Tra gli argomenti discussi: Asia, Cattolicesimo, Chiesa, Cina, Economia, Esteri, Estremo Oriente, Geopolitica, Globalizzazione, Protezionismo, Societa', Turchia, Vaticano.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 24 minuti.
Rubrica
15:30
10:00, Roma
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
Radio radicale è l'economia del sultano innanzitutto per un saluto come sempre dalla nostra emittente da radio radicale per l'appunto è un piccolo saluta anche dal sottoscritto da Claudio Landi con la nuova puntata dello radici India
Che stavolta apre non sulla cosiddetta Asia Major ovvero sia la grande regione del mondo che va dall'India dalla Sevel Sud alla Cina alla all'Asia orientale stavolta l'ora di cinghia apre sull'Asia Minore ovverosia proprio sulla Turchia ponte tra Oriente e Occidente ponte da sempre tra Oriente e Occidente e ora diciamo così al centro di un groviglio di contraddizioni economiche politiche di chiamiamole così non proprio secondaria abbiamo infatti ai nostri microfoni il professor Paolo Guerrieri economista allora professor velieri
E Erdogan e stringe la sua stretta repressiva sulla società turca però l'economia del sultano non sembrerebbe andare male che sta succedendo può restare può svelare il mistero
Beh ci mette il risultato che poi è stato annunciato ufficialmente
Della dinamica di crescita delle della della Turchia nella vergogna turca nel due mila diciassette è stato a dir poco sorprendente perché sopra il sette per cento Ras basta ricordare che solo l'anno precedente nel due mila e sedici la crescita era risultata intorno al tre per cento quindi siamo a una una performance perché più che raddoppia questa dinamica di crescita il patto
In qualche modo ancora più sorprendente e che dato un risultato praticamente nessuno aveva previsto nessuno a livello di istituzioni finanziarie internazionali perché il le le previsioni erano ma molto sotto di quello che poi si è rivelato naturalmente
Il il il presidente Erdogan e il suo ministro dell'economia
Non hanno tardato a far rimarcare questo fatto cioè
La questa sorpresa e soprattutto questa disuguaglianza delle istituzioni finanziarie internazionali ribadendo che in realtà non capiscono nomineranno in qualche modo una bussola di ciò che succede e all'interno della Turchia ribadendo che l'economia turca va va va bene gli investitori si devono in qualche modo fidare e soprattutto ciò che se prospettive che che e che sono davanti
Non dimentichiamo che il prossimo anno ci saranno le elezioni a meno che abituano vengono anticipate e prospettive faranno ancora migliori e naturalmente questo è un un fatto sorprendente anche perché la situazione politica è tutt'altro diciamo che è migliorata da un punto di vista di stabilità un punto di vista di certi va in qualche modo di di eventi
Il problema però è che non ci si ferma a questo dato aggregato ma si guarda un po'come
Attraverso altri indicatori questa performance è stata ottenuta immediata reazione che c'è ben poco da celebrare diciamo per quanto riguarda economia tour giù innanzitutto questa crescita
Figlia sostanzialmente di una forte
Sostegni avanti più che forte sostegno da parte del governo sia sotto forma di spesa pubblica sottoforma di tagli fiscali e di generosissimi incentivi quindi è stata letteralmente pompata da una azione di politica economica tutta tesa a provocare l'espansione e incentrata fondamentalmente sulla domanda di consumi perché i rivestimenti in realtà
Non hanno conosciuto alcuna vera ripresa immediatamente ha provocato due perfetti proprio per questa sua natura diciamo di una di una espansione che trascinata dei consumi da un lato ha determinato una ripresa dell'inflazione perché naturalmente la domanda ha in qualche modo provocato dall'impatto su una capacità produttiva
Relativamente non non pronta a rispondere a questo
Incremento così così repentino e così intenso quindi con l'inflazione e oggi intorno al dodici per cento e in qualche modo soprattutto i prezzi al consumo
Stanno viaggiando a questa dinamica ma soprattutto a in qualche modo rinnovato un tallone d'Achille di sempre l'economia turca cioè l'aumento delle importazioni un forte aumento del deficit della bilancia corrente nel due mila diciassette
