Gli architetti di Zevi. Storia e controstoria dell'architettura italiana 1944 - 2000. Intervista a Pippo Ciorra

Gli architetti di Zevi Storia e controstoria dell'architettura italiana mille novecentoquarantaquattro due mila e questa la mostra che si terrà al maxi Romano il Museo nazionale delle arti del ventunesimo secolo in occasione del centenario
Della nascita dunque questo importante museo romano dedica una grande esposizione alla figura di Bruno Zevi al suo multiforme lavoro vi storico docente progettista politico
E anche broadcaster radiofonico e televisivo in mostra insieme a riviste libri manifesti documenti audio video nel suo lavoro i Proci ti di trentotto tra gli architetti che promuoveva da Carlo Scarpa Pierluigi Nervi da Franco Albini a Maurizio Sacripanti
Piero Sartor con Renzo Piano ne vogliamo parlare con Pippo Ciorra
Tra i curatori di questa mostra buona sera ben trovato
Ora allora eccoci qui la mostra presenta dei materiali come dicevamo provenienti da preziosi fondi archivistici del maxi architettura della Fondazione Bruno Zevi e di altri autorevolissimi Duzioni nazionale che vogliamo parlare ciò
Di certo non gli abbia opportuno per ricerca abbiamo collaborato con la quotazione prodotta
Perché volevamo da un lato ricostruire la vitalità di un suo contributo alla storia culturale del Novecento italiano che è un contributo cospicuo che andava in qualche modo rivalutato ricompra creato e dall'altra carta vetrata con l'avevamo fatto una molto rapido Avossa
Come quella quella no cioè come se sceglie no
Gli architetti perché affatto ultracattolica inoltre offre epocali
Ma sempre su grandi personaggi storici su Piaggio Rossetti su Michelangelo su Brunelleschi non ha mai autonomo propri contemporanei ma appena pre
Promosse contemporanea attraverso il suo lavoro sulle vite dei suoi libri nel nelle rubriche sull'espresso sui quotidiani ovunque poteva ma non ha mai fatto l'allora dove l'équipe del PIL parte degli atti utilizzabili almeno come può un po'in ombra nella storia critica dell'architettura italiana degli ultimi quaranta cinquant'anni
Abbiamo scelto questa bella rappresentanza sembrava è importante fatta di persone allora conosciute affermato ematocrito
Aspetti meno comodo che appunto piacevano solo previo più prodotta capiva più conto delle promettente abbiamo fatto questo metto in scena gran dialogo secondo me tra la biografia di Hitler coi ecco perché quegli affatto promosso prefetto e
Io lavoro voglio come allestita questa mostra come un grande studio contavo l'immenso libreria sappiamo no dove credo credo insomma che lampeggiano alcune citazioni chiave di questo grande critico
è la mostra il Papa Cosimo amo con molta libertà ricostruito grande spazio studio contabilmente con delle per i tavolini stile anni Cinquanta dei crampi alberelli
E poi intorno abbiamo anche un programma di parete che abbiamo dipinto che faranno sono ispirato direttamente ai colori delle copertine dei temi di Merton degli anni quaranta più proprio i primi un vinta diciamo e poi ovunque cervelli perché ci sono i suoi video le tue fotografie le sue parole storico bene più il suo intervento di ieri e le cose che hanno cadenzato la solidità i i primi interventi politici le grandi scelte negli atti ritenere intorno l'entrata e l'uscita piuttosto clamorosa dall'università l'entrata e l'uscita da diverse parti il piano fino ad approdare alla fine proprio al partito radicale è una grave grande racconto ecco
Quindi non solo diciamo l'architettura ma anche la vita politica la battaglia per la democrazia italiana anche lo Zeri politico potremmo dire la propaganda antifascista negli anni dell'esilio
Il membro mai pentito del Partito d'azione ma anche appunto come ricordava lei ha disputato il partito radicale ma anche presidente del Partito Radicale
Di Pannella e vogliamo ricordare gli incontri che accompagnano questa mostra
A in via già ieri abbiamo cominciato a raccontare proprio questo cioè la la lotta per il politico e quindi il suoi perché devi non s'è mai l'architettura
La democrazia non lui dice che l'architettura moderna va affermata
Perché è l'architettura della democrazia diciamo quindi abbiamo fatto parlare ci accusano il governo Massimo Teodori proprio della politica all'inizio di maggio parleremo del suo rapporto con la comunicazione per gli europee come dire della comunicazione imparentata acuta
Riuniva tutti invidia pochi Pirelli ha applicato a un territorio con l'architettura Caravà piuttosto ingenuo da quaranta cinquanta anni fa racconta la comunicazione e poi aggiungo il CNEL il fai Giulio parleremo di di per dell'arte perché in tutto questo da lì comincia la sua carriera critico il pensatore dei criteri che il partendo da Ludovico Ragghianti
La Carlucci mediante da Lionello Venturi che sono non solo pure personaggi che lo introducono delle visioni politiche erano andati perché libertà il Partito d'azione del socialismo liberale proprio quelli quelle componenti che come lui
Riconosce alla fine del partito radicale ma qui e quindi anche l'altra importante devi il suo lavoro di critico ispirato a Benedetto Croce che lui ha spande e far diventare morale pare nel
Tura
O ricordiamo l'appuntamento dal venticinque aprile al sedici settembre due mila diciotto agli architetti di Zeri questa mostra la storia la controstoria dell'architettura italiana mille novecentoquarantaquattro due mila mostra dedicata a Bruno Zevi al Museo nazionale delle arti del ventunesimo secolo che il maxi romano grazie a Pippo Ciorra che è uno dei curatori di questa importanti questo importante appuntamento grazie ancora buon lavoro
Buona sera favola