Intervista di presentazione del secondo numero della rivista "Le Sfide - Non c'è futuro senza memoria", trimestrale della Fondazione Bettino Craxi

Radio radicale
Vogliamo occuparci in questo spazio della rivista trimestrale della Fondazione Craxi sfide ne abbiamo raccontato il primo numero siamo arrivati al secondo numero marzo due mila e diciotto
Non c'è futuro senza memoria questo recita il sottotitolo diciamo della rivista
Che ci viene qui raccontata dal direttore Mario Barbi e di animatore della della della fondazione del segretario generale della Fondazione animatore insieme naturalmente a Stefania Craxi della Fondazione Craxi Nicola Carnovale e ed è una rivista particolarmente piena di spunti perché arriva anche perché arriva nel diciamo coincide con il mese delle elezioni
E che hanno segnato l'apertura di questa diciottesima legislatura c'è molta politica nella Fondazione Craxi c'è molta politica nel del Progetto di questa attivista progetto integrale di questa rivista e quindi
Non possiamo ricominciare da qui come raccontate come raccontate questa certo quali strumenti di quali strumenti critici dotate il il lettore nella nel leggere la c'è una situazione di stipulazione dopo le elezioni vediamo per esempio che avete una un colloquio iniziale che un po'dal taglio generale all'Inter uno con una uno scienziato della politica non ama essere definito politologo del del del livello di Gianfranco Pasquino diciamo che la copertina la copertina
Dedicata alla diciottesima legislatura
Con il sottotitolo alla ricerca delle riforme perdute quindi l'intero numero e dedicato alla situazione che si prospetta dopo le elezioni e ad un'analisi direi approfondita su più piani
Di quelle che sono le necessità del paese e le sfide che la legislatura qualsiasi siano le formule politiche che si troveranno per dare un governo al Paese per svolgere l'attività delle Camere
Finiranno per emergere queste sfide che il paese si trova di fronte sono sia di carattere politico e sono riferite in particolare
Alla politica verso l'unione europea e alla politica di crescita e di sviluppo o nel Paese
E chi tema ormai come dire davvero
Annoso dell'assetto istituzionale e costituzionale del Paese a questi due piani è dedicato questo numero con contributi di varie personalità
Che intervengono e di cui tu iniziali in menzionando un lungo colloquio sulla questione delle riforme istituzionali
Fatte e non fatte e da fare con Gianfranco Pasquino politologo conosciuto emerito ex parlamentare negli anni Ottanta ENI prima primi anni novanta e poi da una serie di materiali di supporto a questo colloquio e con contributi di costituzionalisti ed Esperti cito sommariamente alcuni
Luca Antonini sulla questione del regionalismo
Giovanni Guzzetta sul problema dell'identità costituzionale un confronto è una comparazione tra il modo di di stabilire rapporti Costituzione nazionale e i trattati europei da parte della Germania e da parte dell'Italia un intervento di Marco Gervasoni sull'attualità del presidenzialismo poi c'è un apparato critico di materiali in appendice che contengono all'articolo di Bettino Craxi ottava legislatura che avviò il dibattito sulle riforme nella fine degli anni Settanta
Rendendo attuale la discussione sulla grande riforma che mai si fece e anche riprodotto il messaggio alle Camere del mille novecentonovantuno sa se dieci legislature fa di Francesco Cossiga del mille novecentonovantuno in cui i sollecitava le camere a da avviare un processo riformatore e c'è anche un un apparato di note che ricorda tutti i tentativi fatti i per cambiare la Costituzione quelli riusciti quelli falliti quelli progettati e rimasti
Rimasti Perak un'altra parte rilevante della rivista tutti i contributi hanno un loro interessa direi di spiccato è quella dedicata al rapporto Italia Europa
Italia Europa che secondo me il vero nodo il vero nodo politico
Della legislatura che che poco se ne parli in questi giorni di consultazioni non se ne parli in modo troppo incidentale ieri però va detto che da questo punto di vista conferma di quello che tu dici e che avete scritto
Il più importante quotidiano il Corriere della Sera ha raccontato la giornata ultima della prima fase delle consultazioni come all'insegna del richiamo di Mattarella a Salvini Di Maio
Alla al vincolo europeo ai vincoli europei quindi c'è tutto il tempo
Ecco diciamo e e appunto la tematizzazione dei vincoli europei e la loro critica la loro credenze morali gli orridi soluzione generale negativo invece più ridicoli sono le
