Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale martedì dieci aprile questo è l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta anche quest'oggi in apertura la politica italiana
I timori dei giornalini esteri non tanto a causa dei litigi tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini
Semmai per la prospettiva che i due possano formare un governo il Financial Times ha pubblicato un'analisi di Toni
Barber dal titolo aumentano i timori che l'Italia si diriga verso il momento si Rizza
Cioè una crisi del debito del settore bancario il rischio di uscire dalla zona euro come accaduto nel due mila e quindici con la Grecia
E questo rischio verrebbe a concretizzarsi non subito ma tra un po'in caso di coalizione cinque stelle lega parliamo poi delle elezioni in Ungheria la sfida ungherese all'Europa il titolo dell'editoriale di oggi di nel mondo per commentare
La vittoria netta quasi il cinquanta per cento dei voti di Victor Orban leggeremo su questo anche il Guardian nell'Europa di fronte a una battaglia fondamentale quelli che in Europa credo non è la politica liberale tollerante aperta devono
Iniziare a dare battaglia a livello nazionale per sconfiggere la xenofobia e logico scrive tra l'altro il quotidiano britannico che associa i risultati delle elezioni ungheresi a i risultati delle elezioni in Italia del quattro di marzo chiuderemo con la Siria l'attacco chimico di sabato che ha provocato una reazione
Per ora retorica
Dicono al campo del Presidente americano in Wall Street journal molto ironico malgrado Trump ieri abbia detto di voler reagire in modo punitivo Trump batte Assad su Twitter il titolo di un editoriale del quotidiano economico americano
El Mundo in un altro editoriale che vi proporremo sottolinea come azzarda rimanga impunito malgrado le peggiori atrocità
Ma cominciamo dalla politica italiana e da Tony Barber versano sciolta INPS aumentano i timori che l'Italia si diriga verso il momento si Rizza una quali trazione cinquestelle lega e lista come sempre più probabile questi il titolo del sommario del quotidiano della City che scrive l'Italia si sta dirigendo inesorabilmente verso momento Syriza cioè una crisi del debito del settore bancario tanto pericolosa quanto quella che aveva quasi portato alla cacciata della Grecia dalla zona euro nel due mila e quindici questo interrogativo era nelle menti di molti dei partecipanti al Forum finanziario Ambrosetti sul lago di Como venerdì e sabato in pochi si sentono rassicurati dal parallelo tra l'arrivo al potere dell'estrema sinistra dissi Rizza in Grecia nel gennaio due mila e quindici e i successi elettorali in Italia
Il quattro marzo del movimento anti establishment dei Cinquestelle dell'estrema destra della lega nord
Il rigetto dell'ortodossia economica e di bilancio della zona euro che aveva caratterizzato i primi sei mesi di servizio al potere Trova echi nella retorica impaziente ed euroscettica e nelle proposte politiche dei Cinque Stelle e della lega tra un Parlamento senza maggioranza e manovre politiche opache in corso a Roma ci vorranno settimane per capire con chiarezza chi formerà il prossimo governo e per quanto tempo resterà in carica
Ma lo scenario considerato meno desiderabile dai governi della zona euro ed ai mercati finanziari cioè una coalizione tra Cinque Stelle lega
E molto più probabile oggi di quanto lo fosse prima delle elezioni
Alcuni forum Ambrosetti non hanno abbandonato la speranza di un governo ad interim che abbia il compito di riscrivere la legge elettorale tenere nuove elezioni inizio due mila diciannove
Ma secondo Toni Babel del feroce al Times questo significa sbagliare la lettura della storia politica italiana del post mille novecento quarantacinque prosegue Barbera anche se l'Italia ha avuto più di sessanta governi dalla fine della guerra ci sono state solo diciotto elezioni nazionali dal primo trionfo della Democrazia Cristiana nel mille novecentoquarantotto
Le legislature tendono a durare per tutto il mandato di cinque anni non ultimo perché i membri del Parlamento