Superiore in termini di incidenza sul PIL al cinque per cento che è un dato se si guarda un po'diciamo ai treni storici certamente molto elevato e questo naturalmente ha portato alla necessità di finanziare grezzo deficit con me
L'indebitamento estero indebitamento estero che quindi ha conosciuto un un un significativo aumento
Lo scorso anno incivile per oltre la metà clinica cioè intorno al cinquanta per cento
Per cui evidente
Però la crescita la chiede argilla
Una crescita dei piedi d'argilla perché in qualche maniera diciamo soprattutto questo forte aumento del del ricorrente questa necessità in qualche modo finanziamenti esterni beh a enormemente aumentato
La dipendenza come si dice e quindi la fragilità l'economia turca una conferma è venuto proprio dal dalla dal tasso di cambio della lira turca perché in queste situazioni ci si aspetta quando
I risultati sono così buoni perché i capitali affluiscano in un Paese perché a questo punto invisibili buono e invece è avvenuto esattamente l'opposto non tanto che c'è stato un un ennesimo forte deflusso di capitali
E proprio indenne in in in relazione acque il risultato in arriva turca ha conosciuto una nuova valutazione una quindi un nuovo deprezzamento e oggi il tasso di cambio tra
Lira turca e dollaro alla Giunta raggiunto diciamo il il record di ben quattro lire per un dollaro che se si va a vedere un in qualche modo ai dati del passato e qualche cosa
Autopilota ridotta ovviamente aumentando il deficit commerciale è il debito estero aumenta anche una sorta di dipendenza politica geopolitica della Turchia
Questo è vero nei fatti tanto più che quello che si si chi pensa avverrà perché questo come dire in modo gran parte artificiale perché sta diciamo spingendo l'economia turca una crescita che è al di sopra il potenziale che non intende per aumentare ha bisogno di investimenti ha bisogno di riforme tutto ciò che per ora nota minimamente avvenendo
E quindi quello che che che che che si prevede che in realtà il governo continuerà a questa azione
Quindi come dire forte supporto di stimolo perché le elezioni saranno a marzo dal novembre del due mila diciannove molti pensano che addirittura possano essere anticipate
All'autunno di quest'anno e quindi se c'è una cosa che il presidente abbia non si può permettere e naturalmente di presentatore e ripresentato e delle elezioni con un'economia che non che non conosca diciamo una crescita i timori quindi ci sono autonome in parte i tanto che si riusciva a vedere
Quello che è poi il indicatore come si addice ad Elettra e il mio un rischio investimento nei titoli del Tesoro turco che
E questo premio e in forte aumento oggi il il il i titoli a dieci anni del del del debito pubblico turco per potere in qualche modo trovare investitori interessati pagano un tasso d'interesse intorno al tredici per cento che ripeto a quelle che possono essere diciamo delle medie anche di Paesi non pagavano i Paesi avanzati ma anche dei Paesi emergenti è indiscutibilmente molto elevato naturalmente
Tutto questo
Per quanto riguarda poi il il la relazione politica non Scala finisce minimamente patteggiamento di Erdogan anche perché punta molto come sappiamo su su successi politici ora questa
Nuova diciamo spedizione per quanto riguarda la fine per quanto riguarda i curdi che ancora una volta rinnovabili contento nazionalista all'interno della Turchia in quanto per in favore del presidente quindi
Come dire la verità e che il governo continui in questa artificiale sostegno perché di questo si tratta e quindi aumenti i rischi che in questo momento
Sta creando proprio perché c'è un surriscaldamento diciamo palese dell'economia turca dall'altro ciò che preoccupa gli investitori giustifica sia il dato che i capitali non siano affluiti anti ma dei fruiscano e quindi si decreti la lira turca gli aumenti
Il il premio che gli investitori vogliono per sottoscrivere ancora titoli del debito pubblico il contesto internazionale sta muovendo in in direzione tutt'altro che favorevole
A una situazione di questo genere perché aumentar la dipendenza dall'esterno la necessità di finanziare dei deficit nella bilancia corrente diciamo che aumentano
Ebbene il contesto esterno che come sappiamo sta indirizzandosi verso la fine riprese politiche monetarie intanto realistiche non convenzionali via della Ferrera per e i la ruota della Banca centrale europea
Sì penso sicuramente a una graduale riassorbimento dall'equità ma soprattutto alla alla alla possibilità di aumenti dei tassi di interesse e vuoti volatilità degli stessi beh questo è proprio il contesto peggiore
Per un'economia che si muove nelle nelle modalità e lungo il sentiero che fine abbiano aderito ricercatrice Elisa nichilismo io mi par di capire
Che la situazione è tutt'altro e che è stabile che dal punto di vista economico e forse a questo punto anche o forse dal punto di vista politico possiamo dire in conclusione che Erdogan e si muove
Nessun tappeto di cristallo di vetro che si può rompere in qualsiasi momento sull'arco di ghiaccio bene anzi male male specialmente per la Turchia ringraziamo tantissimo l'economista il professor Paolo Guerrieri colui abbiamo parlato dell'economia del Sultano d'uso ovvero dell'Asia Minore buon ascolto da Radio radicale
Radio radicale Dora dall'Asia Minore dalla Turchia andiamo in Asia orientale in Cina attorno alla Repubblica popolare si stanno addensando e situazioni di tensione geopolitica e di guerra commerciale piuttosto preoccupanti è pur vero che attorno all'Europa alla Russia e gli Stati Uniti
E i conflitti siano ben più gravi siano siano in linea di massima spesso e volentieri guerre guerreggiate la Siria l'Iraq e lo Yemen l'alibi oppure la gravissima situazione in tema dei paesi centroamericani e del Messico purtuttavia detenzione attorno alla Cina sono piuttosto serie piuttosto Prokom piuttosto impegni importanti e e la cosa grave che stanno aumentando specialmente sul fronte commerciale come sta vivendo la guerra dunque stanno vivendo i cinesi come sta vivendo la opinione pubblica cinese chiamiamola così la guerra commerciale le tensioni commerciali con gli Stati Uniti Francesco Francesco Radicioni
Francesco e l'inviato di Radio radicale in Asia orientale a Pechino ecco Francesco la blogosfera cinese che può essere insomma
La principale Arena della tra virgolette opinione pubblica cinese come vede la guerra commerciale tra Pechino e Washington
Ma guarda Claudio nonostante le dichiarazioni abbastanza assertive che appunto stanno arrivando in questi giorni dei palazzi del potere di Pechino che poi rimbalzano ovviamente anche sulle colonne dei media ufficiali
Almeno per il momento però su uscierato su colpo il sugli altri social network per della Repubblica Popolare
Pare di capire che in pochi realtà si siano messi lo scolapasta in testa vera appunto andare a combattere questa guerra commerciale molto indicativo su questi il fatto che proprio nelle ore in cui il spero del commercio
Cinese minaccia armata subito cento sei prodotti americani pari a cinquanta nidiate di importazioni
Questo come risposta appunto alle e tariffe annunciata dall'amministrazione Trump per violazione della proprietà intellettuale ecco in quelle ore l'attenzione su internet e social network sembrava rivolta soprattutto all'abbondante nevicata è un po'fuori stagione che ha imbiancato Pechino
All'inizio di aprile
Quello che ci siamo imposti indicativo proprio di questo di questo Pizzaballa Deve più importante delle tensioni come
Charlie tra Pechino e Washington secondo l'opinione pubblica cinese secondo i blogger Yale Jani maturi protagonisti della blogosfera cinese voi dire queste
Esatto concertata questo è soltanto un po'l'impressione mercoledì scorso poi certo questa o guerra chitarra che contro grazie pietra tra tra la prima e la seconda economia del mondo ovviamente viene commentata
Sui o tra l'altro il proprio nel momento in cui stiamo registrando questo trentotto aperto dalla da dalla s'inquadra sul principale social network cinese in quel che che il cui titolo recitando contrattaccare è una guerra
Commerciale risulta su un lutto dice il primo nell'Elenco dei prende più caldi sulla appunto su assumo e può quindi dodicesimo superato ovviamente data l'altra questione un po'più poppa ecco diciamo nel dibattito
Ripartito pubblico ora questo vuol dire pre probabilmente Champorcher insomma la blogosfera non danzo ma non si appassiona questo tema ma potrebbe anche voler dire che c'è censura però cioè opera della censura e opera
