiano Antoniani getto Falco realizzato attraverso diverse condotte
Prospettando la possibilità di ottenere assistente anzi assistenza al suicidio presso la sede dell'associazione limitarsi sita nella cittadina di fatti con in Svizzera attivandosi per mettere in contatto i familiari di Antonia con la su indicata associazione e fornendo loro materiale informativo
Inoltre gli è stato contestato di aver agevolato il suicidio di Antoniani avendo le banche il cinque febbraio due mila diciassette
Trasportati in auto da Milano luogo dove Antoniani viveva a a farsi con presso la sede della clinica vini tasse dove il suicidio si verificato il ventisette febbraio due mila e diciassette
Dall'istruttoria svolta dinanzi a questa Corte è emerso che Marco Cappato ha certamente realizzato la condotta di agevolazione contestata avendo aiutato Fabiana Antoniani a recarsi in Svizzera presso la dignità
Ma è stato escluso che l'imputato abbia compiuto alcuna delle condotte allo vi ha scritto dico rafforzamento della destra decisione suicida va be'imbrogli fidanzata di Antoniani Carollo pagine madre dello stesso e Carlo Lorenzo Veneroni suo medico curante hanno testimoniato che la decisione di Fabiano di rivolgersi alla citata associazione svizzera
Era intervenuto in modo autonomo e in epoca antecedente ai suoi contatti con K più in particolare i testimoni hanno riferito che Fabiani Antoniani a seguito di un incidente stradale avvenuto il tredici giugno due mila quattordici era rimasto detta tetraplegico è affetto da cecità bilaterale corticale cioè permanente non è un altro nome la respirazione necessitando seppur non continuativamente dall'avvio di un respiratore e di periodiche aspirazioni del muco nell'alimentazione era gravemente disfatti disfagico con deficit sia nella fase orale sia di quella dell'uditorio e necessitava di nutrizione intra parietale
E nell'acqua Bacco tabacco azione
E lui soffriva di ricorrenti contrazioni e spasmi che come illustrato dal consulente del pm
L'anestesista rianimatore dottoressa Maria Cristina Murandy erano incorreggibile mi provocavano sofferenze che non potevano essere completamente limite
Farmacologicamente se non mediante sedazione profonda ma verrà preservato le sue funzioni intellettive
Dopo lunghe ripetuti ricoveri pure e infruttuosi tentativi riabilitativi riabilitativi le sedute di fisioterapia dopo i primi tempi erano proseguite solo a scopo palliativo
Nel Pd dorme nel dicembre due mila e quindici Antoniani era stata accompagnato dalla fidanzata in India per tentare di migliorare le sue condizioni con Intra parte il trapianto di cellule staminali
Tale terapia aveva proprio provocato un beneficio molto limitato e solo temporaneo
L'insuccesso di questo tentativo e l'acquisita consapevolezza dell'inesistenza di cura per la sua malattia avevano determinata Antoniani a decidere a decidere di porre termine alla sua vita
Nel marzo aprile due mila e sedici Antoniani aveva comunicato ai suoi cari che continuavano ad assisterlo a casa restando di ogni necessaria assistenza materiale e psicologica relazionale
Va be'decido di non continuare la propria vita nelle condizioni di sofferenza che continua sopra descritte
E aveva allora espresso la ferma volontà di Molise morire
Valery imbroglio e la madre avevano tentato di dissuaderlo da tale decisione
Chiedendogli di rimandare l'attivazione delle pratiche per realizzarla
Fabiano però tale dimostrare la sua determinazione aveva rifiutato per alcuni giorni di essere alimentato e di parlare
I testi hanno tutti riferito dello sciopero dell'alimentazione della parola adottato da Fabiano per indurre i propri giunti ad assecondare la propria irremovibile decisione
Proprio a seguito della decisione assunta Antoniani aveva anche chiesta Johnny Enriquez Montecelio la persona che affiancava la madre la fidanzata nel provvedere alle sue cure
Il maresciallo morire in particolare di non provvedere aiuta ad aiutarlo quando aveva le sue venti crisi respiratorie
Crisi particolarmente violente che vennero documentate nel filmati in cui Antoniani manifestò pubblicamente la sua volontà di morire o comunque di commettere qualche sbaglio dell'assistenza medica
Nel ricamo Enriquez Monte cella riferiti in dipartimento di aver rifiutato di aderire a tale richiesta
All'inizio di maggio due mila e sedici reperite con l'ausilio di Valerio Imbrogno le informazioni sulle strutture svizzere opera praticata l'assistenza al suicidio
Sempre per il tramite della fidanzata Fabiano contatto in Svizzera alcune di quelle organizzazioni dapprima la exit e poi la dignità in quel periodo contato anche l'Associazione Luca Coscioni cassa per la svolge l'attività informativa e si vede sulle decisioni del fine vita
Dopo aver pagato la quota associativa la dignità stando Antoniani entrò in contatto diretto con Marco Cappato nello specifico di tale rapporto tra i documenti acquisiti al fascicolo dibattimentale risulta che il trentuno maggio due mila e sedici
Fabiano si faceva rilasciare dal medico curante un certificato che descriveva le sue condizioni di salute attestava la sua piena capacità di intendere e volere
In quella stessa data Valerio Imbrogno inviò una mela Marco Cappato nella quale dopo essersi presentata come fidanzata di Fabiana Antoniani nello strana le condizioni di salute riferiva anche lo stesso aveva chiesta a lei e a sua madre
Di occuparsi delle pratiche per il suicidio assistito
Affermava quindi che pur avendo già preso contatti con alcune strutture ora potersi confrontare per telefono con lui per avere la possibilità di esporre alcune domande per serenità di Fabiano e di sua madre
Alcuni giorni dopo Cappato entra in contatto con Fabiano Antoniani e nel corso di alcuni successivi incontri
Sposa la possibilità di essere sottoposti in Italia alla sedazione profonda con interruzione dalla respirazione dell'alimentazione artificiale lasciando che la malattia facesse il suo corso
Di fronte alla fare la richiesta di Antoniani di recarsi in Svizzera per porre fine alla sua vita presso una delle strutture che praticavano l'assistenza al suicidio l'imputata ceto diaconia
Fabiano tramite la fidanzata stanno intanto continuando a seguire le pratiche per ottenere il benestare al suicidio assistito da parte della dignità definito semaforo verde presupposto perché la struttura fissasse la data nella quale quella decisione sarebbe stata attuata
E infine si lamentava frequentemente per lungo tempo necessaria ad ottenerli la dignità si infine a seguito dalla documentazione trasmessa definì gli altri familiari d'Antoniani prima assoluta innestare fissata per il ventisette febbraio due mila e diciassette il giorno in cui avrebbe fornita Fabiani il farmaco per porre fine alla sua vita
In quei mesi successivi alla fissazione della data
Antoniani ribadisse entra la sua scelta che comunico dapprima gli amici e poi pubblicamente si vede il filmato già menzionato e l'appello al Presidente dalla Repubblica mi manifestando di viverla come una liberazione
Due giorni prima dal ventisette febbraio Antoniani venne accompagnato in Svizzera a bordo dell'autovettura predisposta per il suo trasporto con la carrozzina
Con alla guida Cappato e nella stessa autovettura o in altra di accompagnamento la madre la fidanzata è la madre di quest'ultima
In Svizzera venne presa in consegna dal personale dell'associazione dignità se vennero nuovamente verificate le sue condizioni di salute il suo consenso la possibilità o meno per lui di assumere in via autonoma il farmaco letale intanto Barbic al sodio
