FaiNotizia - Rosarno: lo sfruttamento e le alternative. La puntata settimanale

All'appuntamento settimanale con fa notizia appunto detti formati inchieste di radio radicale in onda il lunedì alle ventitré e trenta e poi replica sempre riuniti ma alle sei del mattino
In questa puntata parliamo di immigrazione in particolare della situazione a Rosarno
Come ogni anno per la raccolta invernale degli agrumi si ritrovano qui circa tre mila lavoratori migranti da maggior parte lavora per circa venticinque euro al giorno pagati a cottimo oppure alla giornata
Molto diffuso secondo voi sindacati CGIL può esservi anche il fenomeno delle buste paga false per mettersi al riparo dei controlli spesso infatti datori di lavoro
Fanno un contratto i braccianti un contratto che poi però non è rispettato né in termini di ore me in termini di paga
Secondo USB che lavora nella piana persino attualizzare i lavoratori per informarli sui loro diritti il problema è che la questione Rosarno viene quasi sempre affrontata come un problema legato all'immigrazione o ai profughi quando il vero problema sempre secondo USB il lavoro e il rispetto dei diritti dei lavoratori
Secondo i dati raccolti dalla clinica mobile di Medici per i diritti umani Matthew molti di loro sono richiedenti asilo che spesso hanno ricevuto un primo diniego in commissione territoriale sono ora in attesa dei risultati dell'appello
Dal mese di dicembre per il sesto anno consecutivo i medici e gli operatori di meno sono presenti tra l'altro con una clinica mobile nella piana di Gioia Tauro per fornire assistenza sanitaria ed orientamento socio legale sui diritti del lavoro ai braccianti stranieri presenti nella zona
Ad agosto è stata inoltre allestita ma va tendopoli proprio accanto alla vecchia
L'accordo sottoscritto dall'ente gestore con il Comune di San Ferdinando riguarda in ogni caso sono la gestione del campo nei suoi aspetti logistici
Mentre non include la previsione di altri servizi ugualmente essenziali come il supporto e l'orientamento legale oppure il supporto sociale e psicologico la mediazione culturale e l'orientamento sui diritti del lavoro
Lei agì vogliamo proporvi due interviste a Abubakar su Moro del Coordinamento lavoratori agricoli due serbi
E Annino quaranta DS essere usati iniziamo dall'intervista su Moro e torniamo in studio tra dodici minuti oneri alle loro
è sempre in piena di e giuramento cioè vale a dire il POR Incendio poi in certi ce ne sono stati
Luglio accertato il penultimo incendi o e poi l'incendio che poi è costato la vita
A vedi vecchissimo sei
Vale a dire che la condizione via all'interno è una condizione che trova riscontro quello che la prefettura insieme agli enti locali ovvero la Ricci non è hanno proiettato anni vale a dire la politica ritratti innevamento è una grafica Scimone
Perché non dire una sorta di prigionia a cielo aperto
Milan infilaggio è una città sono persone confinate
Che vivono tra sfruttamento sociale e lavorativo per non dire che chiudersi nel sociale ghettizzazione lavorativa alla ghettizzazione sociale e lavorativa
Ecco per quello che riguarda accennavi già alle condizioni di lavoro per quanto riguarda le condizioni di lavoro che voi riscontrate quali sono e c'è stato qualche cambiamento negli ultimi anni una situazione anche in questo caso è sempre la stessa in qualche modo
Allora noi attraverso le attività che portiamo avanti all'interno del processo di sindacalizzazione dei braccianti cioè vale a dire spiegargli cos'è un contratto di lavoro
Cosa prevede il contratto collettivo nazionale adesso scaduto però intanto coda prevede con il contratto in particolar modo dal punto di vista e le ore di lavoro quindi una giornata lavorativa dura sei ore e trenta minuti ogni ora lavoro ogni ore lavorato dopo lavorata dopo
Deve essere corrisposto con un venticinque per cento di maggiorazione quindi gli straordinari e situazione che noi abbiamo riscontrato riguarda lavoratori che hanno un contrasto regolare però questo contratto regolare rispetto a la giornata lavorativa alle ore effettivamente lavorate Kiss c'è una differenza abissale
Ci sono persone che lavorano dodici ore al giorno che si ritrovano omonimo comunque in una busta paga
E in quei viene detto che lavorano un'ora al giorno il tutto per non riconoscerli di Lippi requisiti ai fini della disoccupazione agricola
