Rassegna di Geopolitica. La situazione in Armenia dopo le manifestazioni di piazza e le dimissioni del Premier

Trovati all'ascolto di radio radicale la rassegna di geopolitica di sabato ventotto aprile del due mila diciotto oggi ci occupiamo della situazione in Armenia dopo le dimissioni annunciate a sorpresa il ventitré aprile scorso dal premier senza alzare Chissi anch'dopo undici giorni di manifestazioni di massa pacifiche in piazza da parte delle opposizioni due sono le segnalazioni da oggi due analisi una più breve di sintesi dall'esito del centro studi americano canne di Endowment for international peace
Con un titolo molto netto il trionfo democratico dell'Armenia è uno molto più cauto invece che preoccupato
Da parte del International Prize il gruppo intitolato la rivoluzione del velluto porta all'Armenia in aree in zone sconosciute
Partiamo dalla prima analisi quella più entusiasta diciamo così da parte del Carnegie Endowment
Ogni volta che una protesta di piazza costringe alle dimissioni un leader in una repubblica ex sovietica Putin che la Russia ci vedono sempre dietro la mano dell'Occidente
Ma nel caso dell'Armenia con le dimissioni a sorpresa del primo ministro senza altissimi Sergi siano dopo undici giorni di pacifiche manifestazioni di piazza
Questa vettura e assolutamente infondata quel che è successo a Yerevan capitale dell'Armenia è stata una reale espressione della volontà popolare
Sergi si che da oltre venti anni riveste ruoli di potere inclusi dieci anni da presidente non era più in sintonia con il proprio popolo con il proprio Paese gli armeni si sono stufati delle tante promesse non mantenute della corruzione endemica e delle crescenti disuguaglianze sociali i prodromi della situazione attuale che della rivolte delle dimissioni possiamo farli risalire al due mila quindici con la decisione da parte di Saggese al allora presidente per una modifica costituzionale a fronte del limite ai due mandati presidenziali appunto in scadenza una modifica costituzionale di che mirava Trust che ha trasferito il le prerogative dalla presidenza al premier per garantirsi una continuità di potere
Il malumore e le proteste iniziò il sedici aprile scorso quando sarà egiziana è stato formalmente nominato dal suo partito di governo per la carica di premier il diciassette aprile durante la cerimonia di insediamento i seggi sempre meno la polizia intervenuta contro chi manifestanti con una serie di arresti
La repressione che gli arresti anche di leader dell'opposizione politica da parte della polizia a scatenato lezione popolare che le manifestazioni di piazza da piccolo sono diventate enormi con più di cento mila persone in strada nella sola capitale che sono numeri enormi per un Paese così piccolo sono pochi i leader di Paesi ex sovietici Caroli non certo pacificamente al proprio potere dunque espressione di saggi sia di un verso un per una transizione non violenta deve essere considerato molto apprezzabile e molto diverso rispetto a quello che fece il suo predecessore Robert concerti che nel due mila otto represse violentemente le manifestazioni e proteste di piazza causando almeno dieci morti e centinaia di feriti
Il caso dell'Armenia undici ricorda che la di pronta popolari conta ancora nel mondo quale che siano gli sviluppi politici che seguiranno prosegue Canale si dà Carnegie Endowment bisogna ricordare che l'Armenia è è un Paese fragile con un'economia stagnante corruzione endemica e relazioni difficili con tutti i suoi vicini
Dunque sarà necessario il sostegno alla quella detto transizione democratica sia all'interno che da parte della comunità internazionale
Va bene per fortuna però una società civile sorprendentemente robusta il Paese infatti a differenza di altri paesi ex sovietici
Non pienamente una dittatura né pienamente una democrazia è una sorta di ibrido insomma
A differenza di altri Paesi infatti in Armenia lo spazio e il ruolo dei social media che sostanzialmente libero
E sebbene il partito di governo le élites economiche mantengano una forte ripresa sull'economia le origini locali hanno libertà di attività e di critica dell'operato del governo
Il governo armeno in sintesi non ha mantenuto le promesse che non ha saputo soddisfare le aspettative
Nel due mila tredici a causa delle pressioni da parte della Russia l'Armenia ha rinunciato a firmare un accordo di associazione con l'Unione europea
Che avrebbe facilitato relazioni politiche ma soprattutto economiche e commerciale del paese con il blocco
Nel due mila quattordici tra la scelta di aderire all'unione economica non si attica promossa da Putin assieme a Bielorussia Kazakistan Kirghizistan e appunto la Russia con tutte le implicazioni politiche ed economiche che la scelta comportato nel due mila diciassette Saggese sostenuto all'opinione pubblica però cercato
