Linguaggio politico e partecipazione: dalla militanza all'attivismo

Ora buonasera a tutti
Si sente
Allora
Doveroso
Non solo ritrovato la sera a richiamare all'ordine
Ora sera tutti a Benvenuti intanto riporto subito i saluti del professor Massimo Arcangeli che oggi veri impegni istituzionali inderogabili non può essere più qui presente
Quindi qui introduco brevemente io questo incontro e tutta la la serie di incontri che insieme al professore accanto insomma con con largo per la quale sto collaborando con il professor Arcangeli questo il quinto degli otto incontri sui linguaggi della politica
I primi cinque incontri che ci sono stati fino adesso per chi non lo sa ancora
Si basavano principalmente sui sodo sui soggetti coinvolti in questo settore vale a dire i politici stessi i mezzi di comunicazione di massa e i cittadini cioè l'espressione più diretta dei e della Pro democrazia e l'incontro di oggi sarà focalizzato proprio sulla partecipazione dei cittadini
A seguire i prossimi ultimi tre incontri si baseranno invece su alcune tematiche che maggiormente lo coinvolgono
La comunicazione politica attualmente ai giorni nostri vale a dire internet e di Kobe in soba
La Rete approvo rivoluzionato il modo di fare comunicazione politica come già si è dimostrato in più occasioni negli incontri precedenti rampa un po'all'incontro prossimo si focalizzerà specificamente su questo
Poi succo sul fenomeno complesso della globalizzazione che inevitabilmente sta in campagna elettorale anche in questo periodo post elezioni sta caratterizzando molto il dibattito politico e infine il tema è l'ultimo e ottavo incontro sui linguaggi settoriali
Vale a dire si cercherà di capire da quali settori per esempio quello economico finanziario oppure medico sportivo militare o quale altro caratterizzano me maggiormente il linguaggio politico ora all'incontro di oggi
Interverranno il professor Michele sorrise
L'orrore vuole Vincenzo vita cui do il benvenuto e il dottor Francesco marchiano poi il entro il professor unicità e commissario Agcom farà da andare al coordinatore altri a seguire ecco poi poi
Con la anche questa volta ci darà un preziose valido supporto il professor Mario Morcellini titolo sarà ancora il professor DC dal professor Morcellini Soro anche commissario Agcom e ringraziamo infatti anche era allora istituzione che ci sta
Danno un prezzi un prezioso supporto in in tutta la la realizzazione del progetto quindi ringrazio ottico coloro che interverranno oggi ringrazio ora il Pubblico per essere venuti cede immediatamente la parola al professor unicità
Grazie allora il mio compito limitato nel senso che io dovrei
De dovrei introduco un po'alcune tematiche che poi il diavolo saranno anche sviluppate
A un certo punto cederò diciamo in sostituzione al posso ma emozioni che mi fa questa cortesia perché abbiamo un altro impegno contemporanea ma ci tenevo
Anche perché questa è il terzo a cui partecipò una serie di incontri posso mo'ce li ha visti tutti e l'elemento interessante e che alla fine ormai sta venendo fuori di tutta questa serie di incontri sul linguaggio della politica comunicazione istituzioni democrazia e così via quello che sta venendo fuori è che ogni appuntamento che poi tra l'altro credo sia scaricabile perché alcuni li ho visti poi anche sul sito di Radio Radicale
E ogni appuntamento in realtà è una tappa di un discorso molto più grande molto più complesso forse difficile da chiudere da definire
Perché questo tema diciamo del nuovo linguaggio della politica nuove modalità di comunicazione e quindi anche evoluzione diciamo così delle istituzioni è un tema che
Sita interessando diversi aspetti l'abbiamo affrontato sul tema dell'élite sul tema del della leadership sul tema delle nuove forme di comunicazione e così via
E quindi diciamo ogni volta nell'appuntamento ci sono alcuni elementi di sovrapposizione ma anche alcune specificità ora oggi il taglio molto interessante secondo me anche proprio alla luce del fatto che poi interessante anche queste cose sono iniziate credo prima delle elezioni ci sono state tre le le elezioni però sono state un fenomeno è un piccolo particolare diciamo così che è avvenuto durante questi questi incontri
E quindi diciamo una prima parte si sono basate dei conti sulle aspettative di quello che vediamo nella società alcune cose adesso le possiamo dire e tra virgolette col senno di poi in ogni caso il discorso di questa saremmo tutte le sante perché
Per come l'ho interpretato io mette insieme le due questioni la il passaggio
Da capire fino a che punto si è concluso non si è concluso definitivo e così via ma dalla militanza
Diciamo così all'attivismo
Che cosa significa significa diverse cose innanzitutto e questo si collega già ad alcuni incontri precedenti il passaggio anche da una forma organizzativa della politica
Attraverso corpi intermedi specifici come il partito per quale cella militanza ecco gli diciamo il militante a una figura particolare rapporto sia l'organizzazione sia la politica sia agli altri soggetti circostanza che comporta anche un linguaggio della militanza della comunicazione tra militanti della comunicazione all'interno dell'organizzazione politica in cui si esercita la militanza e l'attivismo che ha una forma come dire più spontanea meno organizzata meno gerarchizzata
Più variabile anche per certi versi e che si focalizza anche quella anzi si esalta e si nutre di forme nuove di comunicazione che permettono di valorizzare l'attivismo ma che allora volta sono influenzate dall'attivismo
Ovviamente il peer to peer la Rete i social e sul sullo sfondo anche di queste ed è abbastanza complessa dell'evoluzione della cosiddetta democrazia dirette cioè la possibilità che la militante il passaggio dalla militanza all'attivismo cambia le forme di comunicazione e di partecipazione ma forse anche e questo è un tema molto importante le forme di decisione politica e di selezione dell'agenda politica
Su questo si possono dire tante discussioni diverse
Che cosa accade dal passaggio tra la tv uno molti a forme di comunicazione molti molti chi seleziona l'agenda politica
Gli aspetti assolutamente positivi maggiore democrazia diretta maggiore democrazia dal basso maggiore possibilità di introdurre il discorso politico
Nuovi argomenti ma dall'altra parte rischi di selezione di auto selezione di esposizione selettiva di ecco Sanders e quindi alla fine realtà il paradosso
Che l'attivismo potrebbe essere realtà non l'apertura alla diversità ma al contrario la conferma atti propri recinti conclusi Hortus conclusus
Quindi tutte queste tematiche evidentemente sono dietro il discorso che si è fatta oggi per cui sarà molto interessante capire come si sviluppa questa questione mi piacerebbe anche sapere una provocazione
Per Vincenzo Vita perché una riflessione oggettivamente dell'ENEL che c'è oggi sia diciamo sospetti concreti quotidiani sia anche un po'della letteratura capire questo passaggio questo confine mobile tra la vecchia tv tra virgolette
E invece queste forme di attivismo dal punto di vista della selezione degli ad dell'agenda
Dell'agenda setting dell'agenda politica di ciò di cui si deve discutere di ciò di cui si discute
Lo dico perché ho letto con molto interesse una riflessione credo dell'altro giorno di Vincenzo sul sul sulla tv in particolare a Capri attuale su come è cambiato il cioè posso che è molto più sciolto è molto meno tolte che si pone anche problemi annosi
In cambio di pragmatismo di misurazione
è tra l'altro diciamo noi vediamo anche come cambia proprio l'audience in funzione di come aveva organizzato una trasmissione o meno allora anche questo importante capire quanto vecchi media immediate mica mainstream
Influenza non meno quanto sono ancora rilevanti rispetto potrà questa relazione fra militanza e attivismo cioè se l'attivismo sostanzialmente è di fatto un attributo esclusivo ormai della modalità di comunicazione della Rete o se invece una forma nuova di partecipazione democratica che sopravvive anche sui sui mensili ma nicchia
Io ho finito a questo punto come soglia iniziamo come come delle cose che ho detto chi vuole partire prima perché tutto cioè la parte diciamo di di scassata finale su Tedesco bene Vincenzo io ripeto mi scuso a un certo punto mi sostituì con Mario
Grazie tanto per l'invito
Chiedo perdono per qualche minuto di ritardo ma l'articolo di un visivo dei dovrà democratico di cui sono pro tempore presidente arrivavano due ambasciatori per un'iniziativa