In caso di scioglimento anticipato delle Camere non possono beneficiare di alcuni privilegi degli atti all'incarico
Dal mille novecentoquarantotto nessun Parlamento durato meno di due anni in altre parole i mercati finanziari e i partner della zona euro dell'Italia
Farebbero bene a prepararsi alla possibilità che i cinque Stelle la lega uniscano le loro forze al governo oppure
Trovino un accordo per installare un governo temporaneo guidato da un tecnico che però dipenderà da loro sostegni in Parlamento
E da questo punto di vista la domanda è quanto rischioso posso essere questo sviluppo per la stabilità italiana e della zone euro
Secondo Barber nei prossimi diciotto ventiquattro mesi non sembrano esserci ragioni per schiacciare il bottone panico
Zone principale della calma dei mercati dopo le elezioni del quattro marzo il fatto che
Gli investitori sanno che conti Tatti Visini della Banca centrale europea che fornisce sostegno vitale all'Italia e ancora pienamente funzionante vero man mano che le dimensioni degli acquisti di titoli pubblici si ridurranno che gli interessi saliranno
Le pressioni sull'Italia un entreranno in particolare su un governo Cinquestelle e lega rimarrà al potere e se si lancerà come pare in un programma di espansione fiscale espansione di bilancio eppure malgrado tutte le proposte non convenzionali di lega Cinquestelle
Nessuno dei due sembra tanto determinato quanto si Rizza nel due mila e quindici a rovesciare il tavolo della zona euro i fanno Ciampa inserì corda che
Prima delle elezioni leader dei cinque Stelle Luigi Di Maio era andato
A Londra per rassicurare gli investitori sul fatto che non ha intenzione di avvio di di di essere avventato come primo ministro sì due partiti dovessero andare al potere una possibile scelta per il posto di ministro delle Finanze quella di Giancarlo Giorgetti personalità della lega vicino alle imprese cosa che potrebbe rassicurare i mercati
In alternativa l'incarico potrebbe essere assunto da un economista tecnico rispettato a livello internazionale in altre parole è improbabile che l'Italia nomini qualcuno tipo Janis baruffa chissà che
Con il suo atteggiamento
A conti aveva contribuito alla sfiducia e all'ostilità e avevano avvelenato i negoziati
Della Grecia con i creditori della zona euro nel due mila e quindici c'è poi da dire che le condizioni economiche in Italia oggi sono migliori di quelle della Grecia allora l'economia sta crescendo il Paese avanzi primari il profilo del debito italiano
E stabile con una maturità media di circa sette anni eppure sottolinea Tony Barber i rischi sono evidenti il vecchio sistema politico pro europeo è saltato
Sì al potere i cinquestelle la lega potrebbero cancellare le recenti riforme economiche e aumentare i deficit proprio nel momento in cui la bici
Ritira le sue misure di sostegno a quel punto forse a fine due mila diciannove o nella prima metà del due mila venti la zona euro potrebbe ritrovarsi di fronte
Alla a un vecchio alla verità di un vecchio detto quale i mercati sono calmi solo fino a quando non lo sono più
Così fa la Sun-Times aproposito del rischio di un momento si Rizza per
L'Italia vedremo naturalmente l'evolversi della situazione nei prossimi
Giorni sulla formazione del governo per i mercati secondo il quotidiano della City ci vorrà più tempo invece domenica si è votato in Ungheria
Vittoria netta schiacciante di Viktor Orban del suo finitezza
E le modo nel suo editoriale di oggi parla di fida ungherese all'Europa andiamo
A leggere l'ampiezza della vittoria di Orban
Accompagnata da una partecipazione elettorale molto forte ha superato le speranze perfino dello stesso Primo Ministro ungherese
Il quarantotto virgola cinque per cento dei voti espressi per il partito di Orban garantisce al sfide sei al suo piccolo partito alleato la maggioranza dei due terzi in Parlamento maggioranza necessaria a modificare la Costituzione
