Tempo di Libri - Conversazione con Gad Lerner, autore del libro "Concetta. Una storia operaia" (Feltrinelli)

Radio radicale ben tornati nuovo appuntamento qui da tempo di libri ed è tempo di Gad Lerner a Radio Radicale Benvenuto che ha grazie buongiorno a tutti allora presenti in questa fiera internazionale dell'editoria Concetta una storia operaia squilibrio molto importante molto interessante una inchiesta giornalistica ma al tempo stesso un grande Romanzo popolare un romanzo che racconta dell'Italia racconta appunto la storia di Concetta ma racconta la storia di un pezzo di paese che fondamentalmente non è tracciato così potremmo dire
Ho voluto indagare e che cosa può portare una donna di Settimo Torinese una donna di quarantasei anni figlia di operai che fa l'addetto alle pulizie a uno stadio di solitudine e di disperazione
Così acute
Da ad operare il proprio corpo per una potestà pubblica fino all'autolesionismo perché Concetta candido il ventisette giugno
Del l'anno scorso è andata nella sede territoriale dell'impresa che ritardava da mesi l'assegnazione del suo sussidio l'Anas qui e lì si è versato addosso dell'alcol e con l'accendino si è data fuoco
Quasi un miracolo che sia sopravvissuta dopo un mese in Croma al centro grandi ustionati di Torino
è ancora oggi ricoverata all'ospedale civico di Settimo Torinese
Ma dentro alla sua vicenda che distinto verrebbe quasi per autodifesa voglia di relegare nella cronaca nera raptus di follia disaggio psichico
Se appena vai a guardare ci trovi una storia assolutamente comune della retrocessione del lavoro di oggi ecco nelle prime pagine una cosa mi ha colpito particolarmente
Si narra appunto di di due storie inizia con diciassette dicembre del due mila e dieci ovvero Mohamed Bouazizi si cosparge di benzina e si dà fuoco davanti a gli uffici di governativi nel centro della Tunisia inizia a raccontare la storia di Concetta e arriva una nota burocratica del mezzo la presidenza dell'ibis ricorda che tuttavia le procedure di attribuzione della NASA Pete erano corrette
Ecco allora ci sono due mondi così distanti prestare così dolorose e c'è di mezzo quelle due righe che tu metti che per me lettore sono state immediatamente
Una una sorta di doccia gelata detto ma come è possibile io mi chiedo come mai
Nella Tunisia del raìs Benali nel due mila dieci dicembre due mila dieci
Un venditore ambulante che si dà fuoco può essere l'elemento che scatena la rivoluzione la rivoluzione dei gelsomini poi le primavere arabe
E invece nella Torino operaia del due mila diciassette Doula Giotto della Torino operaia di oggi
Una donna perché
Ad opera anche lei e il suo corpo come unico ed estrema risorsa che le rimane per affermare la propria identità la propria protesta
Viene completamente ignorata
I suoi colleghi di lavoro non le manifestano solidarietà l'amministrazione rossa della città operaia in cui Fidel Settimo Torinese nemmeno le passa per la testa che questo sia un caso politico
Nessuno organizza una potestà un sit-in nella sede dell'INPS che la respingeva in qualche modo perché in Italia
La il disagio sociale
Il lavoro povero perché il punto di partenza
La povertà di persone che pure hanno un posto di lavoro con contratto a tempo determinato le guadagnava settecento euro al mese prima che la licenziasse perderà anche amica
Dei titolari dei suoi datori di lavoro c'era un rapporto personale tenta questa via media azienda da sessanta dipendenti che era la birreria in cui operava come mai in Italia tutto questo si frantuma
Nell'individualismo più estremo
Nonostante che poi ci siano gli strumenti sociali
Concetta Candido
Era ed è in parte tuttora
Una come dire attivissima su Facebook interveniva continuamente con le ricette di cucina con nel racconto dei suoi gatti adorati
Con la devozione a Padre Pio
Ma accidenti l'unica cosa che non scriveva su i soci al non socializzava era al fatto che l'avevano licenziata che non sapeva più come pagare i debiti che trovava difficoltà enormi per ottenere quello che le spettava pagando i contributi e cioè il sussidio di disoccupazione com'è che
Il lavoro si riduce a faccenda solitaria
E soprattutto questo libro ci porta anche a comprendere come l'esercizio
Di un diritto come quello di Concetta ma al tempo stesso come l'esercizio dell'azione dei corpi intermedi all'interno della nostra Repubblica