Sembrava giusto almeno
Fare un saluto
Persone che giungevano ma
La domanda precluso ogni città già contiene un criterio che mi sembra
Interessante se ho capito bene
C'è un parallelo possibile
Tra televisione dell'era analogica la televisione generalista quella che abbiamo vissuto che almeno qualche tappeto per fortuna in questa sala anche delle persone assai più giovani giornalista
La previsione invece della stagione digitale frammentata multicanale multipiattaforma e la politica dei partiti di massa
La politica
In rete della Rete con la Rete
Questa sorta di parallelismo
L'imperfetto naturalmente ci manca
Ci conduce subito una prima osservazione
La crisi dell'una la televisione generalista in un certo senso è
Protagonista
In qualche modo vittima anche della crisi dell'organizzazione di massa della società cioè grandi pubblici aggregati con forme di intermediazione piuttosto
Evidenti
Il partito di massa che
Si è intrecciato benissimo con la televisione se ci pensiamo un attimo
Anche nelle audience che sono una cosa seria come ci insegnano
Professori poi dirò una cosa sul bel libro al più autori qui uno professor Sori c'è ma ci arrivo tra un attimo sulle ripartizioni proprio categoriali
Pubblico di massa
Aggregato attorno a momenti importanti in cui il consumo televisivo sembrava quasi omologarsi a quello delle iniziative politiche sindacali
Con una canonizzazione anche degli appuntamenti
Il lunedì sera il film sabato sera il varietà
La rubrica della seconda serata per il pubblico più colto
Apro e chiudo una parentesi questa assenza di una seconda serata annotò giustamente Angelo Guglielmi qualche anno fa ha ridotto di molto
La tv di qualità ha creato un'assenza perché la dilatazione dei contenitori da prima serata porta con sé anche una sorta di ibridazione di generi il partito di massa
Come forma di coscienza diffusa e di pedagogia
Pedagogia dire questa parola
Tv di massa e partito di massa arrivano questi incrocio in entrambi vi era l'ambizione di una pedagogia e un'acculturazione
Dei ceti meno
Informatico quelli più semplici
Questa
Tipologia avuto anche un momento Coluche fondamentale che la storia e dell'uno e dell'altro dei punti di riflessione televisione partito con le tribune politiche che sono state un grande genere
Di cui io personalmente sentono Nostalgia ora dirette facilmente non è più possibile perché eh però
No no però la tribuna politica era esattamente come consigliere l'epifania di questi interessi scienza tratto sì con il possibile compreso partiti uno accanto all'altro sì la notizia no no ma
E poi c'è anche un problema
Di domanda offerta una regola banale del marketing come sapete
è evidente che se nella programmazione nel palinsesto la tribunetta politica viene messa in orari improbabili per il consumo di massa si si valorizza e anche il potenziale fruitore lo considera un prodotto secondario ed è attratto ovviamente da quella forma postmoderna diciamo di racconto della politica che il talkshow in cui poi sapete benissimo per un prova di share prevale lo show sul torchio e anche
Alla parte politica partiti non partiti viene chiesto fondamentalmente di fare un po'di show cioè la politica intesa come argomentazione come riflessione come dialogo
Non sempre incline al senso comune anzi capace di contrastarlo
Andata diciamo a farsi benedire
E
Cominciarono quelli no con
I politici che cantavano poi quelli il risotto già tutte queste cose hanno condotto come dire il consumo il consumo culturale politico attraverso i media a immaginare nel teatro un posto in cui si colloca va bene il politico la politica con questa dimensione perdendo quasi rissa qual sia si sacralità cioè non c'è neanche più
Davvero il dubbio diciamo il passaggio alla post-modernità adesso qui insomma si potrebbe usare termini forse più accurati
Ma indubbiamente il fenomeno della Rete si incrocia anche come con il fenomeno chiamato post democrazia apposteremo modernità acciacchi e ci ha scritto e studiato molto seriamente
E io ho tratto spunti delle di riflessioni da tanti testi
Sociologia dei media importanti
Il passaggio non è un passaggio lineare è un passaggio che evoca una rottura la rottura è sul piano dei linguaggi sul piano proprio delle semantiche delle sintassi
E la Rete introduce innanzitutto un cambiamento sostanziale il tempo veloce il tempo reale in luogo del tempo strutturato non c'è il palinsesto c'è l'immediatezza la dittatura dell'immediato è stato scritto come elemento impressionante anche sotto il profilo del discorso politico e la Rete ha costretto quindi la politica ciò che residua della politica a riorganizzarsi in funzione del tempo molto veloce quindi la crisi e le partito di massa che esigeva una società più aggregate più lenta è una comunicazione quindi diverso di un'altra stagione in tutti i sensi oggi viene
Introdotta dentro un'altra tipologia l'altro mi adora domanda non retorica
Ma utile forse a un approfondimento
E questo siamo di fronte ad un passaggio
Molto forte ad una rottura ma insomma ad un filo che si spezza per poi ricomporsi o siamo davanti a un qualche cosa io mi vergogno un po'usare epocale come gettito perché è stato troppo logorato converge però in sostanza un qualche cosa che induce a pensare che non si tornerà mai più indietro
Perché la soggettività politica
Si costruisce in altre forme
E il partito
Ormai
Ce lo sogniamo come forma di organizzazione che non vuol dire che non c'è l'organizzazione perché alla crisi dei partiti di massa poi corrispondono inesorabilmente lobbies salotti dico cioè non meno strutturati dei vecchi partiti ma con altre modalità con altre forze la rete e la rete poi chiudo con professor storici abbiamo fatto no piccolo piccolo astratta di però grazie a Sonia conteremo un punto ma la Rete eh
La stessa Rete che abbiamo conosciuto qualche anno fa no
E avvenuto mutamento di fondo
E la Rete nacque come luogo
Appassionato di partecipazioni antidemocrazia digita i cui
Attraverso una modalità di accesso più semplice sembrava che si ampliasse dei confini interna libertà
E via via la Rete è diventata
Non tutti ovviamente però nel suo baricentro appannaggio di alcuni grandi oligarchi
Per sono neanche così numerosi sono fondamentalmente cinque Facebook Amazon Google Microsoft atto
Sono
Cinque grandi
Padroni
Di cui noi siamo tutti perché chi di noi non ha fatto mai peccato con i tweet con I like su Facebook ancora noi siamo tutti come posso dire nei loro riguardi nella per nella veste di schiavi felici cioè alimentiamo Poteri
Incontrollati e forse persino incontrollabili con le vecchie culture giuridiche come migliore e e non li alimentiamo in questa maniera facendone anche tra attrattori di pubblicità che nel frattempo cresce o e non solo di pubblicità
Ci sono strutture
Quella per esempio più nota è quella Cambi Cambridge analitica quelli che fanno il lavoro sui dati nel frattempo aggregati
Che sono come dire la fonte ormai della ricchezza nel mondo
E quelli che fanno un lavoro sui profili
Che
Mutano sostanzialmente il trend dell'opinione pubblica
Se si fa un'osservazione è meglio chiudere attualmente anche in pirica non mi permetto di esibire qui studi nei grafici però su quello che è successo e qui non c'entra l'Agcom che incolpevole in questo caso quello che è successo per esempio sul paese no no no su Facebook
No nei giorni della campagna elettorale quella formalmente intesa ma un po'prima
E cioè della induzione nell'agenda setting come dire della priorità dei temi e voi avrete visto sicuramente evocare problemi di sicurezza
Problemi inerenti alla diciamo rapporto tra italiani migranti cioè l'induzione dell'opinione pubblica la formazione dell'opinione che poi a un suo riverbero inesorabile nell'atteggiamento verso che cosa
E qui sta l'astuzia profonda della Rete di chi Nina le chiavi di accesso non verso il voto non c'è bisogno che io dica
A chi sta in Rete tu devi votare il professor soli c'è non c'è alcun bisogno di far sì in un collegio uninominale laddove ancora esistono magari c'è anche questo
Ma
Si registra come dire la lo schema dentro cui si collocano i grandi valori e per cui anche chi non è d'accordo è costretta a fare i conti con le priorità
Che si può fare io suggerivo intanto ecco perché citavo questo bel volume qui autore anche questo storici e di aggiungere alle discipline che tu evochi quando diceva Sociologia alla scienza politica i media studies forse forse azzardo
La Rete merita una categoria autonoma che centra un po'poco con i media classicamente intesi cioè a leggi di movimento interno