Ma per il momento in realtà grossa su misura non no nulla non l'abbiamo vinta quindi non è opera
Non è opera della censura dice opera proprio da Bruxelles a cinese Nunzi sembra appassionarsi al tema allora Rivaldo alla seconda domanda non c'è una campagna politica di mobilitazione del partito nel partito Stato su questo tema
Come sono due gli elementi il primo è che non c'è ancora non è ancora in corso una vera e propria campagna da parte sia del partito che coi Kennedy Ursus Ali Rispetto a cui cotta agivo come rispondere chiaramente a questa guerra commerciale sappiamo che e e intestata la risposta ripetuta più volte e che in qualche modo riecheggia anche sui social cinesi cioè la la posizione ufficiale lo sappiamo è quella i la Cina non vuole una guerra commerciale ma non ha neanche paura di una guerra commerciale e questo è un posto di trova anche sui social network cinesi la seconda questione che la mia impressione andando un po'a leggere questi questi commenti e che molti cinesi non abbiano in realtà ancora chiaro che cosa significherà effettivamente per la per la loro vita e poi per l'economia della
Della seconda economia mondiale elettivamente di inserirsi e all'interno alla guerra come sale aceto che praticamente voglio dire che ci sono due questioni per ora i cinesi multi cinesi in un anno
Capirono ben chiaro che cosa potrebbe comportare per le loro condizioni di vita materiali una guerra come cervello e dall'altra parte il partito non ha Marta almeno per ora ha deciso di fare una campagna di mobilitazione su cui sono queste due questioni che insomma in qualche modo da
In qualche modo hanno condizionato la blogosfera insomma e quindi non viene un Parma particolare attenzione a questo tema umbro capito bene questo è un po'l'impressione l'altra questione che che che anche questa sottolineare che
Che gli ecco e appunto anche questo riecheggia un po'sui sorta una ricchezza anche sui sui commenti l'impressione è che la Cina che in qualche modo attrezzata per rispondere o che almeno abbia intenzione i rispondere appunto alla alla questione dati abbia intenzione di rispondere in cui svariati modi il primo lo abbiamo visto con queste tariffe col queste contro tariffe tra l'altro tariffe e e anche questo viene sottolineato che sono andate a colpire alcuni settori chiave di alcuni dati chiamiamo disseminate da disseminate poi gradatamente presento rispetto al Michigan rispetto all'Iowa sua passione della carne
Vedete della carne suina Ubu appunto dei il dei germogli di soia l'altra questione che Pechino continua a dire
Non siamo soli non siamo le uniche vittime di questa di questa guerra commerciale e possiamo quindi S.p.A. usare i meccanismi del salta all'occhio che usare in qualche modo il dialogo con altri Paesi per tenere per spegnere l'economia Berta e su questo come per esempio sicuramente con con l'Europa è stato detto in modo più o meno più o meno aperto
L'altra questione del importante che proprio nelle prossime ore nel un week-end efficienti parlerà al vertice di può AO al Forum sulla via di qua o primo evento internazionale ospitato quest'anno dalla Cina e molti si aspettano un discorso molto importante
Del delle del presidente cinese per quanto riguarda appunto l'apertura dell'economia
Lo stato delle riforme il tutto questo tra l'altro avviene come sappiamo dopo questi e queste modifiche istituzionali sono state
All'inizio di marzo all'assemblea nazionale del popolo insomma insomma mi pare il discorso chiamo anche perché da lì si dovrebbe capire appunto se la Cina si ferma solo a qualche ritorsione
L'andrà avanti sulla via della rappresaglie commerciali oppure invece oltre a qualche ritorsione aprirà cioè confermerà pro andrà davvero
Implementerà davvero come si dice comunque non pessimo termine politologico un'altra linea oppure il dialogo con negli altri paesi per tenere aperta l'economia globale bene a questo nutro un possiamo altro che aspettare il discorso del presidente cinese al Foro
Di boa o poi e la Davos asiatica tanto per capirci Trinity ringraziamo ringraziamo tantissimo Francesco Radicioni un saluto come sempre da Radio radicale
