Tempo di Libri - Conversazione con Umberto Pasti autore del libro "Perduto in paradiso" (Bompiani)

Radio radicale ancora da tempo di libri ancora con un altro autore adesso è il tempo di Umberto pasti benvenuto a Radio Radicale
Grazie grazie
Allora questo perduto in Paradiso libero oserei dire prezioso proprio perché ci permette di immergersi in un tempo in uno spazio alle volte lontano dalla letteratura tradizionale
L'ho trovato affascinante scritto in modo molto delicato e allora
Diamo un accenno ai nostri ascoltatori su cosa troveranno in questo perduto in Paradiso
Beh è la storia di un pazzo che solo io che si perde in un luogo completamente isolato dove non c'è
Accesso non Chaco cioè tutto questo deve nel corso di una lunga passeggiata s'addormenta sotto un fico si sveglia e si rende conto che il posto in cui si è addormentato è una pietraia sterile aridità bruciata
è in realtà un giardino è sempre stato un giardino allora si mette con pazienza enorme fatica a fare questo giardino che gli serviva per salvare le tutte le piante selvatiche nel nord del Marocco minacciate da uno sviluppo devastante dalla speculazione edilizia da tutte queste cose
Lì accanto c'è un villaggio per cui anche la storia di come io mi metto in relazione con i simpaticissimi e folle abitanti di questo villaggetto isolato e racconta le nostre avventure insomma di uno straniero una saranno in come si dice un cristiano
Che è stato amorevolmente accolto da un paio di centinaia di contadini marocchini
Ecco all'interno di questi temi si muove forse una ragione di ricerca amplissima a mio avviso c'era sarta che diceva
Chi coltiva giardini chi lavora il legno già sta salvando il mondo ecco in questa metafora del salvataggio
Di una realtà anche lontane in fin dei conti insomma diciamo per l'umanità forse non sarebbe stato prioritario salvare quel mondo salvare quel microcosmo
E allora forse questo è anche un libro e una dimostrazione d'amore nei confronti del mondo intorno Dellacasa comune del creato
Sì non è altro che questo perché perché beh è prima di tutto l'amore per una cultura destinata a sparire per cui anche lo sforzo terribile come in tutti gli amori ce lo sforzo di costruire di armare queste persone che io amo
Sono la persona che amo più di tutte
Di armarli in modo che lo sviluppo di dire che si sta integrando Nolli donne faccia dei servi degli schiavi per cui e cercare di esaltare le loro competenze
E insegnare a fare i giardinieri e fare un laboratorio di falegnameria dove i ragazzi che volevano a pigliare il gommone invece fanno dei nobili che poi riusciamo a vendere in giro
E fare un punto it e giocattoli le bambine che fanno le bambole
E fanno i giocatori di terra che poi tendiamo a delle vostre calca che io organizzo in modo che abbiano i soldi per pagare il trasporto e andare a scuola perché il mio villaggio molto isolato soltanto da poco c'è una pista per vent'anni ci siamo andati a dorso di mulo
Insomma e fare tutte le cose che possono servire a queste persone affrontare con delle armi
Un mondo che purtroppo è quello che ha sostituito la civiltà arcaica e meravigliosa di racconti e di fatiche ma anche di grande amore in cui loro vivevano prima
Il comparto questo è anche un libro a mio avviso sul dialogo sulla possibilità di venire da mondi diversi ma incontrarsi in un territorio comune
Forse questo libro più di altri riesce in qualche modo a descrivere la vicinanza tra esseri umani al di là della propria storia delle proprie radici del proprio credo
è una sorta di Antropologia pratica dichiarata che si fa su delle delle cose materiali fisiche che ovviamente servono per custodire il tutto ecco
In questa storia diciamo c'è molto dite ma c'è molto di te in mezzo alle cose in mezzo
Ad altri che diciamo lì per lì ci verrebbe da considerare stranieri inciderebbe da considerare i
Non vicini eppure le reazioni di corpi che comunicano sono diverse rispetto a quello che che spesso troviamo scritto anche nelle cronache dei giornali
Sì devi pensare che io ho scritto questo libro dopo-voto dice diciannove anni che già rivoli e che queste persone ti ripeto sono i miei migliori amici
