Il rapporto del Segretario Generale dell'ONU Boutros Ghali per l'istituzione del Tribunale Internazionale per i crimini di guerra contro l'umanità nell'ex Jugoslavia

Radio radicale abbiamo ora ai nostri microfoni l'ambasciatore Sergio Romano editorialista della Stampa di Torino con le vogliamo continuare a parlare di questa proposta per l'istituzione di un tribunale internazionale per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia
Ecco secondo lei ambasciatore romano l'istituzione di un tribunale del genere innanzitutto sarebbe efficace è una buona idea per cercare di dare un ordine giuridica l'attuale assetto internazionale e potrebbe contribuire in qualche modo positivamente al nell'al sulla risolvere la tragedia dell'ex Jugoslavia
Allo stato attuale delle cose credo proprio di no o temo che vi sia una forte contraddizione nell'idea di volere da un lato negoziare con tutti coloro che sono protagonisti del conflitto
Dall'altro considerare alcuni di essi
Come potenziali imputati e di un tribunale internazionale
Vi è fra queste due opzioni una forte contraddizione io temo fortemente che delle due una sia necessariamente destinato a cedere il passo all'altra
E siccome non credo che la comunità internazionale voglia veramente portare avanti per il momento almeno l'idea di un Tribunale internazionale ho l'impressione che tutto questo sia fatto semplicemente
Per venire incontro ad un diffuso sentimento dalla pubblica opinione che chiede giustizia
Nei confronti di di coloro che si sono macchiati di delitti ripeto mi sembra lo stato attuale delle cose una prospettiva molto poco realistica
Ma e secondo lei è necessaria dalla dare una sistemazione giuridica una regolazione giuridica l'attuale ordine internazionale non sarebbe efficiente l'attuale ordine internazionale se ci fossero queste tipo di corte di tribunali
Sì fondamentalmente certo vorremmo tutti che vi fosse una giustizia internazionale che tutti fossero chiamati a rendere conto dei propri atti di fronte ha un'alta istanza un'alta assise però fondamentalmente il problema è un altro è quello dell'organizzazione della società internazionale
Finché la organizzazione delle Nazioni Unite che è per così dire il retroterra istituzionale di una valle giustizia tutta da creare naturalmente
Sarà ancora dominato come lo è oggi dalle maggiori potenze capaci di sbloccarsi vicendevolmente con i vecchi io non riesco a immaginare una giustizia veramente superiore con tutte le caratteristiche di equità e di imparzialità che noi desideriamo da un tribunale
Inevitabilmente il tribunale internazionale
Nello costituiamo oggi Allo stato attuale delle cose sarà il tribunale della maggioranza sarà il tribunale di coloro che detengono al Consiglio di sicurezza
La la maggioranza dei voti
Sarà in altre parole il Tribunale dei vincitori ed è proprio questo che noi dobbiamo evitare l'esperienza di Norimberga anche se lì per lì ci sembrò giusto procedere in quel modo
Ci dimostra che la giustizia dei vincitori comporta sempre
Rischi pericoli può anche accadere che i vincitori in determinate circostanze si comportino con correttezza probabilmente a Norimberga andò così
Ma non possiamo lasciare sempre e soltanto ai vincitori il diritto di portare in tribunale i vinti gli sconfitti che questo tipo di giustizia internazionale
Non mi sembra una prospettiva corretta per il futuro della del mondo insomma lei contesta dice con questa setta delle
L'azione internazionale dello che
Tiziana internazionale sarebbe una giustizia politica e di conseguenza sarebbe la giustizia delle Paesi potenti nel consiglio
Certamente e credo che questo accadrebbe inevitabilmente anche nella vicenda jugoslava dove quanto più noi consideriamo attentamente ed è vicino le cose tanto più facciamo fatica distribuire colte meriti e virtù secondo criteri precisi quello che accade in Jugoslavia ci dimostra ogni giorno che le responsabilità sono molto diffuse che noi commetteremmo veramente un errore
Ma se ritenessimo di potere considerare alcuni più colpi volitivi di altri
Sul piano giudiziario non riesco ad avere immaginare quale giudice istruttore quale autorità inquirente
Potrebbe mettere ordine con giustizia in una faccenda in cui tutti hanno responsabilità maggiori o minori naturalmente
Il problema mi sembra fondamentalmente politico
C'è da chiedersi piuttosto perché sì ci si sia lasciati trascinare i in una direzione in cui mi sembra ancora così prematuro o muoversi e credo che naturalmente questo sia stato fatto perché occorre rispondere ad una diffusa richiesta dell'opinione pubblica
Certo questa diffusa richiesta dell'opinione pubblica è è giustificata ma attenzione se la risposta è peggiore
Dei mali che dobbiamo curare i rischi potrebbero essergli ancora più gravi bene la ringraziamo ringraziamo l'ambasciatore Sergio Romano editorialista della Stampa di Torino per questa intervista dedicata al Tribunale internazionale per la ex Jugoslavia