Un'economia politica come si dice non evolutiva rispetto chi vede è un'altra dimensione
La società della conoscenza all'economia digitale capitalismo delle piattaforme non sono semplicemente la prosecuzione in altre modalità sono l'altra dimensione quella della realtà in cui viviamo
E quindi dobbiamo fare i conti con queste solo comprendendo gramsciana mente come dire qual è il nuovo senso comune che si afferma forse si riuscirà anche a inventare creativamente qualche modalità di aggregazione politica
Che non sia più il partito classico quello della militanza
Ma sia quello di un attivismo cosciente
Militanza
Termine forse non bellissimo preso dal linguaggio militare implicava però una decisione sostanziosa e sostanziale ha un'idea un progetto
Con una scelta di vita come si dice
L'attivismo figlio della bella stagione iniziale della Rete partecipativa implica punto una modalità di scesa diretta come dire nella comune di ognuno di noi
In cui c'è l'illusione che appunto uno valga uno come è stato anche
Beh inutilizzato con uno slogan efficace
Nella nuova fase credo
Mi taccio che serva la costruzione
Di un
Un intellettuale collettivo nella Rete cioè un qualche cosa che costruisco un'opinione diversa che metta insieme i de attorno all'autorevolezza alla credibilità l'attendibilità quello che si fa
E dentro questo percorso non si può escludere che nasca anche un'idea di aggregazione politica che oggi non vediamo che non è detto che debba essere lui il vecchio partito
Che in crisi ma nemmeno un blog nelle mani di una società privata cioè tra il cielo e la terra diceva quello che sono tante più cose in quelle tante più cose forse conviene arare questo percorso di cui stiamo parlando mi fermo qui grazie buona ritroviamo
Grazie io faccio una battuta e poi cedo cedo il posto mi scuso ancora per per tornare perché poi così sul secondo giro ma anche per il Hikmet successivo un altro pezzo che mi mi è venuto in mente proprio su quest'ultimo passaggio
L'intervento molto molto interessante aperto di di Vincenzo e credimi anche la frustrazione che noi abbiamo come autorità nel nell'essere un'autorità per le garanzie nelle comunicazioni e vedere queste comunicazioni
Che evolvono tra vecchio e nuovo
Con una legislazione che fa fatica ovviamente ad avere quella velocità noi stiamo cercando di avviare un un tavolo un incontro diciamo così il cusco abbiamo chiamato di autoregolamentazione il cui scopo però diciamo un po'più strategico nel senso che noi vogliamo vedere che cosa si riesce a fare in un tavolo di collaborazione in modo tale che quello che non si riusciva a fare
Può essere diciamo la motivazione di fondo perché deve poi eventuali interventi di tipo legislativo ma in che senso non tanto nel lato della regolazione del contenuto quanto nell'atto lasciami della inception cioè di capire che cosa accade quando accade
E per poi lasciare ad altri o un tema interessante che resta sullo sfondo che però è tipico del discorso democrazia diretta e da propose l'aggregazione perché un conto c'è sia l'aggregazione di persone di preferenze
Sia ce l'aggregazione dei temi cioè allora mentre in qualche modo diciamo la storia che tu hai citato di di organizzazione di militanza in cui in che modo avevo un'offerta politica che era una sintesi dell'aggregazione dei temi c'è aggregava i temi in un certo modo cercava di risolvere
Le tensioni al proprio interno
Uno dei problemi invece col discorso dalla democrazia indiretta e che non si riesce più a capire
Se almeno fino a quando non ci sono nuove forme di mediazione sei quanto determinati obiettivi desideri di politica di policy sociale stanno insieme o meno
Cioè
Sembra più un precipitato di una cultura di tipo referendario mi piace questo sì o non mi piace questo sito non mi piace questo sì ma piuttosto che questa è una lista di temi e tutti insieme non si possono stare perché implicano quelli che gli economisti chiamano dei trade offrono cioè con l'attivismo io bado rette metto clicco mi piace questo mi piace a quest'altro mi piace a quest'altro ma non c'è una sintesi della modularità di queste cose del sacrificio anche quindi sia aggregazione del singolo della massa sia aggregazione selezione di temi passo la parola posso solo ricette la sedia a Mario Morcellini e mi scuso ancora
Bene buona sera ma se la tutti a tutti grazie ovviamente per per l'invito
Grazie al professo riuscita per l'introduzione al professor Morcellini
Per la presidenza supplente
Allora io cerco di ripartire cercassero non troppo lungo ma di ripartire dai dai temi dalla del titolo di questo nostro incontro dalla militanza all'attivismo allora qui ci sono due termini due concetti che oggi sono nettamente distinti
Ma che nell'epoca di massimo splendore dei partiti integrazione di massa non era sempre così chiaramente distinti
Tant'è vero che militanza e attivismo in molti casi andavano a sovrapporsi dove naturalmente il concerto di attivismo era declinato in maniera diversa da come oggi viene declinato c'è l'attivismo individuale o individualistico che oggi è possibile non aveva senso nella logica del partito l'emigrazione di massa
Gli attivisti ma dà comunque l'attivismo collettivo nell'azione collettiva che veniva svolta agli attivi del partito che armati militanti diciamo questa sovrapposizione
Era tipica dell'organizzazione
Centrali Zappa dei partiti integrazione di massa
Diventa
Diventa diciamo impossibile o comunque si avverte il primo cedimento di questa unità di significato esaurita anche semantica nel momento in cui i partiti integrazione di massa tendono a perdere la loro centralità soprattutto nella dimensione organizzativa
Allora parlare di passaggio dalla militanza l'attivismo significa a mio avviso anche introdurre altre due concetti che stavano di mobilitazione e di partecipazione
Il concetto di mobilitazione richiama ancora una volta due possibilità di U due sub tipi nel consentire la mobilitazione collettiva e la mobilitazione di massa non so se sta cosa
Ma che la mobilitazione collettiva la mobilitazione organizzata quella che tradizionalmente si organizza intorno a una un progetto condiviso
Per capirci e per semplificare scusate nella semplificazione quello che è avvenuto nei nella storia dei partiti socialisti ebbe successo e altri partiti comunisti
La la mobilitazione di massa è quella che riguarda tutte le forme di mobilitazione che coinvolgono soggetti a prescindere da forme di intermediazione
Quindi per capirci tutte quelle forme di mobilitazione che trovano la loro radice People Party e per lo sport americano no o Nena Rossini che in Russia o comunque tutte le espressioni che oggi vengono comunemente è un po'semplicisticamente rubricate come il populismo
Il la mobilitazione collettiva si trasforma grazie alla Rete anche nella possibilità della mobilitazione individuale è un controsenso in termini linguistici che quella dell'attivazione individuale pensata fitti Prism per esempio
La mobilitazione di massa tende però e questo è l'aspetto più interessante a trasformarsi mobilitazione comunitaria PAC è quella che nasce all'interno della Rete
In qualche caso ma che può nascere anche offline che verso il territorio pensa delle comunità di quartieri e comunità di strada le comunità su temi specifici i singoli Shlomo Manta e così via
Queste forme di mobilitazione sono mobilitazione molto differenti interessante che notare che le le forme di mobilitazione comunitaria cioè quelle che più in qualche modo alimentano nuove forme di democrazia più o meno partecipata nascano dalla mobilitazione di massa mentre alla mobilitazione collettiva quella dei partiti tradizionali nascano e si sviluppano forme accomodanti comode che in realtà sono forme di accesso
Il click Disma e molto meno forme di partecipazione
Il secondo versante volo della partecipazione
Mi consente di ritornare a un concetto a un usato e abusato della della scienza politica dalla sociologia politica quella della distinzione fra partecipazione convenzione partecipazione non convenzionale
Ancora oggi si manuale si legge questa distinzione all'istituzione che non ha più senso
Perché chi vuol dire cosa convenzione cosa in cos'è non convenzionale il flashmob è assolutamente convenzionale ormai fa parte delle modalità attraverso cui di movimento i gruppi organizzati protestano o promuovono una un'azione né sul territorio quindi parlare di
Di partecipazione non convenzionale come di partecipazione diverso da quelle standardizzate dentro la logica delle rappresentanze oggi un ampio molto senso