Diciamo che questa finestra sull'Italia Europa che evidenziava il direttore Barbi è una finestra che rappresento un continuum con il primo numero e in un certo qual modo vuole essere un elemento caratterizzi caratterizzante proprio per l'importanza che secondo noi riveste questo rapporto oggi squilibrato
Tra l'Italia e le istituzioni comunitarie e il percorso comunitario così come si è configurato negli ultimi anni così come si dovrebbe o non dovrebbe configurare negli anni a venire
Un continuum col primo numero e caratterizzerà credo questo è il nostro intento questo nostro spiccio anche tutte le successive pubblicazioni quindi intendiamo mantenere stabilmente aperto una finestra su uno scenario di grandissimo interesse in questi giorni noi discutiamo di formule di alchimie
Si affaccia qualche apprendista stregone all'orizzonte però tendiamo a dimenticare le grandi sfide che nell'arco dei prossimi dodici diciotto mesi il nostro Paese un paese il cui il rischio sovranità e non sopra Nismo ma sovranità e fortemente messo in discussione da una politica sempre più deboli istituzioni sempre più esposti alle intemperie delle crisi
Non solo di natura economica ma anche le crisi di natura sociale e politiche che i figli hanno e che sono in parte figli a te dalle urne di questi peggioramenti queste osservazioni sono ben presenti in questo in questo numero
Come diceva invece di prima Alessio dice la Fondazione e molto politica beh se la politica si occupa di contenuti di riflessione e di approfondimento cosa che dovrebbe fare
Non so se fanno né compito a me né a noi stabilirlo allora la fondazioni sicuramente lo è possiamo Istituto storico culturale e quell'epitaffio che un tutt'uno con il titolo della rivista non c'è fra le sfide non c'è futuro senza memoria e per voi come dire una traccia imprescindibile
Una traccia imprescindibile perché si tenta di coniugare quello che sarà quello che dovrà necessariamente venire prendendo spunto traendo anche qualche suggerimento
Come dire tentando anche di capire quelle che sono le cosiddette elezioni dalla storia e il senso delle del messaggio di Cossiga della lettera
Del famoso della lettera no del famoso so e contenute nella sezione lettere della storia ma della famosa editoriale di Bettino Craxi del settembre settantanove se non erro ottava legislatura non siamo alla diciottesima legislatura tre quindi quarant'anni dopo
E non è un caso permettimi che il titolo di questo secondo numero si chiami diciottesima legislatura gli abbiamo voluto impropriamente un po'come dire scimmiottare quella quella felice intuizione
Non sono solamente dei materiali d'uso storico né tantomeno vogliono essere come dire degli di di spunti riproposti per piangere sul latte versato criminalizzare rimpiangere i tempi che furono trovare addossare responsabilità per ciò che è stato e perciò che che non è stato fatto vogliono essere invece come dicevo poc'anzi un monito una traccia da seguire in questi giorni in cui si discute molto ripeto di formule
E credo che dobbiamo porci un problema di come rendere il nostro sistema ordinato un cenno dobbiamo trovare una via d'uscita ordinata dal caos e lo possiamo fare semplicemente se
Capisco un argomento un po'abusato un po'logorato che forse anche le ultime esperienze hanno come dire contribuito a rendere poco popolare
Ma mettendo mano in maniera compiuta a quello che è l'assetto delle nostre istituzioni c'è noi non saremo in grado di affrontare i cosiddetti problemi dei cittadini nei grandi questioni che interessano l'economia le grandi Dini grandi grandi le crescenti povertà e le disuguaglianze che affliggono questo Paese se la politica non ha gli strumenti e non è in grado di riformare innanzitutto se stessa
Cioè e non è un discorso retorico c'era ci occupiamo di cittadini non ci occupiamo di di dei problemi di cittadino ci preoccupiamo vere riforme
Paradossalmente non è così un sistema che non efficienti vediamo non è in grado di dare risposte se non avessimo sistema efficiente
Non saremmo qui da giorni e giorni a capire come e a trovare una soluzione sì giorni ci aspettare ancora molti giorni ci aspetto alle ore quindi Craxi intuisce il come questo riproponiamo la necessità di riformare
Dall'altro punto di vista il messaggio che diceva poc'anzi di altre Barbie di Cossiga
A in sé alcuni elementi alcuni spunti su come riformare avendo visto che la procedura ordinaria di quella del centotrentotto
è una procedura che per ragioni politiche ma anche un po'per ragioni di rigidità costituzionale mal si adatta a fare un processo di grandi riforme