Ci sono queste situazioni ci sono lavoratori questo è l'ultimo caso proprio dell'altro ieri un lavoratore che fatturano ogni e ha lavorato dal mese di novembre scorso non ha percepito nulla da parte dell'azienda
Insomma la situazione come quelli che non sono tantissime che riscontriamo vale a dire che in quell'aria che in realtà che vede è la seconda regione per la produzione degli agrumi dopo la Sicilia
Questo va ricordato e quei lavoratori quelle persone che vivono all'interno delle prendo sia la vecchia la nuova all'interno della fabbrica per non dire nella piana lì vivono una condizione di sfruttamento costanti e sistematici
Ogni giorno e lì c'è un silenzio assoluto un silenzio che riguarda sia la parte datoriale è un silenzio che riguarda anche la parte per gli enti locali
Ricordiamo che la Regione Calabria ha ricevuto per il piano di sviluppo strutturale un miliardo e cento milioni di euro per il periodo due mila quattordici due mila venti ma le aziende che ricevono questi finanziamenti europei quali sono gli obblighi che gli viene imposto rispetto alla condizione dei lavori che rispetta la condizione lavorativa e sociale dei lavoratori
La questione del trasporto vediamo lì come hai potuto notare lì ci sono delle persone che fanno praticamente un'attività di taxi
Sì Pittachi
Portano i lavoratori dalla dalla piana ai campi
Le distanze vanno oltre i quaranta chilometri contratto prevede a partire dal momento che il luogo di dimora e luogo di prestazione del lavoro raggiunge i quaranta chilometri del tutto a carico del datore di lavoro
Queste situazioni di vediamo che ci sono nulla succede
La risposta della Regione quale il continuo rimandare la questione al tema immigrazione perché ponendo la questione sul tema immigrazione filtra lascia la dimensione del lavoro
Vede io ricchi
Che ci sono dal punto di vista contrattuale
è una questione di emigranti a una questione di lavoratori le l'approccio che prevale è lui l'approccio che prevale ogni talvolta che noi abbiamo inizialmente cercato il contatto con i lavoratori
Piano piano questo contatto si è trasformato e in un rapporto di fiducia che successivamente Occidente in piedi un coordinamento dei braccianti nella piana lì c'è un coordinamento braccianti agricoli UE nella piana questi lavoratori
Ogni volta che abbiamo posto la questione della condizione lavorativa cioè io lavoro dodici ore al giorno lavora dieci ore al giorno però nella mia busta paga alla fine del mese quando mi rilasciano la busta paga
Risulta che io abbia lavorato quattro ore
Quattro ore
Ok quindi non raggiungerò mai
I requisiti per la disoccupazione agricola uno secondo elemento
Riguarda la questione della distanza dal luogo di dimora ovvero della tendopoli di ARPA Ferdinando al luogo di prestazione del lavoro che va oltre i quaranta chilometri che a carico di chi il trasporto il trasporto a carico dell'azienda
E questo non avviene il terzo elemento riguarda la responsabilità delle aziende rispetto ai finanziamenti comunitari che percepiscono attraverso la Regione batte alla Regione Calabria
Parliamo di un miliardo e cento milioni di euro per il periodo due mila quattordici due mila venti e mi fermo a questi terreni tempi partiamo da questi tre tempi che noi affrontiamo dal punto di vista del migrante
è chiaro che diamo ci poniamo al di fuori perché ma lavoro e dei luoghi i che vi sono all'interno di quello aspetto
Se ci poniamo sul tema migranti come hanno fatto in questi anni vale a dire che parleremo accoglienza dei profughi e parliamo di tutt'altro
Invecchia cosa succede qui
La Regione percepisce questi finanziamenti europei che sono arrivati arrivano dall'Europa
Le aziende continuano a far lavorare i lavoratori in quelle condizioni che avete potuto constatare e dall'altra parte si chiedono finanziamenti comunitari attraverso il ministero degli Interni per la quiete dei migranti
Arrivano in questo caso due voci che arrivano sul territorio
Ma il ritorno dal punto di vista della condizione sociale e lavorativa del delle persone non c'è alcun miglioramento
La questione dell'inserimento abitativo dove sta scritto che le persone che vivono lì all'interno delle tende nascono e devono continuare a vivere all'interno di una tendopoli e non avviare il percorso di inserimento abitativo diffuso sul territorio