Ma questa tesi distinzione nasceva in realtà da una chiara idea che la partecipazione politica fosse solo esclusivamente quella intorno ai partiti
Quindi la mia partecipazione convenzionale era in realtà quella dei partiti o intorno ai partiti dalla dal finanziamento ai partiti dallo stoffe offrire somme di di di denaro al proprio partito fino appunto occupare una carica pubblica quindi la partecipazione convenzione era il partito pare alla centralità dei partiti mentre la non convenzionale era quella che era al di fuori dei partiti
Nel momento in cui vengono di Cortona cadere i partiti come corpo centrale dell'intermediazione sociale
è evidente che non non abbiamo più nemmeno bisogno di questa distinzione tra convenzionale e non convenzionale allora noi oggi in realtà siamo in nuove forme di partecipazione
Per un motivo molto semplice che deriva da un'altra idea altro concetto che dovremmo richiamare che così rappresentanza
Noi siamo abituati la nostra Costituzione dice abituati leggi costituzioni accusate decorre dal Colle accusata Global success troppo socialiste già anti no le le le quelle del ed era come mediterranea
Tant'è
Le nostre costituzioni ci hanno abituato a considerare la rappresentanza e la partecipazione come due concetti fra di loro interconnessi rappresentanza evoca la partecipazione la partecipazione determina forme di rappresentanza più o meno organizzata era in realtà questo è un concerto modernissimo
Che si presenta sulla scena
Anche filosofica soltanto a partire dalla sfera politica ovviamente soltanto a partire dagli anni cinquanta dalla fine degli anni Quaranta in sei anni cinquanta e non appartiene alla tradizione né di studio né di pratiche della rappresentanza mi spiego facendo un esempio concreto quando James Madison macchine federalista i persa uno dei padri della Costituzione così sulle sonde richiamo anche della della della nascita reazione americana
Scrive
Sulla sul sistema rappresentativo
Fa riferimento alla importanza del popolo di esprimere attraverso i suoi rappresentanti un governo legittimo ma il popolo naturalmente Eden meritare questi rappresentanti tant'è vero che si devono essere sovraordinati rispetto ai rappresentati cioè al popolo stesso
Mentre Santa perché Madison non parla mai di democrazia cita la democrazia non tanto due o tre volte sempre con tendono al concerto di caos disordine e di rottura dell'ordine sociale
La democrazia è sempre un pericolo
Perché è un pericolo perché l'alta medi sono scrive sono sulla l'hai preso l'abito della del Congresso degli Stati che si possono scaricare quindi è facile leggerle
Scrive delle cose interessantissime a leggerle oggi per esempio la democrazia potrebbe fare delle cose drammatiche
Per esempio portare persino in Niger si chiama così non i Blacks mamma immigrazioni Negri tormentarmi dispregiativo persino Eni gas a occuparsi della cosa pubblica
Peggio ancora dei media ex per Madison
Persino do prima persino le donne perché sono la massima iattura che lui vede per la democrazia perché porterebbe ulteriore peggiori porterebbe a una erano scrive medesima spiegano sterili scadenza
Va be ci sono certo lascia la morde la medaglia nove
Bene allora
Quindi la rappresentanza in realtà essi evolve nella tradizione occidentale in aperta opposizione all'idea di democrazia
Noi invece commettiamo l'idea di democrazia con quella di partecipazione e qui c'è naturalmente una distinzione abbastanza evidente allora vado verso la conclusione
Perché oggi sono fu possibili le forme di attivismo individuale perché sono funzionali alle illogiche
Che sono maggioritarie e in qualche modo rappresenta un'egemonia culturale di quest'ultimo periodo che è quella del pensiero unico imperante che si chiama neoliberismo
Dove è assolutamente possibile l'attivismo individuale o meglio l'attivazione degli individui perché esso risponde ad una logica che è quella dell'aggregazione
La democrazia diretta esattamente come la democrazia rappresentativa si basano sulla conta dei voti cioè sulla dimensione aggregativa della democrazia l'esordio demolizione espressione mi hanno presentato alla porta
Mentre le al la la logica e la partecipazione si basano processo deliberativo dove deliberazione non vuol dire arrivare ad una decisione ma il processo attraverso il quale si arriva ad una decisione
Le democrazie partecipative si basano sull'idea la democrazia partecipativa si basa sull'idea che ci possa essere uno scambio deliberativo continuo in cui diversi soggetti partecipano per tornare alla Rete li queste Itaca per esempio si basa sull'idea che esistano delle stanze di compensazione in cui i soggetti discutono sui temi e cercò di arrivare a delle sintesi dei temi cioè discutono in maniera deliberativa su temi attraverso la rete
La logica della democrazia diretta invece è quella del voto più uno
Chi volete Gesù o Barabba
Hanno sempre democrazia diretta in cui vince chi ha un voto in più enologico completamente diversa non è un caso che le forme di neoliberismo populismo neoliberista come lo chiamo io no
Non siamo assolutamente contrari alle logiche referendarie alle logiche anzi qualche modo levo Chino nei che fanno parte del loro vissuto il mio Paolo management
Che è stato una delle grandi innovazioni anche dall'organizzazione dello Stato da partire dalla fine degli anni ottanta
Era assolutamente coerente con la logica della democrazia diretta non è coerente con la logica di una democrazia partecipativa che invece un'altra cosa
Allora concludo
Pensate movimenti sociali
I movimenti sociali sono la forse è una delle esperienze più innovative e di democrazia partecipativa che abbiamo avuto nel corso degli ultimi vent'anni devono procedere occidentale e negli Stati Uniti anche pensato a Seattle i movimenti sociali evocano una possibilità diverso di partecipazione
Che è quella della discussione continua sui temi per giungere a delle posizioni più o meno condivisa in cui non è importante che ci sia una posizione che ottiene un voto più uno ci sia una posizione che ottiene un largo consenso
Allora qui
Permettetemi di concludere con
Una considerazione
Di moda no sulla sul populismo i movimenti a Seattle in poi si sono mossi sull'idea del noi rappresentiamo il novantanove per cento mentre gli altri sono l'uno per cento
Questa idea è stata etichettata erroneamente come populista
Questa idea invece presuppone suppone l'idea di un basso vs un alto di un establishment che controlla verso il quale è possibile che un gruppo che una volta si chiamava classe ma che adesso è un insieme di classi separate possa in qualche modo ribaltare
Il populismo si basa sull'idea che esista una totalità assoluta
E fuori da quella totalità non c'è niente se noi non popolo quando Erdoğan ai capi della ai dai leader del suo stesso partito si rivolge dicendo dove la Turchia risponde la Turchia siamo noi fuori di qui non c'è niente
Questo il populismo
E il populismo del Liber rappresentanza non è un caso il populismo si basi sull'estremizzazione all'ennesima potenza della rappresentanza non dalla partecipazione
Partecipazione fa paura ai populisti perché la partecipazione presume che esista comunque l'un per cento riconosciuto come avversario come nemico che va ribaltato ma c'è un novantanove per cento che è il popolo che prima la massa e che poi diventa collettivo che in qualche modo può combattere contro di esso questo nel populismo
Questa lotta politica
E lotta politica perché la vecchia lotta di classe superiore che ho veramente oggi è cambiata perché non esistono più quegli stessi quadri di riferimento allora
La democrazia partecipativa e la modalità attraverso la quale oggi è possibile regalo ritrovare la logica della
Di un attivismo che sia come diceva prima Vincenzo vita un attimi un attivismo ripreso con l'espressione l'attivismo consapevole cioè non l'attivismo di chi accede alla Rete e mette un click no ma l'attivismo di chi esce dalla logica della massa per entrare in quella comunitaria
E per entrare in una logica dentro la quale la partecipazione resa possibile da soggetti che dentro un processo deliberativo costruiscono progetti condivisi
Non è un caso che tutta la la l'attivismo che proviene dalla cittadinanza attiva
Pazzini cambia giumente diffuso dalle esperienze urbane apprezzata esperienza di Barcellona e così via
Non siano altro che l'espressione di quel tipo di attivismo che però attivismo partecipativo non si basa neanche un po'sulle logico che la democrazia diretta grazie
