16 marzo del 1978: il rapimento di Aldo Moro. Intervista a Giorgio Frasca Polara

Radio radicale siamo con Giorgio Frasca Polara decano dei giornalisti parlamentari per ricordare il sedici marzo del mille novecento
Settantotto per ricordare quella giornata allora lei il sedici marzo del mille novecentosettantotto come tutte le mattine si stava recando qui a Montecitorio per seguire il dibattito sulla fiducia al quarto governo al quarto governo Andreotti allora che cosa ricorda di quella di quella giornata e soprattutto ricordando un precedente di pochi giorni fa di tipo pochi giorni prima nella sera tra Lundy di l'undici e il dodici marzo tra sabato e domenica precedente
Il la delegazione del PC e quella della democrazia cristiana in vista della formazione del governo si erano lasciate
Convinte entrambe che le cose sarebbero andate in un determinato modo che sarebbero entrati dei tecnici d'area nel Governolo estranei ai partiti l'Unità aveva chiuso l'edizione alle diciotto come avveniva tutti i sabato sera e poi il mattino dopo si era scoperto che la composizione del governo era era un'altra e c'erano i soliti notabili democristiani che clima c'era nel nel negli ambienti del Partito comunista in quei in quei giorni clima nervosissimo
Grande tensione
Leggevo stavo appunto il sedici mattina stavo entrando alla Camera avevo intravisto
Il povero Enrico Berlinguer che stava entrando alla Camera un'ora prima addirittura che ci fosse il dibattiti Laura
Col suo solito pacco di giornali nel Braud traccio sinistro gli chiede di rischio come mai sei venuto così
Prima dice devo vedere Natta nata allora il presidente del gruppo parlamentare comunista
Va be lo saluto continua a passeggiare per rispettare sarebbe utile entrare subito ma di lì a poco
Varcando il portone sento gara chiari una motocicletta allora allora il posteggio qui in piazza era viene qui in piazza potevano parcheggiare le macchine poteva passeggiare chiunque
Che aveva accanto alla colonna del Palazzo c'era una motocicletta della polizia che gracchia alla sì confermo Moro è stato rapito tutta la scorta è stata uccisa
è un aspetto conferme di nessun genere salto in sala stampa afferro il primo telefono che capita chiamo sul diretto Natta i dedico guarda che Moro è stato rapitore tutta la sorella alla scorta uccisa
Vai al diavolo di rispondere Natta
Sbattendo il telefono richiamo una seconda volta e poi una terza e solo coperto di parolacce assolutamente irriferibili
Poverino dei quali Natta fino al al penultimo giorno della sua vita mi ha chiesto inutilmente tutte altri gratuitamente scusa
Cioè e alla guardava ennesima mia telefonata Luís
Sospende comuni e bisbiglia a Berlinguer guarda che Frasca Polara mi dice che Moro è stato rapito la scorta
Uscita tutta tutta uccisa
Debbo dire che in cui tacque il momento l'aria che respirava
Nel al tavolo Berlinguer Natta cambio da bianco anni Roda nero a Bianco nel senso che
Vennero poi altri compagni che confermarono quello che io avevo appena annunciato arrivai anch'io suda e Natta e Berlinguer e vidi già
Berlinguer
Da una parte e Berlinguer dall'altro che organizzavano
Un'altra cosa Natta telefonava ai presidenti delle Camere e poi ai gruppi parlamentari proponendo come poi fu accolto che la fiducia al governo fosse data nella stessa giornata lo stesso quattordici
Parto sedici marzo
In fretta e furia con brevissimi dibattiti mentre mentre Berlinguer cominciava un lavoro molto attento di revisione del suo da Tito del suo discorso che era dattiloscritto per correggere per modificarlo notevolmente le modifiche erano di due
Di due ordini
Da un lato bisognava ricordare sia pure con le dovute forme che il quello che hai appena tu riferito che nottetempo clandestinamente senza informare il Partito Comunista erano stati infilati nel governo gente come il Massone Gaetano Stammati che poi si scoprirà essere stato anche un membro della P due
Un attivissimo membro della della P due e poi il vecchio Antonio certo regole ordinarie volevo chiederti questo allora
A determinare la scelta di fare entrare i notabili della democrazia cristiana nella DC
Ci aveva pensato Moro che aveva litigato con Zaccagnini che non era favorevole a cambiare le carte in tavola con il Partito comunista prima della formazione del governo questo si diceva no Andreotti nemmeno Andreotti era
Di questo avviso ma Andreotti si giustificò sempre dicendo che questo era uno stato di necessità per equilibrare il rapporto tra le correnti tanto più
Necessario dal momento che per la prima volta
Dopo il quarantasei quarantasette i comunisti tornavano se non al governo certamente nella maggioranza ecco il senso non solo della presenza di stamattina Java ma quasi soprattutto di torna Cattaneo per esempio e di Antonio Bisaglia che erano notoriamente non solo avversari
Della solidarietà nazionale ma anche e soprattutto erano degli anticomunisti Colari e col bollo insomma