In quegli ultimi giorni i suoi familiari Cappato continuano a stare vicino a Fabiana farvi presente ciascuno di loro che se avesse voluto avrebbe potuto decidere di non attuare il proposito di suicidarsi e che sarebbe stato da loro riportati in Italia
Dall'istruttoria qui sinteticamente riassunta nel Sud dunque che Cappato conobbe Antoniani intervenne fa discutere con lui alla sua decisione
Dopo che è uno stress in piena autonomia con il costante sostegno dei suoi cari dopo aver verificato con numerosi consulti medici l'impossibilità di cura della sua malattia
Aveva deciso manifestando tenacemente la sua sfera intenzione tanto da farla ritenere anche suoi familiari irrevocabile di porre termine alle sue sofferenze il cuor civili e di porre fine alla sua vita
è stata altri altresì accertato che l'imputato non mi indirizzò condiziona la decisione di Fabiano di procedere in lizza inviterà il proprio suicidio attraverso le modalità consentite in quello stato
Ma al contrario mi prospettò la possibilità di farli in Italia interrompendo le terapie che lo tenevano in vita
Anche durante il soggiorno in Svizzera Cappato verifico fino all'ultimo che Antoniani non volesse desistere dal processo dal progetto di suicidio assicurandogli che in tal caso l'avrebbe riaccompagnati in Italia
Dagli accertamenti svolti in dibattimento dalle quindi concludersi che è la condotta di Marco Cappato non ha inciso sul processo deliberativo di Fabiana Antoniani in relazione alla decisione di porre fine alla propria cifra
Pertanto l'imputato deve essere assolto dalla vetta l'addebito di averne rafforzato il proposito chi suicidio
E verso d'altro canto che Kasparov ha provveduto ad accompagnare Fabiani in Svizzera presso la clinica San nella consapevolezza di portarlo dovrà bere dove avrebbe realizzato il suo progetto suicidiario che poi è avvenuto però però dello stesso Fabiano con l'ausilio degli operatori della dignità sulla conformità alla normativa antitrust
La condotta dell'imputato è stata condizione per il realizzarsi del suicidio di conseguenza
Secondo l'interpretazione dell'articolo cinquecentottanta Codice Penale sostenuta dal diritto vivente tale condotta risulterebbe perciò solo integrare l'agevolazione sanzionata da detta disposizione ad oggi l'unica sentenza la Corte di cassazione che ha provveduto a definire le condotte di agevolazione incriminate dall'articolo cinquecentottanta Codice Penale
Ha sottolineato che le stesse sono state previste come alternative a quelle di istigazione e che perciò sono punibile a prescindere dalla ricaduto sul processo deliberativo dall'aspirante suicida
La sentenza e la Cassazione tre uno quattro sette del novantotto l'interpretazione proposta dalla Corte di Cassazione nella pronuncia appena citata pare conseguenza dalla considerazione del suicidio come fatto riprovevole sceso all'individuazione della ratio della norma nella nella tutela del bene supremo della vita tali udienze considerazioni peraltro sono ancora diffusa nella giurisprudenza di legittimità
Infatti ancora in una più recente sentenza la Corte di Cassazione è stata affermato che il suicidio pur non essendo puniti in sei nel vigente ordinamento penale a titolo di tentativo
Costituisce pur sempre una scelta moralmente non condivisibile
Giustificabile e avversata dalla stragrande maggioranza dei consociati a prescindere dalle loro convinzioni religiose e politiche siccome contrari al comune modo di sentire in quanto nega attrice quel principio fondamentale su cui si fonda ogni comunità organizzata e costituito dal rispetto e dalla promozione dalla vita in ogni sua manifestazione
Così una sentenza dalla spina sezione penale
Del nove maggio due mila e tredici numero tre tre due quattro quattro e ancora la corte di cassazione nella pronuncia sul caso Englaro si tratta della della sentenza numero due uno sette sette quattro otto del due mila diciassette
Ha sostenuto che dalla costituzione non deriva il diritto a morire la facoltà di scegliere la molto ma la morte piuttosto che la vita confermando un orientamento che ad avviso di questa Corte d'Assise
Risulta contrari i principi di libertà di autodeterminazione dell'individuo sanciti dalla Costituzione la Convenzione europea dei diritti dell'uomo che sono state recentemente richiamate declinati nella legge duecentodiciannove due mila e diciassette sul fine vita
L'interpretazione dell'articolo cinquecentottanta del Codice penale che risulta sostenuta dal diritto vivente unitamente all'importanza dei diritti di cui si tratta
Rende necessario dunque il ricorso alla Corte costituzionale alla quale è possibile rivolgersi allorquando il giudice remittente all'alternativa di adeguarsi a un'interpretazione che non condivide può assumere una pronuncia in contrasto
Probabilmente è destinata essere riformata
Così la recente Corte costituzionale numero duecentoquaranta del due mila sedici
L'interpretazione dall'articolo cinquecentottanta del Codice penale secondo il diritto vigente
L'articolo cinquecentottanta del codice penale
Sanzioni a chi si è intervenuto nel processo di formazione della decisione suicida suicidiaria nella forma dell'istigazione e che ha contribuito alla realizzazione del suicidio sul piano materiale l'agevolazione all'aiuto
L'istigazione comprende sia la condotta di chi determini altre al suicidio facendogli assumere un progetto è una decisione che prima non aveva sia quella di chi rafforza il proposito ancora non sicuro non definito dall'aspirante suicida
L'aiuto integrato dalle condotte di chi offra in ogni modo un'agevolazione alla realizzazione dalla decisione di autostop immersi dall'aspirante suicida
Ti mutando l'ipotesi il suicido deve essere un rapporto di derivazione causale con la condotta della gente che non è perseguibile se il suicidio si verifica indipendentemente dal suo contributo
Dal punto di vista soggettivo necessario il dolo generico la Corte di Cassazione
Nella prima delle sentenze sopra citata è quella del novantotto sopra indicata affermato che le condotte definite nella norma sono previste in via alternativa e che pertanto integra la fattispecie incriminatrice
Qualsiasi contributo materiale al suicidio senza che debba avere anche una ricaduta psicologica sul soggetto passivo alterando il suo processo deliberativo
Per questo motivo la Corte di Cassazione annullato la sentenza dalla Corte di Assise di Messina in qui era stata fermata invece che l'articolo cinquecentottanta punisce la condotta già con l'attrice del suicidio
Soltanto quando questa implica anche un rafforzamento del progetto suicidiario ritenendo che in in caso contrario l'azione non sarebbe idonea all'etere il bene giuridico tutelato
Così la corte d'assise di Messina in quella sentenza del novantasette nell'ipotesi di doppio suicidio ognuno dei partecipanti sia morta e l'altro sia sopravvissuto
Quest'ultimo non è punibile ex articolo cinquecentottanta quando il suicidio assistita autonomamente determinato senza esser dallo minimamente influenzato
Giacché anche l'agevolazione al suicidio sul piano soltanto materiale
Va ricondotta al fenomeno istiga attivare un'interpretazione delle norme conforme a Costituzione impone di circoscrivere le condotte punibili a quelle nelle quali l'aiuta di esercitato un apprezzabile influenza nel processo formativo dalla volontà della vittima che ha trovato nella collaborazione dell'estraneo incentivo esprimersi i di stimolo a togliersi la vita la Corte di Cassazione per controllassero scaduto non solo e l'inclinazione della condotta di favoreggiamento prescinde dalla verifica della sua influenza sulla decisione suicidiaria
Ma anche che la nozione di aiuto sanzionata dalla norma in esame dall'essere intesa nella forma più ampia comprendendo qualsiasi contributo materiale al progetto suicidiario
La legge così dice la Cassazione nel prevedere all'articolo trecentocinque centottanta Codice Penale tre forme di realizzazione dalla condotta penalmente mille ha voluto punire sia la condotta di chi determini altri al suicidio o ne rafforza il proposito sia consentito forma di aiuto di agevolazione di altri dal proposito di togliersi la vita circolazione
Realizzarsi in qualsiasi modo ad esempio forme di metri per il suicidio e l'altra informazioni sull'uso degli stessi rimuovendo ostacoli e difficoltà che si frappongono alberi li alla realizzazione del proposito
O anche omettendo di intervenire qualora si abbia l'obbligo di impedire l'idea l'ipotesi dell'agevolazione al suicidio prescinde totalmente dall'esistenza di qualsiasi intenzione manifestato latente intascherà di suscitare o rafforzare il proposito suicida altrui anzi
Presuppone che l'intenzione di auto sotto diversi sia stata autonomamente e liberamente presa dalla vittima altrimenti vengono implicazione le altre ipotesi previste all'articolo cinquecentottanta perché si realizzi l'agevolazione sanzionata dalla norma è sufficiente che la gente abbia posto in essere volontariamente e consapevolmente un qualsiasi comportamento che a dar retta che abbia reso più agevole la realizzazione dei suicidi
L'interpretazione della norma proposta la Corte di Cassazione è stata sostanzialmente disattesa dal tribunale di Vicenza come una sentenza
Ben quattordici dieci due mila e quindici che pur non contestando l'appartamento e anzi richiamandosi alla stessa ritenuto che alla luce del tenore letterale della norma l'aiuto al suicidio definito come l'ha cambiata di chi mi agevola l'esecuzione
Fossa integrato solo dal contributo materiale direttamente funzionalmente incidente di funzione dall'atto anti conservativi
Più in particolare il gruppo ha disatteso la questione di costituzionalità della norma prospettata la difesa dell'imputato in quel processo
Con riferimento all'articolo tre della Costituzione in considerazione dell'identico trattamento sanzionatorio previsto per tutte le diverse condotte individuate dall'articolo cinquecentottanta affermando che l'effettivo disvalore della condotta di agevolazione al suicidio poteva cogliersi selezionando le condotte punterà alla luce del dettato letterale della norma laddove la condotta tipica stigmatizzata implicitamente indicata
Colleghi agevolazione dell'esecuzione succinti
Quel giudice ha ritenuto quindi che le condotte già vinti agevolazione incriminate fossero solo quelle direttamente strumentalmente connesse all'attuazione materiale del suicidio condotte che si pongono essenzialmente come condizione di facilitazione del momento esecutivo del suicidio stesse
Di conseguenza affermato che la condotta dell'imputato che aveva accompagnato l'aspirante suicida in Svizzera
Non integrava agevolazione dell'esecuzione del suicidio
Dovendosi riguardare solo come agevole attrice della mera potenzialità di attuazione del programma di auto sopprime il sì senza alcuna diretta connessione se non sul piano soltanto motivazionale con l'esecuzione del suicidio la quale costituì ed ha riguardata come unico una fase finale a sé stante
La Corte d'appello di Venezia la sentenza è la numero nove del due mila e diciassette del dieci maggio due mila e diciassette
Pronunciandosi su quella vicenda ha colpito all'interpretazione dalla norma sostenuta dal gruppo affermando in primo luogo che limiti individuati dall'ordinamento ha la possibilità di interferire
Nelle scelte individuali e relative alla salute all'articolo trentadue della Costituzione e nelle fondamentali scelte di vita delle persone conduceva una respingersi da respingere qualsiasi ipotesi di lettura estensiva della norma incriminatrice in questione
Ha soggiunto che preciso dettato letterale dalla norma imponeva di ritenere sanzionabili solo le condotte che a prescindere dal dato meramente temporale risultassero comunque necessaria relazione col momento esecutivo del suicidio
Ovvero direttamente strumentalmente connesse a tale atto
Ha ritenuto pertanto che il comportamento dell'imputato che si era limitata accompagnare l'aspirante suicida in Svizzera fosse da considerare essenzialmente neutro anche perché è del tutto fungibile
Dal momento che la donna era nelle condizioni per procedere da sola il Piaggio che l'aveva portata presso l'associazione che l'aveva assistito a mentre mettere in atto la sua decisione di porre termine alla sua vita
Se l'interpretazione proposta dalla corte d'assise di Messina sia quella adottata dagli di vicenza dalla corte d'appello di Venezia
Rivelano l'esigenza di evitare i profili di incostituzionalità che l'interpretazione anche indiscriminata delle contee istitutive l'aiuto al suicidio incriminato e sostenuta dalla Corte di Cassazione sollevarci sotto il profilo dell'offensività
I valutando il bene del giudice giuridico tutelato l'articolo centocinque centottanta va rilevato che le norme attualmente in vigore sull'omicidio del consenziente sull'istigazione al aiuta al suicidio sono state introdotte nel mille novecentotrenta
Con il codice Rocco all'origine dall'incriminazione prevista l'articolo cinquecentottanta vi era stata la considerazione che il suicidio fosse una colonna connotata dalle venti diserbanti disvalore perché contraria ai principi fondamentali della società
Quello della sacralità indisponibilità della vita
In in correlazione agli obblighi sociali dell'individuo ritenuti preminenti nel regime fascista solo per ragioni di politica criminale il legislatore aveva ritenuto inutile se non dannoso punire chi avesse tentato di realizzarlo
Peraltro il concorso nell'azione della volontà del soggetto passivo avrà fatto ritenere meno grave la condotta incriminata risposta rispetto all'omicidio sotto il profilo dell'intensità del dolo e della personalità del allo stato però la disciplina dettata dal codice Rocco
Deve essere interpretata alla luce dei nuovi principi introdotti dalla Costituzione che hanno comportato una diversa considerazione del diritto alla vita
Che si evince dal complesso dal dettato costituzionale primariamente dal principio personalistiche annunciata l'articolo due da quello dell'inviolabilità della libertà individuale
Enunciato all'articolo tredici
Il diritto alla vita non è stato direttamente enunciato dalla Corte costituzionale ma costituisce il presupposto di ogni diritto riconosciuta l'individuo e si definisce attraverso questi principio cardine dalla Costituzione quello personalistico che proprio il nome non lo Stato al centro della vita sociale e afferma l'inviolabilità dei suoi diritti come valore preminente
Se poi sull'individuo incombono significativi obblighi obblighi di solidarietà politica economica e sociale definite all'articolo due della Costituzione
Proprio per la preminenza dell'individuo nella struttura sociale del Paese la vita umana non può essere concepita in funzione di un fine eterologo rispetto al suo titolare
A ciascun individuo inoltre garantita la libertà personale rispetto interferenza arbitrarie dello Stato articolo tredici dà questo diritto primario deriva per quanto rilevante ai fini di questo decidere il potere della persona disporre dal proprio corpo in questi termini una risalente qui sentenza la Corte costituzionale del mille novecentonovanta
Che la persona non possa esser costretta a subire un trattamento sanitario non voluto in assenza di una norma che esplicitamente lo imponga così sentenza Corte costituzionale duecentotrentotto del novantasei da questi stessi principi costituzionali deriva la libertà per l'individuo di decidere sulla propria vita ancorché da ciò dipenda la sua morte