Sia divenuto diciamo si è diventato del tutto vario immaginiamo l'assenza strutturale dei sindacati come tu sottolinea all'interno del libro l'assenza di un tessuto intorno che si accorge di questo perché è vero che prova i profili Facebook sono diventati una sorta di pagine i per celebrative anche delle proprio delle piccole vicende quotidiane però ecco la vigilanza forse la doveva fare
Quei corpi intermedi di cui oggi in qualche modo se ne discute anche il futuro alla luce di quelle di di questo risultato elettorale forse anche anche anche questo è un risultato anche la storia di Concetta si inserisce in qualcosa che è mancato nella narrazione vera del Paese
A proposito di questa parola che io sia un azione chi nuovamente narrazione diciamo che io ha voluto fare
Un'inchiesta vecchio stile a Settimo Torinese sulla famiglia di Concetta sui datori di lavoro che ho intervistato a lungo sugli amministratori locali e l'ho voluta fare perché
Accidenti ti contraddico in parte
Un tessuto c'è
Ancora
Ma paradossalmente non
Si raccoglie non si interesse appunto intorno al lavoro i suoi diritti te lo dico in due esempi facili il primo distinto gli amministratori di sinistra di Settimo Torinese
Hanno provato solidarietà per i titolari della birreria che aveva licenziato Concetta perché erano tra gli Illuminati della città poi contribuivano alle attività culturali
Il loro la loro birreria un posto di ritrovo molto apprezzato nato guarda caso nell'archeologia industriale del dopo chiusura di tante fabbriche per quei poverini che cosa gli è successo alloro e loro stessi anche quando gli ho parlato ovviamente costernati
Mi dicevano ma il commercialista ci aveva spiegato che si poteva assolutamente fare di licenziare tutti i nostri dipendenti chiedendo loro di costituirsi in cooperativa poi sì è vero nell'assemblea dei soci lavoratori guarda caso hanno nominato presidente di questa cooperativa la moglie del titolare che suona un po'strano diciamo ma sempre risparmiare la legge lo consente perché non avremmo dovuto fare ricorso a questo strumento che il commercialista ci consigliava e sembra tutto normale questo tessuto
Che cosa e sembra normale che dentro a una birreria come quella di Concetta sindacato cosa ci dovrebbe stare a fare non serve è una media grande azienda sessanta arrivata novecento dipendenti
Io adesso dico una grande banalità contraddicendo quelli che predicano la disintermediazione
Nei rapporti di lavoro ma se lì dentro ci fosse stato una rappresentanza sindacale molto probabilmente questa disinvoltura nel fare finte cooperative non pagare il TF
Non assistere una lavoratrice piena di debiti che per mesi non percepisce neanche un sussidio
Sarà banale ma fosse servo no queste
Associazioni intermedie
Il risultato in loro assenza eh anche il risultato politico che ho in tasca ad esso perché sono naturalmente corso a guardarmi i risultati delle elezioni
Nella città operaia di Concetta cioè Settimo Torinese
Potete immaginare quelli
Ecco la un altra cosa interessante
Che si trova verso la fine del libero
Paragrafo in cui tu scrivi quando a Torino sono andato a parlare con i Nora fuori l'avvocato che rappresenta concetto candido benefico conciata candido nella sua causa di lavoro
Con la Compagnia della birra e la defunta cooperativa Covella riso trovate davanti un vecchio giuslavorista cui si rivolge decenni in ufficio vertenze della Cgil non usa mezzi termini da fuori e qui è interessante
Di fronte al dilagare delle cover delle cooperative all'italiana o solo due soluzioni da proporre lo scioglimento immediato o in alternativa la fucilazione sul campo
E attraverso di loro che veri e propri fenomeni di banditismo stanno impossessandosi del nostro mercato del lavoro false ragioni sociali aperture scioglimento disinvolti illusioni fiscale buste paga fasulle violazione sistematica dei minimi salariali
E dei limiti di orario gestiti a fisarmonica lavoro nero lì
Di procedure di Honda cervo che pur essendo la moglie
Accerto un'eccezione ecco trafori dice
Praticamente tutto quanto quello che accade questo spaccato lavorativo e aggiunge che tutto questo avviene nel rispetto delle normative delle leggi che sono state introdotte
Negli ultimi anni con l'idea che bisogna in qualche modo assecondare questa flessibilità perché altrimenti si favorisce il sommerso altrimenti
Vince l'economia del lavoro nero e invece noi facilitando rapporti così flessibili la contrasteremo