E suorine migliore amici perché lo sono diventati cioè all'inizio c'è stata una reciproca simpatia loro erano colpiti molti di loro non avevano mai visto un azionario nuovo bianco
E sono rimasti un po'colpiti da questo signore che si era addormentata sotto un fico e che poi è rimasto lì a vivere perché io mi sono svegliato di sono rimasto cioè abbiamo costituiscano una piccola capanna come racconto
E io vi sono stato per cui hanno avuto quella cosa dei galantuomini come sono spesi i contadini di proteggerne di aiutarmi di di darmi da mangiare appunto di aiutarmi a costruire la capanna
E poi devi pensare che abbiamo vissuto talmente tante lotte talmente tanti eventi lotte contro gli speculatori poi sai
Loro sono delle persone molto povere per cui in un Paese come il Marocco che ora monarchia in mano non li Cherchi ha spesso corrotta
Insomma e spiegano
L'abbiamo vissuto veramente tanti momenti difficili tanti momenti di e il fatto di di vivere delle difficoltà insieme delle gioie perché poi il nostro giardino meravigliosa andiamo tutti fieri questo c'è ha unito moltissimo per cui e dialogo tra delle persone che si amano molto perché io li amo profondissima mente i ragazzini tanti ragazzini che lavorano con me li ho visti nascere gli ha fatto le punture di antibiotici quando erano malati insomma pure le ragazzine adesso per qui anche questa divisione tra i sessi di cui tanto si parla nell'Islam
Eh sì io siamo come una grande famiglia diciamo sono una famiglia di cinquecento persone dove c'è chi si sta antipatico c'è chi va più d'accordo però insomma io mi ritengo abitante di questo villaggio molto più che di Milano dove sono nato
C'è anche questo tema che si scorge un po'nel libro c'è una nuova identità più che una nuova cittadinanza insomma scoprirsi cittadini di un posto lontano anni luce da quello in cui si è nato in cui magari per un determinato tempo della propria vita si è cercato di
Di di affondare la propria ragione la propria necessità la propria vocazione insomma in
Sicuramente interessante adesso magari quando fai ogni tanto la spola tra Milano insomma
Quando sta per atterrare a Milano cosa pensi
Adesso dopo le elezioni di Milano non ha voglia di parlare in generale io vengo spesso in Europa perché siccome o delle spese moltissime Spesal per mandare avanti questa baracca faccio il quello che si dice il paesaggista cioè il giardiniere
Nel senso che lavoro per delle persone ricche gli faccio dei giardini perché questi soldi mi servono per mandare avanti la cosa che faccio in Marocco per cui io non è che dico isolato del mio villaggio purtroppo la necessità economica mi porta a andare spesso in giro lavori Spagna lavori in Francia lavori in Italia
Sai quello che penso è che io mi ritengo molto fortunato perché è stato è stato un regalo del destino di scoprire questo luogo e di rendermi conto che io sono quel luogo c'è questa è una cosa un po'strana
Nel libro racconto che sono posseduto da dice Nunzi spiritello i igiene del luogo però effettivamente io quando torno Risano questa strana sensazione che mi sale dei piedini
Mi riempie il cuore mi sento a casa e mi sento in mezzo a queste persone con le quali ne ripeto litigo tanti sono dei bastardi ci meniamo dire però gli voglio molto molto bene
Bene allora tutto questo e molto Tridico più troverete in perduto in paradiso edito da Bompiani scritto da Umberto pasti che ringraziamo per diciamo averci condotto all'interno della sua identità dei suoi giardini
Della sua ricerca di bellezza perché poi questo è un libro che nonostante tutto e nonostante il mondo intorno è un libro che caparbiamente cerca di far resistere la bellezza di strapparla poi a quello che potremmo chiamare il male dell'uomo atavico antico quello di distruggere ciò dei più car ciò che di più caro a intorno quindi ancora grazie a Umberto pasti
Vi ringrazio io Grazia Neri
Grazie a voi che cede ascoltato fino a questo momento rimanete con noi perché proseguono le trasmissioni di Radio radicale da tempo di libri