Con i loro contributo ovviamente non stiamo dicendo che deve essere fatto Agrati abbiamo dal pool la questione sul piano dei migranti e così non c'è lo ricco e la porta la responsabilità di chiamare le aziende cioè l'Italia
è il terzo produttore di agrumi all'interno dell'area del Mediterraneo dopo la Spagna illecito quelli dodicesimo produttore di agrumi a livello mondiale ma poi gli agrumi da dove provengono da quale condizione lavorativa
Qual è la filiera è di questo che dobbiamo parlare
E Quercia e quelle che non abbiamo posso abbiamo cercato di condividere con i lavoratori e questo li ha portati a a qualche a fare quel salto di qualità che pone la questione sul piano del lavoro lui
Abbiamo un tessuto imprenditoriale
Ben diverso cioè modo son stiamo parlando di piccoli piccole agricoltori partiamo da questa constatazione cioè quale la caratteristica del tessuto gli in quell'aria
Sono piccoli Atm
Di dimensioni piccole che a loro volta scrivono lei imposizione della grande distribuzione organizzata
è una filiera un catino allora anche produttori se loro ricevono quel in pochi filoni è chiaro
Che non possono tentare di fare scaricano su i lavoratori le conseguenze di questa imposizione è chiaro che c'è una pressione verso il basso
E porta le persone a vivere in quelle condizioni la questione non si risolve dichiarando meno ore sulle buste paga siamo convinti che la chiave di uscita deve
La che la la soluzione non può che passare attraverso il riconoscimento dei diritti per i lavoratori
In quanto lavoratori poiché che ha un aspetto specifico che riguarda la questione dei migranti quello non si può negare però
Distrarre l'attenzione da quella condizione lavorativa spostando il tutto sul tema migranti è chiaro che c'è una certa complicità mettiamola così un silenzio assenso tacito
Rispetto a questa roba perché chi dice che stiamo parlando di piccole aziende ma quando andiamo a fare la somma la Calabria produce quasi ottocento mila tonnellate
E agrumi
La crescita nel oltre un milione
Campano della Graf che con la Regione per loro però però perdita a livello di produzione di agrumi in generale si voi dovreste fare un quadro chissà di lavoratori che Siniscola Rosati allora poco intanto ce la situazione del fallimento del sistema
Per il diritto alla protezione internazionale
Quindi diniegati finiscono a Rosarno
Che poi hanno avvocati sparsi in giro per l'Italia
A volte richiamiamo non rispondono
Che finisce a Rosarno finisce a Rosarno chi ha è stato espulso per via della crisi
Da alcune aziende del Nord
Finiscono a Rosarno parola ragione a Rosarno poi si spostano adesso sul foggiano
Quindi che una sorta di lavoratori stagionali chimera anche
Chi finisce a Rosarno sono persone che sono ancora in attività di una regolarizzazione che poi chiamiamo una sanatoria
C'è bisogno di una regolarizzazione perché non si può costringere tutte le persone entrare nelle misure nelle procedure per la protezione internazionale quanto in realtà non ne hanno bisogno e non si ritengono dei profughi
Queste persone finiscono a Rosarno
Le principali figure sono questi tra le realtà
Quindi diniegati e la quarta solo le persone che hanno avuto una qualche forma di protezione internazionale e non hanno la possibilità di accedere a un allarme pure altro tipo di di di del del mercato del lavoro quindi si ritrovano a loro volta lì quelli diniegati
Perciò in attesa di una regolarizzazione lavoratori espulsi dai concetti per via della crisi
E le persone che hanno avuto una qualche forma di protezione internazionale queste sono le principali figure che sono lì nella piana che noi incontriamo
E rieccoci sodio questa era l'intervista ad Abu Bakar su Moro del Coordinamento lavoratori agricoli di USB e continuiamo a parlare di Rosarno con l'intervista Annino quaranta di SOS Rosarno
Quella di Rosarno sembrerebbe attratti una situazione senza uscita
Ma una realtà alternativa per quanto piccola esiste ed è appunto quella di SOS Rosarno una cooperativa per la raccolta e l'elaborazione degli agrumi fondata all'indomani della rivolta dei lavoratori nel due mila dieci
Trasmettiamo quindi l'intervista a meno quaranta e noi torniamo in studio solo perché i saluti tra dodici minuti
All'inizio diciamo che andavamo un po'in ordine sparso nel senso che ci conoscevamo varie persone
Del della piana di di Gioia Tauro non non tutti di di Rosarno