Tecnicamente sarebbe come molti costituzionali sostengono molto più propense e s'è stato immaginato come il dispositivo atto riformare piccole parti ma oggi noi siamo lo dovremmo essere in una fase in cui la necessità o meglio di necessità dovremmo far virtù e cogliere l'ambizione di fare una grande riforma ecco la memoria come la comunichiamo con il futuro
Però
Solo aggiungiamo anche quello che non abbiamo detto che per il numero perché te poi chi ci ascolta tendenzialmente a una sensibilità spiccata perché per i temi della giustizia incontra un articolo contributo di Carlo Nordio che una voce nove corse degli ascoltatori la giustizia
Perché la politica lo squilibrio dei poteri che un altro degli elementi che ha caratterizzato la vita delle istituzioni italiane almeno dal novantadue povertà criteri allora tra due in poi a diciamo la fine il superamento del
Articolo sessantotto la Costituzione originale a
Originario Antartide uno dei punti dell'intervento di Nordio
Che fa parte di questa sezione dedicata ai temi istituzionali insiste molto sul fatto che la demolizione insomma del bandita parlamentare alterato l'equilibrio dei poteri
E senza diciamo una ripristino di questo tipo di equilibrio ogni revisione dell'assetto costituzionale sarebbe zoppo insufficiente
E poiché ci piace anche sottolineare
Nel quadro complessivo della della lista la presenza di una voce nota a a radio radicale quella di Roberto Lovari
Perché non Roberto Lovari che anima la trasmissione America latina con André reagisse
Qui ci racconta di una vicenda che riguarda ancora una volta la giustizia era politico socialista un importante leader socialista diciamo che la vicenda Lula che
Stranamente io il socialista che piaceva molto alla sinistra italiana la sinistra anche da molto lontano c'erano c'erano di mezzo e quindi soffice molto della sinistra italiana è è una credo una vicenda che
In queste ore si sta consumando registriamo venerdì mattina entro le ventidue di oggi deve consegnarsi si deve consegnare anche se
Il sindacato metalmeccanico avesse vivo il nulla invidia guarda non è finita lì dice venti lo prende le cui aspetteremo mezzo al suo popolo aspetterà
Non possiamo fare una considerazione Sam intanto questo bel pezzo in Val si inserisce nella sezione che noi chiamiamo lettere del mondo dove c'è uno sguardo che va dall'America proprio con l'America del Nord quindi le vicende tram pura lettura non convenzionali Trump ad opera di Giovanna Maglie
E questo articolo che riguarda il Brasile la cui diciamo involuzione diciamo è una deriva sudamericana in salsa giustizialista in ciò Lovari nel suo saggio
Afferma con una certa cognizione di causa e anche con una certa pertinenza come una volta
Durante le crisi delle del tessuto democratico dei Paesi sudamericani si presentassero i militari
Oggi si ripresenta dei giudici e non è un caso e questo è un segnale anche interessante per conoscere i fenomeni come talvolta dall'Italia si esportano solo il buon cibo ma anche qualche cattivo uso di come questo giudice
Che a come dire il nove aveva preso di mira a Lula si ispiri abbia anche scritto un libro su Mani pulite
E santifica i quella che la figura di Antonio Di Pietro quindi corsi e ricorsi storici potremmo dire citando Pico ma credo che anche un'altra parte importante di questa sezione dedicata a uno sguardo sul mondo è proprio un focus su Gerusalemme ad opera di Rodolfo Casadei è importante perché noi molto prese molto affaccendati diciamo recuperando una visione Europa ci euro PC Europa centri perché insomma la storia ha un po'superato e la l'attualità ci decreta un po'come dire ormai priva di di una certa centralità dimentichiamo tutto quello che sta avvenendo nell'aria mediorientale
Quindi Gerusalemme in quaestor lo status di capitale
Qui dentro e teorizza diciamo uno statuto speciale per Gerusalemme quindi è una posizione nota non diffusa ma potrebbe essere una buona via di uscita per iniziare a rimettere ordine anche dopo lo scompiglio recensioni vuole molto tese perché oggi
Venerdì la giornata in cui sono attese nuove esenzioni al confine tra Israele e Gaza
Speriamo di no ma insomma teniamo di di andare in onda quando saremo già smentite dai fatti la rivista spesso chi ci ascolta volesse
Manualmente toccarla storia Raniero Saddam è una lista molto confusa quindi insomma c'è c'è un bell'apparato di davvero diventato mi consenta di
Ringraziare il direttore Barbie per il tavolo che ha egregiamente svolto ma anche soprattutto per aver fatto di questa rivista non solo una raccolta di di riflessioni di suggestioni una traccia per governanti intelligenti legislatori che lo siano altrettanto ma anche una un valido argomento un valido diciamo strumento di studio un vademecum buono per chi vuole affrontare un po'anche il tema diciamo dove delle riforme istituzionali in questo Paese infatti il direttore