Che il diritto alla libertà non trovi un limite in funzione di considerazioni e però nome rispetta la dignità ad esempio in funzione di obblighi solidaristici
Si evince dall'assenza di divieti all'esercizio di attività per sé pericolosa canta l'assenza nella nostra carta costituzionale l'obbligo di curarsi
Laconica sottoporsi a una determinata terapia forte intervenire solo per legge e solo ai fini di evitare di creare pericolo per gli altri sono in questi limiti può essere compreso il diritto di libertà dell'individuo a decidere sulla propria visto il diritto alla libertà l'autodeterminazione che ha declinato nell'articolo trentadue della Costituzione con riferimento ai limiti dei doveri poteri di intervento dello Stato a tutela della salute delle persone
è stato affermato in modo chiaro dalla giurisprudenza costituzionale di legittimità in materia di trattamenti terapeutici riconoscendo in modo sempre più deciso
Il diritto del paziente all'autodeterminazione nell'individuare le cure a cui sottoporsi all'obbligo di rispettare di rispettarne la decisione anche se da questo possa derivare la sua morte per quanto riguarda la giurisprudenza di merito
Quella di chiamarsi la nota sentenza pronunciata nel caso è Welby Gruppo Roma ventitré sette due mila e sette
In quel correttamente si è osservato che quando si riconosce l'esistenza di un diritto di rango costituzionale qual è quello di autodeterminazione individuale CONSAP è consapevole in materia di trattamento sanitario
Non è poi consentito lasciano senza tutela rilevando un in assenza di una normativa secondaria di specifico riconoscimento la sua concreta in una in attuabilità sulla scorta di disposizioni normative di fonte gerarchiche inferiore a contenuto contrario
Quali gli articoli cinque Codice civile che vieta agli atti a disposizione del proprio corpo tali da determinare un danno permanente cinquecentosettantacinque cinquecentosettantasei
Cinquecentosettantasette numero tre cinquecentosettantanove cinquecentottanta Codice Penale
Che colpiscono in particolare l'omicidio del consenziente l'aiuto al suicidio nonché quali gli articoli trentacinque trentasette del codice di deontologia medica l'affermazione nella carta costituzionale del principio che sancisce l'esclusione dall'acquazzone in tema di trattamenti sanitari e quindi dalla necessità del consenso del malato ha come necessaria consecuzione il riconoscimento anche della facoltà di rifiutare le cure ad interromperla
Interrompe a me che a sua volta non può voler significare l'implicito riconoscimento di un diritto al suicidio
Pensi soltanto litigi l'inesistenza di un obbligo a curarsi a carico del soggetto
Infatti la salute dei cittadini non può essere oggetto di imposizione da parte dello Stato tranne nei casi in cui l'imposizione del trattamento sanitario
E determinato per legge in conseguenza della salvaguardia della salute collettiva dalla salute individuale come avviene ad esempio nel caso delle vaccinazioni obbligatorie
Io dal rifiuto dei trattamenti sanitari fa parte dei diritti inviolabili della persona di quell'articolo trentadue dalla Costituzione si collega strettamente al principio di letti libertà di auto autodeterminarsi riconosciuta l'individuo all'articolo tredici della Costituzione
Quel giudice ha dunque individuato correttamente nell'articolo tredici dalla Costituzione il fondamento del diritto dalla persona decidere della propria vita e del limite al diritto dello Stato intervenire sulla salute di questo negozio nell'articolo trentadue
Ha inoltre sottolineato a compiere con chiarezza che detto diritto sussiste a prescindere da una normativa secondaria di specifico riconoscimento non si può peraltro ammettere di riferire che nella citata senza sentenza il giudice ha rimarcato che dei principi costituzionali non deriva un implicito riconoscimento del diritto al suicidio
E che in ogni caso l'azione di interruzione di una terapia non può essere concettualmente assimilata
All'espletamento di un trattamento diretto a provocare la morte del paziente poiché la prima costituisce nera cessazione di una terapia precedentemente suo Moni Strata mentre il secondo
E l'attivazione ex novo di un intervento terapeutico finalizzata al decesso del paziente
Qualche mese dopo quella sentenza di merito pronunciando nella vicenda Englaro la Corte di Cassazione che abbiamo già citato ha riaffermato il diritto all'autodeterminazione terapeutica il diritto di lasciarsi morire
Come correlati al principio personalistico che anima la Costituzione
La Corte di Cassazione ha affermato che il diritto alla salute come tutti i diritti di libertà politica la tutela del suo risvolto negativo il diritto di perder la salute di ammalarsi
I non curarsi di vivere le fasi finali della propria esistenza secondo piani di di canoni di dignità proprio dall'interessato finanche di lasciarsi morire
Quindi più nell'esplicitano specifica rilevato che il consenso informato ha come correlato la facoltà non solo di scegliere tra le diverse possibilità di trattamento medico ma anche di eventualmente rifiutare la terapia di decidere consapevolmente di interromperla in tutte le fasi della vita anche in quella terminale
Cioè conforme al principio personalistico che anima la nostra Costituzione la quale vede nella persona umana un valore etico in sette vieta ogni strumentalizzazione della medesima per alcun fine etero Omo è assorbente concepisce l'intervento solidaristiche sociale in funzione della persona e del suo Pd sviluppo e non viceversa
E guarda al limite
Del rispetto della persona umana in riferimento al sindaco l'individuo in qualsiasi momento della sua vita e nell'integralità della sua persona
In considerazione del fascio di convinzioni etiche religiose culturali fischi filosofiche fiorente orientano le sue determinazioni politiche
Voi schiudersi così prosegue la Cassazione che ha il diritto all'autodeterminazione terapeutica del paziente è un conto incontri un limite allorché adesso consegue il sacrificio del bene della vita benché sia stato talora prospettato un obbligo per l'individuo
Di attivarsi a vantaggio dalla propria salute un divieto di rifiutare trattamenti o di ammettere comportamenti ritenuti vantaggiosi otto addirittura necessari per il mantenimento ristabilimento di essa il collegio ritiene che la salute dell'individuo non possa essere oggetto di imporre in posizione autoritativa con IVA di fronte al rifiuto della cura da parte del diretto interessato c'è spazio per una strategia della persuasione perché il compito dell'ordinamento è anche quello di offrire il supporto della massima solidarietà concreta nelle situazioni di debolezza e sofferenza
E cioè prima ancora il dovere di verificare che quel rifiuto sia informato autentico attuale
Ma qualche rifiuto abbia tale connotati non c'è possibilità di disattento dello il nome di un dovere di curarsi come principio di ordine pubblico
Lo si ricava dall'articolo trentadue della Costituzione per i quali trattamenti sanitari sono obbligatori nei soli casi espressamente previsti dalla legge
Sempre che il provvedimento che l'impone sia volta a impedire che la salute del sindaco del singolo possa recare danno alla salute degli altri e che l'intervento previsto non danneggi ma Sensi inutile alla salute di chi vi è sottoposto
Soltanto in questi limiti e costituzionalmente corretto ammettere limitazione al diritto del sindaco alla salute il quale come tutti i diritti di libertà implica la tutela del risvolto negativo