A cinquantaquattro anni Viktor Orban a fronte dunque in posizione di forza sul terzo mandato consecutivo il quarto la testa dell'Ungheria alla fine di una campagna elettorale essenzialmente condotta sul tema dello spettro della Grande sostituzione della popolazione europea da parte degli immigrati Orban è sempre stato per il meglio e per il peggio il guastafeste dell'Europa
Le mondo ricorda un episodio per il meglio a ventisei anni nel mille novecentottantanove giovane militante democratico che aspirava a vedere il suo Paese entrare nell'Europa della libertà Orban
Trascriva rispetto alla strategia della moderazione decisa dall'opposizione anticomunista reclamando ad alta voce la partenza delle truppe sovietiche dall'Ungheria
La sua ascesa al potere è invece segnato l'inizio di una deriva dal centrodestra verso una destra nazionalista e anti élite
Dopo un passaggio all'opposizione e il naufragio dei convertiti ex comunisti socialisti al governo
Orban tornato al potere nel due mila dieci ha progressivamente imposto il suo marchio a Budapest e cioè una politica economica nazionalista il rifiuto dei precetti dell'austerità la messa sotto controllo dei media del potere giudiziario
Una critica permanente di Bruxelles un avvicinamento con Mosca
La crisi dei rifugiati del due mila e quindici che ha visto centinaia di migliaia di richiedenti asilo attraversare l'Ungheria sulla strada verso la Germania
E il tentativo dell'Unione Europea di imporre quote di rifugiati per Paese sono serviti da detonatore per sfruttare la paura dell'immigrazione del multietnico smuove e dell'Islam in seno al suo elettorato
Questo tema diventato ossessivo nella campagna del due mila e diciotto e rari stato assente nelle campagne elettorali precedenti
Insieme a un'offensiva contro le ONG in generale e quelle del miliardario americano di origine ungherese George Soros in particolare questo discorso ha fatto di Orban
Il capofila della destra identitaria in Europa dal due mila e quindici
Ha trovato un potente alleato nel partito legge e giustizia al potere in Polonia
La sfida per l'Unione europea
I cui valori fondatori sono apertamente rimessa in discussione da Orban è dunque chiara secondo le Monde Brussel finora si è limitata ad attaccare la Polonia ma ha dialogato con Budapest per due ragioni essenziali la piccola Ungheria con i suoi nove virgola otto milioni di abitanti conta meno dell'ambiziosa Polonia con i suoi trentotto milioni
Soprattutto il Fidenza di Orban è membro del Partito popolare europeo che riunisce le formazioni di centrodestra
Presentabili dei Paesi dell'Unione Europea con in prima fila la sedusse Soudhi Angela Merkel è giunto il momento che il PPE condanni espressamente il discorso xenofobo e la deriva autoritaria del suo partner ungherese
Viktor Orban fa di Bruxelles il capro espiatorio a Budapest
Poi rientra nei ranghi quando incontra i suoi omologhi a Brussel
Se l'opinione pubblica ungherese sostiene massicciamente il suo primo ministro e anche cosciente dei dividendi economici di sicurezza che apporta la loro appartenenza all'Unione Europea
Visto che Viktor Orban non vuole lasciare l'Europa l'Europa deve con fermezza ricordargli le condizioni politiche della sua permanenza nella famiglia europea questo il commento
Dire mondo al voto ungherese il Guardian ieri pubblicava un editoriale dal titolo l'Europa di fronte a una battaglia fondamentale
Nel quale associato i risultati del voto ungherese
A quelli del voto in Italia lo scorso mese era stata l'Italia marcare la vittoria dei partiti populisti e xenofobi sulle forze però europee
Domenica invece è stato il turno dell'Ungheria fa scattare l'allarme con la netta vittoria di Orban ebbe il suo disprezzo verso la tolleranza il pluralismo
Per esperienze italiane ed ungheresi sono diverse riflettono storie e culture differenti
Ma c'è un elemento comune della paura in particolare dell'immigrazione molti italiani ungheresi percepiscono i loro Paesi come stati sulla linea del fronte l'Italia accoglie rifugiati e migranti che arrivano nell'Unione Europea deste da sud l'Ungheria eretto
Un barriera da centocinquantacinque chilometri per limitare gli ingressi dai Balcani