Si è prestato nella creazione originale di alcune schede che ripercorrono dalle origini in poi tutti i tentativi compiuti o mancati o abortiti
In temi di di riforme le ragioni gli argomenti che in quelli consessi erano stati trattati o le le fasi di diciamo gli ambiti di intervento prestabiliti
Detto questo
La rivista si può trovare se oltre ai falli molto di più tra sono le leggi costituzionali cantante riforme sono state fatte piccoline forme aveva da sessanta in avanti sono state fatte tante riforme a partire per cui il della coincidenza di elezione tra Camera e Senato a leggere no la rosa rilevare la sezione romana gli alleati Falleri camerali
Quali Salò Laurelli camerali Pozzoli cinema teoria Lema
Bazzi De Mita Iotti poi D'Alema mi sa di notti D'Alema e poi ci sono tutti i tentativi fatti saggi di Lorenzago saggi di Lorenzago quella Renzi voterà Renzi boss respinte con delle residenze istituzioni diamo la sezione di rissa in aula entro quinto che invece fu portata a termine con il referendum costituzionale credo che sia una parte ma a fine se il buon fine si può definire quello che poi accordo no medico evidenzia Orso può essere interessante ripercorrere tutti questi tentativi perché in questi tentativi compiuti in vari modi Colli bicamerali con le iniziative del governo con
Procedura secondo l'articolo centotrentotto ed altro
Si ritrovano
Materiali ricchissimi che consentirebbero come dire di risolvere il problema
Da un giorno all'altro il problema è la volontà politica e l'intesa sul realizzazione della riforma per far vedremo se in questa legislatura sì creerà una volontà di procedere
Ricordiamo anche carente una una ragione a ragionare senso ecco fa una delle cose che ricordiamo è come nel quarantasei quando
Si elesse la Costituente e quando i partiti non si mettevano d'accordo sulla forma istituzionale se monarchia con Repubblica
Ebbero almeno la capacità di intendersi su un metodo per risolvere quel problema
E affidarono al popolo italiano che si è recato alle urne
Per leggere la costituente la scelta tra monarchi Repubblica con un referendum che il cui risultato sarebbe stato vincolante per i costituenti che si sarebbero riuniti in Assemblea
In questo modo venne superato l'impasse di merito di contenuto che c'era sulla questione
Chi poco italiano decise deciso come tutti sappiamo a favore della Repubblica i costituenti
Fecero la costituzione della Repubblica italiana e non della monarchia e non della monarchia
Beh diciamo che lo stallo che da decenni si trascina nel dibattito sulle riforme costituzionali e che vede questo impasto tra i partiti eh relativo principalmente non solo ma principalmente alla forma di governo e in fin dei conti sul fatto se mantenere un grave governo di tipo parlamentare un governo di tipo presidenziale
Ecco noi suggeriamo in vario modo in questi interventi direttamente nella rievocazione storica che questo metodo potrebbe essere adottato anche oggi questo metodo del referendum popolare se il suo lavoro parlamentare no
Per sciogliere questo nodo i partiti i poi potrebbero tracciare tracciare la strada accettando la decisione popolare e questo è uno dei degli elementi e dei figli che si ritrovano nei vari contributi
E allora
La rivista comunque e disponibile entro ai sogni impreviste si può richiedere alla Fondazione Cogne contattando fondazioni tra il cartaceo ma noi essendo diciamo che codici la resistenti spogli bile gratuitamente on line all'indirizzo www le sfide con torvo dove c'è uno scoliamo bile
E c'è anche un archivio di tutti i numeri e anche degli speciali perché ne abbiamo dato vita di recente a uno a uno speciale storico
Di rievocazione della vicenda cilena e quindi della l'uccisione di Allende in in occasione proprio dell'ENI e della andrà c'erano e dico tutto torni intitolazione proprio vicino a Tomba dagli enti nel cimitero della Recoleta al centro di Santiago del Cile di una stele dedicata a Bettino Craxi che abbiamo colto anche questa occasione per rivangare diciamo con diciamo gli speciali uno speciale storico seguiranno anche degli speciali che si dedicheranno le questioni più economico sociali
Dedicare un una un evento io credo che questo è questa traccia che non abbiamo voluto come dire lanciare con con la rivista credo che sia come dire Siren contenga degli spunti assolutissimamente di buonsenso