Il DVD il diritto di perder la salute dividere le fasi finali della propria esistenza se secondo canoni di dignità umani proprio dell'interessato finanche dovrà sentimento di lasciarsi morire
Il rifiuto delle terapie medico chirurghi di chirurgiche anche quando conduce alla morte non può essere scambiato per un'ipotesi di eutanasia ossia per un comportamento che intende abbreviare la vita
Causando positivamente l'amo esprimendo piuttosto tale rifiuto un atteggiamento discende dalla parte del malato che la madre la malattia segua il suo corso naturale
Anche quest'ultima sentenza è stata dunque è stato dunque corre in quest'ultima sentenza è stato dunque correttamente individuato
Il diritto di decidere della propria vita
Sì ma in procedendo la morte corre ad andare al principio personalistico che informa tutta la Costituzione salvo poi ritirarlo visto il caso in esame sopra una porta gli interventi sanitari disciplinati dall'articolo trentadue
Della costituzione
Peraltro come si era anticipato in questa pronuncia la Corte di Cassazione pur non essendosi soffermata approfondire come si configurabilità porre fine alla propria esistenza al di fuori del rapporto terapeutico
Ha fatto esplicito richiamo alla sentenza della CEDU nel caso Pretty contro il Regno Unito dal ventinove aprile due mila e due
Sostenendo di condividere la formazione che il riconoscimento del diritto alla vita
Non può essere interpretato come presupposto di un diritto di morire ne può creare un diritto di autodeterminazione nel senso di attribuire a un individuo la facoltà di scegliere la moto la morte piuttosto che la vita ed è quindi necessario affrontare i profili che emergono dalla prudenza dalla Corte europea dei diritti dell'uomo non solo dalla sentenza Britti appena citata ma anche dalle successive e più significative
La giurisprudenza la Corte europea dei diritti dell'uomo ha però subito infatti un significa una significativa evoluzione dalla Provincia Pretty citata nella sentenza la Corte di Cassazione
Nel caso Englaro l'accesso che ha avuto modo di pronunciarsi più volte sul tema del suicidio l'ha fatto riferendosi alle norme dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo stipulata nel mille novecentocinquanta e ratificata e zenzero ed esecutiva in Italia
Con la legge ottocentoquarantotto del cinquantacinque che salvaguardano rispettivamente il diritto alla vita l'articolo due
Beh la convenzione è un diritto dell'individuo di fronte ad arbitraria arbitrari ingerenze della pubblica autorità nella sua vita privata l'articolo otto della stessa convenzione
Giungendo ad affermare il diritto di un divieto di decidere con quali mezzi e a quel punto la propria vita finirà e l'intervento repressivo degli Stati in questo campo può avere solo alla Fenice finalità dubitare rischi di abuso ovvero di indebita influenza nei confronti di soggetti particolarmente vulnerabili
Come sono le persone che hanno perso interesse per l'avvio analizzando in ordine cronologico e brevemente alle tre sentenze più significative della CEI la prima è quella Pretty contro il Regno Unito già citata
In cui è stato affermato che interpretando le disposizioni della CEDU non può ritenersi riconosce tutto il diritto di morire per mano di un terzo o con l'assistenza dello stato e che gli stati hanno il diritto di controllare attraverso l'applicazione del diritto penale Genette generale le attività pregiudizievoli per la vita la sicurezza dei tempi più in particolare la corte aveva sostenuto che il diritto alla vita garantito dall'articolo due non può essere interpretato nel senso che comporti un aspetto negativo ovvero il diritto di scegliere di continuare a o cessare di vivere
L'articolo due non potrebbe senza distorsione di linguaggio essere interpretato nel senso che compie dieci conferisce un dito diametralmente opposto vale a dire un diritto di morire
Non potrebbe nemmeno far nascere un diritto all'autodeterminazione nel senso che darebbe a ogni individuo il diritto di scegliere la morte piuttosto che la vita la Corte ha dapprima osservato che le norme nazionali che sanziona l'aiuto al suicidio non possono ritenersi violazione dell'articolo tre della Convenzione che prevede che nessuno può essere sottoposto a tortura ne attenua trattamenti inumani o degradanti
Per quanto riguarda poi la pretesa violazione dell'articolo otto della Convenzione la Corte di Strasburgo ha rilevato che la nozione di autonomia personale rispecchia un principio importante
Sotteso all'interpretazione delle garanzie dell'articolo otto richiamandosi a tale principio anticipato le conclusioni adottate porta la corte di cassazione nel caso Englaro sostenendo che in ambito in ambito sanitario
Anche se mi rifiuto di accettare un trattamento particolare potrebbe inevitabilmente condurre un esito fatale l'imposizione di un trattamento medico senza il consenso del paziente
Se ha lotte sano di mente costituirebbe un attentato all'integrità fisica dell'interessato che può mettere in discussione i diritti protetti dall'articolo
Quindi analizzando più specificamente specificamente la fattispecie concreta al suo esame in quella ricorrente lamentava
Che gli fosse stato impedito dalla legge di compiere una scelta per evitare ciò che ai suoi occhi costituiva un epilogo della vita indegno e doloroso
Ha sostenuto che la Corte non può escludere che ciò costituisca una lesione del diritto dell'interessata rispetto della sua vita privata ai sensi dall'articolo otto paragrafo uno dell'accordo convenzione
Ha sottolineato inoltre che per conciliarsi con il paragrafo due del suindicato articolo l'interferenza dello Stato doveva essere non solo prevista dalla legge ma anche necessaria
Rispondendo a un bisogno sociale imperativo e proporzionata allo scopo velocità ben legittimamente perseguito bilanciando le considerazioni di salute e sicurezza pubblica col principio concorrente dell'autonomia personale la Corte ha rimarcato quindi che gli stati hanno il diritto di controllare tramite l'applicazione del diritto penale generale
L'attività pregiudizievoli per la vita e la sicurezza dei terzi individuando una disciplina idonea a salvaguardare la vita proteggendo le persone deboli e vulnerabili specialmente quelle che non sono in grado di adottare decisione con cognizione di causa
Dati pronti a porre fine all'esistenza può aiutare la decisione commenta appare significativa perché ne riconosce il diritto di ciascun stata vietare sanzionare l'aiuto al suicidio
Ha individuato espressamente la ratio di queste nostre dell'esigenza di tutelare appunto le persone deboli e vulnerabili inoltre nell'affermare che a fronte di detta necessità la discipline inglese
Che sancisce la natura generale del divieto al suicidio assistito non è sproporzionata ha sottolineato oppure che il diritto inglese
Prevede la possibilità di valutare in ciascun caso concreto tanto l'interesse pubblico avviare un'azione giudiziaria
Quanto le esigenze giuste adeguate del castigo e della dissuasione
Da una sentenza a scontro svizzera del venti gennaio due mila undici è stato invece ha asserito espressamente che il diritto di individuo di decidere con quali mezzi a che punto la propria vita finirà a condizione che Fiorella sia in grado di raggiungere liberamente una propria decisione su questa questione e agire di conseguenza è uno degli aspetti del diritto al rispetto della vita privata
Entro il significato dell'articolo otto della convenzione
La Corte ha ritratto innanzitutto che nel caso critica era già stata fermata incidentalmente che la scelta dalla ricorrente di evitare quello che so io che costituiva una fine indegna e dolorosa rientrava nel campo di applicazione dell'articolo otto ha ribadito a sua volta che l'articolo due della convenzione impone agli Stati l'obbligo di protetti proteggerle persone vulnerabili anche contrazione con cui minacci non la loro stessa vita attivandosi per evitare che un individuo possa metter fine alla sua vita quando la sua decisione