Di negoziare per il suo Paese in qualche altro tipo di accordo con l'Unione europea ma questo tentativo di riequilibrio tra Occidente e Oriente se rivelato un molto difficile da realizzare pensa anche il crescente nazionalismo per quanto riguarda gli orientamenti e le scelte dell'Armenia non solo dal punto di vista dell'economia ma anche dal punto di vista della sicurezza soprattutto la sicurezza che spinge l'Armenia verso Mosca piuttosto che Bruxelles
Da quasi trent'anni infatti l'Armenia è stato di guerra con uno dei suoi vicini l'Azerbaijan a causa del Nagorno Karabakh
Un'enclave in nel territorio almeno che controllata protetta da parte della Armenia
Che tensioni che causano conflitti armati gradi correnti che si verificano con regolarità nel tempo nel due mila sedici saggi vicepresidente il conflitto armato si è tradotto per l'Armenia in perdita contenuta di territorio
E a vantaggio della Azerbaijan la sconfitta militare e la perde ogni territorio sarà in parte attribuita all'esercito in parte alla Russia principale fornitore di armi all'Azerbaijan le proteste che hanno portato alle dimissioni di serie C sembra preme sono state guidate dal partito di opposizione che principale partito che si chiama contratto civile guidato da un giornalista che attivista civico Niccol Pacini anch'che ha saputo intercettare le proteste popolare guadagnandosi così un ruolo importante l'interlocutore principale privilegiato quel governo
Verso un negoziato che possibilmente includa anche nuove elezioni politiche nel Paese
Per ora la situazione in Armenia rimane fragile florida un'eventuale transizione politica dopo le dimissioni di Sergi sia non sarà né breve né facile
A casa dei problemi interni soprattutto economici ed esterni le relazioni con i suoi vicini e in particolare con l'Azerbaijan
L'analisi del centro studi americano Carnegie Endowment for International Peace intitolato il trionfo democratico in Armenia lo potete ritrovare on line attraverso il sito internet di questo centro studi che cani di Endowment punto corde
Un titolo come detto un po'forte il trionfo democratico l'Armenia rispetto ai contenuti comunque di cautela dell'analisi ancor più cauta allora la seconda segnalazione quella dal sito del centro studi International Craxi sfruttò la rivoluzione di velluto cosiddetta porta l'Armenia in zone su come Sciutteri
Ma undici giorni di massicce proteste popolari scrivere presso il gruppo hanno causato le dimissioni del premier assenza Sergi dissidente ma le tensioni non si sono attenuate anzi sul fronte della con Karabakh l'attenzione molto alta sì Armenia che Zerba Gian devono quindi astenerci da iniziative unilaterali che possono anche a cilindri il conflitto armato in qualsiasi momento le grandi manifestazioni di piazza e le proteste hanno portato alle dimissioni a sorpresa del premier Saggese
I fatti di questi ultimi giorni hanno fatto credere alla rivoluzione di velluto nel Paese ma la storia è ben lontana dall'essere conclusa la rivoluzione in ben lontano dall'essere computer terminata il primo dovere del prossimo premier sarà quello difficile qualunque esso sia
Da qualunque forza politica sarà di qualunque forza politica sarà espressione sarà comunque quello di riportare la calma nel Paese nella lucida alla luce delle tensioni attuali
E delle divisioni attuali
Ha seguito le dimissioni seggi sia tutte le forze politiche in Armenia si stanno preparando per i mezzi per elezioni anticipate potrebbero quando si terranno sancire una forte sconfitta per il partito di governo dell'ex premier
L'opposizione politica nel Paese però e questo va sottolineato non n organizzata mi è unica dunque sarà una transizione molto complicata perché anche se vince non sarà in grado di sostituire tradursi effettivamente in partito di governo da opposizione politica
Probabilmente dunque nei prossimi mesi e settimane vedremo molte forze politiche vecchie e nuove scontrarsi per il potere in un paese molto piccolo con istituzioni molto deboli
Questo è in estrema sintesi quanto scrive l'International presso il gruppo in un'analisi molto lunga che vi abbiamo sintetizzato così che riassume mette in guardia appunto del feroce annunci e proclami di compiuta rivoluzione di transizione democratica nel Paese mette in guardia da quella che è già stata definita rivoluzione del velluto in Armenia
Anche questa analisi potete ritrova alla fine sul sito internet dell'International Prize il gruppo anche tra il SIS Group punto org
Per tutto per la puntata di oggi della rassegna di geopolitica dedicata alla situazione in Armenia questa puntata come le precedenti collane
Attraverso il nostro sito internet radio radicale punto it slash rubrica la rassegna di geopolitica un saluto e un ringraziamento per l'ascolto da Lorenzo & incide sentiamo lunedì mattina alle ore sette