Distinzione rispetto a quella che ascoltato
All'inizio io l'ho segnato quattro parole chiave Michele le ha usate per la parte iniziale quindi gli elementi di sovrapposizione sono fortissimi
Punto distinzione la discussione sulla crisi della parte ceramiche al la crisi la partecipazione in sé e cioè io trovo che troppo poco si interroghiamo sulle ragioni storiche
Sociali ma comunque profonde invece ne vediamo versioni non faccia riferimento certo al dibattito di stasera rassicuranti perché se voi osservate bene le ragioni per cui la partecipazione è crollata
Si arriva a risposte abbastanza sconvolgenti e cioè idea della politica come bene comune l'idea della politica come progetto Riommi di società che ha riempito il nostro cuore per anni non è assolutamente condiviso dalle giovani generazioni e da un bel pezzo di società nuova
Su cercheremo di tornarci su questo perché io che sto cercando di fare un esercizio di collegamento con i temi che abbiamo trattato anche negli incontri precedenti avendo avuto la la fortuna tranne in un caso di aver partecipato a tutti e quattro gli incontri il secondo punto distinzione e qui mi collego invece è una cosa che ha detto
Vincenzo vita e mi collega una cosa preziosa ogni volta nemici tentazione c'è sempre una cosa divertente che tira fuori lui non sa che di quello che mi ha detto abbiamo la prova che il resto l'idea delle armi Ferranti naturale referendarie più semplici della così
Della politica al tempo del digitale io questa la considero una formula molto interessante per capire gli eccessi di semplificazione di polarizzazione di antagonismo e forse anche di cattivi mento della battaglia politica di cui abbiamo avuto le prove fino a quattro sera
I soprattutto perché abbiamo una discreta prova empirica e con Cristo Polito la parola al nostro ricercatore Francesco marchiano che ci porta ovviamente il suo sapere come Giscard santa degli interventi principali
Quando ci fu il referendum sui beni comuni
In media mainstream si schierarono a favore dell'inutilità del voto la televisione anche di servizio pubblico ma all'epoca non avevo responsabilità nessuno ha fiatato su questo
Aveva fatto la scelta vagamente craxiana andate al mare non non non ve ne frega tanto il si raggiungerà il quorum
La Rete in tempi in cui non era così sviluppata e forte anche ex un po'troppo sicuro di sé incombe oggi molto per formativa col punto di arroganza com'è oggi
Felice invece il contrario cioè adottò il referendum in caso rarissimo perché era una degli anni l'unica parola che manca perfino dal censimento di partecipazione e spazio pubblico pensa quanti sociologi
Hanno scritto di Fazio spazio pubblico e pensa quanto poco spazio pubblico genitale c'è da domandarsi se sociologi e non sopra valgono i loro desideri
Questo ci metto un attimo a fare questo ragionamento che è molto importante per i giovani che non possono ricordarsi era un referendum sui così detti beni comuni
In cui si votava per esempio sull'acqua l'acqua democratica avrebbe detto un grande giornalista televisivo che subì attentati alla mafia
Ma poi c'erano anche altre dispute in cui la le votazioni non avvennero sul sull'argomentazione razionale di nuovo visto collegando ad alcune cose che ha detto Michele che stanno dietro le scelte politiche cioè non c'era una diversa capacità di elaborare i temi c'era una contrapposizione determinato dal fatto che la portò il popolo della Rete riuscito
A sdoganare quegli referendum a farle diventare maggioranza relativa pensate quante cose non impariamo dall'esperienza cioè non ci fidiamo delle dei dati che nelle stesse ricerche girando pensiamo che comunque avranno effetti lenti nel tempo invece purtroppo rompono
Terzo elemento sorprendente di quella vicenda non è stato solo il fatto che i referendum sono passati e non sono neanche sicure lo fossero tutti così buoni ma il modo in cui è stata elaborata la narrazione del non votare era peggio del di una scelta che era diventata di contrapposizione diretto di radicalizzazione anche culturale giovanile
L'aspetto drammatico che mi piacerà a raccontare Antonioni citare ci abbiamo lavorato sottosopra super referendum per la rivista federalismi rivista on line non dissimile da quella che che a Raffaella
E che la sera stessa dei risultati quelli che avevano portato a casa il risultato si sono stancati delle geishe del del referendum e hanno cominciato a occuparsi di altro cioè quelli che hanno vinto di solito scendono in piazza
Per dire che hanno fatto
Bazar così agli avversari niente non c'è stata nessuna quasi nessuna manifestazione cioè e che ha ceduto il Ghemme
E qui torno a discutere il concerto di partecipazione se noi lavoriamo al concetto di partecipazione senza collegarlo al concetto di organizzazione della vita politica i movimenti non hanno sono molto più creativi organizzati poi è chiaro che salta fuori che il l'aspirazione politica all'IST il sentimento politico è congiunturale per campagne si infiamma anche con generosità su temi specifici ma poi passa ad altro
Non va bene una politica in cui si sia questo intermittenza così drammatica quindi anche questo relitto che sottopongo la discussione perché è difficile pensare che così la democrazia superi i suoi problemi di stato di salute adesso tocca a te
Grazie per l'invito io più che il di scarsa di parlare molto vicina anch'io mi limiterò a fare esprimere qualche suggestione che mi è venuta ascoltando in due interventi anche quelli minimo venatorie
Parto da una falsa che mi ha colpito che ha detto Vincenzo vinta avremmo bisogno di un nuovo intellettuale collettivo della Rete direi in generale il nome intellettuale collettivo che sia della rete ma anche nella società
Faccio questa considerazione prendendo spunto da un articolo che mi ha colpito sul colle della sera di qualche giorno fa di Lucrezia Reichlin a Francesco Drago che analizzava il voto nel Mezzogiorno
Dove il Pd è stato Straße sconfitto diceva il PD è stato sconfitto nonostante abbia praticato delle timide politiche di welfare perché secondo gli autori dell'articolo questo era dovuto al fatto che manca ma un'organizzazione territoriale radicata che prima c'era quindi sostanzialmente mancava il partito per dirla come prima
E non c'era il clientelismo cioè erano misure di welfare come il il gradito disse di mentre gli ottanta euro e gestite dallo Stato centrale che non erano diciamo così toccate dei politici notabili locali
Io vado a Prodi clientelismo nono sempre una connotazione negativa perché in clientelismo serviva anche ad ancorare la politica nella società a conoscerla
Però assieme curioso che la spiegazione in una poca attuale di due giornalisti De situ studiosi che non sono proprio insomma dove c'è il teschio era proprio legata a questa mancanza e quindi ripartire da un intellettuale che collettivo che abbia sia la consapevolezza della Rete che è un processo molto Complesso sia quella della società sono molto da corto con professore storici e quando include il passaggio dalla militanza anti
A quello che c'è oggi mettiamola così così non entra nel vivo adesso dentro lo spicchio temporale che è chiamato neoliberismo neo liberale perché sono d'accordo perché è dalla fine degli anni settanta e quindi da quando si impone quella quel quella visione che emergono nuovi valori quali valori di individualismo ornato Misma la Società individualizzata
Quindi venir meno di legami sociali solidi collettivi è l'avanzare di nuove di nuovi valori individualisti ci personalistici
Noi parliamo spesso di personalizzazione questo termine ancor prima di usarlo della politica e il professor Morcellini ce lo ha insegnato con le sue ricerche
Dovranno utilizzarlo per noi cittadini parlando delle tecnologie che non tanto sulla Rete che è una cosa che sappiamo ma negli anni ottanta quando diciamo c'è il boom dei valori individualisti cit Reagan e la Thatcher eccetera
Due nuove tecnologie come il walkman il videoregistratore già di per sé davano hanno i tumulti la possibilità di fruire individualmente personalmente di un media e quello era già una forma che per sempre di registratori interrompeva quel quella partecipazione diciamo che il rito collettivo della tv che ministri momenti che faceva da pendant alla pedagogia di cui parlava prima
Prima vita
Non solo ma se prendiamo uno dei manifesti politici del neoliberismo il famoso artista rapporto di una commissione trilaterale lì veniva proprio attaccata quella democrazia come la intendeva il professore soffice