E così si è sparsa l'idea è diventato senso comune che per salvare il lavoro il lavoro deve essere pagato sempre di meno
Ormai in particolare in settori come la logistica come il Guadiana già come i fattorini ai facchini e le pulizie
è assolutamente normale incontrare stipendi da cinque seicento settecento è ugualmente anche meno nei contatti anche di ancora più bassi e così si diffonde l'idea che è inevitabile che il lavoro per continuare a esserci deve essere lavoro povero solo che questo spacca la nostra società
Ecco in conclusione Gaber una constatazione che li fa il paio con quella iniziale
Si parlava tanto che si è parlato tanto in termini a mio avviso poco corretti in questa campagna elettorale del lavoro il lavoro sembra quasi che bisogna crearlo nonostante tutto e nonostante tutti gli importante l'occupazione qua come sia questa occupazione forse poi ce ne occuperemo se succedono storie come quella di Concetta boh forse prenderemo dei provvedimenti
Però il lavoro è il grande assente in termini strutturali nella discussione di rilancio del nostro Paese il risultato elettorale parla chiaro e parla forse anche chiaro
Quella notizia un po'accentuata delle file ai Caf per il reddito di cittadinanza che sembra quasi come dire un insulto alla diciamo anche all'intelligenza di molti
Però forse la verità e che in quelle regioni gialle del Meridione che segnano un cambio di tendenza verso il Movimento cinque Stelle
Un voto Complesso però c'è anche questa c'è anche la voglia di un lavoro che non sia solo un lavoretto che non sia solo caporalato della più larga delle accezioni Massiah lavoro con la sua piena dignità ricorda
Forse molto l'Adagio di Di Vittorio che spiegava avete bisogno in Puglia braccianti nonna di commiserazione lavoristica ma dello stato di diritto del lavoro
Ci sono delle statistiche imbarazzanti che non sono entrate nella campagna elettorale per il banale motivo che
Nessun partito
Ha una ricetta in può posi lo ma proprio nessuno anche chi ha lanciato l'idea del reddito di cittadinanza o di inclusione per coloro i quali il lavoro non ce l'hanno lo perdono
Si sono ben guardati dall'affrontare la seguente statistica è tornata la crescita ci sono i punti di PIL che salgono esibiva
Ma è la prima volta che si registra in parallelo la crescita economica
Anche la crescita delle assunzioni dei posti di lavoro mai in parallelo calano i redditi del lavoro
Quindi
I nuovi lavori sappiamo sono spessissimo a termine lavoretti e sono mal pagati ma più in generale quella armonia quella proporzione per cui nel passato più o meno condiviso uguaglianze però quando c'era la crescita economica crescevano anche i redditi da lavoro non si è più registrata
Questo è difficilissimo da affrontare un tema drammatico del nostro futuro perché non riguarda soltanto
Sostenere il disoccupati
Ma riguarda il fatto che aumenta si ingigantisce il numero di chi il lavoro ce l'ha mai povero ugualmente resta poco ugualmente non parliamo delle donne c'è un milione di famiglie in Italia mantenute soltanto dal reddito di una donna questo è un tema
Così grande temo che la politica di oggi non ha risposte facili e questo fa sì che il lavoro più umile che è il lavoro di base
Lavoro di inchiesta
Torni assolutamente necessario in particolare a chi nella sinistra si ricorda che la sinistra era nata per rappresentare gli interessi delle classi subalterne oggi questo legame completamente reciso con me dimostra anche la vicenda di Concetta
Come dimostrano forse anche questi dati di Settimo Torinese rivogliamo leggere proprio in conclusione allora Settimo Torinese città rossa per eccellenza città operaia da sempre amministrata dalla sinistra
Il Movimento Cinque Stelle ha raggiunto quasi il trentuno per cento
La lega a quasi il ventuno per cento e complessivamente il centrodestra al trentasei il partito democratico al ventuno per cento ma è anche interessante questo dato di liberi e uguali perché il sindaco di
Settimo Torinese è stato a lungo
Anche molto stimato questo alto accorgiate d'che è un esponente di liberi e uguali è uscito dal Pd e si pensava insomma li li ha faranno un botto hanno preso il tre virgola sette per cento fatto nell'altro modo
Bene allora grazie ancora Gad Lerner ricordiamo Concetta una storia operaia grazie ancora Gad Lerner e grazie a voi che ci avete ascoltato il seguito fino a questo momento rimarrete con noi perché proseguono le trasmissioni su Radio Radicale e da tempo di libri
Buongiorno a tutti