Bene a questo punto esaminiamo un tema mondi che come ora di figli abbiamo affrontato molte volte grazie a Francesco sì sì un tema particolarmente interessante quello dei rapporti fra la Cina e la Santa Sede Francesco
Francesco sì sì quali novità ci sono su questo fronte
Ma c'è stato un ribollire di voci notizie nelle scorse settimane che secondo cui sembrava che la firma
Forse ormai questione di ore e poi gettata questo questo per all'ideazione della sala stampa del Vaticano che ha detto no la la la firma
Non è imminente ecco poi la scelta delle parole naturalmente
Non è casuale imminente voglio dire secondo me e non è nelle prossime ore ma comunque
Evidentemente vicina
Beh sì evidentemente non ha detto che la firma non c'è non ha detto siti ancora dobbiamo vedere altra firma non è imminente dato che la scuderia di Stato quando usa le parole usava con vedute essendo unificazione particolarmente seria la Segreteria di Stato vaticana ampiamente insomma
Mi pare la tua interpretazione abbia qualche base diciamo
Credo di chimica e credo che e appunto il noi ormai possiamo pensare che diciamo la firma sia in dirittura d'arrivo anche e non sappiamo quanto lunga apposta e la dirittura d'arrivo perché questo qui c'è un'altra serie di problemi e penso che il contesto internazionale
Chi sa
Niente più per tanti anni quali il giorno dopo giorno e quindi questa firma deve ecco che qual è stato sì chiaro cosa dovrebbe prevedere però a occhio e croce questo benedetto accordo tra che cosa riguarderebbe quest'accordo tra ma
Ne nessuno lo fa la verità e in una nota è è riservato e io credo che sia giusto che chi ha riservato perché gli accordi nella tanta ed è vari stati mettono specifici quindi cinici cioè la Cina a un accordo che poiché in queste condizioni e indulto che non stiano anche Rennie Teramo per Cuba o per il Pakistan o con e o viceversa quindi diciamo gli accordi sono certamente riservati
Detto questo però non dovrebbe essere un accordo per la piena normalizzazione diplomatica riguarderebbe il solo la l'organizzazione della attività religiosa se non ho capito male sì e che che non dovrebbe riguardare
Non dovrebbe essere questo insomma sembra chiaro non dovrebbe essere una normalizzazione delle relazioni diplomatiche ma un'aria normalizzazione delle relazioni
Quindi dovrebbe prevedere una qualche forma di rappresentanza
Bilaterale è un miglioramento appunto i temi dei rapporti
Chi è il chiarissimo chiarissimo quindi tu prevenzione a questo punto
Per chiudere possiamo prevedere che insomma la firma non è imminente dovrebbe essere in dirittura la lunghezza di questa ultima fase di penetranti fattore a cominciare dal contesto internazionale bisognerà capire poi quando avverrà se ho capito bene bene ringraziamo tantissimo Francesco si esce come sempre un saluto dalla nota emittente da radio radicale radio radicale bene con queste notizie interessantissime riguardanti lo sviluppo delle relazioni fra Cina e Vaticano ringraziamo moltissimo Francesco
Sì siamo anche per stavolta abbiamo terminato il percorso dell'ora di Cindia avevamo cominciato questa puntata parlando dell'economia della Turchia in forte
Ripresa ma piena di contraddizioni come ci ha spiegato come ha spiegato a tutti i nostri ascoltatori il professor Paolo Guerrieri economista poi siamo andati attorno a Pechino attorno alla Cina come Francesco Radicioni vi abbiamo proposto il re è un reportage un piccolo reportage su come la società civile cinese
Stato guardando alle tensioni commerciali crescenti fra un work centone Pechino e poco Francesco sì ci abbiamo cercato di darvi conto delle novità sulla fronte delle relazioni fra Cina e Vaticano in questo momento in questo contesto leggevo politico internazionale così difficile e così gravido di nubi
Questo è tutto un saluto come sempre dalla nostra emittente da radio radicale un saluto dal sottoscritto anzi un arrivederci dal sottoscritto da Claudio Landi vi ricordo ancora una volta che l'ora di cinema in onda sabato alle ore sei e alle ore ventitré e poi replica
Domenica nella giornata di domenica alle ore tredici e trenta circa questo è tutto un saluto come sempre da Radio radicale
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0