Io sono di un Paese riesca a far lavorare il Giuseppe Pugliese che l'altro dei fondatori del del progetto è di qua di Rosarno Arturo lavorato di Nicotera insomma
Che cosa voglio dire con con ordine sparso nel senso che ci rivolgevamo soprattutto perché c'era un'altra associazione che si chiama si chiamava raffica d'Arbia
Che era un un Melanie C di di africani di autoctoni
E ci rivolgevamo a queste persone e con loro cercavamo vitale degli aiuti un comma così soprattutto in senso caritatevole nel senso che chi importa vedo delle cose coperte scarpe quant'altro mi portava in noi andavamo nei casolari abbandonati oppure dove stavano per distribuire queste e queste cose qui ma non c'era niente di i
Ristrutturato
Dopo la cosiddetta rivolte dopo
Tutto il mare di violenza che è successo in quel in quei giorni e tutto il mare di persone di assoluta riversate a Rosarno per vedere che cosa era successo perché era successo
Io e ci siamo chiesti che cosa potevamo fare noi umili abitanti della piana di Gioia Tauro
Cercare di di
Quantomeno di arginare di di fare qualcosa di concreto
Contro il degrado e la violenza che si stava perfetto perpetrato quei giorni e abbiamo detto
Facciamo facciamo un
Un gruppo di persone e cerchiamo come diciamo senza lo ripeto anche in questo caso Dini nei deboli con il tempo
I deboli
Piccoli produttori e i deboli e i braccianti
Subsahariani soprattutto in questo
In questo momento storico sfruttati
Perché ci sono questi deboli questo mi preme dirlo queste due categorie deboli ci sono essenzialmente perché noi viviamo in un sistema controllato dalla grande distribuzione organizzata dalla grande finanza europea
Se qui a Rosarno ucciso di arance viene pagato otto centesimi è ovvio che il piccolo produttore non può farcela neanche a raccogliere queste
Queste arance medesime
E quindi si trova di fronte al due a due situazioni o abbandonare i frutti sulle piante abbandonare in campo tout-court oppure sfruttare chi è più debole si adottano entrambe le soluzioni
Perché Monti abbandonano appunto la terra e altrettanti sfruttano chiede più debole di lavoro che sono i migranti che vanno a lavorare sono disposti ad andare a lavorare anche per venti euro al giorno perché niente del mangiare e del bere
Debray mandare dei soldi anche ai suoi familiari cioè deve farlo insomma ben
Allora abbiamo creato questa associazione
E ci siamo rivolti subito ai gruppi di acquisto solidale come come primi e alle Botteghe del mondo Bari centri sociali
Con il cosiddetto prezzo trasparente che è stata una diciamo la nostra soluzione vincente nel senso che le persone hanno capito che noi adottavamo un sistema trasparente ed etico
Perché nel prezzo trasparente noi non abbiamo fatto altro che scomporre il prezzo
E
E questo presso scomposto faceva vedere i cittadini in quanto quanto andava per esempio per il trasporto quanto per la raccolta alquanto al piccolo produttore o o meglio produttore
Quanto al lavoratore
E noi abbiamo detto che i lavoratori quei pochi lavoratori che noi siamo riusciti a mettere assieme
Devono essere pagati giustamente con una paga sindacale infatti sono pagati con la paga sindacale con con tutti i diritti che
Crea un lavoratore ripresa devo fare un paragone nella condizioni di lavoro che invece ci sono o altrove
FAS quanto vengono usati ma carenza altrove l'ho detto prima cella la gente i migranti sono disposti ad andare a lavorare per venticinque euro anche per venti andavano a lavorare perché dovevano
Mangiare
E chiaramente non è non è un ma giusta ricompensa per il lavoro il lavoro di raccolta poi il lavoro durissimo
Dico questo perché l'ho fatto lo faccio quando necessario
E esso
Che è un lavoro durissimo
E ma a parte questo in generale
E l'etica che deve entrare dentro un progetto da Moratti se io sfrutto il lavoratore
E i miei Denied entry intenso sonno
Come dire macchiate di di quel sudore che io non pago
E quindi quanto prevede il contratto palpitanti Buzzanca in base al contratto la retribuzione e circa quaranta euro netti al al giorno
Per sette ore lavorative e più i contributi si arriva credo a un cinquantacinque
Euro al giorno lorde ma
Ti dico questi numeri non non sicuro di quello che dico nel senso che possono essere anche cinquantasei possono essere quarantadue
Fatto è che noi adottiamo la paga data nel sindacato insomma quanti lavoratori emiliani o sono gli stessi dati ogni dieci foresta andati allora non sono sono anche cambiati noi siamo partiti con