Dicevano che soprattutto in Occidente in Europa c'era troppa democrazia che era quella rappresentativa bisognava un po'indebolirla fa rumore a favore di una cosa che è diventata poi un mito la cosiddetta governabilità
Tutti questi valori ovviamente della società individualizzata
Che il mercato arreso quindi sempre più più debole né legami sociali si riflettono anche delle forme di partecipazione politica
Per cui adesso lo sappiamo non è una cosa di intimo oggi una cosa mai di qualche decennio sappiamo che ci sono partiti che no non hanno più molti militanti no partiti senza iscritte famoso saggio di due politologi anglosassoni Camacho così vent'anni quindi non è una cosa per degli ultimi giorni però questa cosa i partiti l'hanno mascherata conforme come diceva anche persone Nocentini intermittenti di partecipazione
Una di queste per esempio egli e quella delle primarie rimane possono generare effetti diciamo che possono piacerci Menotti potrà anche possono piacerci di più tipo corpino ecco lo dico senso destinarvi troppo
Però restano una forma di partecipazione intermittente non occasionale non continuativa che quindi non contribuisce a rafforzare dei cambi sociali e e per cui a favorire un'azione anche dal basso
Verso l'alto cito un un fatto curioso faccio parte di un gruppo di ricerca nazionale della Società italiana di scienza politica che studia le primarie
E no io quando ci sono episodi delle primarie facciamo dei questionari in questi questionari una delle domande ti interessa la politica costerà rifatti e chi fa i gazebo quindi non ho persone che stanno a casa per telefono
Ora prima di rispondere come risponde intervistati a proposito di del concetto di partecipazione mi viene in mente l'altra distinzione di parecchi l'ha introdotta Verve dopo la ripresa sanno in Italia tra partecipazione visibile latente
E in quella latente c'è appunto l'interesse per la politica cioè la partecipazione visibile quella per cui uno Easy scrive al partito creare dei referenti eccetera partecipazione
In carne ed ossa quella latente l'interesse seguire hippie giornalisti patito Mtv urlare te oggi
Ebbene curiosamente ci sono c'è una piccola percentuale non me anche piccolissimo più o meno undici per cento circa di persone che non sono affatto interessati alla politica quindi sono non partecipano in qualche modo però partecipano alle alle prime queste sono come li consideriamo attivisti partecipa non attivisti anche qui si apre diciamo perché studia questi fenomeni un nuovo orizzonte concettuale che andrebbe meglio
Meglio approfondito volante a mio avviso chiudo con il rapporto al rappresentante a Democrazia rette
E partecipazione che erano alcuni concetti introdotti sempre da per l'intervento di soli cioè che mi richiamano alcuni scritti interessante anche un po'dal mio punto di vista controversi di Rodotà
Perché la fa molto noto saggio su The Crow politiche particolare non in qualche modo Rodotà partiva da un'idea un po'di latte un po'partecipativa di democrazia luccicava russo
E poi diceva che gli inglesi non sono liberi sono liberi solo il giorno in cui votano citando Rousseau poi diventano schiavi e quindi faceva sua questa questo questo pezzo di lusso di ciò con la Rete in qualche modo possiamo rendere più continua la democrazia intervenendo più attivamente nelle modificare nel orientare i processi decisionali però resta sempre un punto di domanda diciamo del politico e cioè ammesso che la rete ha per orizzonte di partecipazione la Rete decide lo stato d'eccezione questa è la grande domanda che io pongo ogni volta che parlo di democrazia di politiche errate anzi più che democrazia
Grazie
Abbiamo il tempo giusto stavolta rispetto alle ultime per far raccogliere i vostri interventi
Tanto vi comunico che ho visto che abbiamo la possibilità di avere tutti i testi digitali delle precedenti e quindi se qualcuno vuole anche partecipare a distanza inventeremo sicuramente oltre gli articoli che già sono usciti grazie a Raffaella
Inventeremo sicuramente un luogo in cui attivare un dialogo un po'più libero di quello che può avvenire in pubblico che pubblica c'è sempre l'eventuali riservatezza cui però vi chiedo di non sottoporvi oggi quindi chi vuole intervenire anche giovani diversamente giovani
Guai a voi se non intervenire avete patito il freddo almeno ricordate nella bella frase di Voltaire che vige ho letto tutti i Padri della Chiesa mammaria Pagliara me la pagheranno
Allora prego bravissimo pittoresche Ponsacco di roba mi stavo andando vanno restituiti sembra
Come voi sceglierebbe apicali colpiti sentono anche loro se vieni
Allora c'è anche il microfono portati nel se ricordo bene l'ultima volta tale viene viene riguarda
Sì
Giusto giusto
ISPA
Rispetto al monopolio oligarchico del
Diciamo
Così dal i vari comunque l'Amazon Facebook ora sì ora la la come se non lo farà fa disponendo una un'altra un'altra Commissione
Diciamo multare
Lei non sono rese alla polizia per multare coloro che diciamo
Fruiscono di dei paradisi fiscali uno dopo una tassazione sul
Sul transazioni digitali quali infatti poco cioè in quale modo possono reagire alle questi giganti del dell'UE a Bocchino lo rimarranno a vedere in qual modo rossoneri diciamo agire
O
E una
Di finanza
Torniamo riconosciuta stamattina
Linguaggi borsista
No che lingua
Marina
Garantire
Va
Può ecco ok va bene la de
Riguarda
Che
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Quindi la io avevo e tutti
I unisce
No
Tra spostarsi
Che
Pinuccia ma
Ti e quantomeno capo seguono a
Cambia
Dove
Vi sia cambia
Occorsi dodici e
Quasi che però da consente ossia che armato inalazione è un l'assegno Sissi stimati adesso
Il fumo
Diciamo il viso comuni e nazionale dichiarazione ritenga tutto
Dipinta il profilo organismo quando in
In
Individuale volanti è finale pagine bellissima sì ma Pirlo benissimo e posta pugliesi propone il saggio non c'è acquistare guardia
Politico animati grazie ad Enzo insomma c'è certo negli ultimi undici viene
Nella
Di eravate tutto scenari diciamo così mandare guidata
Va be'
Non c'è nessuno ma c'è
Moralmente doveroso condominio possono
Andazzo
Cioè io
Perfetto va benissimo o
Volontà sorgere
Sì
Allora allora
Poi nessuno
Tipo
Il resto stringere poi cosa però
Scendono sul posto Berlusconi ha possano
Allora diamo
Una
No
Sottinteso lo ringrazio Andrea per la domanda perché in realtà quando ho finito mi ero accorto che non era poi spiegato il nesso casuale causale tre quello che ho detto e l'apporto della militanza
L'egemonia neoliberista diciamo del mercato e diventata in primo luogo un Codice della politica dell'organizzazione politica i partiti cioè sono diventati fabbriche produttori di beni che immettono nel mercato questa era la teoria che aveva lavorato un sociologo economista e prive di cinquanta austriaco però tra cantato gli Stati Uniti che si chiamava Josef Schumpeter
Lo diceva che la democrazia era come il mercato sostanzialmente quindi nel mercato ci sono i consumatori che saremmo noi
Il voto che la moneta e i beni che sono le leadership diceva Schumpeter che si offrono in questo mercato e mandano i partiti
Anche spinti da dal dibattito pubblico dalle tendenze delle tecnologie che insomma del da un'idea da un'idea dominante si sono mutanti in questo modo cioè sono diventati de delle delle piccole industrie che offrono un bagno del mercato che è una cosa gravissima perché perché in passato i partiti
Intuì vanno le cose che c'erano alla società e proponevano delle vie d'uscita
E si facevano seguire in base a queste soluzioni che offrivano le persone adesso invece fanno sondaggi individuano cinque dieci issues
Il tematiche sulle quali importante esprimersi in un certo modo perché c'è una sensibilità maggioritaria
E seguono quella che loro ritengono essere in base ai sondaggi l'opinione pubblica prevalente quindi non rientrano più la la realtà
Vanno dietro la realtà ovviamente la realtà è fatta da noi che a nostra volta ci facciamo un'opinione guardando i media che sono proprietà di persone interessate che hanno interessi economici anche in più campi rispetto a quello dei media quindi tutto il sistema dell'economia dei media che un po'quella che è stata evocata anche da Vincenzo vita cioè la post democrazia
Diventa il nono padrone della politica che la privatizzata la politica sostanzialmente per altri partiti cosa fanno rinunciano alle risorse pubbliche in Italia se ne sono proprio troppe tasse
A in Germania ancora esistono negli Stati Uniti non sono mai esistite
