Papa Francesco al Regina Coeli. Intervista a Marco Tarquinio, direttore di Avvenire

Radio radicale siamo in collegamento telefonico con il direttore di Avvenire Marco Tarquinio bentornato i microfoni di Radio Radicale intanto direttore ben trovati proprio tutt'allora siamo ovviamente nel clou della Settimana Santa il Vieri giovedì
Papa Francesco si è recato per la quarta volta dall'inizio il suo o pontificato nel carcere di Regina Coeli dove ha scelto di
Diciamo ufficiale il tradizionale rito della lavanda dei piedi a alcuni detenuti ecco innanzitutto la simbologie di questo gesto è è molto forte non è passata certamente inosservato ecco possiamo andare alla radice un po'di questo gesto e del significato che porta il momento storico anche complesso
Certamente ma è dentro anche qui è una piccola grande tradizione perché andava consolidando in questi anni perché citata dal dalla prima mi sarebbe perché la domenica del due mila e tredici papà scelto sempre luoghi molto speciali nel carcere minorile di cassare del marmo appunto nel due mila tredici appena eletto pratica strada solo pochi giorni fa di questo Di Pietro del due mila e quindici a Rebibbia
Del due mila tredici proprio emigranti ripete Cara di Castelnuovo di Porto salta all'indietro nel due mila quattordici
L'avvocato invece c'era un centro riabilitativo quindi c'è una scelta precisa no evidente mi trovo molto importante che che che in carcere
Che venga indicato con questa è la replica in modo così limpido
Da papa Francesco
Ecco il papà scelto anche tra i detenuti
Diciamo una rappresentanza di rappresentati di altre religioni fatti seduti tra i coloro che sono state scelte c'erano due musulmani un buddista e un ortodosso anche questo sembra un messaggio nel messaggio una diciamo stessa dai nel senso dell'ecumenismo e in qualche modo della trasversalità del messaggio pasquale del suo pontificato
Perché questo del ed ecumenico e interreligioso
Dato costante sette dalla per la prima volta al due mila tredici a Casal del Marmo avanti hanno dopo hanno perché questo segnale mi pare molto eloquente qualche indispensabile nel mondo
Stiamo vivendo con il con il tipo di giuridica acuminate spesso Bipop gli uni contro gli altri che caratterizzano per questo tempo no dei piedi così fusione con tanti fiori dello scontro inevitabile professore diversamente credenti direttamente con i pulsanti papa Francesco
Volpi mostrare plasticamente dentro uno Tehrik i fondamentali la cristianità e periferica cattolica che così non è lui Stone credo che scelga personalmente personalmente va bene chi vuole incontrare coloro che di volta in volta gli propongono in carcere dei luoghi di dove vengono ospitati i i profughi e richiedenti asilo
Dei luoghi la sofferenza delle persone disabili i propongono
I genitori
Che l'appellativo l'umanità di tutti noi l'umanità che fece sulla faccia di questa terra
Dunque ideale e non una comunità autoreferenziale che pensa sulla
E così subito che i profughi
Ecco questo è un punto a mio avviso centrale perché inevitabilmente voi nell'arco di queste ore abbiamo assistito così come solito ormai da un po'di tempo il famoso controcanto insomma tanta stampa soprattutto on line di matrice cattolica cosiddetta tradizionalista se si può andare questa dicitura insomma
Appuntato anche un po'il dito contro questa scelta dicendo forse per il momento che attraversa nello stato di salute della Città del Vaticano sarebbe stato bene che papa Francesco lavarsi i piedi ai cardinali che ha tanto offeso il vituperato nell'arco di questo pontificato questo sono
Uno dei tanti poste che si ritrovano oggi su Facebook o su alcune pagine ecco non so quanti sia rosso quanto autorevole Fabriano certo sono singolari e mi sembra
E ci sono anche un po'fuori non solo dal tempo fuori dal tempo della Settimana Santa dal discorso che Cineteca per articolare da cristiani nel tempo
In cui
Per noi credenti rispetto arriva fino alla morte per sconfiggerla ad aprire quel lasciare ad una dal eccetera anche lei qui ed ora per tutti non solo per alcuni
Ecco la giornata di ieri direttore è stata anche in qualche modo movimentata da è un caso giornalistico quella ovvero relativa al l'intervista un un'intervista insomma ancora diciamo questa diciamo forse Eugenio Scalfari era inaugurato un nuovo genere l'acqua si intervistano potremmo chiamare a papa Francesco nella quale insomma venivano trascritti e virgolettati che come ha fatto notare la sala stampa della Santa Sede non sono appunto attribuibili al Santopadre soprattutto diciamo destava punto tale tra i credenti soprattutto magari non credenti non avranno trovato troppe incongruità però insomma diciamo c'erano dei pensieri
Espressi in forma un po'originale ecco sembra che il problema insomma del comunicare di cosa comunicare
Diventi sempre più in qualche modo un tasto centrale del pontificato di papa Francesco righe in tanti
Anche si sono domanda di come sia possibile insomma che dopo i ripetuti episodi anche di cui Scalfari è stato protagonista nell'arco di questo pontificato
Si continui insomma a a non verificare o quanto meno non assicurarsi che determinate cose siano fatte nel modo giusto ecco cosa pensatore di questo episodio che chiaramente non le chiediamo di commentare anche Bruno sorta di
Carinerie istituzionale nei confronti di repubblica delle nostre ecco certamente singolare e poi chi sono io per giudicare il caso la vorrei cavare con la battuta protocollo d'accordo
Eugenio Scalfari uno debba esserlo fra professore qua procedono contro ci vado sempre d'accordo e non è un mistero insomma ci diamo anche affrontare il materiale della vita no quella resta differenti Sixto con schiettezza
Credo che la terapia rabbia spiegato sin dall'inizio di questo suo singolare i ultimo rapporto con papa Francesco di scambio
Rieti di opinione che tanto lo scambio di parole vi ricordate quando dalla stampa estera da voi più incontro con il Papa e quando pubblico la prima intervista che abbiamo apocrifa per intenderci che non sia falso e la versione che prevediamo già un'intervista non l'interpretazione dal Catania
Scarpe l'acconto ai colleghi della stampa estera e a noi colleghi italiani quelli che hanno praticato anche i colleghi della redazione romana che attraversato le sue parole al papa credo sicuramente parla farebbe
Stato contento di questo contro non mi meraviglio allora io mi meraviglio adesso che sino in quelle parole caro attribuita a Francesco si è posto ho riconosciuto delle parole e dei concetti delle idee chiare che sono care al al fondatore di Repubblica e alla sua visione del mondo dell'organizzazione del dell'universo quindi nessuno scandalo per emettere ogni cosa sono al proprio posto a me piace l'idea comunque di questo dialogo che va avanti da rito mamma e anche un po'sconcertato lo ammetto
Ho capito che il rapporto tra due grandi vecchi un po'più vecchio in questo caso le io a questo punto il rito del giornalismo italiano che è un po'più anziano e che però a questa tenace del dialogo il Papa di Roma che per carità mi sembra una cosa impossibile invece accaduto credo che pelare ed una disponibilità parlar figurato diverso molti devono imparare davvero
Bene allora no ai nel frattempo ringraziamo il direttore di Avvenire Marco Tarquinio ieri rivolgiamo anche i nostri auguri per una Serena Pasqua e sorridere campioni
Rapporto vero negra non solo qualche piccole e grandi
Gli accertamenti senza il periodo storico insomma chiaramente ci invita anche una maggiore
Nel cura nei confronti delle disposizioni visto che certe volte ce ne dimentichiamo anche non so fino a quando mi ha colpito che mette il Papa parlava di misericordia ripete compiva regine alfieri Rita Bernardini parlare di perdono sì
Se alle porte lo stesso carcere per far
Beh diciamo che anche questo errore proprio sei ma diciamo che anche questo è un forse è un frutto di quel di quel dialogo inatteso inaspettato che diciamo Marco Pannella già inizio con Giovanni Paolo secondo si se insomma
Se andiamo scorre sia agli annali che lei che gli archivi di radio radicale e che poi si è consolidato con papa Francesco con monsignor Vincenzo Paglia insomma
Con tutti i loro però ecco diciamo anche questa alleanza voi per gli ultimi fa bene poi un po'a tutti perché immagino in poi
Sia stato un motivo un momento di conoscenza reciproco e soprattutto è sempre anche giornalisticamente qui
Mi passi un po'il dialogo tra colleghi è sempre interessante notare come in alcune zone d'ombra voi non vi sia tanta politica né tanta carta stampata o radiofonica insomma ci ritroviamo sempre in poi gli stessi capita così anche in certe occasioni forse
Diversi un impegno sempre più ampio che abbracci tutto della vita dei dei piccoli degli ultimi eventi carta
Quelli che buttano le scelte si butta via la chiave
Io signor
Grazie grazie ancora Marco Tarquinio direttore di Avvenire