Forse troppo di buon senso per essere raccolti
Però al contempo io credo che una lettura noi faremo dono a tutti i nuovi parlamentari di questo numero dell'edizione credo che con la lettura potrebbe come dire consentire al Paese un'uscita ordinata da questo caos perché in ogni di cause si parla e quindi credo che il contributo che come fondazione come istituto storico culturale che una grande sensibilità sui temi economici che economico sociale in termini di ricerca di d'impegno
Il nostro contributo alla discussione abbiamo inteso darlo in in questa maniera nella maniera più laica possibile e nel nel modo più più utile nel modo più intelligente che viene che ci è concesso credo concretezza
Richiamare
La parte Italia Europa che abbiamo soltanto menzionato prima e che invece dove l'euro potrebbe essere anche questa
Utilizzata
Per definire una piattaforma nazionale nei rapporti con l'Unione europea che non saranno rapporti semplici quelli del prossimo del prossimo futuro ci sono almeno tre interventi che vorrei i richiamare uno del professor Giovanni tria perché dedicato al negoziato sulle riforme europee alle sfide globali dell'Europa
L'altro di particolarissimo interessa è che davvero mi sento di raccomandare di Paolo Savona
Dedicato all'Italia l'Europa zoppa e ha delle proposte che potrebbero essere quelle che l'Italia fa a Bruxelles per modificare la situazione e un terzo intervento di Angelo De Mattia
Vigilanze unione bancaria una critica la situazione
Attuale ecco almeno questi tre contributi perché
Ritengo che davvero letti in controluce luglio insieme all'altro potrebbero aiutare coloro che oggi coloro che oggi coloro che oggi devono definire diciamo la piattaforma per l'Italia in Europa e dovranno farlo per il governo infine
Sempre per questa sezione abbiamo anche due interventi più istituzionali quello del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia che interviene sulle priorità dell'industria italiane in relazione all'Europa
E delle testimonianze intervento del del presidente Lamberto Dini ex presidente del Consiglio Lamberto Dini
Che
Con diciamo la sua esperienza
Con la sua conoscenza delle cose mette a fuoco diciamo luci ed ombre della partecipazione dell'Italia all'Unione Europea
Continua quando all'esperienza del colloquio precedente con Fazio
In ogni caso non siamo stati un po'preveggenti perché abbiamo affrontato alcuni temi che sono esplosi tu facevi riferimento al caso del Brasile ma anche tutta la vicenda Facebook quel diamo seicento in questi giorni con Cambridge analitica
E c'è anche tutto un bel saggio della sezione scenari animata da Sapelli ma non c'è un bel saggio anche di Eugenio Capozzi proprio sul partito della Silicon Valley
Credo che sia una riflessione non banale che passa in secondo piano e ormai per completezza direttore citiamo anche la sezione lettere dall'Europa quindi noi teniamo questi focus di scenari dal mondo dall'Europa e diciamo queste sì focus storici fissi nella rivista con un contributo secondo me di grande interesse che quello di Andrea Marcelletti perché mette a fuoco bene quello che è un problema interno sempre dell'Unione europea con i paesi del viso idratante sono Paesi questi soprattutto i prossimi ex cortina che oggi rispetto a Bruxelles è lunedì cioè uno scollamento importante e poi come dire il l'occhio fisso ai nuovi due nostri partner oppure fratelli coltelli per i francesi potremmo rilevare su lava le vicende che portano a l'evoluzione del sistema francese quindi dopo l'arrivo di ma crolla di cui si parla anche in Italia perché vedo che nel Pd c'è questa discussione molto animata
Se sciogliere ciò che è stato fatto in un contenitore Marconi hanno oppure rilanciare l'unicità di ciò che fu
E una riflessione di carattere storico e molto importante fa cura delle di Antonio Pastori ci porta un po'a capire quello che è diciamo la la forma mentis tedesca è un po'ripeto c'è molta continuità da un numero all'altro quindi i temi che si voglio che vogliono essere ripresi approfonditi sviscerati nella sua completezza coltivando un qualcosa che credo che non ci sia più nel sistema che la cultura del dubbio tutti hanno certezze nessuno ha più dubbi
Ci uniamo così allora null'altro non non c'è modo migliore per lasciarci con il dubbio che però anche il nome della testata
Che incrocia spesso tematiche radicale non mancano all'attenzione l'intesa non a caso grazie davvero Mario Barbi direttore della rivista trimestrale della Fondazione Craxi le sfide grazie a Nicola Carnovale che né della Fondazione Craxi segretario generale ha presto risentirci