Allora c'era un risentimento da parte del Partito comunista nei confronti di Moro che aveva cambiato le carte in tavola in qui qui giorni il loro riferimento era diventato già erano diventati Zaccagnini e e Andreotti
Direi che il risentimento non era nei confronti di Moro che il risentimento nei confronti di Andreotti
Soprattutto anche e soprattutto perché era Andreotti il Presidente del Consiglio che avevo
Che Aviva
Determinato l'ingresso di questi quattro notabili nel governo ma
Il risentimento fu superato
Dal fatto che era intervenuto il sequestro di lavoro voi che idea reati avuto del fatto che
Il Partito Comunista avrebbe potuto appoggiare o meno il governo allora il dilemma era tra votare a favore il governo o a spegnersi era questa la problematica
Che c'era nelle ore precedenti la fiducia del governo prima del del rapimento di Aldo Moro no
La la la
L'alternativa era se sostenere comunque il governo lavoro come maggiore o come maggioranza occorre la sezione da un lato oppure
Uscire dalla maggioranza in modo drastico il netto prima ancora del fiducia al governo su questo punto se restare o andarsene
Su questo sia privo un vivacissimo
Dibattito all'interno del pc di cui o con Anna testimonianza precisa
Ecco
Che cosa ricorda di di quel giorno praticamente del dibattito in aula ci fu caddero parecchie cose tipo l'espulsione di Pannella da parte di di di Ingrao ci fu uno scontro anche abbastanza vivaci in alcuni settori del dell'aula dove per esempio ricordo il movimento sociale chiese addirittura la pena di morte insieme a la Malfa
Laval fa si mise a gridare in Transatlantico ci vuole la pena di morte sono tutti aspetti molto molto
Secondaria anche l'espulsione di Pannella
E la cosa fondamentale fu la il contrasto sotterraneo
Try tra nelle gruppo dirigente del partito comunista contrasto che fu superato dal sequestro di Moro
Dico subito sì sì Moro non fosse stato sequestrato
O la un più dia la sensazione ma la certezza che tanto Berlinguer quanto Natta
Ed altri
Per esempio RAI chiede allora direttore dell'unità
Certamente erano per per la soluzione di rompere e uscire dalla maggioranza prima ancora che il il la fiducia fosse accordata d'altra parte indice
La cosiddetta alla migliorista
Diciamo da tanto per non fare nomi da Chiaromonte Napolitano
Ad altri ma non per esempio Macaluso
Erano per
Una soluzione meno traumatica meno
Meno clamorosa ecco e di questo io ho una reale testimonianza perché a caldo il giorno dopo nel raccontare tutto quello che sto cura raccontando a voi
Dissi a sì non fosse stato sequestrato Moro probabilmente
La decisione sarebbe stata quella di ritirarsi dalla paggio Lanza
Immediatamente
Gerardo Chiaromonte che dieci anni dopo sarebbe diventato Luís direttore dell'Unità scrisse una lettera all'unità
Piuttosto piccata i in cui precisava
Attenzione
La eventuale decisione di ritirarsi dalla maggioranza sarebbe doveva essere appresa non da un gruppo ristretto per esempio la segreteria ma dalla direzione
E lì so bene che sarebbe sarebbe stato un momento di grande tensione e probabilmente di rottura
Comunque il sequestro Moro
Superò questo questo dilemma questo problema
Il direttore RAI crimine mise la lettera di
Chiaromonte in penultima pagina molto molto senza senza nessun rilievo
Ecco l'ultima cosa che voglio chiederle questa nel gruppo dirigente del partito comunista si riteneva che anche se fosse scomparso Morro sarebbe rimasto Zaccagnini come interlocutore per la politica del del compromesso del compromesso storico o si riteneva che Moro fosse insostituibile
Anche per dare una lettura del della diciamo della scelta della non trattativa Zaccagnini ero una persona onesta
Zaccagnini
A mio avviso personalissimo avviso avrebbe mantenuto l'impegno Moro Teo
Zaccagnini aveva tutto l'interesse di sostenere questa apertura
Sulla linea delle cosiddette per citare Boro cosiddette convergenze parallele
E avrebbe certamente mantenuto questa posizione
Realistica ecco rileggendo le lettere di Moro e le critiche di Moro e Zaccagnini pensa che
Si poteva pensare anche il contrario
No penso dirò nel senso che magari Zaccagnino non era all'altezza di riuscire a superare diciamo gli ostacoli all'interno del partito come poi si è visto fra il mille novecentosettantanove mille novecentottanta
Che Zaccagnini non avesse la forza politica e i Uddin retroterra
Così adeguato come quello di Moro e probabile ma non credo non credo
Che poté che possiamo lavorare Salt di lavorare sul su ipotesi così
Così difficili e così il re solubili questo vento
Però io la ringrazio molto della sua disponibilità ringraziamo Giorgio Frasca aveva Polara
Che c'ha spiegato e ci ha raccontato quello che accadde il sedici marzo del mille novecentosettantotto qui a Montecitorio il giorno della formazione del governo Andreotti e del rapimento di Aldo Moro io ringrazio voi qui particolare