Le politiche antimmigrazione non sono nuove ma la politiche a del cosiddetto controllo delle frontiere oggi sta acquisendo dimensioni sempre più ideologiche sottolinea il Guardian
Si tratta di una sorta di guerra culturale contro quella che viene descritta come infiltrazione aliena
C'è una tendenza in tutta Europa descrivere l'immigrazione come minaccia le caratteristiche cristiane del continente l'implicazione storicamente sbagliata e che l'Islam è incompatibile con i valori europei quelli che esaltano la dimensione cristiana del continente dimenticano poi che l'omogeneità religiosa è stata realizzata attraverso genocidi
L'Unione Europea ricorda al Guardian era stata fondata in parte proprio per eliminare la prospettiva che il nazionalismo potesse ripetere le folli assassinio del passato
Non è facile per le istituzioni dell'Unione europea riaffermare questo obiettivo morale quando farlo significa dare l'impressione di respingere il verdetto delle urne negli stati membri
L'idea dell'Europa che hanno i nazionalisti e pericolosa l'Unione Europea sia come idea sia come serie di regole e indispensabile come diga contro il nazionalismo ma non è sufficiente
Qual è il punto le proposte razziste si sono radicate a livello nazionale ed è proprio lì che devono essere sconfitti
Quelli che vogliono un'Europa più tollerante aperta devono mettersi subito a casa loro a difendere in modo appassionato questi principi così il Guardian
In un editoriale non solo sulle elezioni ungheresi ma più in generale sulla derivanti liberale e anti tolleranze anti apertura
In Europa Italia compresa per chiudere invece l'Assiria e l'attacco con armi chimiche di sabato il mondo in un editoriale ricorda
Che Assad agisce impunemente malgrado le peggiori atrocità questo il
Titolo scrive il quotidiano spagnolo l'inferno
Esiste imposti come la butta in Siria chi sopravvive sotto le macerie i mortai sa che questa non è una semplice metafora decine di persone sono morte nelle ultime ore per un presunto attacco con armi chimiche
Vietate a livello internazionale e tutto lascia pensare una nuova operazione del regime di Assad che ha già usato agenti chimici devastanti in precedenti occasioni
Se confermato saremmo di fronte a un'altra azione che aumenterebbe il Bilancio di crimini contro l'umanità che pesa
Sul dittatore siriano Assad cerca di accelerare la caduta della muta orientale un sobborgo vicino a Damasco che per anni è stato il simbolo dei ribelli e del loro sollevamento
Ma l'episodio una sfida diretta al mondo intero in particolare gli Stati Uniti che sono rimasti fermi di fronte alle violazioni delle convenzioni ONU sulle armi chimiche
Assad sente di poter agire impunemente dato che il sostegno indefesso della Russia la grande potenza che sta decidendo il futuro della guerra siriana
Ma non c'è solo questo l'Occidente ormai ha scelto di turarsi il naso di accettare Assad come un male minore anche sia un criminale di guerra questo è il cinismo della geopolitica conclude
Ha malamente il mondo molto efficace molto duro anche invece editoriale del Wall Street Journal critico nei confronti della politica siriana di Donal Trump
Il titolo Trump
Batte Assad su Twitter
I soci al Media non fermeranno l'uso delle armi chimiche in Siria
L'episodio delle armi chimiche tipico delle contraddizioni tra gli obiettivi retorici di politica estera di Trump gli strumenti che lo stesso Trump pronto a usare per realizzarne lì
Lo scorso anno Trump aveva fatto un bel discorso promettendo di fermare le ambizioni dell'Iran di dominio in Medioriente ma non sta facendo nulla per impedire all'Iran di installare una nuova presenza militare in Siria al confine di Israele
Trump vuole apparire più forte di Obama nel punire l'uso di armi chimiche ma per mesi ha tollerato l'uso di gas clou Rino da parte di Assad senza reagire
La realtà è che solo la potenza militare può impedire a dittatori conversato di usare armi di distruzione di massa contro i loro cittadini un tweet non è sufficiente
Ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale