Politiche 2018. Intervista ad Alessandro Fusacchia sul risultato elettorale di +Europa

Alessandro Fusacchia lei ha capolista della lista più Europa nel collegio estero Europa lo spoglio non è ancora terminato però insomma un quadro già generale lo possiamo lo possiamo illustrare allora come è andata negli strappi orata tenendo conto anche del fatto che il sistema di conteggio molto diverso rispetto alla alla legge italiana
Sì allora in Europa abbiamo una legge lo diversa da quella nazionale per la per queste lezioni quindi con sistema proporzionale puro
Tutte le liste sono concorrenti quindi non non c'è apparentamento con il Pd non c'era
Ad esempio Forza Italia lega e fratelli tale hanno presentato un'unica lista tutti insieme noi pensiamo di essere andati molto bene perché mancano stanno sono di oltre novecento sezioni per lo spoglio hanno quasi terminato di fare lo spoglio completo di tutto mancano poche decine di sezioni quindi da lì sono abbastanza definitivi anche perché il trend che abbiamo visto rimasto costante
Noi siamo sopra l'otto per cento al momento comunque intorno all'otto per cento la prima lista e il PD che ha preso circa centottanta mila voti poi ci sono le due liste di Movimento cinque Stelle Forza Italia lega e fare l'Italia conta in tutto insieme
Sono intorno ai centotrenta centoquaranta mila voti quindi un venticinque per cento e poi abbiamo fatto più di quarantacinque mila voti che rappresentano il l'otto per cento quindi siamo molto soddisfatti perché anzitutto anche in Europa era una novità assoluta questa lista
Una circoscrizione particolare perché la dalla Lisbona da da Lisbona dalla dal Portogallo alla Russia la Turchia quindi compresa la Svizzera dove ovviamente una lista che siam più Europa e meno immediata e intuitiva di quello che si può magari raccontare in altre parti d'Europa
E siamo molto soddisfatti perché abbiamo cercato di Coni tutti candidati dieci alla Camera e quattro al Senato di girare molto quindi di andare a parlare con tanti giovani e meno giovani che sono di più recente immigrazione
In tante capitali in tante città diverse ma anche abbiamo cercato intercettare gli italiani di più antica emigrazione quindi le famose comunità in Germania le le comunità che si trovano nel Belgio che non è Bruxelles e perché pochi sanno c'erano tantissimi italiani di immigrati nei decenni passati fuori Bruxelles e che poi votano come tutti gli altri e quindi la nostra al nostro sforzo è stato quello dirà
Di creare un filo rosso e di raccontare che ne abbiamo la responsabilità di poter costruire questa Italia più Italia in Europa il più Europa in Italia con con tutta la comunità degli italiani
Quindi ci siamo posti nella posizione già abbiamo cercato di raccontare che potevamo essere il trait d'union
Perché anche i nostri candidati erano su tutti i candidati che hanno delle storie europee non hanno storia necessariamente solo londinese o solo parigina o solo di un altro Paese ma sono candidati hanno delle esperienze professionali personali e politiche
In tanti posti diversi e quindi ne abbiamo raccontato e costruito questo percorso
Dicendo volano incarnare questa idea di Europa che miliardi un grande mobilità di apertura di di possibilità di circolazione di idee di persone di costruzione di opportunità e abbiamo avuto un buon riscontro perché poi mente abbiamo anche intercettato molto
Dell'emigrazione più più recente nel due mila tredici c'erano quattrocentocinquanta mila più o meno persone in meno iscritti all'AIRE ai significa italiani residenti permanentemente fuori
Quindi negli ultimi cinque anni abbiamo mezzo milione di italiani in più M. riteniamo che abbiamo intercettato molti di questi italiani che si riconoscono racconto di Europa più mobile e quindi non è più italiano che partiva per le miniere belghe settanta ottanta anni fa ma è l'italiano che magari va a Bruxelles o magari va anche in un'altra città più piccola dell'Europa ma non sa dove sarà fra tre quattro anni e quindi ci tiene non solo al suo status come italiano
All'estero in Europa macinato ad uso come cittadino europeo
Quindi l'identikit del l'italiano che oggi si sposta e va in Europa come lo possiamo tracciare lo facciamo che non esiste
Non esiste perché io ho incontrato centinaia di italiani anche fisicamente ho girato ventidue città in venticinque giorni credo sia dalle occhiaie
Non esiste perché cioè di tutto nel senso che ci sono tantissimi italiani che sono gli italiani che vanno via dal Paese perché non ci sono opportunità gli ha incontrato Ragazzi di Scampia che stavano a Nizza che sono andati al lavoro nero per essere molto chiari
Ma ho incontrato anche ragazze di altre regioni d'Italia che magari avevano lavora Pen predeterminate sono andate via perché volevano ma per un'esperienza diversa volevano avesse la testa volevano fare una cosa diversa
E non stavamo necessariamente male nel Paese
L'altra cosa secondo me interessante è che non vanno via più solo i giovani
Quindi abbiamo incontrato anche cinquantenni che magari hanno perso il lavoro e stanno andando fuori e che spesso poi dopo un po'si stabilizzano metro Radice portano la famiglia quindi si sta creando una nuova ondata di emigrazione molto articolata e complessa che secondo me si può fare di tutto tranne una cosa banalizzarlo interno di stereotipi che con cui si semplifica spesso il dibattito in Italia
Lei si è occupato della circoscrizione Europa un'idea di quello che invece è successo nelle altre circoscrizioni degli italiani all'estero parlo c'abbiamo tenuto a succinti quel mondo
Quindi all'inizio anche di Europa era partita chiaramente non la ferma volontà di esserci in Europa per evidenti ragioni di importanza di di di valore simbolico di significato
Però poi siamo riusciti per fortuna candidarci anche nelle altre circoscrizioni quindi in America del Nord semplifico fame resterà centrale in America latina anche se solo alla Camera e poi l'ultima circoscrizione con la più piccola che comprende Africa Asia Oceania e Antartide
Non ho tutti i dati sotto mano perché stanno ancora finendo lo spoglio anche altrove però ad esempio l'America del Nord dove c'era Francesco Galtieri come capolista alla Camera abbiamo fatto quasi il sei per cento e lì è ancora più difficile lo dico da uno che era candidato in Europa perché vendere più Europa in Europa è più facile che vendere d Europa in Nord America come è evidente
Però secondo me questo significa due cose che noi abbiamo come in questa lista con Emma Bonino abbiamo una potenza di racconto estremamente forte
Soprattutto dove ovviamente riusciamo intercettare voto di opinione
E all'estero è un po'più facile non c'è solo voto di opinione all'estero ma un po'più facile la seconda cosa è che
La lista d'Europa racconta qualcosa tutti lo racconta in Italia lo raccontano come lo racconta anche in America perché la gente capisce c'è bisogno di un'Italia diversa e di un'Europa diversa anche nel mondo per poter poi gestire dei processi globali che passa la base della ragione per cui riteniamo che ci serva più Europa
Il prossimo appuntamento saranno le europee appunto posso comporre il proprio
Io credo che ci di prossimo appuntamento vero
è far capire e con condividere con tutti coloro che ci hanno sostenuto
A partire dei nostri comitati locali che sono nati in Europa
A tutti i simpatizzanti gli attivisti abbiamo avuto in giro per il continente ovviamente a tutti gli elettori che questo un Progetto indipendentemente dal risultato in Italia che contestato
Diverso da quello che ci aspettavamo un progetto di lungo respiro continua e quindi il primo passaggio è recupero ingraziare e recuperare contatto per cominciare a costruire
Io ho fatto la campagna elettorale con tutti gli altri e via dicendo una cosa molto semplice il cinque marzo comincia qualcosa non finisce qualcosa è chiaro che la forza con cui lo facciamo dipende dal risultato
In Europa penso che sex sarà confermato quello che sta venendo fuori e che quindi riusciremo esprimere un un eletto al Parlamento avremo abbastanza forse un po'di forza per cominciare a costruire qualcosa di solido e dare magari anche una
Un po'la mano come dire alla parte più in Italia dove magari c'è stato
Una una difficoltà maggiore insomma quindi
Noi cominciamo l'abbiamo promesso lo faremo perché ce n'è bisogno non è una questione di opzioni
Ringraziamo Alessandro Fusacchia che è capolista alla circoscrizione italiana l'asse d'Europa per la lista più Europa con Emma Bonino