E spendono molto di più di prima per fare politica perché devono pagare esperti di sondaggi esperti di Luc cioè hanno delle spese folli partiti che prima non avevano questi soldi non è che li fabbricano i partiti qualcuno glieli deve dare chi gelida tenevano le lobby
Sono le lobby che finanziano i partiti oggi e se un partito viene finanziato da un anno P è chiaro che non risponde più all'elettore che l'ha votato quale che sia deve rispondere in primo luogo alla nobili che lo ha portato in quel posto quindi il mercato e padrone della politica non solo perché lo al guinzaglio con il denaro
Ma perché gli ha messo nella testa l'idea che se lui deve funzionare come un'ingiusta del mercato e non invece come oratore del pubblico quale dovrebbe essere un partito o comunque l'organizzazione pubblica spero di aver risposto
Sono
Io sono perfettamente d'accordo con sul su questa cosa cioè spero di poter fare degli studi tirata su questo la mi stesse chiamando pratica cioè volevo dedicare dedica il suo tempo in futuro proprio questo
A questo punto cioè quella che noi riteniamo essere politica in realtà non decide quasi nulla
Cioè non è davvero ci godiamo che domani i Cinque Stelle prendo il sessanta per cento e decidono
Ma deciderà Francoforte decidere la bici è deciderà la Merkel decidono quelli che un politologo purtroppo scomparso giovane Peter Mayr chiamava governi maggioritari non perché avevano la maggioranza perché non avevano proprio nessun vuoto in G otto organismi sovranazionali
In questo senso più riprendo l'altro minuto per dire che sono anche d'accordo con quella distinzione alto basso che crea delle difficoltà perché in quello ma trovo per cento c'è un po'di tutto
Però è indubbio che quel la frattura che c'è oggi il nuovo vivace quello alto basso è infatti di attori che l'hanno per primi declinata al di là se hanno meno una connotazione politica sono risultati vincenti così ovunque nelle ultime tornate elettorali in Europa
Sì allora in realtà la domanda di Veronica che ringrazio una domanda molto complessa articolata è chiaro che ne abbiamo cercato io stesso ho cercato di tagliare un pochino con l'accetta amico che minuti che avevamo a disposizione fra i concetti di militanza e il cacciatore attivismo e così via
Ci tengo soltanto a sottolineare un paio di cose importanti allora la prima e che quando parliamo di populismo il problema sta nella definizione sta che cosa definiamole populismo ci sono delle retoriche populiste
Ci sono dei e quindi che che che occhio veterano ricchi uso di linguaggi specifici ed esistono le strategie populiste che non sono necessariamente la stessa cosa
La retorica populista della della lega di Bossi non implicano necessariamente un partito populista a quel partito non partito Etro nazionalista non era un partito populista
E a parte della tradizione dei partiti a tra nazionalisti e ci sono sempre stati in Europa all'inizio dapprima l'inizio del Novecento
Il partito di Salvini un partito populista ma perché sta dentro logica della di quella che io definisco in rappresentanza abbiamo pubblicato da poco non mi piace l'autorizzazione alla somma permetteremo travolto un saggio proprio sulla sul concetto di per rappresentanza per polvere Communications est scaricabile online quindi non non certo non ci sono vantaggi economici
Proprio sul su su come realtà le tendenze più recenti il populismo anche Colette tecnologiche o tecnocrati che nonché quelle tetto libertaria quelle che la parola si chiama attacco populista appunto
In realtà sono tutte incarnate dentro la logica dell'Iper rappresentanza allora in quella logica lì è evidente che di il il messaggio in realtà esaurisce completamente anche la logica strategica è quindi evidente che non c'è nessuna possibilità di mediazione o di deliberazione capisco benissimo che
Per per andare verso forme di
Diciamo di dialogo deliberativo c'è necessità che ci sia anche una un certo livello di istruzione no o comunque di conoscenza di abitudine a questo tipo di gioco politico
Per fare questo è necessario far crescere la cultura diffusa la cultura politica intendo allora come si fa in realtà la risposta aveva dato Rodotà
Perché mi piace recitare USA Francesco citava poco fa perché quando un teatro politica Rodotà a favore il un ragionamento molto semplice ed è quello della
Della sovrapposizione intermittente fra logica della rappresentanza alle elezioni e logica della partecipazione che non è mai però democrazia diretta potremmo dei Piast e più duri critici della democrazia diretta
Ma era produce partecipativa
Dove la denunzia partecipativa implicano appunto un processo continuo e li vedeva nella Rete la possibilità di stabilire questo rapporto di sostanziale vicinanza di prossimità alle logiche della denuncia la presenta attiva quindi come dire nella Rete non come sostituta
Ma come strumento per così dire ancillare delle logiche della democrazia rappresentativa questo dovrebbe funzionare anche come elemento per così dire pedagogico la maglia di aiutare abituare i cittadini a essere parte decisori se stessi ma protagonisti delle proprie scelte
Che è poi la logica del delle tendenze neo comunitari che talvolta sono presenti a volte anche con qualche diciamo per i coloro qualche eccesso e comunque sono presenti nel tessuto politico contemporaneo permettetemi soltanto un robot fatto al trenta secondi
Perché in realtà preme su questo tema della che che diceva Veronica magari si si può tornare ma cerchiamo che a me ma se interessante
Uno dei dei temi tipici del che delibera presenta sarà che appunto o Semioli con col concerto giudico bullismo e proprio nella retorica sulla governabilità
D'area sulla governabilità evoca la presenza di un rappresentante singolo che è in grado di riassumere in sé le esigenze le aspettative del popolo
Quando negli anni alla fine a metà degli anni Trenta Bryce Gallo
Fanno la proposta della del con sondaggi o continuo e attraverso quel Presidente degli Stati Uniti avrebbe potuto controllare l'opinione pubblica e dunque seguirla quindi sostanzialmente a sostituire la leadership assunta da letta quella della Folgore ci presidenza del presidente che leader ma in quanto seguace del suo stesso popolo di quell'iter in questo strano gioco di specchi in realtà stavano già in qualche modo ponendo le solide fondamenta dell'idea di governabilità come è stata declinata di recente pensate a tutta la retorica che c'è stata nel corso degli ultimi due anni sulla necessità per il nostro Paese diverrà legge elettorale che ci consentisse di avere la sera stessa
Il risultato chiaro di chi avesse vinto e chi no soprattutto tutta la retorica sulla legge elettorale garante della governabilità la legge elettorale grave ancora e garante della rappresentanza popolare non era presente della governabilità
E eleggiamo dei rappresentanti affinché poi dopo si mettano d'accordo per governare
Il fatto che ci sia stato questo scelte in semantico a questo cambiamento di prospettiva per cui la legge elettorale è diventata la governabilità è l'elemento più chiaro di come c'è stato un populismo di governo più pericoloso ancora perché elitario cast tale e dunque in qualche modo il vero grande alleato dei populismi che poi trionfano nelle urne quindi come dire
Se poi si evincono perché hanno avuto un grandissimo alleato
Nei governi che negli ultimi anni in Italia si sono succeduti e non hanno fatto altro che alimentare o di una retorica populista a partire da quella che cambiando la Costituzione peraltro in maniera volgare becera si potesse per rendere questo Paese più efficiente cosa che non è vera perché preso che non è più efficiente semplicemente aumentando gli spazi di democrazia e di e di uno spazio Gorbaciov le riserve concreta prospettiva non
Congedo
La Web tax la tassazione degli over the top come si chiamano è un passo importante finalmente
Non basta perché il controllo reale sulla
Cattura pubblica dei dati non può essere di pochi soggetti iter privati ecco con Treviso sono esatto e certamente comunque la la tassazione toglie un pezzo almeno del privilegio assoluto che nella noncuranza dei più
Gruppi sovranazionali
Oligarchi appunto
Dei saperi hanno costruito in questi anni l'Unione Europea con molta lentezza è arrivata alla prima soglia
Molto bassa ancora di tassazione pure in Italia dopo una lunghissima discussione con stop and go
Fortissimi qualcosina nell'ultima legge di Stabilità è stato inserito poco in verità
Voi sapete che
Una cifra di massima sulle