Una squadra di sette lavoratori
Raccoglitori
Però io parlo solo del progetto e dell'associazione sono S. Rosa
Attorno a questo progetto c'è anche ci sono anche altre realtà
Per esempio la realtà in cui ci troviamo adesso che è una cooperativa cooperativa di conferimento che siamo i frutti del settore e che
Anche essa a dei lavoratori assunti regolarmente che lavorano e l'avvocato anche per il progetto esso dessero sarà nel senso che noi siamo insieme dei piccoli produttori
La cooperativa i frutti del sole altrettanti piccoli produttori tutti che si occupano di agricoltura biologica e conferiscono tutti qua
Quello che prende anche dire che la cooperativa i frutti del sole c'è stato umbra
Un un grande aiuto iniziale nel senso che dal punto di vista logistico noi fin dall'inizio ci siamo appoggiate andò e zero che noi paghiamo la lavorazione
Tutto quello che c'è da pagare trasporta però e una grossa ma di aiuto Tecce ha fondato fornirci il controllo cistico
E e così siamo siamo andati avanti dal due mila dieci fino fino ad ora il siamo stati premiati
Dai dei cittadini che perché appunto hanno capito l'importanza di di questo progetto morì
In quella in quel famoso apprezzo trasparente abbiamo messo anche il una quota per l'alternativa solidarietà che dir si voglia
Che ogni anno destiniamo a qualche entità che ci sembra vicino al nostro pensiero politico il nostro pensiero politico l'ho detto già prima ma lo ripeto è un pensiero politico che
Rispetta la terra egli esteri che ci vivono sulla terra
Voi invece con questo sistema con questa modalità anche nel prezzo trasparente a quanto riuscite a lettere
Non riesce a mantenere per esempio un chilo di arance cosiddette da tavola che sono con le più belle più più grandi a un è uno e quaranta
Al chiedo senza nessun intermediario in questo errore quaranta c'è appunto tutta la scomposizione di cui ho detto prima
E e quindi al al produttore
Anziché otto centesimi levando all'incirca cinquanta
Una cosa che mi preme dire
E che in questi periodi soprattutto di che dicono di crisi perché secondo me la la crisi anche creata della posta dal sistema
In cui viviamo
E che partire dall'agricoltura è una cosa fondamentale perché l'agricoltura prima di tutto da da vivere dai sostentamento detta il cibo
E con la creazione della nostra cooperativa sociale che è nata nel due mila e quindici eccetera grandezza praticamente qualcosa
E noi ci siamo detti in assemblea che costituivano questa cooperativa e sapevamo benissimo che il nostro lavoro non puoi non poteva essere pagato all'inizio adeguatamente tuttavia ci siamo anche detti che potevamo condurre una vita dignitosa
Abbiamo abbiamo preso in affitto anche un terreno
E di cinque ettari su questo intervento continuiamo il lavoro che era stato fatto negli anni prima
In
In terreni dei nostri soci pezzetti intervenne nostri soci adesso sul nostro tenente nettamente degli orti estivi noi chiamiamo orti collettivi perché lavoriamo sotto il sole dell'estate
Sia alto come me che
Che i migranti vogliamo partire da questo tipo di agricoltura che guarda
Agli esteri dei denti e guarda anche al
è un'altra cosa importantissima
Che ci tengo sempre a dire e che bisogna trovare tutte le connessioni possibili fra persone che hanno a cuore di stabilire un cultura molto ampio il termine quindi molto lenta la cosa da venire ma una cultura altra
Che non sia basata sul profitto sullo sfruttamento ma che sia basata sul vita degli uomini
Come sappiamo in questo momento il prezzo dei prodotti biologici a mio parere abbastanza elevato cioè non tutti si possono permettere di
Di comprare in prodotti buoni cibo buono paradossalmente i miei compagni che lavorano con me l'alter
Vanno a comprare al all'hard discount quello che ci teniamo anche a dire e che vorremmo superare questo concetto di legalità e andare verso un concetto molto più ampio che quello di giustizia sociale
E rieccoci studio solo per i saluti questa era l'intervista Nino quaranta di SOS Rosarno
Però oggi è tutto vi invitiamo come sempre a visitare il nostro sito www punto fai notizia punto it fa notizia
Si conclude qui ricordiamo come sempre che potete seguirci anche su Facebook e Twitter basta cercare se è notizia ritorniamo lunedì prossimo alle ventitré e trenta e poi replica lunedì successivo
Alle sei del mattino un saluto e non buona settimana da Daniela saranno