Non è intervenuta liberamente con piena coscienza dall'affrontare fuori casa al suo esame raccolta da un lato riconosce dato riconoscimento alla volontà per richiedente di suicidarsi in maniera sicura degna e senza dolore e sofferenze sul tema e dall'altra ha sostenuto che la previsione di una prescrizione medica per il rilascio di un farmaco letale fosse giustificata perché finalizzata a proteggere le persone dal prendere decisioni recepito e a prevenire possibili abusi
La Corte ha affermato quindi che gli stati
Avevano il dovere evitare che un paziente prive privo di capacità di discernimento posso tenere una dose mortale mortale
Dipende da Pirlo & orbitale sodico e che in considerazione di tale dovere per la necessità di tutela della salute e della sicurezza pubblica
Ed è la prevenzione di illeciti penali la prescrizione all'accesso al farmaco altro trovavano giustificazione puntualizzando che il diritto alla vita garantito dall'articolo due della convenzione obbliga gli Stati a predisporre una procedura appropriata garantire che una decisione di mettere fine alla propria vita corrisponda alla libera volontà dall'interessato
Infine nella sentenza grosso controlli Svizzera settore quattordici cinque due mila tredici che non è l'ultima ma è quella su cui la Corte si è soffermata
La corte ha dato atto il superamento della pronuncia Pretty con l'esplicito riconoscimento del diritto di un individuo di decidere in mezzo al momento in quella sua vita debba finire a condizione che sia capace di adottare una decisione libera e consapevole
Ha rilevato quindi che nel caso al suo esame la richiesta dalla ricorrente si fondava sul suo diritto al rispetto della vita privata ribadendo che lo scopo principale dell'articolo otto e quello di proteggere gli individui contro interferenza arbitraria delle pubbliche autorità
Interezza interferenze che sono giustificate solo nel caso di previsioni di legge e sono in forza di una delle necessità individuate nel secondo paragrafo diventano richiamandosi sembra tali principi la Corte ha proceduto quindi a verificare e sono stato avesse fallito nell'indicare sufficienti lingue linee guida che definissero sale quali circostanze
Il personale medico era autorizzata a rilasciare una prescrizione per persone nelle condizioni della ricorrente
E ha rilevato che le linee guida adottate in Svizzera dall'ordine dei medici riguardavano solo in casi relativi a pazienti terminali la cui malattia che avrebbe portato a morte in poche settimane
Ma non anche la condizione della ricorrente
La Corte ha affermato quindi che la legge svizzera
Ora offrendo la possibilità di ottenere una dose letale di pensò partita su prescrizione medica non offre linee-guida che assicurino chiarezza sull'estensione di tale diritto e ha ritenuto in tal senso violata la convenzione
Anche nelle sentenze più recenti è stato affermato che il diritto alla all'autodeterminazione implicato è sotto età tutta la convenzione
Si esplica nella facoltà per ogni individuo che sia in grado di assumere determinazioni consapevoli e ponderate di decidere se come porre termine alla sua vita
E ora necessario fare qualche valutazione sulla recente legge numero duecentodiciannove del due mila diciassette che offre elementi di valutazione significativi per questa ordinanza
Il diritto a morire rifiuta di trattamenti sanitari è stato di recente riconosciuto dal legislatore italiano con la legge duecentodiciannove del ventidue dodici due mila diciassette
Nella quale vi sono espliciti richiami i principi Tristan ceti dagli articoli due e tredici e trentadue della Costituzione l'articolo uno due e tre della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
La legge non è introdotto solo la posa benché la possibilità per ciascun individuo disporre anticipatamente in ordine ai trattamenti sanitari a cui essa al sottoposto va anche riconosciuto espressamente il diritto di rifiutare l'idratazione e l'alimentazione artificiale
Ha vietato trattamenti terapeutici terapeutici finalizzate a prolungare la vita oggi costo riconosciuta al malato il diritto di scegliere il porre fine alla propria vita in stato di sedazione profonda nel caso di sofferenza refrattaria alle cure la legge nella sua premessa programmatica fatto appunto richiamo ai principi di quell'articolo i due tredici e trentadue della sezione uno due e tre della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione indicandoli come principi cardine della nella tutela del diritto alla vita alla salute alla dignità
E all'autodeterminazione della persona che si può esprimere anche con la volontà di porvi fine
Ah prestabilito che ogni persona ha diritto di conoscere le proprie condizioni di salute di essere formati in modo completo
Ogni persona capace di gira il diritto di rifiutare in tutto in parte qualsiasi accertamento diagnostico trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia o singoli atti del trattamento se ai fini dalla presente legge son considerati trattamenti sanitari la nutrizione artificiale della stazione artificiale in quanto somministrazione su prescrizione medica di nutrienti mediante dispositivi medici
Qualora il paziente esprima la rinuncia un rifiuto di trattamenti sanitari necessari alla propria sopravvivenza il medico prospetta le conseguenza di questa decisione e le possibili alternative
E promuove ogni azione di sostegno al paziente medesimo anche avvalendosi di servizi di assistenza psicologica
Il medico è tenuta a rispettare la volontà espressa dal paziente rifiutare il trattamento sanitario o di rinunciare al medesimo
Il paziente non può esigere trattamenti sanitari contraria a norme di legge alla deontologia professionale o alle buone pratiche clinico-assistenziali a fronte di queste richieste il medico non ha obblighi professionali
All'articolo due ha previsto che il medico avvalendosi di mente appropriate allo stato del paziente quelle adoperarsi per alleviarne le sofferenze anche in caso di rifiuto di revoca del consenso al trattamento sanitario indicato dal medico stessi
Ha sancito inoltre espressamente il divieto di ostinazione irragionevole nelle cure individuato come oggetto di tutela da parte dello Stato latinità nella fase finale della in presenza di sofferenze refrattaria trattamenti sanitari così dice espressamente testualmente la legge il medico con il consenso del paziente può di fatto sospendere ogni trattamento sanitario ivi compresa idratazione e alimentazione e procedere alla terapia del dolore con sedazione profonda
La legge peraltro non è in alcun modo limitati casi in cui il paziente ha diritto di rifiutare trattamenti Senette sanitari necessari alla propria sopravvivenza sopravvivenza e tre quattro questi falsamente incluso anche quelli tesi a fornire incrementa la persona
Prevedendo inoltre al primo comma dell'articolo due che al paziente Sica in ogni caso garantita un'appropriata terapia del dolore
Dai lavori preparatori della legge dalle discussioni parli mentre parlamentari emerge che il Parlamento era consapevole che il prevedere per il paziente la possibilità di rifiutare nutrizione artificiale
Comportava di fatto riconoscere il suo diritto di scegliere di morire non già a causa della malattia
Ma per l'applicazione di sostegni vitali ovvero per una cosiddetta eutanasia alte eutanasia indiretta omissiva non c'è nonostante ciò anche questa decisione come tutte quelle in campo terapeutico è stata prevista convegni insindacabile