Siamo i proventi dei cinque colossi del capitalismo cognitivo per dirla bella copia perché quel professore se non mi riprende
Budget diciamo complessivo è di circa tre mila miliardi di dollari
E comunque sono quanto finanziaria no sono in ogni caso
Via
Ognuno di loro
Alla a livello o più in alto di un medio Paese diciamo del G otto
Questo pone il problema s'connesso io lo accenno così malamente
Ma insomma
Meriterebbe però che la cultura giuridica preso nota lo fece molto bene diversi anni fa ma c'è da fare un passo ulteriore molto porta cultura giuridica
Sì cimentarsi oltre al tema della tassazione c'è il tema di quale forma di regolamentazione si può immaginare per gli over the top cioè le forme classiche del diritto pensato nella stagione analogica fatto di grida di sanzioni improbabili verso peraltro ignoti perché la sede formale spesso in un luogo imprecisato quel tipo di cultura giuridica è inadeguata tant'è vero che
Non c'è nessun margine per poter fare davvero un'iniziativa regolatoria
Serve io credo
Una creatività anche delle culture giuridiche del per lei era NL era digitale ecco
Credo che il problema principale sia rendere
Sapete quanto importante nella Rete l'attendibilità la credibilità sono poi i valori di riferimento rendere in qualche modo
Giuridicamente più precisa questa nomenclatura diciamo dei termini veri della Rete
Perché si è visto nel Copyright ora ricorderà forse professor Morcellini prima che però egli arrivasse all'Agcom alla discussione che vi fu intorno al Regolamento sul Copyright
Quel Regolamento ha prodotto qualche risultato probabilmente ma certamente più per piccoli soggetti che per i grandi colossi ecco questo è un tema connesso al collo della tassazione diciamo che in una ipotesi di democrazia partecipata vera si dovrebbe attuare
Come dire un Robin Hood alla rovescia cioè
Togliere ai più ricchi per redistribuire verso i settori più deboli della società dell'informazione
E permettere forme garantite di accesso
Tema si connette a quello delle lettere o traditi
Mi fermo qui però questo io credo sia un punto fondamentale nella discussione sugli argomenti di questa sera senza nulla togliere ai temi contro condiviso completamente
Di cui si è parlato che avete introdotto
Sono un po'scritto mi la domanda che io cercavo di fare chi vi riconsegno ma e sono in crisi il partito di massa come l'abbiamo conosciuto con la militanza che poi diventata attivismo in un'altra versione
O è forse quella sera che abbiamo chiamato il politico che oggi nella stagione dell'uccisione digitale deve ricostruirsi come dimensione per la vita pubblica questo è un tema enorme
Che non sono in grado io cerco di risolvere qui però è un capitolo perché se non c'è molta l'assicurazione implicita no troviamo un'altra forma di aggregazione tu lo dice che non mi pare delegazione e vivremo contenti se visto che non è così
Questo è forse l'argomento
E ho finito Presidente tale era cioè la nostra carissima amica che vuole parlare
La bonifica e inutili
Paola
La società
Molte e non
Dove sta
Il potere esito agita
Sunday la Altobello vero è dalle contradaioli nelle istituzioni reale organismi politici
Che dovrebbero decideremo assommare ora dovrà decidere bastano governo risposta questo evidentemente
Difficile ora io ero
Cardinale ventinove dodici a e garantendo da
Qui no e gli studi sulla
Sì no primo
Quindi rimasti cioè e non ci stiamo occupando
Tenore non ci siamo bisogna infine nella l'ultimo
Questa
Ligorio
Commerciabile buone otorino come si può
Non cioè la come esistente registra preliminari tante sull'opinione pubblica sul una Russia questo articolo riunione
Spiega Zaccaria partire centri visibile sulle dovremo lavorare consapevolezza rovinare come come si sorprende perché durante risale rossa non male meraviglia opinione unico una
In me hanno se di comunicazione e allora tema fondamentale
La massa lento
Sì diamo cassa repressione centonove negli atti Garlasco
No uno
Infatti ma dico non decompressione no il sapevo che ricordo come me disilluso pubblico
No no no no
Dirlo negli anni eliminare non è riguarda solo
Ma
Narrativa
E anzi non da fatto gridando quando della società della Sicilia
Prima anche prima cioè tutte le le lei fosse assieme Guido casi da parte Zubiani quarantanove corruzione
E ritornano riteniamo
Vi garantisco che in tre minuti sarebbe sulla strada pubblica strada
La primo aspetto che contesto di di tante cose che condivido Conte non è la prima volta che mi succede
Non è vero che non c'è una letteratura critica sulla solitudine dell'individualismo il e la stessa modalità di approvvigionamento di informazioni dei dei giovani e degli adulti in rete c'è una
Finalmente una piccola letteratura che comincia a non dire le parole dominanti e cioè questa gara ficcata che la vede c'è un po'di gente che comincia a mettere il primo è stato Umberto Eco potrò dimenticare una mitica bustina di Minerva i e stacca stanca Morozov è stato forse il il più fitto di questi per usare parole populiste
E su questo l'Autorità delle Comunicazioni sta facendo una riflessione forte proprio con gli over the top siamo riusciti a bloccarli in un tavolo di cui vi ha parlato di circa ha sbagliato il nome non è è un tavolo sulla disinformazione ma e badate siamo riusciti a vincolati a degli impegni già assunti e già bene non sto dicendo che è stata la rivoluzione socialista della purtroppo non siamo in grado di assicurare la devo per un po'di tempo
Ma siamo riusciti a ottenere non sono parametri di intervento sulle feci mio si in campagna elettorale ma anche la liquidazione difetti ma dalla scena del digitale che insomma
Perché diciamo per quanto tardivi ci siamo mossi
E la prima volta che l'autorità incide su una materia su cui ha pochissime competenze e cioè il digitale
Quindi su questo impegno di il la per la prossima lezione di cui tu ricorderai la data mi pare che c'è anche boccia la prossima volta è proprio su questi temi riti spero che tu del Reich
Aggiungo una riga solo sperando che siano davvero tre minuti su un populismo e over the top ove sottoprogetto adesso
Stanno lavorando insieme a noi
E non vi nascondo che quando li fai sedere a un tavolo di discussione con un soggetto pubblico comincia un minimo di ripristino di relazioni
E quali Italia e cioè il fatto che loro sono onnipotenti quando usi le parole della cultura della ricerca si comincia a re a ripristinare un potere della cultura persino su questi soggetti perché non pensiate che loro non abbiano anche le loro relazioni esterne fatte anche di intervento di sostegno sulla cultura sull'università quindi qualche cosa si può sperare sul populismo
Il foglio sta facendo un lavoro eccezionale di riflessione si dal da da poco prima delle lezioni è la bollettino di studio del sull'anti populismo non ho mai visto giocare mi piace dirlo perché ci e diretto da un laureato in comunicazione
E poi anche la rivista Formica fatto parecchie pressioni la non hai torto ma anche lui l'aveva accennato che la parola populismo fa decretata è troppo generica al modo in cui lo usiamo
Il modo migliore che suggeriscono studiosa di linguistica e quella di vederne tre varianti
Tutte poco studiate tranne un pochino nei vecchi numeri di di formiche ma forse anche in altri in altre mega azienda di anni passati c'è in particolare un bel numero intitolato berluscones in cui si è una satira fittissima contro il populismo
Il populismo
Mediale
Chi è diverso da quello digitale qui aveva ragione Vincenzo Vita di invocare che ci sia una una epigrafe che non sia troppo standard come quella che noi siamo di media Stati sia digitale ha più differenze che la logica con con i media quindi forse ha ragione che dovremmo usare un'altra parola quindi primo populismo mediana e poi quello digitale che sconvolgente perché ne inizia un minimo di campo cognitivo di contrapposizioni si determina nella Rete l'autismo la claustrofobia ti fa parlare solo con i tuoi simili quello che veniva chiamato l'esposizione selettiva
Il terzo un tipo di populismo che mi interessa molto segnalarsi è quello linguistico perché comincia dal modo in cui tu fai bullismo sulla lingua la semplificazione della visione della società
Quando fai fuori il congiuntivo
Che un minimo di sequenza logica tra i fatti quando fai fuori l'argomentazione mi pare che la deliberazione è chiaro che hai già costruito le condizioni di una società che non si vuole più problemi di profondità ma sono problemi di superficie noi in quella società non ci vogliamo stare