La norma prevede solo che nel caso di pazienti rifiuti un trattamento salvavita ovvero scende in pratica di morire debbano esservi prospettate da un medico le conseguenti dalla le conseguenze della sua decisione le possibili alternative alla stessa
Non perché sia promossa ogni azione di sostegno anche psicologico in suo favore
La legge addirittura vietato interventi sanitari che al fine di proteggere la sacralità della vita appaiono alla luce delle condizioni del paziente intrinsecamente inutile sproporzionato altresì ribadito e i trattamenti devono rispettare le decisioni del paziente né tutelarne la dignità nella fase finale della vittima
Nel caso di malattia dunque il diritto a decidere di lasciarsi morire è stata espressamente riconosciuto a prescindere dalle motivazioni sottese a tale decisione a tutti i soggetti capaci il fatto che non sia così come sindacare le ragioni per cui la persona di piena questa scelta è chiaro riconoscimento dei principi stabiliti dagli articoli due e tredici della costituzione in forza della quale la libertà di ogni persona disporre della propria vita
Non può essere limitata per Fini eteronimi la verginità né peraltro non ha riconosciuto il diritto al suicidio assistito secondo le modalità scelta dei sinergie dai singoli anzi all'articolo uno ha specificato che non è possibile richiedere al medico trattamenti contrari alle norme di legge o alla deontologia professionale
Alla stato pertanto non è possibile richiedere i medici del servizio pubblico la somministrazione o la prescrizione di un farmaco che procuri la morte
Peraltro il mancato riconoscimento regolamentazione da parte del legislatore del diritto al suicidio assistito non può portare a negare la sussistenza della libertà della persona di scegliere come quando porre termine alla propria esistenza
Libertà che come sopra esposto trova fondamento né i principi cardine della Costituzione dettati da articoli due e tredici
Il mancato riconoscimento del diritto al suicidio assistito porta sono escludere che si possa richiedere al servizio sanitario nazionale un trattamento diverso da quello previsto nella legge numero duecentodiciannove del due mila diciassette
Può richiamarsi in proposito la sentenza la Corte Costituzionale centottantacinque novantotto che nell'affermare
La illegittimità costituzionale di alcune norme contenute nel decreto legge ventitré del novantotto disposizioni urgenti in materia di sperimentazioni cliniche in campo oncologico e altre misure in maniera in materia sanitaria
Ha ribadito la libertà dell'individuo nella scelta delle cure a cui sottoposti sostenendo però che non possono ricadere sul servizio sanitario nazionale
Le conseguenze delle sue libere scelte individuali circa il trattamento referente l'avvento prego terapeutico preferito anche perché ciò disconoscere il ruolo e la responsabilità dello Stato che lede la città attraverso i suoi organi tecnico
Per cento difficile
Tornando alle Condorcet sanzionata dall'articolo cinquecentottanta i principi costituzionali che annaspa gli appositi ispirato solo alcuni mesi fa la formazione la formulazione e l'approvazione della legge duecentodiciannove del due mila e diciassette
Devono presidiare ad avviso di questa Corte d'Assise anche l'esigenza dalla norma in esame orientando l'interprete nell'individuazione del bene giuridico tutelato e di conseguenza delle fondò bidone all'eterno riconoscimento del diritto di ciascuno di autodeterminarsi anche in ordine alla fine della propria esistenza porta a ritenere sanzionabili ai sensi dell'articolo cinquecentottanta sono le condotte che in qualsiasi modo al piano interrato il percorso psichico del soggetto passivo impedendogli di addivenire in modo consapevole ponderato a tale scelta che lo si ribadisce
Rappresenta l'espressione più radicale ma anche la più significativa della libertà dell'individuo
Diritto penale alla luce dei principi costituzionali ed euro unità riscuote richiamati
Vorrei intervenire a sanzionare e nel modo più severo le aggressioni da parte di terzi al bene della vita altrui e perciò ha giustificato l'intervento repressivo anche quantunque anche quando questa avvenga con il concorso della volontà della vittima
Se tale volontà sia stato in qualche modo alterata
Si avrà addirittura un omicidio nel caso in cui l'altro e determinazione volitiva si sostituisca quella della vittima sita farà apparire il suicidio come il frutto della il bruto allontanino di quella coscienza libera cocente libera della vittima
In questo senso si è espressa la sentenza dalla Corte d'Assise di Messina che abbiamo prima citate
Inoltre il secondo comma dell'articolo cinquecentosettanta del codice penale prevede come aggravante il fatto che la persona istigato aiutata abbia meno di diciott'anni ossia inferma di mente
Ho perso in condizioni di deficienza psichica peraltro la malattia o per l'abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti
Malattia mentale deficienza psichica che devono ritenersi parziali da bar dal momento che se la persona Sofo sei priva della capacità di intendere e di volere ricorrere come nel caso di minore di anni quattordici l'omicidio
E anche ciò di Utrecht rileva come il fatto che la tutela della libertà e consapevolezza quella decisione del soggetto passivo d'altra parte il riconoscimento del diritto di ciascun individuo di autodeterminare autodeterminarsi anche su quando e come porre fine
Alla propria esistenza rende giustificata la sanzione penale nel caso in cui le canto le condotte di partecipazione al suicidio che siano state di mera attuazione di quanto di quanto richiesto da chi aveva fatto la sua scelta liberamente e consapevolmente
In quest'ultima ipotesi infatti la condotta della gente agevolatore
Si pone solo come strumento per la realizzazione di quanto deciso da un soggetto esercito una sua libertà risulta di conseguenza non lesiva del bene giuridico tutelato dalla norma in esame salvo potrà essere altrimenti sanziona in ogni caso di suicidio si impone un'indagine particolarmente rigorosa sul percorso deliberativo del soggetto passivo
In primo luogo sul suo stato di salute mentale nonché sulle condizioni in cui ha vissuto i suoi tutti i fattori tra cui il contributo di terzi che possano aver inciso sulla sua decisione
Comportamenti che alterano i processi di formazione della volontà dell'aspirante suicida possono essere allettati non solo mediante la persuasione diretta verso questo gesto estremo
Ma anche mediante interventi che pregiudichino il suo esame di realtà che impediscono alla pesca alla persona vengano fornite tutte le informazioni sospettate tutelarci martire del caso attivati tutti i supporti cioè farlo riflettere eventualmente dei siti interessa dal suo progetto autolesivo
L'azione di chi interviene a supportare il proposito suicidiario può d'altra parte sono consistere così come si è verificato nel caso in esame
Gli interventi diretti nei confronti di una persona che non ero isolata non era in stato di abbandono aveva potuto attingere sostegno in tante altre persone i suoi cari medico di famiglia per comperare bene le sue decisioni
E aveva fatto ricorso a Marco Cappato e solo perché impossibilitato fisicamente a realizzare da solo quando decido
Inoltre interpretando la norma nel modo più ampio si dovrebbe punire fra gli altri anche chi avesse contributo fornito contributi materiali al suicidio
Consistenti così come esemplificato dalla corte di cassazione nella sentenza del novantotto sopra citata
Nel mandare l'aspirante suicida suicida trovare tutte le informazioni e le soluzioni per potervi porre termine alla sua vita
Interventi quali questi quelli quali quelli posti in essere da Valeria Imbrogno che si erano accompagnate da tentativi di dissuadere Fabiano e che si erano tradotti di fatto in agli in un aiuto a ponderare bene la sua scienza sì una pensione che anche seguendo l'interpretazione restrittiva della norma la possibilità di un indagine è la pluralità delle condotte che possono esser ritenute idonee ad alterare il processo decisionale del suo litigio suicida
Appaiono elementi sufficienti a preservare la funzione preventiva quell'articolo cinquecentottanta proteggendo le porte persone vulnerabili anche contro azioni che minacciano la loro infine qualche considerazione che attiene peraltro alla incidente di costituzionalità sollevato dalla corte sulla pena prevista dall'articolo cinquecentottanta l'articolo tre tredici venticinque secondo comma ventisette terzo comma della Costituzione impongono che la libertà dell'individuo possa essere sacrificata sono a fronte della lezione di un bere giuridico altrimenti non pienamente tutelabile
Che la sanzione sia proporzionata alla lesione provocata così da prevenire la violazione e provvedere alla rieducazione del reo
In forza di questi canoni di offensività ragionevolezza e proporzione della pena interviene il controllo della corte costituzionale rispetto alle scelte di politica criminale che sono riservate al legislatore
E poi in relazione a questi principi che questa Corte d'Assisi d'Assise per tutti i motivi sopra esposti viene che le condotte di agevolazione dell'esecuzione del suicidio che non incidano sul percorso deliberativo dell'aspirante suicida non siano sanzionati è tanto più che non possono non possano esserlo con la pena della reclusione da cinque a dieci anni previsti dall'articolo cinquecentottanta Codice Penale senza distinzioni per le condotte di istigazione tra le condotte di istigazione quelle di aiuto
Nonostante le prime siano certamente più incisivi più incisive anche solo sotto il profilo causale rispetto a quelle che abbia semplicemente contribuito a realizzarsi dell'altro altrui autonoma deliberazione nonostante del tutto diversa risultino implicati la volontà e la personalità del parcheggio
Un'esigenza di un'esegesi dall'articolo cinquecentottanta codice penale che Hollande distingua fra le condotte di aiuto sanzionata invece leggi appare pertanto in contrasto la finalità rieducativa della pena che impone una costante proporzione tra qualità e quantità della sanzione da una parte è offerta dalla a rafforzamento di queste considerazioni appare utile richiamare la sentenza dalla CEI nel caso Previti che nell'affermare che per prevenire il rischio di abuso la disciplina inglese che prevede la naturale genera la natura generale del divieto di suicidio assistito non è sproporzionata
Ha sottolineato tuttavia che la stessa prevede la possibilità di valutare in ciascun caso concreto ottanta è un interesse pubblica avviare un'azione giudiziaria quanto le esigenze giuste adeguate del castigo e della dissuasione
Illuminante in questo senso appare infine la diversificata disciplina sanzionatoria dell'arte data dalla legge centonovantaquattro del settantotto relativa all'interruzione volontaria di gravidanza
Una legge posta a tutela della donna ENEL compra in poi del diritto alla vita l'articolo uno è sancito che lo Stato garantisce i giudici alla procreazione cosciente e responsabile riconosce il valore della maternità e tutela la vita umana sin dal suo inizio
Una legge che così come l'articolo cinquecentottanta sanzione all'intervento del terzo in un atto che a certe condizioni e legge
Andando a concludere sulla base di tutte le precedenti argomentazioni questa Corte ritiene pertanto che il presente giudizio non possa essere definito indipendentemente dalla risoluzione della questione sulla legittimità costituzionale dell'articolo cinquecentottanta nella parte in cui criminale condotte di aiuto al suicidio in alternativa le condotte mistificazione e quindi a prescindere dal loro contributo alla determinazione o al rafforzamento del proposti il suicidio
L'allarme così interpretata dal diritto vivente in funzione nella considerazione dell'atto dal dato letterale dell'articolo cinquecentosei
Del codice penale dalla considerazione del suicidio come un fatto in sé è riprovevole e perché Rita la vita come cos'è labile a prescindere dalla volontà dell'individuo
Questa interpretazione risulta però in violazione degli articoli due e tredici no comment centodiciassette della Costituzione in relazione agli articoli due e otto della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
In forza dei quali il diritto a por fine alla propria esistenza costituisce una libertà della persona facendo quindi ritenere non l'entità di tale bene la condotta di partecipazione del suicidio che però non pregiudichi la decisione di chi eserciti questa libertà
Per questi motivi la sanzione indiscriminata di tutte le condotte di aiuto al suicidio e con la stessa pena prevista per le condotte di istigazione risulta in violazione rispetto ai principi dichiarati con i tre tredici secondo comma venticinque secondo comma tre ventisette terzo comma della Costituzione che individuano la ragionevolezza della pena in funzione dello offensività del fatto
Pertanto ai sensi dell'articolo ventitré della legge
Ottantasette dall'ottantatré del risposta immediata trasmissione degli atti alla Corte costituzionale la sospensione del giudizio in corso per questi motivi
Ritorna ritenuta la rilevanza nel presente giudizio la non manifesta impotenza infondatezza della questione di legittimità costituzionale
Dall'articolo cinquecentottanta nei termini che seguono nella parte in cui criminale condotte di aiuto al suicidio in Italia in alternativa le condotte di istigazione
E quindi a prescindere dal loro contributo alla determinazione o al rafforzamento del propositi di suicidio da ritenuto contrasto con gli articoli tre tredici primo come centodiciassette dalla Costituzione
In relazione agli articoli due e otto della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Nella parte in cui prevede che le condotte di agevolazione dell'esecuzione del suicidio che non incidano sul percorso deliberativo della Spezia dell'aspirante suicida
Siano sanzionabili con la pena della reclusione da cinque a dieci anni senza distinzione rispetta le condotte di istigazione ritenuto contrasto con gli articoli tre tredici comma cinque secondo come ventisette terzo comma della corte sospendo il presente procedimento a carico di Marco Cappato dispone la trasmissione degli atti alla Corte costituzionale affinché ove ne ravvisi i presupposti voglia dichiarare l'inedito di legittimità costituzionale dell'articolo cinquecentottanta nella parte indica dispone che la presente ordinanza sia notificato al Presidente del Consiglio dei ministri essa comunicata ai presidenti delle due Camere dal Parlamento
L'udienza è tolta
Ecco si conclude così quest'oggi la puntata del maratoneta la trasmissione a cura dell'Associazione Luca Coscioni vi abbiamo fatto ascoltare la registrazione dell'udienza del quattordici febbraio l'udienza
Con la quale i giudici della prima Corte d'assise di Milano hanno deciso appunto di valutare hanno deciso di chiedere alla Corte costituzionale di valutare la legittimità
Di una parte della norma che prevede il reato di aiuto al suicidio avete sentito
Il giudice io Mannucci Pacini leggere appunto
Questa lunga ordinanza ci fermiamo qui con il maratoneta resta dicono i programmi di radio radicale prosegue
Il maratoneta
Trasmissione dell'Associazione Luca Coscioni
La ricerca